Discussione:
*** DIO NON ESISTE ****
(troppo vecchio per rispondere)
KleroKane
2008-10-20 10:42:54 UTC
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Giusto per ricordarlo a quei quattro coglioni che se lo fossero
dimenticato!
Solania
2008-10-20 11:29:17 UTC
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...dei deficienti, invece, ne abbiamo a iosa, vero caaaaaaaroooooo..........
L
2008-10-20 13:59:26 UTC
Permalink
Post by KleroKane
Giusto per ricordarlo a quei quattro coglioni che se lo fossero
dimenticato!
sicuro sicuro?

Allora non ti fa problema leggere il seguito!

: - )

Subject: Re: Georg Cantor [sulla plausibilità ontologica nei casi
singolari o unici(YHWH)]
Date: Sun, 06 May 2007 16:44:26 GMT
From: L <***@yahoo.it>
Organization: [Infostrada]
Newsgroups: it.cultura.religioni,it.cultura.filosofia,it.cultura.ateismo

LG, grazie del tono pacato.

Poiché stiamo trattando di "concetti fondativi" e non fondativi della
torta di mele, ma fondativi della possibilità della conoscenza e -in
senso lato- anche dell'equilibrio mentale, già solo accettare di
parlarne dimostra un desiderio -a mio avviso- di ricerca non assodata.

Direi persino di una *bellezza scintillante* -di chi accetta tale
interlocuzione- nell'attribuire "al senso del cercare" tale
*scintillio*, andando a vedere i pensieri di chi si dichiara pronto a
mettere in piazza i propri riferimenti di fondazione e non semplicemente
rinvia a risatine di commiserazione.
Post by KleroKane
Scusa se mi limitero' a due sole osservazioni (dato che il tuo post e'
Teorema dell'esistenza di Dio
Falsa partenza. Prima di porre una tesi di esistenza di un qualcosa
questo qualcosa deve avere una plausibilita' ontologica, cioe' poter
essere descritto linguisticamente come riferimento concepibile.
Un ente non è tale solo quando è racchiudibile al finito in un
contenitore (per esempio una scatola di cartone con il polistirolo) e vi
si può scrivere sopra "tv color Mivar" e inoltre con una tasca sulla
scatola dove vi siano le istruzioni di cosa significhi "tv color".

Il "concepire" classico, allude al contenere e alla possibilità di
descrizione al finito.

In particolare non si hanno -se gli insiemi non sono privi di frontiera-
le aporie di Russell "di chi faccia la barba al barbiere".

E fino a qui siamo nelle strutture standard della logica e della teoria
degli insiemi.

Poiché stiamo per andare a interessarci di casi in cui le strutture
classiche vanno in tilt, ossia sono singolari, introducono aporie, non
sono utilizzabili (spero di esser stato chiaro), non potremo usare la
modalità classica del definire in base al top down.

Se vi provassimo faremmo gli errori di Parmenide, di Anselmo di Aosta,
di Godel, etc, nel tentare di definire un insieme -sia detto per ora
Dio- che non ha un altro insieme che gli sia esterno, ossia Dio non è
sottoinsieme di alcun altro insieme ipotizzabile, essendo "il maggiore"
(o la collezione di tutte le collezioni).

Evidentemente tale concetto di "Colui di cui non vi è il maggiore"
riprende la formulazione di Anselmo, ma grazie a una teoria degli
insiemi non arcaica (si avvarrà invece del bottom up) è in grado di
argomentare l'esistenza di tale ente -Dio- non per deduzione, ma per
induzione (pur essa "induzione" interna alle possibilità della logica).
Cosa che inficiò -la pretesa di poter dimostrare per deduzione- la
dimostrazione di Anselmo.

Quindi se preferisci un impianto più formale, (mi dici "plausibilità
ontologica")
-per l'occasione- proviamo a usare una procedura di riconoscimento più
formale e che sfrutti meno l'intuizione:

Teorema dell'esistenza di "X"

ipotesi A:

Sia "X" = "la collezione di tutte le collezioni" (costruibile,
collezionando gli enti, in bottom up).

ipotesi B:

Sia detta tale collezione "X" = L'ESSERE, nel senso specificato
dall'ipotesi A.

ipotesi C:

Sia "Omega" = "proiezione di X" (costruibile, con la misura di X, in
bottom up).

ipotesi D:

Sia detta tale "Omega" = ESISTERE, nel senso specificato dall'ipotesi C.

Tesi:
1) Si può dimostrare che "Omega è un sottoinsieme di X"
2) Si può dimostrare che "X esiste (grazie ad Omega)"

dimostrazione:

su "Omega = sottoinsieme di X":

Omega è certamente un insieme interno ad X (sottoinsieme proprio di X),
poiché non vi sono insiemi esterni a X, grazie alla ipotesi A.

su "X esistente":
Poiché certissimamente è costruibile la collezione di tutte le
collezioni (in bottom up), ossia X, sarà allora costruibile anche un suo
(di X) sottoinsieme, detto Omega, per misura di X.

Ma -per le ipotesi del teorema- ciò è equivalente a dire che "X esiste".

Infatti solo dall'esserci dell'ente, o dalla collezione di enti, è
possibile il relativo manifestarsi, esistere, mentre "la collezione di
tutte le manifestazioni" non fornisce informazioni (complete) su "tutto
ciò che è" e magari -singolarmente- tale X non si manifesta.

Il teorema quindi afferma un fatto non banale: trovato un metodo per
indicare (bottom up) il "tutto", non si è a conoscenza -specifica- di
tale tutto (si è a conoscenza solo per costruzione induttiva), ma
essendo che il "tutto" -a prescindere dalla relativa dimensione- è pur
maggiore dell'insieme vuoto, allora esiste, cioé afferisce alla sfera
dell'apparire -quando si manifesta- ed il relativo manifestarsi è un
sottoinsieme della completezza della "collezione di tutte le
collezioni", che gode senz'altro della proprietà di esistere, visto che
non è un insieme vuoto.

cvd.

Corollario:

Ora ciascuno chiamerà X come gli pare, ma se mantiene le proprietà sopra
esposte, solo tale X potrà dirsi Dio, "non essendovi altri maggiori di
Lui".

Saluti e felicità,

L
Raffaele Benzi
2008-10-20 14:51:04 UTC
Permalink
Post by L
Ora ciascuno chiamerà X come gli pare, ma se mantiene le proprietà sopra
esposte, solo tale X potrà dirsi Dio, "non essendovi altri maggiori di
Lui".
Saluti e felicità,
uffffffffffffffffAAAAAAAAAAAAAA............

Lo fai esistere solo perche' ti serve, perche' ti piace, perche' la sua
ipotetica presenza ti consola...


I tuoi presunti teoremi sono imposizioni lessicali, non esercizi di logica.

Che dio ci sia o meno, non e' de te, me o nessun altro, dire , sia in si od
in no....

Raffaele
L
2008-10-20 16:31:44 UTC
Permalink
Post by Raffaele Benzi
Post by L
Ora ciascuno chiamerà X come gli pare, ma se mantiene le proprietà sopra
esposte, solo tale X potrà dirsi Dio, "non essendovi altri maggiori di
Lui".
Saluti e felicità,
uffffffffffffffffAAAAAAAAAAAAAA............
Lo fai esistere solo perche' ti serve, perche' ti piace, perche' la sua
ipotetica presenza ti consola...
I tuoi presunti teoremi sono imposizioni lessicali, non esercizi di logica.
Che dio ci sia o meno, non e' de te, me o nessun altro, dire , sia in si od
in no....
Raffaele
++

def lessico:

da legein (greco) dire

collezione di parole

++

def logos, LOGICA:

da legein (greco) dire

modalità del dire, significare

++

def logo

immagine che iconizza un concetto, luogo concettuale

++

Quindi lessico, logica, logos, luogo hanno la stessa radice: legein, il
significare tramite un concetto.

Io non impongo nulla,
1) invito solo a riflettere sul fatto che il tutto esiste.
2) non vi è altri maggiori del tutto.
3) tale caratteristica è omnipotente.

Non mi sembrano salti logici, ma un discorso che si basa sui fatti che a
tutti possono risultare.

Che poi la tradizione ci consegna un Dio in qualche modo particolare ed
in qualche posto particolare .. ne posso convenire che è un concetto
molto distante da ciò a cui invito io a riflettere.

Ma se si va a guardare le stesse teofanie dell'Ebraismo/Cristianesimo si
trova:

chi io sono? "io sono colui che sono", quindi tutto l'essere (a Mosé).

dove io sono?
-"in cielo ed in terra ed in ogni luogo. Egli è l'Immenso." catechismo
Pio IX
-"che sei nei cieli" preghiera del pater nel Cristianesimo

etc

Quindi ci sono anche le basi teo-logiche per dire che sono interno alla
tradizione (teofanica).


Saluti,

L
Raffaele Benzi
2008-10-20 17:11:23 UTC
Permalink
Post by L
Ma se si va a guardare le stesse teofanie dell'Ebraismo/Cristianesimo si
chi io sono? "io sono colui che sono", quindi tutto l'essere (a Mosé).
dove io sono?
-"in cielo ed in terra ed in ogni luogo. Egli è l'Immenso." catechismo
Pio IX
-"che sei nei cieli" preghiera del pater nel Cristianesimo
etc
Quindi ci sono anche le basi teo-logiche per dire che sono interno alla
tradizione (teofanica).
Mai a guardare le altre migliaia di teofanie sparpagliate per il mondo,
vero? Poveraccio, quel dio cristiano per forza lo vogliamo far essere, ma
che ha fatto di tanto mostruoso ( o cosa non ha fatto di giusto per
condannarlo?????)

No, anche io mi presento alle nuove fidanzate dicedo le stesse parole,
sottointendendo che non ho intenzione di cambiare un filo di me stesso...

La religione e la guerra sono le uniche due attivita' umane presenti sempre
e dovunque. I motivi sono diversi, vero, ma lo spirito generale delle
persone lo stesso...

Pensaci


Raffaele
L
2008-10-20 17:40:10 UTC
Permalink
Post by Raffaele Benzi
Mai a guardare le altre migliaia di teofanie sparpagliate per il mondo,
vero? Poveraccio, quel dio cristiano per forza lo vogliamo far essere, ma
che ha fatto di tanto mostruoso ( o cosa non ha fatto di giusto per
condannarlo?????)
Il punto è proprio che quel Dio potrebbe essere Dio, e non solo il dio
del cristiani.
Post by Raffaele Benzi
No, anche io mi presento alle nuove fidanzate dicedo le stesse parole,
sottointendendo che non ho intenzione di cambiare un filo di me stesso...
La religione e la guerra sono le uniche due attivita' umane presenti sempre
e dovunque. I motivi sono diversi, vero, ma lo spirito generale delle
persone lo stesso...
Pensaci
Raffaele
Ti dirò, magari tu non segui it.cultura.filosofia.moderato.

Ebbene proprio in questi giorni sono stato accusato di avercela -a
livello personale- con un utente (dalla moderazione).

La ragione?

Perché dico quello che penso.

Ora non era giusto che -a sua volta- la moderazione potesse avere tale
opinione?
(Che -invece- il mio fosse un fatto ad personam ..)

Certo, è nel suo diritto, perché ciascuno si regola per quello che gli
risulta.

Quindi quando tu mi dici "pensaci" per me non è mai la parola un fatto
da sottovalutare.

E senza che sia prevenuto per il fatto che l'hai detto tu, oppure un
altro.

Se hai detto "pensaci" dovrebbe significare che le posizioni tu le
osservi sclerotiche, inamovibili.

Risulta anche a me.

Almeno in ambito del clero.

In questi giorni Ratzinger sta dicendo che c'è anti-clericalismo.

Non mi trova daccordo.

Io non sono contro i preti, in generale.

Sono in disaccordo con la maggior parte dei preti che ho conosciuto (non
tutti).

Ti dico l'ultimo incontro ravvicinato:

Mi invita un amico dopo che ci siamo visti 30 anni fa, poi 8 anni fa,
poi a luglio scorso.

Mi chiede se ci sto ad andare ad un nuovo gruppo diocesano e di andare
almeno per sentire cosa si propongono di fare.

Te la faccio breve:

Il sacerdote dopo che ho parlato io ha deciso di sciogliere il gruppo.

Naturalmente non in modo esplicito, ma dicendo che per il momento gli
incontri erano sospesi, perché aveva da fare ..

L'argomento che l'ha scandalizzato?

Il mio citare le scritture:

Mi dice (il sacerdote) alla mia domanda di come gestire la capacità
carismatica nei Cristiani:

Serve sia la sorella carismatica -la Maria Maddalena- ( era detta così
perché c'era un tempo che faceva la prostituta a Magdala, città vicino a
Betania, dove abitava il fratello Lazzaro di Betania), sia la sorella
obbediente, Marta, sorella di Lazzaro.

Gli rispondo:

E' vero, Marta fu la sorella obbediente, ma Cristo rispose a Marta:

Marta, Marta, ti lamenti perché tua sorella non si vuole spostare dai
miei piedi, ma si è scelta la parte migliore e ciò non le sarà tolto.

