Discussione:
Vedendo il problema dall'altra parte
(troppo vecchio per rispondere)
Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 09:27:50 UTC
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Dunque, nella struttura universitaria in cui sono dobbiamo assumere almeno
un paio di informatici.

Resoconto del tentativo di colloquio con uno dei candidati:

- Primo (tentativo di) incontro: domani non posso, ho da fare;
- Secondo (tentativo di) incontro: sono libero il tal giorno, il
tal'altro, non quel pomeriggio non quella mattina e mai di giovedì;
- Terzo (tentativo di) incontro: dopo una mia mail in cui gli dicevo che
saremmo stati onorati di una sua presenza, sempre che se la fosse potuta
ritagliare nell'ambito dei suoi numerosi impegni, non si è presentato e
nemmeno si è scusato per mail;

Preciso che il candidato non è un professionista con un ricco portafoglio
clienti, ma un laureato di triennale che sta facendo la specialistica.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
balda
2007-02-14 09:47:26 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Dunque, nella struttura universitaria in cui sono dobbiamo assumere almeno
un paio di informatici.
Non puoi dire queste cose: sei controcorrente o in malafede!
E' il lavoro che manca, e' colpa dello sfruttamento, anche dello schiavismo
se vuoi, etc. Ah, c'e' anche la legge Biagi.
I temi sono tanti, come sai, ma mai si dice che, spesso e volentieri, quello
che tu citi e' sintomo di voglia di non fare un ca...o. Dopo il pezzo di
carta una proposta seria e' di percepire almeno 2000 euro mese e lavoro a 50
passi da casa.



--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 10:35:40 UTC
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Post by balda
I temi sono tanti, come sai, ma mai si dice che, spesso e volentieri, quello
che tu citi e' sintomo di voglia di non fare un ca...o. Dopo il pezzo di
carta una proposta seria e' di percepire almeno 2000 euro mese e lavoro a 50
passi da casa.
Noi ne avremmo offerti circa 1000-1200 netti (non sono io a decidere le
retribuzioni), senza quasi nessun vincolo di orario (una volta al mese in
media capita una mattina in cui devi essere presente, per il resto
ragioniamo ad obiettivi e non a presenza, anzi preferiamo chi se la sa
sbolognare da solo e lavora in autonomia), obbligo di fare formazione, perchè
in non poche attività siamo gli unici in Italia (e in altre nuove vogliamo
diventarlo) se non in Europa. La formazione parte da cose basiche e poi si
va a crescere. Ambiente di lavoro con professionalità molto alte, sarebbe
stato insieme ad altri ingegneri con anni di esperienza. Nessun obbligo di
esclusiva, anzi siamo a favore che uno veda anche il resto del mondo e non
stia sempre lì dentro. Crediamo che la flessibilità valga da ambo le parti,
e finchè le cose sono fatte e sono fatte bene del resto ci importa assai
poco, non è nostro compito fare da mamme ma avere il delivery dei servizi
informatici.

Tutto questo per un neo-laureato senza esperienza. Più di questo non penso
che dobbiamo fare e credo che offriamo molto di più di quasi tutti gli
altri datori di lavoro.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
balda
2007-02-14 10:42:35 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
[cut]
Tutto questo per un neo-laureato senza esperienza. Più di questo non penso
che dobbiamo fare e credo che offriamo molto di più di quasi tutti gli
altri datori di lavoro.
Direi proprio di si. Poi magari andranno a lavorare in qualche call center
per poi dire su Rai tre che sono sfruttati, che la legge biagi li
discrimina, etc.

P.S.
La mia e' anche una forzatura ma spesso le cose vengono tagliate con
l'accetta da certi personaggi politici.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Marcoxxx
2007-02-14 13:10:37 UTC
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balda ha scritto:

[SNIP]
Post by balda
Direi proprio di si. Poi magari andranno a lavorare in qualche call center
per poi dire su Rai tre che sono sfruttati, che la legge biagi li
discrimina, etc.
Visto che io di Legge Biagi ne parlo molto e molto male (anche se
molto meno male di quanto vorrei), mi togli una curiosita' ?

Ma tu l'hai letta la suddetta legge ?

Io si. Anzi, dall'estate 2003 fino al dicembre 2006 ne avevo una copia
stampata qui davanti alla postazione di lavoro.

Giusto perche' non mi pare che qualcuno
si sia mai lamentato del fatto che "la legge Biagi discrimina i
lavoratori dei call center". Anzi, al limite si dice
che per i lavoratori dei call center, rientrare nell'applicazione della
legge Biagi sarebbe un miglioramento non indifferente delle loro
condizioni (il che ovviamente non avviene perche' la legge Biagi si
applica a discrezione unica delle aziende per cui in pratica si applica
solo ed esclusivamente a quei lavoratori che senza la legge Biagi
potrebbero stare meglio e ci si guarda bene dall'applicarla a qualcuno
[molto pochi] che con la legge Biagi potrebbe avere qualcosa da
guadagnare. Questo ad
ulteriore dimostrazione di quanto la suddetta legge sia la piu' immane
porcheria mai concepita da mente umana in materia di mercato del
lavoro, almneno nel mondo occidentale nel dopoguerra)

Ciao,
Marco.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Marco
2007-02-14 11:56:25 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Post by balda
I temi sono tanti, come sai, ma mai si dice che, spesso e volentieri, quello
che tu citi e' sintomo di voglia di non fare un ca...o. Dopo il pezzo di
carta una proposta seria e' di percepire almeno 2000 euro mese e lavoro a 50
passi da casa.
Noi ne avremmo offerti circa 1000-1200 netti (non sono io a decidere le
retribuzioni),
E questo e' un altro dei mali della situazione attuale.

Quella grandissima testa di ... autoproclamatasi mio responsabile
qui dove lavoro io, piu' volte e' venuto in passato
a fracassare i cosiddetti
dicendo che io dovevo fare questo e quell'altro ma quando gli ho
fatto notare che

a) io non sono un suo dipendente
b) il mio contratto non prevede quello che lui dice che dovrei fare
e che se vuole cose diverse da quelle previste a rivista anche
la parte economica

ha cominiciato a dire (anche piuttosto incazzato) che dovevo
rivolgermi alla mia societa' e non a lui.

Al che gli ho fatto capire chiaramente e anche in malo modo
qualche volta, che quando chiedeva cose strampalate
era il caso che anche lui si rivolgesse alla societa',
anziche' fracassare i cosiddetti a me.

E' assolutamente necessario
che quelli che pretendono di dirti cosa devi o non devi fare
"coincidano" in tutto e per tutto con quelli che stabiliscono le
retribuzioni.

Comunque non e' questo il caso in esame.

[SNIP]
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Tutto questo per un neo-laureato senza esperienza. Più di questo non penso
che dobbiamo fare e credo che offriamo molto di più di quasi tutti gli
altri datori di lavoro.
Ok, pero' tu nel tuo post iniziale dicevi che sta facendo la
specialistica. Non ti e' venuto il dubbio che magari a lui in
questo momento interessa piu' finire la specialistica che lavorare ?

Poi se il caso e' quello da me prospettato, sarebbe molto meglio se lo
dicesse.

Ciao,
Marco.
--
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Osid
2007-02-14 12:28:18 UTC
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Post by Marco
Quella grandissima testa di ... autoproclamatasi mio responsabile
qui dove lavoro io, piu' volte e' venuto in passato
a fracassare i cosiddetti
dicendo che io dovevo fare questo e quell'altro ma quando gli ho
fatto notare che
a) io non sono un suo dipendente
b) il mio contratto non prevede quello che lui dice che dovrei fare
e che se vuole cose diverse da quelle previste a rivista anche
la parte economica
Grandissimo!
Questo si chiama saper lavorare. Vedrai in quanti ti manderanno a quel
paese per questo tuo alzar la testa. Per molti sei semplicemente
anacronistico e pulcioso ma, per me, hai agito nel modo giusto.
Post by Marco
ha cominiciato a dire (anche piuttosto incazzato) che dovevo
rivolgermi alla mia societa' e non a lui.
E mi sembra giusto come mi sembra altrettanto giusto rifiutarsi di fare
quello che chiede alle condizioni che hai citato.
Post by Marco
E' assolutamente necessario
che quelli che pretendono di dirti cosa devi o non devi fare
"coincidano" in tutto e per tutto con quelli che stabiliscono le
retribuzioni.
Non necessariamente.
E' assolutamente necessario che quelli che pretendono, pretendano con la
giusta formula di lavoro in atto.
Vuoi dirigermi a discrezione? A meno che io non sia un tuo dipendente
non se ne parla.
Che sia tuo dipendente o meno, vuoi affidarmi mansioni o compiti che
esulano dall'inquadramento deciso? Ho tutto il diritto di rifiutarmi di
fare le cose.
Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 13:14:19 UTC
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Post by Marco
Ok, pero' tu nel tuo post iniziale dicevi che sta facendo la
specialistica. Non ti e' venuto il dubbio che magari a lui in
questo momento interessa piu' finire la specialistica che lavorare ?
Ma non è che sono venuto a cercarlo io...
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
Marcoxxx
2007-02-14 12:46:22 UTC
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[SNIP]
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Tutto questo per un neo-laureato senza esperienza. Più di questo non penso
che dobbiamo fare e credo che offriamo molto di più di quasi tutti gli
altri datori di lavoro.
Nel post iniziale dicevi che il neo-laureato sta pero' facendo la
specialistica. Non e' che il problema e' che a lui in questo momento
interessa piu' finire la specialistica che lavorare ? Se mi rispondi:
"allora potrebbe anche dirlo chiaramente fin da subito",
sono d'accordo con te.

Per il resto...
visto che siete tutti magnanimi e offrite lavoro, come ho detto anche
ad altri, io da fine marzo potrei essere disoccupato....

Se mi fai sapere

a)dove siete,
b)che competenze cercate (immagino poche se dite che vi va bene un
neolaureato. Supponiamo che io non ne abbia alcuna di quelle che
cercate sarei piu' o meno equivalente a un neolaureato, a parte l'eta'),
c)se e' vero che si puo' lavorare in autonomia quindi, senza la richiesta
di presenza fissa in sede (particolare molto importante)
d)se vi accontentate di un 40enne anziche' un 25enne (un 40enne che
comunque ha circa 10 anni di esperienza nell'ambito dell'analisi e
sviluppo software) e) se siete disponibili a fare un contratto p.iva a
parita' di esborso per voi anziche' un t.i. (per la verita' non mi pare
che tu avessi specificato
il tipo di contratto che avreste fatto all'eventuale neolaureato)
f) se mi spieghi come si concilia il "fare formazione" con la
"non richiesta" di presenza tutti i giorni
g) se e' vero che vi interessa l'obiettivo e non fare body rental
(body renatal che, per altro, si concilierebbe malissimo con alcuni
dei punti precedenti)

potrei anche decidere di inviarti un cv tra qualche tempo,
specialmente se i colloqui che sto facendo in questi giorni non
producessero esiti positivi.

