Discussione:
dolore
(troppo vecchio per rispondere)
Jasmine
2010-02-26 12:56:20 UTC
Permalink
scusate, apro un nuovo thread anzichè continuare su quello vecchio
(coppia di omeopatici etc) perchè non riesco a ripescare
piu' il post al quale volevo riagganciarmi,

non ricordo se jin o chi; sosteneva che a lui percepire il dolore
serve, per diciamo cosi', avere il controllo sul suo corpo e poter
cosi' contribuire alla guarigione.

E' un discorso che fino ad un certo punto puo' filare, almeno chi per
chi è possibilista su certe premesse, però, se anche fosse vero che la
capacità della persona di autoguarirsi dipende dalla sua capacità
di analizzare e interpretare correttamente gli stimoli
provenienti da tutto il corpo e che anestetici
possono far si che il cervello elabori errate interpretazioni
degli stimoli, c'e' comunque un punto molto importante imo
proprio per chi crede nella capacità del corpo di autoguarirsi
da situazioni disastrose:

se soffro come un cane con poche prospettive di vita
che scopo puo' avere per me continuare a vivere?
Se non ho uno scopo perchè autoregolare l'eventuale
avvio della risposta corporea atta alla guarigione?
La cosa piu' importante per una persona credo
sia avere un motivo per vivere, se uno odia la vita
perchè soffre, nessun auto-miracolo si realizzerà mai:
piu' possibilità che questo automiracolo si realizzi
nonostante l'intontimento da analgesici, perchè
la persona vede la vita con piu' ottimismo (essendo
cessato il dolore), che non che uno che soffre atrocemente
abbia anche solo la voglia di autoguarirsi.

Ciao, Jasmine
Ribelle60
2010-02-26 13:22:18 UTC
Permalink
........
non ricordo se jin o chi; sosteneva che a lui percepire il dolore
serve, per diciamo cosi', avere il controllo sul suo corpo e poter
cosi' contribuire alla guarigione.
Il che risulta anche falso, in quanto il corpo in caso di forte
sofferenza genera delle endorfine per bloccare il dolore stesso ...
E' un discorso che fino ad un certo punto puo' filare, almeno chi per
chi è possibilista su certe premesse, però, se anche fosse vero che la
capacità della persona di autoguarirsi dipende dalla sua capacità
di analizzare e interpretare correttamente gli stimoli
provenienti da tutto il corpo e che anestetici
possono far si che il cervello elabori errate interpretazioni
degli stimoli, c'e' comunque un punto molto importante imo
proprio per chi crede nella capacità del corpo di autoguarirsi
Altra fesseria.
Le guarigioni possibili sono quelle classiche in cui il sistema
immunitario genera una difesa attiva.
Ma lo stesso non riesce a contrastare tutte le malattie mortali:
epidemie varie (colera, difterite, vaiolo, e infinite altre) o le ferite
gravi che ingenerano setticemie, dissanguamento etc etc.
I casi sono migliaia.
se soffro come un cane con poche prospettive di vita
che scopo puo' avere per me continuare a vivere?
Esatto.
Se non ho uno scopo perchè autoregolare l'eventuale
avvio della risposta corporea atta alla guarigione?
Forse perchè non esiste un meccanismo del genere? ;)
La cosa piu' importante per una persona credo
sia avere un motivo per vivere, se uno odia la vita
piu' possibilità che questo automiracolo si realizzi
nonostante l'intontimento da analgesici, perchè
la persona vede la vita con piu' ottimismo (essendo
cessato il dolore), che non che uno che soffre atrocemente
abbia anche solo la voglia di autoguarirsi.
Ciao, Jasmine
La cosa grave è che certa gente queste cose cerca di spacciarle per verità.
Per poi correre dalla medicina ufficiale non appena si cuccano un
tumore di quelli cattivi...

Salud
--
"Non ho paura degli urli dei violenti, ma del silenzio degli onesti"
Martin Luther King.
Jasmine
2010-02-27 08:44:02 UTC
Permalink
Post by Ribelle60
Post by Jasmine
E' un discorso che fino ad un certo punto puo' filare, almeno chi per
chi è possibilista su certe premesse, però, se anche fosse vero che la
capacità della persona di autoguarirsi dipende dalla sua capacità
di analizzare e interpretare correttamente gli stimoli
provenienti da tutto il corpo e che anestetici
possono far si che il cervello elabori errate interpretazioni
degli stimoli, c'e' comunque un punto molto importante imo
proprio per chi crede nella capacità del corpo di autoguarirsi
Altra fesseria.
Le guarigioni possibili sono quelle classiche in cui il sistema
immunitario genera una difesa attiva.
Il sistema immunitario e collegato con il sistema nervoso,
non mi stupirei se si scoprisse dell'altro in merito
a questa correlazione e alle sue implicazioni, in futuro.
Post by Ribelle60
epidemie varie (colera, difterite, vaiolo, e infinite altre) o le ferite
gravi che ingenerano setticemie, dissanguamento etc etc.
I casi sono migliaia.
nemmeno le medicine curano tutti gli esseri umani
in quanto la variabilità della risposta alle stesse medicine
fra essere umano ed essere umano puo' diventare enorme.
Post by Ribelle60
Post by Jasmine
Se non ho uno scopo perchè autoregolare l'eventuale
avvio della risposta corporea atta alla guarigione?
Forse perchè non esiste un meccanismo del genere? ;)
non lo so, o meglio le variabili in gioco sono davvero troppe.

ciao, Jasmine
uniposta
2010-02-26 13:39:09 UTC
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14:39 testo lungo notizie raitxt

- Ven 26 Feb 2010, 13:56
Post by Jasmine
scusate, apro un nuovo thread anzichè continuare su quello
vecchio (coppia di omeopatici etc) perchè non riesco a
ripescare piu' il post al quale volevo riagganciarmi[.......]
- Ma nessuno ti costringe a non usare
antidolorifici e a sopportare il dolore, se non vuoi.

O a fare cose dolorose come ad esempio avere figli.

Qui si parlava principalmente di fasi dolorose acute e
molto intense, anche se prolungate nel tempo. Riporto invece
una notizia riguardante il dolore cronico (anche intenso)

--- notizie ---

=> 1) novità dolore cronico
=> 2) novità diabete
=> 3) guerra santa alla svizzera (brevissimo)

---

http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/solotesto.jsp?pagina=160

--- gio25feb2010 ---

DOLORE CRONICO, UNA SOFFERENZA INUTILE
Ma ora in Italia qualcosa si muove

ROMA, AL SAN GIOVANNI PROGETTO D'AVANGUARDIA

"Il dolore cronico:perché soffrire inutilmente?" è stato tema
di un confronto a Roma sul progetto Oms "Ospedale senza dolore",
confermato da una legge nazionale del 2001 rimasta
inattuata, salvo che in qualche centro d'eccellenza.

"In Italia l'attenzione al tema è scarsa e lo spazio che la
medicina del dolore ricopre nelle strutture è insufficiente", dice
Luigi D'Elia, dir. Azienda Ospedaliera San Giovanni - Addolorata
di Roma, sito fortemente all'avanguardia. "Tanti pazienti
-spiega- non trovano una risposta clinica valida" con "forte
ricaduta sociale e dispersione risorse" Eppure basterebbe
attuare"modelli organizzativi e gestionali già collaudati".

DOLORE CRONICO:COLPITO UN ITALIANO SU QUATTRO

Nel caso di malattia oncologica colpisce in forma persistente
oltre il 96% dei pazienti. Ma,complessivamente, di dolore cronico
in Italia soffre una persona su 4. Il nostro paese è 3° in Europa,
preceduto da Norvegia(30%) e Polonia (27%).Per la maggior parte si
tratta di donne e con un'età non superiore ai 50 anni; 7 anni la
durata media. Secondo una recente ricerca, per questa ragione
il 17% dei pazienti ha perso il lavoro,il 28% ha cambiato
mansioni e responsabilità e il 22% è andato in depressione.

Il dolore cronico è la prima causa di assenteismo sul
lavoro e di inabilità, con costi sociali altissimi che,
in gran parte, ricadono sulle famiglie.

SPECIALISTA "ARMATO" PER PAZIENTI DIFFICILI

Il Dip.Anestesia e Rianimazione del San Giovanni - Addolorata di
Roma è tra i pochi centri in Italia che ha da tempo investito in
una Medicina del dolore strutturata per dare risposte concrete.

"Non è semplice prendere in carico un paziente che spesso è reduce
da percorsi assistenziali lunghi e travagliati. E' necessaria -
spiega Mario Di Lazzaro, dir. del Dipartimento - un'assistenza
continua che deve includere una medicina di base capace di avviare
i pazienti a centri specializzati che garantiscano i trattamenti
più appropriati ed efficaci". Oggi lo specialista possiede un ampio
ventaglio di possibilità terapeutiche per cura e gestione del dolore.

CONTRO IL DOLORE SERVE L'INFORMAZIONE

"L'approccio -continua il professor Di Lazzaro - prevede
il ricorso sia a terapie farmacologiche, psicologiche e
riabilitative, sia alla chirurgia. L'obiettivo è minimizzare
il dolore e garantire al paziente una buona qualità di vita
oltre al recupero delle normali capacità funzionali".

Secondo Di Lazzaro, "se oggi le cure ci sono e danno ottimi risultati,
la difficoltà risiede proprio nella diagnosi del dolore con solo il
2% dei pazienti che ne soffrono che si rivolgono allo specialista".
La colpa? "Innanzitutto della scarsa informazione. Le cure
esistono, ma medici e pazienti non ne sono a conoscenza".

maurizio righetti


--- mar23feb2010 ---

CONTROLLO IPOGLICEMIA 288 VOLTE AL GIORNO

Gli oltre 200.000 italiani che soffrono di diabete tipo 1 e si curano
con l'insulina, da oggi non dovranno più temere la complicazione
più insidiosa, l'ipoglicemia, che in un caso su 3 arriva nel sonno.
Nella Biblioteca del Senato, a Roma, durante un incontro voluto
dall'Associazione parlamentare prevenzione e tutela salute, in
accordo con le maggiori società scientifiche, è stato presentato un
nuovo microinfusore per insulina che mima funzioni e caratteristiche
fondamentali del pancreas umano e protegge i pazienti dalle crisi.

E' uno strumento già disponibile in oltre 200 centri
italiani di diabetologia e già usato da più di 100 pazienti.

LA NUOVA TECNOLOGIA PRODOTTA IN ITALIA

Grande come un cellulare, leggero come un lettore mp3, il
dispositivo controlla automaticamente la glicemia 288 volte al
giorno, 24 ore su 24, e avvisa con un segnale acustico se gli
zuccheri stanno calando troppo e sospende per 2 ore, senza
l'intervento del paziente, l'infusione di insulina in caso di
grave ipoglicemia (che provoca 1/3 dei decessi dovuti al diabete
e si verifica almeno una volta l'anno in un paziente su 10).

