Discussione:
testi con diagrammi su differenze semantiche tra parole
(troppo vecchio per rispondere)
m***@gmail.com
2017-01-28 16:23:08 UTC
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Ricordo di aver trovato su un testo, probabilmente di linguistica o di filosofia del linguaggio, delle rappresentazioni grafiche simili ai diagrammi di Eulero-Venn che mostravano identità, inclusioni e differenze tra i significati delle parole.

Ad esempio i cerchi con su scritto "cane", "cavallo" e "uomo" si potevano rappresentare come racchiusi totalmente dentro il cerchio "animale" mentre il cerchio "bestia" poteva racchiudere solo i cerchi "cane" e "cavallo" e non "uomo". I cerchi "buono" e "gentile" erano invece sovrapposti tra loro in quanto alcuni significati di "buono", ad esempio "un buono studente" non sono inclusi in "gentile" mentre alcuni significati di "gentile" come "Andrea è stato gentile a darmi un fazzoletto" non sono inclusi in "buono". Analogamente si potevano in questo modo confrontare i significati di parole in più lingue mostrando ad esempio che "fair" non coincide esattamente con i significati dei termini italiani "giusto" od "onesto".

Qualcuno di voi sa in quali testi di linguistica e simili posso aver visto questi diagrammi e chi li ha usati per primi?

Ciao.
Wolfgang
2017-01-28 17:33:53 UTC
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Post by m***@gmail.com
Ricordo di aver trovato su un testo, probabilmente di
linguistica o di filosofia del linguaggio, delle
rappresentazioni grafiche simili ai diagrammi di
Eulero-Venn che mostravano identità, inclusioni e
differenze tra i significati delle parole.
Ad esempio i cerchi con su scritto "cane", "cavallo" e
"uomo" si potevano rappresentare come racchiusi totalmente
dentro il cerchio "animale" mentre il cerchio "bestia"
poteva racchiudere solo i cerchi "cane" e "cavallo" e non
"uomo". I cerchi "buono" e "gentile" erano invece sovrapposti
tra loro in quanto alcuni significati di "buono", ad esempio
"un buono studente" non sono inclusi in "gentile" mentre alcuni
significati di "gentile" come "Andrea è stato gentile a darmi
un fazzoletto" non sono inclusi in "buono". Analogamente si
potevano in questo modo confrontare i significati di parole
in più lingue mostrando ad esempio che "fair" non coincide
esattamente con i significati dei termini italiani "giusto"
od "onesto".
Qualcuno di voi sa in quali testi di linguistica e simili
posso aver visto questi diagrammi e chi li ha usati per primi?
Ricordo di aver visto disegni del genere nel «Trattato di semiotica
generale» di Umberto Eco. Purtroppo non riesco più a trovare il
libro nel caos della mia «biblioteca».

Ciao,
Wolfgang
Giovanni Drogo
2017-01-30 12:36:10 UTC
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Post by Wolfgang
Ricordo di aver visto disegni del genere nel «Trattato di semiotica
generale» di Umberto Eco. Purtroppo non riesco più a trovare il libro
nel caos della mia «biblioteca».
E' finito nel Finis Africae ? :-)
Wolfgang
2017-01-31 14:42:41 UTC
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Post by Wolfgang
Ricordo di aver visto disegni del genere nel «Trattato di
semiotica generale» di Umberto Eco. Purtroppo non riesco
più a trovare il libro nel caos della mia «biblioteca».
E' finito nel Finis Africae ? :-)
Non capisco. Su http://www.finisafricae.com/ ho trovato una
pubblicità dell'albergo «Finis Africæ Country House» di Senigallia,
che non mi pare abbia a che fare col nostro argomento. Dev'essermi
sfuggito qualcosa.

Ignoranti saluti,
Wolfgang
m***@gmail.com
2017-02-01 14:04:12 UTC
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Post by Wolfgang
Post by Wolfgang
Ricordo di aver visto disegni del genere nel «Trattato di
semiotica generale» di Umberto Eco. Purtroppo non riesco
più a trovare il libro nel caos della mia «biblioteca».
E' finito nel Finis Africae ? :-)
Non capisco. Su http://www.finisafricae.com/ ho trovato una
pubblicità dell'albergo «Finis Africæ Country House» di Senigallia,
che non mi pare abbia a che fare col nostro argomento. Dev'essermi
sfuggito qualcosa.
Ignoranti saluti,
Wolfgang
Questo significa che non hai letto "Il nome della rosa" o che non lo ricordi...