Ciao,
Marco.
--
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Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 13:20:31 UTC
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Post by Marcoxxx
Se mi fai sapere
a)dove siete,
A Roma.

Per il resto, per motivi che mi sfuggono (almeno in parte) noi non ci
rivolgiamo mai alla ricerca del lavoro come fanno tutti gli altri, con un
annuncio da qualche parte, ma solo percorrendo oscure vie di conoscenze
varie, e questo perchè l'università è un posto che opera per cooptazione
(nota: siamo economicamente indipendenti e facciamo un sacco di soldi che
poi diamo all'università, quindi chi viene qui comunque lavora e se la
baracca non rende si chiude).

Se, come spero, riuscirò a far passare il principio che la ricerca delle
professionalità si fa mettendo un annuncio sul sito, allora lo pubblicherò
anche qui.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
Marcoxxx
2007-02-14 13:39:45 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Post by Marcoxxx
Se mi fai sapere
a)dove siete,
A Roma.
Bene.
Anch'io sono a Roma.
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
annuncio da qualche parte, ma solo percorrendo oscure vie di conoscenze
varie, e questo perchè l'università è un posto che opera per cooptazione
(nota: siamo economicamente indipendenti e facciamo un sacco di soldi che
poi diamo all'università, quindi chi viene qui comunque lavora e se la
baracca non rende si chiude).
Io ho lavorato in passato (1998-2001)
per un ente universitario (conosci la Scuola
Superiore di Studi e Perfezionamento S.Anna di Pisa ?) e, a differenza
di quello che scrivono in molti qui, ho sperimentato sulla mia pelle
che la mole di lavoro che ti capita di dover fare in quel tipo posti
non e' affatto banale (alla faccia di quelli che dicono che gli
impiegati pubblici sono tutti fancazzisti). Non mi e' chiarissimo
cosa intendi per "cooptazione" (a meno che tu non intenda quello che
e' accaduto a me, ovvero che quando ho fatto l'esame di stato sono
venuto a conoscenza che il laboratorio dove lavorava quello che
era il mio "esaminatore" cercava gente e quindi mi sono proposto,
venendo cosi' in qualche modo "cooptato")
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Se, come spero, riuscirò a far passare il principio che la ricerca delle
professionalità si fa mettendo un annuncio sul sito, allora lo pubblicherò
anche qui.
Ciao,
Marco.
--
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S.Grevi
2007-02-14 16:12:41 UTC
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OMISSIS
Crediamo che la flessibilità valga da ambo le parti,
e finchè le cose sono fatte e sono fatte bene del resto ci importa assai
poco, non è nostro compito fare da mamme ma avere il delivery dei servizi
informatici.
Tutto questo per un neo-laureato senza esperienza. Più di questo non penso
che dobbiamo fare e credo che offriamo molto di più di quasi tutti gli
altri datori di lavoro.
Questo dovrebbe essere il rapporto 'normale' di lavoro.
Mi spiace che ci siano giovani così e che rovinino la piazza al
'manovale informatico'.

Era stato emesso un bando ?
Morpher
2007-02-14 10:55:40 UTC
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Post by balda
Non puoi dire queste cose: sei controcorrente o in malafede!
E' il lavoro che manca, e' colpa dello sfruttamento, anche dello schiavismo
se vuoi, etc. Ah, c'e' anche la legge Biagi.
I temi sono tanti, come sai, ma mai si dice che, spesso e volentieri, quello
che tu citi e' sintomo di voglia di non fare un ca...o. Dopo il pezzo di
carta una proposta seria e' di percepire almeno 2000 euro mese e lavoro a 50
passi da casa.
eh signora mia,sti giovani non vogliono proprio lavorare.
Si figuri che il figlio della Pina,ha presente?la sciampista che lavora da
Carlo, ieri si è rifiutato di andare ad un colloquio.
Guardi signora che l'Italia così non può proprio continuare.
--
Non mandatemi mail...è un indirzzo non più funzionante.


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Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 11:05:13 UTC
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Post by Morpher
eh signora mia,sti giovani non vogliono proprio lavorare.
Alcuni sì, non hanno voglia di lavorare. Una volta mi è capitato un altro
che era disponibile "per un'ora, un'ora e mezza un giorno sì ed uno no".

Quando invece è arrivato chi aveva voglia di lavorare, pensa che lo pagavamo
perchè lavorasse da casa, non era un problema per noi. E ha sempre scritto
del buon codice con un'alta produttività, peccato (per noi, non per lui) che
abbia poi scelto di continuare gli studi dedicandosi solo a questo.

Però è più facile lamentarsi dicendo che tutti i datori di lavoro sono
crudeli e sfruttatori.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
jarod
2007-02-14 11:34:13 UTC
Permalink
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Alcuni sì, non hanno voglia di lavorare. Una volta mi è capitato un altro
che era disponibile "per un'ora, un'ora e mezza un giorno sì ed uno no".
ROTFL
Il concetto di commessa, progetto e lavoro retribuito esula
completamente dal loro cervello.
Un'ora, un'ora e mezza a giorni alterni poi è quasi una barzelletta.

Mah, che strano mondo, che strani imprenditori e lavoratori ci sono là
fuori :-)
Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 13:20:31 UTC
Permalink
Post by jarod
Un'ora, un'ora e mezza a giorni alterni poi è quasi una barzelletta.
Qualcuno commentò: "la donna delle pulizie viene più spesso" :)
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
Luca Menegotto
2007-02-14 12:06:05 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Però è più facile lamentarsi dicendo che tutti i datori di lavoro sono
crudeli e sfruttatori.
Beh, dai, è una generalizzazione. IMHO ci sono pochi che hanno davvero
voglia di lavorare e molti che mirano a sfangare la giornata; pochi che
offrono posti di lavoro decenti e molti che cercano un supertecnico in
co.copro.
--
Ciao!
Luca
S.Grevi
2007-02-14 16:40:45 UTC
Permalink
OMISSIS
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Però è più facile lamentarsi dicendo che tutti i datori di lavoro sono
crudeli e sfruttatori.
La parola 'tutti' come ben sai significa 100%. Gli assoluti non
esistono quindi 'tutti' è una generalizzazione che non ha nessuna base
nella realtà.

'Tanti'. Questa è più credibile.
balda
2007-02-14 11:11:31 UTC
Permalink
Post by Morpher
eh signora mia,sti giovani non vogliono proprio lavorare.
Si figuri che il figlio della Pina,ha presente?la sciampista che lavora da
Carlo, ieri si è rifiutato di andare ad un colloquio.
Guardi signora che l'Italia così non può proprio continuare.
Come esistono aziende scadenti esistono anche, ma forse non te nei sei
accorto, persone che non hanno voglia di fare niente. Strano? Ma vero!


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Morpher
2007-02-14 11:21:50 UTC
Permalink
Post by balda
Come esistono aziende scadenti esistono anche, ma forse non te nei sei
accorto, persone che non hanno voglia di fare niente. Strano? Ma vero!
ecco...così te l'appoggio (con rispetto parlando ovviamente :P )

la prima affermazione era un pò tendente al qualunqismo :P
invece su questa mi trovi sulla tua stessa lunghezza d'onda
--
Non mandatemi mail...è un indirzzo non più funzionante.


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Marco
2007-02-14 11:44:30 UTC
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Post by balda
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Dunque, nella struttura universitaria in cui sono dobbiamo assumere almeno
un paio di informatici.
Non puoi dire queste cose: sei controcorrente o in malafede!
E' il lavoro che manca, e' colpa dello sfruttamento, anche dello schiavismo
se vuoi, etc. Ah, c'e' anche la legge Biagi.
Che manca il lavoro in genere lo sostengono gli stessi che dicono
che e' pieno di fancazzisti. Solo che il fatto che
manca il lavoro lo sostengono solo quando gli dico che io guadagno
esattamente quanto guadagnavo nel 2001
(Quando pero' gli si presentano davanti "orde" di fancazzisti
allora di lavoro ce n'e' a iosa). E magari mi fanno
anche notare che loro cercano superesperti di J2EE
e superamministratori/MegaDBA di Oracle che gli fanno il software
che legge in automatico i contatori elettrici dell'acqua
e del gase di tutta la Grecia in 6 mesi
(una persona sola che gli scriva il software suddetto in 3 mesi
e che ovviamente faccia anche da DBA e "performace tuner" sia
di Oracle che di "BEA weblogic". Magari vogliono anche che gli
installi e configuri il cluster e chi gli metta su i firewall
e i router). Pero'
mi fanno notare che io non ho tutte le competenze richieste,
quindi la tariffa semmai puo' diminuire non aumentare.

Ora io mi domando: ma negli ultimi 5 anni in cui si e' affermata
tutta la tecnologia di cui sopra (a Roma ormai si lavora solo
con quanto sopra: J2EE, Oracle, Cluster, oltre che con le classiche
configurazioni di router e switch per reti di telecomunicazioni
e sistemi di allarmistica varia (HP Open View e cose simili))....
dove cazzo erano quelli che avrebbero dovuto formare chi lavorava
o chi si apprestava ad iniziare a lavorare su piattaforme
proprietarie ?

Chi e' che non ha voglia di fare un cazzo ? L'imprenditore (spesso
bodyrentallaro) che si e' comprato la barca "bodyrentallando"
i 25-30enni di quando io avevo 25-30anni (e senza spendere un solo
centesimo in formazione) o i 25-30enni di oggi che magari,
vista la "nostra" esperienza, si guardano bene dal ripercorrerla
(e non so dargli torto) ? Io ho un opinione un po' diversa
dalla tua di "fancazzisti" e questi li vedo annidati tra quelli che
si vantano di "farsi il culo", in particolare alla categoria
"imprenditori".