Messa a punto dalla Medtronic Italia e approvata in
oltre 50 Paesi, la nuova tecnologia, che rappresenta il
sistema più vicino al pancreas artificiale, sarà utilizzata
nei prossimi mesi da un migliaio di pazienti italiani.

GRASSI: "E' UN PASSO AVANTI FONDAMENTALE"

"La possibilità di sospendere automaticamente la somministrazione
di insulina al bisogno,quando la persona con diabete non può agire
per tempo, è un passo avanti fondamentale perché in molti casi
non è facile percepire l'arrivo di una crisi ipoglicemica", spiega
Giorgio Grassi, diabetologo alle ospedale "Le Molinette" di Torino.
Se non trattata, infatti,"l'ipoglicemia grave può portare alla
perdita di coscienza, convulsioni, coma e perfino alla morte".

"Il controllo continuo si fa con un piccolo sensore posto sull'addome
che trasmette al microinfusore il valore glicemico", spiega
Valentino Cherubini, pediatra diabetologo al Salesi(Ancona).

UNA SOLUZIONE IDEALE PER I PICCOLI PAZIENTI

"Il sistema - continua Cherubini - può essere sostituito anche dallo
stesso interessato ogni 3 giorni. I dati sono visibili sul monitor
dove il paziente legge i valori della glicemia in tempo reale e
dispone di grafici con il trend glicemico. Il controllo continuo
consente la prevenzione del rischio di gravi ipoglicemie e permette un
miglior controllo glicemico che riduce anche le complicanze del diabete".

"La capacità di sospensione automatica dell'insulina rende
unico il nuovo metodo, ponendolo fra le opzioni più indicate
per il trattamento del diabete di tipo 1 specie nei bimbi",
dice Sonia Toni, diabetologa al Meyer (Firenze) m.r.


--- gio25feb2010 ---

http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/solotesto.jsp?pagina=150

GHEDDAFI: GUERRA SANTA CONTRO LA SVIZZERA

GHEDDAFI: GUERRA SANTA ALLA SVIZZERA
Dopo il voto contro nuovi minareti

Il leader libico, Gheddafi, ha fatto appello alla
guerra santa contro la Svizzera per il referendum contro
i minareti nel Paese, approvato dai cittadini elvetici.

In un discorso da Bengasi, il colonnello ha
definito la Svizzera "miscredente e apostata".

"La guerra santa contro l'aggressione straniera non è terrorismo.
Qualunque musulmano che ha fatto accordo con la Svizzera è un infedele
contro l'Islam, Maometto e il Corano", ha aggiunto il leader libico.

---


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
Jasmine
2010-02-27 08:47:45 UTC
Permalink
On Fri, 26 Feb 2010 14:39:09 +0100, uniposta
Post by uniposta
DOLORE CRONICO, UNA SOFFERENZA INUTILE
Ma ora in Italia qualcosa si muove
Speriamo. Ero rimasta che l'Italia era uno dei paesi piu'
indietro in Europa per quanto riguarda la terapia del dolore,
speriamo che le cose stiano cambiando.

Ciao, Jasmine
danilo
2010-02-26 17:29:38 UTC
Permalink
scusate, apro un nuovo thread anzich continuare su quello vecchio
(coppia di omeopatici etc) perch non riesco a ripescare
piu' il post al quale volevo riagganciarmi,
Ciao, signora, ben tornata dalla tua passeggiata.

Per come la vedo io, se il sentire dolore, in quel contesto specifico,
serve a qualcosa, nel senso che in funzione di ciò sopravvivi, allora
gli alleli che regolano la cosa si diffondono nella popolazione. Se il
sentire (o il non sentire) dolore non ti salva la vita, e quindi gli
eventuali geni per il caso muoiono con te, allora non si diffondono
nella popolazione.

Detto in altri termini, se lo stesso meccanismo che, dopo una
frattura, ti obbliga a restare a riposo (e la frattura si accomoda, e
poi tu ti riproduci, e quindi questo meccanismo si diffonde fra i tuoi
figli), se lo stesso meccanismo di prima, dicevo, ti fa soffrire come
un cane nel caso di un cancro (e poi tu muori, e quindi non diffondi
nei tuoi non avuti figli nè il meccanismo del dolore, nè la sua
eventuale assenza), beh, non è difficile vedere chi vince.

Se senti male, ogni tanto vivi e ti riproduci. E ogni tanto no.
Se non senti male, no. Sempre.
Ergo, non può evolvere un meccanismo che elimini il dolore, sia pure
in casi persi. Per via che i casi persi non prolificano.

Danilo
Sao 67174
2010-02-26 17:56:21 UTC
Permalink
"danilo" <***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:4867c536-a918-42df-9770-***@q21g2000yqm.googlegroups.com...
On 26 Feb, 13:56, Jasmine <***@libero.it> wrote:

cut
Post by danilo
Detto in altri termini, se lo stesso meccanismo che, dopo una
frattura, ti obbliga a restare a riposo (e la frattura si accomoda, e
poi tu ti riproduci, e quindi questo meccanismo si diffonde fra i tuoi
figli), se lo stesso meccanismo di prima, dicevo, ti fa soffrire come
un cane nel caso di un cancro (e poi tu muori, e quindi non diffondi
nei tuoi non avuti figli nè il meccanismo del dolore, nè la sua
eventuale assenza), beh, non è difficile vedere chi vince.
Se senti male, ogni tanto vivi e ti riproduci. E ogni tanto no.
Se non senti male, no. Sempre.
Ergo, non può evolvere un meccanismo che elimini il dolore, sia pure
in casi persi. Per via che i casi persi non prolificano.
Danilo
Non sono d'accordo con te, o almeno totalmente.
Mi sono sempre posto una domanda e mi sono risposto
da solo con una cosa che però non ho mai letto nei libri
di Scienza:

avete in mente un predatore, tipo leone, spesso i
predatori attaccano in gruppo, immaginate la scena,
un leone attacca un essere umano, lo uccide e se lo
mangia, voi direste punto, finito. Ma pensate bene:
quella vittima ha sicuramente gridato, prima di morire,
ha emesso un grido di agonia che chi lo sente si sente
stringere il cuore. Emettere quel grido non serve a niente
alla vittima, MA serve ai suoi discendenti, vedi suoi
figli e famigliari per mettersi in salvo. Altro esempio,
una persona cade in un burrone, muore, ma sicuramente
durante la caduta istintivamente griderà: a cosa gli serve
gridare, niente, ma altri del suo gruppo sapranno che
c'è un pericolo davanti a loro e si salveranno.

Io credo di aver illustrato quello che voglio dire, cioè
che certe "caratteristiche" possono essere utili alla
specie ma non al singolo individuo.

Questo concetto era già conosciuto?

Saluti.
Sao 67174
Dedalo
2010-02-26 18:14:36 UTC
Permalink
Post by Sao 67174
avete in mente un predatore, tipo leone, spesso i
predatori attaccano in gruppo, immaginate la scena,
un leone attacca un essere umano, lo uccide e se lo
quella vittima ha sicuramente gridato, prima di morire,
ha emesso un grido di agonia che chi lo sente si sente
stringere il cuore. Emettere quel grido non serve a niente
alla vittima, MA serve ai suoi discendenti, vedi suoi
figli e famigliari per mettersi in salvo. Altro esempio,
una persona cade in un burrone, muore, ma sicuramente
durante la caduta istintivamente griderà: a cosa gli serve
gridare, niente, ma altri del suo gruppo sapranno che
c'è un pericolo davanti a loro e si salveranno.
Io tenderei a interpretare le grida, siano esse per una caduta in un
burrone o per l'attacco di un leone, come "richiesta di aiuto" che, a
volte, salva la vita. E quindi, per riallacciarmi al discorso di Danilo,
quel meccanismo si diffonde alla discendenza.

ciao,
Ded
Leonardo Serni
2010-02-26 19:04:31 UTC
Permalink
Post by Dedalo
Post by Sao 67174
alla vittima, MA serve ai suoi discendenti, vedi suoi
figli e famigliari per mettersi in salvo. Altro esempio,
una persona cade in un burrone, muore, ma sicuramente
durante la caduta istintivamente griderà: a cosa gli serve
gridare, niente, ma altri del suo gruppo sapranno che
c'è un pericolo davanti a loro e si salveranno.
Io tenderei a interpretare le grida, siano esse per una caduta in un
burrone o per l'attacco di un leone, come "richiesta di aiuto" che, a
volte, salva la vita. E quindi, per riallacciarmi al discorso di Danilo,
quel meccanismo si diffonde alla discendenza.
Comunque funziona anche come dice Sao. Se il gene e' presente in una
popolazione, quella popolazione campa (in media) di piu' anche se un
membro ogni tanto lo prende nel ciocco.

IMHO anche alcuni tipi di aggressivita' suicida potrebbero spiegarsi
con un meccanismo del genere. Se un predatore fa fuori una preda del
tipo "normale" ogni giorno, in capo all'anno, un branco di 500 prede
scende sotto le duecento; per essere stabile, dovrebbe essere un bel
po' piu' numeroso.

Se una preda ogni dieci e' del modello "pazzo" che attua una qualche
strategia suicida per se' *e* per il predatore, che riesce una volta
su tre, in capo all'anno, da 500 prede siamo rimasti sopra le 400...
e il predatore non c'e' piu' :-)

C'e' una qualche bestia che non ricordo che produce un veleno letale
al quale pero' e', per ingestione, immune - e cioe', mentre le altre
bestie muoiono a iniettarglielo E a mangiarlo, lei puo' uccidere una
preda e mangiarsela anche se e' piena di veleno... ora quando questa
bestia viene messa nell'angolo, e si vede veramente fottuta, mi pare
d'aver letto da qualche parte che morda *se stessa*. Dato che il suo
veleno, se iniettato, e' mortale anche per lei, muore. Pero', ora se
il predatore se la mangia, muore avvelenato; o, comunque, tanto bene
non se la passa, e impara a lasciare stare quell'altre.

Per l'individuo e' una strategia perdente (se resistesse, magari, un
miracolo dell'ultimo momento succede; se si suicida di certo no). Ma
per la specie nel suo complesso, e' un trucco efficace.

