=Catrame=
2017-10-05 18:55:04 UTC
Addì 05/10/2017 , su it.salute - , l'utente *LoStaff .* (
benissimo e dopo aver fatto 6 cicli di chemio per il suo cancro al seno le
predissi piu'volte che non sarebbe durata piu'di 15 anni.
La chemio e'estremamente cancerogena!
Non per niente in un documento, dal titolo Le indicazioni per la tutela
delloperatore sanitario per il rischio di esposizione ad antiblastici,
ricorda che i chemioterapici antiblastici sono stati riconosciuti dalla
Comunità Scientifica come sostanze cancerogene o, probabilmente, cancerogene
per luomo. Ad oggi, in riferimento al Decreto legislativo 81/2008, il
rischio dei chemioterapici antiblastici si deve considerare nellambito del
Titolo IX Capo I (Protezione da agenti chimici).
Il documento Ispesl indica le misure di sicurezza e i criteri procedurali da
adottare, in luogo delle precedenti indicazioni elaborate nel gennaio 2000,
per garantire unefficace tutela della salute degli operatori che lavorano
nelle strutture sanitarie.
Tornando a Gretel e'dimostrato quanto io le avessi predetto, e'appena
deceduta per tumore secondario.
Da questo episodio mi e'tornato in mente mio padre, morto nel 2000 per cancro
al polmone. A quei tempi non ero ancora un'integralista della medicina
alternativa, mi mise un campanello d'allarme pero' un'infermiere (del reparto
oncologia medica) di 12 anni prima (dove mio padre venne operato di cancro in
gola) che mi confido : Vedrai tra 10-15 anni cosa accadra'.....
ed ecco qua l'avvoltoio in azione
Quale parte di quel paper parla di tumori secondari? Forse hai incollato il
link sbagliato? Lì si parla di resistenza acquisita alla terapia.
Ti svelero' una vicenda accaduta 8-10 anni fa, a quel tempo Gretel stavalink sbagliato? Lì si parla di resistenza acquisita alla terapia.
benissimo e dopo aver fatto 6 cicli di chemio per il suo cancro al seno le
predissi piu'volte che non sarebbe durata piu'di 15 anni.
La chemio e'estremamente cancerogena!
Non per niente in un documento, dal titolo Le indicazioni per la tutela
delloperatore sanitario per il rischio di esposizione ad antiblastici,
ricorda che i chemioterapici antiblastici sono stati riconosciuti dalla
Comunità Scientifica come sostanze cancerogene o, probabilmente, cancerogene
per luomo. Ad oggi, in riferimento al Decreto legislativo 81/2008, il
rischio dei chemioterapici antiblastici si deve considerare nellambito del
Titolo IX Capo I (Protezione da agenti chimici).
Il documento Ispesl indica le misure di sicurezza e i criteri procedurali da
adottare, in luogo delle precedenti indicazioni elaborate nel gennaio 2000,
per garantire unefficace tutela della salute degli operatori che lavorano
nelle strutture sanitarie.
Tornando a Gretel e'dimostrato quanto io le avessi predetto, e'appena
deceduta per tumore secondario.
Da questo episodio mi e'tornato in mente mio padre, morto nel 2000 per cancro
al polmone. A quei tempi non ero ancora un'integralista della medicina
alternativa, mi mise un campanello d'allarme pero' un'infermiere (del reparto
oncologia medica) di 12 anni prima (dove mio padre venne operato di cancro in
gola) che mi confido : Vedrai tra 10-15 anni cosa accadra'.....
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Tra il rosso ed il nero,
vince sempre lo zero.
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