Vediamo la traduzione letterale:

++

Luca (10,38)

Marta e Maria


38 Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome
Marta, lo accolse nella sua casa. 39 Essa aveva una sorella, di nome
Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; 40
Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi
avanti, disse: "Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola
a servire? Dille dunque che mi aiuti". 41 Ma Gesù le rispose: "Marta,
Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, 42 ma una sola è la
cosa di cui c`è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le
sarà tolta".

++

Ebbene un prete (normalmente) non ci sta a chi conosce le scritture
meglio di lui.

E poi vi sono stati altri discorsi analoghi, ma -citando le scritture-
gli rispondevo (a memoria).

Io non ho mai studiato le scritture a memoria.

E' vero che le ho lette e le leggo, ma non per impararle a memoria,
semplicemente per meditarle.

Ecco perché quando mi dici "pensaci" io lo raccolgo come un invito
sincero, ben formato.

Allo stesso modo non essere prevenuto con quello che ti potrebbe
risultare di ciò che ti dico io.

Io non ricordo cose imparare a memoria, provo solo a leggermi dentro.


Saluti,

L
Raffaele Benzi
2008-10-21 09:19:17 UTC
Permalink
Post by L
Post by Raffaele Benzi
Mai a guardare le altre migliaia di teofanie sparpagliate per il mondo,
vero? Poveraccio, quel dio cristiano per forza lo vogliamo far essere, ma
che ha fatto di tanto mostruoso ( o cosa non ha fatto di giusto per
condannarlo?????)
Il punto è proprio che quel Dio potrebbe essere Dio, e non solo il dio
del cristiani.
Scusa, ma per restare al conto della spesa, che ci sia o meno un dio
qualsiasi, a noi uomini cosa cambia?

Oppure ai pogonofori delle fosse atlantiche, cambia qualcosa che sul pianeta
ci sia l'uomo o ci siano i dinosauri?

Loro, quando finiscono i soffioni sulfurei a 400 gradi muoiono, portati in
superfice muoiono,
non possono essere mangiati, visto che hanno un metabolismo di solfuri
metallici tossici per
l'uomo, non sopportano la luce, ecco, a loro dell'uomo, cosa importa,
ed all'uomo, cosa importa di un dio, di cui non potrebbe sopportare alcuna
manifestazione?

Non dirmi che l'etica degli uomini sarebbe diversa....

Raffaele
L
2008-10-21 11:58:22 UTC
Permalink
da
it.cultura.ateismo
it.cultura.religioni
Post by Raffaele Benzi
Post by L
Post by Raffaele Benzi
Mai a guardare le altre migliaia di teofanie sparpagliate per il mondo,
vero? Poveraccio, quel dio cristiano per forza lo vogliamo far essere, ma
che ha fatto di tanto mostruoso ( o cosa non ha fatto di giusto per
condannarlo?????)
Il punto è proprio che quel Dio potrebbe essere Dio, e non solo il dio
del cristiani.
Scusa, ma per restare al conto della spesa, che ci sia o meno un dio
qualsiasi, a noi uomini cosa cambia?
Giusto. Se fosse possibile non fare i conti con ciò che c'è dentro e ciò
che c'è fuori, non cambia nulla.

A volte sento dire:
"Scusa, non lo farei, ma devo tutelare la mia famiglia".

Gli rispondo:

E chi sono tua madre e i tuoi fratelli?

Se tua figlia crescerà vorrai che conosca l'amore?

E vuoi -forse- che chi la possieda fisicamente non sia capace di amarla?

Quindi è vero -> l'uomo può pensare anche solo alla pancia e a chi
uccidere per sfamarsi.

Ma può rinunciare a chiedersi il senso delle cose?

Magari vorremmo che fosse possibile e malediciamo quel dio (che noi
facciamo a lettera minuscola, tanto per nominarlo) -se c'è- che ci fa
fare tante problemi anziché essere più crudeli di coloro che ci
torturano ogni giorno togliendoci cibo, espressione, futuro.

Ma la vita -secondo me- è una scelta.

Nessuno può dire l'ultima parola su un altro anche se fosse togliergli
la vita.

Poiché la vita materiale non è detto che sia l'unica cosa che possiamo
giocarci.
Post by Raffaele Benzi
Oppure ai pogonofori delle fosse atlantiche, cambia qualcosa che sul pianeta
ci sia l'uomo o ci siano i dinosauri?
Loro, quando finiscono i soffioni sulfurei a 400 gradi muoiono, portati in
superfice muoiono,
non possono essere mangiati, visto che hanno un metabolismo di solfuri
metallici tossici per
l'uomo, non sopportano la luce, ecco, a loro dell'uomo, cosa importa,
ed all'uomo, cosa importa di un dio, di cui non potrebbe sopportare alcuna
manifestazione?
Non dirmi che l'etica degli uomini sarebbe diversa....
Raffaele
Fra poco -a Ginevra- troveranno (a primavera) che la materia è sempre
più impalpabile di come ce la siamo immaginata.

Potrebbe persino essere che sia una illusione.

Che l'unica realtà fosse il fatto che ce la siamo immaginata (maja)
oppure l'abbiamo pensata (razionalità).


Saluti,

L
Raffaele Benzi
2008-10-21 14:33:57 UTC
Permalink
Post by L
da
it.cultura.ateismo
it.cultura.religioni
Post by Raffaele Benzi
Post by L
Post by Raffaele Benzi
Mai a guardare le altre migliaia di teofanie sparpagliate per il mondo,
vero? Poveraccio, quel dio cristiano per forza lo vogliamo far essere, ma
che ha fatto di tanto mostruoso ( o cosa non ha fatto di giusto per
condannarlo?????)
Il punto è proprio che quel Dio potrebbe essere Dio, e non solo il dio
del cristiani.
Scusa, ma per restare al conto della spesa, che ci sia o meno un dio
qualsiasi, a noi uomini cosa cambia?
Giusto. Se fosse possibile non fare i conti con ciò che c'è dentro e ciò
che c'è fuori, non cambia nulla.
"Scusa, non lo farei, ma devo tutelare la mia famiglia".
Aspetta, la propria famiglia viene PRIMA di tutte le altre considerazioni,
prima delle decisioni etiche, perche' per la famiglia si sospendono tutte le
decisioni e si agisce nel modo necessario, senza stare a guardare quale
strada si percorre ma solo l'obiettivo che si raggiunge...
Post by L
E chi sono tua madre e i tuoi fratelli?
Se tua figlia crescerà vorrai che conosca l'amore?
E vuoi -forse- che chi la possieda fisicamente non sia capace di amarla?
Pasquale caro, prima che la figlia di chicchessia diventi adulta, sai quante
volte si svegliera' nel letto di persone che non riconoscera' neanche dalla
sera prima?
Sai quante volte chiedera' al suo compagno di letto, tra mal di testa e
nausea : " E tu chi diavolo sei? Che ci fai qui? Dove siamo?..." Poi,
diventera' adulta, e queste cose, purtroppo , gli succederanno troppo di
rado....
Post by L
Quindi è vero -> l'uomo può pensare anche solo alla pancia e a chi
uccidere per sfamarsi.
Certamente si.
Post by L
Ma può rinunciare a chiedersi il senso delle cose?
Magari vorremmo che fosse possibile e malediciamo quel dio (che noi
facciamo a lettera minuscola, tanto per nominarlo) -se c'è- che ci fa
fare tante problemi anziché essere più crudeli di coloro che ci
torturano ogni giorno togliendoci cibo, espressione, futuro.
E certamente no, non serve conoscere il senso delle cose , solo il loro modo
di funzionamento...
Post by L
Ma la vita -secondo me- è una scelta.
Nessuno può dire l'ultima parola su un altro anche se fosse togliergli
la vita.
Dire l'ultima parola no, ma sparargli si, senza dubbio. Magari non risolve
tutti i problemi, ma aiuta molto...
Post by L
Poiché la vita materiale non è detto che sia l'unica cosa che possiamo
giocarci.
Quella e' l'unica cosa che possediamo. Il resto non ci appartiene , ammesso
che esista...
Post by L
Post by Raffaele Benzi
Oppure ai pogonofori delle fosse atlantiche, cambia qualcosa che sul pianeta
ci sia l'uomo o ci siano i dinosauri?
Loro, quando finiscono i soffioni sulfurei a 400 gradi muoiono, portati in
superfice muoiono,
non possono essere mangiati, visto che hanno un metabolismo di solfuri
metallici tossici per
l'uomo, non sopportano la luce, ecco, a loro dell'uomo, cosa importa,
ed all'uomo, cosa importa di un dio, di cui non potrebbe sopportare alcuna
manifestazione?
Non dirmi che l'etica degli uomini sarebbe diversa....
Raffaele
Fra poco -a Ginevra- troveranno (a primavera) che la materia è sempre
più impalpabile di come ce la siamo immaginata.
Potrebbe persino essere che sia una illusione.
Che l'unica realtà fosse il fatto che ce la siamo immaginata (maja)
oppure l'abbiamo pensata (razionalità).
Oppure siamo stati immaginati, e scopriremo la matrice elettronica del
videogioco su cui siamo impressi....
Dai, non sappiamo cosa realmente sia un atomo e vorremmo conoscere
l'universo ed i suoi scopi?

ESAGERATO......

Io vorrei soltanto la formula per materializzare un bicchiere di Capo
Martino ed un barattolo di noci di macadamia, siamo al tramonto, il cielo e'
sereno e fuori ci sono le rovine del Palatino....che posso chiedere di piu'?

( una birra e trenta ostriche , direbbe l'inclita....)

Attraversare il Circo Massimo ed andare a bere nella casa di Augusto?

L'imperatore che volle farsi dio.....( e ci riusci' pure...)


Ecco il filo del senso delle cose , espresso attraverso ( quasi ) insensate
elucubrazioni...


Prima che piova ti offro una birra sul Palatino, ci vieni?

Raffaele
Post by L
Saluti,
L
L
2008-10-21 14:58:46 UTC
Permalink
Post by Raffaele Benzi
Prima che piova ti offro una birra sul Palatino, ci vieni?
Raffaele
Conosco la tua amabile amicizia, e mangiammo insieme, noi, con Claudio
Pace, un prete, Pietro Carena, mi sembra che eravamo cinque o sei
persone.

Sto lì, sul tramonto, mi piace osservare i colori che divengono sempre
più rossi, finché il buio non è nero, ma solo blù scuro.

Abbiamo in tecnicolor anche il tramonto non solo dell'Occidente, ma
anche del mondo come l'abbiamo conosciuto finora.

Eppure io non sarei voluto nascere in un altro momento.

Se è vero che sarei voluto nascere al tempo di Cristo e però vero che
sarà molto meglio la sua seconda venuta.

Sarà bello vedere la meraviglia sulla faccia di chi non voleva credere
non tanto in Dio, quanto che Dio potesse essere anche in un corpo.

Lo potrebbe sperimentare ciascuno di noi, vivere da Dio.

Tu lo trovi nella serenità di dare onore al cibo e non vuoi ammettere
che ami di più il pensiero.

Io amo appassionatamente il pensiero, eppure mio padre era un artista
del cibo (tra l'altro si chiamava Raffaele) e so che ci si può mettere
in pace con tutto il creato sapendo preparare i cibi.

Da bambino quando assaggiavo i suoi millefoglie, le sue torte
margherita, rimanevo in silenzio senza trovare le parole per dire che
non pensavo ci potessero essere dei sapori così.

Ognuno trova Dio in qualche cosa.

Magari non lo chiama Dio, ma in un altro modo, ma va bene lo stesso.

Saluti e grazie della birra,

L
Raffaele Benzi
2008-10-21 15:09:43 UTC
Permalink
Post by L
Post by Raffaele Benzi
Prima che piova ti offro una birra sul Palatino, ci vieni?
Raffaele
Conosco la tua amabile amicizia, e mangiammo insieme, noi, con Claudio
Pace, un prete, Pietro Carena, mi sembra che eravamo cinque o sei
persone.
Sto lì, sul tramonto, mi piace osservare i colori che divengono sempre
più rossi, finché il buio non è nero, ma solo blù scuro.
Abbiamo in tecnicolor anche il tramonto non solo dell'Occidente, ma
anche del mondo come l'abbiamo conosciuto finora.
Ma tu non sai che la birra che uso si chiama Deus,
e' l'unica a 13,5 gradi, fermentata in bottiglia come lo champagne........

E che l'occidente tramonti, ha commesso peccati inespiabili,
anche io voglio vedere i nuovi barbari arrivare e chiedere la loro giusta
mercede.

