R.L. Deboni
2007-08-09 01:03:44 UTC
Ho dato un'occhiata su Quattroruote dei prezzi delle auto elettriche
nuove. Che delusione, ci sono disponibili solo modelli da 4kW e 8kW di
potenza.
Ma la cosa interessante e' che le grosse case automobilistiche sono assenti.
Cioe' si tratta di piccole produzioni artigianali.
Risultato ?
Che costano care.
Per fare un confronto, una Prius costa 20'000 euro.
Le macchine elettriche a listino su Quattroruote sono o di potenza
ridicola (4 kW) o troppo costose per quello che danno (8 kW in una
carrozzeria che e' poco piu' di una scatola) ovvero costano intorno ai
17'000 euro.
Dunque, prendiamo la Prius, togliamoci il motore Atkinson, togliamoci il
serbatoio e tutta la meccanica per il motore a combustione, quanti euro
possiamo risparmiare ?
Cosa ci resta ? Un motore da 50 kW ed un pacco di batterie NiMh 1,7 kWh
pesante 40 kg, piu' inverter ed una sofisticata elettronica di controllo.
Gli artigiani manco ci dicono la capacita' delle batterie al piombo, ma
dalle dimensioni azzardo un 7 kWh con cui pare abbia 100 km di autonomia
con 8 kW di potenza. Probabilmente del peso di 740 kg abbiamo 350 kg
solo per le batterie al piombo.
Considerando che la potenza di un motore elettrico vale il doppio di un
motore a combustione (ovvero un motore da 8 kW puo' essere considerato,
almeno per le fasi di accelerazione, pari ad un motore da 16 kW
termico), potremo sostituire il peso del motore atkinson e meccanica di
trasmissione con ulteriori batteria NiMh. Per esempio, altre 3 batterie
da 1,7 kWh pari a 120 kg, per un totale di 6,8 kWh.
La Prius originale pesa 1250 kg, e ritengo che con un motore elettrico
da 20 kW e 6,8 kWh di batterie NiMh si puo' avere una bella macchina con
caratteristiche decenti per l'uso cittadino (ove andare oltre i 70 kmh
non ha senso) ma mantenendo elevate capacita' di accelerazione (e le
tanto desiderate capacita' di sorpasso). A seconda di come si guida,
ritengo che anche qui e' possibile raggiungere i 100 km di autonomia.
Infatti un motore elettrico da 20kW non e' detto assorba sempre per una
potenza di 20kW, ma se usato moderatamente puo' esprimere potenze anche
molto piu' basse, anche solo 8kW.
In conclusione si puo' vedere quale e' la differenza tra un'auto
elettrica prodotta da una grossa industria automobilistica e da
un'artigiano.
Con 20'000 euro si potrebbe avere una VERA auto come la Prius, con un
motore elettrico di 20kW (che ricordo che puo' erogare spunti fino a
40kW) e una capacita' di 6,8 kWh in soli 160 kg.
E ricordo che si tratta di batterie che durano un decennio o oltre
100'000 chilometri.
Con 17'000 euro gli artigiani invece ci danno una vettura che e' poco
piu' di un'auto senza patente, con una motorizzazione veramente esigua,
e oltre 3 q.li di batterie al piombo che probabilmente sono da
sostituire almeno ogni 5 anni, ma solo se si accetta un calo di
autonomia che arriva fino al 50%.
Insomma, quando mi dicono: "ma non c'e' mercato per le auto elettriche",
come ho fatto l'esempio per le auto di moderate prestazioni, il problema
e' di nuovo: "non c'e' una vera scelta".
Ci sono le possibilita' tecnologiche, ma le grosse case automobilistiche
si rifiutano di fornire prodotti corrispondenti.
E gli artigiani non hanno la produzione di serie sufficiente per
competere con il rapporto prezzo/prestazioni-qualita' delle auto a
combustione interna.
Ripeto: la tecnologia e' gia' matura (e dobbiamo ringraziare gli sforzi
della Toyota per questo) per un'auto elettrica decente, che, almeno per
l'uso cittadino, non ci farebbe rimpiangere l'auto tradizionale.
E con un costo accettabile (ricordo anche i 2000 euro di incentivo
statale + 800 euro se si demolisce in concomittanza un'auto Euro 0 o Euro 1)
Ma c'e' un vero e' proprio cartello dell'industria automobilistica che
pare proibire o le auto con potenze modeste o le auto elettriche.