Ciao,
Marco
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Fox Mulder
2007-02-14 09:49:49 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Preciso che il candidato non è un professionista con un ricco portafoglio
clienti, ma un laureato di triennale che sta facendo la specialistica.
adesso aspettati una merea di post da gente che dira' "E' giusto che sia
io a decidere quando ho tempo per andare ad un colloquio", "Ma come e'
possibile che non posso decidere nemmeno quando andare", "Fascisti!
pretendono che sia fatto tutto come vogliono loro!" etc...
--
Sawyer:"Scusa tanto, ma anche se Pippi Calzelunghe e Magilla Gorilla
qui sono i candidati ideali per andare armati in mezzo alla giungla,
penso che Berretto Rosso debba essere dei nostri."
Osid
2007-02-14 11:30:22 UTC
Permalink
Post by Fox Mulder
adesso aspettati una merea di post da gente che dira' "E' giusto che sia
io a decidere quando ho tempo per andare ad un colloquio", "Ma come e'
Ma di principio è giusto che, come in tutte le cose, si cerchi il
compromesso.
Si fissa il colloquio quando il candidato e l'offerente sono entrambi
disponibili.
Sono il primo a dire, in questo caso, che ha ragione l'offerente: primo
perché comunque si è dimostrato disponibile a fissare una data che
andasse bene al candidato e secondo perché il candidato ha paccato
ripetutamente, apparentemente senza motivo.
Post by Fox Mulder
possibile che non posso decidere nemmeno quando andare", "Fascisti!
pretendono che sia fatto tutto come vogliono loro!" etc...
Non sono assolutamente fascisti. Lo sarebbero stati se avessero detto
"pensi di decidere tu quando vuoi venire? Perfetto, vai affanculo siamo
NOI a decidere quando vieni al colloquio e ti diamo una sola
possibilità!" :-P
salmone fumigo
2007-02-14 09:57:48 UTC
Permalink
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Dunque, nella struttura universitaria in cui sono dobbiamo assumere almeno
un paio di informatici.
Resoconto di un concorso universitario per responsabile di laboratorio:
cerco il capo dipartimento per informazioni: cade dalle nuvole e non sa del
concorso
il presidente del ccl, docente di corsi in laboratorio: non so nulla di
nessun concorso.
l'assistente stressato di quest'ultimo: non c'è nessun concorso, poi dopo le
mie insistenze "ricorda" di essere stato convocato in commissione ma non sa
di che concorso si tratti.
impiegati amministrativi: sanno e non sanno ma dicono chiaro che si prende
poco.

Risultato del concorso: quaranta partecipanti laureati, soglia per gli orali
21/30, passa uno solo con 29,9/30 ed un altro con 21,1/30.
Dr.UgoGagliardelli
2007-02-14 10:00:16 UTC
Permalink
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Dunque, nella struttura universitaria in cui sono dobbiamo assumere almeno
un paio di informatici.
- Primo (tentativo di) incontro: domani non posso, ho da fare;
- Secondo (tentativo di) incontro: sono libero il tal giorno, il
tal'altro, non quel pomeriggio non quella mattina e mai di giovedì;
- Terzo (tentativo di) incontro: dopo una mia mail in cui gli dicevo che
saremmo stati onorati di una sua presenza, sempre che se la fosse potuta
ritagliare nell'ambito dei suoi numerosi impegni, non si è presentato e
nemmeno si è scusato per mail;
Preciso che il candidato non è un professionista con un ricco portafoglio
clienti, ma un laureato di triennale che sta facendo la specialistica.
Cosa devo fare? Immaginare io l'altra faccia della medaglia?
Se devo proprio farlo, mi immagino che per quanto offerto non valesse la
pena di sbattersi piu' di tanto. Da cui desumo che si tratti di un
tentativo di sfruttamento andato male. Non tanto perche' voglio tenere
pregiudizialmente una parte, ma perche' l'andazzo e' quello e quindi
statisticamente piu' probabile.
--
Dr.Ugo Gagliardelli,Modena,ItalyCertifiedUindoscrasherAñejoAlcoolInside
Spaccamaroni andate a cagare/Spammers not welcome/Spammers vão à merda
Spamers iros a la mierda/Spamers allez vous faire foutre/Spammers loop
schijten/Spammers macht Euch vom Acker/Spamerzy wypierdalac'
PaF
2007-02-14 10:21:03 UTC
Permalink
Post by Dr.UgoGagliardelli
Cosa devo fare? Immaginare io l'altra faccia della medaglia?
Se devo proprio farlo, mi immagino che per quanto offerto non valesse la
pena di sbattersi piu' di tanto. Da cui desumo che si tratti di un
tentativo di sfruttamento andato male. Non tanto perche' voglio tenere
pregiudizialmente una parte, ma perche' l'andazzo e' quello e quindi
statisticamente piu' probabile.
1) Non è esplicitato se il fattore $$$ fosse già stato analizzato
2) La maleducazione non è mai giustificata

Racconto io un piccolo aneddoto: qualche mese fa ho postato su un ng una
richiesta per un collaboratore al quale affidare delle commesse di sviluppo
software che io non potevo gestire, il 90% delle risposte sono arrivate da
altri sviluppatori che non avevano i requisiti richiesti ma evidentemente
avevano ritenuto opportuno rispondere lo stesso (ed io che sono una persona
corretta ho perso in totale un pomeriggio a rispondere personalmente a
tutti rispiegando i motivi che mi portavano a scartare la persona).

PaF
Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 10:35:40 UTC
Permalink
Post by Dr.UgoGagliardelli
Cosa devo fare? Immaginare io l'altra faccia della medaglia?
No perchè non conosci le condizioni economiche.
Post by Dr.UgoGagliardelli
Se devo proprio farlo, mi immagino che per quanto offerto non valesse la
pena di sbattersi piu' di tanto. Da cui desumo che si tratti di un
tentativo di sfruttamento andato male.
Credo che quello che noi offriamo siano tra le migliori condizioni
economiche e professionali su piazza. Dubito che ci sia qualcuno (datore di
lavoro) disposto a dire che la flessibilità vale da ambo le parti, come
facciamo noi.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
Dr.UgoGagliardelli
2007-02-14 11:12:02 UTC
Permalink
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Post by Dr.UgoGagliardelli
Cosa devo fare? Immaginare io l'altra faccia della medaglia?
No perchè non conosci le condizioni economiche.
Infatti.
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Post by Dr.UgoGagliardelli
Se devo proprio farlo, mi immagino che per quanto offerto non valesse la
pena di sbattersi piu' di tanto. Da cui desumo che si tratti di un
tentativo di sfruttamento andato male.
Credo che quello che noi offriamo siano tra le migliori condizioni
economiche e professionali su piazza. Dubito che ci sia qualcuno (datore di
lavoro) disposto a dire che la flessibilità vale da ambo le parti, come
facciamo noi.
Adesso lo sappiamo, evidentemente avete puntato sul cavallo sbagliato,
almeno dal punto di vista della serieta' che da quello dell'educazione!
:)
Ragion per cui "il problema dall'altra parte" e', come al solito, un
problema di "manico".
:-))
--
Dr.Ugo Gagliardelli,Modena,ItalyCertifiedUindoscrasherAñejoAlcoolInside
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schijten/Spammers macht Euch vom Acker/Spamerzy wypierdalac'
S.Grevi
2007-02-14 16:47:22 UTC
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On 14 Feb, 11:00, "Dr.UgoGagliardelli"
<***@nettuno.it> wrote:
OMISSIS
Post by Dr.UgoGagliardelli
Cosa devo fare? Immaginare io l'altra faccia della medaglia?
Se devo proprio farlo, mi immagino che per quanto offerto non valesse la
pena di sbattersi piu' di tanto. Da cui desumo che si tratti di un
tentativo di sfruttamento andato male. Non tanto perche' voglio tenere
pregiudizialmente una parte, ma perche' l'andazzo e' quello e quindi
statisticamente piu' probabile.
Psst ! Senti, ti svelo un segreto ! Secondo la statistica in Italia io
e te ci mangiamo un pollo a testa la settimana.

Io sono allergico e non lo mangio, tu per caso te ne fai due ?

Occhio a sparare a zero usando come appoggio la statistica, Dottore !
felice_pago
2007-02-14 10:07:46 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Dunque, nella struttura universitaria in cui sono dobbiamo assumere almeno
un paio di informatici.
potresti, magari, postarci anche i resoconti economici di siffatta
assunzione,
ah senza dimenticare la tipologia di "assunzione"
cocopro
determinato
indeterminato

ps:
fermo restante l'ineducazione del soggetto


felice_pago

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Francko
2007-02-14 10:29:20 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Dunque, nella struttura universitaria in cui sono dobbiamo assumere almeno
un paio di informatici.
- Primo (tentativo di) incontro: domani non posso, ho da fare;
- Secondo (tentativo di) incontro: sono libero il tal giorno, il
tal'altro, non quel pomeriggio non quella mattina e mai di giovedì;
- Terzo (tentativo di) incontro: dopo una mia mail in cui gli dicevo che
saremmo stati onorati di una sua presenza, sempre che se la fosse potuta
ritagliare nell'ambito dei suoi numerosi impegni, non si è presentato e
nemmeno si è scusato per mail;
Preciso che il candidato non è un professionista con un ricco portafoglio
clienti, ma un laureato di triennale che sta facendo la specialistica.
Oggi un veicolo mi ha quasi messo sotto ed e' passato con il rosso. Senza
ombra di dubbio posso concludere che tutti gli automobilisti sono una
categoria da mettere in galera. Anche tu guidi?
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Salvatore Iovene
2007-02-14 10:31:52 UTC
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Post by Francko
Oggi un veicolo mi ha quasi messo sotto ed e' passato con il rosso.
Ah se ti sentisse Freddie :) Ovviamente e' perche' vivi in Barbaropoli!
--
Salvatore Iovene
http://www.iovene.com/
Francko
2007-02-14 10:36:52 UTC
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Post by Salvatore Iovene
Post by Francko
Oggi un veicolo mi ha quasi messo sotto ed e' passato con il rosso.
Ah se ti sentisse Freddie :) Ovviamente e' perche' vivi in Barbaropoli!
Perche' almeno in Italia cercano di metterti sotto in maniera creativa,
che so', magari seguendoti dietro le striscie o sul marciapiedi. :-)
--
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Fox Mulder
2007-02-14 10:36:28 UTC
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Post by Francko
Oggi un veicolo mi ha quasi messo sotto ed e' passato con il rosso. Senza
ombra di dubbio posso concludere che tutti gli automobilisti sono una
categoria da mettere in galera. Anche tu guidi?
perfetto, ma allora perche' non applicate questo splendido esempio anche
quando si parla dell' azienda X che ha fatto la solita offerta da terzo
mondo?
--
Sawyer:"Scusa tanto, ma anche se Pippi Calzelunghe e Magilla Gorilla
qui sono i candidati ideali per andare armati in mezzo alla giungla,
penso che Berretto Rosso debba essere dei nostri."
Francko
2007-02-14 10:43:05 UTC
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Post by Fox Mulder
Oggi un veicolo mi ha quasi messo sotto ed e' passato con il rosso.Senza
ombra di dubbio posso concludere che tutti gli automobilisti sono una
categoria da mettere in galera. Anche tu guidi?
perfetto, ma allora perche' non applicate questo splendido esempio anche
quando si parla dell' azienda X che ha fatto la solita offerta da terzo
mondo?
Perche' secondo me e' un po' un rapporto tipo genitore-figlio. Non e' il
lavoratore che deve educare l'azienda ma l'azienda che deve educare il
lavoratore. Un'azienda non e' solo una macchina per fare soldi ma anche
un'istituzione sociale che dovrebbe coltivare valori e formare l'individuo
e renderlo cosciente della propria posizione e responsabilita' sociale. .
--
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Fox Mulder
2007-02-14 10:47:54 UTC
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Post by Francko
Perche' secondo me e' un po' un rapporto tipo genitore-figlio.
eh????
Post by Francko
Un'azienda non e' solo una macchina per fare soldi ma anche
un'istituzione sociale che dovrebbe coltivare valori e formare l'individuo
e renderlo cosciente della propria posizione e responsabilita' sociale. .
ma ci sei o ci fai?
--
Sawyer:"Scusa tanto, ma anche se Pippi Calzelunghe e Magilla Gorilla
qui sono i candidati ideali per andare armati in mezzo alla giungla,
penso che Berretto Rosso debba essere dei nostri."
Francko
2007-02-14 10:59:52 UTC
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Fox Mulder ha scritto:
[CUT]
Post by Fox Mulder
ma ci sei o ci fai?
E' troppo complesso per te, torna a leggere Topolino.
--
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Fox Mulder
2007-02-14 11:02:58 UTC
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Post by Francko
E' troppo complesso per te, torna a leggere Topolino.
non accetto critiche o lamentele da uno che crede che con un' azienda
bisogna avere "un rapporto tipo genitore-figlio." e che un' azienda e'
"un'istituzione sociale che dovrebbe coltivare valori e formare
l'individuo". Questa e' la descrizione della parrocchia di Don Paolo,
non di IBM.

