Post by FenkizIl problema è che personalmente da fastidio l'idea dell'essere "colpevole"
di qualcosa a priori,
lo considero un abominio legale.
IMHO non e' questa la ratio della legge. L'EC vedilo piu' come un contributo
al sostentamento di una attivita', socialmente necessaria, che altrimenti
andrebbe a morire, per ovvi motivi legati alla facile e massiva
riproducibilita' delle opere di ingegno. Un po' come un mini otto per mille
a x, insomma.
Post by FenkizPersonalmente non ho mai detto/scritto che sia una "colpa" solo SIAE sulla
quale
non mi esprimo in quanto poco, e probabilmente anche male, informato,
soprattutto se raffrontato con chi ci ha a che fare molto più di me.
Il problema piu' diffuso, il grosso equivoco comune, la vulgata, e' che
molti tendono a pensare che la Siae (o una equivalente - il discorso rimane
pressoche' identico) sia una specie di avido pozzo senza fondo, e che
eliminandola, o togliendole il monopolio (e questo sarebbe un complesso
discorso a parte) tutto il materiale soggetto a copyright diventerebbe
gratis o quasi. Il che non e' ovviamente ne' vero, ne' sostenibile. Senza
sapere che di tutto quello che incassa, la Siae come ente trattiene si e no
il 10 per cento. Oltre il 70 per cento va agli autori, il rimanente allo
stato. Che sia (stato) un ente ridondante, farraginoso, poco trasparente,
costoso rispetto all'efficienza effettiva, posso anche riconoscerlo. Ma
negli ultimi due-tre anni hanno fatto passi da gigante nello snellimento
della struttura, nell'abbattimento dei costi e nell'informatizzazione dei
servizi, che ora e' completa ed efficiente. Il gestore medio che si vede
chiedere, per esempio, 100 euro di Siae per una serata, pensera' che sia una
enormita'. E che eliminando/sostituendo la siae possa pagare una frazione
minima, se non zero del tutto. In realta' anche se, per assurdo, la siae,
come ente, lavorasse gratis, pagherebbe solo il 10 per cento in meno.
Figuriamoci se la cosa la dovesse gestire una impresa privata, che dovrebbe
anche, legittimamente, trarne lucro...
Sono cifre indicative, per rendere l'idea degli ordini di grandezza.
carletto