Discussione:
Ash ra tempel
(troppo vecchio per rispondere)
wag
2006-03-11 09:36:43 UTC
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http://www.ondarock.it/Ashratempel.html

un estratto :
Ash Ra Tempel, album omonimo, è il loro debutto del 1971. Non è
probabilmente il loro disco da ricordare, ma segna comunque una tappa
importante per la carriera della band. La struttura dell'opera, composta da
due lunghe jam, "Amboss" e "Traummaschine", diverrà una caratteristica
ricorrente nella loro discografia. "Amboss" è un tripudio di psichedelia e
space-rock, che spinge la critica a lusinghieri paragoni con i Pink Floyd e
con gli Hawkwind. E' musica esotica e improvvisata, di pura sperimentazione,
che mantiene un andamento costante e ripetitivo, con suggestivi effetti
ipnotici. E' questo il tema centrale della prima session: l'intro sfoggia
alcuni effetti tastieristici che aumentano gradualmente fino a quando,
intorno al terzo minuto, si percepisce l'incedere delle percussioni di
Schulze. Gradevolissima sensazione di risveglio dopo un cataclisma, prima di
ritornare nuovamente nel caos orgiastico dominato dalla chitarra di
Gottsching, che si prolunga per quindici minuti. Si torna, quindi, tra le
braccia di Morfeo con la macchina del sogno "Traummaschine", in inglese
"Dream Machine", che è invece l'opposto di "Amboss": cupa e mistica, è
dominata dalla freddezza del sintetizzatore, che cesella melodie metalliche
in un clima surreale, certamente più vicino all'ambient-music che alla
psichedelia. Sarà quindi il sintetizzatore lo strumento principe in questo
secondo lato del disco, che lascerà sullo sfondo un leggero, costante, riff
di chitarra. Ancora indispensabili le percussioni che, nella parte centrale
della traccia, agitano il lungo sogno prima del ritorno a casa. Atmosfere
meditative e distacco totale dal mondo materiale.
Px
2006-03-11 10:37:49 UTC
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Post by wag
http://www.ondarock.it/Ashratempel.html
letto anch'io ieri:)
sto ascoltando dischi di quel periodo:

can - monster movie
muffins - manna/mirage
nucleus - elastic rock
amon duul ii - phallus dei
ash ra tempel - s/t
amm - ammmusic
weather report - weather report 1971
zappa - lumpy gravy



--
How does it throw?
[Come butta?]
francofx
2006-03-11 10:43:06 UTC
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Post by Px
ash ra tempel - s/t
all'ascolto in questo preciso istante.
Px
2006-03-11 10:46:17 UTC
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Post by francofx
Post by Px
ash ra tempel - s/t
all'ascolto in questo preciso istante.
sono al minuto 11 di amboss :)

--
How does it throw?
[Come butta?]
wag
2006-03-11 10:46:45 UTC
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"Px"
Post by Px
sono al minuto 11 di amboss :)
18 : 41 di Traummaschine
w
--
nuova rotation :
Ash Ra Temple -same
Cosmic Jokers -same
Kraftwerk - Autobahn
Guru guru - Ufo
Walter Wegmuller - Tarot
wag
2006-03-11 10:53:32 UTC
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"Px"
Post by Px
can - monster movie
il meglio dei Can dal mio punto di vista.
Post by Px
muffins - manna/mirage
mai sentiti
Post by Px
nucleus - elastic rock
bello, molto bello.
Post by Px
amon duul ii - phallus dei
non il mio preferito del gruppo, ma l'ho ascoltato pochino.
Post by Px
ash ra tempel - s/t
grande musica
Post by Px
amm - ammmusic
weather report - weather report 1971
zappa - lumpy gravy
mai ascoltati
w
--
nuova rotation :
Ash Ra Temple -same
Cosmic Jokers -same
Kraftwerk - Autobahn
Guru guru - Ufo
Walter Wegmuller - Tarot
Air of Taj Mahal
2006-03-11 11:21:24 UTC
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Post by wag
"Px"
Post by Px
can - monster movie
il meglio dei Can dal mio punto di vista.
E perché dai?
Hanno fatto ottime cose fino a Soon over Babaluma.
Post by wag
Post by Px
weather report - weather report 1971
Molto bello, ma molto, imo.
Come I Sing the body electric.
Poi si sono standardizzati sul loro tipo di sonorità, con lavori sempre
validi, ma che non hanno la frschezza di questi primi.
Post by wag
Post by Px
zappa - lumpy gravy
L'inizio di questo sta tra le cose migliori di Zappa.
--
bye
Air
Px
2006-03-11 11:35:42 UTC
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Post by Air of Taj Mahal
Post by wag
il meglio dei Can dal mio punto di vista.
E perché dai?
Hanno fatto ottime cose fino a Soon over Babaluma.
Non ha detto che gli altri fanno schifo, mi pare.
Per quanto mi riguarda lo trovo assolutamente gradevole ma un po'
acerbo, mi sembra che manchi dello spessore di un tago mago. E' anche
vero che a quei tempi era in atto una rivoluzione che portava a
cambiamenti anche repentini e radicali, soprattutto fra '68-'69 e primi
'70.



--
How does it throw?
[Come butta?]
stanz
2006-03-11 11:39:43 UTC
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Post by Px
Per quanto mi riguarda lo trovo assolutamente gradevole ma un po'
acerbo, mi sembra che manchi dello spessore di un tago mago.
Secondo me è Tago Mago che viene reputato un disco di
eccessivo spessore quando non è altro che una iperbole,
molto più simile alle ipnosi hawkwindiane che alle urgenze
comunicative -una buona fetta di hallelujah comunica solo
la destrezza ritmica di liebezeit, tanto per dire
Post by Px
E' anche
vero che a quei tempi era in atto una rivoluzione che portava a
cambiamenti anche repentini e radicali, soprattutto fra '68-'69 e primi
'70.
Biosgnerebbe qualche volta far fare anche dei "salti
repentini e radicali" anche al gossip enciclopedista,
dire qualcosa di politically scorretto.
Siate radicali, sciogliete i manuali nell'acido.

bye
s
Air of Taj Mahal
2006-03-11 11:45:11 UTC
Permalink
Post by stanz
-una buona fetta di hallelujah comunica solo
la destrezza ritmica di liebezeit, tanto per dire
Sì ma Tago mago sulla ritmica di Lebezeit costruisce parecchie cosucce.

Se vuoi dire solo ad una parte di hallelujah, può darsi, in un pezzo da 20
minuti ci saranno senz'altro dei cali di tensione. Se però c'è L. alle
percussioni mi sa che la tensione non scende però ;-)
--
bye
Air
Px
2006-03-11 12:11:37 UTC
Permalink
Post by stanz
Secondo me è Tago Mago che viene reputato un disco di
eccessivo spessore quando non è altro che una iperbole,
molto più simile alle ipnosi hawkwindiane che alle urgenze
comunicative -una buona fetta di hallelujah comunica solo
la destrezza ritmica di liebezeit, tanto per dire
ma lo spessore fa spesso a botte con l'urgenza comunicativa
Post by stanz
Biosgnerebbe qualche volta far fare anche dei "salti
repentini e radicali" anche al gossip enciclopedista,
dire qualcosa di politically scorretto.
Siate radicali, sciogliete i manuali nell'acido.
ok, io non posso pontificare su quegli anni [e non sono certo amante dei
manuali] però mi pare abbastanza evidente uno "spostamento comunicativo"
leggero ma sostanziale a cavallo del 1969 [monster movie -> tago mago
può essere un esempio di traslazione del "metodo"]. Naturalmente sono
qua per ascoltare chi è in grado di approfondire l'argomento.



--
How does it throw?
[Come butta?]
Air of Taj Mahal
2006-03-11 12:48:28 UTC
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Post by Px
ma lo spessore fa spesso a botte con l'urgenza comunicativa
Bravo hai espresso meglio di me quello che c'era da dire.

Poi più che fare a botte direi che l'urgenza precede lo spessore, anzi se
ne disinteressa.


np Halleluhwah
--
bye
Air
Px
2006-03-11 14:50:56 UTC
Permalink
Post by Air of Taj Mahal
Poi più che fare a botte direi che l'urgenza precede lo spessore,
anzi se ne disinteressa.
E' lo spessore che si disinteressa dell'urgenza. Nel senso, ho urgenza
di comunicare qualcosa? voglio cambiare il mondo? NO, bene, allora mi
metto a fare musica, con la calmina.
Cmq sono discorsi campati in aria, non sappiamo cosa passa per la testa
dei musicisti, magari una complessa suite di 25 minuti è stata fatta dal
suo autore per "urgenza creativa", mentre l'autore di un brano punk
potrebbe dirti che ci ha messo impegno e minuziosità :)



--
How does it throw?
[Come butta?]
Mr. (Winston) Wolf
2006-03-11 17:47:29 UTC
Permalink
Post by Px
Cmq sono discorsi campati in aria, non sappiamo cosa passa per la testa
dei musicisti, magari una complessa suite di 25 minuti è stata fatta dal
suo autore per "urgenza creativa", mentre l'autore di un brano punk
potrebbe dirti che ci ha messo impegno e minuziosità :)
che magari nel caso di gente come i minutemen è pure vero, alla faccia
degli stereotipi

se ti sente punky ti rovina, meno male che è in vacanza (ma qualcuno
ha notizie? mendoza? maurone?)
UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER
2006-03-12 17:09:45 UTC
Permalink
Post by Mr. (Winston) Wolf
se ti sente punky ti rovina, meno male che è in vacanza (ma qualcuno
ha notizie? mendoza? maurone?)
*** io! Sabato passato assieme a lui, mia moglie, Murro, Vania e Guitarra.
Luogo del summit: Vicenza. Bella giornata, culminata con il rito dei bigoli
a casa di Giovanni "three dogs" (quattro, contando quello vero che mi ha
morso una Timberland).

