Discussione:
requiem di Mozart
(troppo vecchio per rispondere)
claudio
2003-12-03 17:54:46 UTC
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mi è capitato di leggere questo:

"il Requiem di Mozart è una cattedrale della fine, tanto più eloquente di
tante parole. Toglici pure dio, e mettici l'uomo con il suo aldilà nel
cuore"

cosa vuol dire.
cosa ha di così grande questo requiem.
non so.


c.
Marco Marcelli
2003-12-03 18:45:43 UTC
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Post by claudio
cosa ha di così grande questo requiem.
non so.
Ascoltalo.
Con attenzione.
Se alla fine del Lacrymosa sarai commosso l'avrai capito da te.
--
==========================
Marco Marcelli - Genova
==========================
Edoardo "Edoloz" Carminati
2003-12-03 20:56:22 UTC
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Marco Marcelli ha detto....cioè....ha scritto...
Post by Marco Marcelli
Post by claudio
cosa ha di così grande questo requiem.
non so.
Ascoltalo.
Con attenzione.
Se alla fine del Lacrymosa sarai commosso l'avrai capito da te.
A me è bastato ascoltare anche solo l'Introitus per rivalutare completamente
Mozart. E farlo avvincinare un pò di più a LVB, che però resta
irraggiungibile....


Ciao
--
(o_ Edoardo "Edoloz" Carminati
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Inbario
2003-12-03 22:02:15 UTC
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"Edoardo "Edoloz" Carminati" <***@email.it> ha scritto
nel messaggio news:bqlilg$23ps76$***@ID-167489.news.uni-berlin.de...
Marco Marcelli ha detto....cioè....ha scritto...
Post by Marco Marcelli
Post by claudio
cosa ha di così grande questo requiem.
non so.
Ascoltalo.
Con attenzione.
Se alla fine del Lacrymosa sarai commosso l'avrai capito da te.
A me è bastato ascoltare anche solo l'Introitus per rivalutare completamente
Mozart. E farlo avvincinare un pò di più a LVB, che però resta
irraggiungibile....

??
Semmai il contrario...
Ciao
--
(o_ Edoardo "Edoloz" Carminati
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Drake Per rispondere togli il_gatto_dal_forno
Edoardo "Edoloz" Carminati
2003-12-03 22:29:43 UTC
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Inbario ha detto....cioè....ha scritto...
Post by Inbario
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
A me è bastato ascoltare anche solo l'Introitus per rivalutare
completamente Mozart. E farlo avvincinare un pò di più a LVB, che però
resta irraggiungibile....
??
Semmai il contrario...
Francamente preferisco LVB a Mozart, sarà per compatibilità di carattere,
non lo so, ma come mi emoziona lui non c'è nessuno. :-)))))


Ciao
--
(o_ Edoardo "Edoloz" Carminati
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EquinoXe
2003-12-03 22:39:59 UTC
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Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
Inbario ha detto....cioè....ha scritto...
Post by Inbario
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
A me è bastato ascoltare anche solo l'Introitus per rivalutare
completamente Mozart. E farlo avvincinare un pò di più a LVB, che
però resta irraggiungibile....
??
Semmai il contrario...
Concordo.
Ho giusto riascoltato recentemente il Requem per confrontarlo con la Grande
Messa (come consigliatomi da Veronica Medina). Oltre al fatto che continuo a
non trovare in Mozart alcunché di religioso nelle sue opere, né tanto meno
di emozionante, credo che Mozart sia stato uno dei più grandi venditori di
fumo della storia della musica classica: una grandissima abilità compositiva
che nasconde una carenza a livello contenutistico.
Con Beethoven siamo davvero su altri lidi.

Ciao,
Aldo.
Edoardo "Edoloz" Carminati
2003-12-03 23:05:56 UTC
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EquinoXe ha detto....cioè....ha scritto...
Post by EquinoXe
Concordo.
Ho giusto riascoltato recentemente il Requem per confrontarlo con la
Grande Messa (come consigliatomi da Veronica Medina).
Personalmente il Requiem è l'unica opera di Mozart che mi colpisce
realmente, di quelle che ti emozionano davvero...le altre opere, pur
bellissime, mi risultano un pò "vuote", sterili, anche se di una perfezione
assoluta. In LVB invece oltre a questo, si ritrova la passione, c'è tutto
il suo animo, come se l'unico mezzo comunicativo del Genio fosse la musica
(e in parte era vero...).
Post by EquinoXe
continuo a non trovare in Mozart alcunché di religioso nelle sue opere, né
tanto meno di emozionante, credo che Mozart sia stato uno dei più grandi
venditori di fumo della storia della musica classica: una grandissima
abilità compositiva che nasconde una carenza a livello contenutistico.
A essere veramente sincero di Mozart conosco poco, giusto le opere più
famose...ma quando ti trovi davanti alla Jupiter (pur bellissima per carità
, ma non di certo paragonabile a una qualsiasi sinfonia dell'amico
Ludwig...) la voglia di approfondire veramente ti scappa un pò, e per il
momento preferisco andare verso altri autori, che almeno per il momento mi
entusiamano di più...ora uccidetemi pure :-)))
Post by EquinoXe
Con Beethoven siamo davvero su altri lidi.
concordo pienamente. Beethoven è stato il primo autore in assoluto che abbia
mai ascoltato "seriamente", e si sa, il primo amore.....
--
(o_ Edoardo "Edoloz" Carminati
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EquinoXe
2003-12-03 23:17:25 UTC
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Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
EquinoXe ha detto....cioè....ha scritto...
Post by EquinoXe
Concordo.
Ho giusto riascoltato recentemente il Requem per confrontarlo con la
Grande Messa (come consigliatomi da Veronica Medina).
Personalmente il Requiem è l'unica opera di Mozart che mi colpisce
realmente, di quelle che ti emozionano davvero...
Sì, è verissimo, ma con alti e bassi: la costruzione non è sempre al
medesimo livello. Se ne è discusso alla nausea, quindi non vorrei tornare
sempre sullo stesso tema, ma credo che l'incompiutezza dell'opera sia
manifesta in certe "cadute di tono".
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
le altre opere, pur
bellissime, mi risultano un pò "vuote", sterili, anche se di una
perfezione assoluta.
Mozart per me è un genio del formalismo. Ha una struttura incredibile, ma
nel contempo ha una carenza contenutistica che stride al confronto.
Chi si sofferma sulla forma rimane estasiato, chi scava un po' di più
si trova dinnanzi ad un vuoto senza pari. Ribadisco la mia idea:
Mozart è morto prematuramente, e non è riuscito a permeare le sue
opere di idee mature. Ha sviluppato l'architettura musicale, ma non di
pari grado il suo contenuto. Cmq ci sono certi concerti per pianoforte
che sono straordinari. Credo che in questi Mozart superi
abbondantemente la sua produzione sinfonica.
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
In LVB invece oltre a questo, si ritrova la
passione, c'è tutto il suo animo, come se l'unico mezzo comunicativo
del Genio fosse la musica (e in parte era vero...).
Sì, lo è. Beethoven ha saputo plasmare il mezzo espressivo all'uso che ne
voleva farne. Era padrone della forma e questa la lavorava come un attento
scultore che ha in mente una idea e riesce a realizzarla così com'è nella
sua mente con un attento uso del martello e dello scalpello.
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
A essere veramente sincero di Mozart conosco poco, giusto le opere più
famose...ma quando ti trovi davanti alla Jupiter (pur bellissima per
carità , ma non di certo paragonabile a una qualsiasi sinfonia
dell'amico Ludwig...) la voglia di approfondire veramente ti scappa
un pò, e per il momento preferisco andare verso altri autori, che
almeno per il momento mi entusiamano di più...ora uccidetemi pure
:-)))
Hai mai ascoltato la Messa in si di Bach, di cui si è parlato recentemente?
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
concordo pienamente. Beethoven è stato il primo autore in assoluto
che abbia mai ascoltato "seriamente", e si sa, il primo amore.....
certo :-)

Ciao,
Aldo.
Edoardo "Edoloz" Carminati
2003-12-03 23:35:49 UTC
Permalink
EquinoXe ha detto....cioè....ha scritto...
Post by EquinoXe
Mozart per me è un genio del formalismo. Ha una struttura incredibile, ma
nel contempo ha una carenza contenutistica che stride al confronto.
Chi si sofferma sulla forma rimane estasiato, chi scava un po' di più
Mozart è morto prematuramente, e non è riuscito a permeare le sue
opere di idee mature.
Sarebbe bello sapere cosa avrebbe potuto comporre a 50 anni! Ma qui entriamo
in territorio minato, l'ultima volta che è stato affrontato un argomento
simile si è sfiorata la rissa :-P
Post by EquinoXe
Ha sviluppato l'architettura musicale, ma non di
pari grado il suo contenuto. Cmq ci sono certi concerti per pianoforte
che sono straordinari. Credo che in questi Mozart superi
abbondantemente la sua produzione sinfonica.
Mi cospargo il capo di cenere...dei concerti per piano non ho nulla...fanno
parte della luunga lista dei "comprerò"
Post by EquinoXe
Hai mai ascoltato la Messa in si di Bach, di cui si è parlato
recentemente?
Quella in Si minore? E' l'unica che ho per cui non ti so diredi preciso
(preferisco comunque la Missa Solemnis di LVB). Non mi dispiace, ma è
ancora prematuro per me, Bach è ancora (quasi) inesplorato....


Ciao
--
(o_ Edoardo "Edoloz" Carminati
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{PM}
2003-12-04 00:00:26 UTC
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"Edoardo "Edoloz" Carminati" <***@email.it> ha scritto
nel messaggio news:bqls0h$244sof$***@ID-167489.news.uni-berlin.de...
EquinoXe ha detto....cioè....ha scritto...
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
Mi cospargo il capo di cenere...dei concerti per piano non ho nulla
In qualche modo, è come se dicessi che hai ascoltato Beethoven ma non hai
"ancora" ascoltato le sue sonate per pianoforte...
cioè, che ti manca ancora un *bel po'* da ascoltare, prima di poter
giudicare
con un po' piu' di lucidita' ... :-))
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
Bach è ancora (quasi) inesplorato....
Allora ne hai, da esplorare.... ;-))

ciao
Paolo
giuseppe
2003-12-04 05:29:45 UTC
Permalink
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
EquinoXe ha detto....cioè....ha scritto...
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
Mi cospargo il capo di cenere...dei concerti per piano non ho nulla
In qualche modo, è come se dicessi che hai ascoltato Beethoven ma non hai
"ancora" ascoltato le sue sonate per pianoforte...
cioè, che ti manca ancora un *bel po'* da ascoltare, prima di poter
giudicare
con un po' piu' di lucidita' ... :-))
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
Bach è ancora (quasi) inesplorato....
Allora ne hai, da esplorare.... ;-))
ciao
Paolo
Infatti concordo con la tua risposta.
La stavo per dare anche io.
Tornando a Mozart, penso che basti ascoltare soltanto qualche andante
dai suoi concerti per piano e orchestra per poter affermare che non è
" un venditore di fumo" come hanno scritto precedentemente.
Edoardo "Edoloz" Carminati
2003-12-04 08:40:39 UTC
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{PM} ha detto....cioè....ha scritto...
Post by {PM}
In qualche modo, è come se dicessi che hai ascoltato Beethoven ma non hai
"ancora" ascoltato le sue sonate per pianoforte...
cioè, che ti manca ancora un *bel po'* da ascoltare, prima di poter
giudicare
con un po' piu' di lucidita' ... :-))
Infatti...ho detto che per quello che ho ascoltato (Requiem a parte) non mi
ha entusiasmato.....i concerti per piano devo regalarmerli per Natale,
assieme a varie altre cose direi :-)))
Post by {PM}
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
Bach è ancora (quasi) inesplorato....
Allora ne hai, da esplorare.... ;-))
Cavoli! ;-)))) E' il bello della classica, è vastissima, non si può certo
dire che manchino opere da ascoltare
--
(o_ Edoardo "Edoloz" Carminati
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Marco Marcelli
2003-12-04 06:58:09 UTC
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Post by EquinoXe
Mozart per me è un genio del formalismo. Ha una struttura incredibile, ma
nel contempo ha una carenza contenutistica che stride al confronto.
Vedi, vedi cosa succede a farsi una dose al mattino?
Poi si scrivono queste cose! :-)))))))))
Post by EquinoXe
Chi si sofferma sulla forma rimane estasiato, chi scava un po' di più
si trova dinnanzi ad un vuoto senza pari.
Torniamo seri.
Se tu guardi le sue composizioni con gli occhi del romantico, e'
OVVIO che ti paiano piu' "vuote": siamo in eta' illuministica, in
pieno classicismo, e i canoni musicali erano quelli.

Ma Mozart riusci' a scavalcarli (cosa che gli altri contemporanei
non fecero): dimmi tu se un Don Giovanni o un Requiem (sempre
fino al Lacrymosa), un adagio K546 o una sinfonia K550 non hanno
gia' un che di romantico?

Se parli ci assenza di contenuti, Vivaldi come puo' sembrarti?????
Post by EquinoXe
Sì, lo è. Beethoven ha saputo plasmare il mezzo espressivo all'uso che ne
voleva farne. Era padrone della forma e questa la lavorava come un attento
scultore che ha in mente una idea e riesce a realizzarla così com'è nella
sua mente con un attento uso del martello e dello scalpello.
Certo.
Ma e' vissuto anche contemporaneamente alle grandi rivoluzioni
sociali e culturali (Sturm Und Drang in primis) ed essendo un
genio non poteva non lasciarsene sopraffare.

E' un po' come dire che Cristoforo Colombo e' stato stupido
perche' ha attraversato l'oceano su navi a vela anziche' su navi
a motore, che' avrebbe fatto prima.
Il motore non esisteva!
--
==========================
Marco Marcelli - Genova
==========================
Luca Logi
2003-12-04 13:07:43 UTC
Permalink
Post by Marco Marcelli
Ma Mozart riusci' a scavalcarli (cosa che gli altri contemporanei
non fecero): dimmi tu se un Don Giovanni o un Requiem (sempre
fino al Lacrymosa), un adagio K546 o una sinfonia K550 non hanno
gia' un che di romantico?
Io continuo a ripetere che del Lacrymosa Mozart ha scritto il modello
d'accompagnamento delle prime due battute e le parti delle voci per
altre sei. Il resto è di Sussmayr.
--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: ***@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)
EquinoXe
2003-12-04 13:41:10 UTC
Permalink
Post by Marco Marcelli
Torniamo seri.
Se tu guardi le sue composizioni con gli occhi del romantico, e'
OVVIO che ti paiano piu' "vuote": siamo in eta' illuministica, in
pieno classicismo, e i canoni musicali erano quelli.
No, questa che dici è una falsità. Basta che ti citi Bach o
Monteverdi o Dufay, ad esempio, per dimostrarti che io non parto affatto da
una prospettiva "romantica".

A.
Marco Marcelli
2003-12-04 14:09:38 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
No, questa che dici è una falsità.
Non era una falsita', era un'ipotesi.
Ma perche' diavolo dovete essere tutti sul chi va la e col kriss malese fra
i denti??

M

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Danny Rose
2003-12-04 17:23:53 UTC
Permalink
Post by Marco Marcelli
Ma perche' diavolo dovete essere tutti sul chi va la e col kriss malese fra
i denti??
Davvero.
Soprattutto quando le si sparano grosse, fra l'altro.

ciao

dR
Inbario
2003-12-04 19:22:35 UTC
Permalink
A essere veramente sincero di Mozart conosco poco,

Ah, ecco...