Raffaele
Stella Nascente
2008-10-21 15:12:37 UTC
Permalink
Post by Raffaele Benzi
Ma tu non sai che la birra che uso si chiama Deus,
e' l'unica a 13,5 gradi, fermentata in bottiglia come lo champagne........
Ne bevi parecchia vero? Azz...ecco perchè...
Post by Raffaele Benzi
E che l'occidente tramonti, ha commesso peccati inespiabili,
Ha solo perso la bussola, troppa birra e troppo champagne...per poi
deresponsabilizzarsi e voler apparire migliore :-)
Post by Raffaele Benzi
anche io voglio vedere i nuovi barbari arrivare e chiedere la loro giusta
mercede.
Buona notte...
Post by Raffaele Benzi
Raffaele
Solania
2008-10-21 15:58:49 UTC
Permalink
...oooooo volpe, parlavi con mia figlia di 14 anni, prima.
Più che di "Iniziazione antica" è meglio che ti fai rifare tutto il motore
che c'hai al posto del cervello per confonderla con uno del quadruplo di
quell'età....
Stella Nascente
2008-10-21 16:04:48 UTC
Permalink
Post by Solania
...oooooo volpe, parlavi con mia figlia di 14 anni,
Azz..nella tua senilità mettesti al mondo una figlia? Sarai mica Abramo? :-)
Solania
2008-10-21 17:07:07 UTC
Permalink
....aaaaaaaaaa' stronnnnnnnnnzoooooooooooooo.......
Stella Nascente
2008-10-21 17:10:23 UTC
Permalink
Post by Solania
....aaaaaaaaaa' stronnnnnnnnnzoooooooooooooo.......
Ehi! Parli da solo con te stesso? 'na roba...hai consultato un collega
bravo?
thisDeadBoy
2008-10-21 14:41:01 UTC
Permalink
Napoleone, Gandhi e Berlusconi bussano alle porte del paradiso. Compare
San Pietro con una lista in
mano. Dopo averli osservati, si schiarisce la gola: "Questa è solo una
sovrastruttura per illudere i
mortali e mitigare l'angoscia causata dall'incombenza dell'ignoto.
Scusate, sta per cominciare la
finale del campionato mondiale di rugby Inghilterra-Australia. Devo
andare."
--
come to the dark side
(we have cookies)

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http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
vattelappesca
2008-10-21 12:46:56 UTC
Permalink
[CUT]
A me par non stia proprio in piedi.
L
2008-10-21 14:15:55 UTC
Permalink
Post by vattelappesca
[CUT]
A me par non stia proprio in piedi.
Sai spiegare perché?

Saluti e felicità,

L
.Emc2
2008-10-22 08:04:26 UTC
Permalink
Post by L
Post by vattelappesca
[CUT]
A me par non stia proprio in piedi.
Sai spiegare perché?
aahahahahahahahahahahhahahahhahahahha

senti da chi viene la domanda


ahahahahahahhahahahahhhhhaaaaahh
L
2008-10-22 15:36:11 UTC
Permalink
Post by .Emc2
Post by L
Post by vattelappesca
[CUT]
A me par non stia proprio in piedi.
Sai spiegare perché?
aahahahahahahahahahahhahahahhahahahha
senti da chi viene la domanda
ahahahahahahhahahahahhhhhaaaaahh
Mi fa piacere che ti diverti, spero che almeno tu sappia la ragione.

Se ce la fai sapere anche a noi ..

Saluti e felicità,

L
.Emc2
2008-10-23 06:03:20 UTC
Permalink
Post by L
Post by .Emc2
Post by L
Post by vattelappesca
[CUT]
A me par non stia proprio in piedi.
Sai spiegare perché?
aahahahahahahahahahahhahahahhahahahha
senti da chi viene la domanda
ahahahahahahhahahahahhhhhaaaaahh
Mi fa piacere che ti diverti, spero che almeno tu sappia la ragione.
Se ce la fai sapere anche a noi ..
la ragione è la solita, voi creduloni dichiarate che dio
esiste ma siccome per voi si tratta di fede che per
definizione non ammette alcuna dimostrazione razionale,
allora imponete agli atei la prova della non esistenza

e poi qui c'è qualcuno che raglia che sono io che insulto
e ho scelto il non-dialogo
L
2008-10-23 07:33:29 UTC
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Post by .Emc2
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Post by L
Post by vattelappesca
[CUT]
A me par non stia proprio in piedi.
Sai spiegare perché?
aahahahahahahahahahahhahahahhahahahha
senti da chi viene la domanda
ahahahahahahhahahahahhhhhaaaaahh
Mi fa piacere che ti diverti, spero che almeno tu sappia la ragione.
Se ce la fai sapere anche a noi ..
la ragione è la solita, voi creduloni dichiarate che dio
esiste ma siccome per voi si tratta di fede che per
definizione non ammette alcuna dimostrazione razionale,
allora imponete agli atei la prova della non esistenza
e poi qui c'è qualcuno che raglia che sono io che insulto
e ho scelto il non-dialogo
Ti ringrazio anzitutto di avere espresso la tua idea.

Se vai su it.cultura.religioni, caro Emc2, potrai verificare come "lo
scontro" stia alzando i toni a livelli che io non ricordo sulla
gerarchia it.

Mi riferisco -in particolare-
-da un lato a introdurre bestemmie nei titoli dei mex
-dall'altro a introdurre formule di esorcismo a ripetizione.

Io sono sempre convinto che bisognerebbe parlarsi.

Parlandosi c'è persino il rischio di capirsi ..

: - )

Allora .. sono daccordo con te che non bisogna essere creduloni, ossia
accontentarsi di spiegazioni superficiali e in ogni caso continuare ad
indagare -come del resto fa la scienza (e dovrebbe fare anche la
mistica, che significa "studio del misterium", ma con la soggettività,
anziché la oggettività)- anche se una teoria è già molto assestata, come
del resto è quella di Einstein (mi rifaccio alla tua sensibilità nel
nick: E=mc^2).

Pur tuttavia per restare a galla bisogna pur scegliere (credere) almeno
provvisoriamente in un qualche metodo, altrimenti si va a fondo,
annegando.

Poi l'attività di indagine, o carattere autocorrettivo (Popper), ci
spingerà ancora oltre, sempre che vi sia il tempo e la paglia con cui si
maturano le nespole.

In merito alla faccendo di Dio, lascerei stare il termine "Dio" -che
spesso crea equivoci- e ti domanderei se tu pensi che il "tutto" ci sia
oppure no.

E se non ci sia cosa ci sia al posto del "tutto".


Saluti,

L
Colonnello Buttiglione
2008-10-24 05:35:10 UTC
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Post by L
In merito alla faccendo di Dio, lascerei stare il termine "Dio" -che
spesso crea equivoci- e ti domanderei se tu pensi che il "tutto" ci sia
oppure no.
E se non ci sia cosa ci sia al posto del "tutto".
a questa domanda, che peraltro è sempre la stessa che
affligge una parte del mondo , ci
sono sempre le stesse risposte: i creduloni diranno che
la causa di tutto è dio o qualsiasi entità superiore, dagli il nome
che vuoi ma il concetto non cambia, gli agnostici diranno
''stiamo avedere che succede, non ho palle per pronunciarmi''
gli atei, o meglio i non-credenti, diranno
che sono in attesa che la scienza faccia i suoi passi e che
come ha scoperto che i fulmini non sono mandati da Giove
quando si incazza, così prima o poi scoprirà quanto basta
all'uso del normal-raziocinio per comprendere le origini del mondo
e quant'altro si voglia sapere su di esso

Quando però la scienza sarà in grado di formulare le sue
dimostrazioni, e questo sicuramente avverrà o domani o fra
mille anni , non importa, i non-credenti ne prenderanno atto,
gli agnostici diranno ' oh, perbacco'' mentre i creduloni faranno
semplicemente quel che fanno oggi, chiuderanno occhi per non vedere
e orecchi per non sentire e saranno sempre pronti
a seguire quella solita schiera di furbacchioni
in tonaca nera guidati da qualche criminale in tonaca bianca
che a quel punto avrà già escogitato qualcosa
di nuovo per estorcere denaro e millantare verità inesistenti
L
2008-10-24 07:25:43 UTC
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Post by Colonnello Buttiglione
Post by L
In merito alla faccendo di Dio, lascerei stare il termine "Dio" -che
spesso crea equivoci- e ti domanderei se tu pensi che il "tutto" ci sia
oppure no.
E se non ci sia cosa ci sia al posto del "tutto".
a questa domanda, che peraltro è sempre la stessa che
affligge una parte del mondo , ci
sono sempre le stesse risposte: i creduloni diranno che
la causa di tutto è dio o qualsiasi entità superiore, dagli il nome
che vuoi ma il concetto non cambia, gli agnostici diranno
''stiamo avedere che succede, non ho palle per pronunciarmi''
gli atei, o meglio i non-credenti, diranno
che sono in attesa che la scienza faccia i suoi passi e che
come ha scoperto che i fulmini non sono mandati da Giove
quando si incazza, così prima o poi scoprirà quanto basta
all'uso del normal-raziocinio per comprendere le origini del mondo
e quant'altro si voglia sapere su di esso
Quando però la scienza sarà in grado di formulare le sue
dimostrazioni, e questo sicuramente avverrà o domani o fra
mille anni , non importa, i non-credenti ne prenderanno atto,
gli agnostici diranno ' oh, perbacco'' mentre i creduloni faranno
semplicemente quel che fanno oggi, chiuderanno occhi per non vedere
e orecchi per non sentire e saranno sempre pronti
a seguire quella solita schiera di furbacchioni
in tonaca nera guidati da qualche criminale in tonaca bianca
che a quel punto avrà già escogitato qualcosa
di nuovo per estorcere denaro e millantare verità inesistenti
Condivido quasi tutta la tua esposizione eccettuato un punto:

La vita è ora e del domani non c'è certezza.

Non pronunciarsi o rinviare "sine die" -ipotizzando furbizia- è -invece-
un atto di vigliaccheria, e qualcun altro deciderà ciò che spettava di
decidere a ciascuno di noi, a meno di non volere rinunciare a rispondere
delle proprie azioni, in un fare inconsulto.

Lei che è un colonnello lo dovrebbe sapere che necessita decidere ora, o
sarà inutile .. poi.

Comunque plasmeremo il nostro id con i nostri pensieri e i nostri atti
(che potrebbero essere meditati, ma non dissociati, per introdurre
dignità in ogni ché).

Saluti,

L
Colonnello Buttiglione
2008-10-25 06:07:42 UTC
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Post by L
Post by Colonnello Buttiglione
Post by L
In merito alla faccendo di Dio, lascerei stare il termine "Dio" -che
spesso crea equivoci- e ti domanderei se tu pensi che il "tutto" ci sia
oppure no.
E se non ci sia cosa ci sia al posto del "tutto".
a questa domanda, che peraltro è sempre la stessa che
affligge una parte del mondo , ci
sono sempre le stesse risposte: i creduloni diranno che
la causa di tutto è dio o qualsiasi entità superiore, dagli il nome
che vuoi ma il concetto non cambia, gli agnostici diranno
''stiamo avedere che succede, non ho palle per pronunciarmi''
gli atei, o meglio i non-credenti, diranno
che sono in attesa che la scienza faccia i suoi passi e che
come ha scoperto che i fulmini non sono mandati da Giove
quando si incazza, così prima o poi scoprirà quanto basta
all'uso del normal-raziocinio per comprendere le origini del mondo
e quant'altro si voglia sapere su di esso
Quando però la scienza sarà in grado di formulare le sue
dimostrazioni, e questo sicuramente avverrà o domani o fra
mille anni , non importa, i non-credenti ne prenderanno atto,
gli agnostici diranno ' oh, perbacco'' mentre i creduloni faranno
semplicemente quel che fanno oggi, chiuderanno occhi per non vedere
e orecchi per non sentire e saranno sempre pronti
a seguire quella solita schiera di furbacchioni
in tonaca nera guidati da qualche criminale in tonaca bianca
che a quel punto avrà già escogitato qualcosa
di nuovo per estorcere denaro e millantare verità inesistenti
La vita è ora e del domani non c'è certezza.
questo vale per lei, non certo per le schiere di non-credenti
che aumentano di giorno in giorno e delle quali faccio parte
per quel che mi riguarda l'unica certezza che ho è che
domani sarò come ieri, ovvero nulla - nel frattempo, oggi,
me la godo a piè sospinto
Post by L
Non pronunciarsi o rinviare "sine die" -ipotizzando furbizia- è -invece-
un atto di vigliaccheria, e qualcun altro deciderà ciò che spettava di
decidere a ciascuno di noi, a meno di non volere rinunciare a rispondere
delle proprie azioni, in un fare inconsulto.
Lei che è un colonnello lo dovrebbe sapere che necessita decidere ora, o
sarà inutile .. poi.
se il suo ragionamento si riferisce all'aldilà, è mera fantasia
dal momento che non vi sono prove di sorta che ''poi'' ci sia qualcuno
che punisce o che premia
Post by L
Comunque plasmeremo il nostro id con i nostri pensieri e i nostri atti
(che potrebbero essere meditati, ma non dissociati, per introdurre
dignità in ogni ché).
per far questo non c'è bisogno di alcunta entità superiore, peraltro
per restare entro i binari di un raziocinio a livello umano, sarà
bene e opportuno limitarsi alle cose che si conoscono : dèi , deucci,
paradisi e inferni appartengono alla mondo del nulla
L
2008-10-25 08:19:35 UTC
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Post by Colonnello Buttiglione
Post by L
Comunque plasmeremo il nostro id con i nostri pensieri e i nostri atti
(che potrebbero essere meditati, ma non dissociati, per introdurre
dignità in ogni ché).
per far questo non c'è bisogno di alcunta entità superiore, peraltro
per restare entro i binari di un raziocinio a livello umano, sarà
bene e opportuno limitarsi alle cose che si conoscono : dèi , deucci,
paradisi e inferni appartengono alla mondo del nulla
E se non fossimo limitati?



http://www.geocities.com/capecanaveral/hangar/6929/teletrasporto-2.html



Ecco, il divino sarebbe reale .. solo che avremmo rinunciato ad
investigarlo!