Comunque, evidentemente ci sei.
--
Sawyer:"Scusa tanto, ma anche se Pippi Calzelunghe e Magilla Gorilla
qui sono i candidati ideali per andare armati in mezzo alla giungla,
penso che Berretto Rosso debba essere dei nostri."
Francko
2007-02-14 11:14:12 UTC
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Post by Fox Mulder
non accetto critiche o lamentele da uno che crede che con un' azienda
bisogna avere "un rapporto tipo genitore-figlio." e che un' azienda e'
"un'istituzione sociale che dovrebbe coltivare valori e formare
l'individuo". Questa e' la descrizione della parrocchia di Don Paolo,
non di IBM.
Comunque, evidentemente ci sei.
L'unico che sta dimostrando di essere (ignorante) sei tu che stai svelando
al mondo di non aver sentito mai parlare di responsabilita' sociale delle
imprese. Ci sono vari trattati e provvedimenti di legge su questo, ora non
ho tempo di mettermi a fare una ricerca profonda ma ti posso fare
riferimento alla CEE e a questo trattato in italiano:

http://ec.europa.eu/employment_social/soc-dial/csr/greenpaper_it.pdf
--
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Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 11:15:21 UTC
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Post by Francko
L'unico che sta dimostrando di essere (ignorante) sei tu che stai svelando
al mondo di non aver sentito mai parlare di responsabilita' sociale delle
imprese.
Guarda, noi abbiamo pure il bilancio sociale.

Questo non ha niente a che fare con la tua idea di azienda che educa i
lavoratori, una idea da azienda etica orrenda come l'idea di stato etico.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
Francko
2007-02-14 11:23:34 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Guarda, noi abbiamo pure il bilancio sociale.
Questo non ha niente a che fare con la tua idea di azienda che educa i
lavoratori, una idea da azienda etica orrenda come l'idea di stato etico.
"Educa" da un punto di vista commerciale e aziendale, ovvio. Non intendevo
che educa a come far crescere i figli o condurre la propria vita sessuale.
Pero' appunto, se le imprese sono le prime a far trasparire che il
profitto e' l'unica componente della loro strategia e che non esiste
nessuna valorizzazione del dipendente e crescita personale non possono
aspettarsi che il lavoratore a sua volta non ragioni nello stesso modo e
non possono certo accusarlo per questo.
--
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balda
2007-02-14 11:33:46 UTC
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Post by Francko
[cut]
Pero' appunto, se le imprese sono le prime a far trasparire che il
profitto e' l'unica componente della loro strategia e che non esiste
nessuna valorizzazione del dipendente e crescita personale non possono
aspettarsi che il lavoratore a sua volta non ragioni nello stesso modo e
non possono certo accusarlo per questo.
IMHO sei andato un po' oltre il tema. Si e' portato l'esempio di tizi che
non hanno voglia di lavorare. Un po' tranchant ma cosi e' chi non si
presenta nemmeno al primo colloquio, oltre ad una buona dose di
maleducazione.

Poi, in merito a quello che dici, ancora ogii non ho incontrato aziende
cosi. Siccome quello che dici e' interessante, se hai due sec di tempo
potresti spiegarti meglio.




--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Francko
2007-02-14 11:49:09 UTC
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Post by balda
IMHO sei andato un po' oltre il tema. Si e' portato l'esempio di tizi che
non hanno voglia di lavorare. Un po' tranchant ma cosi e' chi non si
presenta nemmeno al primo colloquio, oltre ad una buona dose di
maleducazione.
Poi, in merito a quello che dici, ancora ogii non ho incontrato aziende
cosi. Siccome quello che dici e' interessante, se hai due sec di tempo
potresti spiegarti meglio.
Il tema e' piuttosto vasto e tuttora in discussione. Tutto parte dal 1970
quando un economista chiamato Friedman scrisse le stesse cose che
Francesco ha riportato sotto, ovvero che la responsabilita' di un'impresa
e' semplicemente quella di portare soldi ai suoi azionisti.

Dopo questo intervento, numerosi economisti si sono schierati contro e da
qui la crescita di una disciplina chiamata "Business Ethics". I
riferimenti possono essere tanti, ti posso rimandare a questo link che
reputo interessante.

http://www.acton.org/publicat/m_and_m/2000_spring/barry1.html

In generale con l'avvento della recessione degli anni 2000 il dibattito e'
aperto ancora piu' che mai. Il capitalismo selvaggio non ha portato a quel
miglioramento societario che l'etica del profitto suggeriva. Esiste
qualche misura che possa essere presa al di la' della pura ricerca della
massimizzazione del valore aggiunto? Goggle su social responsability e
trovi molto materiale.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Obelix
2007-02-14 14:10:46 UTC
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Post by Francko
In generale con l'avvento della recessione degli anni 2000 il dibattito e'
aperto ancora piu' che mai. Il capitalismo selvaggio non ha portato a quel
miglioramento societario che l'etica del profitto suggeriva. Esiste
qualche misura che possa essere presa al di la' della pura ricerca della
massimizzazione del valore aggiunto? Goggle su social responsability e
trovi molto materiale.
aggiungerei anche questo:
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1890549&r=PI
felice_pago
2007-02-14 13:58:47 UTC
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Il 14 Feb 2007, 15:10, Obelix <***@asterix.ga> ha scritto:
[cut]
Post by Obelix
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1890549&r=PI
e da quando si prene pi per termine di paragone ?


felice_pago

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Obelix
2007-02-14 14:39:13 UTC
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Post by felice_pago
[cut]
Post by Obelix
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1890549&r=PI
e da quando si prene pi per termine di paragone ?
Non prendevo pi come termine di paragone, ma la sentenza andava verso i termini
della discussione dell'eticità, anche se molto di sfuggita.


comunque, se ti interessano altri link:

http://www.bailii.org/ew/cases/EWCA/Civ/2007/70.html
http://www.omm.com/webdata/content/publications/client_alert_UK_employment_2006_09_12.htm
http://www.workplacelaw.net/display.php?resource_id=8165&keywords=
http://www.emplaw.co.uk/researchfree-redirector.aspx?StartPage=data%2f044010.htm
http://www.personneltoday.com/Articles/2007/02/09/39209/intel-loses-appeal-against-negligence-claim-over-work-related-stress.html

Obelix.
Francesco
2007-02-14 11:34:29 UTC
Permalink
Post by Francko
"Educa" da un punto di vista commerciale e aziendale, ovvio. Non intendevo
che educa a come far crescere i figli o condurre la propria vita sessuale.
Pero' appunto, se le imprese sono le prime a far trasparire che il
profitto e' l'unica componente della loro strategia e che non esiste
nessuna valorizzazione del dipendente e crescita personale non possono
aspettarsi che il lavoratore a sua volta non ragioni nello stesso modo e
non possono certo accusarlo per questo.
Un'azienda valorizza o meno un dipendente a seconda delle potenzialita'
di questo ai fini della creazione di profitto. Non ti paga un tot perche'
sei
esperto di questo o quello..de inoltre nel caso di riduzione di costi i
primi ad andarsene sono i dipendenti meno critici al business,
indipendentemente dall'eta' e stato familiare.

Francesco

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
jarod
2007-02-14 12:11:24 UTC
Permalink
Post by Francesco
Un'azienda valorizza o meno un dipendente a seconda delle potenzialita'
di questo ai fini della creazione di profitto. Non ti paga un tot perche'
sei
esperto di questo o quello..de inoltre nel caso di riduzione di costi i
primi ad andarsene sono i dipendenti meno critici al business,
indipendentemente dall'eta' e stato familiare.
Che è una scuola di pensiero in tema di gestione aziendale.
Poi ce ne sono altre contrarie alla visione unica del profitto (vedi
citazioni di Francko).
Come era intuibile io sono contro la visione unica :-)

Bye
Jarod
Francesco
2007-02-14 12:44:05 UTC
Permalink
Post by jarod
Che è una scuola di pensiero in tema di gestione aziendale.
Poi ce ne sono altre contrarie alla visione unica del profitto (vedi
citazioni di Francko).
Come era intuibile io sono contro la visione unica :-)
Mah, le opinioni personali su quello che dovrebbe essere ed invece
non e' lasciano il tempo che trovano...Secondo me in campo economico
l'etica non esiste proprio come valore, ed i consumatori cercano di spendere
il meno possibile, per esempio fregandosene se le scarpe o altre cose a
basso prezzo sono prodotte in Cina dove gli operai lavorano 15 ore al
giorno..

Francesco

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Dr.UgoGagliardelli
2007-02-14 13:04:31 UTC
Permalink
Post by Francesco
Post by jarod
Che è una scuola di pensiero in tema di gestione aziendale.
Poi ce ne sono altre contrarie alla visione unica del profitto (vedi
citazioni di Francko).
Come era intuibile io sono contro la visione unica :-)
Mah, le opinioni personali su quello che dovrebbe essere ed invece
non e' lasciano il tempo che trovano...Secondo me in campo economico
l'etica non esiste proprio come valore, ed i consumatori cercano di spendere
il meno possibile, per esempio fregandosene se le scarpe o altre cose a
basso prezzo sono prodotte in Cina dove gli operai lavorano 15 ore al
giorno..
E cosa dovrebbero fare? Quando il padrone stesso fa fare le scarpe in
cina spendendo 10 e cercando di rivendere a 100 (quando va bene), che
differenza ci sarebbe a comprare le scarpe che semplicemente costano di
piu'?
E soprattutto, chi ce li ha portati i manufatti cinesi in Italia?
--
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jarod
2007-02-14 13:05:49 UTC
Permalink
Post by Francesco
Mah, le opinioni personali su quello che dovrebbe essere ed invece
non e' lasciano il tempo che trovano...Secondo me in campo economico
l'etica non esiste proprio come valore, ed i consumatori cercano di spendere
il meno possibile, per esempio fregandosene se le scarpe o altre cose a
basso prezzo sono prodotte in Cina dove gli operai lavorano 15 ore al
giorno..
Nella microeconomia può darsi che non esista etica (anche se, va bè ...)
Ma nella macroeconomia l'etica deve entrarci assolutamente visto che
influenza pesantemente la nostra vita.
Tanto per capirci: il consumatore è libero di spendere come vuole, pure
comprare le cose fatte in Cina sfruttando i lavoratori.
Ma la politica economica deve spingere affinché siano date tutte le
informazioni al consumatore per una scelta consapevole, premiare con
incentivi le aziende socialmente responsabili e colpire con disincentivi
quelle dedite solo al profitto.

