Post by LordSteConcetto semplice: con l'Amalfi, chi performa "meglio" (cioè in ultima
istanza chi GIOCA MEGLIO, che è il tuo criterio principe per stilare
una classifica) si trova spesso scavalcato in classifica.
Adesso ho capito. E' facile verificare che con tutti i sistemi chi
performa meglio si trova spesso scavalcato in classifica. Basta che
faccia più punti, o basta che a parità di punti il criterio per
definire la classifica non sia la performance, ma qualcos'altro. Basta
prendere i dati di un qualsiasi torneo per vedere che ciò avviene.
Per cui non dimentichiamo che esiste un solo criterio principe per
stilare la classifica, l'unico sul quale mi sembra che finora siamo
tutti d'accordo: la somma dei punti totalizzati. E questi si ottengono
giocando meglio degli avversari incontrati. Conta molto ma molto di
più della performance.
Post by LordSte???? spero tu stia scherzando! vorresti VERAMENTE che una delle
partite-clou di un magistrale sia giocata già al primissimo turno???
sarebbe giusto per chi? per Godena, o Tiviakov? no. Per gli altri
giocatori (che magari si iscrivono al magistrale sperando di
incrociare al primo turno un GM), no. Per gli organizzatori, che
vorrebbero questi scontri verso la metà/fine torneo, no. Per chi? cui
prodest?
e poi: utile? a chi? interessante? col rischio di una veloce patta per
la stanchezza del viaggio????
Mi dispiace deludere le tue speranze, ma non sto scherzando, e provo a
spiegarti perché affermo ciò.
La partita tra il numero 1 e il numero 10 di tabellone non è una delle
partite clou di un torneo di 9 turni. Ti elenco quelle che sarebbero
certamente più interessanti, prova a contarle: 1-2 1-3 1-4 1-5 1-6 1-7
1-8 1-9 2-3 2-4 2-5 2-6 2-7 2-8 3-4 3-5 3-6 3-7 4-5 4-6; allo stesso
livello (e probabilmente più interessanti perché il divario di forza
tra i giocatori è minore) ci sono 2-9 3-8 4-7 5-6. Se poi il numero di
GM partecipanti è superiore a 9, e questa partita diventa una partita
tra due GM, per di più anche molto forti, è merito degli organizzatori
che hanno fatto uno sforzo non indifferente per farli arrivare
numerosi e qualificati. E se al torneo partecipa molta altra gente, se
devo scegliere tra Tiviakov - Pincopallo e Godena - Amateur oppure
Tiviakov - Godena e Pincopallo - Amateur scelgo a occhi chiusi la
seconda ipotesi. Sia se io sono Tiviakov, Godena, Pincopallo o
Amateur, perché nella seconda ipotesi gioco una partita (e un paniere
significativo di punti Elo), e nella prima perdo solo tempo. Sia se
sono l'organizzatore, perché nella seconda ipotesi il mio sforzo
organizzativo è ripagato dall'interesse e dall'incertezza degli
incontri sin dal primo turno (e fino all'ultimo turno). Sia se sono un
qualunque altro partecipante al torneo, perché so con certezza che al
primo turno incontrerò un avversario all'incirca della mia forza (e
non uno molto più forte o molto più debole a seconda di dove finirò,
del tutto casualmente, perché non dipende dalla mia forza ma di chi e
quanti giocatori si iscrivono, nel tabellone iniziale). E che la
probabilità di incontrare quelli più forti aumenterà se dimostrerò con
i miei "pari grado" di essere in palla, e diminuirà in caso contrario.
Un piccolo premio al merito...
Se il problema è il viaggio, viaggiamo tutti per andare ai tornei, a
meno di non averlo sotto casa, e quindi siamo pari. O basta arrivare
un giorno prima, se si è professionisti lo possiamo pretendere
dall'organizzatore.
Post by LordSteNascondere (o meglio, non evidenziare subito) che LA MAGGIORANZA dei
pareri favorevoli viene dalla STESSA persona (il Sergio Pagano di cui
sopra) è cristallino?