Ma la fisica sperimentale sta smontando pezzo a pezzo la teoria di
Einstein del concetto di "velocità della luce insuperabile = assioma".


Scenari multidimensionali in cui la frontiera è solo un confine da
oltrepassare si prospettano .. (e le relative leggi "locali" ad un
contesto, che poi lo aveva già detto Augustin-Louis Cauchy, nel concetto
di soluzioni dipendenti dal "contorno").


Se però preferite guardare _solo_ il Vs orticello .. avevate occhi e non
avete voluto vedere ..


Salute e felicità,

L
Colonnello Buttiglione
2008-10-25 09:09:53 UTC
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Post by L
Post by Colonnello Buttiglione
Post by L
Comunque plasmeremo il nostro id con i nostri pensieri e i nostri atti
(che potrebbero essere meditati, ma non dissociati, per introdurre
dignità in ogni ché).
per far questo non c'è bisogno di alcunta entità superiore, peraltro
per restare entro i binari di un raziocinio a livello umano, sarà
bene e opportuno limitarsi alle cose che si conoscono : dèi , deucci,
paradisi e inferni appartengono alla mondo del nulla
E se non fossimo limitati?
http://www.geocities.com/capecanaveral/hangar/6929/teletrasporto-2.html
Ecco, il divino sarebbe reale .. solo che avremmo rinunciato ad
investigarlo!
Ma la fisica sperimentale sta smontando pezzo a pezzo la teoria di
Einstein del concetto di "velocità della luce insuperabile = assioma".
Scenari multidimensionali in cui la frontiera è solo un confine da
oltrepassare si prospettano .. (e le relative leggi "locali" ad un
contesto, che poi lo aveva già detto Augustin-Louis Cauchy, nel concetto
di soluzioni dipendenti dal "contorno").
come i bambini fantasticano sulla fta turchina, lei fantastica
su dei e improbabili teletrasporti degni di Verne
Post by L
Se però preferite guardare _solo_ il Vs orticello .. avevate occhi e non
avete voluto vedere ..
mentre lei ha visto e toccato con mano cosa ?

su dai, ci dica dei suoi incontri fisici con dio e la madonna
L
2008-10-25 11:11:24 UTC
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Post by Colonnello Buttiglione
come i bambini fantasticano sulla fta turchina, lei fantastica
su dei e improbabili teletrasporti degni di Verne
I suoi studi le permettono di leggere di fisica sperimentale?

Si informi:

http://www.repubblica.it/online/scienza_e_tecnologia/fotoni/fotoni/fotoni.html

cit:

Un gruppo di ricercatori di Ginevra è riuscito a "trasportare"
le proprietà di una particella da un laboratorio all'altro

Teletrasporto, il balzo del fotone
"Ha viaggiato per due chilometri"

Pensare a muovere così persone o cose è pura fantascienza
Ma si può pensare a potentissimi "computer quantistici"
di GIANCARLO MOLA

ROMA - Nel mondo dell'infinitamente piccolo, dove un centesimo di
millimetro è già un passo da gigante, due chilometri valgono più di un
viaggio nel cosmo. Così la pensano, almeno, gli scienziati del
dipartimento di fisica dell'Università di Ginevra, che sono riusciti in
un esperimento che, a sentirlo, sa di fantascienza ma, in realtà, è la
frontiera della scienza: il teletrasporto.

L'équipe guidata dal professor Nicolas Gisin ha infatti annunciato - su
un articolo oggi pubblicato sulla rivista Nature - di aver
teletrasportato un fotone da un laboratorio a un altro, distante
esattamente due chilometri. Un enorme passo avanti, visto che i
precedenti esperimenti si erano fermati a pochi metri. Ma soprattutto la
prova che la tecnica è ormai collaudata, quasi pronta ad essere
utilizzata in applicazioni più concrete. Che però non sono quelle che il
nome evoca e che l'immaginazione suggerisce.

In verità, il teletrasporto della scienza non ha niente a che vedere con
quello della fantascienza. Nessuno viaggerà attraverso macchine che
scompongono il corpo in atomi e lo ricompongono perfettamente da
un'altra parte, come ha insegnato "Star Trek". E le cronache non
registreranno esperimenti falliti, come quello che al cinema capita al
Dottor K, il protagonista di "The fly", che dopo un teletrasporto si
trasforma nella mosca finita per caso nel suo apparecchio.

Quello che si trasferisce, nei laboratori di Ginevra, sono semplicemente
le proprietà delle due particelle. "Gli scienziati in realtà
trasferiscono le caratteristiche di un fotone, come fase e ampiezza, su
un altro posto a distanza", spiega Marco Cattaneo, fisico e
vicedirettore della rivista Le Scienze. Che spiega: "Per questo, per
ragioni divulgative, si potrebbe anche parlare di clonazione. Le
particelle, cioè, restano distinte, anche se strettamente legate da una
relazione fisica". Quello che accade all'uno, cioè, accade anche
all'altra. Il teletrasporto di materia, di oggetti o addirittura di
corpi viventi, resta quindi confinato alla fantasia di scrittori,
registi e sognatori.

I problemi, anche in quest'ottica, abbondano ugualmente. Fra essi spicca
la trasmissione delle proprietà: la minima dispersione compromette
infatti la riuscita dell'esperimento. E la distanza diventa spesso un
ostacolo insormontabile. È per questo che per spostare le
caratteristiche delle particelle di luce il gruppo di studio elvetico ha
utilizzato - con particolari accorgimenti - la fibra ottica.

I due chilometri di Ginevra sono quindi una tappa importante. Di un
processo che però è iniziato anni fa, sei per la precisione, in Italia.
"Il primo esperimento di teletrasporto lo abbiamo eseguito nel '97 nei
laboratori dell'Università La Sapienza di Roma", racconta infatti
Francesco De Martini, capo di quell'équipe. "Siamo stati noi i veri
pionieri del cosiddetto teletrasporto di uno stato quantistico, cioè
della trasmissione di tutta l'informazione possibile da una particella a
un'altra. Il sistema messo a punto e verificato empiricamente dagli
svizzeri è importante, ma è solo un buon perfezionamento di una tecnica
nota e sperimentata in diversi centri di ricerca sparsi per il mondo".

Collaudata la tecnica, restano ora da trovare le applicazioni. Che sono
lontane ma già all'orizzonte. A chi può servire un sistema in grado di
teletrasportare informazioni da una particella all'altra? Proprio alla
scienza che di esse ha fatto la sua ragion d'essere. E cioè
l'informatica. Nei computer del futuro, i bit, gli interruttori che
accendendosi e spegnendosi fanno funzionare il microprocessore, potranno
essere sostituiti dai cosiddetti qubit. E cioè da "interruttori", per
dirla in modo grossolano, costruiti sulla base delle proprietà di fotoni
o elettroni. Interruttori che hanno la caratteristica di poter essere
accesi e spenti allo stesso tempo. Spiegare il fenomeno vuol dire
addentrarsi nei più inaccessibili meandri della fisica di oggi.

Gli effetti sono però più comprensibili: "I computer quantistici dice De
Martini avranno, per esempio, la capacità di calcolare, in tempi
enormemente più rapidi di quelli attuali, i fattori primi di numeri a
centinaia di cifre. Non è solo matematica ma anche sicurezza: i segreti
militari sono protetti proprio attraverso la trasformazione in codici,
in numeri, lunghissimi. Più numeri abbiamo, più al sicuro possiamo
tenere i nostri dati".

(30 gennaio 2003)
Colonnello Buttiglione
2008-10-26 07:13:29 UTC
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Post by L
Post by Colonnello Buttiglione
come i bambini fantasticano sulla fta turchina, lei fantastica
su dei e improbabili teletrasporti degni di Verne
I suoi studi le permettono di leggere di fisica sperimentale?
http://www.repubblica.it/online/scienza_e_tecnologia/fotoni/fotoni/fotoni.html
è un inutile tentativo di tergiversare, rimanga coi piedi
per terra e parli dell'argomento in questione senza ricorrere
a fumose elucubrazioni infantili
vattelappesca
2008-10-27 12:54:44 UTC
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Post by L
Post by Colonnello Buttiglione
come i bambini fantasticano sulla fta turchina, lei fantastica
su dei e improbabili teletrasporti degni di Verne
I suoi studi le permettono di leggere di fisica sperimentale?
http://www.repubblica.it/online/scienza_e_tecnologia/fotoni/fotoni/fotoni.html
Un gruppo di ricercatori di Ginevra è riuscito a "trasportare"
le proprietà di una particella da un laboratorio all'altro
Teletrasporto, il balzo del fotone
"Ha viaggiato per due chilometri"
Pensare a muovere così persone o cose è pura fantascienza
Ma si può pensare a potentissimi "computer quantistici"
di GIANCARLO MOLA
ROMA - Nel mondo dell'infinitamente piccolo, dove un centesimo di
millimetro è già un passo da gigante, due chilometri valgono più di un
viaggio nel cosmo. Così la pensano, almeno, gli scienziati del
dipartimento di fisica dell'Università di Ginevra, che sono riusciti in
un esperimento che, a sentirlo, sa di fantascienza ma, in realtà, è la
frontiera della scienza: il teletrasporto.
L'équipe guidata dal professor Nicolas Gisin ha infatti annunciato - su
un articolo oggi pubblicato sulla rivista Nature - di aver
teletrasportato un fotone da un laboratorio a un altro, distante
esattamente due chilometri. Un enorme passo avanti, visto che i
precedenti esperimenti si erano fermati a pochi metri. Ma soprattutto la
prova che la tecnica è ormai collaudata, quasi pronta ad essere
utilizzata in applicazioni più concrete. Che però non sono quelle che il
nome evoca e che l'immaginazione suggerisce.
In verità, il teletrasporto della scienza non ha niente a che vedere con
quello della fantascienza. Nessuno viaggerà attraverso macchine che
scompongono il corpo in atomi e lo ricompongono perfettamente da
un'altra parte, come ha insegnato "Star Trek". E le cronache non
registreranno esperimenti falliti, come quello che al cinema capita al
Dottor K, il protagonista di "The fly", che dopo un teletrasporto si
trasforma nella mosca finita per caso nel suo apparecchio.
Quello che si trasferisce, nei laboratori di Ginevra, sono semplicemente
le proprietà delle due particelle. "Gli scienziati in realtà
trasferiscono le caratteristiche di un fotone, come fase e ampiezza, su
un altro posto a distanza", spiega Marco Cattaneo, fisico e
vicedirettore della rivista Le Scienze. Che spiega: "Per questo, per
ragioni divulgative, si potrebbe anche parlare di clonazione. Le
particelle, cioè, restano distinte, anche se strettamente legate da una
relazione fisica". Quello che accade all'uno, cioè, accade anche
all'altra. Il teletrasporto di materia, di oggetti o addirittura di
corpi viventi, resta quindi confinato alla fantasia di scrittori,
registi e sognatori.
I problemi, anche in quest'ottica, abbondano ugualmente. Fra essi spicca
la trasmissione delle proprietà: la minima dispersione compromette
infatti la riuscita dell'esperimento. E la distanza diventa spesso un
ostacolo insormontabile. È per questo che per spostare le
caratteristiche delle particelle di luce il gruppo di studio elvetico ha
utilizzato - con particolari accorgimenti - la fibra ottica.
I due chilometri di Ginevra sono quindi una tappa importante. Di un
processo che però è iniziato anni fa, sei per la precisione, in Italia.
"Il primo esperimento di teletrasporto lo abbiamo eseguito nel '97 nei
laboratori dell'Università La Sapienza di Roma", racconta infatti
Francesco De Martini, capo di quell'équipe. "Siamo stati noi i veri
pionieri del cosiddetto teletrasporto di uno stato quantistico, cioè
della trasmissione di tutta l'informazione possibile da una particella a
un'altra. Il sistema messo a punto e verificato empiricamente dagli
svizzeri è importante, ma è solo un buon perfezionamento di una tecnica
nota e sperimentata in diversi centri di ricerca sparsi per il mondo".
Collaudata la tecnica, restano ora da trovare le applicazioni. Che sono
lontane ma già all'orizzonte. A chi può servire un sistema in grado di
teletrasportare informazioni da una particella all'altra? Proprio alla
scienza che di esse ha fatto la sua ragion d'essere. E cioè
l'informatica. Nei computer del futuro, i bit, gli interruttori che
accendendosi e spegnendosi fanno funzionare il microprocessore, potranno
essere sostituiti dai cosiddetti qubit. E cioè da "interruttori", per
dirla in modo grossolano, costruiti sulla base delle proprietà di fotoni
o elettroni. Interruttori che hanno la caratteristica di poter essere
accesi e spenti allo stesso tempo. Spiegare il fenomeno vuol dire
addentrarsi nei più inaccessibili meandri della fisica di oggi.
Gli effetti sono però più comprensibili: "I computer quantistici dice De
Martini avranno, per esempio, la capacità di calcolare, in tempi
enormemente più rapidi di quelli attuali, i fattori primi di numeri a
centinaia di cifre. Non è solo matematica ma anche sicurezza: i segreti
militari sono protetti proprio attraverso la trasformazione in codici,
in numeri, lunghissimi. Più numeri abbiamo, più al sicuro possiamo
tenere i nostri dati".
(30 gennaio 2003)
qua non si parla di teletrasporto di "cose" ma di "proprietà".