Approfondisci ,approfondisci...
Senza cercare LvB in Mozart.
Ti renderai conto,ma ci vuole tempo e calma.
Marco Marcelli
2003-12-04 19:57:37 UTC
Permalink
Post by Inbario
Senza cercare LvB in Mozart.
Ti renderai conto,ma ci vuole tempo e calma.
Clap, clap!
--
==========================
Marco Marcelli - Genova
==========================
giuseppe
2003-12-04 05:19:00 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
Inbario ha detto....cioè....ha scritto...
Post by Inbario
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
A me è bastato ascoltare anche solo l'Introitus per rivalutare
completamente Mozart. E farlo avvincinare un pò di più a LVB, che
però resta irraggiungibile....
??
Semmai il contrario...
Concordo.
Ho giusto riascoltato recentemente il Requem per confrontarlo con la Grande
Messa (come consigliatomi da Veronica Medina). Oltre al fatto che continuo a
non trovare in Mozart alcunché di religioso nelle sue opere, né tanto meno
di emozionante, credo che Mozart sia stato uno dei più grandi
venditori di
Post by EquinoXe
fumo della storia della musica classica: una grandissima abilità compositiva
che nasconde una carenza a livello contenutistico.
Con Beethoven siamo davvero su altri lidi.
Ciao,
Aldo.
Mozart venditore di fumo?
Ma stai scherzando o cosa.
Per quanto riguarda il suo requiem penso che sia una delle pagine piu'
espressive che abbia mai composto, una pagina di grandissima
religiosità, superata forse a mio parere da quel piccolo gioiello che
è l'Ave Verum.
Beethoven si per carità un grande anche lui, anzi nessun paragone tra
i due penso che si possa fare, sarebbe come rispondere alla domanda:
chi fu piu' grande Socrate o Aristotele?
Però ricordiamoci anche i periodi storici in cui vissero i due
musicisti.
Ciao
Giuseppe
Kermit
2003-12-04 08:44:12 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Ho giusto riascoltato recentemente il Requem per confrontarlo con la Grande
Messa (come consigliatomi da Veronica Medina). Oltre al fatto che continuo a
non trovare in Mozart alcunché di religioso nelle sue opere
Su questo posso concordare, di religioso c'è poco (non nulla)
Post by EquinoXe
, né tanto meno
di emozionante,
su questo invece non concordo per nulla :-)
A parte il requiem ti consiglio l'ascolto della Messa in do minore, tanto
per restare nell'ambito della musica sacra.
Post by EquinoXe
credo che Mozart sia stato uno dei più grandi venditori di
fumo della storia della musica classica: una grandissima abilità compositiva
che nasconde una carenza a livello contenutistico.
Con Beethoven siamo davvero su altri lidi.
Ciao,
Aldo.
Ciao,
K.
Veronica Medina
2003-12-04 09:48:44 UTC
Permalink
Post by Kermit
su questo invece non concordo per nulla :-)
A parte il requiem ti consiglio l'ascolto della Messa in do minore, tanto
per restare nell'ambito della musica sacra.
-cut-

Se ci fai caso era quella che gli avevo consigliato di ascoltare e della
quale ha affermato di non aver trovato nulla ne di religioso ne di
emozionante, che ci vuoi fare.
Comunque e' veramente inutile fare una discussione, se n'e' parlato cosi'
tanto e si cade sempre sulllo stesso argomento. D'altronde io potrei anche
dire che secondo me Freud e Jung non erano poi sta gran cosa e sono stati
solo molto abili a vendere fumo. Ah! e ci sono cascati tutti, anche i
grandi intenditori.

Passo e chiudo.

V.
Abel Tiffauges
2003-12-04 11:03:05 UTC
Permalink
Post by Veronica Medina
Post by Kermit
su questo invece non concordo per nulla :-)
A parte il requiem ti consiglio l'ascolto della Messa in do minore, tanto
per restare nell'ambito della musica sacra.
-cut-
Se ci fai caso era quella che gli avevo consigliato di ascoltare e della
quale ha affermato di non aver trovato nulla ne di religioso ne di
emozionante, che ci vuoi fare.
Comunque e' veramente inutile fare una discussione, se n'e' parlato cosi'
tanto e si cade sempre sulllo stesso argomento. D'altronde io potrei anche
dire che secondo me Freud e Jung non erano poi sta gran cosa e sono stati
solo molto abili a vendere fumo.
Questo lo dice sempre mia moglie, se è per quello ;-)
A parte gli scherzi, anche in queste "parole in libertà"
stanno gli spunti di discussione. Basta che il tutto sia
doverosamente "relativizzato" nel senso che venga chiarito
che quel che uno dice è quello che uno pensa, e niente più.
Ciò non toglie che ci si possa discutere (se ne si ha voglia).
Nel caso di Aldo, come in quello dei buontemponi che
dicono "la grande musica è quella xxx, e gli altri
sono tutti dei cazzoni" (Aldo non me ne voglia per il
parallelo), quel che si può dire è che evidentemente
in lui, per ora, le sue corde non sono sensibili al tocco di
Mozart ma a quello di Beethoven sì. Non c'è niente di male
e non è peccato dirlo, e neanche è il caso di scandalizzarsi.
Conoscendo i gggiòvani è molto probabile che ci metterà
pochissimo a cambiare opinione e che fra poco lo sentiremo
proclamare l'assoluta bellezza e profondità dell'"Oca
del Cairo" ;-)
Fra l'altro è abbastanza vero che l'apprezzamento degli
ipotetici "contenuti" (!) della musica di Mozart sia in
qualche modo un segno di maturità musicale, e che
Beethoven, quando vuole, vada più diretto allo scopo
di strizzare le budella dell'ascoltatore, se mi è
permesso il termine.

ciao

c.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Veronica Medina
2003-12-04 11:32:55 UTC
Permalink
Post by Abel Tiffauges
Questo lo dice sempre mia moglie, se è per quello ;-)
A parte gli scherzi, anche in queste "parole in libertà"
stanno gli spunti di discussione. Basta che il tutto sia
doverosamente "relativizzato" nel senso che venga chiarito
che quel che uno dice è quello che uno pensa, e niente più.
Ciò non toglie che ci si possa discutere (se ne si ha voglia).
Nel caso di Aldo, come in quello dei buontemponi che
dicono "la grande musica è quella xxx, e gli altri
sono tutti dei cazzoni" (Aldo non me ne voglia per il
parallelo), quel che si può dire è che evidentemente
in lui, per ora, le sue corde non sono sensibili al tocco di
Mozart ma a quello di Beethoven sì. Non c'è niente di male
e non è peccato dirlo, e neanche è il caso di scandalizzarsi.
-cut-
Ma figurati se io mi scandalizzo di sentire i gusti personali, sarei gia' in
un'ospedale psichiatrico leggendo certe cose :)
Uno puo' sempre dire "a me Bach fa proprio c.....re e sei liberissimo.
Per carita', si e' liberissimo di dire anche "Bach e' stato molto abile ad
ingannare tutti i musicisti perche' in realta' non e' cosi geniale" pero'
c'e' una grande differenza tra un'affermazione e l'altra e io questa
differenza la vedo nelle affermazioni di Aldo. Non che non sia libero di
farlo, insisto ma che mi sbalordisca non ne posso fare a meno, anche perche'
lo conosco di persona, e la cosa mi cambia un pochetto, non so perche' :)
Quando sento affermazioni sbalorditive da persone che non consco la cosa mi
e' piu' indifferente. Aho', son fatta cosi', che t'aggia di' :))
Comunque non ha nessuna importanza, io non metto nella lista nera a nessuno
per un motivo del genere ma mi auguro che cambi con il tempo, per il suo
proprio godimento, non per il mio, ovvio. Ma forse parlo da musicista e mi
e' difficile concepire un altro musicista che non aprezzi Mozart, invece non
essendolo forse si puo' campare tranquillamente senza :)
Che poi ci sono anche musicisti che campano tranquilli senza aprezzarlo e'
vero ma per me sarebbe abbastanza piu' drammatico (opinione personalissima
ovviamente).

Ciao
V.

P.S. te la pianti di usare sti nomi strani, poi ti becchi gli insulti
agratisse :))
Abel Tiffauges
2003-12-04 13:26:00 UTC
Permalink
Post by Veronica Medina
Quando sento affermazioni sbalorditive da persone che non consco la cosa mi
e' piu' indifferente. Aho', son fatta cosi', che t'aggia di' :))
se avessi conosciuto il "primo" Bellavite non ti
stupiresti più di nulla... ;-) anzi se c'è una cosa
che la frequentazione del NG mi ha insegnato è proprio
che le idee più assurde (almeno per me) possono sorgere
proprio nelle persone che, "di persona" (scusa il bisticcio)
sembrano quelle più tranquille e sensate. Peraltro
anche nelle idee assurde un pizzico di verità c'è
(altro bel luogo comune).
Qui, al di là del fatto che il buon Aldo ama spararle
grosse, e che mi sembra abbia fatto un tantino di
confusione sul termine "contenuto", il pizzico sta
appunto nel fatto che per la "ggente" normale, che non
ha fatto studi musicali, l'apprezzamento di Mozart
non è così immediato come lo è quello di Beethoven.
Questo mi sembra abbastanza acclarato. Poi, in generale,
continuiamo a fare confusione sul presunto legame
che esisterebbe fra le presuntissime intenzioni
del compositore e l'effetto che la sua musica ha
sul sistema nervoso di un ascoltatore di duecento
anni dopo. La musica è lì, sulla carta: l'oggetto
"neutro". All'interprete sta trasformarla in suoni.
All'ascoltatore, eventualmente, possiamo chiedere di
descrivere quali sensazioni gli provochi l'ascolto
di quella data traduzione in suoni di quella data
musica. Non c'è molto altro di cui discutere,
apparentemente ... molti dei discorsi che si fanno,
e che si sono sempre fatti sul Bach=mistico, Mozart=
classico e perfetto, Chopin=romantico, etc., non
valgono la carta sulla quale sono scritti, o nel
caso del NG, la banda che occupano. E' anche per questo
che ultimamente mi trovo _molto_ a corto di argomenti.

ciao

c.

PS: Non si capisce d'altronde perchè Mozart debba essere
tacciato di essere un "venditore di fumo" e Beethoven no:
forse perchè quest'ultimo mette talmente tanta carne al
fuoco che lo spessore del fumo rende difficile discernere
il fumo dalla carne stessa ;-))

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Veronica Medina
2003-12-04 13:34:35 UTC
Permalink
Post by Abel Tiffauges
se avessi conosciuto il "primo" Bellavite non ti
stupiresti più di nulla... ;-) anzi se c'è una cosa
che la frequentazione del NG mi ha insegnato è proprio
che le idee più assurde (almeno per me) possono sorgere
proprio nelle persone che, "di persona" (scusa il bisticcio)
sembrano quelle più tranquille e sensate. Peraltro
anche nelle idee assurde un pizzico di verità c'è
(altro bel luogo comune).
Qui, al di là del fatto che il buon Aldo ama spararle
grosse, e che mi sembra abbia fatto un tantino di
confusione sul termine "contenuto", il pizzico sta
appunto nel fatto che per la "ggente" normale, che non
ha fatto studi musicali, l'apprezzamento di Mozart
non è così immediato come lo è quello di Beethoven.
Questo mi sembra abbastanza acclarato. Poi, in generale,
continuiamo a fare confusione sul presunto legame
che esisterebbe fra le presuntissime intenzioni
del compositore e l'effetto che la sua musica ha
sul sistema nervoso di un ascoltatore di duecento
anni dopo. La musica è lì, sulla carta: l'oggetto
"neutro". All'interprete sta trasformarla in suoni.
All'ascoltatore, eventualmente, possiamo chiedere di
descrivere quali sensazioni gli provochi l'ascolto
di quella data traduzione in suoni di quella data
musica. Non c'è molto altro di cui discutere,
apparentemente ... molti dei discorsi che si fanno,
e che si sono sempre fatti sul Bach=mistico, Mozart=
classico e perfetto, Chopin=romantico, etc., non
valgono la carta sulla quale sono scritti, o nel
caso del NG, la banda che occupano. E' anche per questo
che ultimamente mi trovo _molto_ a corto di argomenti.
ciao
c.
PS: Non si capisce d'altronde perchè Mozart debba essere
forse perchè quest'ultimo mette talmente tanta carne al
fuoco che lo spessore del fumo rende difficile discernere
il fumo dalla carne stessa ;-))
ROTFL!!
Comunque, cc'hai ragggione cc'hai.
(meno male che sei a corto di argomenti eh????)
:-p

V.
Andrea Trave
2003-12-04 18:04:29 UTC
Permalink
Post by Abel Tiffauges
Qui, al di là del fatto che il buon Aldo ama spararle
grosse, e che mi sembra abbia fatto un tantino di
confusione sul termine "contenuto", il pizzico sta
appunto nel fatto che per la "ggente" normale, che non
ha fatto studi musicali, l'apprezzamento di Mozart
non è così immediato come lo è quello di Beethoven.
Questo mi sembra abbastanza acclarato.
Scusate se m'intrometto in una discussione gia` "calda" per aggiungere
ulteriore benzina al fuoco, ma qui non sono d'accordo. Quello che vedo
in giro costantemente, e che in parte e` responsabile per la mia,
diciamo, non-simpatia verso Mozart e` che la sua musica e` usata e
abusata in ogni momento e per ogni scopo. Il suo personaggio e` stato
trasformato in una specie di maschera tradizionale, la sua musica
canticchiata a livello di "Fra Martino" per accompagnare spot
dell'acqua minerale o cassette per il training autogeno. Ed e` proprio
la "ggente" che mi sembra avere, o meglio, credere di avere una
conoscenza superiore di Mozart rispetto a quella di chiunque altro.
Qui dove mi trovo, a San Francisco, c'e` una sola radio che trasmetta
musica classica: ebbene, tutte le sante mattine, il programma del
buongiorno si intitola "Mozart in the Morning", e per due-tre ore non
passa altro che Mozart... Certo, la "divizzazione" degli artisti e`
cosa ben nota al giorno d'oggi, spesso sembra che si ascolta un
cantante o si guarda il film di un attore solo perche' se ne conoscono
vita, morte e miracoli della sua vita privata, e non per reale
interesse verso cio` che di artisticamente l'"artista" ha da dire. E
Mozart e`, agli occhi di chi e` solitamente digiuno di classica, la
quintessenza del divo della "classica" dalla vita trasandata. Quanto
questo poi` sia poco fedele all'effettivo valore di WA e` chiaro a chi
conosce in maniera piu` approfondita la sua musica, e probabilmente lo
stesso si applica anche al modo in cui la "ggente" crede di conoscere
la musica di Beethoven (il genio sordo e incazzoso...).

La stessa "ggente", Mozart lo apprezza, eccome! Perche' non le si
richiede nessun approfondimento, ma solo di rilassarsi cullati dalle
note del Salisburghese, e visto che di solito quando si tratta di
farlo ascoltare in radio, vengono sempre scelte le pagine piu`, come
dire, "blande", l'effetto rilassante e` facilmente ottenuto.

Per questo, mi ritrovo anche io a subire questo effetto di
sovraesposizione, soprattutto tenendo conto che, per almeno per i K
che arrivano fino al 400, ci sia ben poco che riesco a trovare
interessante da ascoltare. Per questo, in parte mi riconosco in cio`
che EquinoXe ha scritto, quando dice che Mozart ha sicuramente
capacita` tecniche compositive fuori dalla norma, ma ancora non era
arrivato a maturazione. La differenza e` che secondo lui purtroppo la
morte e` arrivata prima della fine di questo processo, secondo me
invece Mozart ha lasciato negli ultimi anni della sua vita pagine
formidabili (le ultime sinfonie, le opere, il concerto per clarinetto,
quelli per piano, il Requiem, anche solo considerando cio` che ha
lasciato scritto di suo pugno...). Purtroppo, poi mi ritrovo nel
cartellone programmi come Sinfonia 27 + Piano Concerto 17 + Serenata 9
oppure Sinfonia 15 + Sinfonia Conc per fiati + Piano Concerto 24, e
penso che ci sarebbe bisogno di un maggiore discrimine nella scelta di
cosa far ascoltare tra 600 e passa composizioni numerate...

Ciao
A.

************
ANDREA TRAVE - http://civet.berkeley.edu/atrave/

"I often sing its tunes in the shower" [Esa-Pekka Salonen,
a proposito del Concerto per Piano di Schoenberg]
Marco Marcelli
2003-12-04 20:04:18 UTC
Permalink
Post by Andrea Trave
Quello che vedo
in giro costantemente, e che in parte e` responsabile per la mia,
diciamo, non-simpatia verso Mozart e` che la sua musica e` usata e
abusata in ogni momento e per ogni scopo. Il suo personaggio e` stato
trasformato in una specie di maschera tradizionale, la sua musica
canticchiata a livello di "Fra Martino" per accompagnare spot
dell'acqua minerale o cassette per il training autogeno.
Si, ma Mozart, porello, che cosa ne puo'? :-)))
Post by Andrea Trave
Per questo, mi ritrovo anche io a subire questo effetto di
sovraesposizione, soprattutto tenendo conto che, per almeno per i K
che arrivano fino al 400, ci sia ben poco che riesco a trovare
interessante da ascoltare.
Ti prego!
Almeno fermati al 200!
--
==========================
Marco Marcelli - Genova
==========================
Danny Rose
2003-12-05 13:26:17 UTC
Permalink
Post by Marco Marcelli
Post by Andrea Trave
Per questo, mi ritrovo anche io a subire questo effetto di
sovraesposizione, soprattutto tenendo conto che, per almeno per i K
che arrivano fino al 400, ci sia ben poco che riesco a trovare
interessante da ascoltare.
Ti prego!
Almeno fermati al 200!
In altre parole, fra gli altri buttiamo le Sinfonie K200 e K201 (a proposito
di opere "pensate"), la Serenata K361, la Sinfonia Concertante K364, le
Sonate per pianoforte K310 e K311, i Concerti per due e per tre
pianoforti...non c'è male, davvero. Robetta, non c'è che dire.

