Post by darikPost by filippoS'era capito, visto che parli di funghi "sacri"..;-)
Le psilocybe sono confondibili con alcuni che dovrebbero essere
tossicissimi, ma l'amanita muscaria e' li' pronta e inconfondibile da
chiunque ;-)
lo scorso anno ne trovai una bellissima; non la colsi dato ke non avevo
nessuna idea del modo di usarla; in altre parole ebbi paura...
darik
Per sopravvivere in modo certo, occorre farla mangiare ad una capra e
berne l'urina...
Vedi se per cominciare basta questo...poi ci fai sapere...
Gli agenti chimici di origine naturale o fabbricati hanno sempre giocato un
ruolo significativo nello sciamanesimo e nella magia. Queste sostanze
possono rendere più accessibili vari poteri occulti, ma nessuna di queste
conferisce abilità magiche di per sé. Vi sono quattro fattori che
controllano il risultato degli esperimenti con le droghe magiche:
gli effetti fisiologici delle droghe stesse;
l'addestramento e le abilità dei loro utilizzatori;
qualsiasi innata forza magica contenuta nelle sostanze;
qualsiasi evento magico esterno che può influenzare l'esperienza.
Sulle basi dei loro effetti fisiologici, le droghe magicamente utili possono
essere suddivise in tre categorie. Gli allucinogeni sono sostanze da
aumentata percezione. Le allucinazioni, distinte dalle percezioni superiori,
avvengono quando il soggetto s'è somministrato una dose eccessiva o fallisce
a dirigere le sue percezioni per qualsiasi scopo, e l'esperienza diventa un
viaggio disordinato intorno alla sua immaginazione. Gli agenti disinibitori
come l'alcool e l'hashish, rendono più facile conseguire gli stati gnostici
di eccitamento frenetico richiesti in vari riti estatici. Le sostanze
narcotiche od ipnotiche sono quelle che fanno sorgere vari gradi di trance e
di incoscienza.
Ora la maggior parte delle droghe in qualsiasi di queste tre classi
mostreranno tutti e tre i tipi di effetto a dosi variabili. Una piccola
quantità di narcotici è stimolante in molti casi e dosi più grandi possono
essere allucinogene. Dosi eccessive di agenti disinibitori possono causare
stupore e allucinazione. Gli stessi allucinogeni possono essere stimolanti
in piccole dosi ma dosi più grandi possono causare trance.
Per di più tutte le droghe causano a un certo livello di dosaggio
avvelenamento, coma e morte, anche se questo può solo accadere a livelli
estremi. L'addestramento e le abilità degli utilizzatori di droghe si
riferiscono a molte delle differenze d'effetto notate a più bassi dosaggi.
Quantità che possono evocare solo una leggera euforia o nausea in soggetti
non addestrati possono essere sufficienti da permettere all'adepto di
entrare in stati estatici o di trance. E' inoltre essenziale dirigere la
percezione se qualcuno è interessato a comunicare con fenomeni magici
piuttosto che avere solo un momento piacevole o nauseante. Si può imparare a
dirigere la percezione in una meditazione non drogata, o può essere
provocata attraverso la presenza d'un adepto, o può essere causata da forze
magiche contenute nella sostanza droga. Il fallimento nel dirigere la
percezione è la causa di tutte le visioni derivate dalle droghe orripilanti
e senza alcun significato.
Vi possono essere forze innate magiche in una droga se essa è prodotta da un
organismo vivente, o se essa è stata preparata soprattutto per contenere
alcune forze occulte. Per questa ragione le droghe botaniche devono essere
raccolte con la massima cura e rispetto. In cambio, lo spirito delle specie
può concedere i suoi segreti all'utilizzatore: conoscenze come dove trovare
la pianta, quale è la sua natura e quali sono le sue proprietà (curative o
differenti), ed una conoscenza d'altre creature o forze che hanno una
relazione con lei. Alcune preparazioni possono contenere alcuni elementi di
non droghe che hanno proprietà occulte, come parti d'un animale con il quale
lo stregone intende cercare la comunione. Quando si usa una sostanza
raffinata o puramente chimica, è saggio eseguire una invocazione in
anticipo. Alla fine essa dirigerà la percezione di una persona, e può avere
successo nel porre una carica magica dentro la sostanza stessa.
All'esterno gli eventi possono servire anche per dirigere la percezione. Un
iniziato sperimentato può portare il neofita dentro le corrette visioni o
mostrare un fenomeno particolare alla percezione aumentata del neofita.
