Discussione:
Pronunzia (era: [Tedesco] Feuer, cosa sentite?)
(troppo vecchio per rispondere)
Wolfgang
2021-04-01 08:33:05 UTC
Permalink
Cambiando completamente argomento, segnalo che la variante demodé
"pronunzia" sopravvive, mi pare, soprattutto per le sentenze della
magistratura, forse perché in ambito legale il linguaggio tende a
conservare forme cristallizzate. Vero che il DOP è il "Dizionario
italiano multimediale e multilingue d'ortografia e di pronunzia",
ma è un titolo che risale a oltre cinquant'anni fa.
È un fatto risaputo che in base alla parola italiana sta il verbo
latino «pronuntiare», il cui esito regolare in italiano è «pronunziare».

Mi sono sempre chiesto come mai la «z» di questa parola sia
diventata «c». Finché non capisco la ragione di questo cambio mi
permetto di preferire la forma con la «z».

Ciao,
Wolfgang
Ilario di Poitiers
2021-04-01 10:22:57 UTC
Permalink
Cambiando completamente argomento, segnalo che la variante demodé
"pronunzia" sopravvive, mi pare, soprattutto per le sentenze della
magistratura, forse perché in ambito legale il linguaggio tende a
conservare forme cristallizzate. Vero che il DOP è il "Dizionario
italiano multimediale e multilingue d'ortografia e di pronunzia",
ma è un titolo che risale a oltre cinquant'anni fa.
È un fatto risaputo che in base alla parola italiana sta il verbo latino
«pronuntiare», il cui esito regolare in italiano è «pronunziare».
Mi sono sempre chiesto come mai la «z» di questa parola sia diventata «c».
Finché non capisco la ragione di questo cambio mi permetto di preferire la
forma con la «z».
Legittima preferenza! Finché il generale Figliuolo dice "règime", tu
puoi sicuramente scrivere "pronunzie". :)
--
IdP
Wolfgang
2021-04-01 10:53:26 UTC
Permalink
Post by Ilario di Poitiers
Post by Wolfgang
Cambiando completamente argomento, segnalo che la variante demodé
"pronunzia" sopravvive, mi pare, soprattutto per le sentenze della
magistratura, forse perché in ambito legale il linguaggio tende a
conservare forme cristallizzate. Vero che il DOP è il "Dizionario
italiano multimediale e multilingue d'ortografia e di pronunzia",
ma è un titolo che risale a oltre cinquant'anni fa.
È un fatto risaputo che in base alla parola italiana sta il
verbo latino «pronuntiare», il cui esito regolare in italiano
è «pronunziare».
Mi sono sempre chiesto come mai la «z» di questa parola sia
diventata «c». Finché non capisco la ragione di questo cambio
mi permetto di preferire la forma con la «z».
Legittima preferenza! Finché il generale Figliuolo dice "règime",
tu puoi sicuramente scrivere "pronunzie". :)
La pronunzia sdrucciola di «regime» onora l'origine latina «regimen»
che aveva la «i» breve. La pronuncia piana oggi prevalente è un
gallicismo tanto ingiustificato quanto la trasformazione della «z»
di «pronunziare» in «c».

Ciao,
Wolfgang
Klaram
2021-04-01 11:42:27 UTC
Permalink
È un fatto risaputo che in base alla parola italiana sta il verbo latino
«pronuntiare», il cui esito regolare in italiano è «pronunziare».
Mi sono sempre chiesto come mai la «z» di questa parola sia diventata «c».
Finché non capisco la ragione di questo cambio mi permetto di preferire la
forma con la «z».
L'oscillazione di c e z è abbastanza comune dal Medioevo in poi.
Non solo pronuntia > pronunzia/pronuncia, ma anche al contrario:
officium > ufficio e ufizio, beneficium > benficio e benfizio ecc.