Leonardo
--
The cock doth craw, the day doth daw,
the channerin' worm doth chide:
gin we be mist oot o' oor place,
a sair pain we maun bide.
danilo
2010-02-26 19:15:43 UTC
Permalink
Post by Leonardo Serni
Post by Dedalo
Post by Sao 67174
alla vittima, MA serve ai suoi discendenti, vedi suoi
figli e famigliari per mettersi in salvo. Altro esempio,
una persona cade in un burrone, muore, ma sicuramente
durante la caduta istintivamente griderà: a cosa gli serve
gridare, niente, ma altri del suo gruppo sapranno che
c'è un pericolo davanti a loro e si salveranno.
Io tenderei a interpretare le grida, siano esse per una caduta in un
burrone o per l'attacco di un leone, come "richiesta di aiuto" che, a
volte, salva la vita. E quindi, per riallacciarmi al discorso di Danilo,
quel meccanismo si diffonde alla discendenza.
Comunque funziona anche come dice Sao. Se il gene e' presente in una
popolazione, quella popolazione campa (in media) di piu' anche se un
membro ogni tanto lo prende nel ciocco.
IMHO anche alcuni tipi di aggressivita' suicida potrebbero spiegarsi
con un meccanismo del genere. Se un predatore fa fuori una preda del
tipo "normale" ogni giorno, in capo all'anno, un branco di 500 prede
scende sotto le duecento; per essere stabile, dovrebbe essere un bel
po' piu' numeroso.
Se una preda ogni dieci e' del modello "pazzo" che attua una qualche
strategia suicida per se' *e* per il predatore, che riesce una volta
su tre, in capo all'anno, da 500 prede siamo rimasti sopra le 400...
e il predatore non c'e' piu' :-)
C'e' una qualche bestia che non ricordo che produce un veleno letale
al quale pero' e', per ingestione, immune - e cioe', mentre le altre
bestie muoiono a iniettarglielo E a mangiarlo, lei puo' uccidere una
preda e mangiarsela anche se e' piena di veleno... ora quando questa
bestia viene messa nell'angolo, e si vede veramente fottuta, mi pare
d'aver letto da qualche parte che morda *se stessa*. Dato che il suo
veleno, se iniettato, e' mortale anche per lei, muore. Pero', ora se
il predatore se la mangia, muore avvelenato; o, comunque, tanto bene
non se la passa, e impara a lasciare stare quell'altre.
Per l'individuo e' una strategia perdente (se resistesse, magari, un
miracolo dell'ultimo momento succede; se si suicida di certo no). Ma
per la specie nel suo complesso, e' un trucco efficace.
Leonardo
Se tu fossi Leo Serni, non avresti scritto queste cose e quindi non ci
sarebbe necessità di correggerti. Siccome non lo sei, e io non sono
sul libro paga della tua mamma sotto la voce "ripetizioni", neppure
vedo la necessità di correggerti.
Ad maiora (ma non ci conto).

Danilo
Leonardo Serni
2010-02-26 20:12:26 UTC
Permalink
Post by danilo
Post by Leonardo Serni
Comunque funziona anche come dice Sao. Se il gene e' presente in una
popolazione, quella popolazione campa (in media) di piu' anche se un
membro ogni tanto lo prende nel ciocco.
Se tu fossi Leo Serni, non avresti scritto queste cose
Ehm... okay: non sara' la prima bischerata che scrivo, e di sicuro non
sara' l'ultima, e notoriamente non e' il mestiere mio.

Dato che non mi pare di aver detto una tale enormita', e invece sembra
che l'abbia detta, vuol dire che ne so ancor meno di quel che pensavo;
no problem... pero', giuro, anche ripensandoci, mi pare avesse senso.

Abbiamo un gene che regola un comportamento che non serve a niente per
il portatore, ma e' di beneficio al suo gruppo.

Dato che non e' neanche letale, avra' tempo di diffondersi nel gruppo,
no? Cioe', non vedo perche' dovrebbe essere fulminato proprio il primo
esemplare ad avercelo, il gene.

Quindi abbiamo, diciamo, due gruppi, uno dove il gene c'e', e uno dove
il gene non c'e'. E fin qui penso di andare bene perche' di geni cosi'
distribuiti so per certo essercene parecchi.

A questo punto tutti e due i gruppi vivono (press'a poco) nello stesso
ambiente, ugualmente soggetti a predazione e contrattempi vari. E qui,
un eventuale vantaggio per uno dei due gruppi non dovrebbe sentirsi?

Il portatore del gene X muore, ma se nel farlo aumenta la probabilita'
di sopravvivenza del suo gruppo genetico...?

...suppongo che la fregatura sia in questa "zona"... ma continuo a non
riuscire a metterla a fuoco... :-(((

Leonardo
--
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Dedalo
2010-02-27 08:34:25 UTC
Permalink
Post by Leonardo Serni
Il portatore del gene X muore, ma se nel farlo aumenta la probabilita'
di sopravvivenza del suo gruppo genetico...?
Per come la vedo io, se il portatore del gene X muore allo stesso modo
in cui muoiono tutti gli esemplari che NON hanno il gene X, allora non
si instaura nessun meccanismo di selezione per cui il gene X dovrebbe
essere favorito.

Tu dici che l'azione del gene X ha il vantaggio di ridurre il numero dei
predatori di quell'animale, ma si tratta di un vantaggio di cui
beneficiano TUTTI gli esemplari della specie (non solo i portatori di
X), quindi ancora una volta non c'e' alcuna discriminante selettiva.

ciao,
Ded
Leonardo Serni
2010-02-27 13:51:23 UTC
Permalink
Post by Dedalo
Post by Leonardo Serni
Il portatore del gene X muore, ma se nel farlo aumenta la probabilita'
di sopravvivenza del suo gruppo genetico...?
Per come la vedo io, se il portatore del gene X muore allo stesso modo
in cui muoiono tutti gli esemplari che NON hanno il gene X, allora non
si instaura nessun meccanismo di selezione per cui il gene X dovrebbe
essere favorito.
Hum. Mi sento tentennare sull'orlo della comprensione :-)
Post by Dedalo
Tu dici che l'azione del gene X ha il vantaggio di ridurre il numero dei
predatori di quell'animale, ma si tratta di un vantaggio di cui
beneficiano TUTTI gli esemplari della specie (non solo i portatori di
X), quindi ancora una volta non c'e' alcuna discriminante selettiva.
Eppure, mi pare che una qualche spinta alla diffusione del gene debba
esserci. I predatori sono abbastanza localizzati nello spazio, quindi
l'effetto di "minor predazione" c'e' soltanto nelle vicinanze di dove
agisce il gene X, e suppongo che...

...d'altra parte, se il gene X e' detrimentale al singolo costituisce
un vantaggio il non averlo. Ma mi pare che si dovrebbe raggiungere un
punto di equilibrio.

Non so. Son contento d'aver fatto un altro mestiere, ecco :-D

Leonardo
--
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danilo
2010-02-27 18:30:58 UTC
Permalink
Post by Leonardo Serni
Post by danilo
Post by Leonardo Serni
Comunque funziona anche come dice Sao. Se il gene e' presente in una
popolazione, quella popolazione campa (in media) di piu' anche se un
membro ogni tanto lo prende nel ciocco.
Se tu fossi Leo Serni, non avresti scritto queste cose
Ehm... okay: non sara' la prima bischerata che scrivo, e di sicuro non
sara' l'ultima, e notoriamente non e' il mestiere mio.
Scusa, Leo. So che non è il tuo campo, e temo che nel bazzicare da
queste parti mi sia rimasta appiccicata un po' di paranoia da fake...

Un gene per l'altruismo (perchè è di questo che stiamo parlando,
giusto?) favorisce il gruppo. Ok. Ma, se l'economia non è un'opinione,
per favorire il gruppo devo sfavorire me stesso. Cioè, chi ha quel
gene ogni tanto lo prende nel ciocco, gli altri no.

Per metterla giù papale papale, abbiamo un allele (altruista) che
favorisce la replicazione di _ogni_ altro allele, e abbiamo un allele
(egoista) che favorisce _solo_ la propria. Secondo te, qual è l'allele
che si diffonde nella popolazione?

In altri termini ancora, abbiamo dieci contadini che coltivano dieci
campi uguali. Uno di loro distribuisce parte del proprio raccolto agli
altri, gli altri invece no. Chi avrà più speranze di avere nipoti?

Ma mettiamo pure che, per motivi contingenti (tipo forte effetto del
fondatore) tutta la popolazione si trovi ad avere questo gene
altruista. Il primo mutante egoista avrebbe tutti i vantaggi e nessuno
svantaggio, dimodochè la mutazione si diffonderebbe in tutta la
popolazione. Si dice che questa non è una ESS, cioè non è una
strategia evolutivamente stabile.

Esiste, vero, la kin selection, ovvero il sacrificio altruistico a
favore dei propri parenti. Ma in questo caso l'allele altruista non lo
è poi tanto, visto che persegue l'altruismo solo nei confronti di chi
probabilmente porta lo stesso allele. Ed esistono comportamenti a
rischio, in specie sociali, ma finalizzati all'aquisizione di status,
e quindi di maggior prole.

In linea di principio, la cosa segue una logica per nulla
incomprensibile ad un ingegnere: se la modifica di quel gene produce
più copie di quel gene nelle generazioni successive (indipendentemente
da quel che succede all'individuo o alla popolazione), allora quella
modifica si diffonde alla popolazione. Altrimenti, no.
Più copie, intendo, relativamente alla frequenza delle altre versioni
di quel gene, perchè è quella la discriminante.

Il che, in altri termini, significa che i competitori _non_ sono i
predatori, ma gli altri individui che conferiscono alleli a quel pool
genetico. Alla gazzella non gliene frega proprio niente di essere più
veloce del ghepardo. Le basta, ampiamente, essere più veloce della
gazzella più lenta.

E comunque, io sono altrettanto contento di non aver studiato da
ingegnere, se ciò ti può confortare.

Danilo

(Se non ricordo male, guglando Dawkins barba verde dovresti trovare
una spiegazione messa giù un po' meglio di questa)
Leonardo Serni
2010-02-27 22:37:43 UTC
Permalink
Post by danilo
Il che, in altri termini, significa che i competitori _non_ sono i
predatori, ma gli altri individui che conferiscono alleli a quel pool
genetico.
Ahhh... Ecco. Stavo guardando la cosa dalla direzione sbagliata.

Grazie (e nessun problema per la paranoia. /me capisce :-D )
Post by danilo
Alla gazzella non gliene frega proprio niente di essere più
veloce del ghepardo. Le basta, ampiamente, essere più veloce della
gazzella più lenta.
LOL, giuro, ho le lacrime agli occhi. Non c'entri tu; credo di avere
appena ricevuto una critica da molto in alto.

http://groups.google.com/group/it.lavoro.professioni.webmaster/msg/c65bc93faeea4c91

Leonardo e simboli dagli occhi familiari
--
The cock doth craw, the day doth daw,
the channerin' worm doth chide:
gin we be mist oot o' oor place,
a sair pain we maun bide.
danilo
2010-02-28 16:40:55 UTC
Permalink
Post by Leonardo Serni
Post by danilo
Alla gazzella non gliene frega proprio niente di essere più
veloce del ghepardo. Le basta, ampiamente, essere più veloce della
gazzella più lenta.
LOL, giuro, ho le lacrime agli occhi. Non c'entri tu; credo di avere
appena ricevuto una critica da molto in alto.
http://groups.google.com/group/it.lavoro.professioni.webmaster/msg/c6...
Bizzarro! Ma vedi che non ti dico niente che tu non sappia già? E'
solo che ogni tanto ti distrai, tutto qui.