Ah, dimenticavo; un conto è la cultura, un altro la cultura di massa.
Se dovessimo giudicare gli scrittori dagli stereotipi che circolano in
proposito...

dR
Andrea Trave
2003-12-05 18:27:56 UTC
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Post by Danny Rose
In altre parole, fra gli altri buttiamo le Sinfonie K200 e K201 (a proposito
di opere "pensate"), la Serenata K361, la Sinfonia Concertante K364, le
Sonate per pianoforte K310 e K311, i Concerti per due e per tre
pianoforti...non c'è male, davvero. Robetta, non c'è che dire.
D'accordo, ma la sostanza non cambia, ossia che Mozart IMHO ha
mostrato un consistente grado di maturita` solo nelle sue ultime
opere. Certo, ho "dimenticato" i concerti per violino, o le serenate,
o la Sinfonia n.29... Composizioni piacevoli, talvolta ispirate, ma
che, personalmente, non mi "smuovono" come le ultime sinfonie, o
concerti, o opere. Possibile che ogni volta che si parla di Mozart si
deve assumere che sia stato puro genio fin dall'eta` di un anno?
Sembra quasi di parlare con dei creazionisti, che l'evoluzione sia
qualcosa di sconosciuto... Ma non sara` che Mozart sia considerato
una specie di divinita`?
Post by Danny Rose
Ah, dimenticavo; un conto è la cultura, un altro la cultura di massa.
Se dovessimo giudicare gli scrittori dagli stereotipi che circolano in
proposito...
D'accordo, ma io trovo che comunque molti aspetti del nostro "sentire"
Mozart si basano piu` sugli aneddoti che su vera conoscenza. Anche
perche', vale la pena ricordare che di bambini prodigio in musica ce
ne sono stati a bizzeffe, non e` su questo che si puo` fare leva per
propagandare il verbo mozartiano.

Ciao
A.
************
ANDREA TRAVE - http://civet.berkeley.edu/atrave/

"To make contact with young people, it's better
to play, for example, Stravinsky's Rite of Spring
than Mozart or Beethoven. It gives a sense of
recognizability even if the listener's only
frame of reference is rock music" [E.P. Salonen]
Inbario
2003-12-05 19:57:20 UTC
Permalink
Post by Andrea Trave
D'accordo, ma la sostanza non cambia, ossia che Mozart IMHO ha
mostrato un consistente grado di maturita` solo nelle sue ultime
opere. Certo, ho "dimenticato" i concerti per violino, o le serenate,
o la Sinfonia n.29... Composizioni piacevoli, talvolta ispirate, ma
che, personalmente, non mi "smuovono" come le ultime sinfonie, o
concerti, o opere. Possibile che ogni volta che si parla di Mozart si
deve assumere che sia stato puro genio fin dall'eta` di un anno?
Sembra quasi di parlare con dei creazionisti, che l'evoluzione sia
qualcosa di sconosciuto... Ma non sara` che Mozart sia considerato
una specie di divinita`?
C'è un libretto su Mozart, si intitola "Prediletto dagli dei",titolo molto
azzeccato.
Post by Andrea Trave
Post by Danny Rose
Ah, dimenticavo; un conto è la cultura, un altro la cultura di massa.
Se dovessimo giudicare gli scrittori dagli stereotipi che circolano in
proposito...
D'accordo, ma io trovo che comunque molti aspetti del nostro "sentire"
Mozart si basano piu` sugli aneddoti che su vera conoscenza. Anche
perche', vale la pena ricordare che di bambini prodigio in musica ce
ne sono stati a bizzeffe, non e` su questo che si puo` fare leva per
propagandare il verbo mozartiano.
Anzi io credo che il mito di Mozart bambino prodigio abbia "danneggiato" la
memoria storica di Mozart.
Marco Marcelli
2003-12-05 21:43:23 UTC
Permalink
Post by Inbario
Anzi io credo che il mito di Mozart bambino prodigio abbia "danneggiato" la
memoria storica di Mozart.
Veramente Mozart e' l'unico bambino prodigio che.... sia rimasto
prodigio anche da grande!
--
==========================
Marco Marcelli - Genova
==========================
Alessio Marretti
2003-12-06 01:38:04 UTC
Permalink
Post by Marco Marcelli
Post by Inbario
Anzi io credo che il mito di Mozart bambino prodigio abbia "danneggiato" la
memoria storica di Mozart.
Veramente Mozart e' l'unico bambino prodigio che.... sia rimasto
prodigio anche da grande!
Ci dovrebbe essere anche Saint Saens fra i bambini-prodigio.
Non so però se lo vuoi mettere fra i grandi-prodigio. :-)
Per me ha scritto della bella musica.

Alessio

EquinoXe
2003-12-05 20:10:52 UTC
Permalink
Post by Andrea Trave
D'accordo, ma la sostanza non cambia, ossia che Mozart IMHO ha
mostrato un consistente grado di maturita` solo nelle sue ultime
opere. Certo, ho "dimenticato" i concerti per violino, o le serenate,
o la Sinfonia n.29... Composizioni piacevoli, talvolta ispirate, ma
che, personalmente, non mi "smuovono" come le ultime sinfonie, o
concerti, o opere. Possibile che ogni volta che si parla di Mozart si
deve assumere che sia stato puro genio fin dall'eta` di un anno?
Sembra quasi di parlare con dei creazionisti, che l'evoluzione sia
qualcosa di sconosciuto... Ma non sara` che Mozart sia considerato
una specie di divinita`?
Sottoscrivo tutto, parola per parola.
Post by Andrea Trave
D'accordo, ma io trovo che comunque molti aspetti del nostro "sentire"
Mozart si basano piu` sugli aneddoti che su vera conoscenza. Anche
perche', vale la pena ricordare che di bambini prodigio in musica ce
ne sono stati a bizzeffe, non e` su questo che si puo` fare leva per
propagandare il verbo mozartiano.
Sottoscrivo tutto pure qui. :-)

Ciao,
Aldo.
Danny Rose
2003-12-05 20:51:45 UTC
Permalink
Post by Andrea Trave
D'accordo, ma la sostanza non cambia, ossia che Mozart IMHO ha
mostrato un consistente grado di maturita` solo nelle sue ultime
opere.
Mah. Adesso il discorso si è portato sulla maturità (e non è detto sia un
concetto così chiaro, inequivoco). Pensavo che il punto fossero i
"contenuti", ossia interpretando il pensiero equinoziale (Luzi mi perdoni),
la sostanza di pensiero. Che, è vero, in un secondo momento lui ha connesso
con un'idea di maturità (che Mozart non avrebbe raggiunto, a differenza di
quanto sembri pensare tu), ma in un contesto ormai impostato in una certa
prospettiva, quella appunto della presunta vacuità mozartiana.
Poi si accorto che apparentemente Gould dice le stesse cose. Mentre Gould
semplicemente (e contraddittoriamente) alludeva all'assenza di tessuto
polifonico.
Post by Andrea Trave
Composizioni piacevoli, talvolta ispirate, ma
che, personalmente, non mi "smuovono" come le ultime sinfonie, o
concerti, o opere.
Che ti smuovano, se mi permetti, è faccenda strettamente personale. Io
faccio una gran fatica ad apprezzare Liszt, per esempio; penso che verrei
giustamente biasimato se cercassi di dare uno spessore critico a questa mia
idiosincrasia, qualora si rivolgesse non esclusivamente alle parafrasi su
temi d'opera...anzi, ti dirò di più; non amo affatto le parafrasi, ma da un
punto di vista storico ne devo riconoscere l'importanza, per quanto la
Sonata sia indubbiamente un altro sentire. Decisamente più...sopportabile,
per me.
Quanto all'ispirazione...che so, la Sinfonia in la maggiore è qualcosa più
che piacevole; sono volutamente perentorio. Non il sottoscritto, ma per fare
un esempio, Paolo Terni (per non tirare in ballo i soliti Ballola, Pestelli
o Robbins Landon) vi ha visto una vera e propria riflessione sul tempo e
sulla forma.
La Sonata per pianoforte in la minore vi sembra poco ispirata? E quel
capolavoro di umorismo che è la sua compagna in re maggiore?
Post by Andrea Trave
Possibile che ogni volta che si parla di Mozart si
deve assumere che sia stato puro genio fin dall'eta` di un anno?
Ma neanche per idea. Io di "genio" non ho neppure parlato. La trovo inutile,
come categoria critico descrittiva.
E' curioso però che l'alternativa sia dire che si tratta di un musicista
"vuoto". In mezzo non c'è nulla? Una buona parte della tradizione
occidentale ha lavorato di fantasia?
Post by Andrea Trave
Sembra quasi di parlare con dei creazionisti,
Ti ho insultato? Eri tu a parlare di nulla di notevole prima di K400...un
pochino te la sei cercata. :-)
Post by Andrea Trave
che l'evoluzione sia
qualcosa di sconosciuto... Ma non sara` che Mozart sia considerato
una specie di divinita`?
Restiamo al punto, se permetti. Questo diffondersi sulla topica del "nervo
scoperto" non credo sia pertinente, almeno nei miei confronti.
Senza intenti offensivi: mi pare di stare ancora a parlare di Luchesi, se mi
sfoderi questi argomenti. I miti sono fatti per essere infranti, e via
dicendo...peccato che al di là dei miti ci siano le opere, i testi, per quel
che sono e sono stati. E che non ci si arrivi mai.
Post by Andrea Trave
D'accordo, ma io trovo che comunque molti aspetti del nostro "sentire"
Mozart si basano piu` sugli aneddoti che su vera conoscenza.
Questo è vero, in moltissimi casi. Per molti Mozart è un luogo comune,
frusto e tedioso; anche per molti dei suoi detrattori. Il che ancora non ci
impegna in una valutazione di quel che Mozart sia stato in realtà.
Post by Andrea Trave
Anche
perche', vale la pena ricordare che di bambini prodigio in musica ce
ne sono stati a bizzeffe, non e` su questo che si puo` fare leva per
propagandare il verbo mozartiano.
Che esagerazioni. Pure scomposte, se mi permetti.

dR
LB
2003-12-05 21:17:18 UTC
Permalink
On Fri, 05 Dec 2003 18:27:56 GMT, Andrea Trave
Post by Andrea Trave
D'accordo, ma la sostanza non cambia, ossia che Mozart IMHO ha
mostrato un consistente grado di maturita` solo nelle sue ultime
opere.
è quello che avvertiamo in molti. Ma molti altri non l'avvertono, e
preferiscono credere che uno non stia capendo.
Alla fine di questo thread ho riconfermato la mia evoluzione degli
ultimi 3 anni. Dopo aver sostenuto nella mia vita esami di armonia,
contrappunto, composizione, estetica, filosofia della musica,
ecc.ecc., ed essermi letto quintali di libri e studiato dozzine di
partiture, sono arrivato ad una conclusione altamente nichilista: che
tutto poteva essere sintetizzato così:
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace".
Azzarderei però una variante più poetica:
"non è bello ciò che è bello,
ma che bello
che bello
che
...
bello"
Post by Andrea Trave
Certo, ho "dimenticato" i concerti per violino, o le serenate,
o la Sinfonia n.29... Composizioni piacevoli, talvolta ispirate, ma
che, personalmente, non mi "smuovono" come le ultime sinfonie, o
concerti, o opere. Possibile che ogni volta che si parla di Mozart si
deve assumere che sia stato puro genio fin dall'eta` di un anno?
normale. Ma questo non vale solo per Mozart. E' una forma di
soggezione che si ha verso tutti i "grandi".
Post by Andrea Trave
Sembra quasi di parlare con dei creazionisti, che l'evoluzione sia
qualcosa di sconosciuto...
a me invece sembra quasi di parlare con degli evoluzionisti: che tutto
sia spiegabile con l'analisi scientifica. ;-)
Post by Andrea Trave
Ma non sara` che Mozart sia considerato
una specie di divinita`?
così è considerato. E non è il solo a esserlo.

ciao,

LB

"Noi, esseri finiti,
personificazioni di uno spirito infinito,
siamo nati per avere insieme gioie e dolori;
e si potrebbe quasi dire che i migliori di noi
raggiungono la gioia attraverso la sofferenza".
L.V.B. alla contessa Erdödy, 1815
Marco Marcelli
2003-12-05 21:52:20 UTC
Permalink
Post by LB
Post by Andrea Trave
D'accordo, ma la sostanza non cambia, ossia che Mozart IMHO ha
mostrato un consistente grado di maturita` solo nelle sue ultime
opere.
è quello che avvertiamo in molti. Ma molti altri non l'avvertono, e
preferiscono credere che uno non stia capendo.
Vorrei precisare.
Secondo me, si capisce.

Dai 26 anni in poi Mozart non ha "mostrato un consistente grado
di maturita'": ha semplicemente fatto capire cosa vuol dire
GENIALITA' in campo musicale.

Fino ai 25 anni - mese piu', mese meno - e' stato un grandissimo
compositore.
Il piu' grande della sua epoca.
E' *dopo* che ha cominciato a trascendere.

Perche' ora se mi venite a dire che i suoi concerti per
pianoforte (vedasi il K365, ad esempio) o la sinfonia K185, o il
concerto per violino K218 chiaramente giovanili, in realta' sono
poco piu' che esercitazioni, beh, allora e' meglio parlare di
politica....:-)))
Post by LB
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace".
"non è bello ciò che è bello,
ma che bello
che bello
che
...
bello"
In ogni caso, e' verissimo anche questo.
--
==========================
Marco Marcelli - Genova
==========================
Zazie dans le métro
2003-12-04 14:07:14 UTC
Permalink
Post by Veronica Medina
Che poi ci sono anche musicisti che campano tranquilli senza aprezzarlo e'
vero ma per me sarebbe abbastanza piu' drammatico (opinione personalissima
ovviamente).
condivido
Z.
Marco Marcelli
2003-12-04 20:01:34 UTC
Permalink
Post by Veronica Medina
Aho', son fatta cosi', che t'aggia di' :))
Senti, pero' questa ce la devi ripetere di persona e con accento
spagnolo, eh? :-))))))))
--
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Marco Marcelli - Genova
==========================
EquinoXe
2003-12-04 13:39:01 UTC
Permalink
Post by Abel Tiffauges
Questo lo dice sempre mia moglie, se è per quello ;-)
A parte gli scherzi, anche in queste "parole in libertà"
stanno gli spunti di discussione. Basta che il tutto sia
doverosamente "relativizzato" nel senso che venga chiarito
che quel che uno dice è quello che uno pensa, e niente più.
Ciò non toglie che ci si possa discutere (se ne si ha voglia).
Nel caso di Aldo, come in quello dei buontemponi che
dicono "la grande musica è quella xxx, e gli altri
sono tutti dei cazzoni" (Aldo non me ne voglia per il
parallelo), quel che si può dire è che evidentemente
in lui, per ora, le sue corde non sono sensibili al tocco di
Mozart ma a quello di Beethoven sì.
Ragazzo mio, ma li leggi i miei post? :-) Dove ho scritto che Mozart è un
cazzone? (questo giusto per il paragone)

Mozart ha fatto il suo mestiere, è stato un abilissimo musicista, ma manca
di quel tocco perché la sua musica sia profonda. Capirai, mica sono così
idiota dal dire che il Requiem è una porcheria, dico solo che i contenuti
sono ancora immaturi. Mozart è un compositore che si può ascoltare a vari
livelli, così come a vari livelli possono essere ascoltati quasi tutti i
compositori. Per me la musica è essenzialmente una forma per avvicinarsi
all'animo del compositore: Mozart è stato un abile paroliere ma un poeta
immaturo, tutto qui.
Post by Abel Tiffauges
Non c'è niente di male
e non è peccato dirlo, e neanche è il caso di scandalizzarsi.
Conoscendo i gggiòvani è molto probabile che ci metterà
pochissimo a cambiare opinione e che fra poco lo sentiremo
proclamare l'assoluta bellezza e profondità dell'"Oca
del Cairo" ;-)
Dubito. Per me l'esperienza musicale è un qualcosa di profondo, e Mozart
continuo a trovarlo abbastanza superficiale. Cmq è singolare il fatto che
appena si osa "sfiorare con un dito" il divo Mozart saltino sempre fuori i
soliti che fanno gli offesi.

Eppure prova a trovarmi in Mozart grandi pezzi come l'Arte della Fuga di
Bach o gli ultimi quartetti di Beethoven.