Bye
Jarod
Francesco
2007-02-14 13:20:31 UTC
Permalink
Post by jarod
Nella microeconomia può darsi che non esista etica (anche se, va bè ...)
Ma nella macroeconomia l'etica deve entrarci assolutamente visto che
influenza pesantemente la nostra vita.
Tanto per capirci: il consumatore è libero di spendere come vuole, pure
comprare le cose fatte in Cina sfruttando i lavoratori.
Ma la politica economica deve spingere affinché siano date tutte le
informazioni al consumatore per una scelta consapevole, premiare con
incentivi le aziende socialmente responsabili e colpire con disincentivi
quelle dedite solo al profitto.
Guarda che questi premi esistono gia', pensa il caso Alitalia: azienda
in perdita costante che riceve aiuti, tra l'altro soldi nostri, per rimanere
operativa pagando stipendi ragguardevoli ai dirigenti. L'unica cosa
che e' capace di dire il sindacato e' che non esiste un piano industriale,
quando lo sa anche un bambino che le condizioni del mercato sono tali
per cui AZ dovrebbe operare con la meta' dei dipendenti..

Francesco




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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
jarod
2007-02-14 13:40:15 UTC
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Post by Francesco
Guarda che questi premi esistono gia', pensa il caso Alitalia
Non confondiamo le sovvenzioni di stato ad aziende che del profitto se
ne fregano bellamente con una politica economica intelligente.
Esempio: la tua azienda intra o extra UE rispetta in tutte le sue sedi
la carta europea per i diritti dei lavoratori http://tinyurl.com/2rjvz7 ?
Sotto con gli incentivi economici.

La tua azienda non rispetta la carta europea ?
Sotto con i disincentivi (fra cui bastonate fiscali).

Parrebbe persino semplice da fare, volendo ... ;-)
Marcoxxx
2007-02-14 12:56:07 UTC
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Post by Francesco
Un'azienda valorizza o meno un dipendente a seconda delle potenzialita'
di questo ai fini della creazione di profitto.
Questo non e' del tutto vero. E se lavori in una multinazionale come
mi pare di intuire dovresti rendertene conto discretamente bene
andando a vedere chi viene scelto per ruoli dirigenziali e per quali
motivi viene scelto per quei ruoli.
Post by Francesco
Non ti paga un tot perche'
sei
esperto di questo o quello..de inoltre nel caso di riduzione di costi i
primi ad andarsene sono i dipendenti meno critici al business,
indipendentemente dall'eta' e stato familiare.
Si, direi che lavori in una multinazionale :-)

Ciao,
Marco.
--
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Francesco
2007-02-14 13:39:44 UTC
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Post by Marcoxxx
Post by Francesco
Un'azienda valorizza o meno un dipendente a seconda delle potenzialita'
di questo ai fini della creazione di profitto.
Questo non e' del tutto vero. E se lavori in una multinazionale come
mi pare di intuire dovresti rendertene conto discretamente bene
andando a vedere chi viene scelto per ruoli dirigenziali e per quali
motivi viene scelto per quei ruoli.
Sono di Torino e considero Marchionne un esempio di manager
di successo: pensa se tre anni fa' avesse iniziato a dire: "La nostra
missione e' quella di essere un'azienda etica, il dipendente viene
prima di tutto e non importa se poi il prodotto finale non viene accolto
bene dal cliente". Secondo me non sarebbe durato a lungo, non credi?

Francesco


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Marcoxxx
2007-02-14 13:48:43 UTC
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Post by Francesco
Sono di Torino e considero Marchionne un esempio di manager
di successo: pensa se tre anni fa' avesse iniziato a dire: "La nostra
missione e' quella di essere un'azienda etica, il dipendente viene
prima di tutto e non importa se poi il prodotto finale non viene accolto
bene dal cliente". Secondo me non sarebbe durato a lungo, non credi?
Io sono della provincia di Firenze, ma lavoro a Roma.
Nei fatti "non importa se poi il prodotto finale non viene accolto
bene dal cliente"

qui non lo dicono ma lo pensano un po' tutti perche':

a) il cliente compra qui e non altrove non perche' qui costi
meno o ci sia maggiore qualita' ma solo perche' i dirigenti di qui
sono ammanicati bene con quelli del cliente (forse e' meglio dire
"erano ammanicati" perche' la fusione Tim-Telecom qualche
problemino lo ha generato)

b) spesso "il prodotto" non c'e' visto che chi si occupa di software
fa quasi esclusivamente di cose esistenti e gia' acquistate dal cliente.


Detto questo...
non e' che anche se
"non importa se poi il prodotto finale non viene accolto
bene dal cliente"
ci si preoccupa dell'etica. Al limite ci si preoccupa di come spartire
quello che il cliente paga, soddisfatto o meno che sia della qualita'.

Sintomi di fallimento ? Solo nel 2003. Per il resto... solidi come la
roccia.

Ciao,
Marco.
--
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Marcoxxx
2007-02-14 13:49:51 UTC
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Post by Marcoxxx
fa quasi esclusivamente di cose esistenti e gia' acquistate dal cliente.
fa quasi esclusivamente *customizzazioni* di cose esistenti e gia'
acquistate dal cliente.
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jarod
2007-02-14 14:17:26 UTC
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Post by Marcoxxx
non e' che anche se
"non importa se poi il prodotto finale non viene accolto
bene dal cliente"
ci si preoccupa dell'etica. Al limite ci si preoccupa di come spartire
quello che il cliente paga, soddisfatto o meno che sia della qualita'.
Sintomi di fallimento ? Solo nel 2003. Per il resto... solidi come la
roccia.
Tipica filiale italiana di multinazionale in settore chiuso da monopolio
o cartello.
La tua condizione è una degenerazione della condizione suddetta.
Fosse per me da domani aprirei il mercato cercando di introdurre più
concorrenti possibile.
Probabilmente tu e/o qualche tuo collega dovreste cercarvi un nuovo lavoro.
Ma si applicherebbe il vero liberismo di cui tutti parlano ma che in
realtà temono come la morte.

Bye
Jarod
Marcoxxx
2007-02-14 14:30:06 UTC
Permalink
Post by jarod
La tua condizione è una degenerazione della condizione suddetta.
Fosse per me da domani aprirei il mercato cercando di introdurre più
concorrenti possibile.
Invece indovina cosa hanno fatto (chiamandolo "liberismo") ?
Hanno fatto la legge Biagi con la quale la multinazionale suddetta
puo' ogni 2 anni istituire un'asta al ribasso delle tariffe
per la fornitura di personale da parte di societa` esterne
Post by jarod
Probabilmente tu e/o qualche tuo collega dovreste cercarvi un nuovo lavoro.
Questo dovro' farlo indipendentemente da come va l'azienda, visto
che la societa` "fornitrice" tramite la quale sono qui ha perso
la gara di fornitura, con cio` che ne consegue.
Post by jarod
Ma si applicherebbe il vero liberismo di cui tutti parlano ma che in
realtà temono come la morte.
Gia`...
pero' noi italiani siamo piu' liberisti degli altri, perche'
abbiamo la legge Biagi e dobbiamo quindi esserne orgogliosi.

Ciao,
Marco.
--
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Marcoxxx
2007-02-14 14:31:15 UTC
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Post by jarod
La tua condizione è una degenerazione della condizione suddetta.
Fosse per me da domani aprirei il mercato cercando di introdurre più
concorrenti possibile.
Invece indovina cosa hanno fatto (chiamandolo "liberismo") ?
Hanno fatto la legge Biagi con la quale la multinazionale suddetta
puo' ogni 2 anni istituire un'asta al ribasso delle tariffe
per la fornitura di personale da parte di societa` esterne
Post by jarod
Probabilmente tu e/o qualche tuo collega dovreste cercarvi un nuovo lavoro.
Questo dovro' farlo indipendentemente da come va l'azienda, visto
che la societa` "fornitrice" tramite la quale sono qui ha perso
la gara di fornitura, con cio` che ne consegue.
Post by jarod
Ma si applicherebbe il vero liberismo di cui tutti parlano ma che in
realtà temono come la morte.
Gia`...
pero' noi italiani siamo piu' liberisti degli altri, perche'
abbiamo la legge Biagi e dobbiamo quindi esserne orgogliosi.

Ciao,
Marco.
--
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jarod
2007-02-14 14:01:13 UTC
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Post by Francesco
Sono di Torino e considero Marchionne un esempio di manager
di successo: pensa se tre anni fa' avesse iniziato a dire: "La nostra
missione e' quella di essere un'azienda etica, il dipendente viene
prima di tutto e non importa se poi il prodotto finale non viene accolto
bene dal cliente". Secondo me non sarebbe durato a lungo, non credi?
Hai fatto l'esempio giusto: Marchionne.
Citato in questo ng qualche settimana fa.
Il segreto del suo successo è che oltre ad essere competente e capace ha
stabilito una strategia a medio lungo termine guardando alla qualità del
prodotto *e* alla qualità di vita dei suoi dipendenti.
Invece molti suoi predecessori e concorrenti cercano il profitto *e* la
qualità del prodotto (non sempre, i dipendenti meno costano, più
lavorano meglio è).
La differenza fra rischio di successo e rischio di fallimento è tutta lì :-)

Bye
Jarod
Francesco
2007-02-14 14:28:29 UTC
Permalink
Post by jarod
Il segreto del suo successo è che oltre ad essere competente e capace ha
stabilito una strategia a medio lungo termine guardando alla qualità del
prodotto *e* alla qualità di vita dei suoi dipendenti.
Guarda che prima non e' che venissero frustati :-) ed anche Marchionne la
sua "bella" riduzione di personale l'ha portata a termine, e non e' che ci
abbia perso il sonno..

