Discussione:
Codacons pubblica il rapporto AIFA scomparso, altra denuncia per la Lorenzin (il gioco si fa duro...).
(troppo vecchio per rispondere)
LoStaff .
2017-05-31 18:50:44 UTC
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Il dossier Aifa rivela: 5 morti per i vaccini ....

il codacons rende pubblici i dati dell’ agenzia del farmaco relativi alle
reazioni avverse registrate nel triennio 2014-2016 il rapporto, tenuto segreto
dal ministero, contiene 21.000 segnalazioni, soprattutto patologie del sistema
nervoso e infezioni.

effetti collaterali di un decreto? Il ricorso alla Procura della Repubblica.

Il decreto legge che innalza da 4 a 12 i vaccini obbligatori per l’ iscrizione
agli asili nido e le scuole materne, ma soprattutto impone pesanti sanzioni
(fino a 7.500 euro) a quei genitori che decidono di non far vaccinare i propri
figli, e che di conseguenza rischiano di vedere messo in dubbio l’ esercizio
della patria potestà, continua a suscitare critiche e polemiche. Ieri è sceso in
campo il Codacons, che ha reso pubblici i dati dell’ Aifa relativi alle reazioni
avverse ai vaccini registrate nel triennio 2014, 2015 e 2016. Un rapporto che
contiene 21.000 segnalazioni di reazioni avverse, pur senza relazione provata,
finora tenuto segreto dal ministero della Sanità e dall’ Agenzia del farmaco.

E da qui parte la denuncia del Codacons: il ministro Beatrice Lorenzin era a
conoscenza di questi dati dell’ Aifa prima dell’ approvazione del decreto sull’
obbligo dei vaccini per i bambini da 0 a 6 anni oppure no?

Sarà la Procura di Roma a dare la risposta. Qualora venisse accertata la
contezza in materia del ministro della Salute, il Codacons sporgerà denuncia per
omissione di atti d’ ufficio. Anche perché il dato più rilevante nel rapporto,
più volte sollecitato anche da Adriano Zaccagnini, deputato ex M5s e Sinistra
italiana, ora nel gruppo Mdp, definito il paladino anti vaccini, riguarda 5 casi
di bambini morti in concomitanza alla somministrazione di vaccini esavalenti
Infarinx.

I casi segnalati dalle stesse case farmaceutiche e dalle Asl all’ Aifa sono: 3
in Piemonte (1 nel 2014 e 2 nel 2016); 1 in Lombardia (nel 2016); 1 in Sicilia
(nel 2015). Oltre ai 5 decessi, nei dati non comunicati, ci sono centinaia di
casi gravi di patologie del sistema nervoso e di infezioni varie. «La Procura
della Repubblica di Torino sta indagando su questa vicenda», chiarisce il
Codacons. «L’ Aifa sostiene che ciò non ha nulla a che fare con il farmaco, ma
sarà l’ autorità giudiziaria ad indagare.

Comunque l’ Agenzia ha il dovere di comunicare tutte le informazioni sulle
reazioni avverse, sia dal punto di vista dei farmaci, sia dal punto di vista dei
vaccini e invece queste segnalazioni non sono state pubblicate dal 2014».
Immediata una nota di risposta dell’ Aifa: «Le affermazioni del Codacons
diffondono dubbi e incertezze che non trovano fondamento nella scienza» e per
questo l’ Agenzia ha dato mandato ai propri legali di «difendere contro il
Codacons la verità scientifica, la realtà dei dati, la qualità dell’ operato del
lavoro svolto dall’ Aifa che ha nella tutela della salute dei cittadini il suo
unico scopo e obiettivo».

Carlo Rienzi, presidente dell’ Associazione che da 40 anni difende i diritti dei
cittadini, non si scompone ma ribadisce di non essere contro i vaccini «anzi
sono importantissimi, ma siamo contro le violazioni, e contro i vaccini cumulati
e mischiati insieme perché aumentano i rischi sui bambini. Chiediamo infatti:
dateci dei vaccini singoli (in particolare quello antidifterico) e fate i
controlli appropriati. Non si possono favorire in questo modo le case
farmaceutiche». Infatti l’ avvocato, che fin dall’ inizio ha contestato il
decreto vaccini chiedendo trasparenza sui vaccini singoli, testati e preceduti
da indagini pre-vaccinali sui bambini e un piano d’ informazione, ha
sottolineato i «grandi guadagni delle case farmaceutiche grazie ai vaccini. In
Italia non esiste un calo di vaccinazioni, con il decreto, invece, si rafforzano
i guadagni delle aziende di circa un miliardo».