Dare al suddetto A.I. Sergio Pagano non il diritto di UN voto, ma di
QUASI TUTTI i voti disponibili è cristallino?
NON ammettere già nella relazione di DeSio che la maggioranza della
sperimentazione è stata condotta dall'ideatore (da cui sarebbe folle
aspettarsi valutazioni negative) è cristallino?
L'A.I. Sergio Pagano non si è solamente riservato il diritto di voto.
L'A.I. Sergio Pagano si è assicurato un peso preponderante di voti
nella valutazione del sistema ideato dall'A.I. Sergio Pagano e
sperimentato in larga parte dall'A.I. Sergio Pagano.
Se all'A.I. Sergio Pagano non è evidente il *lieve* :-) conflitto di
interessi in atto, spero lo sia ad altri membri della commissione
giudicatrice.
LS
Se tu avessi letto con attenzione quanto da me scritto in post
precedenti avresti dovuto già sapere che:
1) che la maggioranza dei pareri viene da me è stato evidenziato con
chiarezza sia nella relazione scritta del coordinatore che - dal
sottoscritto - in sede di assemblea degli arbitri pochi istanti prima
che tale relazione venisse presentata; questo è l'esatto contrario di
nascondere (o non evidenziare subito) che la maggioranza dei pareri
viene dalla stessa persona, per cui dovremmo concordare che è
cristallino;
2) che ho volutamente omesso l'aggettivo "favorevoli" dal punto 1)
precedente, perché alcune mie relazioni su tornei da me arbitrati sono
state non positive, avendo in qualche torneo riscontrato, e
debitamente segnalato, dei punti deboli o dubbi nel sistema da me
proposto;
3) che il fatto che il numero di tornei da me arbitrati sia stato di
14 non implica di per sé che questi siano la maggioranza assoluta o
relativa, dipende da quante relazioni presentano gli altri arbitri,
sarei stato ben felice di vedere 340 o 3400 relazioni invece di 34,
avremmo avuto molti più dati e pareri disponibili; insomma, quando uno
va al seggio non sa quante schede ci saranno alla fine nell'urna.
Forse ti sfuggono alcune cose:
a) che esiste un concetto di "ruolo", per cui quando uno fa l'arbitro,
fa l'arbitro, quando fa il giocatore fa il giocatore, quando fa lo
sperimentatore fa lo sperimentatore e quando fa l'ideatore fa
l'ideatore. Il conflitto d'interessi si manifesta quando uno non sa
calarsi nel ruolo che di volta in volta deve assumere, ma ne mantiene
un altro. E' ovviamente possibile che anch'io non sia sufficientemente
capace di assumere il ruolo giusto. Ma penso che sia corretto che a
giudicarmi al riguardo siano le persone che mi conoscono a
sufficienza. Per cui ritengo che il "ruolo" di mio giudice non ti
competa;
b) una cosa è partecipare a una sperimentazione, altra cosa è far
parte di una commissione che valuta. Non ho mai fatto parte di una
commissione che valuta il risultato del mio lavoro, e semmai ne sarò
costretto ovviamente mi asterrò dall'esprimermi al riguardo;
c) anche in queste discussioni su NG, non ho mai detto che un sistema
sia meglio o peggio di un'altro, o che sia eccellente o che faccia
schifo o altre espressioni analoghe. Ongi volta che qualcuno ha
evidenziato, analizzando dei tornei con l'Amalfi, qualcosa che
sembrava un punto debole, mi sono posto un paio di domande semplici
semplici (almeno la seconda delle quali avrebbe dovuto porsi anche chi
avanzava la perplessità):
- è davvero un difetto? (qui la risposta a volte dipende da fattori
oggettivi, ma molto spesso da valutazioni o gusti personali)
- se è un difetto, o se potrebbe essere un difetto, diepnde in modo
specifico dalle regole del sistema Amalfi, o può essere riscontrato
facilmente anche quando l'Amalfi non si usa (e quindi dipende
principalmente da altri fattori)?
E prima di rispondere ho sempre fatto le opportune verifiche, e
portato esempi concreti.
Sergio Pagano