Ancora nel Settecento la c e la z si alternavano: francese/franzese,
commercio/commerzio, speziale/speciale, sufficiente/suffiziente,
percnicioso/pernizioso ecc.

k
Mad Prof
2021-04-01 13:18:16 UTC
Permalink
Post by Klaram
È un fatto risaputo che in base alla parola italiana sta il verbo latino
«pronuntiare», il cui esito regolare in italiano è «pronunziare».
Mi sono sempre chiesto come mai la «z» di questa parola sia diventata «c».
Finché non capisco la ragione di questo cambio mi permetto di preferire la
forma con la «z».
L'oscillazione di c e z è abbastanza comune dal Medioevo in poi.
officium > ufficio e ufizio, beneficium > benficio e benfizio ecc.
Ancora nel Settecento la c e la z si alternavano: francese/franzese,
commercio/commerzio, speziale/speciale, sufficiente/suffiziente,
percnicioso/pernizioso ecc.
Da notare che la coppia spezie/specie ha dato origine a due significati
completamente diversi.
--
Sanity is not statistical
Ilario di Poitiers
2021-04-01 13:42:31 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Da notare che la coppia spezie/specie ha dato origine a due significati
completamente diversi.
A proposito. Nel vocabolario Treccani manca la voce "spezia". Ci si
limita a citare "spezia" come variante, frequente nell'uso familiare,
di "spezie" (invar.).
Il "pimento" viene definito "Spezie aromatica simile al pepe".
--
IdP
Mad Prof
2021-04-01 14:23:47 UTC
Permalink
Post by Ilario di Poitiers
Post by Mad Prof
Da notare che la coppia spezie/specie ha dato origine a due significati
completamente diversi.
A proposito. Nel vocabolario Treccani manca la voce "spezia". Ci si
limita a citare "spezia" come variante, frequente nell'uso familiare,
di "spezie" (invar.).
Il "pimento" viene definito "Spezie aromatica simile al pepe".
Sì, ho visto. Il dizionario dei sinonimi e contrari riporta invece
'spezia'.
--
Sanity is not statistical
Wolfgang
2021-04-01 14:31:55 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Post by Klaram
[...]
L'oscillazione di c e z è abbastanza comune dal Medioevo in poi.
officium > ufficio e ufizio, beneficium > benficio e benfizio ecc.
Ancora nel Settecento la c e la z si alternavano: francese/franzese,
commercio/commerzio, speziale/speciale, sufficiente/suffiziente,
pernicioso/pernizioso ecc.
Da notare che la coppia spezie/specie ha dato origine a due
significati completamente diversi.
Non è l'unico caso che due vocaboli di significato diverso risalgano
alla stessa forma originaria. Alla voce «allotropo» il Trecani
fornisce questi tre esempi:

          vizio/vezzo, nitido/netto, collocare/coricare

cui io potrei aggiungere: triste/tristo

Ciao,
Wolfgang
Mad Prof
2021-04-01 14:38:31 UTC
Permalink
Post by Wolfgang
Post by Mad Prof
Post by Klaram
[...]
L'oscillazione di c e z è abbastanza comune dal Medioevo in poi.
officium > ufficio e ufizio, beneficium > benficio e benfizio ecc.
Ancora nel Settecento la c e la z si alternavano: francese/franzese,
commercio/commerzio, speziale/speciale, sufficiente/suffiziente,
pernicioso/pernizioso ecc.
Da notare che la coppia spezie/specie ha dato origine a due
significati completamente diversi.
Non è l'unico caso che due vocaboli di significato diverso risalgano
alla stessa forma originaria. Alla voce «allotropo» il Trecani
          vizio/vezzo, nitido/netto, collocare/coricare
cui io potrei aggiungere: triste/tristo
Sì, però a parte la coppia triste/tristo e forse vizio/vezzo, le altre non
mi sembrano semplici varianti grafiche.
--
Sanity is not statistical
Mad Prof
2021-04-01 14:43:42 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Post by Wolfgang
Post by Mad Prof
Post by Klaram
[...]
L'oscillazione di c e z è abbastanza comune dal Medioevo in poi.
officium > ufficio e ufizio, beneficium > benficio e benfizio ecc.
Ancora nel Settecento la c e la z si alternavano: francese/franzese,
commercio/commerzio, speziale/speciale, sufficiente/suffiziente,
pernicioso/pernizioso ecc.
Da notare che la coppia spezie/specie ha dato origine a due
significati completamente diversi.
Non è l'unico caso che due vocaboli di significato diverso risalgano
alla stessa forma originaria. Alla voce «allotropo» il Trecani
          vizio/vezzo, nitido/netto, collocare/coricare
cui io potrei aggiungere: triste/tristo
Sì, però a parte la coppia triste/tristo e forse vizio/vezzo, le altre non
mi sembrano semplici varianti grafiche.
Forse si potrebbe considerare la coppia circùito/circuìto.
--
Sanity is not statistical
Mad Prof
2021-04-02 17:12:49 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Post by Mad Prof
Post by Wolfgang
Post by Mad Prof
Post by Klaram
[...]
L'oscillazione di c e z è abbastanza comune dal Medioevo in poi.
officium > ufficio e ufizio, beneficium > benficio e benfizio ecc.
Ancora nel Settecento la c e la z si alternavano: francese/franzese,
commercio/commerzio, speziale/speciale, sufficiente/suffiziente,
pernicioso/pernizioso ecc.
Da notare che la coppia spezie/specie ha dato origine a due
significati completamente diversi.
Non è l'unico caso che due vocaboli di significato diverso risalgano
alla stessa forma originaria. Alla voce «allotropo» il Trecani
          vizio/vezzo, nitido/netto, collocare/coricare
cui io potrei aggiungere: triste/tristo
Sì, però a parte la coppia triste/tristo e forse vizio/vezzo, le altre non
mi sembrano semplici varianti grafiche.
Forse si potrebbe considerare la coppia circùito/circuìto.
Ricollegandosi alla discussione "Inoculare", si potrebbe aggiungere la
coppia inoculare/inocchiare.

Inoculare ha assunto il significato che ben si conosce, inocchiare ha
conservato il significato originario di "fare un innesto ad occhio".
--
Sanity is not statistical
Giovanni Drogo
2021-04-01 21:18:37 UTC
Permalink
Ah non il fosforo giallo e il fosforo rosso ?
Conoscevo il termine solo in chimica.
Wolfgang
2021-04-02 08:11:38 UTC
Permalink
Post by Giovanni Drogo
Ah non il fosforo giallo e il fosforo rosso ?
Conoscevo il termine solo in chimica.
Da uno dei più vecchi avventori di Iclit fai finta di non esserti
mai imbattuto in «allotropo»? Per me l'unica spiegazione è che si
tratti di un pesce d'aprile.

Negli abissi del mio archivio ho trovato questo mio intervento che
Post by Giovanni Drogo
[...]
Molto spesso esiste anche una variante popolare di una parola
dotta. Tale doppiezza di parole, trasmesse per vie diverse, cioè
la tradizione popolare e l'introduzione artificiale, si dice
allotropia. Per tornare ai tuoi esempi, le parole "roco" e
"ristorare" sono allotropi popolari di "rauco" e "restaurare".
Allotropia, anche se non immediata, ce l'abbiamo pure nella
coppia "alloro" - "laurea". Comunque osservi in tutti questi
esempi la monottongazione di "au".
Ciao,
Wolfgang
Giovanni Drogo
2021-04-02 09:23:20 UTC
Permalink
Post by Giovanni Drogo
Ah non il fosforo giallo e il fosforo rosso ?
Conoscevo il termine solo in chimica.
Da uno dei più vecchi avventori di Iclit fai finta di non esserti mai
imbattuto in «allotropo»? Per me l'unica spiegazione è che si tratti di un
pesce d'aprile.
L'unico pesce di quest'anno (da vittima) e' quello descritto in i.c.l.
(a parte un papiro di pensionamento inviato a un collega)

"allotropo" lo ho sempre sentito solo come termine chimico (a differenze
di "allogeni" e "alloglotti" sugli atlanti DeAgostini che bazzicavo da
piccolo) e anche una web search riporta l'uso chimico prevalente su
quello linguistico ...