E se la RAI fosse veramente un servizio pubblico, potrebbe fare una
rubrica su questo soggetto, con tanto di sondaggio per "confermare" o
"smentire" la tesi che nessuno compererebbe auto di questo tipo, auto
che riducono le emissioni di CO2 (berline spaziose ma con modeste
prestazioni) oppure che almeno riducono le emissioni inquinanti nei
centri storici (auto elettriche).
A tale proposito ricordo che in molte citta', anche quest'anno i valori
di guardia dell'inquinamento da traffico auto (cioe' considerati
pericolosi per la salute) sono stati superati per oltre una settimana
ogni mese.
E poi mi si dice che il nucleare e' pericoloso, ma qui la gente si
ammala e muore ogni giorno, come mosche. Solo che non fanno statistica,
o meglio non si vuole farne la statistica. Perche' quante Chernobyl
sarebbero necessarie per equivalerne l'effetto ?
Allora, tolti i giovani, che insomma, tutti siamo stati giovani,
vogliono provare cose nuove, provare l'ebbrezza della velocita' e della
potenza.
Tolti i giovani, cosa dicono i responsabili genitori con famiglia, figli
e nipoti ?
Io nel frattempo che cosa ho deciso ?
Mi sto orientando verso la Prius o un'altra ibrida. Perche' non c'e'
scelta. E faro' programmare la centralina elettronica in modo che non
possa superare i 100 kmh (percio' potro' fare accelerazioni brucianti,
ma almeno ridurre la probabilita' di multe per eccesso di velocita').
Anzi sarebbe interessante un'opzione di preselezione della velocita'
limite, ad esempio, 80 kmh, 70 kmh o 50 kmh, a seconda di dove si
circola. Perche' con vetture di una certa potenza, quando si e'
impegnati nella guida, specie in citta', ove ci sono nati ostacoli di
cui prendere nota, e' facile superare i limiti di velocita', anche se di
poche decine di kmh, senza rendersene conto ... fino a quando arriva la
cartolina verde a casa.
E questo tra parentesi aiuta ancora di piu' la sicurezza che "avere le
auto grosse e pesanti", perche' se in citta' tutti rispettano i limiti
di velocita', in caso di urti imprevisti, le conseguenze sarebbero molto
meno gravi.
nuove. Che delusione, ci sono disponibili solo modelli da 4kW e 8kW di
potenza.
Ma la cosa interessante e' che le grosse case automobilistiche sono assenti.
Cioe' si tratta di piccole produzioni artigianali.
Risultato ?
Che costano care.
Per fare un confronto, una Prius costa 20'000 euro.
Le macchine elettriche a listino su Quattroruote sono o di potenza
ridicola (4 kW) o troppo costose per quello che danno (8 kW in una
carrozzeria che e' poco piu' di una scatola) ovvero costano intorno ai
17'000 euro.
Dunque, prendiamo la Prius, togliamoci il motore Atkinson, togliamoci il
serbatoio e tutta la meccanica per il motore a combustione, quanti euro
possiamo risparmiare ?
Cosa ci resta ? Un motore da 50 kW ed un pacco di batterie NiMh 1,7 kWh
pesante 40 kg, piu' inverter ed una sofisticata elettronica di controllo.
Gli artigiani manco ci dicono la capacita' delle batterie al piombo, ma
dalle dimensioni azzardo un 7 kWh con cui pare abbia 100 km di autonomia
con 8 kW di potenza. Probabilmente del peso di 740 kg abbiamo 350 kg
solo per le batterie al piombo.
Considerando che la potenza di un motore elettrico vale il doppio di un
motore a combustione (ovvero un motore da 8 kW puo' essere considerato,
almeno per le fasi di accelerazione, pari ad un motore da 16 kW
termico), potremo sostituire il peso del motore atkinson e meccanica di
trasmissione con ulteriori batteria NiMh. Per esempio, altre 3 batterie
da 1,7 kWh pari a 120 kg, per un totale di 6,8 kWh.
La Prius originale pesa 1250 kg, e ritengo che con un motore elettrico
da 20 kW e 6,8 kWh di batterie NiMh si puo' avere una bella macchina con
caratteristiche decenti per l'uso cittadino (ove andare oltre i 70 kmh
non ha senso) ma mantenendo elevate capacita' di accelerazione (e le
tanto desiderate capacita' di sorpasso). A seconda di come si guida,
ritengo che anche qui e' possibile raggiungere i 100 km di autonomia.
Infatti un motore elettrico da 20kW non e' detto assorba sempre per una
potenza di 20kW, ma se usato moderatamente puo' esprimere potenze anche
molto piu' basse, anche solo 8kW.