Danilo
uniposta
2010-02-28 17:13:11 UTC
Permalink
18:13

- Dom 28 Feb 2010, 17:40,
Post by danilo
Post by Leonardo Serni
Post by danilo
Alla gazzella non gliene frega proprio niente
di essere più veloce del ghepardo. Le basta,
ampiamente, essere più veloce della gazzella più lenta.
LOL, giuro, ho le lacrime agli occhi. Non c'entri tu; credo
di avere appena ricevuto una critica da molto in alto.
http://groups.google.com/group/it.lavoro.professioni.webmaster/msg/c65bc93faeea4c91
Post by danilo
Bizzarro!
- Bizzarro semmai che l'abbia fatto ridere fino alle
lacrime : mi ricorda una mia zia defunta l'anno scorso,
sempre eccessiva con le escursioni emotive. Non so, mi
sembra una cosa forzata, non vorrei dire isterica
Post by danilo
Ma vedi che non ti dico niente che tu non sappia già?
E' solo che ogni tanto ti distrai, tutto qui.
- Oddio... generalmente, capita di rado, di trovare qualcuno/una
che davvero non sappia una determinata cosa : se gliela traduci in
un linguaggio idoneo, la capisce senza vedervi un qualcosa di nuovo,
e quindi "la sapeva". Solo che di solito non gli/le vien data una
risposta come la tua, bensì viene randellato/ata senza pietà.

Qui si trattava di capire che voi parlavate solo della trasmissione
dei geni pura e semplice. E, al livello di complessità al quale
avevate posto la questione, era alla portata praticamente di chiunque,
perfino di chi non avesse nemmeno frequentato la scuola dell'obbligo
ma avesse perlomeno seguito la televisione e l'informazione di massa.
Quindi, se è vero che molta gente in giro non capisce queste cose,
non è per mancanza di informazione infusa (ripetuta con insistenza
martellante negli anni e nei decenni), ma per "distrazione".

Ma, invece di ricevere un buffetto, una di quelle persone che
facesse un passo falso, verrebbe sbranata sulla pubblica piazza.

Cosa che avviene abbastanza regolarmente sui newsgroup, un
po' per gioco, e un po' per sfogo di ossessioni personali
e necessità di affermazione personale
Post by danilo
Danilo
-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
Leonardo Serni
2010-02-28 22:06:23 UTC
Permalink
Post by uniposta
- Bizzarro semmai che l'abbia fatto ridere fino alle
lacrime : mi ricorda una mia zia defunta l'anno scorso,
sempre eccessiva con le escursioni emotive. Non so, mi
sembra una cosa forzata, non vorrei dire isterica
Puo' darsi che lo sia... e con cio'? Per parafrasare qualcuno <g>, a
me *piace*, essere quella qualsiasi cosa che io sono. Potrebbe darsi
benissimo che io sia isterico - nel qual caso, sono contento per gli
isterici. Gli altri, non sanno cosa si perdono ;-D
Post by uniposta
- Oddio... generalmente, capita di rado, di trovare qualcuno/una
che davvero non sappia una determinata cosa : se gliela traduci in
un linguaggio idoneo, la capisce senza vedervi un qualcosa di nuovo,
e quindi "la sapeva".
Diciamo che dipende - se quella cosa ha basi nella conoscenza di chi
sente; idee di predatore, preda, ereditarieta', sono ormai parecchio
diffuse. Probabilmente, con lo stesso metodo potremmo dire che certi
concetti geometrici sono innati e interrogando una persona ignorante
di geometria potremmo farci dire quale e' il lato di un quadrato con
area di otto piedi ateniesi.

Ad altre cose invece non ci arrivi con il ragionamento, e traducendo
i concetti in linguaggio idoneo. O ci arriveresti solo dopo molto ma
molto tempo.

Leonardo
--
The cock doth craw, the day doth daw,
the channerin' worm doth chide:
gin we be mist oot o' oor place,
a sair pain we maun bide.
uniposta
2010-02-28 22:58:55 UTC
Permalink
23:58 Senti, fai una cosa... installa primopdf

http://www.primopdf.com/index.aspx
http://www.primopdf.com/download.aspx

http://primopdf.softonic.it/
Loading Image...
Loading Image...
http://primopdf.softonic.it/download

si installerà come stampante e quindi lo vedrai nell'elenco
delle stampanti. Per la stampa selezioni primo pdf. Stampi,
e primo pdf cattura il link e apre la finestra delle opzioni.

Il vantaggio è che in pdf la grandezza dell'immagine uscita
da audacity non ha dimensioni fisse, e potrai eventualmente
convertirla in varie grandezze senza perdita di qualità.

Sarà meglio accetta anche da parte di una copisteria.

Da parte tua, invece, se al momento non hai software adatto
per gestire l'immagine in pdf, puoi sempre catturarla
sullo schermo e ritagliarla, poi la salverai come png

---


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
uniposta
2010-03-01 17:13:06 UTC
Permalink
18:13

- Dom 28 Feb 2010, 23:06,
On Sun, 28 Feb 2010 18:13:11 +0100,
Post by uniposta
- Bizzarro semmai che l'abbia fatto ridere fino alle
lacrime : mi ricorda una mia zia defunta l'anno scorso,
sempre eccessiva con le escursioni emotive. Non so, mi
sembra una cosa forzata, non vorrei dire isterica
Puo' darsi che lo sia... e con cio'? Per parafrasare qualcuno <g>,
a me *piace*, essere quella qualsiasi cosa che io sono. Potrebbe
darsi benissimo che io sia isterico - nel qual caso, sono contento
per gli isterici. Gli altri, non sanno cosa si perdono ;-D
Post by uniposta
- Oddio... generalmente, capita di rado, di trovare
se gliela traduci in un linguaggio idoneo, la capisce senza
vedervi un qualcosa di nuovo, e quindi "la sapeva"[.......]
Diciamo che dipende - se quella cosa ha basi nella conoscenza
di chi sente; idee di predatore, preda, ereditarieta', sono ormai
parecchio diffuse. Probabilmente, con lo stesso metodo potremmo
dire che certi concetti geometrici sono innati e interrogando
una persona ignorante di geometria potremmo farci dire quale
e' il lato di un quadrato con area di otto piedi ateniesi.
Ad altre cose invece non ci arrivi con il ragionamento, e
traducendo i concetti in linguaggio idoneo. O ci
arriveresti solo dopo molto ma molto tempo.
Leonardo
- Come scrivevo più avanti a proposito di informazione infusa e
distrazione, se (se) la gente non fosse "distratta", e prestasse
invece attenzione alla gran quantità di informazione proveniente
dall'esterno (media, altre persone, eventi...), e andasse a fare
dei controlli quando fra versioni diverse di un'informazione ha
dei dubbi, ecco che su un periodo di tempo molto lungo (decenni,
ovvero l'ordine di grandezza tipico della vita adulta),
a meno di non incappare nei classici punti ciechi che alla
vigliacca possono ingannarti anche per tutta una vita (ma che
interessano pure chi ha ricevuto un'istruzione superiore),
si ritroverebbe con una conoscenza di base generalmente
completa, che consentirebbe di capire anche conoscenze
più complesse o particolari, se opportunamente spiegate.

Ovviamente non consentirebbe di indovinare il nome del milite
ignoto, e nemmeno quali cognomi ci sono scritti sulla pulsantiera
dei campanelli in fondo alla strada. E nemmeno un qualunque codice
che a chiunque venisse il ghiribizzo di inventare, foss'anche solo
un linguaggio segreto fra bambini. E nemmeno a cosa corrispondono
determinati nomi, o delle sigle, che chiunque da un giorno all'altro
potrebbe aggiungere all'enorme numero già esistente nel mondo. E
nemmeno cos'ha appena fatto un tale dietro l'angolo. O quando e dove
visse e cosa fece quel tale, o dove si trova quel luogo sconosciuto.
Eccetera.

Ma per il resto, in generale, una persona con quella base di
conoscenza è abbastanza in grado di capire un po' tutto quanto.

Se questo non avviene, è perché quella persona era rimasta
distratta, non prestando bene attenzione a quella
mole di informazione infusa nel corso dei decenni.
Non è ignoranza, quindi : noooo, è "distrazione".

Solo che, come dicevo, sui newsgroup - ed in particolare
quelli legati in qualche maniera alla scienza e alla tecnica -
quando una persona fa un passo falso come quello, di norma
viene sbranata sulla pubblica piazza. Non riceve un buffetto,
e non le viene risposto, con tono amichevole e protettivo
"Ma vedi che non ti dico niente che tu non sappia già?
E' solo che ogni tanto ti distrai, tutto qui."

Ecco, intendevo soltanto questo. Anche perché, vederti trattare
come un soggetto sotto tutela (leggi : un povero deficiente,
un handicappato, un bambino scemo, uno che non sa pensare a
se stesso e che non potrebbe sopportare un piccolo trauma),
come spettacolo non mi piaceva un gran che.

Niente di personale contro Danilo.


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
danilo
2010-03-01 18:55:26 UTC
Permalink
  Ecco, intendevo soltanto questo. Anche perch , vederti trattare
  come un soggetto sotto tutela (leggi : un povero deficiente,
  un handicappato, un bambino scemo, uno che non sa pensare a
  se stesso e che non potrebbe sopportare un piccolo trauma),
  come spettacolo non mi piaceva un gran che.
  Niente di personale contro Danilo.
Non sono d'accordo con tutta la parte che ho tagliato, ma ora non ho
voglia di parlarne. Però mi preme mettere in chiaro che il bambino
scemo, semmai, sono io, sono io quello che, con ogni evidenza, si è
spiegato male. E adesso capisco anche il tono del tuo intervento
(forse).
Volevo solo, e l'ho fatto malamente, rinnovare la mia stima a Leo dopo
la mia cappellata. _NON_ era mia intenzione trattare Leo con
sufficienza, sia perchè non è la mia posizione nei suoi confronti, sia
perchè sembra simile all'affrontare un carro armato con un opinel.

E, per inciso, il fatto che su questo punto tu abbia perfettamente
ragione non significa che io apprezzi la media dei tuoi interventi. Ma
immagino che non te ne possa fregare di meno, giusto?