Francesco



--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
jarod
2007-02-14 14:45:14 UTC
Permalink
Post by Francesco
Guarda che prima non e' che venissero frustati :-)
Cerca con google su questo ng.
Hai presente le docce degli operai di catena di montaggio a Mirafiori ?
Erano in condizioni fatiscenti.
Una delle prime cose che ha fatto è visitarle (e quando mai un AD Fiat è
stato lì dentro) e rimodernarle.
L'installazione del vituperato SAP for Automotive è stato per
razionalizzare i processi e ridurre carichi di lavoro inutili.
Post by Francesco
ed anche Marchionne la sua "bella" riduzione di personale l'ha portata
a termine, e non e' che ci abbia perso il sonno..
Mica ho detto che è un santo.
E nel peso della responsabilità aziendale ci sta anche tagliare i rami
secchi.
Ma non disboscare ciclicamente alla ricerca del massimo profitto ;-)

Bye
Jarod
Osid
2007-02-14 16:03:44 UTC
Permalink
Post by Francesco
Guarda che prima non e' che venissero frustati :-) ed anche Marchionne la
Guarda che non è necessario frustrare un dipendente per trattarlo "male".
Guardati in giro: le basse retribuzioni, la mancanza di vere assunzioni
e i ritmi e le richieste di lavoro esagerate non equivalgono a frustate?
Marcoxxx
2007-02-14 12:52:55 UTC
Permalink
Post by Francko
Pero' appunto, se le imprese sono le prime a far trasparire che il
profitto e' l'unica componente della loro strategia e che non esiste
nessuna valorizzazione del dipendente e crescita personale non possono
aspettarsi che il lavoratore a sua volta non ragioni nello stesso modo e
non possono certo accusarlo per questo.
In generale potrei concordare, ma
da quello che dice "Zefram Cochrane" (azienda che fa formazione e che
non richiede obbligatoriamente la presenza in sede) pare che
in realta' questi aspetti vengano considerati nel caso particolare.

Ciao,
Marco.
--
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jarod
2007-02-14 11:48:35 UTC
Permalink
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Questo non ha niente a che fare con la tua idea di azienda che educa i
lavoratori, una idea da azienda etica orrenda come l'idea di stato etico.
Oddio, non c'entrerà nulla ma io ho capito benissimo di cosa sta
parlando Francko.
Vedi caso Olivetti http://tinyurl.com/28e8sc che pur riferendosi ad un
periodo storico-sociale molto diverso da quello attuale rappresenta
comunque un esempio di eccellenza nella pratica di gestione aziendale
italiana.
Cmq ho l'impressione che stiamo finendo molto OT.

Bye
Jarod
Osid
2007-02-14 12:55:53 UTC
Permalink
Post by jarod
Vedi caso Olivetti http://tinyurl.com/28e8sc che pur riferendosi ad un
periodo storico-sociale molto diverso da quello attuale rappresenta
comunque un esempio di eccellenza nella pratica di gestione aziendale
italiana.
Magari esistessero ancora imprenditori del calibro di Olivetti!
Quella è l'esemplificazione di azienda SERIA.
Adesso gli imprenditori tendono sempre più ad essere peracottari.
Dr.UgoGagliardelli
2007-02-14 11:18:52 UTC
Permalink
Post by Francko
[CUT]
Post by Fox Mulder
ma ci sei o ci fai?
E' troppo complesso per te, torna a leggere Topolino.
Ah, ecco dove l'hai letto!
--
Dr.Ugo Gagliardelli,Modena,ItalyCertifiedUindoscrasherAñejoAlcoolInside
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schijten/Spammers macht Euch vom Acker/Spamerzy wypierdalac'
Francesco
2007-02-14 10:48:46 UTC
Permalink
Post by Francko
Perche' secondo me e' un po' un rapporto tipo genitore-figlio. Non e' il
lavoratore che deve educare l'azienda ma l'azienda che deve educare il
lavoratore. Un'azienda non e' solo una macchina per fare soldi ma anche
un'istituzione sociale che dovrebbe coltivare valori e formare l'individuo
e renderlo cosciente della propria posizione e responsabilita' sociale. .
Si, pero' se ti educa a considerare mille euro come stipendio gratificante
per una persona esperta, sono sicuro che preferisci aziende che educano
meno ma pagano di piu' :-)

Francesco

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 10:55:58 UTC
Permalink
Post by Francko
Perche' secondo me e' un po' un rapporto tipo genitore-figlio. Non e' il
lavoratore che deve educare l'azienda ma l'azienda che deve educare il
lavoratore.
Che stupidaggine.

L'azienda deve offrire un ambiente di lavoro sano.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
UC
2007-02-14 11:10:40 UTC
Permalink
Post by Francko
Un'azienda non e' solo una macchina per fare soldi ma anche
un'istituzione sociale che dovrebbe coltivare valori e formare l'individuo
e renderlo cosciente della propria posizione e responsabilita' sociale. .
Concordo! Ah, cambiando argomento... hai sentito di quella ragazza che
è venuta a trovarci nel nostro mondo... pare si chiami Alice....

ciao, U.
Francko
2007-02-14 11:36:36 UTC
Permalink
Post by UC
Concordo! Ah, cambiando argomento... hai sentito di quella ragazza che
è venuta a trovarci nel nostro mondo... pare si chiami Alice....
Peccato che in molti paesi e' un tema di grande attualita' e anche
piuttosto delicato. Di quanto sia importante educare il proprio personale
a norme di tolleranza civile, razziale, religiosa e di rispetto della
formazione dei dipendenti e per combattere forme di "bullismo","sexual
harassment" e mobbing. E anche un certo business per gli avvocati che
portano avanti queste cause. Spero che presto questa attenzione avverra'
anche nel paese delle meraviglie.
--
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UC
2007-02-14 11:54:48 UTC
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Post by Francko
Post by UC
Concordo! Ah, cambiando argomento... hai sentito di quella ragazza che
è venuta a trovarci nel nostro mondo... pare si chiami Alice....
Peccato che in molti paesi e' un tema di grande attualita' e anche
piuttosto delicato. Di quanto sia importante educare il proprio personale
a norme di tolleranza civile, razziale, religiosa e di rispetto della
formazione dei dipendenti e per combattere forme di "bullismo","sexual
harassment" e mobbing. E anche un certo business per gli avvocati che
portano avanti queste cause. Spero che presto questa attenzione avverra'
anche nel paese delle meraviglie.
era una battuta... converrai con me che non è il posto di lavoro il
luogo deputato all'educazione civica e sociale di persone che, adulte,
dovrebbero possederla da tempo.

È vero che ormai viviamo in una società di bambinoni che a 40 anni
scaricano le suonerie dei gattini sui cellulari, ma demandare (leggi
pure scaricare il barile) alle aziende, che guarda caso nascono con
ben altri scopi, compiti sociali che lo stato e le famiglie non
possono o non vogliono sobbarcarsi è troppo facile.

ciao, U.
Francko
2007-02-14 12:08:06 UTC
Permalink
Post by UC
era una battuta... converrai con me che non è il posto di lavoro il
luogo deputato all'educazione civica e sociale di persone che, adulte,
dovrebbero possederla da tempo.
Si anche la mia era una battuta. :-)

Insomma, purtroppo non sempre gli adulti dispongono di questa educazione
civica e non solo quelli che si scaricano le suonerie a 40 anni ma quelli
che parcheggiano nei posti degli handicappati, che abusano verbalmente di
altri guidatori nel traffico, che negli stadi vanno a tirare sassi alla
polizia, ecc. ecc.
Post by UC
È vero che ormai viviamo in una società di bambinoni che a 40 anni
scaricano le suonerie dei gattini sui cellulari, ma demandare (leggi
pure scaricare il barile) alle aziende, che guarda caso nascono con
ben altri scopi, compiti sociali che lo stato e le famiglie non
possono o non vogliono sobbarcarsi è troppo facile.
L'azienda non puo' sobbarcarsi il compito di risolvere i problemi della
societa' ma sicuramente puo' dare il suo contributo per la creazione di
un'etica dell'integrazione. Ovviamente non puo' surrogarsi il diritto di
creare dei valori ma puo' fare il possibile affinche' questi valori
vengano rispettati. Esempio: se forzano i propri dipendenti a lavorare 15
ore al giorno, ovvio che i genitori non avranno tempo per i propri figli,
i figli cresceranno disadattati e probabilmente si rivolteranno contro i
genitori e la societa' dedicandosi al crimine. Poi in realta' non e' vero
che questi sono solo problemi italiani, anzi. Proprio in questi giorni e'
uscito un sondaggio che la vita per i bambini inglesi e americani e' la
peggiore che nel resto dei paesi civili. E secondo me un buon motivo e'
anche questo: le aziende US/UK costringono i propri dipendenti a lavorare
troppo e a trascurare i loro figli. Questo alla lunga diventera' un
problema per le aziende stesse perche' stanno tagliando i piedi a coloro
che saranno in grado di portare profitto nel futuro. Di esempi ce ne sono
tanti. Ci siamo dilungati un po' troppo ma la sostanza rispetto al post
originario (anzi rispetto a una risposta al post originario) era questa:
le aziende in Italia stanno sfruttando i loro dipendenti sottopagandoli e
non dandogli nessuna garanzia. Il risultato: i dipendenti perdono fede
nelle aziende, non credono nella carriera e non hanno ambizioni nel
futuro. Da qui la conclusione che la responsabilita' del fatto che ci
siano sempre meno buoni candidati ricade sulle aziende stesse, non sul
lavoratore. Almeno per la mia opinione.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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UC
2007-02-14 12:23:48 UTC
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Post by Francko
Da qui la conclusione che la responsabilita' del fatto che ci
siano sempre meno buoni candidati ricade sulle aziende stesse, non sul
lavoratore. Almeno per la mia opinione.
Concordo, ma in tutto questo rimane sempre un'unica invariante: lo
scopo unico e finale delle aziende è il lucro. Se lucrano vivono,
altrimenti muoiono.
Che poi una gestione oculata e proiettata nel futuro dell'azienda,
porti alla conclusione che trattare bene i dipendenti di oggi possa
fare la fortuna dell'azienda domani, non è altro che un ulteriore
strategia per ottenere l'unico scopo di cui sopra. Con il non
trascurabile effetto collaterale che la qualità della vita generale
migliora.

Ma sai benissimo che se la strategia vincente fosse schiavizzare i
dipendenti e se lo Stato lo permettesse, le aziende la adotterebbero
immediatamente.

Lo Stato, appunto. Quell'entità che riceve i soldi delle nostre tasse,
che educa i nostri figli, e che dovrebbe mirare a scopi ben più nobili
e socialmente utili che far quadrare i conti. È nello Stato (in senso
lato), il bug, non nelle aziende.

ciao, U.
jarod
2007-02-14 12:33:23 UTC
Permalink
Post by UC
Lo Stato, appunto. Quell'entità che riceve i soldi delle nostre tasse,
che educa i nostri figli, e che dovrebbe mirare a scopi ben più nobili
e socialmente utili che far quadrare i conti. È nello Stato (in senso
lato), il bug, non nelle aziende.
In entrambi direi (aziende e stato).
Lo stato perchè pensa solo alla bilancia dei pagamenti.
Le aziende perchè sono formate da uomini che non sono macchine per far
soldi (tanti e subito) e dovrebbero sfruttare l'intelligenza (?) per
vedere il business nel medio-lungo periodo non solo nell'immediato.