Ciao.
ADPUF
2017-02-04 19:28:41 UTC
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Il giorno martedì 31 gennaio 2017 15:43:31 UTC+1, Wolfgang ha
Lunedì 30 gennaio 2017 alle 13:36:10 UTC+1 Giovanni Drogo
Post by Wolfgang
Ricordo di aver visto disegni del genere nel «Trattato di
semiotica generale» di Umberto Eco. Purtroppo non riesco
più a trovare il libro nel caos della mia «biblioteca».
E' finito nel Finis Africae ? :-)
Non capisco. Su http://www.finisafricae.com/ ho trovato una
pubblicità dell'albergo «Finis Africæ Country House» di
Senigallia, che non mi pare abbia a che fare col nostro
argomento. Dev'essermi sfuggito qualcosa.
Ignoranti saluti,
Wolfgang
Questo significa che non hai letto "Il nome della rosa" o che
non lo ricordi...
Chi vuole può sentirlo (in versione ridotta) il pomeriggio alle
5 dei giorni feriali su Radio3 RAI, letto da Moni Ovadia.
(non solo via radio anche via Web o in podcast)
--
AIOE °¿°
Giovanni Drogo
2017-02-07 10:26:08 UTC
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Post by ADPUF
Post by m***@gmail.com
Post by Giovanni Drogo
E' finito nel Finis Africae ? :-)
Questo significa che non hai letto "Il nome della rosa" o che
Chi vuole può sentirlo (in versione ridotta) il pomeriggio alle
5 dei giorni feriali su Radio3 RAI, letto da Moni Ovadia.
autore/attore che non mi piace particolarmente

in quanto al "Nome" e ad icl(i) ricordo una amichevole diatriba con
l'indimenticato Venturi, che portava nella signature la frase "Er muoz
gelîchesame die leiter abewerfen, sô er an ir ufgestigen" attribuendola
a Walther von der Vogelweide. Tale frase e' citata nel libro da
Guglielmo ad Adso (da Melk) attribuendola a un "saggio delle tue terre",
e siccome nelle "postille" di Eco dice di avere nascosto una citazione
di Wittgenstein, che io avevo riconosciuto con quella (Tractatus 6.54).
Ma Venturi mi ha confermato che era stato Wittgenstein a citare
Vogelweide (non so se piu' o meno "a insaputa" di Eco)
ADPUF
2017-02-13 18:34:49 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by ADPUF
Post by m***@gmail.com
Questo significa che non hai letto "Il nome della rosa" o
Chi vuole può sentirlo (in versione ridotta) il pomeriggio
alle 5 dei giorni feriali su Radio3 RAI, letto da Moni
Ovadia.
autore/attore che non mi piace particolarmente
Ho sentito dire che si trova (non so dove) anche una versione
letta da Tommaso(?) Ragno.
Post by Giovanni Drogo
in quanto al "Nome" e ad icl(i) ricordo una amichevole
diatriba con l'indimenticato Venturi, che portava nella
signature la frase "Er muoz gelîchesame die leiter abewerfen,
sô er an ir ufgestigen" attribuendola a Walther von der
Vogelweide. Tale frase e' citata nel libro da Guglielmo ad
Adso (da Melk) attribuendola a un "saggio delle tue terre", e
siccome nelle "postille" di Eco dice di avere nascosto una
citazione di Wittgenstein, che io avevo riconosciuto con
quella (Tractatus 6.54). Ma Venturi mi ha confermato che era
stato Wittgenstein a citare Vogelweide (non so se piu' o meno
"a insaputa" di Eco)
Non so, io il romanzo di Eco non l'ho letto e mai lo leggerò.
--
AIOE °¿°
Giovanni Drogo
2017-02-14 09:40:34 UTC
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Post by ADPUF
Non so, io il romanzo di Eco non l'ho letto e mai lo leggerò.
Peccato, secondo me e' molto piacevole (il Nome, il Pendolo e Baudolino,
gli altri meno)

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