gio_46
2018-07-07 22:25:47 UTC
L'altro giorno mi chiama un mio amico dicendomi che la pompa ad immersione
della cisterna dell'acqua piovana, che serve per l'irrigazione, sembra che
non pompi più bene. Fra l'altro il manometro sul presscontrol va da 1 a 1.3
bar e, naturalmente, l'acqua ne arriva un pisciolino.
Visto che trattasi di un impianto fatto più di 20 anni fa la prima cosa
che ho pensato è stata il presscontrol, ma dopo averlo controllato sembrava
a posto. Allora abbiamo aperto la cisterna e la pompa non dava segni di vita,
nonostante aver fatto il reset al presscontrol. Allora tiriamo fuori la
pompa a siluro dalla cisterna e, prima che fosse tutta uscita fuori, si
vede che il nipples che collega la pompa alla valvola di non ritorno è un blocco di ruggine e che si stava per rompere. Difatti il tempo di estrarla tutta dal pozzo e il nipples si rompe di netto.
Prima domanda: ma come è possibile che in una pompa ad immersione, vi abbiano
messo un nipples di quelli zingati?
Comunque abbiamo rimesso la pompa nel pozzo, tenendola immersa quel tanto per
farla aspirare e l'abbiamo fatta partire: funzionava alla perfezione.
Per cui si deduce che la causa del mal funzionamento era la rottura del nipples: la pompa spingeva, ma l'acqua usciva dal nipples rotto e rientrava in cisterna. Poi il presscontrol, non arrivandogli il minimo di pressione
di 1.5 bar, interpretava la cosa come mancanza di acqua e andava in blocco.
Secondo voi c'è una spiegazione logica al fatto che a quei tempi l'idraulico abbia ci messo un raccordo di ferro e non di ottone?
Oppure la scelta del materiale è stata voluta, proprio per avere un punto
dove le correnti galvaniche si sarebbero potute scaricare senza danneggiare
la pompa in acc. inox? Difatti, visto che l'ottone sarebbe stato un metallo
più nobile dal punto di vista elettrico, forse avrebbe potuto corrodersi
l'acc. inox e non il primo? Ma allora non era meglio metterci direttamente
un raccordo in plastica, come del resto è tutta la tubazione?
Che ne pensate?
Giovanni
della cisterna dell'acqua piovana, che serve per l'irrigazione, sembra che
non pompi più bene. Fra l'altro il manometro sul presscontrol va da 1 a 1.3
bar e, naturalmente, l'acqua ne arriva un pisciolino.
Visto che trattasi di un impianto fatto più di 20 anni fa la prima cosa
che ho pensato è stata il presscontrol, ma dopo averlo controllato sembrava
a posto. Allora abbiamo aperto la cisterna e la pompa non dava segni di vita,
nonostante aver fatto il reset al presscontrol. Allora tiriamo fuori la
pompa a siluro dalla cisterna e, prima che fosse tutta uscita fuori, si
vede che il nipples che collega la pompa alla valvola di non ritorno è un blocco di ruggine e che si stava per rompere. Difatti il tempo di estrarla tutta dal pozzo e il nipples si rompe di netto.
Prima domanda: ma come è possibile che in una pompa ad immersione, vi abbiano
messo un nipples di quelli zingati?
Comunque abbiamo rimesso la pompa nel pozzo, tenendola immersa quel tanto per
farla aspirare e l'abbiamo fatta partire: funzionava alla perfezione.
Per cui si deduce che la causa del mal funzionamento era la rottura del nipples: la pompa spingeva, ma l'acqua usciva dal nipples rotto e rientrava in cisterna. Poi il presscontrol, non arrivandogli il minimo di pressione
di 1.5 bar, interpretava la cosa come mancanza di acqua e andava in blocco.
Secondo voi c'è una spiegazione logica al fatto che a quei tempi l'idraulico abbia ci messo un raccordo di ferro e non di ottone?
Oppure la scelta del materiale è stata voluta, proprio per avere un punto
dove le correnti galvaniche si sarebbero potute scaricare senza danneggiare
la pompa in acc. inox? Difatti, visto che l'ottone sarebbe stato un metallo
più nobile dal punto di vista elettrico, forse avrebbe potuto corrodersi
l'acc. inox e non il primo? Ma allora non era meglio metterci direttamente
un raccordo in plastica, come del resto è tutta la tubazione?
Che ne pensate?
Giovanni