vattelappesca
2008-10-24 09:33:09 UTC
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[cut]
...dai, non stuzzicarlo sennò ci tormenterà con una formulazione
teorico-logica del come dati Adamo ed Eva con due figli maschi, morto
uno s'è generata tutta la popolazione della Terra.
Colonnello Buttiglione
2008-10-25 06:10:55 UTC
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Post by vattelappesca
[cut]
...dai, non stuzzicarlo sennò ci tormenterà con una formulazione
teorico-logica del come dati Adamo ed Eva con due figli maschi, morto uno
s'è generata tutta la popolazione della Terra.
tranquillo, l'elemento è stra-conosciuto in tutti i NG per i suoi fiumi
di parole insignificanti, io mi dedico alle cose concrete non ai
fumi di paglia incendiata dopo i quali quale non resta nulla
vattelappesca
2008-10-27 10:58:03 UTC
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Post by Colonnello Buttiglione
Post by vattelappesca
[cut]
...dai, non stuzzicarlo sennò ci tormenterà con una formulazione
teorico-logica del come dati Adamo ed Eva con due figli maschi, morto uno
s'è generata tutta la popolazione della Terra.
tranquillo, l'elemento è stra-conosciuto in tutti i NG per i suoi fiumi
di parole insignificanti, io mi dedico alle cose concrete non ai
fumi di paglia incendiata dopo i quali quale non resta nulla
infatti non ci vuole poi tanto a crearsi un tubolario religioso.
Poi altrettanto poco ci vuole a postare qui il risultato delle sue
mirabolanti... deduzioni.
vattelappesca
2008-10-23 08:59:27 UTC
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Post by L
Post by vattelappesca
[CUT]
A me par non stia proprio in piedi.
Sai spiegare perché?
Saluti e felicità,
L
Poiché stiamo trattando di "concetti fondativi" e non fondativi della
torta di mele, ma fondativi della possibilità della conoscenza e -in
senso lato- anche dell'equilibrio mentale, già solo accettare di
parlarne dimostra un desiderio -a mio avviso- di ricerca non assodata.
Direi persino di una bellezza scintillante -di chi accetta tale
interlocuzione- nell'attribuire "al senso del cercare" tale
scintillio, andando a vedere i pensieri di chi si dichiara pronto a
mettere in piazza i propri riferimenti di fondazione e non semplicemente
rinvia a risatine di commiserazione.
Un ente non è tale solo quando è racchiudibile al finito in un
contenitore (per esempio una scatola di cartone con il polistirolo) e vi
si può scrivere sopra "tv color Mivar" e inoltre con una tasca sulla
scatola dove vi siano le istruzioni di cosa significhi "tv color".
Il "concepire" classico, allude al contenere e alla possibilità di
descrizione al finito.
In particolare non si hanno -se gli insiemi non sono privi di frontiera-
le aporie di Russell "di chi faccia la barba al barbiere".
E fino a qui siamo nelle strutture standard della logica e della teoria
degli insiemi.
Poiché stiamo per andare a interessarci di casi in cui le strutture
classiche vanno in tilt, ossia sono singolari, introducono aporie, non
sono utilizzabili (spero di esser stato chiaro), non potremo usare la
modalità classica del definire in base al top down.
Se vi provassimo faremmo gli errori di Parmenide, di Anselmo di Aosta,
di Godel, etc, nel tentare di definire un insieme -sia detto per ora
Dio- che non ha un altro insieme che gli sia esterno, ossia Dio non è
sottoinsieme di alcun altro insieme ipotizzabile, essendo "il maggiore"
(o la collezione di tutte le collezioni).
Evidentemente tale concetto di "Colui di cui non vi è il maggiore"
riprende la formulazione di Anselmo, ma grazie a una teoria degli
insiemi non arcaica (si avvarrà invece del bottom up) è in grado di
argomentare l'esistenza di tale ente -Dio- non per deduzione, ma per
induzione (pur essa "induzione" interna alle possibilità della logica).
Cosa che inficiò -la pretesa di poter dimostrare per deduzione- la
dimostrazione di Anselmo.
Quindi se preferisci un impianto più formale, (mi dici "plausibilità
ontologica")
-per l'occasione- proviamo a usare una procedura di riconoscimento più
Teorema dell'esistenza di "X"
Sia "X" = "la collezione di tutte le collezioni" (costruibile,
collezionando gli enti, in bottom up).
Sia detta tale collezione "X" = L'ESSERE, nel senso specificato
dall'ipotesi A.
Sia "Omega" = "proiezione di X" (costruibile, con la misura di X, in
bottom up).
Sia detta tale "Omega" = ESISTERE, nel senso specificato dall'ipotesi C.
1) Si può dimostrare che "Omega è un sottoinsieme di X"
2) Si può dimostrare che "X esiste (grazie ad Omega)"
Omega è certamente un insieme interno ad X (sottoinsieme proprio di X),
poiché non vi sono insiemi esterni a X, grazie alla ipotesi A.
Poiché certissimamente è costruibile la collezione di tutte le
collezioni (in bottom up), ossia X, sarà allora costruibile anche un suo
(di X) sottoinsieme, detto Omega, per misura di X.
Ma -per le ipotesi del teorema- ciò è equivalente a dire che "X esiste".
Infatti solo dall'esserci dell'ente, o dalla collezione di enti, è
possibile il relativo manifestarsi, esistere, mentre "la collezione di
tutte le manifestazioni" non fornisce informazioni (complete) su "tutto
ciò che è" e magari -singolarmente- tale X non si manifesta.
Il teorema quindi afferma un fatto non banale: trovato un metodo per
indicare (bottom up) il "tutto", non si è a conoscenza -specifica- di
tale tutto (si è a conoscenza solo per costruzione induttiva), ma
essendo che il "tutto" -a prescindere dalla relativa dimensione- è pur
maggiore dell'insieme vuoto, allora esiste, cioé afferisce alla sfera
dell'apparire -quando si manifesta- ed il relativo manifestarsi è un
sottoinsieme della completezza della "collezione di tutte le
collezioni", che gode senz'altro della proprietà di esistere, visto che
non è un insieme vuoto.
cvd.
Ora ciascuno chiamerà X come gli pare, ma se mantiene le proprietà sopra
esposte, solo tale X potrà dirsi Dio, "non essendovi altri maggiori di
Lui".
Saluti e felicità,
L
ti sei creato un tubolario
(http://www.enricodalbosco.it/giochi/tubolario/) religioso col quale
generi insiemi di frasi religiose, appunto, del tubo.
L
2008-10-23 12:35:06 UTC
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A me par non stia proprio in piedi.
Sai spiegare perché?
Saluti e felicità,
L
Poiché stiamo trattando di "concetti fondativi" e non fondativi della
torta di mele, ma fondativi della possibilità della conoscenza e -in
senso lato- anche dell'equilibrio mentale, già solo accettare di
parlarne dimostra un desiderio -a mio avviso- di ricerca non assodata.
Direi persino di una bellezza scintillante -di chi accetta tale
interlocuzione- nell'attribuire "al senso del cercare" tale
scintillio, andando a vedere i pensieri di chi si dichiara pronto a
mettere in piazza i propri riferimenti di fondazione e non semplicemente
rinvia a risatine di commiserazione.
Un ente non è tale solo quando è racchiudibile al finito in un
contenitore (per esempio una scatola di cartone con il polistirolo) e vi
si può scrivere sopra "tv color Mivar" e inoltre con una tasca sulla
scatola dove vi siano le istruzioni di cosa significhi "tv color".
Il "concepire" classico, allude al contenere e alla possibilità di
descrizione al finito.
In particolare non si hanno -se gli insiemi non sono privi di frontiera-
le aporie di Russell "di chi faccia la barba al barbiere".
E fino a qui siamo nelle strutture standard della logica e della teoria
degli insiemi.
Poiché stiamo per andare a interessarci di casi in cui le strutture
classiche vanno in tilt, ossia sono singolari, introducono aporie, non
sono utilizzabili (spero di esser stato chiaro), non potremo usare la
modalità classica del definire in base al top down.
Se vi provassimo faremmo gli errori di Parmenide, di Anselmo di Aosta,
di Godel, etc, nel tentare di definire un insieme -sia detto per ora
Dio- che non ha un altro insieme che gli sia esterno, ossia Dio non è
sottoinsieme di alcun altro insieme ipotizzabile, essendo "il maggiore"
(o la collezione di tutte le collezioni).
Evidentemente tale concetto di "Colui di cui non vi è il maggiore"
riprende la formulazione di Anselmo, ma grazie a una teoria degli
insiemi non arcaica (si avvarrà invece del bottom up) è in grado di
argomentare l'esistenza di tale ente -Dio- non per deduzione, ma per
induzione (pur essa "induzione" interna alle possibilità della logica).
Cosa che inficiò -la pretesa di poter dimostrare per deduzione- la
dimostrazione di Anselmo.
Quindi se preferisci un impianto più formale, (mi dici "plausibilità
ontologica")
-per l'occasione- proviamo a usare una procedura di riconoscimento più
Teorema dell'esistenza di "X"
Sia "X" = "la collezione di tutte le collezioni" (costruibile,
collezionando gli enti, in bottom up).
Sia detta tale collezione "X" = L'ESSERE, nel senso specificato
dall'ipotesi A.
Sia "Omega" = "proiezione di X" (costruibile, con la misura di X, in
bottom up).
Sia detta tale "Omega" = ESISTERE, nel senso specificato dall'ipotesi C.
1) Si può dimostrare che "Omega è un sottoinsieme di X"
2) Si può dimostrare che "X esiste (grazie ad Omega)"
Omega è certamente un insieme interno ad X (sottoinsieme proprio di X),
poiché non vi sono insiemi esterni a X, grazie alla ipotesi A.
Poiché certissimamente è costruibile la collezione di tutte le
collezioni (in bottom up), ossia X, sarà allora costruibile anche un suo
(di X) sottoinsieme, detto Omega, per misura di X.
Ma -per le ipotesi del teorema- ciò è equivalente a dire che "X esiste".
Infatti solo dall'esserci dell'ente, o dalla collezione di enti, è
possibile il relativo manifestarsi, esistere, mentre "la collezione di
tutte le manifestazioni" non fornisce informazioni (complete) su "tutto
ciò che è" e magari -singolarmente- tale X non si manifesta.
Il teorema quindi afferma un fatto non banale: trovato un metodo per
indicare (bottom up) il "tutto", non si è a conoscenza -specifica- di
tale tutto (si è a conoscenza solo per costruzione induttiva), ma
essendo che il "tutto" -a prescindere dalla relativa dimensione- è pur
maggiore dell'insieme vuoto, allora esiste, cioé afferisce alla sfera
dell'apparire -quando si manifesta- ed il relativo manifestarsi è un
sottoinsieme della completezza della "collezione di tutte le
collezioni", che gode senz'altro della proprietà di esistere, visto che
non è un insieme vuoto.
cvd.
Ora ciascuno chiamerà X come gli pare, ma se mantiene le proprietà sopra
esposte, solo tale X potrà dirsi Dio, "non essendovi altri maggiori di
Lui".
Saluti e felicità,
L
ti sei creato un tubolario
(http://www.enricodalbosco.it/giochi/tubolario/) religioso col quale
generi insiemi di frasi religiose, appunto, del tubo.
Il metodo della sconnessione logica è una delle ipotesi della meccanica
quantistica quando esamina perché -in un intervallo quantico- si abbia
indeterminazione. Ciò se usa l'approccio della scuola di Copenhagen,
mentre -matematicamente- la indeterminazione -se quantistica- è invece
proprio dipendente dalla non possibilità di una misura sotto il quanto
(per ipotesi sul modello adottato, e non sul reale).

Ma la sconnessione logica, o il dire frasi a cazzo non mi appartiene.

Ti faccio notare che hai inserito un frammento di quanto dicevo e non
hai desiderato rispondere a motivare la tua affermazione su

"A me par non stia proprio in piedi."

Se è una logica emozionale di cui hai il culto, non c'è problema.

Ognuno procede secondo il metodo che elegge a una modalità espressiva,
io preferisco il ragionamento, ossia il principio di causa/effetto.


