Post by Jonathan PineLa destra e' maggioranza numerica nel paese. Esiste un parte notevole dell'
Italia, tra l' altro concentrata nelle zone che dovrebbero essere
protagoniste trainianti della ripresa economica, alla quale non riusciamo a
parlare. La governabilita' non ce la si gioca nel parlamento,
contendendosi
Post by Jonathan Pineun senatore o due, ma nella possibilita' di incidere nella societa'. Che
senso ha fare leggi che poi non vengono applicate o non vengono usate da
prefetti, sindaci, associazioni di categoria, generali della finanza,
sindacati, imprenditori, magistrati, presidi di liceo o ricercatori? La
politica, in democrazia, si risolve nella costruzione del consenso. Nella
societa', questo consenso non lo abbiamo costruito.
Messo in questi termini, il tuo discorso diventa più accettabile (il che non
significa che sia d'accordo).
Vorrei però farti notare due cose:
1) Nelle democrazie bipolari è normale vincere con maggioranze risicate.
Forse è un po' meno normale vincere senza maggioranza, ma capita anche
questo: pensa a Bush e Gore (anche se non mi pare che sia il nostro caso:
perchè dici che "la destra e' maggioranza numerica nel paese"? i numeri -
sia pure per poche migliaia di voti - dicono il contrario).
Resta comunque universalmente riconosciuto il principio che chi vince, fosse
anche solo per un voto di differenza, ha il diritto-dovere di governare, e
questo mi sembra il punto da cui dobbiamo partire.
2) La possibilità di incidere nella società dipende anche da quanto si
riesce ad essere credibili. Mi chiedo come puoi pensare di renderti
credibile agli occhi degli elettori della CdL quando saresti pronto a
"prendere per il culo i boccaloni [gli elettori del csx, immagino] ... per
fare passare la nuova configurazione". Non voglio attaccarmi a una tua frase
nè mi interessa la polemica con MMAX, però anche in altri messaggi dalle tue
parole traspare una mancanza di rispetto per gli elettori che non condivido
per nulla. Chi viene eletto riceve una delega per governare in base a un
programma ben preciso, condiviso con i propri elettori; non voglio dire che
in una situazione di emergenza non ci possa essere la necessità di estendere
i termini di questa delega - e quindi di costruire un governo diverso da
quello ipotizzato prima delle elezioni - però dovrebbe esserci almeno la
consapevolezza che si sta superando un limite critico e che nelle prossime
elezioni si sarà giudicati anche per questo.
Vorrei anche farti notare che un atteggiamento non limpido - o perlomento
percepito come non limpido - ci ha fatto perdere le elezioni del 2001.
Post by Jonathan PineLa risposta politica al berlusconismo e' scordarsi di berlusconi. Il
berlusconismo, sotto altri nomi, esisteva prima di berlusconi e forse
esistera' dopo (ed ha torto moretti a dire che berlusconi ci ha cambiati per
sempre, ed ha torto ferrara a dargli ragione: anzi, berlusconi ha
semplicemente congelato il berlusconismo, e gli ha impedito di evolversi in
una borghesia di cultura europea occidentale).
Noi dobbiamo imparare a
parlare a chi vota berlusconi. Questo e' il nocciolo del problema politico,
altro che il conflitto di interessi o le leggi ad personam.
Per fortuna la maggioranza degli elettori di cdx non ha votato Berlusconi
(rispetto a cinque anni fa sono molti meno). Non è che mi interessi molto
parlare con coloro che lo votano; mi interessa molto di più parlare con
coloro che non lo amano e ciò nonostante continuano turarsi il naso e a
votare la CdL.
Come mai tanta gente non si fida della sinistra? Non credere che non si
fidino solo di Bertinotti: non si fidano neppure dei DS. Si fiderebbero
forse della Margherita, o di Prodi o di qualche socialista, se non li
considerassero solo degli "utili idioti", pedine in mano alla sinistra. E i
discorsi come il tuo temo che non aiutino.
Quanto a Moretti, non ho visto il suo film e non saprei dire se la sua
analisi sul berlusconismo è corretta o lo è di più la tua. Da quello che ho
letto nelle recensioni, però, credo che Moretti abbia azzeccato almeno il
finale: è molto difficile liberarsi di Berlusconi.
C'è una parte del paese che lo appoggerà e lo seguirà qualunque cosa faccia:
è stato capace di costruirsi uno zoccolo duro di consenso viscerale,
irrazionale e acritico (anche se per fortuna minoritario). Questo aspetto
del berlusconismo (e solo questo aspetto) mi ricorda il fascismo.
Tu dai per scontato che Berlusconi sarà messo da parte dalla sua coalizione
e che addirittura si potrà fare una legge condivisa sul conflitto di
interessi. Io lo spero vivamente, ma non ne sono affatto sicuro.
Post by Jonathan PinePer questo la mia proposta di grosse Koalition non e' una
provocazione, come pensi tu, ma un sogno. Si tratta, in fondo, del modello
emiliano: mettiamoci d' accordo sulle cose essenziali: il modello di
sviluppo e chi deve fare cosa per metterlo in atto, e litighiamo pure sulle
cazzate, tipo le cellule staminali o i finanziamenti alle scuole private.
Quanto al sogno che proponi, posso anche dichiararmi d'accordo.
Ciao,
Kikucyo
--
Sito web del newsgroup: <http://ipsnews.blogspot.com/>.