Bye
Jarod
Dr.UgoGagliardelli
2007-02-14 12:55:13 UTC
Permalink
Post by UC
Post by Francko
Da qui la conclusione che la responsabilita' del fatto che ci
siano sempre meno buoni candidati ricade sulle aziende stesse, non sul
lavoratore. Almeno per la mia opinione.
Concordo, ma in tutto questo rimane sempre un'unica invariante: lo
scopo unico e finale delle aziende è il lucro. Se lucrano vivono,
altrimenti muoiono.
Peccato che muoiano anche se lucrano. E in genere quelle che muoiono
prima sono proprio quelle che hanno lucrato di piu'.
Post by UC
Che poi una gestione oculata e proiettata nel futuro dell'azienda,
porti alla conclusione che trattare bene i dipendenti di oggi possa
fare la fortuna dell'azienda domani, non è altro che un ulteriore
strategia per ottenere l'unico scopo di cui sopra.
Andiam gia' meglio.
Pero' la logica conseguenza da trarre dovrebbe essere che un azienda
sana deve investire oculatamente e proteggere i propri investimenti.
Rimanendo in campo informatico, ammesso e non concesso, per carita', che
l'infrastruttura informatica, sofware incluso, costituisca un
investimento, che valore ha un investimento realizzato da un co.co.co.
che oggi lo vedi e domani ti da un calcio nel culo?
Post by UC
Con il non
trascurabile effetto collaterale che la qualità della vita generale
migliora.
Ma sai benissimo che se la strategia vincente fosse schiavizzare i
dipendenti e se lo Stato lo permettesse, le aziende la adotterebbero
immediatamente.
Qui non ci piove, soprattutto per i lucratori.
Post by UC
Lo Stato, appunto. Quell'entità che riceve i soldi delle nostre tasse,
che educa i nostri figli, e che dovrebbe mirare a scopi ben più nobili
e socialmente utili che far quadrare i conti. È nello Stato (in senso
lato), il bug, non nelle aziende.
Peccato che il modello di sviluppo industriale che ha avuto piu'
successo e' proprio quello azionato dall'intervento dello stato.
--
Dr.Ugo Gagliardelli,Modena,ItalyCertifiedUindoscrasherAñejoAlcoolInside
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Marcoxxx
2007-02-14 13:27:51 UTC
Permalink
Post by Francko
Post by UC
Concordo! Ah, cambiando argomento... hai sentito di quella ragazza che
è venuta a trovarci nel nostro mondo... pare si chiami Alice....
Peccato che in molti paesi e' un tema di grande attualita' e anche
piuttosto delicato. Di quanto sia importante educare il proprio personale
a norme di tolleranza civile, razziale, religiosa e di rispetto della
formazione dei dipendenti e per combattere forme di "bullismo","sexual
harassment" e mobbing. E anche un certo business per gli avvocati che
portano avanti queste cause. Spero che presto questa attenzione avverra'
anche nel paese delle meraviglie.
Non sono sicuro di avere capito bene cosa intendi ma mi sa che anche
da qui si vede che non stai in Italia.

in Italia in realta' non ci sono (almeno non ancora) grossi problemi di
tolleranza razziale e religiosa, come mi confermano anche alcuni filippini
che ho conosciuto qui a Roma o almeno sembra che ce ne siano meno
che in altri posti (per la "tolleranza civile" non so esattamente cosa
intendi, ma in genere l' "intolleranza" non credo che sia
un problema enorme in Italia). Penso che anche il "bullismo" e il
"sexual harassment" non siano in Italia problemi enormi. Al limite
si puo' dire che ci siano meno donne che uomini nei posti che
contano, pero' dove lavoro io un certo numero di donne dirigenti
ci sono. Non sono la maggioranza (ma non sono la maggioranza
nemmeno a livelli bassi), ma ad esempio una di esse fino all'anno
scorso era a capo della Market Unit con il piu' grosso fatturato qua
dentro [e si parla di diverse decine di milioni di euro, non di pizza e
fichi]. In pratica, a parte l'amministratore delegato, si puo' dire che
fosse quella che qui contava piu' di tutti, almeno tra gli italiani).

Viceversa gia' il mobbing probabilmente c'e' in misura non trascurabile
(anche se in forme abbastanza sottili) mentre alla voce "formazione dei
dipendenti" il massimo che ci si puo' sentire rispondere in Italia e':
"che e' ?!!! Robba che se magna ?"

Ciao,
Marco.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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emmeesse
2007-02-14 13:01:32 UTC
Permalink
Post by Francko
Post by Fox Mulder
perfetto, ma allora perche' non applicate questo splendido esempio anche
quando si parla dell' azienda X che ha fatto la solita offerta da terzo
mondo?
Perche' secondo me e' un po' un rapporto tipo genitore-figlio. Non e' il
lavoratore che deve educare l'azienda ma l'azienda che deve educare il
lavoratore.
Si, buonanotte.
felice_pago
2007-02-14 13:07:06 UTC
Permalink
Il 14 Feb 2007, 14:01, emmeesse <***@gmail.com> ha scritto:
[cut]
Post by emmeesse
Si, buonanotte.
eccome no !
deve metterlo in grado di vivere degnamente,
istruirlo,
aspettarlo nelle sue attese,
permetterlo di istruire e far vivere degnamente la sua prole

sicuramente ci saranno altre mille incombenze che solo
a carico del datore di lavoro !


felice_pago

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
S.Grevi
2007-02-14 17:16:47 UTC
Permalink
Post by Francko
Post by Fox Mulder
Oggi un veicolo mi ha quasi messo sotto ed e' passato con il rosso.Senza
ombra di dubbio posso concludere che tutti gli automobilisti sono una
categoria da mettere in galera. Anche tu guidi?
perfetto, ma allora perche' non applicate questo splendido esempio anche
quando si parla dell' azienda X che ha fatto la solita offerta da terzo
mondo?
Perche' secondo me e' un po' un rapporto tipo genitore-figlio. Non e' il
lavoratore che deve educare l'azienda ma l'azienda che deve educare il
lavoratore. Un'azienda non e' solo una macchina per fare soldi ma anche
un'istituzione sociale che dovrebbe coltivare valori e formare l'individuo
e renderlo cosciente della propria posizione e responsabilita' sociale. .
Mai visto scopi del genere in nessuna azienda frequentata, ne come
dipendente nè come consulente.
Se ti fanno crescere non è per la tua integrazione nella società ma
per fare più soldi in meno tempo.

Non confondiamo le aziende con gli istituti di recupero.

balda
2007-02-14 10:44:32 UTC
Permalink
Post by Francko
Oggi un veicolo mi ha quasi messo sotto ed e' passato con il rosso. Senza
ombra di dubbio posso concludere che tutti gli automobilisti sono una
categoria da mettere in galera. Anche tu guidi?
Evidentemente no. Ma quello che ha raccontato non e' che sia cosi lontano
dalla realta'.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Francko
2007-02-14 10:55:14 UTC
Permalink
Post by balda
Post by Francko
Oggi un veicolo mi ha quasi messo sotto ed e' passato con il rosso.
Senzaombra di dubbio posso concludere che tutti gli automobilisti sono
categoria da mettere in galera. Anche tu guidi?
Evidentemente no. Ma quello che ha raccontato non e' che sia cosi lontano
dalla realta'.
Dubito fortemente. Personalmente tra tutto il giro di amicizie
universitarie di persone che si presentavano ai colloqui senza dare
disponibilita' e presentarsi senza educazione non ne ho mai conosciute.
Saro' stato fortunato nel giro di amicizie ma personalmente non credo che
le cose da qui a 15 anni siano cambiate cosi' tanto. Forse quello che e'
cambiato e' che i giovani cominciano a viaggiare, vedono le cose
all'estero come vanno, parlano con altre persone che hanno avuto
esperienze, ecco perche' poi i soprusi che la nostra generazione riteneva
normale subire ora non li ritiene piu' tanto "normali". Esempio: perche'
aspettarsi la disponibilita' immediata (domani) oppure aspettarsi che una
persona non abbia un caxxo da fare? In tutti i colloqui che ho avuto in UK
non e' mai successo cosi', ti chiedono se sei disponibile in un giorno e
se non lo sei proponi le date in cui puoi farcela. Questo e' normale
rispetto per la persona, non mi sembrava corretto di evidenziarlo tra le
mancanze(ovvio il fatto di mancare l'appuntamento e un altro conto). Certo
quando facevo i colloqui in Italia da giovanissimo io mi chinavo e
chiedevo alle aziende umilmente di dedicarmi qualche loro secondo di
attenzione e magari cancellare l'appuntamento per l'operazione in cui era
in lista d'attesa da 3 mesi nell'opportunita' che su 150 persone che
chiamavano per diletto avessi la vaga possibilita' di rientrare nei 2-3
fortunati. Ovvio che non osavo chiedere nessun rimborso spese ed ero
pronto a prendere il treno di terza classe notturno da Roma a Milano e
preparato a sentirmi dire "siccome ho tante persone a cui fare il
colloquio non so se saremmo in grado di risponderle". Ecco, forse oggi
queste cose non le sopportano piu'. E direi anche che sia meglio cosi'.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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balda
2007-02-14 11:05:00 UTC
Permalink
Post by Francko
Post by balda
Post by Francko
Oggi un veicolo mi ha quasi messo sotto ed e' passato con il rosso.
Senzaombra di dubbio posso concludere che tutti gli automobilisti sono
categoria da mettere in galera. Anche tu guidi?
Evidentemente no. Ma quello che ha raccontato non e' che sia cosi lontano
dalla realta'.
Dubito fortemente. Personalmente tra tutto il giro di amicizie
universitarie di persone che si presentavano ai colloqui senza dare
disponibilita' e presentarsi senza educazione non ne ho mai conosciute.
Do per scontato che il post si riferisca ad una fatto e non ad un
pregiudizio.
Post by Francko
Saro' stato fortunato nel giro di amicizie ma personalmente non credo che
le cose da qui a 15 anni siano cambiate cosi' tanto. Forse quello che e'
cambiato e' che i giovani cominciano a viaggiare, vedono le cose
all'estero come vanno, parlano con altre persone che hanno avuto
esperienze, ecco perche' poi i soprusi che la nostra generazione riteneva
normale subire ora non li ritiene piu' tanto "normali".
Ma io, personalmente, quanto ho iniziato, 15 anni fa, l'unica cosa che mi
infastidi e' che al primo colloquio aspettai 1,5 ora prima di entrare. Poca
educazione, per carita', ma meno male che ho aspettaipazientemente. Ora,
sicuramente, non lo rifarei ma ora me lo posso permettere.

Esempio: perche'
Post by Francko
aspettarsi la disponibilita' immediata (domani) oppure aspettarsi che una
persona non abbia un caxxo da fare? In tutti i colloqui che ho avuto in UK
non e' mai successo cosi', ti chiedono se sei disponibile in un giorno e
se non lo sei proponi le date in cui puoi farcela.
Dai, anche qui da noi e' cosi. A me hanno sempre chiesto uando sono
disponibile e ci si mette d'accordo.