Saluti,

L
vattelappesca
2008-10-23 13:44:55 UTC
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A me par non stia proprio in piedi.
Sai spiegare perché?
Saluti e felicità,
L
Poiché stiamo trattando di "concetti fondativi" e non fondativi della
torta di mele, ma fondativi della possibilità della conoscenza e -in
senso lato- anche dell'equilibrio mentale, già solo accettare di
parlarne dimostra un desiderio -a mio avviso- di ricerca non assodata.
Direi persino di una bellezza scintillante -di chi accetta tale
interlocuzione- nell'attribuire "al senso del cercare" tale
scintillio, andando a vedere i pensieri di chi si dichiara pronto a
mettere in piazza i propri riferimenti di fondazione e non semplicemente
rinvia a risatine di commiserazione.
Un ente non è tale solo quando è racchiudibile al finito in un
contenitore (per esempio una scatola di cartone con il polistirolo) e vi
si può scrivere sopra "tv color Mivar" e inoltre con una tasca sulla
scatola dove vi siano le istruzioni di cosa significhi "tv color".
Il "concepire" classico, allude al contenere e alla possibilità di
descrizione al finito.
In particolare non si hanno -se gli insiemi non sono privi di frontiera-
le aporie di Russell "di chi faccia la barba al barbiere".
E fino a qui siamo nelle strutture standard della logica e della teoria
degli insiemi.
Poiché stiamo per andare a interessarci di casi in cui le strutture
classiche vanno in tilt, ossia sono singolari, introducono aporie, non
sono utilizzabili (spero di esser stato chiaro), non potremo usare la
modalità classica del definire in base al top down.
Se vi provassimo faremmo gli errori di Parmenide, di Anselmo di Aosta,
di Godel, etc, nel tentare di definire un insieme -sia detto per ora
Dio- che non ha un altro insieme che gli sia esterno, ossia Dio non è
sottoinsieme di alcun altro insieme ipotizzabile, essendo "il maggiore"
(o la collezione di tutte le collezioni).
Evidentemente tale concetto di "Colui di cui non vi è il maggiore"
riprende la formulazione di Anselmo, ma grazie a una teoria degli
insiemi non arcaica (si avvarrà invece del bottom up) è in grado di
argomentare l'esistenza di tale ente -Dio- non per deduzione, ma per
induzione (pur essa "induzione" interna alle possibilità della logica).
Cosa che inficiò -la pretesa di poter dimostrare per deduzione- la
dimostrazione di Anselmo.
Quindi se preferisci un impianto più formale, (mi dici "plausibilità
ontologica")
-per l'occasione- proviamo a usare una procedura di riconoscimento più
Teorema dell'esistenza di "X"
Sia "X" = "la collezione di tutte le collezioni" (costruibile,
collezionando gli enti, in bottom up).
Sia detta tale collezione "X" = L'ESSERE, nel senso specificato
dall'ipotesi A.
Sia "Omega" = "proiezione di X" (costruibile, con la misura di X, in
bottom up).
Sia detta tale "Omega" = ESISTERE, nel senso specificato dall'ipotesi C.
1) Si può dimostrare che "Omega è un sottoinsieme di X"
2) Si può dimostrare che "X esiste (grazie ad Omega)"
Omega è certamente un insieme interno ad X (sottoinsieme proprio di X),
poiché non vi sono insiemi esterni a X, grazie alla ipotesi A.
Poiché certissimamente è costruibile la collezione di tutte le
collezioni (in bottom up), ossia X, sarà allora costruibile anche un suo
(di X) sottoinsieme, detto Omega, per misura di X.
Ma -per le ipotesi del teorema- ciò è equivalente a dire che "X esiste".
Infatti solo dall'esserci dell'ente, o dalla collezione di enti, è
possibile il relativo manifestarsi, esistere, mentre "la collezione di
tutte le manifestazioni" non fornisce informazioni (complete) su "tutto
ciò che è" e magari -singolarmente- tale X non si manifesta.
Il teorema quindi afferma un fatto non banale: trovato un metodo per
indicare (bottom up) il "tutto", non si è a conoscenza -specifica- di
tale tutto (si è a conoscenza solo per costruzione induttiva), ma
essendo che il "tutto" -a prescindere dalla relativa dimensione- è pur
maggiore dell'insieme vuoto, allora esiste, cioé afferisce alla sfera
dell'apparire -quando si manifesta- ed il relativo manifestarsi è un
sottoinsieme della completezza della "collezione di tutte le
collezioni", che gode senz'altro della proprietà di esistere, visto che
non è un insieme vuoto.
cvd.
Ora ciascuno chiamerà X come gli pare, ma se mantiene le proprietà sopra
esposte, solo tale X potrà dirsi Dio, "non essendovi altri maggiori di
Lui".
Saluti e felicità,
L
ti sei creato un tubolario
(http://www.enricodalbosco.it/giochi/tubolario/) religioso col quale
generi insiemi di frasi religiose, appunto, del tubo.
Il metodo della sconnessione logica è una delle ipotesi della meccanica
quantistica quando esamina perché -in un intervallo quantico- si abbia
indeterminazione. Ciò se usa l'approccio della scuola di Copenhagen,
mentre -matematicamente- la indeterminazione -se quantistica- è invece
proprio dipendente dalla non possibilità di una misura sotto il quanto
(per ipotesi sul modello adottato, e non sul reale).
Ma la sconnessione logica, o il dire frasi a cazzo non mi appartiene.
Ti faccio notare che hai inserito un frammento di quanto dicevo e non
hai desiderato rispondere a motivare la tua affermazione su
"A me par non stia proprio in piedi."
Se è una logica emozionale di cui hai il culto, non c'è problema.
Ognuno procede secondo il metodo che elegge a una modalità espressiva,
io preferisco il ragionamento, ossia il principio di causa/effetto.
Saluti,
L
v'è che non c'è bisogno che lo confermi, s'è capito che non hai un tubo
da dire e cerchi di esprimere questa nullezza con un insieme di parole
appiccicate insieme causalmente con una parvenza si senso.
In pratica stai mentendo dicendo cose che non sono.
Contravvieni al tuo ottavo comandamento.
Secondo il tuo credo verrai punito severamente.
Sei come uno che per godere si da martellate sui maroni e che gode
quando, picchiando sullì'incudine, sbaglia.
L
2008-10-23 14:20:26 UTC
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A me par non stia proprio in piedi.
Sai spiegare perché?
Saluti e felicità,
L
Poiché stiamo trattando di "concetti fondativi" e non fondativi della
torta di mele, ma fondativi della possibilità della conoscenza e -in
senso lato- anche dell'equilibrio mentale, già solo accettare di
parlarne dimostra un desiderio -a mio avviso- di ricerca non assodata.
Direi persino di una bellezza scintillante -di chi accetta tale
interlocuzione- nell'attribuire "al senso del cercare" tale
scintillio, andando a vedere i pensieri di chi si dichiara pronto a
mettere in piazza i propri riferimenti di fondazione e non semplicemente
rinvia a risatine di commiserazione.
Un ente non è tale solo quando è racchiudibile al finito in un
contenitore (per esempio una scatola di cartone con il polistirolo) e vi
si può scrivere sopra "tv color Mivar" e inoltre con una tasca sulla
scatola dove vi siano le istruzioni di cosa significhi "tv color".
Il "concepire" classico, allude al contenere e alla possibilità di
descrizione al finito.
In particolare non si hanno -se gli insiemi non sono privi di frontiera-
le aporie di Russell "di chi faccia la barba al barbiere".
E fino a qui siamo nelle strutture standard della logica e della teoria
degli insiemi.
Poiché stiamo per andare a interessarci di casi in cui le strutture
classiche vanno in tilt, ossia sono singolari, introducono aporie, non
sono utilizzabili (spero di esser stato chiaro), non potremo usare la
modalità classica del definire in base al top down.
Se vi provassimo faremmo gli errori di Parmenide, di Anselmo di Aosta,
di Godel, etc, nel tentare di definire un insieme -sia detto per ora
Dio- che non ha un altro insieme che gli sia esterno, ossia Dio non è
sottoinsieme di alcun altro insieme ipotizzabile, essendo "il maggiore"
(o la collezione di tutte le collezioni).
Evidentemente tale concetto di "Colui di cui non vi è il maggiore"
riprende la formulazione di Anselmo, ma grazie a una teoria degli
insiemi non arcaica (si avvarrà invece del bottom up) è in grado di
argomentare l'esistenza di tale ente -Dio- non per deduzione, ma per
induzione (pur essa "induzione" interna alle possibilità della logica).
Cosa che inficiò -la pretesa di poter dimostrare per deduzione- la
dimostrazione di Anselmo.
Quindi se preferisci un impianto più formale, (mi dici "plausibilità
ontologica")
-per l'occasione- proviamo a usare una procedura di riconoscimento più
Teorema dell'esistenza di "X"
Sia "X" = "la collezione di tutte le collezioni" (costruibile,
collezionando gli enti, in bottom up).
Sia detta tale collezione "X" = L'ESSERE, nel senso specificato
dall'ipotesi A.
Sia "Omega" = "proiezione di X" (costruibile, con la misura di X, in
bottom up).
Sia detta tale "Omega" = ESISTERE, nel senso specificato dall'ipotesi C.
1) Si può dimostrare che "Omega è un sottoinsieme di X"
2) Si può dimostrare che "X esiste (grazie ad Omega)"
Omega è certamente un insieme interno ad X (sottoinsieme proprio di X),
poiché non vi sono insiemi esterni a X, grazie alla ipotesi A.
Poiché certissimamente è costruibile la collezione di tutte le
collezioni (in bottom up), ossia X, sarà allora costruibile anche un suo
(di X) sottoinsieme, detto Omega, per misura di X.
Ma -per le ipotesi del teorema- ciò è equivalente a dire che "X esiste".
Infatti solo dall'esserci dell'ente, o dalla collezione di enti, è
possibile il relativo manifestarsi, esistere, mentre "la collezione di
tutte le manifestazioni" non fornisce informazioni (complete) su "tutto
ciò che è" e magari -singolarmente- tale X non si manifesta.
Il teorema quindi afferma un fatto non banale: trovato un metodo per
indicare (bottom up) il "tutto", non si è a conoscenza -specifica- di
tale tutto (si è a conoscenza solo per costruzione induttiva), ma
essendo che il "tutto" -a prescindere dalla relativa dimensione- è pur
maggiore dell'insieme vuoto, allora esiste, cioé afferisce alla sfera
dell'apparire -quando si manifesta- ed il relativo manifestarsi è un
sottoinsieme della completezza della "collezione di tutte le
collezioni", che gode senz'altro della proprietà di esistere, visto che
non è un insieme vuoto.
cvd.
Ora ciascuno chiamerà X come gli pare, ma se mantiene le proprietà sopra
esposte, solo tale X potrà dirsi Dio, "non essendovi altri maggiori di
Lui".
Saluti e felicità,
L
ti sei creato un tubolario
(http://www.enricodalbosco.it/giochi/tubolario/) religioso col quale
generi insiemi di frasi religiose, appunto, del tubo.
Il metodo della sconnessione logica è una delle ipotesi della meccanica
quantistica quando esamina perché -in un intervallo quantico- si abbia
indeterminazione. Ciò se usa l'approccio della scuola di Copenhagen,
mentre -matematicamente- la indeterminazione -se quantistica- è invece
proprio dipendente dalla non possibilità di una misura sotto il quanto
(per ipotesi sul modello adottato, e non sul reale).
Ma la sconnessione logica, o il dire frasi a cazzo non mi appartiene.
Ti faccio notare che hai inserito un frammento di quanto dicevo e non
hai desiderato rispondere a motivare la tua affermazione su
"A me par non stia proprio in piedi."
Se è una logica emozionale di cui hai il culto, non c'è problema.
Ognuno procede secondo il metodo che elegge a una modalità espressiva,
io preferisco il ragionamento, ossia il principio di causa/effetto.
Saluti,
L
v'è che non c'è bisogno che lo confermi, s'è capito che non hai un tubo
da dire e cerchi di esprimere questa nullezza con un insieme di parole
appiccicate insieme causalmente con una parvenza si senso.
In pratica stai mentendo dicendo cose che non sono.
Contravvieni al tuo ottavo comandamento.
Secondo il tuo credo verrai punito severamente.
Sei come uno che per godere si da martellate sui maroni e che gode
quando, picchiando sullì'incudine, sbaglia.
Ora ciascuno che legge potrà confrontare i rispettivi argomenti e la
relativa pertinenza tra dire e logica di ciò che si dice.

Grazie del tuo intervento, anche se non IT.

