Ciabattone
2016-07-31 23:51:02 UTC
http://www.museoradio3.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-77e43b65-88e2-40ef-a043-88f8335f3a29.html
Riascoltabile da lunedì 1 agosto
Intorno al terzo millennio avanti Cristo, con la scoperta dei
metalli, si può dire che nasca l'arte della guerra. Le armi
scoperte nei corredi funerari: archi, asce, pugnali e, più
tardi, lance e spade permettono di seguire l'evoluzione delle
tecniche di combattimento nella storia antica. Se in oriente è
il carro da battaglia lo strumento bellico per eccellenza, in
occidente lo scontro si gioca sul perfezionamento dell'uso
della spada al servizio della fanteria.
Vincenzo d?Ercole è nato a Castel Viscardo, in provincia di
Terni, il 5 febbraio 1952, residente a Roma.
Si è laureato in Paletnologia presso l?Università La Sapienza
di Roma dove ha frequentato la Scuola Nazionale di
Archeologia. Dal 1979 presta servizio come funzionario
archeologo presso il Mibact: ha lavorato nella Soprintendenza
Archeologia dell?Abruzzo, dell?Etruria Meridionale ed,
attualmente, presso la Direzione Generale Archeologia. Ha
condotto scavi e ricerche sia all?estero (Libia, Cipro,
Francia, Germania) che in Italia occupandosi, in particolar
modo, di archeologia funeraria portando alla luce necropoli
utilizzate fra la fine dell?età del Bronzo e la
romanizzazione. E? membro del Consiglio di Amministrazione
della Soprintendenza Speciale di Pompei, Ercolano e Stabia; si
occupa con la Procura della Repubblica di Roma e con il
comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale del recupero
dei materiali archeologici trafugati illecitamente.
Riascoltabile da lunedì 1 agosto
Intorno al terzo millennio avanti Cristo, con la scoperta dei
metalli, si può dire che nasca l'arte della guerra. Le armi
scoperte nei corredi funerari: archi, asce, pugnali e, più
tardi, lance e spade permettono di seguire l'evoluzione delle
tecniche di combattimento nella storia antica. Se in oriente è
il carro da battaglia lo strumento bellico per eccellenza, in
occidente lo scontro si gioca sul perfezionamento dell'uso
della spada al servizio della fanteria.
Vincenzo d?Ercole è nato a Castel Viscardo, in provincia di
Terni, il 5 febbraio 1952, residente a Roma.
Si è laureato in Paletnologia presso l?Università La Sapienza
di Roma dove ha frequentato la Scuola Nazionale di
Archeologia. Dal 1979 presta servizio come funzionario
archeologo presso il Mibact: ha lavorato nella Soprintendenza
Archeologia dell?Abruzzo, dell?Etruria Meridionale ed,
attualmente, presso la Direzione Generale Archeologia. Ha
condotto scavi e ricerche sia all?estero (Libia, Cipro,
Francia, Germania) che in Italia occupandosi, in particolar
modo, di archeologia funeraria portando alla luce necropoli
utilizzate fra la fine dell?età del Bronzo e la
romanizzazione. E? membro del Consiglio di Amministrazione
della Soprintendenza Speciale di Pompei, Ercolano e Stabia; si
occupa con la Procura della Repubblica di Roma e con il
comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale del recupero
dei materiali archeologici trafugati illecitamente.
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Non ho fatto il
Non ho fatto il