--
UCTS <°(((((><

"sia lode alla mamma di Murro!"
wag
2006-03-12 18:17:28 UTC
Permalink
"UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER"
Post by UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER
*** io! Sabato passato assieme a lui, mia moglie, Murro, Vania e Guitarra.
Luogo del summit: Vicenza. Bella giornata, culminata con il rito dei bigoli
a casa di Giovanni "three dogs" (quattro, contando quello vero che mi ha
morso una Timberland).
dirlo prima no?
w
UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER
2006-03-12 20:22:07 UTC
Permalink
Post by wag
dirlo prima no?
*** magari è da un anno che la cosa è di dominio pubblico :-)

--
UCTS <°(((((><

"Il rock'n'roll è parte di una pestilenza volta a corrompere la gioventù
della nostra nazione. E' sesso, è immoralità e... avvicina fra loro
individui delle due razze."
The North Alabama White Citizens Council, 1955
wag
2006-03-13 07:21:49 UTC
Permalink
"UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER"
*** magari è da un anno che la cosa è di dominio pubblico :-)

mah, non mi pare...
mi sbaglierò
w
Vania
2006-03-13 10:08:03 UTC
Permalink
Post by UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER
Post by Mr. (Winston) Wolf
se ti sente punky ti rovina, meno male che è in vacanza (ma qualcuno
ha notizie? mendoza? maurone?)
*** io! Sabato passato assieme a lui, mia moglie, Murro, Vania e Guitarra.
Luogo del summit: Vicenza. Bella giornata, culminata con il rito dei bigoli
a casa di Giovanni "three dogs" (quattro, contando quello vero che mi ha
morso una Timberland).
a me ha pure portato la coperta dell'accoglienza domenica :D
Vicenza in un sabato mattina di sole in effetti è molto godibile, poi
il Murro è una guida cinque stelle, anche senza il vezzoso ombrello
rosso.
Stefano è davvero un bell'italoamericano, piacevolissimo, ironico, gli
USA sono in debito....e mi dispiace davvero molto non aver potuto
dedicare più tempo a questo meeting.
I suoi cyberfriends sono incorreggibili...a inizio meeting già stanno
parlando del newsgroup, per fortuna cambiano velocemente argomento.
A casa del Murro ho un momento di giubilo quando scorgo nella libreria
Calvin e Hobbes, vedeste la collezione di lattine di coca!
Post by UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER
"sia lode alla mamma di Murro!"
sempre sia lodata, ieri mi sono congratulata di persona andando a
recuperare la macchina.
i bigoli mi hanno inchiodato al tavolo e costretto a tre ore di ritardo
sulla tabella di marcia che non rimpiangerò mai vista l'ottima
compagnia!

V.
Clivatxt
2006-03-11 17:42:29 UTC
Permalink
Post by Px
Per quanto mi riguarda lo trovo assolutamente gradevole ma un po'
acerbo, mi sembra che manchi dello spessore di un tago mago.
Secondo me è Tago Mago che viene reputato un disco di eccessivo spessore
quando non è altro che una iperbole,
molto più simile alle ipnosi hawkwindiane che alle urgenze
comunicative -una buona fetta di hallelujah comunica solo
la destrezza ritmica di liebezeit, tanto per dire
"crocefisso in sala mensa" (cit.)

;-)
wag
2006-03-12 06:23:01 UTC
Permalink
"stanz"
Secondo me è Tago Mago che viene reputato un disco di eccessivo spessore
quando non è altro che una iperbole,
molto più simile alle ipnosi hawkwindiane che alle urgenze
comunicative -una buona fetta di hallelujah comunica solo
la destrezza ritmica di liebezeit, tanto per dire
era ora che qualcuno lo dicesse!
il meglio di Tago Mago è nei primi 3 pezzi.
Biosgnerebbe qualche volta far fare anche dei "salti repentini e radicali"
anche al gossip enciclopedista,
dire qualcosa di politically scorretto.
Siate radicali, sciogliete i manuali nell'acido.
direi che l'anzianità di ascolto ci dovrebbe portare a mettere in
discussione i numerosi dogmi di cui è disseminata l'iconografia
dell'ascoltatore pop più acuto e sensibile...
w
Px
2006-03-11 16:11:35 UTC
Permalink
Post by wag
"Px"
Post by Px
can - monster movie
il meglio dei Can dal mio punto di vista.
vedi risposta a air
Post by wag
Post by Px
muffins - manna/mirage
mai sentiti
jazz progressive abbastanza sostenuto e articolato. mi ricordo che
piacciono molto al punky.
Post by wag
Post by Px
nucleus - elastic rock
bello, molto bello.
da riascoltare, però devo dire che nessuno di questa lista si può
definire meno che bello.
Post by wag
Post by Px
amon duul ii - phallus dei
non il mio preferito del gruppo, ma l'ho ascoltato pochino.
credo che meriti di essere ripreso in mano allora :)
Post by wag
Post by Px
ash ra tempel - s/t
grande musica
confermo
Post by wag
Post by Px
amm - ammmusic
weather report - weather report 1971
zappa - lumpy gravy
mai ascoltati
Beh Ammmusic lo conoscerai di fama immagino, è un discorso a parte, pura
avanguardia.



--
How does it throw?
[Come butta?]
wag
2006-03-12 06:26:43 UTC
Permalink
"Px"

can - monster movie
Post by Px
vedi risposta a air
mi pare che sia l'album dove meglio si amalmagano urgenza espressiva e
"sperimentazione".

amon duul ii - phallus dei

*non il mio preferito del gruppo, ma l'ho ascoltato pochino.
Post by Px
credo che meriti di essere ripreso in mano allora :)
sono anche in periodo kraut...

ash ra tempel - s/t

questo è un altro di quei album che parrebbe confermare la teoria che il
primo album è sempre il migliore od il più ispirato.
w
francofx
2006-03-12 07:01:42 UTC
Permalink
Post by wag
questo è un altro di quei album che parrebbe confermare la teoria che
il primo album è sempre il migliore od il più ispirato.
Poi subito smentita guardando moltissimi gruppi o autori :-)
Beatles
Rolling Stones
Grateful Dead
Jefferson Airplane
Bruce Springsteen
Little Feat
Bob Dylan
Tom Waits
per restare solo su nomi gia' ampiamente digeriti.

Direi che la teoria e' che non esiste una teoria ;-)
wag
2006-03-12 07:06:42 UTC
Permalink
"francofx"

***questo è un altro di quei album che parrebbe confermare la teoria che il
primo album è sempre il migliore od il più ispirato.
Post by francofx
Poi subito smentita guardando moltissimi gruppi o autori :-)
Beatles
Rolling Stones
Grateful Dead
Jefferson Airplane
Bruce Springsteen
Little Feat
Bob Dylan
Tom Waits
per restare solo su nomi gia' ampiamente digeriti.
sì,sì non ho mica detto che la condivido!
;-)
comunque potrei risponderti con :
Faust, Can, U2, Jimi Hendrix, Genesis, Pink Floyd...
Post by francofx
Direi che la teoria e' che non esiste una teoria ;-)
diciamo che la teoria è che qulasiasi gruppo e/o artista ha fatto un album
migliore degli altri...
;-)
w
Air of Taj Mahal
2006-03-12 08:02:07 UTC
Permalink
Post by wag
"francofx"
Post by francofx
Direi che la teoria e' che non esiste una teoria ;-)
diciamo che la teoria è che qulasiasi gruppo e/o artista ha fatto un album
migliore degli altri...
Sì e che in genere questo album è tra i primi.
--
bye
Air
sanctio*Laughing stock*
2006-03-12 18:57:03 UTC
Permalink
Post by wag
Jimi Hendrix,
ma non avevi riscoperto electric ladyland?

mik
wag
2006-03-13 07:19:51 UTC
Permalink
"sanctio*Laughing stock*"
Post by sanctio*Laughing stock*
ma non avevi riscoperto electric ladyland?
sì, ma dovevo rispondere a francofx e non sapevo che cosa mettere...
;-)
w
--
nuova rotation :
Ash Ra Temple -same
Cosmic Jokers -same
Kraftwerk - Autobahn
Guru guru - Ufo
Walter Wegmuller - Tarot
sanctio*Laughing stock*
2006-03-13 18:03:38 UTC
Permalink
Post by wag
sì, ma dovevo rispondere a francofx e non sapevo che cosa mettere...
e quel suffisso di fianco al mio nick? ;)

mik
sanctio*Laughing stock*
2006-03-12 19:01:03 UTC
Permalink
Post by francofx
Poi subito smentita guardando moltissimi gruppi o autori :-)
aggiungo neko case.

mik (ascoltare l'ultimo)
francofx
2006-03-12 19:17:15 UTC
Permalink
Post by sanctio*Laughing stock*
Post by francofx
Poi subito smentita guardando moltissimi gruppi o autori :-)
aggiungo neko case.
mik (ascoltare l'ultimo)
Manca.
UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER
2006-03-12 20:19:06 UTC
Permalink
Post by sanctio*Laughing stock*
Post by francofx
Poi subito smentita guardando moltissimi gruppi o autori :-)
aggiungo neko case.
mik (ascoltare l'ultimo)
*** verissimo. Ogni tanto ritorni alla robba buona ;-)

--
UCTS <°(((((><

"Il rock'n'roll è parte di una pestilenza volta a corrompere la gioventù
della nostra nazione. E' sesso, è immoralità e... avvicina fra loro
individui delle due razze."
The North Alabama White Citizens Council, 1955
sanctio*Laughing stock*
2006-03-13 18:10:15 UTC
Permalink
Post by UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER
*** verissimo. Ogni tanto ritorni alla robba buona ;-)
anche il nuovo keith fullerton whitman, eh.

mik
francofx
2006-03-13 18:14:35 UTC
Permalink
Post by sanctio*Laughing stock*
Post by UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER
*** verissimo. Ogni tanto ritorni alla robba buona ;-)
anche il nuovo keith fullerton whitman, eh.
Son fuori forma, che roba e'?
sanctio*Laughing stock*
2006-03-13 18:35:36 UTC
Permalink
Post by francofx
Son fuori forma, che roba e'?
compositore elettronico minimalista, sia ambientale che droneggiante,
sia microtonale che improvvisato. il disco di cui sopra, lisbon, consta
di un'unica colossale traccia improvvisata live a contenere tutte le sue
migliori aspirazioni, e a connetterle - secondo metamorfosi timbriche,
devastazioni elettroacustiche, silenti implosioni - nella migliore forma
possibile.