Ciao,
Aldo.
Zazie dans le métro
2003-12-04 14:07:15 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Mozart ha fatto il suo mestiere, è stato un abilissimo musicista, ma manca
di quel tocco perché la sua musica sia profonda.
ha parlato il profeta.
Post by EquinoXe
Capirai, mica sono così
idiota dal dire che il Requiem è una porcheria, dico solo che i contenuti
sono ancora immaturi. Mozart è un compositore che si può ascoltare a vari
livelli, così come a vari livelli possono essere ascoltati quasi tutti i
compositori. Per me la musica è essenzialmente una forma per avvicinarsi
all'animo del compositore: Mozart è stato un abile paroliere ma un poeta
immaturo, tutto qui.
ha riparlato il profeta
Post by EquinoXe
Dubito. Per me l'esperienza musicale è un qualcosa di profondo, e Mozart
continuo a trovarlo abbastanza superficiale. Cmq è singolare il fatto che
appena si osa "sfiorare con un dito" il divo Mozart saltino sempre fuori i
soliti che fanno gli offesi.
ammazza.
così parlò equinozio!
Post by EquinoXe
Eppure prova a trovarmi in Mozart grandi pezzi come l'Arte della Fuga di
Bach o gli ultimi quartetti di Beethoven.
manco a parlarne.
Un essere così superficiale!
ma per carità
Z.
P.S: non ti sfiora il dubbio che forse sei tu ad essere superficiale?
no, non ti sfiora.
Vabbè, lasciamo perdere.
Mozart era solo un infante cresciuto male...
EquinoXe
2003-12-04 14:41:52 UTC
Permalink
Post by Zazie dans le métro
Post by EquinoXe
Mozart ha fatto il suo mestiere, è stato un abilissimo musicista, ma
manca di quel tocco perché la sua musica sia profonda.
ha parlato il profeta.
<cut>
Post by Zazie dans le métro
ha riparlato il profeta
<cut>

Sì, in effetti preferisco Richard Strauss a Mozart.
Adoro Così parlò Zaratustra.
E mettere anche un po' di Nietsche qua e là va sempre bene.

cià

A.
Zazie dans le métro
2003-12-04 16:37:09 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
E mettere anche un po' di Nietsche qua e là va sempre bene.
meglio se con la "z".
Al posto giusto ;-)
Z.
Danny Rose
2003-12-05 14:46:10 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
E mettere anche un po' di Nietsche qua e là va sempre bene.
Di Nice.

dR :-D
Zazie dans le métro
2003-12-05 17:59:10 UTC
Permalink
Post by Danny Rose
Post by EquinoXe
E mettere anche un po' di Nietsche qua e là va sempre bene.
Di Nice.
di niche.
(la niche di Samotrasce)

Cialuti
Z.
Veronica Medina
2003-12-04 14:28:32 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Mozart ha fatto il suo mestiere, è stato un abilissimo musicista, ma manca
di quel tocco perché la sua musica sia profonda. Capirai, mica sono così
idiota dal dire che il Requiem è una porcheria, dico solo che i contenuti
sono ancora immaturi. Mozart è un compositore che si può ascoltare a vari
livelli, così come a vari livelli possono essere ascoltati quasi tutti i
compositori. Per me la musica è essenzialmente una forma per avvicinarsi
all'animo del compositore: Mozart è stato un abile paroliere ma un poeta
immaturo, tutto qui.
Minchia!
Post by EquinoXe
Dubito. Per me l'esperienza musicale è un qualcosa di profondo, e Mozart
continuo a trovarlo abbastanza superficiale. Cmq è singolare il fatto che
appena si osa "sfiorare con un dito" il divo Mozart saltino sempre fuori i
soliti che fanno gli offesi.
Senti Aldo, non e' che saltano fuori "gli offesi" ma e' piu che naturale che
se tu spari affermazioni del genere in un ng di musica CLASSICA ci sia piu'
di uno che abbia qualcosa da ridire, e comunque io personalmente non sono
"offesa" perche' tu non riesca ad aprezzare un genio, ci mancherebbe, e'
sempre peggio per te ma mi SBALORDISCE (che non e' la stessa cosa) la
sicurezza ma sopratutto la superbia delle tue affermazioni e puoi essere
sicuro che ogni volta che le spari in quel modo spunterano fuori certi
commenti, se non ti va di sentire agli "offesi" allora evita di pubblicarle
e viva la pace.
Post by EquinoXe
Eppure prova a trovarmi in Mozart grandi pezzi come l'Arte della Fuga di
Bach o gli ultimi quartetti di Beethoven.
Non saprei da dove cominciare ma con quale scopo se alla fine qualsiasi cosa
che uno suggerisca verra' classificata come "poco profonda o poco poetica o
poco religiosa" o quel che sia?
Non ha senso, come dice Carlo, non e' un genio di facile assimilazione e
quello che inganna moltissimo e' proprio che sembrerebbe di una
superficialita' insopportabile ma se non si e' capace non si e' capace e
basta. La cosa migliore e' metterlo nel cassetto per un bel po' di anni e
poi riprovare SE si ha voglia.

Ciao.

V.
EquinoXe
2003-12-04 14:45:46 UTC
Permalink
Post by Veronica Medina
Senti Aldo, non e' che saltano fuori "gli offesi" ma e' piu che
naturale che se tu spari affermazioni del genere in un ng di musica
CLASSICA ci sia piu' di uno che abbia qualcosa da ridire, e comunque
io personalmente non sono "offesa" perche' tu non riesca ad aprezzare
un genio,
E dàglie con la menata sul genio... vabbè...
Post by Veronica Medina
ci mancherebbe, e' sempre peggio per te ma mi SBALORDISCE
(che non e' la stessa cosa) la sicurezza ma sopratutto la superbia
delle tue affermazioni e puoi essere sicuro che ogni volta che le
spari in quel modo spunterano fuori certi commenti, se non ti va di
sentire agli "offesi" allora evita di pubblicarle e viva la pace.
Non preoccuparti.
Torno nel mio cantuccio silente.
Anche perché ho scoperto che il silenzio è una delle musiche più belle che
siano mai state scritte.

Ciao. :-)

A.

PS Grazie a tutti: se vi sta tanto a cuore la mia idiosincrasia mozartiana
significa che in verità sotto sotto mi volete bene. :-)))
Marco Marcelli
2003-12-04 19:26:38 UTC
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Post by EquinoXe
PS Grazie a tutti: se vi sta tanto a cuore la mia idiosincrasia mozartiana
significa che in verità sotto sotto mi volete bene. :-)))
E' vero, e senza voler fare una battuta.
Tuttavia il rischio che semplicemente tu non conosca
sufficientemente WAM e' ormai piu' che una certezza.

Vedi, a me han fatto una testa cosi' per il fatto che sostengo
certe tesi... ehm... un po' estremistiche su certi compositori
contemporanei: tu dici cosi' perche' non conosci, dici cosi'
perche' non hai studiato, perche' non sai il contesto
storico-social-politico, e compagnia bella.

Sara'. Anzi, e' senza dubbio.

Pero' non sono il solo a pensarla cosi', e coloro che sostengono
a spada tratta la bellezza di certa (ribadisco: CERTA) musica
contemporanea alla fin fine si riducono ad una esigua minoranza,
per cui il dubbio che io tutti i torti non li abbia, alla fin
fine, mi viene.

Ma se parliamo di Mozart le parti si sovvertono.
Ora, e' ovvio che a te puo' non piacere (sebbene, da
beethoveniano, dovresti essere piu' vicino a Mozart che a tanti
altri, ma tant'e'...), ma la decisione con cui sostieni che la
sua musica sia vuota va contro il senso comune.

La sua musica e' piena, pienissima di contenuto, ma va rapportata
alla societa' del tempo, al sapere del tempo, alle correnti
culturali del tempo.
In *questo* senso ti dico che probabilmente non ne sai
abbastanza. Se conosci un po' la filosofia e la storia degli anni
in Austria e in Francia prima della Rivoluzione Francese, e fai
il parallelo con la musica di quei tempi, ti accorgerai che
Mozart era gia', dal lato contenuti, molto piu' avanti dei
contemporanei.

Guarda Gluck, ad esempio, che pure io ammiro: ti pare piu' profondo?

Ciao!
--
==========================
Marco Marcelli - Genova
==========================
Peer Gynt
2003-12-04 19:38:00 UTC
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Post by Marco Marcelli
Pero' non sono il solo a pensarla cosi', e coloro che sostengono
a spada tratta la bellezza di certa (ribadisco: CERTA) musica
contemporanea alla fin fine si riducono ad una esigua minoranza,
per cui il dubbio che io tutti i torti non li abbia, alla fin
fine, mi viene.
Sottoscrivo ed aggiungo che alcuni personaggi danno la colpa di alcuni
insuccessi musicali al pubblico, perché non abbastanza acculturato ed in
grado di capire. Ora dico, il pubblico, per secoli, bene o male ha portato
alla gloria fior fiori di compositori...ora non sa più capire? Di botto?
Ma per favore...

Ciao.
Inbario
2003-12-04 19:46:02 UTC
Permalink
Post by Peer Gynt
Sottoscrivo ed aggiungo che alcuni personaggi danno la colpa di alcuni
insuccessi musicali al pubblico, perché non abbastanza acculturato ed in
grado di capire. Ora dico, il pubblico, per secoli, bene o male ha portato
alla gloria fior fiori di compositori...ora non sa più capire? Di botto?
Ma per favore...
Questo non mi sembra esatto.Tutti i grandi autori hanno dovuto subire almeno
una o più volte l'incomprensione del pubblico perchè il genio è sempre
avanti a tutti e ci vuol tempo per assimilarlo a volte.
Sulla musica contemporanea non mi esprimo:il tempo dirà la sua.
Peer Gynt
2003-12-04 21:35:37 UTC
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Post by Inbario
Questo non mi sembra esatto.Tutti i grandi autori hanno dovuto subire almeno
una o più volte l'incomprensione del pubblico perchè il genio è sempre
avanti a tutti e ci vuol tempo per assimilarlo a volte.
E' vero, io contestavo quello che spesso mi sono sentito rispondere, non ho
mai detto che non ci voglia tempo, anche se per alcuni già un po' di tempo è
passato (ma ovviamente è sempre colpa del pubblico, eh).
Post by Inbario
Sulla musica contemporanea non mi esprimo:il tempo dirà la sua.
Ed io ho sempre sostenuto la stessa _identica_ cosa, "il tempo dirà la sua",
solo che io in più non ho paura di esprimermi e di accettarne tutte le
conseguenze (che ti assicuro ci sono state, non parlo di usenet, si
intenda).

P.S.: con questo non voglio dire ovviamente che tu hai paura di esprimerti,
sia chiaro.

Ciao.
Marco Marcelli
2003-12-04 18:45:48 UTC
Permalink
Post by Veronica Medina
Minchia!
Traduz.: Ohibo' Perdindirindina! :-)))))))))))))))))))
--
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Marco Marcelli - Genova
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Abel Tiffauges
2003-12-04 15:06:51 UTC
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Il 04 Dic 2003, 14:39, "EquinoXe" <***@yahoo.it> ha scritto:
<snip>
Post by EquinoXe
Dubito. Per me l'esperienza musicale è un qualcosa di profondo, e Mozart
continuo a trovarlo abbastanza superficiale.
va bene, cioè _non_ va bene, ma è un problema tuo ;-)
Post by EquinoXe
Cmq è singolare il fatto che
appena si osa "sfiorare con un dito" il divo Mozart saltino sempre fuori i
soliti che fanno gli offesi.
saltano fuori di solito quelli ai quali la musica di
Mozart non sembra affatto superficiale, e si sentono
tanto più offesi quanto hanno, o pensano di avere
una conoscenza approfondita di detta musica.
Post by EquinoXe
Eppure prova a trovarmi in Mozart grandi pezzi come l'Arte della Fuga di
Bach o gli ultimi quartetti di Beethoven.
Scusa se te lo dico, ma il solo mettersi a fare una simile
ricerca mi fa sorridere. Sarebbe come dire che Purcell
è immaturo perchè non si esprime come Haendel, o che
Brahms era immaturo perchè non componeva già come Mahler.
Ogni compositore ha composto quel che gli veniva di
comporre, con i mezzi che aveva, e semplicemente non esiste una
scala di valori basata sulla complessità, la lunghezza, la
profondità e cose simili, altrimenti i compositori più famosi
della storia sarebbero Sorabji o Havergal Brian.
Non ti pare che senza tirare in ballo l'Arte della Fuga
il genio di Bach traspaia anche dalle miniature, o
dalle composizioni per strumento solista ?
Hai mai ascoltato per esempio la sinfonia K550
o certe sonate di Mozart quando ti trovi in uno
stato d'animo un po' malinconico ?
Hai mai ascoltato _interamente_ il Flauto Magico
o il Don Giovanni prima di dire che Mozart era
superficiale o immaturo ? LOL !
Che senso ha mettersi a fare simili paragoni o ancor peggio
ricerche ? Ti sembra "immaturo" Giotto, alla luce del
fatto che _dopo_ è venuto Piero della Francesca? E non
sembra un po' immaturo Piero, guardando certi quadri
di Raffaello ? Faccio troppe domande ? ;-)

ciao!

c.

PS: nell'ultima incursione parigina ho preso (solo)
un cofanettone Bachgardineriano che qui non ho ancora
visto: interessa ?

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
EquinoXe
2003-12-04 18:04:18 UTC
Permalink
Post by Abel Tiffauges
<snip>
Post by EquinoXe
Dubito. Per me l'esperienza musicale è un qualcosa di profondo, e
Mozart continuo a trovarlo abbastanza superficiale.
va bene, cioè _non_ va bene, ma è un problema tuo ;-)
Sì, sono affari miei. Cmq so sopravvivere anche senza Mozart. :-)
Post by Abel Tiffauges
saltano fuori di solito quelli ai quali la musica di
Mozart non sembra affatto superficiale, e si sentono
tanto più offesi quanto hanno, o pensano di avere
una conoscenza approfondita di detta musica.
In base a cosa è possibile dire di conoscere approfonditamente una musica?
Post by Abel Tiffauges
Scusa se te lo dico, ma il solo mettersi a fare una simile
ricerca mi fa sorridere.
Gaudemus.
Post by Abel Tiffauges
Sarebbe come dire che Purcell
è immaturo perchè non si esprime come Haendel, o che
Brahms era immaturo perchè non componeva già come Mahler.
Ogni compositore ha composto quel che gli veniva di
comporre, con i mezzi che aveva, e semplicemente non esiste una
scala di valori basata sulla complessità, la lunghezza, la
profondità e cose simili, altrimenti i compositori più famosi
della storia sarebbero Sorabji o Havergal Brian.
I valori non stanno tanto nella cura formale, se è quella l'"accusa" che mi
vuoi muovere. Coski, giusto per dirne uno, formalmente mostra qua e là
evidenti incertezze e disomogeneità di scrittura ma nondimeno esprime
qualcosa.
Post by Abel Tiffauges
Non ti pare che senza tirare in ballo l'Arte della Fuga
il genio di Bach traspaia anche dalle miniature, o
dalle composizioni per strumento solista ?
La parola genio non mi appartiene almeno fino a quando non verrà definita
chiaramente, e questo l'ho già detto più volte. L'arte della fuga non è
semplicemente una composizione complessa, ma anche la summa di un percorso
interiore di ricerca di Bach. Un artista è creativo, e questa sua creatività
la esercita in una forma di continua ricerca che lo porterà ad una lenta
maturazione della sua arte nel corso del tempo. Livelli di levatura che non
scorgo in Mozart.
Post by Abel Tiffauges
Hai mai ascoltato per esempio la sinfonia K550
o certe sonate di Mozart quando ti trovi in uno
stato d'animo un po' malinconico ?
Sì. Sinceramente la trovo un po' retorica, ma il secondo movimento è bello
(anche ritengo che i temi non vengano adeguatamente sviluppati, una sorta
di continuo "coitus interruptus").
Post by Abel Tiffauges
Hai mai ascoltato _interamente_ il Flauto Magico
o il Don Giovanni prima di dire che Mozart era
superficiale o immaturo ? LOL !
Gaudemus.
Post by Abel Tiffauges
Che senso ha mettersi a fare simili paragoni o ancor peggio
ricerche ? Ti sembra "immaturo" Giotto, alla luce del
fatto che _dopo_ è venuto Piero della Francesca? E non
sembra un po' immaturo Piero, guardando certi quadri
di Raffaello ? Faccio troppe domande ? ;-)
No. Diciamo che non continui a cogliere la mia differenza tra ciò che è
bello e ciò che è profondo. Evidentemente è una questione di difficoltà a
livello percettivo, o estetico, fai un po' tu.

