LoStaff .
2017-04-06 19:02:15 UTC
Ennesimo caso di censura alla proiezione da noi organizzata !
La proiezione del documentario Vaxxed prevista per mercoledì 5 aprile 2017 a
Padova è stata impedita dal Comune.
Si sono mobilitati l'assessore Luca Coletto, il direttore della Ulss Euganea di
Padova Domenico Scibetta e addirittura il Magnifico Rettore dell'Università
patavina Rosario Rizzuto.
Se non bastasse perfino una sedicente associazione di studenti di sinistra
vicini al Pd ha denunciato che ostacolerà con ogni mezzo la proiezione. Poveri
noi: siamo arrivati al punto che dei giovani di sinistra lavorano
inconsapevolmente per quel Sistema che a parole combattono.
Se al posto di Vaxxed avessero proiettato il documentario di Totò Riina dal
titolo "Stato è Mafia" o "Medicine e Bugie".... non si sarebbe scomodato
nessuno, ma in questo caso era dobbligo calare la scure dellinquisizione.
Laffare vaccini è così importante e scomodo che sul Gazzettino gli è stata
dedicata la prima pagina.
Tutti gli intervistati sono concordi nell'impedire la proiezione in quanto
trattasi di disinformazione pura, come ha sottolineato il dottor Scibetta,
mentre per il Rettore si sta facendo un passo indietro.
Certo, mentre censurare la cultura significa fare tanti passi avanti, vero
Rettore?
Mentre per l'assessore alla sanità Luca Coletto "la sua proiezione non è
un'iniziativa di libertà, ma uno sfregio al buon senso". Anche in questo caso
sarebbe interessante sapere cosa intende per libertà l'assessore.
Stiamo parlando di persone che non l'hanno neppure visto il documentario in
oggetto, come dichiara candidamente il Magnifico Rizzuto! Ma si permettono lo
stesso di criticare e giudicare.
Ma se si tratta di aria fritta, di mera fantasia qual è il motivo per impedirne
la proiezione? Se sono tutte fandonie perché mobilitarsi così celermente a poche
ore dalla proiezione?
La caccia alle streghe continua e qui in Italia la situazione è a dir poco
vergognosa. Per non parlare dei media sempre proni al regime, tutti schierati
per il mono-pensiero dettato dallalto, dettato da chi ha il potere.
È sempre più il momento di far sentire la nostra voce, manifestare al Sistema
che non siamo sudditi, non siamo cerebralmente piatti, ma siamo persone in grado
di pensare in maniera autonoma e soprattutto con senso critico.
Non è in base ad un documentario che un genitore evita di vaccinare il proprio
figlio. E una presa di coscienza - spesso anche molto sofferta nella stessa
famiglia - che si sviluppa su più livelli, proprio per lenorme responsabilità
che ci si prende: di mezzo cè la salute di una piccola creatura. Quindi non è
una decisione banale ma si matura dopo essersi informati in maniera adeguata e
soprattutto completa.
Se di informazione dobbiamo parlare: qual è il livello di conoscenza e di
informazione media dei genitori che a scatola chiusa - perché qualcuno ha deciso
il giorno e lora dellappuntamento e senza porsi delle domande, portano il
loro bambino a inoculare sostanze che non conoscono per malattie che conoscono
ancora meno?
Un documentario non può certo creare problemi sociali o sanitari, a meno che le
cose raccontate non diano per caso fastidio a qualcuno o a qualcosa
Per cui diamo un segnale chiaro e forte perché il momento è maturo prima che si
manifesti e si realizzi nella sua totalità il Grande Fratello orwelliano.
Se oggi non è possibile vedere un documentario in un cinema a pagamento cosa
accadrà nei prossimi anni?
Dove stanno andando tutte le nostre libertà?
Vaxxed da così fastidio da essere censurato e boicottato ma le amenità, i
turpiloqui e le offese allintelligenza possono venire costantemente veicolate
dai mezzi di comunicazione di massa, in primis la tv.
Questo è politicamente corretto, tutto il resto va censurato.