mik (epico)
francofx
2006-03-13 18:36:07 UTC
Permalink
Post by sanctio*Laughing stock*
Post by francofx
Son fuori forma, che roba e'?
compositore elettronico minimalista, sia ambientale che droneggiante,
sia microtonale che improvvisato. il disco di cui sopra, lisbon,
consta di un'unica colossale traccia improvvisata live a contenere
tutte le sue migliori aspirazioni, e a connetterle - secondo
metamorfosi timbriche, devastazioni elettroacustiche, silenti
implosioni - nella migliore forma possibile.
mik (epico)
occapito, non fa per me.
UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER
2006-03-13 18:38:33 UTC
Permalink
Post by sanctio*Laughing stock*
compositore elettronico minimalista, sia ambientale che droneggiante,
sia microtonale che improvvisato. il disco di cui sopra, lisbon, consta
di un'unica colossale traccia improvvisata live a contenere tutte le sue
migliori aspirazioni, e a connetterle - secondo metamorfosi timbriche,
devastazioni elettroacustiche, silenti implosioni - nella migliore forma
possibile.
*** sconosco, ma non è troppo impegnativo per il sole primaverile? ;-)

--
UCTS <°(((((><

"Il rock'n'roll è parte di una pestilenza volta a corrompere la gioventù
della nostra nazione. E' sesso, è immoralità e... avvicina fra loro
individui delle due razze."
The North Alabama White Citizens Council, 1955
sanctio*Laughing stock*
2006-03-13 18:48:13 UTC
Permalink
Post by UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER
*** sconosco, ma non è troppo impegnativo per il sole primaverile? ;-)
è un disco che lo descrive in toto. :)

mik

UNFROZEN CAVEMAN TOILET SCRUBBER
2006-03-12 17:01:48 UTC
Permalink
Post by wag
Ash Ra Temple -same
Cosmic Jokers -same
Kraftwerk - Autobahn
Guru guru - Ufo
Walter Wegmuller - Tarot
*** occhio all'overdose ;-)

--
UCTS <°(((((><

"Il rock'n'roll è parte di una pestilenza volta a corrompere la gioventù
della nostra nazione. E' sesso, è immoralità e... avvicina fra loro
individui delle due razze."
The North Alabama White Citizens Council, 1955
Orange Pekoe
2006-03-11 12:03:56 UTC
Permalink
Post by wag
http://www.ondarock.it/Ashratempel.html
Ash Ra Tempel, album omonimo, è il loro debutto del 1971. Non è probabilmente il loro disco da ricordare, ma segna comunque una
tappa importante per la carriera della band.
Lo reputo superiore al piu' considerato Schwingungen...
Cosmic Joker
2006-03-13 18:28:21 UTC
Permalink
On Sat, 11 Mar 2006 09:36:43 GMT, "wag" <***@libero.it> wrote:

[CUTTONE]

Allora beccati questa :-) E' tratta da un vecchio Melodie & Dissonanze
e l'autore e' ben noto da queste parti.


**ASH RA TEMPEL**
Nuova Epoca Della Terra


Le fondamenta degli allucinanti Ash Ra Tempel si trovano nella
Berlino del 1967, quando gli amici di scuola di Manuel Göttshing e
Hartmut Enke formano una ‘blues band’. Dei due, il primo proveniva
dall’insegnamento tradizionale di chitarra classica ( ben sette anni
fra il 1960 e il 1966), mentre l’ altro stava iniziando a
suonare il basso. Con altri ragazzi di poca esperienza si
costruirono un repertorio basato su successi pop suonati ai ‘parties’
scolastici. Ma era solo l’ inizio.

A.S.
(© M&D)

1. Origini e costruzione del Tempio di Ash Ra

Non c’è male per un quindicenne sveglio degli anni sessanta:
Göttshing stava già sperimentando fuzz, wah wah ed effetto eco
applicati al suo strumento, ammaliato dai vividi risultati raggiunti
dai Pink Floyd (nel 1989, pur tardivamente, ammetterà questo influsso
in una intervista). Con Volker Zibell e Wolfgang Muller, Enke e
Göttshing appariranno dal vivo alla TV tedesca nel Maggio 1970 come
Steeple Chase Blues Band, peraltro formazione di breve vita. Di questo
oscuro ensemble, solo Zibell, trasferitosi in Norvegia, continuerà ad
interessarsi di musica registrando con alcune bands “new wave”.
Attorno al 1970-71, Enke e Gottshing studiano composizione
sperimentale nello studio berlinese di Thomas Kessler, noto in
special modo per le sue composizioni di avanguardia classica ed
elettronica: lì, fra i tanti studenti, vi è anche Klaus Schulze,
appena uscito dai Tangerine Dream di ‘Electronic Meditation’. Insieme
progettano la prima formazione degli Ash Ra Tempel,
predisponendosi anche a suonare dal vivo. Il loro omonimo
primo LP viene registrato in sol i 3 giorni, dal 9 all’ 11 Marzo
1971, e pubblicato dalla OHR di Rolf-Ulrich Kaiser con una
stranissima copertina apribile nel mezzo e “sfogliabile”,
rappresentante una doppia porta di un tempio che coincide
simbolicamente con il corpo/anima dell’uomo.

L’ album include include due lunghissimi brani che suonano
molto prossimi ai loro aspri, talvolta selvaggi shows sul
palco del periodo. Se in “Amboss” (‘Incudine ’) le ascendenze
floydiane più attonite e fosche si srotolano in un tessuto
di riverberi tipicamente californiani tanto da evocare fantasmi
dei Mad River più eloquenti, quelli del primo magico periodo
[ confrontare per esempio l’uso della batteria di Greg
Dewey in “Wind Chimes” - dal minuto 5:45 del CD Edsel del loro
primo album e fino al termine del brano - e confrontarlo con
lo stile del `drumming’ di Schulze in quest ’opera -n.d.r],
altrettanto vicini paiono anche i Quicksilver Messenger Service
sorpresi in “Calvary” o nella parte “centrale” di “Who Do You Love ?”
, parti dissonanti e contorti dell’acid rock che si udiva, solo
qualche anno prima, al Fillmore West: improvvisazione come
intelligibile visione del proprio fine , pentagono di magia
egiziana di note rese magneti in un baratro di riflessi, fulmini
dal respiro lunare sulle maree corporee.

“Traummaschine” (‘La Macchina Dei Sogni’) non soltanto è qualcosa di
ancor più riuscito: nei venticinque minuti di musica atmosferica fra
le più pure mai prodotte (forse solo il quarto movimento di “Zeit” dei
Tangerine Dream si è vagamente avvicinato a tanto splendore) si muove
una sorta di blues metapsichico, di lentezza folle, con sovratoni di
voci incommensurabili, che dopo dieci minuti diventano assolo, si
sgranano; poi percussioni in libertà, e di nuovo quieto, in un
propellere di vento solare oltre gli anelli di Saturno, al centro del
centro delle cose. La ripartizione fra un lato “morbido” ed uno più
“duro” diventerà poi regola predominante dei dischi successivi,
tipica inquietudine schizofrenica hippie. Nel settembre 1971, Klaus
Schulze decide di abbandonare gli Ash Ra Tempel, intenzionato a
voler uscire dallo stereotipo di ‘batterista’ e nel desiderio di
provare la propria strada in ben altra maniera che non quella di
batterista vulgaris, poi iniziata con il celeberrimo “Irrlicht” nel
1972.

Viene rimpiazzato da Wolfgang Muller (ex-Steeple Chase Blues Band)
nel Novembre 1971: le registrazioni del nuovo album, Schwingungen
(‘Vibrazioni’), sono del Febbraio successivo, ed è nell’estate 1972
che l’opera viene resa disponibile all’ascolto. Certo, si tratta di
materiale più strutturato, ma ancora basilarmente concepito sulla
improvvisazione più sfrenata; sul lato 1 emergono contributi vocali di
tal John L., già ex-membro degli Agitation Free “silurato” dal gruppo
nel 1968 perchè (pare) non sapesse cantare per nulla; mentre i testi
sviluppano connotazioni filosofiche nemmeno a dirlo decisamente
“hippie” coronate attorno all’idea di un ritorno alla purezza della
vita agreste lasciandosi dietro gli orrori della città. “Light”, lento
blues morbosamente tedesco ma non inteso stavolta nella pur
efficace chiave cosmica e divagatrice tipica del combo: dietro tese
atmosfere alla “She Brings The Rain” dei Can o alla “Oxymoron” dei
Guru Guru Groove rimangono in incubazione raggelanti spleen dalle
luminescenze metropolitane; a cui fanno seguito i dodici minuti
di raucedine à la Malcolm Mooney di “Darkness” (forse captati
telepaticamente dal castello Schloß Nörvenich durante le sessions di
“Delay 1968”?) che ben interpretano un ‘garagismo rock’ (se mai ve n’è
stato uno) supremo e devastato, scorto dall’alto dello sfascio della
civilizzazione occidentale; frantumazione dell’individuo ridotto alla
mera condizione di oggetto, di sfondo, di personaggio pinteriano
nella geometria di labirinti esistenziali meccanicisti. La facciata
strumentale viene riempita dalla ‘title-track’ suddivisa nei
sottotitoli “Suche”(Cerca) e “Liebe”(Amore) con il secondo fra
intarsi di rosoni psichedelici a solennizzarsi in una
chiusura solenne di zuppiere ufonautiche floydiane (è lo stesso
brano che troveremo, sotto altro titolo e forma libera, in “Seven
Up”). Subito dopo questo LP, Wolfgang Muller abbandona il gruppo che
si espande con Micky Duwe, Bettina Hohls e Steve Schroyder (indicato
come ‘Steve A.’), nonchè Dietmar Burmeister.
Schroyder era già stato esponente dei Tangerine Dream ai tempi di
“Alpha Centauri”: troppo indulgente allo “sballo”, era stato
inesorabilmente espulso dal gruppo da Edgar Froese.