--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 11:07:01 UTC
Permalink
Post by balda
Dai, anche qui da noi e' cosi. A me hanno sempre chiesto uando sono
disponibile e ci si mette d'accordo.
Ma ti rendi conto che questo qui prima mi dice che il Lunedì pomeriggio è
disponibile e poi quando fisso un colloquio il Lunedì pomeriggio non viene?

Ma che devo pensare? Oh, io cerco uno sviluppatore di codice, mica un
creativo.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
Salvatore Iovene
2007-02-14 11:12:29 UTC
Permalink
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Ma che devo pensare? Oh, io cerco uno sviluppatore di codice, mica un
creativo.
Sai che business interessante che fai, allora...

:(
--
Salvatore Iovene
http://www.iovene.com/
Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 11:14:24 UTC
Permalink
Post by Salvatore Iovene
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Ma che devo pensare? Oh, io cerco uno sviluppatore di codice, mica un
creativo.
Sai che business interessante che fai, allora...
In effetti sì, facciamo un business molto interessante, tutto open source :P

Il senso della frase era che si ragiona in termini di specifiche, non in
termini di faccio come mi pare e piace.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
Salvatore Iovene
2007-02-14 11:16:50 UTC
Permalink
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Post by Salvatore Iovene
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Ma che devo pensare? Oh, io cerco uno sviluppatore di codice, mica un
creativo.
Sai che business interessante che fai, allora...
In effetti sì, facciamo un business molto interessante, tutto open source :P
Che tecnologie, se posso chiedere?
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Il senso della frase era che si ragiona in termini di specifiche, non in
termini di faccio come mi pare e piace.
Ah ora ho capito! Scusa se ho frainsteso.
--
Salvatore Iovene
http://www.iovene.com/
Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 11:20:19 UTC
Permalink
Post by Salvatore Iovene
Post by Zefram Cochrane (reloaded)
In effetti sì, facciamo un business molto interessante, tutto open source :P
Che tecnologie, se posso chiedere?
Perlopiù LAMP per formazione a distanza.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 11:05:12 UTC
Permalink
Post by Francko
Dubito fortemente. Personalmente tra tutto il giro di amicizie
universitarie di persone che si presentavano ai colloqui senza dare
disponibilita' e presentarsi senza educazione non ne ho mai conosciute.
Dici che me lo sono sognato? No perchè se vuoi dire che mi sogno le cose
posso mandarti a fare in culo, costruttivo per costruttivo.
Post by Francko
Saro' stato fortunato nel giro di amicizie ma personalmente non credo che
le cose da qui a 15 anni siano cambiate cosi' tanto. Forse quello che e'
cambiato e' che i giovani cominciano a viaggiare, vedono le cose
all'estero come vanno,
Questo all'estero ci è stato ed è tornato in Italia.
Post by Francko
parlano con altre persone che hanno avuto
esperienze, ecco perche' poi i soprusi che la nostra generazione riteneva
normale subire ora non li ritiene piu' tanto "normali".
Guarda, se io avessi offerto a te quel lavoro, tu avresti accettato subito.
Ci scommetto. E' tipico di chi si lamenta sempre poi accettare sempre, per
potersi poi continuare a lamentare.
Post by Francko
Esempio: perche'
aspettarsi la disponibilita' immediata (domani) oppure aspettarsi che una
persona non abbia un caxxo da fare? In tutti i colloqui che ho avuto in UK
non e' mai successo cosi', ti chiedono se sei disponibile in un giorno e
se non lo sei proponi le date in cui puoi farcela.
Dici che dopo tre date proposte, dovevamo offrirgliene una quarta? Magari
potevamo andare a trovarlo a casa. Portandogli casomai qualche dolcetto per
l'incomodo.

Guarda che cerchiamo un neolaureato, non un professionista con un ricco
portafoglio clienti.
Post by Francko
quando facevo i colloqui in Italia da giovanissimo io mi chinavo e
chiedevo alle aziende umilmente di dedicarmi qualche loro secondo di
attenzione e magari cancellare l'appuntamento per l'operazione in cui era
in lista d'attesa da 3 mesi nell'opportunita' che su 150 persone che
chiamavano per diletto avessi la vaga possibilita' di rientrare nei 2-3
fortunati.
Ti prego, sto per commuovermi a sentire certe storie. Ci manca solo che dici
che l'operazione era necessaria per una malattia che avevi preso per colpa
di un altro cattivo datore di lavoro, e poi possiamo partire con la
sceneggiata.

Non ti permettere, mai più, di accumunare me a chi si comporta in certi
modi, perchè io non ho niente a che spartirci.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
Francko
2007-02-14 11:19:23 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Ti prego, sto per commuovermi a sentire certe storie. Ci manca solo che
che l'operazione era necessaria per una malattia che avevi preso per colpa
di un altro cattivo datore di lavoro, e poi possiamo partire con la
sceneggiata.
Non ti permettere, mai più, di accumunare me a chi si comporta in certi
modi, perchè io non ho niente a che spartirci.
Non capisco perche' io ho citato casi del passato e tu ti senti
accumunato. Quando tu citi un caso e hai detto che non ti riferivi ad una
generazione ma soltanto al caso singolo perche' non posso fare altrettanto
io? L'operazione non era vera, era soltanto per fare un esempio. Il fatto
di aver preso diverse volte il treno per andare in Nord-Italia e non
ricevere nemmeno risposte era vero purtroppo.
--
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Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 10:55:58 UTC
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Post by Francko
Oggi un veicolo mi ha quasi messo sotto ed e' passato con il rosso. Senza
ombra di dubbio posso concludere che tutti gli automobilisti sono una
categoria da mettere in galera. Anche tu guidi?
Non capisco perchè vedi in quello che ho scritto una generalizzazione. Mi
sono limitato ad osservare che ci sono aziende scadenti e candidati
scadenti, e che nessuna generalizzazione vale nè per le prime nè per i
secondi. Su questo ng ci sono sempre lamentele sulle aziende, visto che però
non si chiama it.lavoro.informatica.piagnistei, riportare il punto di vista
di chi assume è utile, perchè sono convinto che quel candidato pensi di
essere anche nel giusto.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
Francko
2007-02-14 10:59:12 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Non capisco perchè vedi in quello che ho scritto una generalizzazione. Mi
sono limitato ad osservare che ci sono aziende scadenti e candidati
scadenti, e che nessuna generalizzazione vale nè per le prime nè per i
secondi. Su questo ng ci sono sempre lamentele sulle aziende, visto che
non si chiama it.lavoro.informatica.piagnistei, riportare il punto di
di chi assume è utile, perchè sono convinto che quel candidato pensi di
essere anche nel giusto.
Da questo punto di vista e' vero e ragionevole. Pero' pensavo volevi
ricollegarti a qualche thread fa in cui c'era una critica verso i
ggiovani, visti come responsabili del declino dell'economia nazionale.
--
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Obelix
2007-02-14 11:30:56 UTC
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... riportare il punto di vista
di chi assume è utile, perchè sono convinto che quel candidato pensi di
essere anche nel giusto.
Beh, però non hai ancora detto che tipo di contratto offrite (io parlo di
assunzione solo di fronte ad un TI).
Inoltre, dovresti anche specificare il tipo di impegno che ti aspetti. Nel
senso, che se parli di tenere corsi... questi dovranno essere fatti in orari e
giorni prestabiliti e con una certa frequenza...


Ciao,
Obelix

P.S.: fermo restando che la maleducazione non è mai scusabile.
Zefram Cochrane (reloaded)
2007-02-14 11:20:20 UTC
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Post by Obelix
Beh, però non hai ancora detto che tipo di contratto offrite (io parlo di
assunzione solo di fronte ad un TI).
In genere collaborazioni a progetto, oppure partita IVA. Se abbiamo laureati
specialistici, possiamo offrire assegni di ricerca, che sono del tutto privi
di tasse.
Post by Obelix
Inoltre, dovresti anche specificare il tipo di impegno che ti aspetti. Nel
senso, che se parli di tenere corsi...
No, non per un neo-laureato quantomeno.
--
Per rispondermi, togli il nome del poeta
felice_pago
2007-02-14 14:01:28 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Post by Obelix
Beh, però non hai ancora detto che tipo di contratto offrite (io parlo di
assunzione solo di fronte ad un TI).
In genere collaborazioni a progetto, oppure partita IVA. Se abbiamo laureati
specialistici, possiamo offrire assegni di ricerca, che sono del tutto privi
di tasse.
Post by Obelix
Inoltre, dovresti anche specificare il tipo di impegno che ti aspetti. Nel
senso, che se parli di tenere corsi...
No, non per un neo-laureato quantomeno.
alla fine lo abbiamo scoperto :

1000-1200 E/mese
cocopro/piva/assegno di studi


felice_pago

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Francko
2007-02-14 14:03:30 UTC
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Post by felice_pago
1000-1200 E/mese
cocopro/piva/assegno di studi
Vabbe' non esagerare ora, e' comunque un posto per un neolaureato senza
esperienza con possibilita' di lavorare a distanza, insomma non mi sembra
cosi' male. In ogni caso nulla puo' giustificare il non presentarsi al
colloquio.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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felice_pago
2007-02-14 14:13:28 UTC
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Post by Francko
Post by felice_pago
1000-1200 E/mese
cocopro/piva/assegno di studi
Vabbe' non esagerare ora, e' comunque un posto per un neolaureato senza
esperienza con possibilita' di lavorare a distanza, insomma non mi sembra
cosi' male. In ogni caso nulla puo' giustificare il non presentarsi al
colloquio.
stavo solo facendo un sunto, punto !

dove sarebbe la MIA esagerazione ?
sono cose che zefram ha messo in post sparpagliati dentro questo 3d :)

penso che se oltre a "giudicare" il comportamento,
ripeto ineducato, del candidato, ho fatto la rima,
il 3d avrebbe preso una piega ben diversa !


felice_pago

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Osid
2007-02-14 16:05:56 UTC
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Post by Francko
Post by felice_pago
1000-1200 E/mese
cocopro/piva/assegno di studi
Vabbe' non esagerare ora, e' comunque un posto per un neolaureato senza
esperienza con possibilita' di lavorare a distanza, insomma non mi sembra
cosi' male. In ogni caso nulla puo' giustificare il non presentarsi al
colloquio.
In senso relativo è sicuramente un'offerta decente.
In senso assoluto è male per via della bassa retribuzione.
Sono comunque d'accordo che non è una giustificazione per non presentarsi.
Osid
2007-02-14 11:26:13 UTC
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Post by Zefram Cochrane (reloaded)
Preciso che il candidato non è un professionista con un ricco portafoglio
clienti, ma un laureato di triennale che sta facendo la specialistica.
Che sia un professionista o uno studente il concetto non cambia: è una
persona che ha poco rispetto per il prossimo.
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