Post by mariusma questo kungacchione e' proprio scemo!! era da immaginare comunque che uno
che crede al mago obitorio, agli UFO, all'omeopatia, al dottor montinari ecc
ecc credesse anche a queste stronzate!
caro il mio sapientone .......
http://www.exodus.it/sostanze/ecstasy/designerdrugs.htm
DESIGNER DRUGS AND DESIGNER MUSIC
di Pasquale Maurizio Ricciardi
Università Tor Vergata di Roma, Prof. Dipartimento di Medicina Sperimentale
e
Scienze Biochimiche, Fisiologia del movimento.
Responsabile Settore Medicina dello Sport, Ospedale S. Eugenio, Roma. ( il
curriculum è molto piu' lungo ) *
La generazione di luci e suoni computerizzati, trasmettendo determinate
frequenze all'orecchio e all'occhio (anche attraverso cuffie ed occhiali),
attivano nel cervelloreazioni controllate, possono calmare, rilassare,
eccitare, modificare i tempi di reazione agli stimoli esterni (Ricciardi
'79) e questo effetto può essere rilevato anche attraverso tracciato
elettroencefalografico (Ricciardi '90) in quanto le onde cerebrali si
mettono in sintonia con le oscillazioni acustiche e visive esterne.
Gli effetti prodotti e misurabili tramite le manifestazioni del
comportamento possono durare anche parecchie ore dopo la stimolazione.
La musica e la luce quindi, possono comportarsi come le sostanze psicoattive
nel condizionare o modificare comportamenti anche a livello più profondo. A
testimonianza di ciò, in termini positivi, basti pensare all'uso del ritmo
beta per sincronizzare, modificare, il movimento o alfa per sedare l'ansia
preagonistica e rendere il movimento più fluido l'atleta probabilisticamente
meno soggetto a trauma.
Il ritmo musicale per educare il movimento e potenziare la performance
sportiva. tutto ciò è sintetizzabile nelle potenzialità e nell'uso delle
"Brain Machines", che tramite l'emissione di luci e suoni più o meno
alternati, stimolano artificialmente ( secondo un scopo prefissato) ora un
ritmo cerebrale ora in altro inducendo gli effetti voluti.
Alcune combinazioni stimolano le onde beta portando una massima
concentrazione mentale e memoria; altri il ritmo alfa per ottenere un
rilassamento generale specifico e profondo.
La stimolazione alternata di ritmi alfa e beta è utile in campo sportivo e
scolastico; i teta per risolvere anomalie del sonno.
Per concretizzare in termini di esempi questo tipo di influenza suono o
suono /luce sul comportamento, personalità o addirittura funzioni organiche
ricordiamo: suoni di gong, echi ritmici e riverberi di specchi al sole erano
la base delle tecniche usate dai tibetani per raggiungere la trance più o
meno profonda; i rituali di suoni ripetuti con cadenza ritmica permettevano
il raggiungimento di una sorta di trance collettiva.
Stimolazioni acustiche ed ottiche permettono, o al contrario ostacolano, il
sincronismo dei due emisferi cerebrali con vantaggio della calma interiore e
miglioramento della memoria e della concentrazione.
Emisfero sinistro = pensiero razionale e deduttivo
Emisfero destro = creatività, istinto, pensiero induttivo
Stimoli acustici di frequenza 1-3 cicli / secondo sarebbero in grado di
attivare la produzione di anticorpi. Yoga, training autogeno, musica
appositamente selezionata e programmata sono in grado di attivare la
produzione di endorfine con riduzione del dolore e potenziamento dei centri
del piacere con pari o maggior forza delle droghe.
La ritmicità è una costante dell'equilibrio dei processi fisiologici che
sono alla base della vita, degli equilibri biologici e psicofisici.
Ritmo-movimento, movimento-ritmo, sincronizzatore attività motoria,
concentrazione deconcentrazione mentale a secondo che si voglia una fase
attiva di impegno muscolare o di rilassamento completo muscolare e nervoso,
diminuzione dell'ansia e sua somatizzazione.