L
vattelappesca
2008-10-23 14:34:18 UTC
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A me par non stia proprio in piedi.
Sai spiegare perché?
Saluti e felicità,
L
Poiché stiamo trattando di "concetti fondativi" e non fondativi della
torta di mele, ma fondativi della possibilità della conoscenza e -in
senso lato- anche dell'equilibrio mentale, già solo accettare di
parlarne dimostra un desiderio -a mio avviso- di ricerca non assodata.
Direi persino di una bellezza scintillante -di chi accetta tale
interlocuzione- nell'attribuire "al senso del cercare" tale
scintillio, andando a vedere i pensieri di chi si dichiara pronto a
mettere in piazza i propri riferimenti di fondazione e non semplicemente
rinvia a risatine di commiserazione.
Un ente non è tale solo quando è racchiudibile al finito in un
contenitore (per esempio una scatola di cartone con il polistirolo) e vi
si può scrivere sopra "tv color Mivar" e inoltre con una tasca sulla
scatola dove vi siano le istruzioni di cosa significhi "tv color".
Il "concepire" classico, allude al contenere e alla possibilità di
descrizione al finito.
In particolare non si hanno -se gli insiemi non sono privi di frontiera-
le aporie di Russell "di chi faccia la barba al barbiere".
E fino a qui siamo nelle strutture standard della logica e della teoria
degli insiemi.
Poiché stiamo per andare a interessarci di casi in cui le strutture
classiche vanno in tilt, ossia sono singolari, introducono aporie, non
sono utilizzabili (spero di esser stato chiaro), non potremo usare la
modalità classica del definire in base al top down.
Se vi provassimo faremmo gli errori di Parmenide, di Anselmo di Aosta,
di Godel, etc, nel tentare di definire un insieme -sia detto per ora
Dio- che non ha un altro insieme che gli sia esterno, ossia Dio non è
sottoinsieme di alcun altro insieme ipotizzabile, essendo "il maggiore"
(o la collezione di tutte le collezioni).
Evidentemente tale concetto di "Colui di cui non vi è il maggiore"
riprende la formulazione di Anselmo, ma grazie a una teoria degli
insiemi non arcaica (si avvarrà invece del bottom up) è in grado di
argomentare l'esistenza di tale ente -Dio- non per deduzione, ma per
induzione (pur essa "induzione" interna alle possibilità della logica).
Cosa che inficiò -la pretesa di poter dimostrare per deduzione- la
dimostrazione di Anselmo.
Quindi se preferisci un impianto più formale, (mi dici "plausibilità
ontologica")
-per l'occasione- proviamo a usare una procedura di riconoscimento più
Teorema dell'esistenza di "X"
Sia "X" = "la collezione di tutte le collezioni" (costruibile,
collezionando gli enti, in bottom up).
Sia detta tale collezione "X" = L'ESSERE, nel senso specificato
dall'ipotesi A.
Sia "Omega" = "proiezione di X" (costruibile, con la misura di X, in
bottom up).
Sia detta tale "Omega" = ESISTERE, nel senso specificato dall'ipotesi C.
1) Si può dimostrare che "Omega è un sottoinsieme di X"
2) Si può dimostrare che "X esiste (grazie ad Omega)"
Omega è certamente un insieme interno ad X (sottoinsieme proprio di X),
poiché non vi sono insiemi esterni a X, grazie alla ipotesi A.
Poiché certissimamente è costruibile la collezione di tutte le
collezioni (in bottom up), ossia X, sarà allora costruibile anche un suo
(di X) sottoinsieme, detto Omega, per misura di X.
Ma -per le ipotesi del teorema- ciò è equivalente a dire che "X esiste".
Infatti solo dall'esserci dell'ente, o dalla collezione di enti, è
possibile il relativo manifestarsi, esistere, mentre "la collezione di
tutte le manifestazioni" non fornisce informazioni (complete) su "tutto
ciò che è" e magari -singolarmente- tale X non si manifesta.
Il teorema quindi afferma un fatto non banale: trovato un metodo per
indicare (bottom up) il "tutto", non si è a conoscenza -specifica- di
tale tutto (si è a conoscenza solo per costruzione induttiva), ma
essendo che il "tutto" -a prescindere dalla relativa dimensione- è pur
maggiore dell'insieme vuoto, allora esiste, cioé afferisce alla sfera
dell'apparire -quando si manifesta- ed il relativo manifestarsi è un
sottoinsieme della completezza della "collezione di tutte le
collezioni", che gode senz'altro della proprietà di esistere, visto che
non è un insieme vuoto.
cvd.
Ora ciascuno chiamerà X come gli pare, ma se mantiene le proprietà sopra
esposte, solo tale X potrà dirsi Dio, "non essendovi altri maggiori di
Lui".
Saluti e felicità,
L
ti sei creato un tubolario
(http://www.enricodalbosco.it/giochi/tubolario/) religioso col quale
generi insiemi di frasi religiose, appunto, del tubo.
Il metodo della sconnessione logica è una delle ipotesi della meccanica
quantistica quando esamina perché -in un intervallo quantico- si abbia
indeterminazione. Ciò se usa l'approccio della scuola di Copenhagen,
mentre -matematicamente- la indeterminazione -se quantistica- è invece
proprio dipendente dalla non possibilità di una misura sotto il quanto
(per ipotesi sul modello adottato, e non sul reale).
Ma la sconnessione logica, o il dire frasi a cazzo non mi appartiene.
Ti faccio notare che hai inserito un frammento di quanto dicevo e non
hai desiderato rispondere a motivare la tua affermazione su
"A me par non stia proprio in piedi."
Se è una logica emozionale di cui hai il culto, non c'è problema.
Ognuno procede secondo il metodo che elegge a una modalità espressiva,
io preferisco il ragionamento, ossia il principio di causa/effetto.
Saluti,
L
v'è che non c'è bisogno che lo confermi, s'è capito che non hai un tubo
da dire e cerchi di esprimere questa nullezza con un insieme di parole
appiccicate insieme causalmente con una parvenza si senso.
In pratica stai mentendo dicendo cose che non sono.
Contravvieni al tuo ottavo comandamento.
Secondo il tuo credo verrai punito severamente.
Sei come uno che per godere si da martellate sui maroni e che gode
quando, picchiando sullì'incudine, sbaglia.
Ora ciascuno che legge potrà confrontare i rispettivi argomenti e la
relativa pertinenza tra dire e logica di ciò che si dice.
Grazie del tuo intervento, anche se non IT.
L
veramente sono IT (mi riferiso al TUO ottavo comandamento, al TUO
credo), se c'è qualcuno OT sei tu, almeno su ICA, su ICR invece siamo
IT entrambi.
L
2008-10-23 17:11:20 UTC
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Ora ciascuno che legge potrà confrontare i rispettivi argomenti e la
relativa pertinenza tra dire e logica di ciò che si dice.
Grazie del tuo intervento, anche se non IT.
L
veramente sono IT (mi riferiso al TUO ottavo comandamento, al TUO
credo), se c'è qualcuno OT sei tu, almeno su ICA, su ICR invece siamo
IT entrambi.
Subject:
[MANIFESTO] it.cultura.ateismo
Date:
14 Oct 2008 04:12:04 GMT
From:
Gruppo Coordinamento NEWS-IT <***@news.nic.it>
Organization:
Gruppo Coordinamento NEWS-IT
Newsgroups:
it.cultura.ateismo




In fondo a questo articolo, inviato automaticamente ogni mese, troverai
il manifesto di questo newsgroup (it.cultura.ateismo).
Tutto questo è arabo per te? leggi
<http://www.news.nic.it/news-it/docs/glossario.html>.

Tieni presente che esistono anche questi newsgroup

it.test - per fare tutte le prove con le news
it.aiuto - per domande generiche di aiuto
it.news.aiuto - per tutti i problemi riguardanti le news

Un gruppo molto importante che *ogni utente* dovrebbe seguire è
it.news.annunci; su questo gruppo, moderato e con *pochissimo* traffico,
vengono inviate le comunicazioni ufficiali di creazione e rimozione dei
newsgroup, le proposte per la creazione di nuovi gruppi, i moduli per
votarli, i risultati delle votazioni eccetera.

Ricorda che SCRIVERE MAIUSCOLO equivale a gridare, e che la cosa
può infastidire molti di coloro che ti leggeranno. E già che ci sei,
ricordati di quotare poco, e di lasciare il testo citato *prima* del
tuo.


Infine, questo newsgroup fa parte della gerarchia it.*: se non sai cos'è
un newsgroup, una gerarchia, oppure it.*, lo puoi scoprire a
<http://www.news.nic.it/>.


it.cultura.ateismo Dedicato a chi non ci crede

Antonio Fanelli <***@tin.it>
Marco d'Itri <***@linux.it>

Questo newsgroup è dedicato alla discussione di argomenti riguardanti
l'ateismo, l'agnosticismo, e più in generale tutte le correnti
filosofiche
dove si dubita dell'esistenza di esseri sovrannaturali.
Sono benvenute le discussioni su:
- fondazione filosofica dell'ateismo
- figura dell'ateo/agnostico in letteratura, cinema, televisione ed
altri

media



VVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV
- perché si è o si diventa non credenti
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^



- discriminazione verso i non credenti
- separazione tra chiesa e stato
- situazioni in cui la religione diventa un pericolo per la società
- come convivere con una società intrisa di elementi religiosi
- come liberarsi dagli evangelizzatori indesiderati
Sono benvenuti anche interventi da parte di credenti, purché non siano
la
semplice ricerca di proseliti. Non è gradito il semplice
anticlericalismo.

++

Ho sottolineato un concetto semplice che è lapalissiano.

Ciascuno, se è razionale, dovrebbe motivare le proprie tesi.

Tu ti sei rifiutato di farlo.

Quindi non mostri la razio su cui si basa il tuo "non credere".

Ecco perché sei OT.

Perché qui, su ica, come su icr, si discute delle tesi ("il perché si è
o meno atei") che sostengono le nostre idee.

E' l'espressione del pensiero.

Spero che il concetto sia chiaro.


Saluti e felicità,

L
vattelappesca
2008-10-24 09:15:49 UTC
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Ora ciascuno che legge potrà confrontare i rispettivi argomenti e la
relativa pertinenza tra dire e logica di ciò che si dice.
Grazie del tuo intervento, anche se non IT.
L
veramente sono IT (mi riferiso al TUO ottavo comandamento, al TUO
credo), se c'è qualcuno OT sei tu, almeno su ICA, su ICR invece siamo
IT entrambi.
[MANIFESTO] it.cultura.ateismo
14 Oct 2008 04:12:04 GMT
Gruppo Coordinamento NEWS-IT
it.cultura.ateismo
In fondo a questo articolo, inviato automaticamente ogni mese, troverai
il manifesto di questo newsgroup (it.cultura.ateismo).
Tutto questo è arabo per te? leggi
<http://www.news.nic.it/news-it/docs/glossario.html>.
Tieni presente che esistono anche questi newsgroup
it.test - per fare tutte le prove con le news
it.aiuto - per domande generiche di aiuto
it.news.aiuto - per tutti i problemi riguardanti le news
Un gruppo molto importante che *ogni utente* dovrebbe seguire è
it.news.annunci; su questo gruppo, moderato e con *pochissimo* traffico,
vengono inviate le comunicazioni ufficiali di creazione e rimozione dei
newsgroup, le proposte per la creazione di nuovi gruppi, i moduli per
votarli, i risultati delle votazioni eccetera.
Ricorda che SCRIVERE MAIUSCOLO equivale a gridare, e che la cosa
può infastidire molti di coloro che ti leggeranno. E già che ci sei,
ricordati di quotare poco, e di lasciare il testo citato *prima* del
tuo.
Infine, questo newsgroup fa parte della gerarchia it.*: se non sai cos'è
un newsgroup, una gerarchia, oppure it.*, lo puoi scoprire a
<http://www.news.nic.it/>.
it.cultura.ateismo Dedicato a chi non ci crede
Questo newsgroup è dedicato alla discussione di argomenti riguardanti
l'ateismo, l'agnosticismo, e più in generale tutte le correnti
filosofiche
dove si dubita dell'esistenza di esseri sovrannaturali.
- fondazione filosofica dell'ateismo
- figura dell'ateo/agnostico in letteratura, cinema, televisione ed
altri
media
VVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV
- perché si è o si diventa non credenti
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
- discriminazione verso i non credenti
- separazione tra chiesa e stato
- situazioni in cui la religione diventa un pericolo per la società
- come convivere con una società intrisa di elementi religiosi
- come liberarsi dagli evangelizzatori indesiderati
Sono benvenuti anche interventi da parte di credenti, purché non siano
la
semplice ricerca di proseliti. Non è gradito il semplice
anticlericalismo.
++
Ho sottolineato un concetto semplice che è lapalissiano.
Ciascuno, se è razionale, dovrebbe motivare le proprie tesi.
Tu ti sei rifiutato di farlo.
Quindi non mostri la razio su cui si basa il tuo "non credere".
Ecco perché sei OT.
Perché qui, su ica, come su icr, si discute delle tesi ("il perché si è
o meno atei") che sostengono le nostre idee.
E' l'espressione del pensiero.
Spero che il concetto sia chiaro.
Saluti e felicità,
L
continui a tubolare girando attorno al problema. una semplice e sterile
pseudomatematica dimostrazione di qualcosa che con giochi di parole ti
affanni a dimostrare non significa che esista. Tu portamelo davanti e
vedremo se hai ragione.
Altrimenti continuerò a credere a quel drago verde che
t'inchiappettandoti quotidianamente, vive appolliato sulla tua spalla
sinistra.
L
2008-10-24 11:48:49 UTC
Permalink
Post by vattelappesca
continui a tubolare girando attorno al problema. una semplice e sterile
pseudomatematica dimostrazione di qualcosa che con giochi di parole ti
affanni a dimostrare non significa che esista. Tu portamelo davanti e
vedremo se hai ragione.
Altrimenti continuerò a credere a quel drago verde che
t'inchiappettandoti quotidianamente, vive appolliato sulla tua spalla
sinistra.
Finalmente un pensiero tuo!

: - )

Rifletti, hai gli occhi davanti, giusto?

Ora se qualcuno ti sta alle spalle non lo vedi, eppure c'è, giusto?

Non vedi(?) che "particolarizzi" una collezione di enti che potrebbe
essere in ogni dove .. chiedendo che ti stia solo davanti?

Ecco perché non vedi il "tutto"(!), perché guardi solo davanti e
pretendi che sia solo lì!

Grazie di avere spiegato l'arcano.


