Enrico C
2005-01-04 20:17:33 UTC
Quali sono gli alimenti che fanno bene o male a tavola?
Quali conviene evitare o privilegiare?
Vediamo cosa dice l'Istituto nazionale per la nutrizione nelle sue Linee
guida 2003.
La parola d'ordine è "variare il più possibile", in modo da assicurare
all'organismo tutti i nutrienti necessari, nessuno escluso, dalle proteine
alle vitamine ai grassi ai carboidrati, secondo il fabbisogno di ciascuno e
senza eccessi naturalmente, ed "evitare il pericolo di squilibri
nutrizionali e di possibili conseguenti squilibri metabolici, ma anche
soddisfare maggiormente il gusto e combattere la monotonia dei sapori".
Una dieta variata - spiega l'Inn - evita anche "di dover ricorrere di
ricorrere a specifiche integrazioni della dieta con vitamine, minerali o
altre sostanze nutrienti", salvo casi particolari.
Ecco il brano per intero:
http://inn.ingrm.it/LG2003.htm
|| Varia spesso le tue scelte a tavola
|| La dieta deve assicurare al nostro organismo, oltre alle proteine, i
|| grassi, i carboidrati e l’energia da essi apportata, anche altri
|| nutrienti indispensabili, quali l’acqua, le vitamine e i minerali.
|| La dieta deve inoltre fornirci particolari aminoacidi (presenti nelle
|| proteine) e alcuni acidi grassi polinsaturi (presenti nei grassi).
|| Queste sostanze infatti, così come le vitamine e i minerali, sono
|| definite “essenziali” proprio perché l'organismo non è capace di
|| "costruirsele" da solo: quindi ce le dobbiamo assicurare attraverso gli
|| alimenti.
|| È bene ricordare però che non esiste, né come prodotto naturale né come
|| trasformato, l'alimento "completo" o "perfetto" che contenga tutte le
|| sostanze indicate nella giusta quantità e che sia quindi in grado di
|| soddisfare da solo le nostre necessità nutritive. Di conseguenza, il
|| modo più semplice e sicuro per garantire, in misura adeguata, l'apporto
|| di tutte le sostanze nutrienti indispensabili, è quello di variare il
|| più possibile le scelte e di combinare opportunamente i diversi
|| alimenti.
|| Comportarsi in questo modo significa non solo evitare il pericolo di
|| squilibri nutrizionali e di possibili conseguenti squilibri metabolici,
|| ma anche soddisfare maggiormente il gusto e combattere la monotonia dei
|| sapori.
|| Inoltre, variare sistematicamente e razionalmente le scelte dei cibi
|| significa ridurre un altro rischio che può derivare da abitudini
|| alimentari monotone, vale a dire la ingestione ripetuta e continuativa
|| - mangiando sempre gli stessi alimenti - sia di sostanze estranee
|| eventualmente presenti, sia di composti "antinutrizionali" in essi
|| naturalmente contenuti. Alla lunga, la ingestione di tali sostanze può
|| risultare dannosa in molti modi, non escluso il possibile concorso al
|| rischio di insorgenza di alcuni tumori.
|| È vero, invece, che diversificare le scelte alimentari attenua questi
|| rischi potenziali e assicura una maggiore protezione dello stato di
|| salute, perché favorisce non soltanto un più completo apporto di
|| vitamine e di minerali, ma anche una sufficiente ingestione di alcune
|| sostanze naturali che svolgono in vari modi una funzione protettiva per
|| l'organismo: ad esempio, quelle sostanze antiossidanti che sono
|| largamente presenti negli alimenti vegetali.
|| Di conseguenza, salvo condizioni particolari valutabili dal medico, non
|| c'è ragione, per chi varia l'alimentazione, di ricorrere a specifiche
|| integrazioni della dieta con vitamine, minerali o altre sostanze
|| nutrienti.
Quali conviene evitare o privilegiare?
Vediamo cosa dice l'Istituto nazionale per la nutrizione nelle sue Linee
guida 2003.
La parola d'ordine è "variare il più possibile", in modo da assicurare
all'organismo tutti i nutrienti necessari, nessuno escluso, dalle proteine
alle vitamine ai grassi ai carboidrati, secondo il fabbisogno di ciascuno e
senza eccessi naturalmente, ed "evitare il pericolo di squilibri
nutrizionali e di possibili conseguenti squilibri metabolici, ma anche
soddisfare maggiormente il gusto e combattere la monotonia dei sapori".
Una dieta variata - spiega l'Inn - evita anche "di dover ricorrere di
ricorrere a specifiche integrazioni della dieta con vitamine, minerali o
altre sostanze nutrienti", salvo casi particolari.
Ecco il brano per intero:
http://inn.ingrm.it/LG2003.htm
|| Varia spesso le tue scelte a tavola
|| La dieta deve assicurare al nostro organismo, oltre alle proteine, i
|| grassi, i carboidrati e l’energia da essi apportata, anche altri
|| nutrienti indispensabili, quali l’acqua, le vitamine e i minerali.
|| La dieta deve inoltre fornirci particolari aminoacidi (presenti nelle
|| proteine) e alcuni acidi grassi polinsaturi (presenti nei grassi).
|| Queste sostanze infatti, così come le vitamine e i minerali, sono
|| definite “essenziali” proprio perché l'organismo non è capace di
|| "costruirsele" da solo: quindi ce le dobbiamo assicurare attraverso gli
|| alimenti.
|| È bene ricordare però che non esiste, né come prodotto naturale né come
|| trasformato, l'alimento "completo" o "perfetto" che contenga tutte le
|| sostanze indicate nella giusta quantità e che sia quindi in grado di
|| soddisfare da solo le nostre necessità nutritive. Di conseguenza, il
|| modo più semplice e sicuro per garantire, in misura adeguata, l'apporto
|| di tutte le sostanze nutrienti indispensabili, è quello di variare il
|| più possibile le scelte e di combinare opportunamente i diversi
|| alimenti.
|| Comportarsi in questo modo significa non solo evitare il pericolo di
|| squilibri nutrizionali e di possibili conseguenti squilibri metabolici,
|| ma anche soddisfare maggiormente il gusto e combattere la monotonia dei
|| sapori.
|| Inoltre, variare sistematicamente e razionalmente le scelte dei cibi
|| significa ridurre un altro rischio che può derivare da abitudini
|| alimentari monotone, vale a dire la ingestione ripetuta e continuativa
|| - mangiando sempre gli stessi alimenti - sia di sostanze estranee
|| eventualmente presenti, sia di composti "antinutrizionali" in essi
|| naturalmente contenuti. Alla lunga, la ingestione di tali sostanze può
|| risultare dannosa in molti modi, non escluso il possibile concorso al
|| rischio di insorgenza di alcuni tumori.
|| È vero, invece, che diversificare le scelte alimentari attenua questi
|| rischi potenziali e assicura una maggiore protezione dello stato di
|| salute, perché favorisce non soltanto un più completo apporto di
|| vitamine e di minerali, ma anche una sufficiente ingestione di alcune
|| sostanze naturali che svolgono in vari modi una funzione protettiva per
|| l'organismo: ad esempio, quelle sostanze antiossidanti che sono
|| largamente presenti negli alimenti vegetali.
|| Di conseguenza, salvo condizioni particolari valutabili dal medico, non
|| c'è ragione, per chi varia l'alimentazione, di ricorrere a specifiche
|| integrazioni della dieta con vitamine, minerali o altre sostanze
|| nutrienti.