VERGOGNA!!!!
La proiezione del documentario Vaxxed prevista per mercoledì 5 aprile 2017 a
Padova è stata impedita dal Comune.
Si sono mobilitati l'assessore Luca Coletto, il direttore della Ulss Euganea di
Padova Domenico Scibetta e addirittura il Magnifico Rettore dell'Università
patavina Rosario Rizzuto.
Se non bastasse perfino una sedicente associazione di studenti di sinistra
vicini al Pd ha denunciato che ostacolerà con ogni mezzo la proiezione. Poveri
noi: siamo arrivati al punto che dei giovani di sinistra lavorano
inconsapevolmente per quel Sistema che a parole combattono.
Se al posto di Vaxxed avessero proiettato il documentario di Totò Riina dal
titolo "Stato è Mafia" o "Medicine e Bugie".... non si sarebbe scomodato
nessuno, ma in questo caso era dobbligo calare la scure dellinquisizione.
Laffare vaccini è così importante e scomodo che sul Gazzettino gli è stata
dedicata la prima pagina.
Tutti gli intervistati sono concordi nell'impedire la proiezione in quanto
trattasi di disinformazione pura, come ha sottolineato il dottor Scibetta,
mentre per il Rettore si sta facendo un passo indietro.
Certo, mentre censurare la cultura significa fare tanti passi avanti, vero
Rettore?
Mentre per l'assessore alla sanità Luca Coletto "la sua proiezione non è
un'iniziativa di libertà, ma uno sfregio al buon senso". Anche in questo caso
sarebbe interessante sapere cosa intende per libertà l'assessore.
Stiamo parlando di persone che non l'hanno neppure visto il documentario in
oggetto, come dichiara candidamente il Magnifico Rizzuto! Ma si permettono lo
stesso di criticare e giudicare.
Ma se si tratta di aria fritta, di mera fantasia qual è il motivo per impedirne
la proiezione? Se sono tutte fandonie perché mobilitarsi così celermente a poche
ore dalla proiezione?
La caccia alle streghe continua e qui in Italia la situazione è a dir poco
vergognosa. Per non parlare dei media sempre proni al regime, tutti schierati
per il mono-pensiero dettato dallalto, dettato da chi ha il potere.
È sempre più il momento di far sentire la nostra voce, manifestare al Sistema
che non siamo sudditi, non siamo cerebralmente piatti, ma siamo persone in grado
di pensare in maniera autonoma e soprattutto con senso critico.
Non è in base ad un documentario che un genitore evita di vaccinare il proprio
figlio. E una presa di coscienza - spesso anche molto sofferta nella stessa
famiglia - che si sviluppa su più livelli, proprio per lenorme responsabilità
che ci si prende: di mezzo cè la salute di una piccola creatura. Quindi non è
una decisione banale ma si matura dopo essersi informati in maniera adeguata e
soprattutto completa.
Se di informazione dobbiamo parlare: qual è il livello di conoscenza e di
informazione media dei genitori che a scatola chiusa - perché qualcuno ha deciso
il giorno e lora dellappuntamento e senza porsi delle domande, portano il
loro bambino a inoculare sostanze che non conoscono per malattie che conoscono
ancora meno?
Un documentario non può certo creare problemi sociali o sanitari, a meno che le
cose raccontate non diano per caso fastidio a qualcuno o a qualcosa
Per cui diamo un segnale chiaro e forte perché il momento è maturo prima che si
manifesti e si realizzi nella sua totalità il Grande Fratello orwelliano.
Se oggi non è possibile vedere un documentario in un cinema a pagamento cosa
accadrà nei prossimi anni?
Dove stanno andando tutte le nostre libertà?
Vaxxed da così fastidio da essere censurato e boicottato ma le amenità, i
turpiloqui e le offese allintelligenza possono venire costantemente veicolate
dai mezzi di comunicazione di massa, in primis la tv.
Questo è politicamente corretto, tutto il resto va censurato.
VERGOGNA!!!!
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lostaff-***@doctor.com
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