Danilo
uniposta
2010-03-01 19:33:36 UTC
Permalink
20:33 e finalmente scrivo 1* marzo e non 29 febbraio

- Lun 01 Mar 2010, 19:55,
Post by danilo
Post by uniposta
Ecco, intendevo soltanto questo. Anche perché, vederti trattare
come un soggetto sotto tutela (leggi : un povero deficiente,
un handicappato, un bambino scemo, uno che non sa pensare a
se stesso e che non potrebbe sopportare un piccolo trauma),
come spettacolo non mi piaceva un gran che.
Niente di personale contro Danilo.
Non sono d'accordo con tutta la parte che ho tagliato, ma
ora non ho voglia di parlarne. Però mi preme mettere in chiaro
che il bambino scemo, semmai, sono io, sono io quello che, con
ogni evidenza, si è spiegato male. E adesso capisco anche il
tono del tuo intervento (forse). Volevo solo, e l'ho fatto
malamente, rinnovare la mia stima a Leo dopo la mia cappellata.
_NON_ era mia intenzione trattare Leo con sufficienza,
- Ma io non pensavo che la tua fosse sufficienza, infatti.

Penso invece che spesso, per eccesso di ammirazione, si arrivi
a trattare l'oggetto del proprio mito come un bimbo scemo.

La tua cappellata quale sarebbe?
Post by danilo
sia perchè non è la mia posizione nei suoi confronti, sia perchè
sembra simile all'affrontare un carro armato con un opinel.
E, per inciso, il fatto che su questo punto tu abbia perfettamente
ragione non significa che io apprezzi la media dei tuoi interventi.
Ma immagino che non te ne possa fregare di meno, giusto?
- Al contrario, mi importa molto. D'altronde, gran parte del
disagio che senti te lo trasmetto io, che sono il primo a sentirlo.

Io non è che faccio le cose fregandomene,
le faccio anzi spesso controvoglia
Post by danilo
Danilo
-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
danilo
2010-02-26 19:09:09 UTC
Permalink
Post by Dedalo
Io tenderei a interpretare le grida, siano esse per una caduta in un
burrone o per l'attacco di un leone, come "richiesta di aiuto" che, a
volte, salva la vita. E quindi, per riallacciarmi al discorso di Danilo,
quel meccanismo si diffonde alla discendenza.
Infatti.
Un grido in punto di morte non ha modo di diffondersi alla
discendenza, per via che il mutante che non gridasse morirebbe nella
stessa maniera, e la discendenza dipenderebbe da quel che ha fatto
prima e non dal grido. Il grido serve se ti salvi in funzione di ciò,
altrimenti non c'è modo di selezionarlo.

Inoltre "gridare" è cosa diversa da "provare dolore". Il rumore quando
sei ferito/aggredito ha senso se può far intervenire conspecifici a
difesa, se può allertare parenti, o se può spaventare l'aggressore. In
tutti gli altri casi, casi di feriti silenziosi, non darei per
scontata l'assenza di dolore. Voglio dire, non penso che se spezzi una
zampa ad una lucertola, quella non soffra. E' solo che se urla è anche
peggio, spreca energie e se richiama qualcuno quel qualcuno non è di
certo superlucertola, più probabile sia un predatore aggiuntivo.

Danilo
Sao 67174
2010-03-04 21:47:02 UTC
Permalink
Post by Dedalo
Post by Sao 67174
avete in mente un predatore, tipo leone, spesso i
predatori attaccano in gruppo, immaginate la scena,
un leone attacca un essere umano, lo uccide e se lo
quella vittima ha sicuramente gridato, prima di morire,
ha emesso un grido di agonia che chi lo sente si sente
stringere il cuore. Emettere quel grido non serve a niente
alla vittima, MA serve ai suoi discendenti, vedi suoi
figli e famigliari per mettersi in salvo. Altro esempio,
una persona cade in un burrone, muore, ma sicuramente
durante la caduta istintivamente griderà: a cosa gli serve
gridare, niente, ma altri del suo gruppo sapranno che
c'è un pericolo davanti a loro e si salveranno.
Io tenderei a interpretare le grida, siano esse per una caduta in un
burrone o per l'attacco di un leone, come "richiesta di aiuto" che, a
volte, salva la vita. E quindi, per riallacciarmi al discorso di Danilo,
quel meccanismo si diffonde alla discendenza.
ciao,
Ded
Scusa il ritardo nella risposta: certo, è una richiesta di aiuto,
"automatica", nel senso di istintiva non volontaria, direi che è
una "sbavatura" della selezione, che spesso non è netta,
sbavatura nel senso che se stai cadendo in un burrone
difficilmente si salvi anche se vengono in tuo soccorso
(ricordiamo che stiamo parlando di caratteri e geni
selezionati durante la preistoria), però chi ha un gene
che origina questa "sbavatura" salva i suoi discendenti
(ovviamente già nati e cresciuti) chi non c'è l'ha
non salva ne se stesso ne i suoi discendenti, il che
a lunghissimo termine è un carattere sfavorevole nei
confronti chi chi ha il gene "sbavatura".
Ovviamente IHMO, probabilmente Danilo potrà
illustrare che ho torto, la mia è solo un'ipotesi
persoanle di un non addetto ai lavori, per cui
sarei felice di conoscere cosa dicono la
Biologia e la Genetica su questo punto.
Saluti.
Sao 67174

Jasmine
2010-02-27 08:56:33 UTC
Permalink
On Fri, 26 Feb 2010 09:29:38 -0800 (PST), danilo
Post by danilo
Ciao, signora, ben tornata dalla tua passeggiata.
Grazie, speriamo di poterne fare altre.
Post by danilo
Detto in altri termini, se lo stesso meccanismo che, dopo una
frattura, ti obbliga a restare a riposo (e la frattura si accomoda, e
poi tu ti riproduci, e quindi questo meccanismo si diffonde fra i tuoi
figli), se lo stesso meccanismo di prima, dicevo, ti fa soffrire come
un cane nel caso di un cancro (e poi tu muori, e quindi non diffondi
nei tuoi non avuti figli nè il meccanismo del dolore, nè la sua
eventuale assenza), beh, non è difficile vedere chi vince.
Se senti male, ogni tanto vivi e ti riproduci. E ogni tanto no.
Se non senti male, no. Sempre.
Ergo, non può evolvere un meccanismo che elimini il dolore, sia pure
in casi persi. Per via che i casi persi non prolificano.
Quindi, per come la vedi tu; non puo' essere che si possa
riuscire a non sentire dolore alla maniera di Spock il vulcaniano:
"il dolore non esiste" ?
E discorsi come quelli di jin (credo fosse jin) circa il fatto
che il dolore diventa cronico se la persona non interviene
volitivamente nel processo atto a controllarlo e a ridurlo
non possono avere un fondamento almeno evolutivamente
parlando...

ciao, Jasmine
danilo
2010-02-27 18:55:29 UTC
Permalink
Post by Jasmine
Quindi, per come la vedi tu; non puo' essere che si possa
"il dolore non esiste" ?
E discorsi come quelli di jin (credo fosse jin) circa il fatto
che il dolore diventa cronico se la persona non interviene
volitivamente nel processo atto a controllarlo e a ridurlo
non possono avere un fondamento almeno evolutivamente
parlando...
No, evolutivamente parlando una mutazione per non sentire il dolore
non ha senso.
Il che non esclude che il metodo di Spock possa funzionare, però.
Un qualche bug nel nostro cervello, possibilissimo vista la sua
complessità, potrebbe essere usato in maniera funzionale. Exaptation,
come dire.

Danilo
Kufon
2010-02-27 19:12:53 UTC
Permalink
Post by danilo
Post by Jasmine
Quindi, per come la vedi tu; non puo' essere che si possa
"il dolore non esiste" ?
E discorsi come quelli di jin (credo fosse jin) circa il fatto
che il dolore diventa cronico se la persona non interviene
volitivamente nel processo atto a controllarlo e a ridurlo
non possono avere un fondamento almeno evolutivamente
parlando...
No, evolutivamente parlando una mutazione per non sentire il dolore
non ha senso.
Il che non esclude che il metodo di Spock possa funzionare, però.
Un qualche bug nel nostro cervello, possibilissimo vista la sua
complessità, potrebbe essere usato in maniera funzionale. Exaptation,
come dire.
Danilo
ma il dolore non era qualcosa di necessario per l'esistenza? Senza quello
(dolore) che è senz'altro all'inizio è fisico, ma poi si riflette
psicologicamente su un individuo, la società come noi la conosciamo non
esisterebbe.

a questo punto forse è meglio parlare di MEMORIA (legata al ricordo di un
dolore) che è quella che permette di ricordare un dato evento (associato
appunto al dolore) il quale permette di mettere im noto un "ingegno" per far
alleviare il dolore.

Questo è ciò che ci distingue da altri esseri che comunemente chiamiamo animali
(i quali hanno sì memoria, ma confinata dentro limiti che si possono definire
abbastanza bene)

raga... qua c'è la mano di un essere/i superiore/i... e non è frutto del
caso...
--
KUFON - Ki$$ UFO NETWORK
World Video & News about Unidentified Flying Objects
and other Mysteries http://kufon.blogspot.com

-- Work in progress --
New WPress Blog: http://kiss.byethost8.com/
FRANK
2010-02-26 18:24:28 UTC
Permalink
Post by Jasmine
scusate, apro un nuovo thread anzichè continuare su quello vecchio
(coppia di omeopatici etc) perchè non riesco a ripescare
piu' il post al quale volevo riagganciarmi,
cerca e pratica : EFT


emotional - freedom - tecnique


in rete trovi tutto
Jasmine
2010-02-27 09:00:07 UTC
Permalink
Post by FRANK
cerca e pratica : EFT
emotional - freedom - tecnique
ho cercato su wikipedia, grazie

ciao, Jasmine
FRANK
2010-02-27 16:45:46 UTC
Permalink
Post by Jasmine
Post by FRANK
cerca e pratica : EFT
emotional - freedom - tecnique
ho cercato su wikipedia, grazie
ciao, Jasmine
ma tu sei vegetariana ?
Jasmine
2010-02-27 16:48:28 UTC
Permalink
Post by FRANK
ma tu sei vegetariana ?
si, ma da pochi mesi

ciao, Jasmine
FRANK
2010-02-27 21:41:34 UTC
Permalink
Post by Jasmine
Post by FRANK
ma tu sei vegetariana ?
si, ma da pochi mesi
se vuoi saperne di piu' : www.scienzavegetariana.it
SuperZa
2010-02-27 09:29:21 UTC
Permalink
Post by Jasmine
se soffro come un cane con poche prospettive di vita
che scopo puo' avere per me continuare a vivere?
Se non ho uno scopo perchè autoregolare l'eventuale
avvio della risposta corporea atta alla guarigione?
La cosa piu' importante per una persona credo
sia avere un motivo per vivere, se uno odia la vita
Beh, in generale lo scopo della vita è comunque limitato, ha un orizzonte
temporale:
metti che hai dolori cronici a 15 anni alle ossa te li tieni e fai la tua
vita o ti ammazzi?
Metti Stephen Hawking, ha fatto più scoperte in una situazione in cui molti
di noi avrebbero rifiutato di vivere eppure l'ha fatto.