A.
Danny Rose
2003-12-04 18:54:28 UTC
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Post by EquinoXe
Eppure prova a trovarmi in Mozart grandi pezzi come l'Arte della Fuga di
Bach o gli ultimi quartetti di Beethoven.
La Jupiter, appunto. O la Sinfonia di Praga.
Gli ultimi quintetti per archi. I quartetti dedicati ad Haydn.
La Sonata K576, la K533-494.
L'ultimo concerto per pianoforte e orchestra.
Il Don Giovanni, appunto.

I primi che mi vengono in mente.

dR
LB
2003-12-04 18:09:05 UTC
Permalink
Post by Abel Tiffauges
Conoscendo i gggiòvani è molto probabile che ci metterà
pochissimo a cambiare opinione e che fra poco lo sentiremo
proclamare l'assoluta bellezza e profondità dell'"Oca
del Cairo" ;-)
Ci sono molte donne che vanno in Egitto solo con quello scopo.
Post by Abel Tiffauges
Fra l'altro è abbastanza vero che l'apprezzamento degli
ipotetici "contenuti" (!)
della musica di Mozart sia in
qualche modo un segno di maturità musicale,
trovo questa tua considerazione assolutamente insignificante, senza
offesa. Può portare ovunque. Mozart è stato uno dei miei primi amori,
come del resto il classicismo in generale. La cosa singolare, se così
si può dire, è che ciò che apprezzavo a 10 anni lo amo ancora oggi (e
lo ascolto anche con altre orecchie, ritengo), mentre ciò che non mi
piaceva, continua a non piacermi. Amo Mozart soprattutto nella musica
per piano solo (non per intero: mi piacciono soprattutto gli adagi o
gli andanti) o per piano e orchestra. Poi queste opere: Don Giovanni,
Flauto Magico, Così fan tutte, Nozze di Figaro. Infine la Messa
dell'incoronazione (tutta) ed il Requiem (non per intero). Credo che
ce ne sia abbastanza per poter dire che, per me, Mozart è stato un
grandissimo. Tuttavia ho ascoltato tanta e tanta musica di Mozart che
non esce dai più banali sterotipi del classicismo, e sembra scritta
con un software di composizione automatica. Parecchie sinfonie,
quartetti, musica sacra non mi dicono assolutamente nulla, mi sembrano
vuoti e mi danno le stesse sensazioni espresse da Aldo. Nel complesso
credo di amare un 10% della sua sterminata produzione. (che non
conosco comunque per intero). Data la quantità ce n'è abbastanza, come
detto, per far di lui un grandissimo. Ma ora, secondo te, dovrei
crearmi dei complessi per quel 90% che non apprezzo? Ci sono dei
contenuti che mi sfuggono? Sono immaturo? Però in altri casi non mi
sfuggono per nulla. Un fatto strano. Ma il tuo discorso sulla maturità
può toccare controsensi assoluti, se si pensa che Aldo resce ad amare
musica che per la maggior parte del pubblico (anche adulto e maturo,
sì), è ben più ostica di Mozart. Dalla musica pretonale, a quella
contemporanea. Quanto pubblico "maturo" riesce ad ascoltarsi le opere
più sperimentali di Penderecki e Ligeti uscendone soddisfatto? Guarda
che sono molti di più quelli che capiscono e amano Mozart! ;-) E
allora come la mettiamo? Diciamo che tutti voi "furfanti" che non
capite una cispa di Ligeti e Penderecki siete solo degli immaturi?
Beh, potresti anche aver ragione! Ma come la mettiamo col fatto che
invece ad Aldo piacciono? Capisci, la tua considerazione è ribaltabile
in mille modi, in buona parte contro di te. Credo che alla fine la
questione sia esclusivamente percettiva, di gusto, come sempre. Non è
questione di "maturità", né tanto meno di intelligenza.
Post by Abel Tiffauges
e che
Beethoven, quando vuole, vada più diretto allo scopo
di strizzare le budella dell'ascoltatore, se mi è
permesso il termine.
Beethoven spesso "strizza", ma le sue opere migliori sono incomprese
dalla maggior parte del pubblico. Più facile che uno ami e capisca
l'intero Mozart, piuttosto che un'opera come la Grande Fuga op.133.
Credo che la statistica sia dalla mia parte, in tal senso.

Ciao,

ICS

"Noi, esseri finiti,
personificazioni di uno spirito infinito,
siamo nati per avere insieme gioie e dolori;
e si potrebbe quasi dire che i migliori di noi
raggiungono la gioia attraverso la sofferenza".
L.V.B. alla contessa Erdödy, 1815
Danny Rose
2003-12-04 18:57:40 UTC
Permalink
Post by LB
Beethoven spesso "strizza", ma le sue opere migliori sono incomprese
dalla maggior parte del pubblico. Più facile che uno ami e capisca
l'intero Mozart, piuttosto che un'opera come la Grande Fuga op.133.
Credo che la statistica sia dalla mia parte, in tal senso.
Ti prego, lascia perdere le statistiche.

dR
LB
2003-12-04 20:03:50 UTC
Permalink
Post by Danny Rose
Ti prego, lascia perdere le statistiche.
non vedo perché dovrei. ;-) Sto rispondendo nell'ambito di un contesto
specifico e di un' osservazione ancor più specifica. Rilevare come,
statisticamente, le più complesse opere di Beethoven siano anche le
meno popolari della sua intera produzione, mentre le più complesse
opere di Mozart siano tra le più popolari dell'intera storia della
musica "colta" e del mercato musicale odierno (parlo di classica,
s'intende) è un modo per sostenere come evidentemente non sia vero che
alla comprensione di Mozart si arrivi solo oltre una certa soglia di
"maturità" musicale, più di quanto ciò non valga per Beethoven.
Fin qui, credo sia difficile avere qualcosa da ridire. Assodato
questo, e proseguendo nel ragionamento, riprendiamo dunque a parlare
della "maturità" di colui che ama la Grande Fuga, gli ultimi quartetti
e le ultime sonate, ma nutre magari una certa idosincrasia per Mozart.
Prendere a pretesto la presunta "immaturità" dell'ascoltatore che non
ama particolarmente Mozart non porta a nient'altro che a controsensi.
Sto cercando di farlo notare. Peraltro Aldo non detesta Mozart. Ne ha
sempre riconosciuto una maestria tecnica, e so per certo (perché ne
abbiamo parlato di persona) che vi sono anche parecchie cose che
apprezza particolarmente (soprattutto nell'ambito della musica
pianistica). Probabilmente si lascia prendere la mano dal fatto che il
90% della sua produzione non gli interessa, invece che concentrarsi
sul restante 10% a cui riconosce un valore più profondo della
"semplice" perfezione formale. Perché, intendiamoci, qui si sta un po'
giocando anche con una buona dose di ipocrisia: è inutile chiedersi
ironicamente cosa sia il "contenuto" in musica, quando sappiamo bene
tutti noi, che amiamo la musica, che c'è qualcosa di misterioso, che
tutti percepiamo, e che benché sia collocato in una struttura definita
e magari elaborata, al tempo stesso è da essa estrapolabile. Questo è
appunto il "contenuto". Quello che ti permette di vedere ad esempio il
primo movimento del Chiaro di Luna di Beethoven come qualcosa di più
di una banale sequenza di apeggi, e il notturno op. 15 nr 3 di Chopin
come qualcosa di più di una serie di accordi. Tanti possono provare a
fare 69 battute di arpeggi, senza ottenere il medesimo risultato. E
non è neppure solo una questione tecnica, perché in quell'adagio di
Beethoven non si può certo dire che ci sia una esaltazione particolare
del contrappunto o dell'armonia. Ci sono pezzi ben più complessi, in
tal senso, che magari "toccano" molto meno chiunque di noi. Si possono
creare a tavolino strutture e forme di incredibile complessità, sul
piano armonico, contrappuntistico e formale, che però sono "vuote",
nel senso più comune che noi umani ascoltatori di musica classica
siamo soliti intendere, benché ci stiamo riferendo a qualcosa di
evidentemente non palpabile. Saprai certamente cosa è possibile fare
con un elaboratore oggi. Avrai sicuramente chiaro che a livello
formale e strutturale, giocando un po' con la matematica e gli
algoritmi, si possono raggiungere livelli notevolissimi. Ma la musica
è qualcosa di più profondo di questo, benché nessuno, in effetti, sia
mai riuscito a misurarlo con un bilancino. Se dunque l'idea espressa
da Aldo vi sembra sciocca, questa è anche una vostra legittima
opinione, solo che se provate a entrare in discorsi che hanno a che
fare con maturità, contenuti, tecnica, ecc, prendendo peraltro in
considerazione quel che Aldo è in grado di amare e comprendere,
rischiate tutti di rimanerne inesorabilmente spiazzati. Questo,
naturalmente, non vuol dire che ciò che Aldo sostiene sia
condivisibile. Semplicemente non ho ancora letto, in questo thread,
una sola critica alle sue parole che io riesca a ritenere veramente
sensata. Col dovuto rispetto per tutti.

Ciao,

ICS


"Noi, esseri finiti,
personificazioni di uno spirito infinito,
siamo nati per avere insieme gioie e dolori;
e si potrebbe quasi dire che i migliori di noi
raggiungono la gioia attraverso la sofferenza".
L.V.B. alla contessa Erdödy, 1815
Danny Rose
2003-12-05 14:41:22 UTC
Permalink
Post by LB
non vedo perché dovrei. ;-)
Fa come ti pare, va da sé.
Post by LB
Rilevare come,
statisticamente, le più complesse opere di Beethoven siano anche le
meno popolari della sua intera produzione, mentre le più complesse
opere di Mozart siano tra le più popolari dell'intera storia della
musica "colta" e del mercato musicale odierno (parlo di classica,
s'intende) è un modo per sostenere come evidentemente non sia vero che
alla comprensione di Mozart si arrivi solo oltre una certa soglia di
"maturità" musicale, più di quanto ciò non valga per Beethoven.
Tutto il ragionamento è discutibile, anche se consento pienamente con la
conclusione: solo con quella (la comprensione di Mozart come di qualsiasi
altro artista è in realtà progressiva, forse "infinita" se commisurata al
tempo della normale esperienza umana... il confronto con Beethoven è
malposto...a proposito, a porlo è stato proprio Equinozio), non con il
metodo con cui ci arrivi. Allora, partitamente:
- la "popolarità" di una composizione è radicalmente altra cosa rispetto
alla sua "comprensione";
- la "comprensione" è differente dalla presunzione di comprensione, e una
qualsiasi ricognizione statistica al massimo misura la seconda, cioé il
fatto che io sia convinto di aver compreso l'opera di un artista che
evidentemente mi piace. Salvo poi approfondire, ascoltare davvero ed
accorgermi che non è così, che ero appena all'inizio o forse neppure quello.
Ma alle domande delle "statistiche" si risponde sempre in modo un po'
irriflesso. E proprio per questo sono adatte a sondare certi fenomeni (come
le convinzioni diffuse), mentre risultano meno persuasive in altri campi (le
caratteristiche obbiettive degli oggetti investiti dalle convinzioni di cui
sopra).
Insomma la statistica (ammesso che sia rigorosa; senza offesa, ho come il
sospetto che tu parli soprattutto in base alla tua rispettabilissima
esperienza) non ci aiuta. Ed è un'arma a doppio taglio.

Sia chiaro quando dico "comprensione" non intendo nulla di univoco. Intendo
proprio percezione della complessità musicale e culturale di un testo. Con
tutte le possibili ambiguità, e le possibili differenze di valutazione o di
punto di vista.

Fra l'altro, chi l'ha detto che le opere più complesse di Mozart sono le più
popolari? E anche nei casi in cui può essere vero, non incideranno altri
fattori (domanda retorica; incidono, eccome) come il fatto che in alcuni
casi si tratta di opere liriche piuttosto che di quartetti, e fra i due
generi, dal punto di vista del "mercato" (che tu hai scelto), non c'è gara?
Per non parlare delle differenze di linguaggio e di stile, che giocano a
loro volta un ruolo: il Mozart "rigoroso" ha spesso un'apparenza
sufficientemente gradevole, non dissimile da quella delle opere più
occasionali e di routine.
Insomma, non è detto che le cause di una situazione siano solo quelle che
"statisticamente" ci fanno comodo per arrivare a una certa conclusione.
Post by LB
Fin qui, credo sia difficile avere qualcosa da ridire.
E' facilissimo avere da ridire, ma procediamo.
Post by LB
Assodato
questo, e proseguendo nel ragionamento, riprendiamo dunque a parlare
della "maturità" di colui che ama la Grande Fuga, gli ultimi quartetti
e le ultime sonate, ma nutre magari una certa idosincrasia per Mozart.
Prendere a pretesto la presunta "immaturità" dell'ascoltatore che non
ama particolarmente Mozart non porta a nient'altro che a controsensi.
Questo sì è incontestabile.
Anche per me la maturità, almeno in senso proprio, non c'entra nulla.
Prima la si finisce con le inferenze pseudoetiche, meglio è.

Bisogna anche dire che il simpatico Equinozio non si è limitato a dire che
non lo piaceva.
Ha formulato, con una certa serietà, un'ipotesi critica vera e propria.
E quella si potrà discutere, spero.
Post by LB
Sto cercando di farlo notare. Peraltro Aldo non detesta Mozart. Ne ha
sempre riconosciuto una maestria tecnica, e so per certo (perché ne
abbiamo parlato di persona) che vi sono anche parecchie cose che
apprezza particolarmente (soprattutto nell'ambito della musica
pianistica). Probabilmente si lascia prendere la mano...
Tutto molto interessante, ma visto che scrive su un newsgroup, intrattenendo
piacevoli conversazioni con persone che direttamente non lo conoscono e che
lui non conosce (come il sottoscritto; ci tengo a precisare che si è
trattato veramente di conversazioni gradite, almeno da parte mia) forse
farebbe bene ad esprimersi compiutamente (cosa che per me ha fatto, fra
l'altro; ora arrivi tu come interprete accreditato...).
Per la cronaca, non ho mai avuto l'impressione che detestasse Mozart (e se
anche fosse, fra l'altro...) ne gliel'ho mai rimproverato.
Non me ne volere Bignami, ma questa storia dell'amico che lo conosce
"davvero" e spiega il fraintendimento mi fa ridere. Siete su un newsgroup,
siete persone colte; esprimetevi in modo chiaro, che siete capaci (e ci
tengo a dire che a me il discorso di Equinozio sembrava chiarissimo, non lo
è solo su un punto, per il quale ho fatto una domanda...finora inevasa,
purtroppo). Questa pippa infinita della profonda amicizia che affratella il
gruppo fondatore di veri amanti della musica e del loro arcano intendersi
per cenni, come anime elette, intendersi incomprensibile al volgo lurkatore
è un po' come un programma della ditta Costanzo-De Filippi, senza offesa.
Allora anche le gatterie di Alberto, Zazie e compagnia hanno una loro
legittimità. Anzi, hanno il pregio di non introdurre un moralismo -vedi
sopra- d'accatto alquanto noioso.
Post by LB
Perché, intendiamoci, qui si sta un po'
giocando anche con una buona dose di ipocrisia: è inutile chiedersi
ironicamente cosa sia il "contenuto" in musica,
Ma per niente. Lui parla, in un contesto piuttosto preciso, per nulla
emozionale o impressionistico, di un ruolo giocato dalla forma e dal
contenuto. Che sono termini tecnici in campo estetico e in campo semiotico.
Chiedergli di preciso cosa intendesse è semplicemente un gesto di interesse,
anche se accompagnato da un'osservazione ironica. A proposito di
quest'ultima, mi venga a dire che lui non voleva épater le bourgeois,
neppure un po'...:-)

(...)
Post by LB
che c'è qualcosa di misterioso,
Certamente. Il testo artistico è costituzionalmente ambiguo, nel valore
degli elementi e nei rapporti che intrattengono. In altre parole, è
polisemico. O misterioso, se il termine ti piace di più. Modi differenti di
alludere alla stessa caratteristica.
Post by LB
che
tutti percepiamo, e che benché sia collocato in una struttura definita
e magari elaborata, al tempo stesso è da essa estrapolabile.
Questo non direi. Perché la ricchezza di senso di un'opera sta proprio
nell'uso del linguaggio che quell'opera attua. Non è qualcosa di
estrapolabile senza residui, così come non le è preesistente.
Esempio: di una grande poesia sono possibili tante parafrasi piane,
referenziali, prosaiche. Ognuna di esse può essere legittima. Nessuna di
esse, presa da sola, è veramente esauriente rispetto alla ricchezza di senso
del testo originale. Che quei sensi, e probabilmente molti altri, li veicola
tutti insieme; il che fa la differenza.
Post by LB
Questo è
appunto il "contenuto". Quello che ti permette di vedere ad esempio il
primo movimento del Chiaro di Luna di Beethoven come qualcosa di più
di una banale sequenza di apeggi, e il notturno op. 15 nr 3 di Chopin
come qualcosa di più di una serie di accordi. Tanti possono provare a
fare 69 battute di arpeggi, senza ottenere il medesimo risultato. E
non è neppure solo una questione tecnica, perché in quell'adagio di
Beethoven non si può certo dire che ci sia una esaltazione particolare
del contrappunto o dell'armonia.
Certo che non è questione di tecnica. E' questione di ricchezza di senso.
Che dipende anche dal fatto, non trascurabile direi, che solo a prezzo di
una forte approssimazione quel pezzo è descrivibile come una successione di
accordi. Anche l'ascoltatore non particolarmente competente, diciamo dotato
di una competenza passiva (che si acquisisce anche semplicemente per il
fatto che siamo esposti a una montagna di musica basata sul linguaggio
tonale, o, per meglio dire, su codici linguistici basati sulla tonalità)
percepisce di solito la presenza di una struttura sintattica; è in qualche
modo, magari non del tutto consapevole, partecipe del gioco formale e delle
sue ambiguità, della sua necessità di essere interpretato. E questa non è
solo emotività: è un'esperienza cognitiva, a cui possono benissimo
accompagnarsi delle reazioni emozionali (di solito succede, un po' con tutte
le esperienze cognitive).

