Discussione:
Ritiro raccomandata in giacenza alla Posta
(troppo vecchio per rispondere)
Flavio Nascia
2012-05-31 09:11:44 UTC
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Salve a tutti,
recentemente discutevo con un conoscente sulle modalità di ritiro
di una raccomandata presso gli uffici postali. Il mio conoscente mi
avvertiva che per ritirare una raccomandata in giacenza era necessario
presentare all'ufficio postale la seguente documentazione:

1) La cartolina dell'avviso di raccomadata in giacenza.
2) Firma del destinatario della raccomandata apposta nello spazio
previsto sulla cartolina di cui al punto 1
3) Delega scritta con cui il destinatario della raccomandata incarica
una terza persona (il delegato) del ritiro per conto suo della
raccomandata
4) Documento di riconoscimento in originale di chi effettua il ritiro
(il delegato)
5) Documento di riconoscimento in ORIGINALE del destinatario della
raccomandata (il delegante)

La procedura mi sembra piuttosto ovvia sino al punto 4. Ho delle
perprlessità invece sul punto 5 ed in particolare sul fatto che il
documento debba essere in originale.
Infatti, da quanto leggo qui http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/00443dla.htm

l'articolo 38 comma 3 del D.P.R. 445/2000 dispone che:

3. Le istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta' da
produrre agli organi della amministrazione pubblica o ai gestori o
esercenti di pubblici servizi sono sottoscritte dall'interessato in
presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritte e presentate
unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di
identita' del sottoscrittore. La copia fotostatica del documento e'
inserita nel fascicolo. Le istanze e la copia fotostatica del
documento di identita' possono essere inviate per via telematica; nei
procedimenti di aggiudicazione di contratti pubblici, detta facolta'
e' consentita nei limiti stabiliti dal regolamento di cui all'articolo
15, comma 2 della legge 15 marzo 1997, n. 59. (L)

Tale articolo prevede dunque espressamente che il documento possa
essere in COPIA FOTOSTATICA non autenticata e non in originale. Pare
inoltre che la cartolina che avvisa della presenza in un ufficio
postale di una raccomandata in giacenza indichi che per il ritiro su
delega sia necessario munirsi di un documento del delegante ma non
specifichi che il documento dev'essere in originale.

Ora sembra che gli uffici postali non accettino il documento del
delegante in FOTOCOPIA ma solo in originale. Esiste qualche altra
legge che consente agli uffici postali di pretendere il documento del
delegante in originale?

Ovviamente diamo per scontato che gli uffici postali chidano il
documento originale sistematicamente. Sottolineo ciò perche' il
pubblico ufficiale, come previsto dalla legge indicata in precedenza,
ha sempre il diritto di rifiutare la fotocopia in caso di dubbio. Ma
il dubbio non puo' essere sistematico altrimenti si elude lo spirito
della legge.
fulmo
2012-05-31 09:35:49 UTC
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Flavio Nascia ha scritto:


[CUT]
Post by Flavio Nascia
Ovviamente diamo per scontato che gli uffici postali chidano il
documento originale sistematicamente. Sottolineo ciò perche' il
pubblico ufficiale, come previsto dalla legge indicata in precedenza,
ha sempre il diritto di rifiutare la fotocopia in caso di dubbio. Ma
il dubbio non puo' essere sistematico altrimenti si elude lo spirito
della legge.
Le poste sono una SpA, sei sicuro che l'impiegato sia un pubblico ufficiale?
Flavio Nascia
2012-05-31 09:47:30 UTC
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Post by fulmo
[CUT]
Post by Flavio Nascia
Ovviamente diamo per scontato che gli uffici postali chidano il
documento originale sistematicamente. Sottolineo ciò perche' il
pubblico ufficiale, come previsto dalla legge indicata in precedenza,
ha sempre il diritto di rifiutare la fotocopia in caso di dubbio. Ma
il dubbio non puo' essere sistematico altrimenti si elude lo spirito
della legge.
Le poste sono una SpA, sei sicuro che l'impiegato sia un pubblico ufficiale?
Soprassediamo su questo aspetto e consideralo un mio refuso, leggi la
frase cosi': Sottolineo cio' perche' il dipendente addetto, come
previsto dalla legge indicata in precedenza, ha sempre il diritto di
rifiutare la fotocopia in caso di dubbio circa la sua autenticita'.
Totò & Peppino
2012-05-31 14:44:48 UTC
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Post by fulmo
Post by Flavio Nascia
Ovviamente diamo per scontato che gli uffici postali chidano il
documento originale sistematicamente. Sottolineo ciò perche' il
pubblico ufficiale, come previsto dalla legge indicata in precedenza,
ha sempre il diritto di rifiutare la fotocopia in caso di dubbio. Ma
il dubbio non puo' essere sistematico altrimenti si elude lo spirito
della legge.
Le poste sono una SpA, sei sicuro che l'impiegato sia un pubblico ufficiale?
vecchia storia italiana, le leggi e norme valgono solo per la PA, non per i
privati che fanno quello che vogliono..