Io credo una sola cosa (volutamente provocatoria);
Il nostro corpo è formato da 50 miliardi di cellule ognuna composta da
altrettanti atomi, ed ognuna di queste entità va comunque rispettata
nella sua volontà di vita.
Secondo me, diamo concettualmente troppa importanza alla volonta del
cervello, rispetto alla somma delle volontà delle altre cellule che ci
compongono;
Per quale motivo ad esempio il nostro cervello dovrebbe decidere che, in
nome della sofferenza del fegato, deve terminare le cellule dell'avambraccio
o dell'unghia prima della fine del loro ciclo vitale e che invece ste ne
stanno benissimo li a fare la propria vita?
Ciao
Jasmine
2010-02-27 09:45:20 UTC
Permalink
Post by SuperZa
Io credo una sola cosa (volutamente provocatoria);
Il nostro corpo è formato da 50 miliardi di cellule ognuna composta da
altrettanti atomi, ed ognuna di queste entità va comunque rispettata
nella sua volontà di vita.
Esattamente come mangi cellule provenienti da altri esseri viventi
senza porti il problema di quale sia la loro volontà di vita;
diciamo che la volontà di vita delle tue cellule non rispetta
la volontà di vita delle cellule degli altri esseri senzienti,
non vedo perchè dunque in virtù di quale principio
rispettare la volontà di vita delle tue cellule: è perfettamente
sacrificabile perchè inserita nello stesso ciclo di vita
e di morte che caratterizza tutti gli esseri che per nutrirle
hanno dovuto sacrificare la loro vita-.
Post by SuperZa
Secondo me, diamo concettualmente troppa importanza alla volonta del
cervello, rispetto alla somma delle volontà delle altre cellule che ci
compongono;
evidentemente è quello l'ente che ha la capacità di soffrire di piu'
fino a decidere.
Post by SuperZa
Per quale motivo ad esempio il nostro cervello dovrebbe decidere che, in
nome della sofferenza del fegato, deve terminare le cellule dell'avambraccio
o dell'unghia prima della fine del loro ciclo vitale e che invece ste ne
stanno benissimo li a fare la propria vita?
Esattamente come quegli enti che tu hai nominato esigono
il loro tributo di sangue, esigendo di essere nutriti.


Ciao, Jasmine
Dedalo
2010-02-27 09:51:02 UTC
Permalink
Post by Jasmine
Esattamente come mangi cellule provenienti da altri esseri viventi
senza porti il problema di quale sia la loro volontà di vita;
Ma soprattutto: da quando le singole cellule hanno una "volonta'"?

Ded
Jasmine
2010-02-27 09:55:00 UTC
Permalink
Post by Dedalo
Post by Jasmine
Esattamente come mangi cellule provenienti da altri esseri viventi
senza porti il problema di quale sia la loro volontà di vita;
Ma soprattutto: da quando le singole cellule hanno una "volonta'"?
attitudine alla vita, forza vitale, quello che vuoi.

Ciao, Jasmine
Dedalo
2010-02-27 09:58:15 UTC
Permalink
Post by Jasmine
Post by Dedalo
Ma soprattutto: da quando le singole cellule hanno una "volonta'"?
attitudine alla vita, forza vitale, quello che vuoi.
Ok, ok. Diciamo che le cellule tendono a fare cio' che gli riesce
meglio, a ovvero comportarsi da cellule ;), il che implica anche il
meccanismo di replicazione, naturalmente. Se questo vuoi chiamarlo
"attitudine alla vita", mi sta bene, basta che non sottointendiamo una
qualsivoglia *intenzione* consapevole.

ciao,
Ded
Jasmine
2010-02-27 10:05:32 UTC
Permalink
Post by Dedalo
"attitudine alla vita", mi sta bene, basta che non sottointendiamo una
qualsivoglia *intenzione* consapevole.
non la sottointendo ma se SuperZa la sottointende a me sta bene
poichè non posso escludere che la consapevolezza sia qualcosa
che seppure con diverse sfacettature e manifestazioni
appartenga anche alle cellule; mi piace
adattarmi al punto di vista delle persone a cui rispondo
(quando lo capisco e quando questo non è trito e ritrito)
, e da li', dal loro punto di vista
trarre conclusioni (giuste o sbagliate che siano)


ciao, Jasmine
La Freccia Nera
2010-02-27 10:18:39 UTC
Permalink
Post by Jasmine
Post by Dedalo
"attitudine alla vita", mi sta bene, basta che non sottointendiamo una
qualsivoglia *intenzione* consapevole.
non la sottointendo ma se SuperZa la sottointende a me sta bene
poichè non posso escludere che la consapevolezza sia qualcosa
che seppure con diverse sfacettature e manifestazioni
appartenga anche alle cellule; mi piace
adattarmi al punto di vista delle persone a cui rispondo
(quando lo capisco e quando questo non è trito e ritrito)
, e da li', dal loro punto di vista
trarre conclusioni (giuste o sbagliate che siano)
ciao, Jasmine
Pensa quanto sono lontani, i materialisti, da una realtà che, invece, è
TUTTA consapevole! Anche le cellule, una ad una... L' Universo *è*
consapevolezza, anche se va intesa in un modo del tutto diverso dall' unico
tipo di consapevolezza che i materialisti aridi sanno concepire. La
*consapevolezza* ha svariati linguaggi e, a certi livelli come le cellule,
essi non si traducono in decisioni autonome o "ragionamenti" soggettivi
bensì in vera e propria "partecipazione". Se, questa, sia l'anticamera della
coscienza non lo so, ma mi fa comunque una grande pena chi resta ancorato
come una cozza superba ai nostri limiti cognitivi da volerne fare schemi in
cui rinchiudere l'Universo...
--
Antonio Bruno
http://chrysigon.spazioblog.it/
http://www.ibs.it/code/9788889898499/bruno-antonio/ali-infangate-mia....
http://www.edicolaweb.net/graal.htm
(Per capire che NON TUTTI i crop circles sono di matrice umana,
non ci vogliono geni nello stesso modo in cui, per dire che lo sono, basta
essere coglioni. - Un RICERCATORE)
Dedalo
2010-02-27 11:14:11 UTC
Permalink
Post by La Freccia Nera
Pensa quanto sono lontani, i materialisti
Io penso che, qui dentro, non esista persona piu' "materialista" (nella
peggior accezione del termine) di te, che utilizzi argomenti esoterici e
spirituali per perseguire fini egoistici e volgari, a partire dal tuo
angelo Nithael che chiede soldi per la stufa a olle e canalizza tardone
sfatte riprendendole con la videocamera.

Sono anche abbastanza convinto che tu, a differenza dei tanti vituperati
scettici, saresti il primo a dartela a gambe levate il giorno che ti
trovassi veramente di fronte a un fenomeno paranormale.

Ded
Goffredo P.
2010-02-27 17:59:46 UTC
Permalink
Il Sat, 27 Feb 2010 11:18:39 +0100, "La Freccia Nera"
Post by La Freccia Nera
Pensa quanto sono lontani, i materialisti, da una realtà che, invece, è
TUTTA consapevole! Anche le cellule, una ad una... L' Universo *è*
consapevolezza, anche se va intesa in un modo del tutto diverso dall' unico
tipo di consapevolezza che i materialisti aridi sanno concepire. La
*consapevolezza* ha svariati linguaggi e, a certi livelli come le cellule,
essi non si traducono in decisioni autonome o "ragionamenti" soggettivi
bensì in vera e propria "partecipazione". Se, questa, sia l'anticamera della
coscienza non lo so, ma mi fa comunque una grande pena chi resta ancorato
come una cozza superba ai nostri limiti cognitivi da volerne fare schemi in
cui rinchiudere l'Universo...
tie', questi

http://it.wikipedia.org/wiki/La_strada_che_porta_alla_realt%C3%A0

http://www.ibs.it/code/9788817012331/penrose-roger/strada-che-porta.html

sono i limiti cognitivi ai quali siamo ancorati, oggi giorno, in
parecchi.

Io ci sono ancorato per circa l'87%.
Tu ci sei ancorato almeno per l'1%?
--
<<STO SU IDU ESSENZIALMENTE PER ROMPERE LE PALLE AL... "GRUPPO DI PERSONCINE",
E PER DIFFONDERE, nei limiti del possibile, una informazione ben diversa dai
raffazzonati qualunquismi di stampo cicappino>> (da Antonio Bruno, su IDU il
4/11/03 in risposta a Mbgiorge nel thread "[OT] Piero Angela vs Omeopati 1-0")
Attenzione : l'email "***@mplex.invalid" e'di proposito falsa!
uniposta
2010-02-27 12:58:19 UTC
Permalink
13:58 link e fotolink

- Sab 27 Feb 2010, 11:05,
On Sat, 27 Feb 2010 10:58:15 +0100,
Post by Dedalo
"attitudine alla vita", mi sta bene, basta che non
sottointendiamo una qualsivoglia *intenzione* consapevole.
non la sottointendo ma se SuperZa la sottointende a me
sta bene / poichè non posso escludere che la consapevolezza
sia qualcosa che seppure con diverse sfacettature e
manifestazioni appartenga anche alle cellule;
- Non dico "concordo", perché magari ti infastidisce. Ma aggiungo
qualcosa, anche se non è proprio una cosa nuova : ed è che
"non posso escludere" che, potendo entrare nel modo di sentire
degli altri esseri, ci si accorga magari (chi con stupore, e chi
meno) che l'essere senziente è sempre lo stesso, per farla breve
"sono sempre io", ma a seconda di dove e come si trova, percepisce
e filtra tutto in maniera diversa. Come se un unico essere
senziente visitasse a turno tutti gli stati possibili, come in
una specie di carosello o carillon (o anche come in un computer,
dove c'è una rotazione continua ad altissima velocità che visita a
turno tutti i dati e tutti i registri, i processi, le applicazioni).
D'altronde : "io sono una delle innumeri corde dell'arpa del
Signore", oppure gli innumerevoli stati del buddha, eccetera...

Cit.: "Dio ha suonato sulla sua arpa una melodia,
e le sue corde mi attraversano l'anima".

R.: "Era rimasta incastrata nello strumento?"

RR.: "No, vuol dire che la sua anima fa parte
della melodia suonata dalle corde.
Se la melodia completa rappresenta tutto cio` che esiste,
le corde attraversano tutta la melodia
(dalle corde si propaga la melodia, quindi le corde
la attraversano) e quindi tutto cio` che esiste".

R.: "E... per le trombe del giudizio?

Saluti."

(Ho incluso anche l'irriducibile sfottò standard dell'ateo.)

Come dicevo, non si tratta di un concetto nuovo.
E così pure, "non posso escludere" che sia un concetto
tramandatoci in varie forme simboliche a partire da una
conoscenza (scientifica?) di cui s'era persa memoria.