In conclusione si puo' vedere quale e' la differenza tra un'auto
elettrica prodotta da una grossa industria automobilistica e da
un'artigiano.
Con 20'000 euro si potrebbe avere una VERA auto come la Prius, con un
motore elettrico di 20kW (che ricordo che puo' erogare spunti fino a
40kW) e una capacita' di 6,8 kWh in soli 160 kg.
E ricordo che si tratta di batterie che durano un decennio o oltre
100'000 chilometri.
Con 17'000 euro gli artigiani invece ci danno una vettura che e' poco
piu' di un'auto senza patente, con una motorizzazione veramente esigua,
e oltre 3 q.li di batterie al piombo che probabilmente sono da
sostituire almeno ogni 5 anni, ma solo se si accetta un calo di
autonomia che arriva fino al 50%.
Insomma, quando mi dicono: "ma non c'e' mercato per le auto elettriche",
come ho fatto l'esempio per le auto di moderate prestazioni, il problema
e' di nuovo: "non c'e' una vera scelta".
Ci sono le possibilita' tecnologiche, ma le grosse case automobilistiche
si rifiutano di fornire prodotti corrispondenti.
E gli artigiani non hanno la produzione di serie sufficiente per
competere con il rapporto prezzo/prestazioni-qualita' delle auto a
combustione interna.
Ripeto: la tecnologia e' gia' matura (e dobbiamo ringraziare gli sforzi
della Toyota per questo) per un'auto elettrica decente, che, almeno per
l'uso cittadino, non ci farebbe rimpiangere l'auto tradizionale.
E con un costo accettabile (ricordo anche i 2000 euro di incentivo
statale + 800 euro se si demolisce in concomittanza un'auto Euro 0 o Euro 1)
Ma c'e' un vero e' proprio cartello dell'industria automobilistica che
pare proibire o le auto con potenze modeste o le auto elettriche.
E se la RAI fosse veramente un servizio pubblico, potrebbe fare una
rubrica su questo soggetto, con tanto di sondaggio per "confermare" o
"smentire" la tesi che nessuno compererebbe auto di questo tipo, auto
che riducono le emissioni di CO2 (berline spaziose ma con modeste
prestazioni) oppure che almeno riducono le emissioni inquinanti nei
centri storici (auto elettriche).
A tale proposito ricordo che in molte citta', anche quest'anno i valori
di guardia dell'inquinamento da traffico auto (cioe' considerati
pericolosi per la salute) sono stati superati per oltre una settimana
ogni mese.
E poi mi si dice che il nucleare e' pericoloso, ma qui la gente si
ammala e muore ogni giorno, come mosche. Solo che non fanno statistica,
o meglio non si vuole farne la statistica. Perche' quante Chernobyl
sarebbero necessarie per equivalerne l'effetto ?
Allora, tolti i giovani, che insomma, tutti siamo stati giovani,
vogliono provare cose nuove, provare l'ebbrezza della velocita' e della
potenza.
Tolti i giovani, cosa dicono i responsabili genitori con famiglia, figli
e nipoti ?
Io nel frattempo che cosa ho deciso ?
Mi sto orientando verso la Prius o un'altra ibrida. Perche' non c'e'
scelta. E faro' programmare la centralina elettronica in modo che non
possa superare i 100 kmh (percio' potro' fare accelerazioni brucianti,
ma almeno ridurre la probabilita' di multe per eccesso di velocita').
Anzi sarebbe interessante un'opzione di preselezione della velocita'
limite, ad esempio, 80 kmh, 70 kmh o 50 kmh, a seconda di dove si
circola. Perche' con vetture di una certa potenza, quando si e'
impegnati nella guida, specie in citta', ove ci sono nati ostacoli di
cui prendere nota, e' facile superare i limiti di velocita', anche se di
poche decine di kmh, senza rendersene conto ... fino a quando arriva la
cartolina verde a casa.
E questo tra parentesi aiuta ancora di piu' la sicurezza che "avere le
auto grosse e pesanti", perche' se in citta' tutti rispettano i limiti
di velocita', in caso di urti imprevisti, le conseguenze sarebbero molto
meno gravi.
--
R.L.Deboni
E' difficile far comprendere qualcosa a qualcuno, quando il suo salario
dipende dal non capirlo.
R.L.Deboni
E' difficile far comprendere qualcosa a qualcuno, quando il suo salario
dipende dal non capirlo.