F 4 Fake
2006-02-25 16:00:08 UTC
Qualcuno di voi ricorderà che tempo fa mi lamentai qui sul ng di un
evidente plagio operato su una mia recensione, brutalmente copincollata
e pubblicata su un portale con la firma di un'altra persona. La cosa si
risolse a tarallucci a vino perché 1)la persona in questione era una
ragazzina; 2) il pezzo in questione venne immediatamente rimosso in
seguito alla mia lamentela; 3) il portale in questione non perseguiva
scopo di lucro e pubblicava tutto ciò che veniva inviato da studenti.
Insomma, lasciai correre.
Adesso, vengo a scoprire che la stessa recensione (de "La guerra dei
mondi" firmata e pubblicata qui
http://www.cinematografo.it/Recensioni/00003060.html) è stata
letteralmente RUBATA da altre due riviste.
La prima è questa
http://www.cinemadelsilenzio.it/index.php?mod=film&id=804 e porta
niente meno che la firma del "codirettore" Andrea Olivieri (che si è
sbizzarrito a riportare periodi tali e quali con l'aggiunta di qualche
parola originale...).
La seconda è quest'altra http://www.alemer.it/articoli_due.html
(scorrete in basso, troverete il lavoro "certosino" del copincolla
totale operato da tal Alfredo Santulli) rivista di "letteratura" che
viene addirittura venduta nelle edicole e che, fateci caso, in alto a
destra tende a specificare che "Tutti i testi pubblicati sulla rivista
sono tutelati dalle Leggi sul Diritto d'Autore"...
In soldoni, ben contento quando su altri siti o riviste vedo riportati
(previa segnalazione di fonte e autore) i passi di qualche mio scritto,
non vedo perché altre persone debbano guadagnare (o far guadagnare)
dei soldi sfruttando il mio lavoro che, non è un mistero, è già più
che sottopagato. Per questo, vi sarei infinitamente grato se (magari
anche in privato) mi poteste indicare la via più scorrevole (e, a
questo punto, meno controproducente) per tentare un'operazione dal
punto di vista legale.
Grazie
F4Fake
--
"La mia vera difficoltà - il mio problema - non era la depressione, il
bere,
i fallimenti al lavoro e nemmeno l'indefinita paura di avere qualche
ingranaggio fuori fase.
Il mio problema era la gente.
E ne trovi ovunque."
evidente plagio operato su una mia recensione, brutalmente copincollata
e pubblicata su un portale con la firma di un'altra persona. La cosa si
risolse a tarallucci a vino perché 1)la persona in questione era una
ragazzina; 2) il pezzo in questione venne immediatamente rimosso in
seguito alla mia lamentela; 3) il portale in questione non perseguiva
scopo di lucro e pubblicava tutto ciò che veniva inviato da studenti.
Insomma, lasciai correre.
Adesso, vengo a scoprire che la stessa recensione (de "La guerra dei
mondi" firmata e pubblicata qui
http://www.cinematografo.it/Recensioni/00003060.html) è stata
letteralmente RUBATA da altre due riviste.
La prima è questa
http://www.cinemadelsilenzio.it/index.php?mod=film&id=804 e porta
niente meno che la firma del "codirettore" Andrea Olivieri (che si è
sbizzarrito a riportare periodi tali e quali con l'aggiunta di qualche
parola originale...).
La seconda è quest'altra http://www.alemer.it/articoli_due.html
(scorrete in basso, troverete il lavoro "certosino" del copincolla
totale operato da tal Alfredo Santulli) rivista di "letteratura" che
viene addirittura venduta nelle edicole e che, fateci caso, in alto a
destra tende a specificare che "Tutti i testi pubblicati sulla rivista
sono tutelati dalle Leggi sul Diritto d'Autore"...
In soldoni, ben contento quando su altri siti o riviste vedo riportati
(previa segnalazione di fonte e autore) i passi di qualche mio scritto,
non vedo perché altre persone debbano guadagnare (o far guadagnare)
dei soldi sfruttando il mio lavoro che, non è un mistero, è già più
che sottopagato. Per questo, vi sarei infinitamente grato se (magari
anche in privato) mi poteste indicare la via più scorrevole (e, a
questo punto, meno controproducente) per tentare un'operazione dal
punto di vista legale.
Grazie
F4Fake
--
"La mia vera difficoltà - il mio problema - non era la depressione, il
bere,
i fallimenti al lavoro e nemmeno l'indefinita paura di avere qualche
ingranaggio fuori fase.
Il mio problema era la gente.
E ne trovi ovunque."