Solo che, aggiungo, "non posso escludere" che, potendo io andare
a curiosare in quegli stati, potrei accorgermi di "sentire" anche
nei microbi, o addirittura nei sassi, o negli atomi, o nelle
particelle, con difficoltà di percezione, per me che sono immerso
nello stato umano, sempre maggiore, e col rischio di mettere a
rischio proprio la stabilità stessa della mia esistenza umana, e
forse l'esistenza stessa. Come fosse solo un sogno, dal quale in un
attimo si rischia di svegliarsi. Come una bolla di sapone che scoppia
mi piace / adattarmi al punto di vista delle persone a
cui rispondo (quando lo capisco e quando questo non è
trito e ritrito) / , e da li', dal loro punto di vista
trarre conclusioni (giuste o sbagliate che siano)
- Ecco, "non posso escludere" che tu e una certa Fatina_degli_Elfi
(alias altri nick negli anni passati) abbiate molto in comune; solo
che, per esempio, lei è vegetariana, e prima dei cani ama i gatti.

Ci avevi già parlato insieme?

Magari vi scambiereste degli spunti utili
ciao, Jasmine
- mini-fotocomposizione che avevo fatto ieri (sparse in
giro nelle cartelle ce ne sono altre, anche non mini)

= 560x384 =

(scegli il formato desiderato, png o jpg)
(clicca su un'immagine ridotta per espanderla a pieno formato)

=> (fotolink diretto)
Loading Image...

(pagina del file e galleria-slide)
http://www.4shared.com/file/230461752/4ec7dc4a/tigr4coll26feb2010pnf.html

=> (fotolink diretto)
Loading Image...

(pagina del file e galleria-slide)
http://www.4shared.com/file/230462691/680c0725/tigr4coll26feb2010pjs.html

=> (fotolink diretto)
Loading Image...

(pagina del file e galleria-slide)
http://www.4shared.com/file/230463111/1d26fccd/tigr4coll26feb2010pnf.html

=> (fotolink diretto)
Loading Image...

(pagina del file e galleria-slide)
http://www.4shared.com/file/230463110/6a21cc5b/tigr4coll26feb2010pjs.html


-=-=- cartelle contenenti i file -=-=-

==> la cartella locale del materiale vario in lavorazione
(clicca sull'icona/anteprima di un file per aprire la sua pagina)
(video e file musicali hanno lo streaming, si
possono vedere/ascoltare online come su youtube)
http://www.4shared.com/dir/18576743/409fce2c/in_lavorazione_-_in_progress.html


===> cartella principale con tutti i file e le sottocartelle
(clicca sull'icona/anteprima di un file per aprire la sua pagina)
(video e file musicali hanno lo streaming, si
possono vedere/ascoltare online come su youtube)
http://www.4shared.com/dir/5107850/6bca4bc5/sharing.html

---


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
Dedalo
2010-02-27 14:23:42 UTC
Permalink
Post by uniposta
Solo che, aggiungo, "non posso escludere" che, potendo io andare
a curiosare in quegli stati, potrei accorgermi di "sentire" anche
nei microbi, o addirittura nei sassi, o negli atomi, o nelle
particelle,
Mah, secondo me se la mettiamo sul piano del "non posso escludere che",
non esiste pressoche' nulla che possiamo escludere a priori. Ma a che serve?

Il materialista cattivone e sfottente ama fare il classico esempio del
drago rosa nel garage, ma davvero, anche senza voler sfottere, che cosa
ci impedisce di ipotizzare che, per esempio, le cellule siano esseri
senzienti quadridimensionali o contenitori di universi in miniatura o
codici crittografati da entita' aliene o impronte indelebili dei sogni
di extraterresti erranti?

Sono tutti modi di ragionare interessanti, anche affascinanti se
vogliamo... Ma se e' la verita' che cerchiamo, non sono modi molto
pratici, ne' economici, ne' - che e' quel che piu' conta - utili.

ciao,
Ded
uniposta
2010-02-27 14:41:22 UTC
Permalink
15:41

- Sab 27 Feb 2010, 15:23,
Post by Dedalo
Post by uniposta
Solo che, aggiungo, "non posso escludere" che, potendo
io andare a curiosare in quegli stati, potrei accorgermi
di "sentire" anche nei microbi, o addirittura nei
sassi, o negli atomi, o nelle particelle,
Mah, secondo me se la mettiamo sul piano del
"non posso escludere che", non esiste pressoche' nulla
che possiamo escludere a priori. Ma a che serve?
- E' perché c'è il trucco : io lo so ma non lo dico
Post by Dedalo
Il materialista cattivone e sfottente ama fare il
classico esempio del drago rosa nel garage, ma davvero,
anche senza voler sfottere, che cosa ci impedisce di
ipotizzare che, per esempio, le cellule siano esseri
senzienti quadridimensionali o contenitori di universi
in miniatura o codici crittografati da entita' aliene o
impronte indelebili dei sogni di extraterresti erranti?
Sono tutti modi di ragionare interessanti, anche affascinanti se
vogliamo... Ma se e' la verita' che cerchiamo, non sono modi molto
pratici, ne' economici, ne' - che e' quel che piu' conta - utili.
ciao,
Ded
- Embe'?...

- a parte che mica devi rispettare una tabella oraria o
prenderti uno stipendio, e quindi puoi fare un po' come ti pare -

tanto alla fine, contro l'assurdo ci vai a sbattere comunque.

Cambia solo il modo con cui ci arrivi,
certo ognuno ha il suo modo preferito di viaggiare


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
Jasmine
2010-02-27 14:54:18 UTC
Permalink
On Sat, 27 Feb 2010 15:41:22 +0100, uniposta
Post by uniposta
- a parte che mica devi rispettare una tabella oraria o
prenderti uno stipendio, e quindi puoi fare un po' come ti pare -
tanto alla fine, contro l'assurdo ci vai a sbattere comunque.
Cambia solo il modo con cui ci arrivi,
certo ognuno ha il suo modo preferito di viaggiare
quoto in toto

ciao, Jasmine
Dedalo
2010-02-27 15:37:39 UTC
Permalink
Post by uniposta
tanto alla fine, contro l'assurdo ci vai a sbattere comunque.
Ah, ma io sono gia' alla fase successiva... ;)

Ded
Jasmine
2010-02-27 14:57:55 UTC
Permalink
On Sat, 27 Feb 2010 13:58:19 +0100, uniposta
Post by uniposta
- Ecco, "non posso escludere" che tu e una certa Fatina_degli_Elfi
(alias altri nick negli anni passati) abbiate molto in comune; solo
che, per esempio, lei è vegetariana, e prima dei cani ama i gatti.
Ci avevi già parlato insieme?
credo di no, anche se il nick non mi suona nuovo...
del resto oramai son quasi 10 anni che frequento usenet

Comunque, anch'io sono vegetariana anche se solo dalla
scorsa estate ma anche se i gatti non mi dispiacciono,
mi piacciono molto di piu' i cani, che adoro.

Ciao, Jasmine
La Freccia Nera
2010-02-27 23:09:49 UTC
Permalink
Post by Jasmine
Comunque, anch'io sono vegetariana anche se solo dalla
scorsa estate ma anche se i gatti non mi dispiacciono,
mi piacciono molto di piu' i cani, che adoro.
Ciao, Jasmine
Se comprendi un "cuore di cane", sei più vicina all' Infinito di quanto
pensassi...;-)
--
Antonio Bruno
http://chrysigon.spazioblog.it/
http://www.ibs.it/code/9788889898499/bruno-antonio/ali-infangate-mia....
http://www.edicolaweb.net/graal.htm
(Per capire che NON TUTTI i crop circles sono di matrice umana,
non ci vogliono geni nello stesso modo in cui, per dire che lo sono, basta
essere coglioni. - Un RICERCATORE)
uniposta
2010-03-01 17:13:10 UTC
Permalink
18:13

- Sab 27 Feb 2010, 15:57,
Post by Jasmine
On Sat, 27 Feb 2010 13:58:19 +0100,
Post by uniposta
- Ecco, "non posso escludere" che tu e una certa Fatina_degli_Elfi
(alias altri nick negli anni passati) abbiate molto in comune; solo
che, per esempio, lei è vegetariana, e prima dei cani ama i gatti.
Ci avevi già parlato insieme?
credo di no, anche se il nick non mi suona nuovo...
del resto oramai son quasi 10 anni che frequento usenet
Comunque, anch'io sono vegetariana anche se solo dalla
scorsa estate ma anche se i gatti non mi dispiacciono,
mi piacciono molto di piu' i cani, che adoro.
Ciao, Jasmine
- Leggi qui

=> primo post con link thread (groups.google)
http://groups.google.com/group/it.discussioni.animali.gatti/msg/7b7d06bd92fdc6bc


=> inizio thread (nntp.it - forum fuori rete)
http://www.nntp.it/discussioni-animali-gatti/2099136-quanto-mi-danno-per-micidio.html


=> inizio thread (groups.google)
http://groups.google.com/group/it.discussioni.animali.gatti/browse_thread/thread/7e16c3f130c18d89



- E guarda qui

--- mia fotocomposizione, emoticolor23062009 ---

(scegli il formato desiderato, png o jpg)
(clicca su un'immagine ridotta per espanderla a pieno formato)

=> 2208x1664 JPG 95 progressiva 1283kB (1,25 MB)
(pagina del file e galleria-slide)
http://www.4shared.com/file/113547853/ec2b55dd/emoticolor23062009pjs.html
(fotolink diretto)

Loading Image...


=> 2208x1664 PNG filtrato 5248kB (5,12 MB)
(pagina del file e galleria-slide)
http://www.4shared.com/file/113547457/e25c68a0/emoticolor23062009pnf.html
(fotolink diretto)

Loading Image...