La prima registrazione del nuovo “tempio” è testimoniata dal brano
“Gedanken”, registrato nell’estate 1972, che per via della mediocre
registrazione in mono non viene incluso nell’album successivo e
semplicemente sprecato nella compilazione OHR “Kosmische Musik”. E’
comunque circa in questo periodo che Rolf-Ulrich Kaiser incontra il
famoso “guru” dell’acido, Timothy Leary, che viveva al momento in
esilio in Svizzera dopo essere stato gettato fuori dagli Stati Uniti
dalle autorità: dalle conversazioni relative si giunge ad abbozzare
un album concept che avrebbe dovuto ruotare attorno le teorie di Leary
dei “sette livelli di coscienza”. Gli Ash Ra Tempel preparano una
rozza base musicale e poi si trasferiscono a Berna per registrarlo,
visto che a Leary era stato rifiutato il permesso di soggiorno a
Berlino. Dieter Dierks remissa i nastri nell’ottobre 1972,
aggiungendovi il proprio bagaglio d’effetti e dando forma a quello che
è Seven Up; un coacervo di “sette parti” ognuna delle quali
corrispondenti ad un livello di coscienza; trasposti sinteticamente
nei due effettivi, lunghi brani, “Space” e “Time”. E’ una fuga fra i
generi più svariati, dal blues-rock acido di “Downtown” a “Power
Drive”, che scivola verso momenti Hawkwind, a “Right Hand Lover” (un
boogie-blues spaziale), mentre “Velvet Genes” chiude il primo lato con
una ripresa di “Downtown”. Il lato 2 spiega le ali del psico-sogno
floydiano: viaggio di una sorta di Silver Surfer astratto all’interno
di una zona temporaneamente autonoma, ma anche la terra, le ombre
antiche della sera, il chiudersi di un ondeggiare fra luoghi
incommensurabili in un organo celestiale, riappacificatore del sè col
mondo e l’universo. Il disco inaugura la nuova label di Kaiser (“Die
Kosmische Kuriere”, nota anche come “Kosmische Musik”) nata per
il bisogno di promuovere il “messaggio cosmico”, e il cui
significato, oggi assai meno oscuro di quanto potesse esserlo nei
primi anni ’70, è in parte spiegabile con l’euforia dell’epoca e i
molti efflussi esoterici della controcultura giovanile mischiata
agli sbarchi lunari ingurgitati via TV.

In Svizzera, conunque, gli Ash Ra Tempel incontrano Walter Wegmuller,
un amico di Sergius Golowin che aveva già inciso un LP per l’
etichetta. Viene deciso di costruire un altro “concept album”, questa
volta basato sulle carte dei Tarocchi, o meglio, sui 22 cosiddetti
“arcani maggiori”. Sia Göttsching che Enke suonano nelle sessions di
Tarot, nel dicembre 1972. Nell’operazione si trovano “riuniti”
temporaneamente con Klaus Schulze: questo non diviene, come
inizialmente proposto, un mero progetto Ash Ra Tempel / Wegmuller,
visto che si uniscono anche tre membri dei Wallenstein (Jurgen
Dollase, Jerry Berkers ed Harald Grosskopf) più Walter Westrupp (dei
Witthuser+Westrupp).

"Join Inn" viene giusto registrato nelle pause delle registrazioni di
“Tarot”: quarto LP effettivo, è ancora una volta composto da due
lunghe improvvisazioni, “Freak’n’roll”, di orientamento bluesy, e
“Jenseits” (‘Oltre’), dominata dai nuovi dipinti elettronici del
ritrovato Schulze. Il testo del secondo brano viene letto da Rosi
Muller, la ragazza di Göttsching di recente acquisizione nel gruppo:
narra di come gli Ash Ra Tempel avessero incontrato Timothy Leary. “L
’idea stravolge, stravolge per il contrasto di linguaggio, la
diversità antipodale di due “modi” che non si tangono nemmeno all’
infinito, e che solo il vinile vincendo la legge degli opposti,
accomuna in un unico destino. “Join Inn”, chiave di lettura della
filosofia Tempel, è da gustare nella sua chiara ambiguità, nella trama
di un disegno compiuto per parti volutamente diverse (...) un invito a
riconoscere la molteplicità del reale” (1).

I concerti all’inizio del 1973 in Germania e Francia diventano
imprevedibili a causa dello strano comportamento di Hartmut Enke sul
palco. Secondo Göttshing: “Eravamo nel mezzo di un brano quando lui
improvvisamente smetteva di suonare. Dopo il concerto, quando Klaus ed
io gli chiedevamo perchè si era fermato, ci diceva che era tutto
meraviglioso e così non poteva suonare! Era rimasto molto coinvolto
dalla filosofia di Timothy Leary...” Dopo un concerto parigino, Enke
lascerà la formazione senza più lasciar traccia tangibile di sè. Nel
seguito della vicenda, Gottsching si dà ad interminabili ‘jam sessions
’ allo studio Dierks di Stommeln, affittato da Rolf-Ulrich Kaiser dal
febbraio al maggio del 1972: tutti i musicisti partecipantevi pare
vivessero di una ferrea dieta a base di marijuana ed LSD, e fra gli
infiniti ‘parties’, almeno sette ore di musica riuscirono ad essere
registrate. Kaiser e Gille Lettman, più tardi, mixarono quella matassa
di nastri per trarvi fuori qualcosa che riuscisse, secondo l’ottica ’
70, cosmicamente edibile. Ne uscirono i famigerati LPs oggi noti come
“The Cosmic Jokers”, del 1974: l’ operazione seguì in ogni caso il
buon gusto dei produttori, che lasciarono fluire senza ostacoli
particolari il tipo di oscillazioni ‘mental’ che si sviluppavano
beatamente dagli ignari musicisti. In seguito Schulze rifiutò in
blocco tutta l’operazione, specialmente dopo che questi album vennero
ristampati in Francia con il titolo magniloquente “The Klaus Schulze
Sessions”. Il folletto del synth avrebbe poi affermato che “a quel
tempo non avevamo successo, nè soldi, e prendevamo ogni occasione per
entrare in uno studio: il produttore fece poi una fortuna su quelle
cose”. Va detto che questi albums, scambiati stranamente per
commerciali, (quando in fondo ad essi dimorava spesso una intelligente
autoironia, se si pensa ai titoli di alcuni di questi LPs, forse
pensati da Rolf-Ulrich Kaiser), erano invece una delle tante,
possibili sintesi dell’universo ideativo teutonico. Con il fenomeno
Cosmic Jokers la sperimentazione psichedelica tedesca diventa
prassi ripetibile e concreta: un genere musicale come un altro e
non più, o non solo, un atto di opposizione sovversiva .


2. Declino e crollo del culto del Tempio ed ascesa del rinato Ashra

The Cosmic Jokers, primo album dell’omonimo supergruppo, si apre con
un eminente esempio di rock spazio-temporale che parte dal vuoto
scivolando e svisando con chitarre in eco, tastiere ed effetti: tutta
l’attrezzatura ed il bagaglio tecnologico del periodo viene messo a
frutto in una sorta di “manierismo roccocò” che guida ad una mai
riconosciuta ricerca proto-ambientale, come ben dimostra la suite
“Galactic Joke”. L’altra faccia del disco, “Cosmic Joy”, è ancora più
cervellotica, registrata come se fosse osservata a distanza, nella
sua eterofonìa di drones, da gruppi di alieni ORBitanti dalle parti
di Andromeda. Non da meno anche il successivo Galactic Supermarket,
anche se con tinte virate ad un rock definitivamente recuperato: a
Dollase viene lasciata carta bianca, ed infatti il suono si dimezza
fra Ash Ra Tempel e Wallenstein non cantati; ma il ‘mix’ finale sa
ancora, straordinariamente, di astratto avanguardismo, dove non si
sfiora terra più di tanto, nè pare necessario. Qualcosa riesce sempre
a galleggiare come una bolla, anche quando semplicemente rotola nella
noia, come accade nel “terzo” intitolato Planeten Sit-In, l’episodio
tecnicamente meglio riuscito accreditato ai Cosmic Jokers e
Sternenmadchen. I paramentri non mutano, del resto, anche in un altro
oscuro episodio della “Sternenmadchen” summenzionata, sotto il cui
pseudonimo si cela l’oscura ed indecifrabile Gille Lettman che, nell’
album Gilles Zeitschiff, propone una sorta di “fiaba sonora” dell’
epopea dei Corrieri Cosmici, monologo o commentario avventuroso delle
vicende del nume tutelare Timothy Leary e dei già descritti rapporti
con tutta la vicenda; quasi a suggellare, perpetuamente, l’epilogo di
tante fughe dalla realtà.
Göttsching, ad ogni buon conto, riforma completamente gli Ash Ra
Tempel con amici già coinvolti nelle sessions dei Cosmic Jokers:
Dieter Dierks, Harald Grosskopf e Rosi Muller. Starring Rosi, il
nuovo album, si sintonizza su un pop-folk-rock californiano forse
meglio concretizzato nella terra d’origine: è comunque certamente una
conferma del suono stupefatto della chitarra di Gottshing, che può
sbizzarrirsi per la prima volta nel formato canzone ed in episodi
illusionistici quali “Laughter Loving”, “Day-Dream”, “Schizo” o
“Interplay Of Forces”. Non privo di riscontri immediatamente
commerciali, l’opera segna per Göttshing un giro di boa paragonabile
ai desideri solistici di uno Schulze:chiuso in totale isolamento
preparerà nel 1974 su un Teach 4 piste, Inventions For Electric
Guitar, opera celeberrima di alta sperimentazione. Nastri ad anello,
registrati a varie velocità e trattati con effetti eco illudono sul
fatto che ciò che si sente sia materia da ‘sintetizzatore’,
anticipando di qualche anno certe trattazioni chitarristiche
“frippertroniche” di ben nota conoscenza. I brani sono semplicemente
tre, “Echo Waves”, e le lunghissime meraviglie ipnotiche
“Quasarsphere” e “Pluralis”: musica iterativa che è sia origine che
materia viva di oggi, classico dell’ astrazione teutonica per
eccellenza. “A ogni nota un impulso si stacca in volo ad
illuminare una molecola d’aria...” (2). Le registrazioni per l’
album richiedono molto tempo, ma ancor più difficile risulta il
ricreare questi suoni dal vivo, e giusto pochi concerti diventano
possibili con l’aiuto di Lutz Ulbrich, ex-Agitation Free e poi
collaboratore di Göttsching per alcune colonne sonore nel 1975 delle
quali una, Le Berceau De Cristal, diretto da Philippe Garrel, è nota
per essere stata pubblicata in un album della Edelton nel 1990. Il
successivo New Age Of The Earth viene dapprima pubblicato in Francia,
dove gli Ash Ra Tempel hanno il massimo seguito, dalla label Isadora
nel 1976. Ristampandolo nel Marzo 1977, la Virgin inglese abbrevia
definitivamente il bizzarro “nome triplo”, imponendo un più
“vendibile”(?) Ashra.