Ora, brevemente, una esegesi delle droghe magiche in uso comune e i loro
effetti: gli unguenti volanti si trovano in una varietà di punti nella
storia magica ed in molte culture. Gli ingredienti essenziali sono una base
di grasso, una o più delle specie velenose delle solanacee (Datura,
Giusquiano o Belladonna ed alcune volte Aconito). L'unguento è spalmato
sulla fronte e intorno alle cosce ed era occasionalmente applicato
internamente ai genitali femminili usando un manico di scopa, da qui le
leggende. Gli alcaloidi delle solanacee causano sonnolenza ed incoscienza
nella quale accadono le allucinazioni di volare, e dove un viaggio reale
astrale è possibile. Gli alcaloidi dell'aconito aiutano alla paralisi
generale del corpo. Tutti questi alcaloidi portano comunque con sé un
rischio serio di avvelenamento fatale, e non è saggio prendere dosi maggiori
o ingerire la mistura. Con questo tipo di droga è preferibile usare solo
quantità scarse e quindi tentare viaggi astrali volontari durante il sonno
piuttosto che comatosi.
Un ampio raggio di allucinogeni sono disponibili per stimolare la percezione
magica. Sintetici come l'LSD non posseggono alcuna qualità magica intrinseca
ma producono brillanti visioni irregolari, che, anche se possono essere
emozionalmente caricate, sembrano solo riflettere le aspettative o le paure
dell'utilizzatore. A causa della natura effimera e fantasticamente distorta
delle esperienze con l'LSD, è notoriamente difficile dirigere la percezione
di una particolare visione con questo. Considerato che nei primi tempi del
suo utilizzo l'LSD portava alcune gioiose vibrazioni oceaniche, ora sembra
aver acquistato un'aurea di paranoia e pazzia.
Anche se è probabilmente impossibile dirigere la trance a fini magici, il
gas nitrosio d'ossido produce visioni sorprendenti di una natura
intensamente ispiratrice. Sembra spesso che questa semplice sostanza scopra
il vero posto dell'ispirazione stessa, ma le capacità che porta hanno una
tendenza furibonda a scivolare tra le proprie dita al risveglio. Nondimeno,
da un gusto attraente di qualcosa che si avvicina al samadhi informe.
Naturalmente gli allucinogeni ricorrenti procurano una fonte molto più ricca
della percezione magica. L'Amanita Muscaria, l'agarico fungo con il cappello
rosso e le macchie bianche, contiene una varietà di alcaloidi, incluso la
Bufotenina. Questa sostanza può essere incontrata anche nelle ghiandole
dietro gli occhi di certe rane, che possono spiegare il loro uso nelle
bevande delle streghe medievali. E' inoltre significativo che l'Amanita
Muscaria porta il nome di fungo velenoso; infatti è virtualmente il fungo
archetipo nel folklore, presumibilmente a causa della sua similarità
chimica. Nessuna rana si è seduta su uno di questi per caso.
Un gruppo simile di alcaloidi allucinogeni esiste nelle specie dei piccoli
funghi Psylocybe. Qualcosa di veramente strano è successo a queste specie.
Sembra che non vi sia stata alcuna referenza ad essi in tutto il folklore
fuori delle Americhe fino a poco tempo fa, molto recentemente. Anche se
virtualmente ogni altra erba psicogena e fungo è stato conosciuto per
secoli, la Psylocybe è rimasta sconosciuta e catalogata come un piccolo
fungo non interessante e raramente trovato. Sembra che quello che noi stiamo
provando è la improvvisa proliferazione di un mutante allucinogeno vigoroso
dentro una diversa specie insignificante. Si deve sperare che dopo alcuni
anni essa non scompaia di nuovo così come è misteriosamente apparsa.
I piccoli funghi producono tutti gli effetti interessanti dell'Amanita ma
senza gli effetti spiacevoli. Essi sono inoltre anche altamente comunicativi
se vengono avvicinati con rispetto e mostreranno al ricercatore molti
aspetti del loro essere collettivo allo stesso modo di dargli visioni fugaci
dentro di lui e l'universo.
Con tutti i tipi di droghe eccitatorie e quelle che inducono la trance, il
trucco è di utilizzarle solo in maniera sufficiente da stimolare la
condizione richiesta ma non così tanto che uno possa perdere il controllo.
Le sostanze che inducono la trance includono narcotici come l'oppio, il
tabacco, o i decotti di mandragora e vari anestetici come l'etere ed il
cloroformio. Preparazioni eccitanti includono l'alcool, l'hashish e piccole
quantità di allucinogeni.
Tutte queste sostanze richiedono una tecnica estatica addizionale per
dirigere la percezione affinché produca un effetto utile. In generale, gli
agenti chimici sono solo utili nella magia ricettiva, come il viaggio
astrale, la divinazione, l'invocazione, e dopo un po' di tempo l'adepto
dovrebbe essere capace d'ottenere queste esperienze senza assistenza
chimica. Gli agenti chimici trovano poca applicazione in più attive forme di
magia, come nella costruzione di sigilli e d'incantesimi. Nel combattimento
magico il loro uso può rivelarsi disastroso.
Una riflessione: non vorrei consigliare a nessuno di trattare troppo in
profondità il pantano dell'alchimia, ma l'Elisir Nero di questa tradizione
era certamente un'essenza di rospo.