T&P
Sparrow®
2012-05-31 15:22:09 UTC
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Post by Totò & Peppino
vecchia storia italiana, le leggi e norme valgono solo per la PA, non
per i privati che fanno quello che vogliono..
La norma indicata, il D.P.R. n. 445/2000, si applica, ex art. 2 di quel
decreto, "agli organi della pubblica amministrazione nonche' ai gestori
di pubblici servizi nei rapporti tra loro e in quelli con l'utenza, e ai
privati che vi consentono".
E' indubbio che Poste Italiane S.p.A., per quanto riguarda il servizio
postale, e' un gestore di pubblico servizio. Non lo e' per quanto
riguarda il BancoPosta.
Totò & Peppino
2012-05-31 15:52:45 UTC
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Post by Sparrow®
Post by Totò & Peppino
vecchia storia italiana, le leggi e norme valgono solo per la PA, non
per i privati che fanno quello che vogliono..
La norma indicata, il D.P.R. n. 445/2000, si applica, ex art. 2 di quel
decreto, "agli organi della pubblica amministrazione nonche' ai gestori
di pubblici servizi nei rapporti tra loro e in quelli con l'utenza, e ai
privati che vi consentono".
E' indubbio che Poste Italiane S.p.A., per quanto riguarda il servizio
postale, e' un gestore di pubblico servizio. Non lo e' per quanto
riguarda il BancoPosta.
certo, ma una Società organizzata ed armonica dovrebbe dare il buon esempio
dall'alto, cioè indicare quale è la strada corretta nei rapporti sociali..
Altrimenti la Società è amministrata dal basso di fatto..

T&P
Sparrow®
2012-05-31 16:00:33 UTC
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Post by Totò & Peppino
certo, ma una Società organizzata ed armonica dovrebbe dare il buon
esempio dall'alto, cioè indicare quale è la strada corretta nei
rapporti sociali.. Altrimenti la Società è amministrata dal basso di
fatto..
I rapporti sociali c'entrano poco con gli atti amministrativi e la
relativa documentazione.
a***@gmail.com
2014-12-13 18:41:17 UTC
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Salve a tutti,
non so se posso avere un parere legale da voi su questa situazione...Un mittente mi ha detto di avermi inviato due raccomandate, che non ho mai ricevuto, nè ho ricevuto nella cassetta lo "scontrino" o il cartoncino giallo per andarle a ritirare. Ho scritto alle Poste ed è uscito fuori che il mittente stesso se le è andato a riprendere con delega di "se stesso", della società che rappresenta (! e non capisco con quali "scontrini" o avvisi).... ma è possibile una cosa del genere? Specialmente perchè parliamo di materia legale...riguardava una convocazione nei confronti del sottoscritto per una audizione che certo in questo modo non ho sicuramente potuto ricevere, al di là delle inefficienze o ritardi nella consegna da parte delle poste....vorrei precisare che il mittente si è andato a riprendere il 21 luglio due raccomandate, una spedita il 24 giugno e l'altra spedita il 3 luglio, leggasi entrambe anticipatamente rispetto al mese di compiuta giacenza... e dal quel che sapevo io non è che uno "si va a riprendere le raccomandate", ma sono le poste a dovertele far riavere.... che dovrei fare secondo voi? Si può configurare il penale?
Grazie in anticipo...
DaviDe
2014-12-13 18:45:46 UTC
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Premetto che non me ne intendo, ma quello che mi viene da chiedere è:

se una raccomandata è stata spedita il 24 giugno e il 21 luglio qualcuno è
andata a riprenderla, possibile che in quasi un mese il postino non abbia
tentato di recapitarla o abbia lasciato un avviso?

Secondo me, prima del problema del ritiro da parte del mittente, c'è da
capire perché non siano stati trovati avvisi per andarla a prendere.


<***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:80d67a71-1bd3-4d63-ae43-***@googlegroups.com...
Salve a tutti,
non so se posso avere un parere legale da voi su questa situazione...Un
mittente mi ha detto di avermi inviato due raccomandate, che non ho mai
ricevuto, nè ho ricevuto nella cassetta lo "scontrino" o il cartoncino
giallo per andarle a ritirare. Ho scritto alle Poste ed è uscito fuori che
il mittente stesso se le è andato a riprendere con delega di "se stesso",
della società che rappresenta (! e non capisco con quali "scontrini" o
avvisi).... ma è possibile una cosa del genere? Specialmente perchè parliamo
di materia legale...riguardava una convocazione nei confronti del
sottoscritto per una audizione che certo in questo modo non ho sicuramente
potuto ricevere, al di là delle inefficienze o ritardi nella consegna da
parte delle poste....vorrei precisare che il mittente si è andato a
riprendere il 21 luglio due raccomandate, una spedita il 24 giugno e l'altra
spedita il 3 luglio, leggasi entrambe anticipatamente rispetto al mese di
compiuta giacenza... e dal quel che sapevo io non è che uno "si va a
riprendere le raccomandate", ma sono le poste a dovertele far riavere....
che dovrei fare secondo voi? Si può configurare il penale?
Grazie in anticipo...
pirex
2014-12-13 20:25:03 UTC
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Post by Flavio Nascia
Salve a tutti,
non so se posso avere un parere legale da voi su questa situazione...Un
mittente mi ha detto di avermi inviato due raccomandate, che non ho mai
ricevuto...
Sul sito delle poste, con il numero delle raccomandate,
dovresti trovare la cronologia degli eventi.
--
"SVEGLIATI, sei rimasto ancorato al secolo scorso, il mondo è
cambiato!"
dicono quelli che vorrebbero riportare la condizione operaia a quella
di due secoli fa.
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