L’esperienza saturante di “Inventions...” spinge Göttsching ad
abbandonare temporaneamente le complesse sperimentazioni sulla
chitarra per le ben più semplificative tastiere, e tutta la nuova
opera va a definirsi fra soluzioni post-Cluster e aeree ascensioni di
“new age” ante litteram con qualche pregevole volo pindarico (cfr. la
splendida “Ocean Of Tenderness”). Non si può non notare certe
concessioni ad un facile ascolto, imposte del resto dalla Virgin a
quasi tutte le formazioni tedesche una volta approdate sui lidi
britannici. Nel successivo album, "Blackout" tornerà a far capolino,
fra i synth, la vecchia chitarra, anche se a questo punto le
digressioni “freakedeliche” si dimostreranno completamente dimenticate
per lasciar posto ad una elettronica più manierata in chiave ritmica.
Per uno show all’aperto nel Regents Park di Londra (14 Agosto 1978),
Gottsching si riveste dei vecchi panni assieme ai vecchi amici
Grosskopf e Ulbrich e, nonostante gli ultimi album Ashra molto
“solistici”, la band funzionerà discretamente in più occasioni. Nell’
estate 1978 vengono tutti quanti coinvolti, inaspettatamente, nel
nuovo album Correlations dove si concretizza un massiccio uso di
sequencers per forgiare materiale breve e abbastanza pop-oriented.
“Ice Train”, “Club Cannibal” e “Phantasus” sono addirittura funky,
anche se “Oasis” e “Bamboo Sands” mantengono una indebolita vena
Ashra. Le vendite, a questo punto, sono scarsissime, e come risultato
il disco successivo non esce nemmeno, in Inghilterra, fino alla
ristampa CD del 1990: la Virgin, in quel momento, stava convertendosi
dalle sue origini ‘freak/prog’ al pop demente degli Orchestral
Manoeuvres In The Dark.

Il successivo "Belle Alliance" persegue sulla non esaltante scia del
periodo Virgin, nulla aggiungendo creativamente alle idee ormai
standardizzate della formazione. La band, con troppo materiale a
disposizione si trova a discutere se pubblicare o meno un doppio
album: un suicidio commerciale vero e proprio secondo la Virgin, che
risolve inesorabilmente il contratto mentre la formazione è impegnata
in una memorabile apparizione alla TV spagnola con i locali Neuronium
che frutta un inedito, “Melange”, prima dello scioglimento.
Göttsching si unirà in seguito a Klaus Schulze per un lungo tour
europeo (Novembre 1980), mentre Grosskopf e Ulbrich proseguiranno
con carriere soliste di sorte oscura: il primo, ad esempio come
comprimario in un ignoto gruppo new-wave denominato “Lilli Berlin”.
Dopo aver concluso il tour con Schulze, Göttsching invece registra
alcuni nastri, non espressamente concepiti per la pubblicazione, che
vengono in seguito divulgati assieme ad un video promozionale dell’
autunno 1983 a cui fa seguito l’album "E2-E4", colonna sonora di un
film sugli scacchi (1984) pubblicata sulla sua label “personale” In
Team. Ciò che l’opera delinea è un solo, ed impervio, brano
iterativo lungo di circa un ora che coinvolge elementi tipici della
maturità Ashra e che, del resto, non propone alcuna decisiva
innovazione: un oggetto che può essere visto a seconda dei punti
di vista (o dei momenti) come un capolavoro, o come un esemplare
unico di tediosità. Nel corso degli anni ’80 Göttshing si
concentrerà perlopiù nella produzione di video-clips ed artisti poco
o purtroppo conosciuti (i tremendi Alphaville!), di tanto in tanto
concedendosi a scrivere musica per sfilate di moda o eventi sempre più
“multimediali” per la nuova scena age/yuppie, meri collages sonori o
campionamenti piuttosto banalotti. La comparsa nel 1989 di Walkin’ In
The Desert vede un ritorno alla “lunga durata”: l ‘album è infatti
diviso in quattro movimenti, i primi due dei quali sono dominati dalle
tastiere; il terzo vede un chitarrismo alla “Inventions...” e l’ultimo
ci presenta Göttshing alle prese con le nuove tecnologie del
campionamento, fra brandelli di musica folk araba. Nel 1991 uscirà
anche un album solista di Göttshing, Dream And Desire: registrato nel
giugno del 1977 vede inediti nello stile di “Blackout”; di non eccelsa
qualità audio per la perdita dei nastri originari, ma con una “Dream”
di 30 minuti e “Desire” di circa 23. Ed è proprio tutto: mentre si
avvicina a larghe falcate digitali quella nuova epoca della terra
che uniformizzerà definitivamente ogni tradizione musicale
superstite ed ogni forma di dissenso creativo, dalla impassibile e
robotica divinità Ashra giungono segnali sempre più fiochi e
confusi che continuano a guardare al cielo.

Note
(1) e (2): G. e T. Cappelli, “Minimal Trance Music Ed Elettronica
Incolta”, pag.107, Sconcerto 1982

Ash Ra Tempel / Ashra
discografia (c=compilazione)

1. Ash Ra Tempel ( Ohr OMM 56003, 5/71), CD Spalax 14244
2. Schwingungen (Ohr OMM 556020, 4/72), CD Spalax 14248
3. Seven Up (Kosmischen Kuriere KK 58.001, 3/73), CD Spalax 14249
4. Join Inn (Ohr OMM 556032, 2/73), CD Spalax 14246
5. Starring Rosi (Kosmische Musik KM 58.007, 11/73), CD Spalax 14247
6. Inventions For Electric Guitar (Kosmische Musik KM 58.015, 1975),
CD Spalax 14247
7c.Communication (PDU PLD.SQ 6074)
8c.Discover Cosmic, 2LP (Cosmic Music 940.017/18),1976 (doppio con 3.
e 6.)
9. New Age Of Earth (Isadora ISA 9003, 1976; re Virgin V2080, 3/77),
CD Virgin CDV 2080
10.Blackouts (Virgin V2091, 1/78), CD Virgin CDV 2091
11.Correlations (Virgin V2117, 5/79), CD Virgin CDV 2117
12.Belle Alliance (Ariola Virgin 202284, 1980), CD Virgin CDV2163
13.Walkin’ In The Desert (Navigator NAV 8901, 1989), CD Thunderbolt
THBL/CDTB 086 (nella versione CD è inclusa la bonus track “Desert:
Eight Tracks”)
14. Tropical Heat (Spalax CD 14242, 1992)

Collegamenti
a) Sessions dei “Corrieri Cosmici”.

15. Sergius Golowin “Lord Krishna Von Goloka” (Kosmischen Kuriere KK
58.002, 1973)
16. Walter Wegmuller “Tarot”, 2LP (Kosmischen Kuriere KK 2/58.003,
1973)
17. The Cosmic Jokers “The Cosmic Jokers” (Kosmische Musik KM 58.008,
1974)
18. Galactic Supermarket “Galactic Supermarket” (Kosmische Musik KM
58.010, 1974)
19. The Cosmic Jokers & Sternenmadchen “Planeten Sit-In” (Kosmische
Music KM 58.013, 1974)

b) LPs solisti di Manuel Göttsching.

20. E2-E4 (InTeam ID 20.004) 1984; CD Racket RRK 715037
21. Dream & Desire (Musique Intemporelle 883 598-907, reg. 06/77,
pub.91, rist. SPALAX CD 14243)

Göttsching ha anche suonato la chitarra su “Tonwelle” di Richard
Wahnfried (IC KS 80.006) nel 1981. Ha prodotto Giele Tiere, Die
Dominas e S.F.Ordal, e suonato su “Unicorn” di Mickey Duwe (IC
58.064), su “Zwischenmischung” di Klaus Krieger (IC KS 80.018). Ha
anche fatto una quantità di “clip” per Rosemarie Kimble (aka Rosi
Muller), Lutz Ulbrich, Die Dominas ecc.

c) LPs solisti di Harald Grosskopf

1. Synthesist (SKY 043, 1980)
2. Oceanheart (SKY 115, 1987)
3c. Best Of (SKY CD 3018),1990
Ha anche suonato la batteria su vari albums di Schulze, e in uno del
gruppo You: “Electric Day” (Cain CL 5803, 1989). Nel 1989 ha
registrato un LP intitolato “Breakfast In The Ruins” (Erdenklang
89329) come membro del trio Central Europe Performance (C.E.P.) che,
peraltro, includeva due altri ex-You.

d) LPs solisti di Lutz “Luul” Ulbrich

1. LUUL (GeeBeeDee 36, 1981)
2. LUUL UND ICH (GeeBeeDee 1835, 1982)
Ulbrich ha registrato anche tre LPs con gli Agitation Free: “Malesh”
(Vertigo 6360 607, 1972 -rist. in CD), “2ND” (Vertigo 6360 615, 1973)
e “Last/Live”(Barclay 80.162, 1976, rist. SPALAX CD 14229). Altri
membri degli Ash Ra Tempel, come Mickey Duwe e Steve Schroyder, hanno
pure fatto dischi, meno degni di menzione.