Per la cronaca: non ho MAI sostenuto nulla di diverso, anche se me l'hai
attribuito. Ti sfido a una ricerca su gugl, ti sfido. :-)
Post by LB
da Aldo vi sembra sciocca, questa è anche una vostra legittima
opinione, solo che se provate a entrare in discorsi che hanno a che
fare con maturità, contenuti, tecnica, ecc,
Non mi sembra sciocca. Mi sembra (a ME, non dico lo sia) solo superficiale,
il che fra l'altro può accadere a tutti.
Non ho fatto discorsi del tipo che dici, la maturità è cosa che riguarda
solo lui e non ha nulla a che fare con i suoi gusti. Che in ogni caso sono
del tutto legittimi, fa specie che sia necessario ribadirlo. Così com'è
legittimo il dissenso.

Ciao

dR
Zazie dans le métro
2003-12-05 17:59:11 UTC
Permalink
Post by Danny Rose
Questa pippa infinita della profonda amicizia che affratella il
gruppo fondatore di veri amanti della musica e del loro arcano intendersi
per cenni, come anime elette, intendersi incomprensibile al volgo lurkatore
è un po' come un programma della ditta Costanzo-De Filippi, senza offesa.
succa.
E se ne aggredisci una, si offende l'altra, è spassoso.
Post by Danny Rose
Allora anche le gatterie di Alberto, Zazie e compagnia hanno una loro
legittimità. Anzi, hanno il pregio di non introdurre un moralismo -vedi
sopra- d'accatto alquanto noioso.
Zacchete.
Ecco, anche se ti pago per dirle, certe cose le dici proprio ma davvero
bene, e mi piace un sacco come le dici.

cut
Post by Danny Rose
Post by LB
da Aldo vi sembra sciocca, questa è anche una vostra legittima
opinione, solo che se provate a entrare in discorsi che hanno a che
fare con maturità, contenuti, tecnica, ecc,
Non mi sembra sciocca. Mi sembra (a ME, non dico lo sia) solo
superficiale,
Post by Danny Rose
il che fra l'altro può accadere a tutti.
veramente il discorso sulla superficialità l'ha tirato fuori Aldo, mica noi.
Applausi a Danny.
Forse gli aumento lo stipendio, è troppo forte.
Z.
EquinoXe
2003-12-05 19:20:29 UTC
Permalink
Danny Rose wrote:
<...>
Post by Danny Rose
Bisogna anche dire che il simpatico Equinozio non si è limitato a
dire che non lo piaceva.
Ha formulato, con una certa serietà, un'ipotesi critica vera e
propria. E quella si potrà discutere, spero.
Certo che ho formulato una ipotesi critica. Mi chiedo quale senso abbia
rimanere in quel relativismo pseudo-intellettuale secondo cui di determinati
autori si debba per forza dire ogni bene senza minimamente intaccarne la
"somma genialità".
Post by Danny Rose
Tutto molto interessante, ma visto che scrive su un newsgroup,
intrattenendo piacevoli conversazioni con persone che direttamente
non lo conoscono e che lui non conosce (come il sottoscritto; ci
tengo a precisare che si è trattato veramente di conversazioni
gradite, almeno da parte mia) forse farebbe bene ad esprimersi
compiutamente (cosa che per me ha fatto, fra l'altro; ora arrivi tu
come interprete accreditato...).
Forse sarebbe bene chiarire che io intendo il ng come una forma di
discussione continuativa in cui i vari thread necessariamente si
ricollegano. Ho già detto illo tempore e ad nauseam che Mozart ha fatto
grandi pezzi, che preferisco la sua scrittura pianistica rispetto a quella
sinfonica, che nelle sinfonie trovo delle idee mancate, e qui, se vogliamo
giocare al gioco degli ipse dixit caro a Veronica, posso anche io citare ciò
che ha detto Glenn Gould - che condivido in toto - il quale non mi pare
fosse del tutto deficente:

"Non è che non mi piaccia Mozart; ci sono degli aspetti di
lui che mi attirano enormemente. Ammiro profondamente il modo in cui dispone
una struttura rigorosa attorno ai grandi pilastri della sua musica. La
struttura dei suoi finali è incomparabile. Ma quello che mi sembra manchi in
Mozart - e che, al contrario, è sempre presente in Haydn - è un senso della
variazione, mentre gli elementi interni si mantengono in attività, Mozart
non attiva tutti i dettagli, mette in gioco più cose del necessario, e, di
conseguenza, non utilizza tutto il suo materiale, al contrario di Haydn".

Parole sante, per me. E quel che dico è che, maturando in questo aspetto,
Mozart ne avrebbe giovato enormemente. Punto.

Possibile che debba sempre ripetermi? Possibile che ogni volta debba
riprendere il discorso daccapo, come se le mie precedenti parole fossero
state seminate sull'asfalto? Poi se vogliamo prenderci in giro, con un
giochino di dispetti reciproci, facciamolo pure, per carità, e diamo
contro a chi le spara più grosse, tanto chi ci abbocca è solo Marcelli
(perché Mozart è per lui contenuto nel sacrario e nun se tocca), Zazie
(perché ogni tanto ella pure attacca a sparar cazzate :P) e quei 4 lurker
che non hanno letto le mie precedenti discussioni. :P
Post by Danny Rose
Per la cronaca, non ho mai avuto
l'impressione che detestasse Mozart (e se anche fosse, fra
l'altro...) ne gliel'ho mai rimproverato. Non me ne volere Bignami,
ma questa storia dell'amico che lo conosce "davvero" e spiega il
fraintendimento mi fa ridere.
Guarda che Bignami mica lo pago per fare l'avvocato delle cause perse. :-)
Post by Danny Rose
Siete su un newsgroup, siete persone
colte; esprimetevi in modo chiaro, che siete capaci (e ci tengo a
dire che a me il discorso di Equinozio sembrava chiarissimo, non lo è
solo su un punto, per il quale ho fatto una domanda...finora inevasa,
purtroppo).
Ti riferisci alle "strambe teorie di interpretazione musicale" di Gould? E'
presto detto: praticamente gli contesto (sempre se è lecito farlo) il fatto
che il modo migliore di fruizione della musica sia quello registrato. Trovo
affascinanti certe sue considerazioni sul valore e l'arte della
registrazione, ma non riesco a trovarne un riscontro personale.
Post by Danny Rose
Questa pippa infinita della profonda amicizia che
affratella il gruppo fondatore di veri amanti della musica e del loro
arcano intendersi per cenni, come anime elette, intendersi
incomprensibile al volgo lurkatore è un po' come un programma della
ditta Costanzo-De Filippi, senza offesa. Allora anche le gatterie di
Alberto, Zazie e compagnia hanno una loro legittimità. Anzi, hanno il
pregio di non introdurre un moralismo -vedi sopra- d'accatto alquanto
noioso.
Vabbè, queste polemiche le lascio tutte per te... :-)))
Post by Danny Rose
Post by LB
Perché, intendiamoci, qui si sta un po'
giocando anche con una buona dose di ipocrisia: è inutile chiedersi
ironicamente cosa sia il "contenuto" in musica,
Ma per niente. Lui parla, in un contesto piuttosto preciso, per nulla
emozionale o impressionistico, di un ruolo giocato dalla forma e dal
contenuto. Che sono termini tecnici in campo estetico e in campo
semiotico. Chiedergli di preciso cosa intendesse è semplicemente un
gesto di interesse, anche se accompagnato da un'osservazione ironica.
Francamente deve essermi scappata l'ironia, perdonami, e deve essermi
invece passata la presa per il deretano. :-)

BTW per quanto riguarda il contenuto musicale è presto detto: si tratta di
un qualcosa di profondamente relativo (altrimenti non sarebbe necessario
discuterne qui dentro) all'ascoltatore che, come sappiamo, ha un presonale
background (sia per la capacità di contestualizzazione storico-musicale sia
per il linguaggio proprio adottato da ciascun artista) e una personale
sensibilità o, forse è meglio, "sintonia" con l'artista.

Quello che chiedo è il fatto di sentirmi libero di dire che Mozart a mio
parere, nel suo percorso musicale, sia stato un artista che non è stato in
grado di esprimere compiutamente una sua sua maturazione personale perché
morto prematuramente, rispetto ad un percorso artistico di un Bach o di un
Beethoven (questi sono gli esempi che ho fatto), senza che io venga
ancora una volta trattato come colui che a) non conosce la musica
di Mozart, b) non capisce il genio di Mozart e non c'è nulla da
fare (ma ancora non mi è giunto da alcuno la definizione della parola
"genio").

Oh, mi sono tolto un paio di sassolini dalla scarpa (guarda che non ce l'ho
con nessuno, neh!).

ciao :-)))

Aldo.
Zazie dans le métro
2003-12-05 20:21:11 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Poi se vogliamo prenderci in giro, con un
giochino di dispetti reciproci, facciamolo pure, per carità, e diamo
contro a chi le spara più grosse, tanto chi ci abbocca è solo Marcelli
(perché Mozart è per lui contenuto nel sacrario e nun se tocca), Zazie
(perché ogni tanto ella pure attacca a sparar cazzate :P)
no, prego, intendiamoci bene.
Io sparo *solo* e *unicamente* cazzate.
Sia chiaro.
Però mi fa ridere un sacco che nessuno ammetta di spararle a sua volta.
Un consesso di Nobel, questo qui.
(non hai scritto tu che Mozart è "superficiale"? Questo è un giudizio
estetico, mica di gusto personale, neh)

e quei 4 lurker
Post by EquinoXe
che non hanno letto le mie precedenti discussioni. :P
Post by Danny Rose
Per la cronaca, non ho mai avuto
l'impressione che detestasse Mozart (e se anche fosse, fra
l'altro...) ne gliel'ho mai rimproverato. Non me ne volere Bignami,
ma questa storia dell'amico che lo conosce "davvero" e spiega il
fraintendimento mi fa ridere.
Guarda che Bignami mica lo pago per fare l'avvocato delle cause perse. :-)
Oh, non ne dubito.
Se le sceglie da solo, le cause perse :-DDDDDDDDDDDDDDDD
Post by EquinoXe
Ti riferisci alle "strambe teorie di interpretazione musicale" di Gould? E'
presto detto: praticamente gli contesto (sempre se è lecito farlo) il fatto
che il modo migliore di fruizione della musica sia quello registrato. Trovo
affascinanti certe sue considerazioni sul valore e l'arte della
registrazione, ma non riesco a trovarne un riscontro personale.
nemmeno io, se è per quello.
Post by EquinoXe
Oh, mi sono tolto un paio di sassolini dalla scarpa (guarda che non ce l'ho
con nessuno, neh!).
Porta indietro i sassolini, equinozio.
Subito!
Z.
EquinoXe
2003-12-05 21:24:13 UTC
Permalink
Post by Zazie dans le métro
no, prego, intendiamoci bene.
Io sparo *solo* e *unicamente* cazzate.
Sia chiaro.
No, dai, *qualche* volta *qualcosa* di quasi intelligente lo tiri fuori pure
tu... :-D
Post by Zazie dans le métro
Però mi fa ridere un sacco che nessuno ammetta di spararle a sua volta.
E' sottointeso.
Post by Zazie dans le métro
Un consesso di Nobel, questo qui.
Francamente più che di consesso mi pare un senzasesso, questo posto qui
:-DDD
Post by Zazie dans le métro
(non hai scritto tu che Mozart è "superficiale"? Questo è un giudizio
estetico, mica di gusto personale, neh)
E' *abbastanza* superficiale e ho detto anche *per me*, ed era pure una
considerazione a carattere generale che presupponeva il discorso di cui
sopra. Già vedi che finisci sempre per stiracchiare le mie opinioni. E non
tirare in ballo Schillo stavolta! :-D
Post by Zazie dans le métro
Post by EquinoXe
Ti riferisci alle "strambe teorie di interpretazione musicale" di
Gould? E' presto detto: praticamente gli contesto (sempre se è
lecito farlo) il fatto che il modo migliore di fruizione della
musica sia quello registrato. Trovo affascinanti certe sue
considerazioni sul valore e l'arte della registrazione, ma non
riesco a trovarne un riscontro personale.
nemmeno io, se è per quello.
Ok, siamo in due.
Post by Zazie dans le métro
Post by EquinoXe
Oh, mi sono tolto un paio di sassolini dalla scarpa (guarda che non
ce l'ho con nessuno, neh!).
Porta indietro i sassolini, equinozio.
Subito!
Se mi paghi te li riporto subito indietro! :-D

A.
LB
2003-12-05 21:58:40 UTC
Permalink
On Fri, 05 Dec 2003 20:21:11 GMT, "Zazie dans le métro"
Post by Zazie dans le métro
Post by EquinoXe
Guarda che Bignami mica lo pago per fare l'avvocato delle cause perse. :-)
Oh, non ne dubito.
Se le sceglie da solo, le cause perse :-DDDDDDDDDDDDDDDD
sono sempre stato così. Se avessi fatto l'avvocato sarei fallito
miseramente. Beh, per fortuna ho invece studiato
composizione...(oops^^)
Comunque io non ho difeso Aldo. Non direttamente. Mi sono limitato a
dire che trovo insensate le motivazioni con cui gli altri lo
"smontano". Lui può anche aver detto una cazzata, forse. E forse
dovrebbe dimostrare lui per primo le ragioni di ciò che sostiene. Ma
se è solo un'opinione di gusto, le ragioni non credo che esistano, o
quanto meno non sono dimostrabili, proprio perché dietro le strutture
sintattiche, i giochi formali, le ambiguità, i codici linguistici, la
tecnica, ognuno coglie quel che vuole. C'è chi non vi trova niente, e
chi vi trova un mondo meraviglioso. Se ne deduce che il contenuto è
qualcosa in parte correlato a tutto ciò, ma in parte ne prescinde, ed
è -parafrasando il paradosso del gatto di Schrödinger- per me da
ricercare più nell'osservatore/ascoltatore stesso che altrove. ll
contenuto "vive" solo quando lo si coglie, e non è vivo a prescindere
dall'osservatore/ascoltatore nella "scatola/confezione".
La musicologia classica non spiega tutto. Difronte ai suoi limiti noi
tutti dobbiamo trovare nuove soluzioni. Propongo qui, oggi, davanti a
tutti voi, la creazione di una musicologia quantistica.

Ciao,

LB

"Noi, esseri finiti,
personificazioni di uno spirito infinito,
siamo nati per avere insieme gioie e dolori;
e si potrebbe quasi dire che i migliori di noi
raggiungono la gioia attraverso la sofferenza".
L.V.B. alla contessa Erdödy, 1815
Danny Rose
2003-12-05 22:14:57 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Certo che ho formulato una ipotesi critica. Mi chiedo quale senso abbia
rimanere in quel relativismo pseudo-intellettuale secondo cui di determinati
autori si debba per forza dire ogni bene senza minimamente intaccarne la
"somma genialità".
Scusa, a questo punto ci vado giù piatto. Tanto ormai ci siamo capiti, e non
ci teniamo il muso. Almeno mi pare.