---

(usando un visualizzatore d'immagini, per vedere
l'immagine a pieno formato senza che venga sfumata,
portarla a tutto schermo o alle dimensioni effettive)

-=-=- cartella contenente i file -=-=-

===> cartella principale con tutti i file e le sottocartelle
(clicca sull'icona/anteprima di un file per aprire la sua pagina)
http://www.4shared.com/dir/5107850/6bca4bc5/sharing.html

---


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
SuperZa
2010-02-28 10:53:00 UTC
Permalink
Post by Jasmine
Esattamente come mangi cellule provenienti da altri esseri viventi
senza porti il problema di quale sia la loro volontà di vita;
diciamo che la volontà di vita delle tue cellule non rispetta
la volontà di vita delle cellule degli altri esseri senzienti,
non vedo perchè dunque in virtù di quale principio
Direi perchè appartengono al gruppo di cellule che permette al gruppo di
atomi che lo compongono,
di interagire con lo spazio circostante (visibile e non visibile,
comprensibile o non comprensibile) nella maniera più evoluta possibile
Post by Jasmine
Ciao, Jasmine
Ciao
La Freccia Nera
2010-02-27 10:26:35 UTC
Permalink
Post by Jasmine
La cosa piu' importante per una persona credo
sia avere un motivo per vivere, se uno odia la vita
piu' possibilità che questo automiracolo si realizzi
nonostante l'intontimento da analgesici, perchè
la persona vede la vita con piu' ottimismo (essendo
cessato il dolore), che non che uno che soffre atrocemente
abbia anche solo la voglia di autoguarirsi.
Devi domandarti quale sia la funzione del dolore. A livello neurologico lo
sappiamo tutti, stiano pertanto calmi i soliti sbandieratori di nozioni
ortodosse tanto gratificanti! Il dolore, in senso lato e comunque oggettivo
come esperienza, può essere un terribile velo che oscura la nostra
percezione dell' esistenza. Esistono i dolori fisici, da malattia, e tutta
una vasta gamma di dolori morali, interiori.... In ogni caso, ciò che conta
è *dove* il dolore va a depositarsi: su una personalità che lo "assorbe"
passivamente facendone il puntello del proprio cinismo di vita o su una che
lo include nellla vita stessa sebbene come esperienza non certo
piacevole?... Il dolore c'è, purtroppo, nella vita dell' uomo e può essere
estremamente insopportabile. Ma l' insopportabilità *non è* la fine del
percorso del dolore, come per molti che, della vita, sanno solo cogliere
l'aspetto materiale. L'insopportabilità può portarti a urlare, a piangere, a
svenire. Ma nemmeno un secondo è in grado di farti odiare la vita se, come
essere senziente, eri già giunta a essere davvero una parte attiva di essa.
--
Antonio Bruno
http://chrysigon.spazioblog.it/
http://www.ibs.it/code/9788889898499/bruno-antonio/ali-infangate-mia....
http://www.edicolaweb.net/graal.htm
(Per capire che NON TUTTI i crop circles sono di matrice umana,
non ci vogliono geni nello stesso modo in cui, per dire che lo sono, basta
essere coglioni. - Un RICERCATORE)
Jasmine
2010-02-27 15:04:43 UTC
Permalink
On Sat, 27 Feb 2010 11:26:35 +0100, "La Freccia Nera"
Post by La Freccia Nera
Il dolore, in senso lato e comunque oggettivo
come esperienza, può essere un terribile velo che oscura la nostra
percezione dell' esistenza.
Ecco, è quello che sospetto, dicono che cio' che non ti uccide
ti rafforza, penso che ci sono vari modi di morire
e che certi dolori lungi dal rafforzarti possano lasciarti
in vita a mo di zombie vivente.

Ciao, Jasmine
La Freccia Nera
2010-02-27 23:05:44 UTC
Permalink
Post by Jasmine
On Sat, 27 Feb 2010 11:26:35 +0100, "La Freccia Nera"
Post by La Freccia Nera
Il dolore, in senso lato e comunque oggettivo
come esperienza, può essere un terribile velo che oscura la nostra
percezione dell' esistenza.
Ecco, è quello che sospetto, dicono che cio' che non ti uccide
ti rafforza, penso che ci sono vari modi di morire
e che certi dolori lungi dal rafforzarti possano lasciarti
in vita a mo di zombie vivente.
Ciao, Jasmine
Lo zombie non ha più raziocinio. Chi soffre può conservarlo. E rafforzarlo.
--
Antonio Bruno
http://chrysigon.spazioblog.it/
http://www.ibs.it/code/9788889898499/bruno-antonio/ali-infangate-mia....
http://www.edicolaweb.net/graal.htm
(Per capire che NON TUTTI i crop circles sono di matrice umana,
non ci vogliono geni nello stesso modo in cui, per dire che lo sono, basta
essere coglioni. - Un RICERCATORE)
Adriano.Pertelli
2010-02-27 10:58:45 UTC
Permalink
Post by Jasmine
scusate, apro un nuovo thread anzichè continuare su quello vecchio
(coppia di omeopatici etc) perchè non riesco a ripescare
piu' il post al quale volevo riagganciarmi,
non ricordo se jin o chi; sosteneva che a lui percepire il dolore
serve, per diciamo cosi', avere il controllo sul suo corpo e poter
cosi' contribuire alla guarigione.
Io proporrei la ma solita mazza da baseball e il sorriso ironico e
sghignazzante, solito prima di imprimere alla velocita' supersonica, ma
mazza sulla schiena e verificare alla fine gli effetti sorprendenti a
guarirlo da tutte le malattie e idiozie.
Post by Jasmine
E' un discorso che fino ad un certo punto puo' filare, almeno chi per
chi è possibilista su certe premesse, però, se anche fosse vero che la
capacità della persona di autoguarirsi dipende dalla sua capacità
di analizzare e interpretare correttamente gli stimoli
provenienti da tutto il corpo e che anestetici
possono far si che il cervello elabori errate interpretazioni
degli stimoli, c'e' comunque un punto molto importante imo
proprio per chi crede nella capacità del corpo di autoguarirsi
se soffro come un cane con poche prospettive di vita
che scopo puo' avere per me continuare a vivere?
Se non ho uno scopo perchè autoregolare l'eventuale
avvio della risposta corporea atta alla guarigione?
La cosa piu' importante per una persona credo
sia avere un motivo per vivere, se uno odia la vita
piu' possibilità che questo automiracolo si realizzi
nonostante l'intontimento da analgesici, perchè
la persona vede la vita con piu' ottimismo (essendo
cessato il dolore), che non che uno che soffre atrocemente
abbia anche solo la voglia di autoguarirsi.
Ciao, Jasmine
uniposta
2010-02-27 19:09:54 UTC
Permalink
20:09 l'ho visto solo ora

- Sab 27 Feb 2010, 11:58,
"Jasmine" <lostinthenetsplit*libero.it> ha scritto nel
[quote] [.......]
Post by Jasmine
non ricordo se jin o chi; sosteneva che a lui percepire
il dolore serve, per diciamo cosi', avere il controllo
sul suo corpo e poter cosi' contribuire alla guarigione.
Io proporrei la ma solita mazza da baseball e il sorriso
ironico e sghignazzante, solito prima di imprimere alla velocita'
supersonica, ma mazza sulla schiena e verificare alla fine gli
effetti sorprendenti a guarirlo da tutte le malattie e idiozie.
- Vedere se sta lì a prendersela, o se invece
quella mazza te la ritrovi tu su per il culo.

Adrianuccio bello.


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
Adriano.Pertelli
2010-02-28 20:37:34 UTC
Permalink
Post by uniposta
20:09 l'ho visto solo ora
- Sab 27 Feb 2010, 11:58,
"Jasmine" <lostinthenetsplit*libero.it> ha scritto nel
[quote] [.......]
Post by Jasmine
non ricordo se jin o chi; sosteneva che a lui percepire
il dolore serve, per diciamo cosi', avere il controllo
sul suo corpo e poter cosi' contribuire alla guarigione.
Io proporrei la ma solita mazza da baseball e il sorriso
ironico e sghignazzante, solito prima di imprimere alla velocita'
supersonica, ma mazza sulla schiena e verificare alla fine gli
effetti sorprendenti a guarirlo da tutte le malattie e idiozie.
- Vedere se sta lì a prendersela, o se invece
quella mazza te la ritrovi tu su per il culo.
Fino adesso la mazza lo data sempre sulla schiena a quelli che come te'
sfottevano e mi dicevano che me la sarei trovata dove dici tu',..... forse
dsara' perche' sono alto e robusto, una sana e asciutta muscolatura (13 anni
di palestra tra arti marziali e pesi), ti posso assicurare che le prende e
basta.
Io sto dallaparte dei deboli, degli oppressi, di chi subisce senza poter
reagire........................ mi danno molto fastidio le persone che se
ne approfittano .
Il dolore ??? l'ho provato fisicamente poi con il tempo mi sono abituato, ed
ora lo sopporto anche bene.
Per quello che mi piace farlo provare a quelli che fanno i furbi e i
disonesti che smerdano questo mondo !
Io saro' per loro l'incubo della notte.
Cordialissime mazzate sulla schiena pure a te' !
Te lo do' io il "tuo adrianuccio bello" rikkionazzo !
SuPeRoTfL²
Post by uniposta
Adrianuccio bello.
-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
uniposta
2010-02-28 21:27:17 UTC
Permalink
22:27

- Dom 28 Feb 2010, 21:37,
[quote] [.......]
Post by Adriano.Pertelli
Post by uniposta
- Vedere se sta lì a prendersela, o se invece
quella mazza te la ritrovi tu su per il culo.
Fino adesso la mazza lo data sempre sulla schiena a quelli
che come te' sfottevano e mi dicevano che me la sarei trovata
dove dici tu',..... forse dsara' perche' sono alto e robusto,
una sana e asciutta muscolatura (13 anni di palestra tra arti
marziali e pesi), ti posso assicurare che le prende e basta.
- Mavaiacagare, coglione. Io a te ti stronco, stronzetto.
Non ti stavo sfottendo, ero il tale a cui accennava jasmine.
E la mazza te la faccio uscire dalla bocca.

E prova a scrivere decentemente, farai meno pena
Post by Adriano.Pertelli
Io sto dallaparte dei deboli, degli oppressi, di chi
subisce senza poter reagire........................ mi
danno molto fastidio le persone che se ne approfittano .
- Ma checazzostaiadi'?

Ma se mancocazzoleggi, cazzointervieniacazzo?
Post by Adriano.Pertelli
Il dolore ??? l'ho provato fisicamente poi con il
tempo mi sono abituato, ed ora lo sopporto anche bene.
- E allora, stracoglione, se anche tu non usi gli antidolorifici
che stracazzo hai da venire a scrivere coglionate qui??
Post by Adriano.Pertelli
Per quello che mi piace farlo provare a quelli che
fanno i furbi e i disonesti che smerdano questo mondo !
- Vedi sopra. (E guardati allo specchio)
Post by Adriano.Pertelli
Io saro' per loro l'incubo della notte[...]
- pagliaccio.


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
jinn
2010-03-01 14:59:28 UTC
Permalink
Post by Adriano.Pertelli
Post by Jasmine
non ricordo se jin o chi; sosteneva che a lui percepire il dolore
serve, per diciamo cosi', avere il controllo sul suo corpo e poter
cosi' contribuire alla guarigione.
Io proporrei la ma solita mazza da baseball e il sorriso ironico e
sghignazzante, solito prima di imprimere alla velocita' supersonica, ma
mazza sulla schiena e verificare alla fine gli effetti sorprendenti a
guarirlo da tutte le malattie e idiozie.
io invece ti offre 3 pere al giorno per un mese, aggratis! visto che soffri
moltissimo nella tua ignoranza, meriti di non soffrire più oltre per molto
tempo
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