... anche se da questo apprendo che "biscia" e' un allotropo di "bestia"
Wolfgang
2021-04-02 10:57:37 UTC
Permalink
Post by Giovanni Drogo
[...]
"allotropo" lo ho sempre sentito solo come termine chimico
(a differenze di "allogeni" e "alloglotti" sugli atlanti
DeAgostini che bazzicavo da piccolo) e anche una web search
riporta l'uso chimico prevalente su quello linguistico ...
Ah, questo è it.scienza.chimica, anziché
it.cultura.linguistica.italiano. Chiedo scusa di aver sbagliato il
newsgroup, essendomi fatto trarre in inganno dal «Manifesto», su cui
leggo tra l'altro la fuorviante fesseria: «Usare correttamente la
lingua italiana». :)
Post by Giovanni Drogo
anche se da questo apprendo che "biscia" e' un allotropo di "bestia"
... un'altra conferma della stretta affinità tra biologia e chimica.

Ciao,
Wolfgang
Ilario di Poitiers
2021-04-02 11:24:38 UTC
Permalink
Post by Giovanni Drogo
[...]
"allotropo" lo ho sempre sentito solo come termine chimico
(a differenze di "allogeni" e "alloglotti" sugli atlanti
DeAgostini che bazzicavo da piccolo) e anche una web search
riporta l'uso chimico prevalente su quello linguistico ...
Ah, questo è it.scienza.chimica, anziché it.cultura.linguistica.italiano.
Chiedo scusa di aver sbagliato il newsgroup, essendomi fatto trarre in
«Usare correttamente la lingua italiana». :)
Sono allogruppi! :D
--
IdP
Wolfgang
2021-04-02 11:52:45 UTC
Permalink
Post by Ilario di Poitiers
Post by Wolfgang
Post by Giovanni Drogo
[...]
"allotropo" lo ho sempre sentito solo come termine chimico
(a differenze di "allogeni" e "alloglotti" sugli atlanti
DeAgostini che bazzicavo da piccolo) e anche una web search
riporta l'uso chimico prevalente su quello linguistico ...
Ah, questo è it.scienza.chimica, anziché
it.cultura.linguistica.italiano. Chiedo scusa di aver sbagliato il
newsgroup, essendomi fatto trarre in inganno dal «Manifesto», su
cui leggo tra l'altro la fuorviante fesseria: «Usare correttamente
la lingua italiana». :)
Sono allogruppi! :D
Bella questa!

Secondo Leonardo Sciascia, Alberto Savinio (Andrea de Chirico)
scrisse una volta che i nomi non solo simboleggiano le cose, anzì i
nomi *sono* le cose stesse (citazione a memoria). In questo senso
non c'è da meravigliarsi che un Iliaro diffonda ilarità.

Ciao,
Wolfgang
Ilario di Poitiers
2021-04-02 12:04:29 UTC
Permalink
Post by Wolfgang
Bella questa!
Secondo Leonardo Sciascia, Alberto Savinio (Andrea de Chirico) scrisse una
volta che i nomi non solo simboleggiano le cose, anzì i nomi *sono* le cose
stesse (citazione a memoria). In questo senso non c'è da meravigliarsi che un
Iliaro diffonda ilarità.
Nomen atque omen :D
--
IdP
Mad Prof
2021-04-03 18:09:43 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Post by Klaram
È un fatto risaputo che in base alla parola italiana sta il verbo latino
«pronuntiare», il cui esito regolare in italiano è «pronunziare».
Mi sono sempre chiesto come mai la «z» di questa parola sia diventata «c».
Finché non capisco la ragione di questo cambio mi permetto di preferire la
forma con la «z».
L'oscillazione di c e z è abbastanza comune dal Medioevo in poi.
officium > ufficio e ufizio, beneficium > benficio e benfizio ecc.
Ancora nel Settecento la c e la z si alternavano: francese/franzese,
commercio/commerzio, speziale/speciale, sufficiente/suffiziente,
percnicioso/pernizioso ecc.
Da notare che la coppia spezie/specie ha dato origine a due significati
completamente diversi.
Altro esempio, già citato qui sopra in passato: stagione/stazione.
--
Sanity is not statistical
Loading...