e) Addendum

1. Mittens Ins Ohr, 2LP (OHR OMM 2/56017)
Include frammenti da “Amboss”
2. Kosmische Musik, 2LP (OHR OMM 2/56027)
Include frammenti da “Traummaschine”e
“Schwingungen”, più il brano previamente mai pubblicato”Gedanken”
3. Sci-fi Party (Kosmische Musik KM 58.011)
Vari titoli ed estratti dagli album della “Kosmische Musik” e
strani remix con voci
4. Gilles Zeitschiff (Kosmische Musik KM 58.012)
Come il precedente
5. Take Your Headphones (Cosmic News CC2010 A/B)
Sampler promozionale con stranezze a livello di mix e voci
6. Klem Jubileumcassette (Klem, 1986)
Include la mai pubblicata “Aquamarine” del 1978
7. Discoveries: New Instrumentals From Pictures (Edelton EDL 2524,
1989)
Colonna sonora del film del 1975 Le Berceau De Crystal (rist. SPALAX
CD, 1993)

Sono inoltre da aggiungere tutta la sequenza degli LPs e CD di Timothy
Leary (che potrà risultare per ovvi motivi incompleta): “L.S.D” (Pixie
1966, USA); “Turn On, Tune In, Drop Out” (ESP/Mercury 1967, USA); “You
Can Be Anything This Time Around” (Douglas 1968, ristampato UFO CD
1992)


__
"Credo di aver portato molta gente che considerava i Dream
Theater come l'espressione massima dello splendore prog a farsi un
bell'esamino di coscienza, anche attraverso una ben assestata serie di
calci sui coglioni."
MM-23/01/2001
Cosmic Joker
2006-03-13 15:06:05 UTC
Permalink
wag ha scritto:
[CUTTONE]

Allora beccati anche questa :-)
Tratto da un vecchio Melodie & Dissonanze. L'autore e' ben conosciuto da
queste parti ;-)

**ASH RA TEMPEL**
Nuova Epoca Della Terra


Le fondamenta degli allucinanti Ash Ra Tempel si trovano nella
Berlino del 1967, quando gli amici di scuola di Manuel Göttshing e
Hartmut Enke formano una ‘blues band’. Dei due, il primo proveniva
dall’insegnamento tradizionale di chitarra classica ( ben sette anni
fra il 1960 e il 1966), mentre l’ altro stava iniziando a
suonare il basso. Con altri ragazzi di poca esperienza si
costruirono un repertorio basato su successi pop suonati ai ‘parties’
scolastici. Ma era solo l’ inizio.

A.S.
(© M&D)

1. Origini e costruzione del Tempio di Ash Ra

Non c’è male per un quindicenne sveglio degli anni sessanta:
Göttshing stava già sperimentando fuzz, wah wah ed effetto eco
applicati al suo strumento, ammaliato dai vividi risultati raggiunti
dai Pink Floyd (nel 1989, pur tardivamente, ammetterà questo influsso
in una intervista). Con Volker Zibell e Wolfgang Muller, Enke e
Göttshing appariranno dal vivo alla TV tedesca nel Maggio 1970 come
Steeple Chase Blues Band, peraltro formazione di breve vita. Di questo
oscuro ensemble, solo Zibell, trasferitosi in Norvegia, continuerà ad
interessarsi di musica registrando con alcune bands “new wave”.
Attorno al 1970-71, Enke e Gottshing studiano composizione
sperimentale nello studio berlinese di Thomas Kessler, noto in
special modo per le sue composizioni di avanguardia classica ed
elettronica: lì, fra i tanti studenti, vi è anche Klaus Schulze,
appena uscito dai Tangerine Dream di ‘Electronic Meditation’. Insieme
progettano la prima formazione degli Ash Ra Tempel,
predisponendosi anche a suonare dal vivo. Il loro omonimo
primo LP viene registrato in sol i 3 giorni, dal 9 all’ 11 Marzo
1971, e pubblicato dalla OHR di Rolf-Ulrich Kaiser con una
stranissima copertina apribile nel mezzo e “sfogliabile”,
rappresentante una doppia porta di un tempio che coincide
simbolicamente con il corpo/anima dell’uomo.

L’ album include include due lunghissimi brani che suonano
molto prossimi ai loro aspri, talvolta selvaggi shows sul
palco del periodo. Se in “Amboss” (‘Incudine ’) le ascendenze
floydiane più attonite e fosche si srotolano in un tessuto
di riverberi tipicamente californiani tanto da evocare fantasmi
dei Mad River più eloquenti, quelli del primo magico periodo
[ confrontare per esempio l’uso della batteria di Greg
Dewey in “Wind Chimes” - dal minuto 5:45 del CD Edsel del loro
primo album e fino al termine del brano - e confrontarlo con
lo stile del `drumming’ di Schulze in quest ’opera -n.d.r],
altrettanto vicini paiono anche i Quicksilver Messenger Service
sorpresi in “Calvary” o nella parte “centrale” di “Who Do You Love ?”
, parti dissonanti e contorti dell’acid rock che si udiva, solo
qualche anno prima, al Fillmore West: improvvisazione come
intelligibile visione del proprio fine , pentagono di magia
egiziana di note rese magneti in un baratro di riflessi, fulmini
dal respiro lunare sulle maree corporee.

“Traummaschine” (‘La Macchina Dei Sogni’) non soltanto è qualcosa di
ancor più riuscito: nei venticinque minuti di musica atmosferica fra
le più pure mai prodotte (forse solo il quarto movimento di “Zeit” dei
Tangerine Dream si è vagamente avvicinato a tanto splendore) si muove
una sorta di blues metapsichico, di lentezza folle, con sovratoni di
voci incommensurabili, che dopo dieci minuti diventano assolo, si
sgranano; poi percussioni in libertà, e di nuovo quieto, in un
propellere di vento solare oltre gli anelli di Saturno, al centro del
centro delle cose. La ripartizione fra un lato “morbido” ed uno più
“duro” diventerà poi regola predominante dei dischi successivi,
tipica inquietudine schizofrenica hippie. Nel settembre 1971, Klaus
Schulze decide di abbandonare gli Ash Ra Tempel, intenzionato a
voler uscire dallo stereotipo di ‘batterista’ e nel desiderio di
provare la propria strada in ben altra maniera che non quella di
batterista vulgaris, poi iniziata con il celeberrimo “Irrlicht” nel
1972.

Viene rimpiazzato da Wolfgang Muller (ex-Steeple Chase Blues Band)
nel Novembre 1971: le registrazioni del nuovo album, Schwingungen
(‘Vibrazioni’), sono del Febbraio successivo, ed è nell’estate 1972
che l’opera viene resa disponibile all’ascolto. Certo, si tratta di
materiale più strutturato, ma ancora basilarmente concepito sulla
improvvisazione più sfrenata; sul lato 1 emergono contributi vocali di
tal John L., già ex-membro degli Agitation Free “silurato” dal gruppo
nel 1968 perchè (pare) non sapesse cantare per nulla; mentre i testi
sviluppano connotazioni filosofiche nemmeno a dirlo decisamente
“hippie” coronate attorno all’idea di un ritorno alla purezza della
vita agreste lasciandosi dietro gli orrori della città. “Light”, lento
blues morbosamente tedesco ma non inteso stavolta nella pur
efficace chiave cosmica e divagatrice tipica del combo: dietro tese
atmosfere alla “She Brings The Rain” dei Can o alla “Oxymoron” dei
Guru Guru Groove rimangono in incubazione raggelanti spleen dalle
luminescenze metropolitane; a cui fanno seguito i dodici minuti
di raucedine à la Malcolm Mooney di “Darkness” (forse captati
telepaticamente dal castello Schloß Nörvenich durante le sessions di
“Delay 1968”?) che ben interpretano un ‘garagismo rock’ (se mai ve n’è
stato uno) supremo e devastato, scorto dall’alto dello sfascio della
civilizzazione occidentale; frantumazione dell’individuo ridotto alla
mera condizione di oggetto, di sfondo, di personaggio pinteriano
nella geometria di labirinti esistenziali meccanicisti. La facciata
strumentale viene riempita dalla ‘title-track’ suddivisa nei
sottotitoli “Suche”(Cerca) e “Liebe”(Amore) con il secondo fra
intarsi di rosoni psichedelici a solennizzarsi in una
chiusura solenne di zuppiere ufonautiche floydiane (è lo stesso
brano che troveremo, sotto altro titolo e forma libera, in “Seven
Up”). Subito dopo questo LP, Wolfgang Muller abbandona il gruppo che
si espande con Micky Duwe, Bettina Hohls e Steve Schroyder (indicato
come ‘Steve A.’), nonchè Dietmar Burmeister.
Schroyder era già stato esponente dei Tangerine Dream ai tempi di
“Alpha Centauri”: troppo indulgente allo “sballo”, era stato
inesorabilmente espulso dal gruppo da Edgar Froese.

La prima registrazione del nuovo “tempio” è testimoniata dal brano
“Gedanken”, registrato nell’estate 1972, che per via della mediocre
registrazione in mono non viene incluso nell’album successivo e
semplicemente sprecato nella compilazione OHR “Kosmische Musik”. E’
comunque circa in questo periodo che Rolf-Ulrich Kaiser incontra il
famoso “guru” dell’acido, Timothy Leary, che viveva al momento in
esilio in Svizzera dopo essere stato gettato fuori dagli Stati Uniti
dalle autorità: dalle conversazioni relative si giunge ad abbozzare
un album concept che avrebbe dovuto ruotare attorno le teorie di Leary
dei “sette livelli di coscienza”. Gli Ash Ra Tempel preparano una
rozza base musicale e poi si trasferiscono a Berna per registrarlo,
visto che a Leary era stato rifiutato il permesso di soggiorno a
Berlino. Dieter Dierks remissa i nastri nell’ottobre 1972,
aggiungendovi il proprio bagaglio d’effetti e dando forma a quello che
è Seven Up; un coacervo di “sette parti” ognuna delle quali
corrispondenti ad un livello di coscienza; trasposti sinteticamente
nei due effettivi, lunghi brani, “Space” e “Time”. E’ una fuga fra i
generi più svariati, dal blues-rock acido di “Downtown” a “Power
Drive”, che scivola verso momenti Hawkwind, a “Right Hand Lover” (un
boogie-blues spaziale), mentre “Velvet Genes” chiude il primo lato con
una ripresa di “Downtown”. Il lato 2 spiega le ali del psico-sogno
floydiano: viaggio di una sorta di Silver Surfer astratto all’interno
di una zona temporaneamente autonoma, ma anche la terra, le ombre
antiche della sera, il chiudersi di un ondeggiare fra luoghi
incommensurabili in un organo celestiale, riappacificatore del sè col
mondo e l’universo. Il disco inaugura la nuova label di Kaiser (“Die
Kosmische Kuriere”, nota anche come “Kosmische Musik”) nata per
il bisogno di promuovere il “messaggio cosmico”, e il cui
significato, oggi assai meno oscuro di quanto potesse esserlo nei
primi anni ’70, è in parte spiegabile con l’euforia dell’epoca e i
molti efflussi esoterici della controcultura giovanile mischiata
agli sbarchi lunari ingurgitati via TV.

