*GB*
2011-12-18 08:33:09 UTC
Sì, io continuo a pensare che nella storia di Atlantide
narrata da Platone possano esserci elementi di realtà,
Premesso che Platone ha accennato (due volte: nel Timeo e nel Crizia):narrata da Platone possano esserci elementi di realtà,
http://it.wikipedia.org/wiki/Atlantide#I_Dialoghi_di_Platone
a eventi che sarebbero stati narrati a Solone da alcuni sacerdoti egizi,
è il caso di evidenziare una buona volta che le Colonne d'Ercole di cui
parlava Platone probabilmente non erano lo stretto di Gibilterra, bensì
lo stretto del Bosforo tra Mare di Marmara e Mar Nero, questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Bosforo
dal cui testo traggo:
Secondo una recente teoria sviluppata da William Ryan e Walter Pitman
della Columbia University, lo stretto del Bosforo potrebbe essersi
formato attorno al 6000 a.C. quando le acque del Mar Mediterraneo,
salendo di livello, raggiunsero il Mar Nero. È stato ipotizzato che
l'imponente inondazione dei centri abitati sulle coste del Mar Nero
che ne conseguì, fornì la base storica delle storie sul Diluvio
Universale che appaiono nella Saga di Gilgamesh e nella Bibbia.
In alternativa, le Colonne d'Ercole avrebbero potuto trovarsi più in là,
a est della Crimea (Cimmeria o Tauride, e importante zona kurgan), nello
stretto di Kerch (allora Bosforo Cimmerio) tra Mar Nero e Mar d'Azov:
http://it.wikipedia.org/wiki/Stretto_di_Ker%C4%8D
Notare che la Sibilla Cumana sarebbe stata una Sibilla Cimmeria:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cimmeri#Nel_mito
e anche la descrizione omerica dei Cimmeri come possibili Atlantidei:
I Cimmeri omerici - Per Omero i Cimmeri sono gli abitanti di una mitica
terra oltre l'Oceano - collocata forse nell'estremo settentrione -
perennemente avvolta dalle nebbie, dove non arriva mai il sole.
Nella pagina in inglese sullo stretto osservate la cartina del 1770
con riportati i nomi antichi delle località caucasiche (si nota che
anche lì c'era una Iberia, nell'area geografica dell'attuale Georgia):
http://en.wikipedia.org/wiki/Strait_of_Kerch
Che le Colonne d'Ercole fossero lo Stretto di Gibilterra, pare che sia
un'invenzione fantasiosa (e di troppo successo) dei posteri. Se è così,
è pazzesco come in tanti secoli questa cosa non sia stata ben compresa,
giacché sembra che storicamente le Colonne d'Ercole fossero il Bosforo
per lo stesso Omero e altri greci antichi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Colonne_d%27Ercole
La questione è complicata dal fatto che per Omero e per gli antichi
greci tali Colonne si ponevano a Est, all'ingresso del Ponto Eusino,
il mar Nero. Omero stesso lo definisce uno spazio senza confini
e secondo Strabone i greci ai tempi di Omero immaginavano
il Ponto Eusino come un altro oceano.
Inoltre (ibidem):
Neanche Platone, nel suo dialogo Timeo, parla però ancora di coste
iberiche: cita sì il monte Atlante, ma in riferimento agli Iperborei
(popolo posto a Nord dell'Ellade). A causa del monopolio cartaginese
sul bacino occidentale del Mediterraneo, la prima spedizione ellenica
al di là di Gibilterra di cui si ha effettiva notizia è del 330 a.C.,
dopo, quindi, la morte di Platone (347 a.C.).
Ne deriva che Atlantide avrebbe dovuto trovarsi in terre cimmerie.
Quanto alle cause del "cataclisma" che li fa iniziare la migrazione,
non appena si parla di Uruk e Gilgamesh viene in mente per forza il
Diluvio :-) E' vero che l'epica di Gilgamesh nelle sue più precoci
forme scritte - con la visita di Gilgmaesh ad Upnapishtim,
un sopravvissuto del "Grande Diluvio" divenuto immortale -
Piccola correzione: non si chiamava Up-, ma Utnapishtim.non appena si parla di Uruk e Gilgamesh viene in mente per forza il
Diluvio :-) E' vero che l'epica di Gilgamesh nelle sue più precoci
forme scritte - con la visita di Gilgmaesh ad Upnapishtim,
un sopravvissuto del "Grande Diluvio" divenuto immortale -
è molto più tarda, primi secoli del III° millennio a.e.v. ma è anche
vero che le radici del mito sono molto più antiche. In particolare,
nella mitologia di Enki, la divinità sumerica conosciuta poi come Ea
da accadici e babilonesi, il dio per frustrare i piani di un'altra
divinità intenzionata a sterminare il genere umano con il diluvio
istruisce un uomo a costruire un'imbarcazione in cui mettere in salvo
la propria famiglia e gli esseri viventi. Questo, che prefigura
in modo evidente la Bibbia, è considerato uno dei più antichi miti
mediorientali sopravvissuti.
Consiglierei di leggere:vero che le radici del mito sono molto più antiche. In particolare,
nella mitologia di Enki, la divinità sumerica conosciuta poi come Ea
da accadici e babilonesi, il dio per frustrare i piani di un'altra
divinità intenzionata a sterminare il genere umano con il diluvio
istruisce un uomo a costruire un'imbarcazione in cui mettere in salvo
la propria famiglia e gli esseri viventi. Questo, che prefigura
in modo evidente la Bibbia, è considerato uno dei più antichi miti
mediorientali sopravvissuti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Diluvio_universale#Mesopotamia
Secondo un'ipotesi scientifica, l'evidente parentela tra la tradizione
mesopotamica e quella biblica potrebbe avere come radice comune
la rapida salita delle acque nel bacino del Mar Nero, oltre 7 millenni
fa, a causa della rottura della diga naturale costituita dallo stretto
del Bosforo.
Proseguo questo discorso nella mia replica al post di Leonardo Serni.
Bye,
*GB*