Salute e felicità,

L
vattelappesca
2008-10-24 12:00:23 UTC
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Post by L
Post by vattelappesca
continui a tubolare girando attorno al problema. una semplice e sterile
pseudomatematica dimostrazione di qualcosa che con giochi di parole ti
affanni a dimostrare non significa che esista. Tu portamelo davanti e
vedremo se hai ragione.
Altrimenti continuerò a credere a quel drago verde che
t'inchiappettandoti quotidianamente, vive appolliato sulla tua spalla
sinistra.
Finalmente un pensiero tuo!
veramente son tutti miei... comunque tirem innanz...
Post by L
Post by vattelappesca
- )
Rifletti, hai gli occhi davanti, giusto?
giusto
Post by L
Ora se qualcuno ti sta alle spalle non lo vedi, eppure c'è, giusto?
se qualcuno c'è ed esiste... ma siccome nun ce sta... ciccia!
Post by L
Non vedi(?) che "particolarizzi" una collezione di enti che potrebbe
essere in ogni dove .. chiedendo che ti stia solo davanti?
infatti. anche quel draghetto verde c'è... ma tu non ci credi in lui...
preferisci un altro birbaccione... che è pubblicizzato da una pletora
di gerarchi che si fanno i cavoli loro.
Post by L
Ecco perché non vedi il "tutto"(!), perché guardi solo davanti e
pretendi che sia solo lì!
io il tutto lo vedo... purchè esista. non posso vedere ciò che non c'è
solo perchè qualcuno racconta che c'è ;-)
Post by L
Grazie di avere spiegato l'arcano.
prego (non oro), non c'è nessun arcano a meno che tu no lo voglia
vedere.
Post by L
Salute e felicità,
L
anche a te
Colonnello Buttiglione
2008-10-25 06:14:43 UTC
Permalink
Post by L
Post by vattelappesca
continui a tubolare girando attorno al problema. una semplice e sterile
pseudomatematica dimostrazione di qualcosa che con giochi di parole ti
affanni a dimostrare non significa che esista. Tu portamelo davanti e
vedremo se hai ragione.
Altrimenti continuerò a credere a quel drago verde che
t'inchiappettandoti quotidianamente, vive appolliato sulla tua spalla
sinistra.
Finalmente un pensiero tuo!
: - )
Rifletti, hai gli occhi davanti, giusto?
Ora se qualcuno ti sta alle spalle non lo vedi, eppure c'è, giusto?
Non vedi(?) che "particolarizzi" una collezione di enti che potrebbe
essere in ogni dove .. chiedendo che ti stia solo davanti?
Ecco perché non vedi il "tutto"(!), perché guardi solo davanti e
pretendi che sia solo lì!
c'è un mio amico che quando beve, vede qualsiasi cosa

che tipo di bevanda è consueto assumere, signor L ?
vattelappesca
2008-10-27 10:54:53 UTC
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Post by Colonnello Buttiglione
Post by L
Post by vattelappesca
continui a tubolare girando attorno al problema. una semplice e sterile
pseudomatematica dimostrazione di qualcosa che con giochi di parole ti
affanni a dimostrare non significa che esista. Tu portamelo davanti e
vedremo se hai ragione.
Altrimenti continuerò a credere a quel drago verde che
t'inchiappettandoti quotidianamente, vive appolliato sulla tua spalla
sinistra.
Finalmente un pensiero tuo!
: - )
Rifletti, hai gli occhi davanti, giusto?
Ora se qualcuno ti sta alle spalle non lo vedi, eppure c'è, giusto?
Non vedi(?) che "particolarizzi" una collezione di enti che potrebbe
essere in ogni dove .. chiedendo che ti stia solo davanti?
Ecco perché non vedi il "tutto"(!), perché guardi solo davanti e
pretendi che sia solo lì!
c'è un mio amico che quando beve, vede qualsiasi cosa
che tipo di bevanda è consueto assumere, signor L ?
ROTFL!
Stella Nascente
2008-10-20 14:15:12 UTC
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Post by KleroKane
Giusto per ricordarlo a quei quattro coglioni che se lo fossero
dimenticato!
Se non esiste perchè ti accanisci tanto contro qualcosa che dici che non
esiste?
:-)
asps
2008-10-20 15:49:47 UTC
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Post by KleroKane
Giusto per ricordarlo a quei quattro coglioni che se lo fossero
dimenticato!
anche lei non esisterà più fra una cinquantina d'anni
.Emc2
2008-10-21 09:57:12 UTC
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Post by asps
Post by KleroKane
Giusto per ricordarlo a quei quattro coglioni che se lo fossero
dimenticato!
anche lei non esisterà più fra una cinquantina d'anni
si, ma mica è dio
io speriamo me la cavo
2008-10-20 17:20:21 UTC
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Post by KleroKane
Giusto per ricordarlo a quei quattro coglioni che se lo fossero
dimenticato!
Dì la verità!
Ti sei fatto il nodo al fazzoletto?
seb11
2008-10-20 18:26:11 UTC
Permalink
Post by KleroKane
Giusto per ricordarlo a quei quattro coglioni che se lo fossero
dimenticato!
no, quel che dici non e' esatto; esistono da sempre tantissimi Dei: i tanti
e diversi Dei che l'uomo di varie epoche e civilta' ha creato ...

Ma se intendi che non esiste "Dio in se'" e che non esiste nemmeno un
presunto disegno intelligente, una volonta' che vuole entro il cosmo,
allora concordo:

Dio non esiste ... se non come uno tra i tanti Dei nelle teste di milioni
di persone: le stesse persone che mediamente e statisticamente propendono
piu' per roba tipo "grande fratello", "isola dei famosi", "trasmissioni
alla De Filippi" e simili ... Una popolazione che esprime come massa
l'imbecillita' della razza umana media e, con essa, un qualche concetto
divino.
pino
--
--
sono redento ...
Da quando ho imparato che l'assoluto e l'eterno
sono solo menzogna ho avuto la mia redenzione di
"uomo".
"assoluto" ed "eterno" nel mio vocabolario sono
solo metafore!
karman
2008-10-20 19:10:47 UTC
Permalink
Post by KleroKane
Giusto per ricordarlo a quei quattro coglioni che se lo fossero
dimenticato!
Prova a metterti a culo a ponte..,e lo sentirai nel sedere!
(ma forse, sfiancato come lo hai..avresti bisogno dell'Apollo
11)..edrkredkredkjr5kjrfffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffrfjdrfrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrruddddd
lflk fdrfdrkfdrdrx
(mentre digito la mia micia din mese e mezzo mi e venuta in braccio per
inparare a digitare..
Di BricioLA, SCRIVI: hjnnnftrdsx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxiusx
5559000000000000000
jmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm44444444444444444444444444edsssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssv
bbbBV> 66666666DDQQQQQQWD
(decifra co9sa ti ha scritto la mia Micetta camminando sulla tastiera,
fesso!<
asps
2008-10-21 11:53:51 UTC
Permalink
Post by KleroKane
Giusto per ricordarlo a quei quattro coglioni che se lo fossero
dimenticato!
Nel nome del Padre, + e del Figlio, + e dello Spirito Santo + Amen

Indiciamo a tutte le anime dei Fedeli la congiunta esecuzione

Dell'ESORCISMO DI LEONE XIII
CONTRO SATANA E GLI ANGELI RIBELLI

nella versione classica latina


Al segno + si fa il segno di croce senza parole


In nómine Patris et Fílii et Spíritus Sancti. Amen.

Ad S. Michaëlem Archangelum precatio
Prínceps gloriosíssime coléstis milítiæ, sancte Michaël Archángele,
defénde nos in prolio advérsus príncipes et postestátes advérsus mundi
rectóres tenebrárum harum, contra spirituália nequitiæ, in coléstibus.
Veni in auxílium hóminum: quos Deus ad imáginem similitúdinis suæ
fecit, et a tyránnide diáboli emit prétio magno.
Te custódem et patrónum sancta venerátur Ecclésia; tibi trádidit
Dóminus ánimas redemptórum in supérna felicitáte locándas.
Deprecáre Deum pacis, ut cónterat sátanam sub pédibus nostris, ne ultra
váleat captivos tenére hómines, et Ecclésiæ nocére.
Offer nostras preces in conspéctu Altíssimi, ut cito anticipent nos
misericórdiæ Dómini, et apprehéndas dracónem, serpéntem antíquum, qui
est diábolus et sátanas, et ligátum mittas in abyssum, ut non sedúcat
ámplius gentes.

Exorcísmus
In nómine Iesu Christi Dei et Dómini nostri, intercedénte immaculata
Vírgine Dei Genitríce Maria, beáto Michaële Archángelo, beátis
Apóstolis Petro et Paulo et ómnibus Sanctis, et sacra ministérii nostri
auctoritáte confisi, ad infestatiónes diabólicæ fraudis repelléndas
secúri aggrédimur.

Psalmus 67 (si reciti in piedi)
Exsúrgat Deus, et dissipéntur inimici eius, et fúgiant qui odérunt eum,
a fácie eius.
Sícut déficit fumus, defíciant: sícut fluit cera a fácie ignis, sic
péreant peccatóres a fácie Dei.

V - Ecce Crucem Dómini, fúgite, partes advérsæ;
R - Vicit Leo de tribu Juda, radix David.
V - Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos.
R - Quemádmodum sperávimus in Te.
Exorcizamus te, omnis immúnde spíritus, omnis satánica potéstas, omnis
incúrsio infernális adversárii, omnis légio, omnis congregátio et secta
diabólica, in nómine et virtúte Dómini nostri Iesu + Christi,
eradicáre et effugáre a Dei Ecclésia, ab animábus ad imáginem Dei
cónditis ac pretióso divini Agni sánguine redémptis +.
Non ultra áudeas, sérpens callidíssime, decípere humánum genus, Dei
Ecclésiam pérsequi, ac Dei eléctos excútere et cribráre sicut tríticum.
+ Imperat tibi Deus Altíssimus +,
cui in magna tua supérbia te símilem habéri adhuc præsúmis; qui
omnes hómines vult salvos fieri, et ad agnitiónem veritátis
venire.
Imperat tibi Deus Pater +;
Imperat tibi Deus Fílius +;
Imperat tibi Deus Spíritus Sanctus +.
Imperat tibi Christus, ætérnum Dei Verbum caro factum +,
qui pro salúte géneris nostri tua invídia pérditi, humiliávit
semetípsum factus obédiens usque ad mortem;
qui Ecclésiam suam ædificávit supra firmam petram et portas ínferi
advérsus eam numquam esse prævalitúras edíxit, cum
ea ipse permansúrus ómnibus diébus usque ad comsummatiónem sæculi.
Imperat tibi sacraméntum Crucis +, omniúmque christiánæ fídei
Mysteriórum virtus +.
Imperat tibi excélsa Dei Génitrix Virgo Maria +,
quæ superbíssimum caput tuum a primo instánti immaculátæ suæ
Conceptiónis in sua humilitáte contrivit.
Imperat tibi fides sanctórum Apostolórum Petri et Pauli ceterorúmque
Apostolórum +.
Imperat tibi Mártyrum sanguis, ac pia Sanctórum et Sanctárum ómnium
intercéssio +.
Ergo, draco maledícte et omnis légio diabólica, adjurámus te per Deum +
vivum, per Deum + verum, per Deum + sanctum, per Deum, qui sic diléxit
mundum, ut Fílium suum unigénitum dáret, ut omnis, qui credit in eum,
non péreat, sed hábeat vitam ætérnam; cessa decípere humánas creatúras,
eisque ætérnæ perditiónis venénum propináre: désine Ecclésiæ nocére et
eius libertáti láqueos inícere.
Vade, sátana, invéntor et magíster omnis falláciæ, hostis humánæ
salútis.
Da locum Christo, in quo nihil invenísti de opéribus tuis: da locum
Ecclésiæ unæ, sanctæ, cathólicæ et Apostólicæ, quam Christus ipse
acquisívit sánguine suo.

Humiliáre sub poténti manu Dei; contremisce et éffuge, invocáto a nobis
sancto et terríbili Nómine Iesu, quem ínferi trémunt, cui Virtútes
colórum et Potestátes et Dominatiónes subiéctæ sunt; quem Chérubim et
Séraphim indeféssis vócibus láudant, dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sabaoth.

V - Dómine, exáudi oratiónem meam.
R - Et clámor meus ad te véniat.
Orémus
Deus coli, Deus terræ, Deus Angelórum, Deus Archangelórum, Deus
Patriarchárum, Deus Prophetárum, Deus Apostolórum, Deus Mártyrum, Deus
Confessórum, Deus Vírginum, Deus qui potestátem habes donáre vitam post
mortem, réquiem post labórem: quia non est Deus præter Te, nec esse
postest nisi Tu, creátor ómnium visibílium et invisibílium, cuius regni
non érit finis: humíliter maiestáti glóriæ tuæ supplicámus, ut ab ómni
infernálium spirítuum potestáte, láqueo, deceptióne et nequítia nos
poténter liberáre, et incólumes custodíre dignáris.
Per Christum Dóminum nostrum. Amen.
Ab insídiis diáboli, líbera nos, Dómine.

V - Ut Ecclésiam tuam secúra tibi fácias libertáte servire,
R - Te rogámus, áudi nos.
V - Ut inimícos sanctæ Ecclésiæ humiliáre dignéris,
R - Te rogámus, áudi nos.
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