In Svizzera, conunque, gli Ash Ra Tempel incontrano Walter Wegmuller,
un amico di Sergius Golowin che aveva già inciso un LP per l’
etichetta. Viene deciso di costruire un altro “concept album”, questa
volta basato sulle carte dei Tarocchi, o meglio, sui 22 cosiddetti
“arcani maggiori”. Sia Göttsching che Enke suonano nelle sessions di
Tarot, nel dicembre 1972. Nell’operazione si trovano “riuniti”
temporaneamente con Klaus Schulze: questo non diviene, come
inizialmente proposto, un mero progetto Ash Ra Tempel / Wegmuller,
visto che si uniscono anche tre membri dei Wallenstein (Jurgen
Dollase, Jerry Berkers ed Harald Grosskopf) più Walter Westrupp (dei
Witthuser+Westrupp).

"Join Inn" viene giusto registrato nelle pause delle registrazioni di
“Tarot”: quarto LP effettivo, è ancora una volta composto da due
lunghe improvvisazioni, “Freak’n’roll”, di orientamento bluesy, e
“Jenseits” (‘Oltre’), dominata dai nuovi dipinti elettronici del
ritrovato Schulze. Il testo del secondo brano viene letto da Rosi
Muller, la ragazza di Göttsching di recente acquisizione nel gruppo:
narra di come gli Ash Ra Tempel avessero incontrato Timothy Leary. “L
’idea stravolge, stravolge per il contrasto di linguaggio, la
diversità antipodale di due “modi” che non si tangono nemmeno all’
infinito, e che solo il vinile vincendo la legge degli opposti,
accomuna in un unico destino. “Join Inn”, chiave di lettura della
filosofia Tempel, è da gustare nella sua chiara ambiguità, nella trama
di un disegno compiuto per parti volutamente diverse (...) un invito a
riconoscere la molteplicità del reale” (1).

I concerti all’inizio del 1973 in Germania e Francia diventano
imprevedibili a causa dello strano comportamento di Hartmut Enke sul
palco. Secondo Göttshing: “Eravamo nel mezzo di un brano quando lui
improvvisamente smetteva di suonare. Dopo il concerto, quando Klaus ed
io gli chiedevamo perchè si era fermato, ci diceva che era tutto
meraviglioso e così non poteva suonare! Era rimasto molto coinvolto
dalla filosofia di Timothy Leary...” Dopo un concerto parigino, Enke
lascerà la formazione senza più lasciar traccia tangibile di sè. Nel
seguito della vicenda, Gottsching si dà ad interminabili ‘jam sessions
’ allo studio Dierks di Stommeln, affittato da Rolf-Ulrich Kaiser dal
febbraio al maggio del 1972: tutti i musicisti partecipantevi pare
vivessero di una ferrea dieta a base di marijuana ed LSD, e fra gli
infiniti ‘parties’, almeno sette ore di musica riuscirono ad essere
registrate. Kaiser e Gille Lettman, più tardi, mixarono quella matassa
di nastri per trarvi fuori qualcosa che riuscisse, secondo l’ottica ’
70, cosmicamente edibile. Ne uscirono i famigerati LPs oggi noti come
“The Cosmic Jokers”, del 1974: l’ operazione seguì in ogni caso il
buon gusto dei produttori, che lasciarono fluire senza ostacoli
particolari il tipo di oscillazioni ‘mental’ che si sviluppavano
beatamente dagli ignari musicisti. In seguito Schulze rifiutò in
blocco tutta l’operazione, specialmente dopo che questi album vennero
ristampati in Francia con il titolo magniloquente “The Klaus Schulze
Sessions”. Il folletto del synth avrebbe poi affermato che “a quel
tempo non avevamo successo, nè soldi, e prendevamo ogni occasione per
entrare in uno studio: il produttore fece poi una fortuna su quelle
cose”. Va detto che questi albums, scambiati stranamente per
commerciali, (quando in fondo ad essi dimorava spesso una intelligente
autoironia, se si pensa ai titoli di alcuni di questi LPs, forse
pensati da Rolf-Ulrich Kaiser), erano invece una delle tante,
possibili sintesi dell’universo ideativo teutonico. Con il fenomeno
Cosmic Jokers la sperimentazione psichedelica tedesca diventa
prassi ripetibile e concreta: un genere musicale come un altro e
non più, o non solo, un atto di opposizione sovversiva .


2. Declino e crollo del culto del Tempio ed ascesa del rinato Ashra

The Cosmic Jokers, primo album dell’omonimo supergruppo, si apre con
un eminente esempio di rock spazio-temporale che parte dal vuoto
scivolando e svisando con chitarre in eco, tastiere ed effetti: tutta
l’attrezzatura ed il bagaglio tecnologico del periodo viene messo a
frutto in una sorta di “manierismo roccocò” che guida ad una mai
riconosciuta ricerca proto-ambientale, come ben dimostra la suite
“Galactic Joke”. L’altra faccia del disco, “Cosmic Joy”, è ancora più
cervellotica, registrata come se fosse osservata a distanza, nella
sua eterofonìa di drones, da gruppi di alieni ORBitanti dalle parti
di Andromeda. Non da meno anche il successivo Galactic Supermarket,
anche se con tinte virate ad un rock definitivamente recuperato: a
Dollase viene lasciata carta bianca, ed infatti il suono si dimezza
fra Ash Ra Tempel e Wallenstein non cantati; ma il ‘mix’ finale sa
ancora, straordinariamente, di astratto avanguardismo, dove non si
sfiora terra più di tanto, nè pare necessario. Qualcosa riesce sempre
a galleggiare come una bolla, anche quando semplicemente rotola nella
noia, come accade nel “terzo” intitolato Planeten Sit-In, l’episodio
tecnicamente meglio riuscito accreditato ai Cosmic Jokers e
Sternenmadchen. I paramentri non mutano, del resto, anche in un altro
oscuro episodio della “Sternenmadchen” summenzionata, sotto il cui
pseudonimo si cela l’oscura ed indecifrabile Gille Lettman che, nell’
album Gilles Zeitschiff, propone una sorta di “fiaba sonora” dell’
epopea dei Corrieri Cosmici, monologo o commentario avventuroso delle
vicende del nume tutelare Timothy Leary e dei già descritti rapporti
con tutta la vicenda; quasi a suggellare, perpetuamente, l’epilogo di
tante fughe dalla realtà.
Göttsching, ad ogni buon conto, riforma completamente gli Ash Ra
Tempel con amici già coinvolti nelle sessions dei Cosmic Jokers:
Dieter Dierks, Harald Grosskopf e Rosi Muller. Starring Rosi, il
nuovo album, si sintonizza su un pop-folk-rock californiano forse
meglio concretizzato nella terra d’origine: è comunque certamente una
conferma del suono stupefatto della chitarra di Gottshing, che può
sbizzarrirsi per la prima volta nel formato canzone ed in episodi
illusionistici quali “Laughter Loving”, “Day-Dream”, “Schizo” o
“Interplay Of Forces”. Non privo di riscontri immediatamente
commerciali, l’opera segna per Göttshing un giro di boa paragonabile
ai desideri solistici di uno Schulze:chiuso in totale isolamento
preparerà nel 1974 su un Teach 4 piste, Inventions For Electric
Guitar, opera celeberrima di alta sperimentazione. Nastri ad anello,
registrati a varie velocità e trattati con effetti eco illudono sul
fatto che ciò che si sente sia materia da ‘sintetizzatore’,
anticipando di qualche anno certe trattazioni chitarristiche
“frippertroniche” di ben nota conoscenza. I brani sono semplicemente
tre, “Echo Waves”, e le lunghissime meraviglie ipnotiche
“Quasarsphere” e “Pluralis”: musica iterativa che è sia origine che
materia viva di oggi, classico dell’ astrazione teutonica per
eccellenza. “A ogni nota un impulso si stacca in volo ad
illuminare una molecola d’aria...” (2). Le registrazioni per l’
album richiedono molto tempo, ma ancor più difficile risulta il
ricreare questi suoni dal vivo, e giusto pochi concerti diventano
possibili con l’aiuto di Lutz Ulbrich, ex-Agitation Free e poi
collaboratore di Göttsching per alcune colonne sonore nel 1975 delle
quali una, Le Berceau De Cristal, diretto da Philippe Garrel, è nota
per essere stata pubblicata in un album della Edelton nel 1990. Il
successivo New Age Of The Earth viene dapprima pubblicato in Francia,
dove gli Ash Ra Tempel hanno il massimo seguito, dalla label Isadora
nel 1976. Ristampandolo nel Marzo 1977, la Virgin inglese abbrevia
definitivamente il bizzarro “nome triplo”, imponendo un più
“vendibile”(?) Ashra.