Punto primo: il mito della somma genialità, della divinizzazione per dirla
con Andrea, è un'impressione che si può riportare assai più dalla lettura di
note di sala compilate frettolosamente che scorrendo la copiosa bibliografia
mozartiana. Se riprendi in mano (sono sicuro che li hai già letti, o almeno
sfogliati) Abert, Robbins Landon, Carli Ballola o qualsiasi altro studioso
serio che se ne sia occupato, penso ti accorgerai in poche righe di come
questa sia una polemica inutile. Inutile da entrambe le parti, beninteso;
quella dei detrattori e quella dei sostenitori. E' evidente che ci sono
opere più o meno riuscite, più o meno occasionali, è pacifico che ci sia
un'evoluzione. Nessuna persona seria contesta questo.
Punto secondo: non mi va di fare il moralista, ma non è molto cavalleresco
tacciare di pseudointellettualismo il proprio interlocutore, senza
impegnarsi a dimostrarlo. In altre, più diffuse parole: o mi dimostri che
sono una scimmia calzata e vestita analizzando le bischerate che scrivo
(quelle che scrivo *io*), o almeno mi riconosci la dignità di una posizione
individuale, senza omologarmi aprioristicamente ai mozartiani da
cioccolatino. Altrimenti torniamo allo spirito dei thread su Luchesi,
ignorando volutamente che anche la distruzione degli idoli può essere un
frusto luogo comune, persino più latreutico degli idoli stessi o presunti
tali.
Post by EquinoXe
"Non è che non mi piaccia Mozart; ci sono degli aspetti di
lui che mi attirano enormemente. Ammiro profondamente il modo in cui dispone
una struttura rigorosa attorno ai grandi pilastri della sua musica. La
struttura dei suoi finali è incomparabile. Ma quello che mi sembra manchi in
Mozart - e che, al contrario, è sempre presente in Haydn - è un senso della
variazione, mentre gli elementi interni si mantengono in attività, Mozart
non attiva tutti i dettagli, mette in gioco più cose del necessario, e, di
conseguenza, non utilizza tutto il suo materiale, al contrario di Haydn".
Parole sante, per me. E quel che dico è che, maturando in questo aspetto,
Mozart ne avrebbe giovato enormemente. Punto.
Allora.
Punto terzo: Glenn Gould non è assolutamente un deficiente, ai miei occhi:
come forse ricorderai lo amo quasi alla follia. Questo non significa che
gliele dia tutte vinte. Non è una bella donna come Zazie, lei sì da ammirare
incondizionatamente :-D.
I suoi scritti (quelli di Gould, non quelli di Zazie), nella fattispecie,
sono assai eterogenei; vi si avvicendano, nelle stesse pagine se non nelle
stesse righe, intuizioni critiche fulminanti e prese di posizione
assolutamente personali, per non parlare delle pure e semplici
manifestazioni di incertezza, che non possono ovviamente mancare in un
pensiero asistematico e in continua evoluzione come il suo. Naturalmente, da
buon puritano, cerca di dissimulare il rovello interiore, che va letto
controluce e comparativamente.

Punto quarto: quando Gould parla di struttura di finali etc, sta proprio
parlando di Sinfonie e di Opera lirica. In merito alle quali ha idee un po'
più drastiche delle tue. Non vi trova "idee mancate"; o le ama, o le odia (è
il caso della Sinfonia in sol minore). D'altra parte trova strepitosa
l'introduzione orchestrale del primo movimento di K491 (e qui entra in gioco
la sua avversione, tutta ideologica, per il genere del concerto; il pezzo si
affloscia, a sentir lui, nel momento in cui entra il solista) e tutto il
terzo movimento, che a parer suo è un capolavoro di logica,
indipendentemente dalla presenza del solista. Non distingue per generi,
dunque: rifiuta in modo particolare la produzione pianistica, che a te
piace. Qui l'argomento si fa più spinoso, si intravede uno di quei dubbi a
cui alludevo sopra. Tant'è che alla fine, fra tutte le Sonate, ammette una
predilezione assai spiccata per la Durnitz (in re maggiore, K284);
difficilmente si potrebbe arrivare alla stessa conclusione, adottando i tuoi
criteri.
La faccio breve, del rapporto Gould-Mozart si potrebbe parlare per un bel
po'.

Punto quinto: il discorso di Gould non è molto più che una professione di
gusto. Succede ai migliori. E' una professione legittima, ma tutt'altro che
indiscutibile. Un po' come rimproverare a Mozart di non essere Haydn, o il
contrario, o a entrambi di non essere Beethoven o Schubert. Resta da vedere
se Mozart non sia creativo ad altri livelli (per usare l'espressione, assai
felice questa volta, che Gould usa in altro più penetrante contesto), ed è
questo che dovrebbe interessare, in sede storico critica. Fermo restando che
può anche non piacere. Ma non c'è bisogno di ripeterlo tutte le volte.
Post by EquinoXe
contro a chi le spara più grosse, tanto chi ci abbocca è solo Marcelli
(perché Mozart è per lui contenuto nel sacrario e nun se tocca)
Anche questo è un punto di vista, comunque.
Post by EquinoXe
Ti riferisci alle "strambe teorie di interpretazione musicale" di Gould?
No, all'idea di "contenuto". Semplicemente, non era (non è) chiara.
Post by EquinoXe
E'
presto detto: praticamente gli contesto (sempre se è lecito farlo) il fatto
che il modo migliore di fruizione della musica sia quello registrato. Trovo
affascinanti certe sue considerazioni sul valore e l'arte della
registrazione, ma non riesco a trovarne un riscontro personale.
Vabbé.
Io invece sì.
Post by EquinoXe
Francamente deve essermi scappata l'ironia, perdonami, e deve essermi
invece passata la presa per il deretano. :-)
Ma sono la stessa cosa: la definizione di parole in libertà, suvvia...:-))
Post by EquinoXe
BTW per quanto riguarda il contenuto musicale è presto detto: si tratta di
un qualcosa di profondamente relativo (altrimenti non sarebbe necessario
discuterne qui dentro) all'ascoltatore che, come sappiamo, ha un presonale
background (sia per la capacità di contestualizzazione storico-musicale sia
per il linguaggio proprio adottato da ciascun artista) e una personale
sensibilità o, forse è meglio, "sintonia" con l'artista.
Ora è più chiaro.
In altre parole, come attributo, componente o livello del testo, il
contenuto non esiste.
Post by EquinoXe
Quello che chiedo è il fatto di sentirmi libero di dire che Mozart a mio
parere, nel suo percorso musicale, sia stato un artista che non è stato in
grado di esprimere compiutamente una sua sua maturazione personale perché
morto prematuramente, rispetto ad un percorso artistico di un Bach o di un
Beethoven (questi sono gli esempi che ho fatto), senza che io venga
ancora una volta trattato come colui che a) non conosce la musica
di Mozart, b) non capisce il genio di Mozart e non c'è nulla da
fare (ma ancora non mi è giunto da alcuno la definizione della parola
"genio").
Veramente l'hai fatto. Liberamente.
Resta poi inteso che, di fronte ad un'ipotesi critica, si può dissentire. E
che ognuno esprime il dissenso, come l'assenso, con i mezzi che si ritrova.

dR
Abel Tiffauges
2003-12-05 11:20:45 UTC
Permalink
Post by LB
Post by Abel Tiffauges
Fra l'altro è abbastanza vero che l'apprezzamento degli
ipotetici "contenuti" (!)
della musica di Mozart sia in
qualche modo un segno di maturità musicale,
trovo questa tua considerazione assolutamente insignificante, senza
offesa.
ma ci mancherebbe. dico stupidaggini e mi esprimo quasi
sempre per luoghi comuni, per non offendere nessuno ;-)
Post by LB
Può portare ovunque.
<snip>

sì, vabbè, ognuno ha la sua storia: ognuno è cresciuto
in un diverso ambiente, ha ascoltato da piccolo cose diverse,
ha sviluppato una sensibilità diversa.
Non ti sto a raccontare la mia di evoluzione, che (in assenza
di studi musicali regolari) è passata dalle arie d'opera
che sentivo canticchiare in casa, al rock al blues e
finalmente alla classica, che comunque è sempre stata
una presenza importante nel mio panorama musicale.
Sono anche d'accordo su quel che dici delle musiche di M.
composte "via software", ma tenendo conto di quelli che
vengono considerati i capolavori mi sembrava troppo
tranchant dire che Mozart è superficiale o immaturo.
Quindi sono portato a ritenere che l'Aldo, che pure
ha una conoscenza notevole della musica antica,
e probabilmente anche di molta musica contemporanea,
e al quale riconosco un'intelligenza viva e curiosa,
abbia dedicato a Mozart solo la parte "superficiale"
della sua corteccia di ascolto. O forse Mozart non
gli dice nulla, tout court: non c'è niente di male.
Penso che (forse) potrai concordare sul fatto che l'impatto
emozionale delle musiche più "celebri" di Beethoven
(per "celebri" a scanso di equivoci intendo quelle a
conoscenza del pubblico che non è esperto di musica
classica, la solita quinta o sesta o nona sinfonia, le solite
sonate per pianoforte, etc) sia più diretto ed immediato
di quello della gran parte delle musiche di Mozart.
Ovviamente è facile portare a controesempio gli ultimi
quartetti di LvB. Resta il fatto che il tipo di emozione che
(secondo me) Beethoven suscita è, "intrinsecamente",
non saprei ora dirlo meglio, più "di pancia" rispetto
all'emozione che suscita Mozart, che è (sempre secondo
me) più "di testa". Metto troppe virgolette, ma cerca
di comprendermi. Senza voler fare statistiche, come
giustamente dice Danny, la mia, per quando ridotta e
limitata esperienza, mi porta a dire questo. Come anche
mi porta a dire che Mozart viene apprezzato di più
da chi, andando olte il primo ascolto, e ovviamente
magari avvantaggiato dall'avere studiato musica,
riesca a cogliere le proporzioni formali e strutturali
dei suoi pezzi più riusciti, quel tipico muoversi all'interno
della gabbia delle regole classiche, e poi inaspettatamente
aprire la porta all'emozione, in un modo che molto
spesso "tradisce" l'ascoltatore attento. A volte è come se
camminassi fianco a fianco di un amico chiacchierando
piacevolmente e questo di colpo ti rifila una gomitata
nelle costole. Non so se mi sono spiegato.

ciao

c.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Marco Marcelli
2003-12-04 20:00:16 UTC
Permalink
Post by Abel Tiffauges
in lui, per ora, le sue corde non sono sensibili al tocco di
Mozart ma a quello di Beethoven sì.
Tra l'altro, statisticamente, succede cosi' a tutti.
Tutti amano LvB e scoprono Mozart piu' tardi.
Chissa' perche'.....!
Post by Abel Tiffauges
Conoscendo i gggiòvani è molto probabile che ci metterà
pochissimo a cambiare opinione e che fra poco lo sentiremo
proclamare l'assoluta bellezza e profondità dell'"Oca
del Cairo" ;-)
Guarda che L'Oca del Cairo (come anche Lo Sposo Deluso) e'
un'operina veramente deliziosa! :-))))
--
==========================
Marco Marcelli - Genova
==========================
Zazie dans le métro
2003-12-04 14:07:13 UTC
Permalink
Post by Veronica Medina
D'altronde io potrei anche
dire che secondo me Freud e Jung non erano poi sta gran cosa e sono stati
solo molto abili a vendere fumo. Ah! e ci sono cascati tutti, anche i
grandi intenditori.
Lo dici sul serio? scusami, ma forse li hai letti pochino.
Soprattutto Freud.
Poi, un conto è quel che ha detto lui, un conto sono le diverse
interpretazioni che del suo pensiero sono state fornite.
Z.
Veronica Medina
2003-12-04 14:14:23 UTC
Permalink
Post by Zazie dans le métro
Post by Veronica Medina
D'altronde io potrei anche
dire che secondo me Freud e Jung non erano poi sta gran cosa e sono stati
solo molto abili a vendere fumo. Ah! e ci sono cascati tutti, anche i
grandi intenditori.
Lo dici sul serio? scusami, ma forse li hai letti pochino.
Soprattutto Freud.
Poi, un conto è quel che ha detto lui, un conto sono le diverse
interpretazioni che del suo pensiero sono state fornite.
Z.
Non posso credere che tu non abbia colto l'ironia della mia battuta.
Io sono una fedelissima fan di C. Jung.

V.
Zazie dans le métro
2003-12-04 16:37:08 UTC
Permalink
Post by Veronica Medina
Non posso credere che tu non abbia colto l'ironia della mia battuta.
Io sono una fedelissima fan di C. Jung.
SCUSA
sbam, facciata.
Scusa scusa scusa.
(sai com'è, dopo aver letto a firma di equinozio che Mozart è solo
un'infante immaturo e superficiale, ormai mi aspetto di leggere qualsiasi
cosa :-DDDDD
Z.
Danny Rose
2003-12-04 10:25:50 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Oltre al fatto che continuo a
non trovare in Mozart alcunché di religioso nelle sue opere, né tanto meno
di emozionante, credo che Mozart sia stato uno dei più grandi venditori di
fumo della storia della musica classica: una grandissima abilità compositiva
che nasconde una carenza a livello contenutistico.
Con Beethoven siamo davvero su altri lidi.
Che ne dite di formare it.cultura.parole in libertà (sono stato buono, tanto
buono, da nausea)? Che esista già?

dR :-)

A proposito, chi mi spiega cos'è il contenuto in musica?
icsdcs
2003-12-04 10:46:22 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
credo che Mozart sia stato uno dei più grandi venditori di
forse solo nell'ultimo periodo, quando ormai con la musica non
guadagnava più niente. E comunque non ci sono le prove. ;-)

Ciao,

ICS

"Noi, esseri finiti,
personificazioni di uno spirito infinito,
siamo nati per avere insieme gioie e dolori;
e si potrebbe quasi dire che i migliori di noi
raggiungono la gioia attraverso la sofferenza".
L.V.B. alla contessa Erdödy, 1815
Jacopo Fiesco
2003-12-04 11:18:12 UTC
Permalink
Oltre al fatto che continuo a
Post by EquinoXe
non trovare in Mozart alcunché di religioso nelle sue opere, né tanto meno
di emozionante,
Beh trovo stupefacente il fatto che tu non ti accorga della profonda
religiosità che trasuda da un'opera come il Requiem di Mozart... Per non
parlare delle emozioni che suscita. Basta prendere una cosa semplice
semplice come l'Andante della Sonata K 545 per rimanere toccati nel
profondo.
Post by EquinoXe
credo che Mozart sia stato uno dei più grandi venditori di
fumo della storia della musica classica: una grandissima abilità compositiva
che nasconde una carenza a livello contenutistico.
Rispetto senza problemi le opionioni altrui. Ma la tua non mi pare
un'opinione, bensì la frase di una persona insensibile profondamente
ignorante. Definire Mozart un "venditore di fumo" e carente a livello
contenutistico è semplicemente assurdo.

Jacopo Fiesco
Luigi Alberti
2003-12-04 12:49:40 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
Inbario ha detto....cioè....ha scritto...
Post by Inbario
Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
A me è bastato ascoltare anche solo l'Introitus per rivalutare
completamente Mozart. E farlo avvincinare un pò di più a LVB, che
però resta irraggiungibile....
??
Semmai il contrario...
Concordo.
Ho giusto riascoltato recentemente il Requem per confrontarlo con la Grande
Messa (come consigliatomi da Veronica Medina). Oltre al fatto che continuo a
non trovare in Mozart alcunché di religioso nelle sue opere, né tanto meno
di emozionante, credo che Mozart sia stato uno dei più grandi venditori di
fumo della storia della musica classica: una grandissima abilità compositiva
che nasconde una carenza a livello contenutistico.
Con Beethoven siamo davvero su altri lidi.
Ciao,
Aldo.
Probabilmente hai ragione, non si spiegherebbe infatti
perche' Mozart venga studiato nelle universita' di Teologia
tedesche all' ultimo anno di pefezionamento.
Ne' perche' Alberto Basso abbia rinuciato a scrivere
un libro su Mozart perche' i 30 anni che gli restavano
per vivere, non gli sarebbero bastati a completare l' opera
e quindi ha ripiegato su JS Bach per il il suo Frau Musicke.
Nell' ultimo libro di Huxley l' Isola ,si racconta di un naufrago
in un isola dove gli abitanti vivono una profonda armonia sociale.
Alla fine pur attratto dalla vita in quel mondo ideale
decide di tornare nella societa perche' gli mancava
la musica Mozart simbolo assoluto della civilizzazione
Sono piccoli segni che ci dicono che Mozart non e'
uno dei tanti musicisti fine 700 , ma uno dei piu'
grandi geni mai esistiti come Omero , Dante,
Shekespeare e Goethe .
Questo perche' trasmette contenuti di altissima valenza
spirituale in quanto esplora l' animo umano come un dio
che tutto conosce e tutto sa, e soprattutto perche'
va' alla radice del dolore esisteziale panico e ci offre
consolazione .Fa fare anche piu' latte alle mucche
e uova alle galline.