L'applicazione di questi stimoli opportunamente selezionati ed alternati è
però effettuata in condizioni rigorosamente controllate, tenendo conto delle
sollecitazioni psicofisiche specifiche dell'atleta in relazione allo sport
praticato, scientificamente e opportunamente dosate nel tipo, intensità,
associazione, durata, al fine di ottenere solo il risultato positivo voluto
senza alcun danno, anzi con il benessere per l'individuo.
Al contrario, la stessa tecnica e le stesse basi scientifiche, possono
essere utilizzate per stressare i limiti fisici e psichici verso un
innalzamento di tutte le soglie fisiologiche fino alla rottura.
Possibilità di generare volontariamente tipi di onde corrispondenti e
particolare stati d'animo e agire così sulla personalità ed il comportamento
dell'individuo.
Un certo tipo di musica come la techno, specie se associata a luci
stroboscopiche che emettono segnali luminosi di una certa frequenza induce
onde cerebrali legate alla tensione. Una continuità e durata di questa
frequenza e intensità costituisce uno stimolo stressorio di notevole entità
e danno, un indubbio fattore di rischio nei confronti della vigilanza e dell
'attenzione.
Riteniamo pertanto che interrompere di tanto in tanto ed alternare con
musica e impulsi luminosi di tipo e frequenze diverse (luci soffuse verdi e
rosa e musica dolce tipo new age o soft) sia necessario per dare la
possibilità al nostro cervello di entrare in risonanza con altre frequenze
acustiche e luminose che facilitano il rilassamento interrompendo la
continuità dello stato di euforia ed eccitazione che perdureranno tanto più
a lungo quanto più lungo sarà stato lo stimolo (coofattore di rischio per
incidenti stradali).
Musica quindi per guarire, musica per migliorarsi, musica per rilassarsi,
oppure musica per stressarsi. Suono e luce come stimolo stressorio. Musica
come vera e propria sostanza psicoattiva, in grado di agire modificando la
coscienza (e non solo come fuga dalla realtà) ma anche come mezzo non
tossico chimicamente per controllare la reattività dell'ambiente.
Tratto da "Bollettino per le farmacodipendenze e l'alcolismo
anno 1995 numero 1
* Si è laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti discutendo
una tesi sperimentale su una nuova sostanza denominata eleidosina. Si è
specializzato in Ortopedia e Traumatologia presso la scuola del Prof.
Fineschi nel 1979 (Università Cattolica di Roma) e si è Specializzato in
Medicina dello Sport nel 1976 presso l'Università di Roma con il massimo dei
voti.
È stato assistente incaricato presso la Fisiologia Umana della Università di
Roma nel 1973 (Direttore il Prof. Curatolo). È stato assistente ortopedico
presso il CTO di Roma e dal 1981 è Responsabile del Settore di Medicina
dello Sport presso 'Ospedale S. Eugenio di Roma.
È Docente di Fisiologia del movimento presso la 2a Università di Roma
(Istituto di Fisiologia Umana Dipartimento di Medicina Sperimentale e
Scienze Biochimiche).
È Docente di Ortopedia e Traumatologia dello Sport presso la Scuola Medica
Ospedaliera di Roma dal 1981.
È Presidente dell'Accademia Italiana di Training Autogeno e di Medicina
Integrata.
È medico federale e docente presso la Federazione lotta pesi e judo (AICAP
WABBA).
È autore di numerosi lavori scientifici.
È autore di articoli scientifici presso le principali testate nazionali
ottenendo per questo il Diploma di Benemerenza della Unione Nazionale Medici
Collaboratori della Stampa d'Informazione Italiana per la creazione di una
coscienza sanitaria nel pubblico (1984).
È autore dei seguenti volumi:
Le tecniche di rilassamento muscolare ed. Soc. Stampa Sportiva, 1975.
// Training Autogeno, ed. Bulzoni, 1977.
Le tecniche antistress, ed. Roma Medica, 1979. .
Vademecum di Medicina dello Sport, ed. Sangemini, 1982.
Traumatologia dello Sport, ed. Markos, 1983.
Ecologia del corpo, ed. ATAMI, 1985.
Fisiologia del movimento, ed. Soc. Stampa Sportiva, 1989.
KUNGA