L’esperienza saturante di “Inventions...” spinge Göttsching ad
abbandonare temporaneamente le complesse sperimentazioni sulla
chitarra per le ben più semplificative tastiere, e tutta la nuova
opera va a definirsi fra soluzioni post-Cluster e aeree ascensioni di
“new age” ante litteram con qualche pregevole volo pindarico (cfr. la
splendida “Ocean Of Tenderness”). Non si può non notare certe
concessioni ad un facile ascolto, imposte del resto dalla Virgin a
quasi tutte le formazioni tedesche una volta approdate sui lidi
britannici. Nel successivo album, "Blackout" tornerà a far capolino,
fra i synth, la vecchia chitarra, anche se a questo punto le
digressioni “freakedeliche” si dimostreranno completamente dimenticate
per lasciar posto ad una elettronica più manierata in chiave ritmica.
Per uno show all’aperto nel Regents Park di Londra (14 Agosto 1978),
Gottsching si riveste dei vecchi panni assieme ai vecchi amici
Grosskopf e Ulbrich e, nonostante gli ultimi album Ashra molto
“solistici”, la band funzionerà discretamente in più occasioni. Nell’
estate 1978 vengono tutti quanti coinvolti, inaspettatamente, nel
nuovo album Correlations dove si concretizza un massiccio uso di
sequencers per forgiare materiale breve e abbastanza pop-oriented.
“Ice Train”, “Club Cannibal” e “Phantasus” sono addirittura funky,
anche se “Oasis” e “Bamboo Sands” mantengono una indebolita vena
Ashra. Le vendite, a questo punto, sono scarsissime, e come risultato
il disco successivo non esce nemmeno, in Inghilterra, fino alla
ristampa CD del 1990: la Virgin, in quel momento, stava convertendosi
dalle sue origini ‘freak/prog’ al pop demente degli Orchestral
Manoeuvres In The Dark.

Il successivo "Belle Alliance" persegue sulla non esaltante scia del
periodo Virgin, nulla aggiungendo creativamente alle idee ormai
standardizzate della formazione. La band, con troppo materiale a
disposizione si trova a discutere se pubblicare o meno un doppio
album: un suicidio commerciale vero e proprio secondo la Virgin, che
risolve inesorabilmente il contratto mentre la formazione è impegnata
in una memorabile apparizione alla TV spagnola con i locali Neuronium
che frutta un inedito, “Melange”, prima dello scioglimento.
Göttsching si unirà in seguito a Klaus Schulze per un lungo tour
europeo (Novembre 1980), mentre Grosskopf e Ulbrich proseguiranno
con carriere soliste di sorte oscura: il primo, ad esempio come
comprimario in un ignoto gruppo new-wave denominato “Lilli Berlin”.
Dopo aver concluso il tour con Schulze, Göttsching invece registra
alcuni nastri, non espressamente concepiti per la pubblicazione, che
vengono in seguito divulgati assieme ad un video promozionale dell’
autunno 1983 a cui fa seguito l’album "E2-E4", colonna sonora di un
film sugli scacchi (1984) pubblicata sulla sua label “personale” In
Team. Ciò che l’opera delinea è un solo, ed impervio, brano
iterativo lungo di circa un ora che coinvolge elementi tipici della
maturità Ashra e che, del resto, non propone alcuna decisiva
innovazione: un oggetto che può essere visto a seconda dei punti
di vista (o dei momenti) come un capolavoro, o come un esemplare
unico di tediosità. Nel corso degli anni ’80 Göttshing si
concentrerà perlopiù nella produzione di video-clips ed artisti poco
o purtroppo conosciuti (i tremendi Alphaville!), di tanto in tanto
concedendosi a scrivere musica per sfilate di moda o eventi sempre più
“multimediali” per la nuova scena age/yuppie, meri collages sonori o
campionamenti piuttosto banalotti. La comparsa nel 1989 di Walkin’ In
The Desert vede un ritorno alla “lunga durata”: l ‘album è infatti
diviso in quattro movimenti, i primi due dei quali sono dominati dalle
tastiere; il terzo vede un chitarrismo alla “Inventions...” e l’ultimo
ci presenta Göttshing alle prese con le nuove tecnologie del
campionamento, fra brandelli di musica folk araba. Nel 1991 uscirà
anche un album solista di Göttshing, Dream And Desire: registrato nel
giugno del 1977 vede inediti nello stile di “Blackout”; di non eccelsa
qualità audio per la perdita dei nastri originari, ma con una “Dream”
di 30 minuti e “Desire” di circa 23. Ed è proprio tutto: mentre si
avvicina a larghe falcate digitali quella nuova epoca della terra
che uniformizzerà definitivamente ogni tradizione musicale
superstite ed ogni forma di dissenso creativo, dalla impassibile e
robotica divinità Ashra giungono segnali sempre più fiochi e
confusi che continuano a guardare al cielo.

Note
(1) e (2): G. e T. Cappelli, “Minimal Trance Music Ed Elettronica
Incolta”, pag.107, Sconcerto 1982

Ash Ra Tempel / Ashra
discografia (c=compilazione)

1. Ash Ra Tempel ( Ohr OMM 56003, 5/71), CD Spalax 14244
2. Schwingungen (Ohr OMM 556020, 4/72), CD Spalax 14248
3. Seven Up (Kosmischen Kuriere KK 58.001, 3/73), CD Spalax 14249
4. Join Inn (Ohr OMM 556032, 2/73), CD Spalax 14246
5. Starring Rosi (Kosmische Musik KM 58.007, 11/73), CD Spalax 14247
6. Inventions For Electric Guitar (Kosmische Musik KM 58.015, 1975),
CD Spalax 14247
7c.Communication (PDU PLD.SQ 6074)
8c.Discover Cosmic, 2LP (Cosmic Music 940.017/18),1976 (doppio con 3.
e 6.)
9. New Age Of Earth (Isadora ISA 9003, 1976; re Virgin V2080, 3/77),
CD Virgin CDV 2080
10.Blackouts (Virgin V2091, 1/78), CD Virgin CDV 2091
11.Correlations (Virgin V2117, 5/79), CD Virgin CDV 2117
12.Belle Alliance (Ariola Virgin 202284, 1980), CD Virgin CDV2163
13.Walkin’ In The Desert (Navigator NAV 8901, 1989), CD Thunderbolt
THBL/CDTB 086 (nella versione CD è inclusa la bonus track “Desert:
Eight Tracks”)
14. Tropical Heat (Spalax CD 14242, 1992)

Collegamenti


a) Sessions dei “Corrieri Cosmici”.

15. Sergius Golowin “Lord Krishna Von Goloka” (Kosmischen Kuriere KK
58.002, 1973)
16. Walter Wegmuller “Tarot”, 2LP (Kosmischen Kuriere KK 2/58.003,
1973)
17. The Cosmic Jokers “The Cosmic Jokers” (Kosmische Musik KM 58.008,
1974)
18. Galactic Supermarket “Galactic Supermarket” (Kosmische Musik KM
58.010, 1974)
19. The Cosmic Jokers & Sternenmadchen “Planeten Sit-In” (Kosmische
Music KM 58.013, 1974)

b) LPs solisti di Manuel Göttsching.

20. E2-E4 (InTeam ID 20.004) 1984; CD Racket RRK 715037
21. Dream & Desire (Musique Intemporelle 883 598-907, reg. 06/77,
pub.91, rist. SPALAX CD 14243)

Göttsching ha anche suonato la chitarra su “Tonwelle” di Richard
Wahnfried (IC KS 80.006) nel 1981. Ha prodotto Giele Tiere, Die
Dominas e S.F.Ordal, e suonato su “Unicorn” di Mickey Duwe (IC
58.064), su “Zwischenmischung” di Klaus Krieger (IC KS 80.018). Ha
anche fatto una quantità di “clip” per Rosemarie Kimble (aka Rosi
Muller), Lutz Ulbrich, Die Dominas ecc.

c) LPs solisti di Harald Grosskopf

1. Synthesist (SKY 043, 1980)
2. Oceanheart (SKY 115, 1987)
3c. Best Of (SKY CD 3018),1990
Ha anche suonato la batteria su vari albums di Schulze, e in uno del
gruppo You: “Electric Day” (Cain CL 5803, 1989). Nel 1989 ha
registrato un LP intitolato “Breakfast In The Ruins” (Erdenklang
89329) come membro del trio Central Europe Performance (C.E.P.) che,
peraltro, includeva due altri ex-You.

d) LPs solisti di Lutz “Luul” Ulbrich

1. LUUL (GeeBeeDee 36, 1981)
2. LUUL UND ICH (GeeBeeDee 1835, 1982)
Ulbrich ha registrato anche tre LPs con gli Agitation Free: “Malesh”
(Vertigo 6360 607, 1972 -rist. in CD), “2ND” (Vertigo 6360 615, 1973)
e “Last/Live”(Barclay 80.162, 1976, rist. SPALAX CD 14229). Altri
membri degli Ash Ra Tempel, come Mickey Duwe e Steve Schroyder, hanno
pure fatto dischi, meno degni di menzione.

e) Addendum

1. Mittens Ins Ohr, 2LP (OHR OMM 2/56017)
Include frammenti da “Amboss”
2. Kosmische Musik, 2LP (OHR OMM 2/56027)
Include frammenti da “Traummaschine”e
“Schwingungen”, più il brano previamente mai pubblicato”Gedanken”
3. Sci-fi Party (Kosmische Musik KM 58.011)
Vari titoli ed estratti dagli album della “Kosmische Musik” e
strani remix con voci
4. Gilles Zeitschiff (Kosmische Musik KM 58.012)
Come il precedente
5. Take Your Headphones (Cosmic News CC2010 A/B)
Sampler promozionale con stranezze a livello di mix e voci
6. Klem Jubileumcassette (Klem, 1986)
Include la mai pubblicata “Aquamarine” del 1978
7. Discoveries: New Instrumentals From Pictures (Edelton EDL 2524,
1989)
Colonna sonora del film del 1975 Le Berceau De Crystal (rist. SPALAX
CD, 1993)

Sono inoltre da aggiungere tutta la sequenza degli LPs e CD di Timothy
Leary (che potrà risultare per ovvi motivi incompleta): “L.S.D” (Pixie
1966, USA); “Turn On, Tune In, Drop Out” (ESP/Mercury 1967, USA); “You
Can Be Anything This Time Around” (Douglas 1968, ristampato UFO CD
1992)
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