Comuque non ti preuccupare anch' io alla tua eta' avevo
le tue stesse idee sull' argomento, in quanto Mozart non e'
un genio di facile accesso
Saluti
Luigi
Veronica Medina
2003-12-04 13:30:06 UTC
Permalink
Post by Luigi Alberti
Probabilmente hai ragione, non si spiegherebbe infatti
perche' Mozart venga studiato nelle universita' di Teologia
tedesche all' ultimo anno di pefezionamento.
-cut-

E che nel 99% delle audizioni in orchestra se hanno pochissimo tempo a
disposizione per ascoltare agli strumentisti, se hanno a scelta solo un
pezzo da suonare, generalmente viene scelto un concerto di Mozart, e in
tutti i santi conservatori del mondo nel programma di studio gli unici due
compositori obbligatori son sempre Bach e Mozart, gli altri possono variare
a secondo del paese dove si studia, in Polonia Wieniavsky, nell'Unione
Sovietica per forza Tchaikosky, in Italia Paganini, in Messico Carlos
Santana, ahahahahaah! scherzo.


Ciao.

V.
EquinoXe
2003-12-04 13:57:51 UTC
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Post by Luigi Alberti
Comuque non ti preuccupare anch' io alla tua eta' avevo
le tue stesse idee sull' argomento, in quanto Mozart non e'
un genio di facile accesso
Non preoccuparti per questo. :-)

Pensa che sto quasi diventando fan di Glenn Gould, pianista che fin'ora ho
sempre considerato molto criticamente per via delle sue strambe idee di
interpretazione musicale. E' bastato un disco di Scirabin / Grieg datomi da
Mr Duffy per farmi cambiare idea. Ora mi sto leggendo delle sue interviste
(Glenn Gould : No, non sono un eccentrico / EDT) e mi trovo stranamente
in sintonia con certe sue strampalate idee. Beh, mi sento in buona
compagnia: tra folli ci si intende! :-)

A.
Danny Rose
2003-12-04 18:50:36 UTC
Permalink
Post by EquinoXe
Pensa che sto quasi diventando fan di Glenn Gould, pianista che fin'ora ho
sempre considerato molto criticamente per via delle sue strambe idee di
interpretazione musicale.
Quali?

E' bastato un disco di Scirabin / Grieg datomi da
Post by EquinoXe
Mr Duffy per farmi cambiare idea. Ora mi sto leggendo delle sue interviste
(Glenn Gould : No, non sono un eccentrico / EDT) e mi trovo stranamente
in sintonia con certe sue strampalate idee.
Sì, ma bisogna vedere come ci arriva.
A proposito delle ultime discussioni, ti consiglio su "L'ala del turbine
intelligente" (Adelphi, in collana tascabile e economica) il saggio "Strauss
e il futuro elettronico".

ciao

dR
Kermit
2003-12-05 08:31:12 UTC
Permalink
Post by Luigi Alberti
Probabilmente hai ragione, non si spiegherebbe infatti
perche' Mozart venga studiato nelle universita' di Teologia
tedesche all' ultimo anno di pefezionamento.
Ne' perche' Alberto Basso abbia rinuciato a scrivere
un libro su Mozart perche' i 30 anni che gli restavano
per vivere, non gli sarebbero bastati a completare l' opera
e quindi ha ripiegato su JS Bach per il il suo Frau Musicke.
What's? Questa non l'ho mai sentita. Però è simpatica: Basso calcola che gli
restano 30 di vita e ripiega su Bach.
A me quanti anni restano? Giusto per decidere su quale autore ripiegare per
i miei prossimi ascolti e le prossime letture :-)

Ciao,
K.
Romeo
2003-12-04 12:42:40 UTC
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Post by Edoardo "Edoloz" Carminati
A me è bastato ascoltare anche solo l'Introitus per rivalutare completamente
Mozart. E farlo avvincinare un pò di più a LVB, che però resta
irraggiungibile....
Me pare controcampo! Forza Mozart, abbasso Beethoven...siamo noiiiii ,
siamo noiiiii i campioni della musica siamo noiiiii....

Se veniamo noi lì, se passate voi quiii, vi faremo un requiem
cosììì...perchè mozart è forte aleeee', perchè mozart è forte aleeeee'

etc.


Complimenti a tutti , me fate morì....


Romeo senza rancore nè ironia, anzi con soverchia simpatia!
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
pp7dd
2003-12-05 09:50:48 UTC
Permalink
"Edoardo "Edoloz" Carminati" <***@email.it> ha scritto
nel messaggio news:bqlilg$23ps76$***@ID-167489.news.uni-berlin.de...
Marco Marcelli ha detto....cioè....ha scritto...
Post by Marco Marcelli
Post by claudio
cosa ha di così grande questo requiem.
non so.
Ascoltalo.
Con attenzione.
Se alla fine del Lacrymosa sarai commosso l'avrai capito da te.
A me è bastato ascoltare anche solo l'Introitus per rivalutare
completamente
Post by Marco Marcelli
Mozart. E farlo avvincinare un pò di più a LVB, che però resta
irraggiungibile....
La raffinatezza di Wolfgang in questo brano, la sua purezza di musica e di
sentimento (ma come ha fatto ha unire così queste due cose?), è
inscrivibile..e
Alb
2003-12-03 18:50:00 UTC
Permalink
Post by claudio
"il Requiem di Mozart è una cattedrale della fine, tanto più eloquente di
tante parole. Toglici pure dio, e mettici l'uomo con il suo aldilà nel
cuore"
cosa vuol dire.
cosa ha di così grande questo requiem.
non so.
Non è tutto di Mozart. Comunque tra i Requienm è uno dei migliori
anche se tra i Dies Irae quello di Cherubini è il più coinvolgente.
Veronica Medina
2003-12-03 21:55:35 UTC
Permalink
Post by claudio
"il Requiem di Mozart è una cattedrale della fine, tanto più eloquente di
tante parole. Toglici pure dio, e mettici l'uomo con il suo aldilà nel
cuore"
cosa vuol dire.
cosa ha di così grande questo requiem.
non so.
Ma lo dici perche' lo hai gia' ascoltato e non ti dice nulla o solo perche'
ne senti parlare molto?
E' una domanda un po' strana ma comunque se si tratta della seconda, ti
direi di ascoltarlo con attenzione e poi dare un giudizio e se invece si
tratta della prima allora ti direi che hai sbagliato pianeta :))

Ciao
V.
Il_Moro
2003-12-04 08:41:40 UTC
Permalink
"claudio" <***@libero.it.it> ha scritto nel messaggio news:Grpzb.161006$***@twister1.libero.it...

[...]
Post by claudio
cosa ha di così grande questo requiem.
*Tutto* del Requiem è così grande da squassarti le interiora, specie quando
dirige Lenny...

Una cosa a caso. Prendi il Rex tremendae, per esempio. E guarda BENE il
testo, vocabolario di latino alla mano. E poi ascolta cosa combina quel
geniaccio di WAM per renderne il senso. Senti lo sgomento del coro
nell'invocazione iniziale, commentato dalle figure discendenti degli archi.
Senti come il fugato tenta di descrivere la grandezza dell'Invocato; e poi
(miracolo!) senti come sulle parole "salva me" lo sgomento si tramuta in
flebile, accorata preghiera, per spegnersi nel nulla. Il Dio terribile ed il
Dio misericordioso, la speranza, il pentimento. Non serve mica essere dei
baciapile che vanno a messa tutte le domeniche per sentirsi tremare il
cuore.

Già che siamo in argomento. La versione di Lenny mi ha sempre affascinato
più di ogni altra, ma di questa versione in generale immagino si sarà già
parlato molte volte. Volevo però chiedervi cosa ne pensate di un
particolare: nel "Dies irae" a un certo punto ci sono i bassi che fanno
"quantus tremor est futurus" e poi i soprani "diiiiiiiiies irae...
diiiiiiiiiiiies illa..." poi di nuovo i bassi "quando iudex est venturus" e
di nuovo rispondono i soprani con la stessa figurazione di prima. Presente?
ecco, Lenny su quelle risposte dei soprani fa dei crescendissimi che hanno
un effetto mozzafiato e che non ho mai sentito fare a nessun altro... Che ne
pensate voi? se non fosse Lenny sarebbe quasi pacchiano... :-)


Il Moro
Jacopo Fiesco
2003-12-04 11:20:51 UTC
Permalink
Post by claudio
"il Requiem di Mozart è una cattedrale della fine, tanto più eloquente di
tante parole. Toglici pure dio, e mettici l'uomo con il suo aldilà nel
cuore"
cosa vuol dire.
cosa ha di così grande questo requiem.
non so.
E allora vatti ad ascoltare le canzonette di Cristina D'Avena se non riesci
a cogliere le grandezza del Requiem di Mozart
el grillo
2003-12-04 17:09:35 UTC
Permalink
Davvero una bella discussione.

non condivido in nulla il giudizio di chi definisce Mozart un bravo
"venditore di fumo" od altro, e non trovo nel Requiem "cadute di tono" che
inficino il valore di quella che considero una dei capolavori della musica
classica. Né tantomeno condivido il giudizio secondo cui in Mozart non vi è
"alcunché di religioso nelle sue opere, né tanto meno di emozionante". Mi
sembra esattamente il contrario. Magari non in tutto, ma sicuramente quel
giudizio non si esprimere su Requiem e Grande Messa. Mi sembrano giudizi
veramente superficiali.
Requiem e Grande Messa sono due fra le opere che più amo, e forse che più
conosco. Non sono uno esperto, non suono alcun strumento né sono diplomato
in niente (musicalmente parlando); sono solo un appassionato ascoltatore di
musica classica. Ma che in Mozart si fatichi a riconoscere una profonda
religiosità, e una viva genialità umana, davvero fatico ad accettarlo.

Per questa ragione vi invito a cena a casa mia (non è uno scherzo), serata
in cui, oltre che mangiare piadina con prosciutto, formaggio, insalata,
frutta e dolce (sono di Riccione ;-)) ) potremmo ascoltare il Requiem
tentando di cogliere ciò che a me, a il_Moro ed altri colpisce tanto e
commuove.
Diciamo che potremmo definirla una "quida all'ascolto"; non certo il vangelo
sul Requiem, ma una "ipotesi" di ascolto.

Che ne dite? Vi sembra una proposta indecente???

el grillo
Il Negromante
2003-12-04 17:12:39 UTC
Permalink
In article el grillo says...
Post by el grillo
Per questa ragione vi invito a cena a casa mia (non è uno scherzo), serata
in cui, oltre che mangiare piadina con prosciutto, formaggio, insalata,
frutta e dolce (sono di Riccione ;-)) ) potremmo ascoltare il Requiem
tentando di cogliere ciò che a me, a il_Moro ed altri colpisce tanto e
commuove.
Diciamo che potremmo definirla una "quida all'ascolto"; non certo il vangelo
sul Requiem, ma una "ipotesi" di ascolto.
Che ne dite? Vi sembra una proposta indecente???
ti dirò... non mi frega 'na cippa di Mozart (è stato il mio primo amore
classico e adesso non mi dice nulla), ma per la piadina... fatta come si
deve...
quando si fa? ;)
Abel Tiffauges
2003-12-04 17:32:54 UTC
Permalink
Post by Il Negromante
In article el grillo says...
Post by el grillo
Per questa ragione vi invito a cena a casa mia (non è uno scherzo), serata
in cui, oltre che mangiare piadina con prosciutto, formaggio, insalata,
frutta e dolce (sono di Riccione ;-)) ) potremmo ascoltare il Requiem
tentando di cogliere ciò che a me, a il_Moro ed altri colpisce tanto e
commuove.
Diciamo che potremmo definirla una "quida all'ascolto"; non certo il vangelo
sul Requiem, ma una "ipotesi" di ascolto.
Che ne dite? Vi sembra una proposta indecente???
ti dirò... non mi frega 'na cippa di Mozart (è stato il mio primo amore
classico e adesso non mi dice nulla), ma per la piadina... fatta come si
deve...
quando si fa? ;)
soprattutto _dove_ ?

ciao

c.

PS: mi avete dato un'idea, stasera chiedo alla mammina
(di passaggio a casa mia) di farmi la piadina ... la
mia nonnetta materna era di Bellaria ;-)

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Il Negromante
2003-12-04 17:35:35 UTC
Permalink
In article Abel Tiffauges says...
Post by Abel Tiffauges
soprattutto _dove_ ?
ehm... lo ha scritto all' inizio: casa sua a Riccione ;)
Post by Abel Tiffauges
PS: mi avete dato un'idea, stasera chiedo alla mammina
(di passaggio a casa mia) di farmi la piadina ... la
mia nonnetta materna era di Bellaria ;-)
non vale :(
vabbé io mangio tonno alla griglia
addio
Zazie dans le métro
2003-12-04 18:33:28 UTC
Permalink
Post by el grillo
Che ne dite? Vi sembra una proposta indecente???
no. io vengo.
Z.
Cesare Simonetti
2003-12-04 19:28:19 UTC
Permalink
Il Thu, 04 Dec 2003 18:33:28 GMT, "Zazie dans le métro"
Post by Zazie dans le métro
io vengo.
Z.
Ellamadonna Zazie !!!

Trattieniti....un minimo di decenza, un minimo....


Cesare Simonetti
GENOVA DEVASTATA
Marco Marcelli
2003-12-04 19:53:56 UTC
Permalink
Post by Zazie dans le métro
no. io vengo.
Ma ti basta cosi' poco? :-))))))))
--
==========================
Marco Marcelli - Genova
==========================
el grillo
2003-12-05 07:34:51 UTC
Permalink
< Per questa ragione vi invito a cena a casa mia (non è uno scherzo), serata
< in cui, oltre che mangiare piadina con prosciutto, formaggio, insalata,
< frutta e dolce (sono di Riccione ;-)) ) potremmo ascoltare il Requiem
< tentando di cogliere ciò che a me, a il_Moro ed altri colpisce tanto e
< commuove.
< Diciamo che potremmo definirla una "quida all'ascolto"; non certo il
vangelo
< sul Requiem, ma una "ipotesi" di ascolto.
<
< Che ne dite? Vi sembra una proposta indecente???
<
< el grillo

Allora, decidiamo una serata. e per chi vuole gli trovo anche un posto per
dormire.

dopo Natale o dopo l'Epifania?

ciao el grillo
Zazie dans le métro
2003-12-05 10:44:19 UTC
Permalink
Post by Marco Marcelli
Post by Zazie dans le métro
no. io vengo.
Ma ti basta cosi' poco? :-))))))))
un pranzo aggratis non si rifiuta MAI
Z.
Marco Marcelli
2003-12-05 11:03:05 UTC
Permalink
Post by Zazie dans le métro
Post by Marco Marcelli
Post by Zazie dans le métro
no. io vengo.
Ma ti basta cosi' poco? :-))))))))
un pranzo aggratis non si rifiuta MAI
(sigh! la spiritosata o era troppo sottile, o era troppo stupida....)

M

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Danny Rose
2003-12-05 11:07:06 UTC
Permalink
Post by Zazie dans le métro
un pranzo aggratis non si rifiuta MAI
Questa gente non sa cosa vuol dire, rimediare un pasto.
La soddisfazione tutta morale che si prova.
Bah.
Si leggessero Roth e Singer.

dR from Flatbush
Zazie dans le métro
2003-12-05 12:56:25 UTC
Permalink
Post by Danny Rose
Questa gente non sa cosa vuol dire, rimediare un pasto.
La soddisfazione tutta morale che si prova.
Bah.
Si leggessero Roth e Singer.
basta Richler ;-)
Zay gezunt
Z.
el grillo
2003-12-05 15:50:14 UTC
Permalink
Bene a conti fatti siamo in due: io e Zazie.

Ti passo a prendere stasera alle 19 in punto. ;-)

el grillo
Zazie dans le métro
2003-12-05 17:59:12 UTC
Permalink
Post by el grillo
Bene a conti fatti siamo in due: io e Zazie.
Ti passo a prendere stasera alle 19 in punto. ;-)
scendi alla fermata giusta!
Nel metrò si sbaglia facilmente, eh...
;-)
Z.
LB
2003-12-05 22:11:57 UTC
Permalink
On Thu, 04 Dec 2003 18:33:28 GMT, "Zazie dans le métro"
Post by Zazie dans le métro
no. io vengo.
tutte le volte, senza problemi?

"Noi, esseri finiti,
personificazioni di uno spirito infinito,
siamo nati per avere insieme gioie e dolori;
e si potrebbe quasi dire che i migliori di noi
raggiungono la gioia attraverso la sofferenza".
L.V.B. alla contessa Erdödy, 1815
pp7dd
2003-12-05 09:51:02 UTC
Permalink
Post by claudio
"il Requiem di Mozart è una cattedrale della fine, tanto più eloquente di
tante parole. Toglici pure dio, e mettici l'uomo con il suo aldilà nel
cuore"
cosa vuol dire.
cosa ha di così grande questo requiem.
non so.
Amore padre, amore madre..........amor si si (refrain..n)
Loading...