All’ incontro di ieri hanno partecipato, oltre ai parlamentari Bartolomeo Pepe e
Adriano Zaccagnini, anche alcune famiglie provenienti da tutta Italia contrarie
all’ obbligatorietà vaccinale che hanno chiesto un incontro pubblico con
Lorenzin per spiegare le loro ragioni. In collegamento c’ era anche il papà di
un bambino che ha subito danni dopo un vaccino. Poco prima della conferenza
stampa, una delegazione del Codacons si era recata al Quirinale e al Senato per
consegnare il rapporto segreto dell’ Aifa al Capo dello Stato,

Sergio Mattarella, e al presidente del Senato, Pietro Grasso, per chiedere di
convocare il Ministro della Salute per sciogliere ogni dubbio.Infine, il decreto
sull’ obbligatorietà vaccinale, frutto di scelte programmate e pianificate non
certo in presenza di «casi straordinari, urgenza e necessità», non è stato
ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale mentre si confermano i dati positivi
sulla copertura per le 4 vaccinazioni già obbligatorie (difterite, tetano,
poliomielite ed epatite B, somministrate nell’ esavalente insieme a pertosse ed
haemophilus b) rispetto a quelle raccomandate come il morbillo. Senza
tralasciare, però, che nel Lazio, per esempio, ci sono 700 casi di morbillo ed
il 20% riguarda gli operatori sanitari.

Quindi che senso ha una vaccinazione a tappeto sui bambini da 0 a 6 anni?
Peraltro, malgrado quanto sostenuto dal ministero, in Europa 15 dei 29 Paesi
(Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania,
Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito) non
hanno alcuna vaccinazione obbligatoria avendo preferito la strada della
«raccomandazione», mentre gli altri 14 ne prevedono almeno una all’ interno del
proprio programma vaccinale nazionale.
--
LO Staff - www.curenaturalicancro.com
lostaff-***@doctor.com
Leonardo Serni
2017-05-31 22:51:36 UTC
Permalink
Post by LoStaff .
Il dossier Aifa rivela: 5 morti per i vaccini ....
il codacons rende pubblici i dati dell’ agenzia del farmaco relativi alle
reazioni avverse registrate nel triennio 2014-2016
Dunque... "facciamo un poco di matematica".

Nel triennio 2014-2016 ci sono state 1.462.376 nascite.

Il tasso di mortalità infantile è 2.9 per 1.000 nati vivi, quindi con
una grossa approssimazione diciamo che devono essere morti circa 2900
bambini in 1095 giorni. 2900/1095 sono 2.64 bambini al giorno.

Probabilmente qualcuno sarà anche morto in un conflitto a fuoco, ma a
mio avviso la grande maggioranza è morta per qualche malattia. Che si
sarà presumibilmente manifestata con febbre e così via.

Vedo che alcune "reazioni avverse" sono considerate tali anche dopo 7
giorni dalla vaccinazione. Ma calcoliamo tre giorni soli.

Nei tre giorni successivi alla conclusione della Serie A... o nei tre
giorni successivi alla sagra del tortello... o nei tre giorni dopo la
vaccinazione... ci si attende di avere quasi esattamente otto piccoli
morti, supponendo che siano giorni come tutti gli altri.

Ma, se il rapporto AIFA è credibile, sono morti solo cinque bambini e
non gli otto previsti.

Tu come te la spieghi? Dillo pure con parole tue.

Leonardo
--
A terrible beauty is born.
- W. B. Yeats, Easter 1916
marmellata23
2017-06-01 04:23:52 UTC
Permalink
On Wed, 31 May 2017 20:50:44 +0200
Post by LoStaff .
Carlo Rienzi, presidente dell’ Associazione che da 40 anni difende i
diritti dei cittadini,
Incidentalmente, a parte il merito di aver sollevato una questione di
valore sui vaccini e il recente decreto, vorrei rilevare che il
Codacons non trova la mia approvazione quando si avventura
conformisticamente a proporre restrizioni della liberta' dei cittadini
che se devono essere evitate per i vaccini dovrebbero essere evitate in
generale. Mi riferisco ai divieti sul fumo ora in spiaggia:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/fumo-sanzioni-arrivo-fino-300-euro-sulle-spiagge-1403837.html

I fumatori sono gia' pesantemente penalizzati. Io ho rinunciato a
viaggiare e ad usare i mezzi pubblici. Rinunciare anche al mare e'
troppo. Sento "fumus(!) persecutionis" cui il Codacons con una certa
leggerezza si adegua. Disincentivare il "vizio" per le nuove
generazioni mi sta anche bene ma lascerei in pace i vecchi fumatori. Ma
questo forse sarebbe un nuovo thread.
--
marmellata23 <***@yahoo.it>
ilChierico
2017-06-28 17:58:28 UTC
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Post by marmellata23
leggerezza si adegua. Disincentivare il "vizio" per le nuove
generazioni mi sta anche bene ma lascerei in pace i vecchi fumatori. Ma
questo forse sarebbe un nuovo thread.
Cfr. l'art. 3 della Costituzione.

Visto l'art. 3, visto che in Italia c'e' sempre qualcuno piu' uguale
degli altri, e rivista la dura legge del menga, come dovrei risponderti? X-D
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