Discussione:
Automazione e la bugia che toglie posti di lavoro
(troppo vecchio per rispondere)
Roberto Deboni DMIsr
2017-07-09 15:00:02 UTC
Permalink
Piu' un paese e' retrogrado e piu' vi e' diffusa la convinzione
che l'automazione fa perdere posti di lavoro. In realta' la
automazione non e' altro che una estensione della meccanizzazione
che e' iniziata in Inghilterra con la rivoluzione industriale.

E se l'affermazione e' che fa sparire certi specifici posti di
lavoro, questo e' indubbiamente vero. Per esempio, lo sterratore,
lo zappatore, il tirabulloni in catena di montaggio, le filatrici,
sono esempi di posti di lavoro che hanno perso posti di lavoro con
la meccanizzazione del settore.

Eppure, oggi la convinzione che l'automazione e' rafforzata dagli
elevati numeri di disoccupati. Non e' vero che sia causato dalla
automazione. Anzi, e' proprio il rifiuto nazionale della automazione
che ha portato alla sparizione di posti di lavoro, con il caso piu'
eclatante della FIAT che se ne va dove puo' automatizzare con meno
problemi.

In realta' l'automazione crea posti di lavoro, tanti quanti ne
fa scomparire, ma sono posti di lavoro che richiedono una maggiore
istruzione. Ed i nostri giovani sono piu' istruiti della media
degli immigrati. E quindi l'opposizione alla automazione li
costringe ad emigrare (e sono i migliori).

La giusta reazione della societa' alla tendenza del settore
produttivo verso la automazione deve essere quella di aggiungere
un anno alla scuola d'obbligo. Dopo la terza media si dovrebbe
rendere obbligatorio, per chi non prosegue con la scuola media
superiore, di un anno di corso di addestramento professionale
con le materie necessarie per introdurre gli elementi per una
preparazione in grado di "trovare" posti nel settore automazione.

L'effetto immediato sarebbe congelare per un anno la crescita
della disoccupazione (o almeno togliere un fattore), poi
occorrono alcuni anni perche' l'effetto "virtuoso" si faccia
sentire in termini di recupero dei posti di lavoro. Chi
promette soluzioni rapide ed immediate vi sta mentendo.

E sarebbe auspicabile incentivi per proseguire gli studi fino
al terzo livello di istruzione (dopo la scuola media superiore).

Come e' la situazione dell'Italia ? Invece si fa indietro, ed
ora come percentuale di possessori di titoli di studio del
terzo livello, ci stiamo faccendo sorpassare dalla Turchia e
raggiungere del Messico.

Ovvio che il tipo di economia che ne segue significa una
economia che ha necessita' dello schiavismo del lavoro
crumiro di migranti, che *devono* essere clandestini onde
non potere accedere alla corposa legislazione che protegge il
lavoro in Italia. Questo e' fortemente evidente in Italia,
perche' essa ha notevole differenze a livello regionale.
Nel nord c'e' un zoccolo duro che tiene duro contro questa
distruzione operata a livello governativo, ed in qualche
modo sta al passo con i tempi. Nel sud invece sono fatti di
cronaca e dibattito i casi ormai cronici ed endemici di
sfruttamento del lavoro manovale nella agricoltura.

Respingere la cultura della automazione porta a nefaste
conseguenze per l'Italia:

- la mette nella imposizione di dovere competere con il resto
del mondo in termini di riduzione dei redditi degli operai
(mentre riduzione del costo del lavoro non e' affatto
sinonimo di tagli salariali - ma e' una scelta operata in
Italia in tale dierzione)

- mantiene la necessita' di una demografia da "baby boom"
che poteva essere sostenibile quando l'Italia, come (moderata)
potenza economica, era in grado di pagare gli alimenti a
prezzi insostenibile per i restanti paesi del mondo non
faccenti parte dei paesi industrializzati, ma oggi, con
l'Italia sempre piu' in difficolta' a competere, significa
che le sempre crescenti importazioni alimentari dovranno
essere pagate sempre piu' care, per ora l'euro forte
maschera in parte questo effetto, oltre a notevoli sprechi
oggi perpretrati, ma la tendenza a lungo termine e' che
anche "mangiare" in Italia diventerebbe un lusso
(se la tendenza non viene invertita) ed i casi di anziani
che rovistano nei cassonetti sara' cronaca ordinaria
ed ovunque in Italia. E non dimentichiamo l'inquinamento
ambientale e la crisi di risorse indispensabili, come
l'acqua, che una crescita demografica fara' peggiorare,
allargando sempre piu' le zone d'Italia razionate;

E questi sono solo due delle conseguenze, chi legge ne
ha sicuramente in mente altri (come una risultante
"invasione" ed "occupazione").
Roberto Deboni DMIsr
2017-07-09 15:03:07 UTC
Permalink
On 09/07/17 17:00, Roberto Deboni DMIsr wrote:

...snip...
Post by Roberto Deboni DMIsr
La giusta reazione della societa' alla tendenza del settore
produttivo verso la automazione deve essere quella di aggiungere
un anno alla scuola d'obbligo. Dopo la terza media si dovrebbe
rendere obbligatorio, per chi non prosegue con la scuola media
superiore, di un anno di corso di addestramento professionale
con le materie necessarie per introdurre gli elementi per una
preparazione in grado di "trovare" posti nel settore automazione.
Mi sono spiegato male, intendo: "trovare" posti nei settori che
"usano" l'automazione. Nel settore automazione invece servono
competenze di livello superiore, ecco perche' e' necessario
aumentare i nostri laureati.
Roberto Deboni DMIsr
2017-07-09 15:20:22 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
...snip...
Post by Roberto Deboni DMIsr
La giusta reazione della societa' alla tendenza del settore
produttivo verso la automazione deve essere quella di aggiungere
un anno alla scuola d'obbligo. Dopo la terza media si dovrebbe
rendere obbligatorio, per chi non prosegue con la scuola media
superiore, di un anno di corso di addestramento professionale
con le materie necessarie per introdurre gli elementi per una
preparazione in grado di "trovare" posti nel settore automazione.
Mi sono spiegato male, intendo: "trovare" posti nei settori che
"usano" l'automazione. Nel settore automazione invece servono
competenze di livello superiore, ecco perche' e' necessario
aumentare i nostri laureati.
Aggiungo che questo corso di "scuola d'obbligo" vale anche per
chi ha un "indirizzo" umanistico (insomma vuole fare il cameriere
o il fattorino ?, partendo da un titolo di scuola media inferiore),
perche' oggi e' impensabile che un cittadino medio non abbia gli
elementi di base per usare una tastiera, un mouse, un applicativo
da un monitor, esempi di informazioni elementari che sono
necessarie per utilizzare i sistemi di automazione che sempre piu'
prendono posto dei tradizionali posti di lavoro.

Queste sono nozioni, percio', di cui traggono vantaggio anche
quelli che non sono interessati a trovare un lavoro nei settori
produttivi.

E non sono affatto d'accordo che si voglia spargere una
infarinatura di questi elementi al posto dei programmi
scolastici ordinari, come avviene oggi, a scapito di una
istruzione importante per vivere nella societa' moderna,
scientifica, tecnologica, umanistica e geografica, oltre
che un minimo livello di sport non competitivo, senza
dimenticare le nozioni di base di elementi di
educazione civica (che ai miei tempi riceveva
l'attenzione di almeno un ora ogni settimana di scuola).

Forse la scuola italiana non e' innocente a fronte del
evidente "abbrutimento" culturale delle giovani generazioni.
Non intendo una generica "ignoranza", ma l'eccessivo
concentrarsi sul "io" (vedi la moda dei selfie), che arriva
al punto di ignorare, in un modo che una volta sarebbe stato
considerato il massimo dell'insulto, quando si e' insieme
a tavola o in colloquio, intenti a pigiare tasti
sulla tastiera dello smartphone, al limite della dipendenza
psicologica, ed una indifferenza verso cosa accade agli altri
che merita il confronto con il piu' bieco cinismo.
Rododendro Talmone
2017-07-10 00:31:41 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Roberto Deboni DMIsr
...snip...
Post by Roberto Deboni DMIsr
La giusta reazione della societa' alla tendenza del settore
produttivo verso la automazione deve essere quella di aggiungere
un anno alla scuola d'obbligo. Dopo la terza media si dovrebbe
rendere obbligatorio, per chi non prosegue con la scuola media
superiore, di un anno di corso di addestramento professionale
con le materie necessarie per introdurre gli elementi per una
preparazione in grado di "trovare" posti nel settore automazione.
Mi sono spiegato male, intendo: "trovare" posti nei settori che
"usano" l'automazione. Nel settore automazione invece servono
competenze di livello superiore, ecco perche' e' necessario
aumentare i nostri laureati.
Aggiungo che questo corso di "scuola d'obbligo" vale anche per
chi ha un "indirizzo" umanistico (insomma vuole fare il cameriere
o il fattorino ?, partendo da un titolo di scuola media inferiore),
perche' oggi e' impensabile che un cittadino medio non abbia gli
elementi di base per usare una tastiera, un mouse, un applicativo
da un monitor, esempi di informazioni elementari che sono
necessarie per utilizzare i sistemi di automazione che sempre piu'
prendono posto dei tradizionali posti di lavoro.
Queste sono nozioni, percio', di cui traggono vantaggio anche
quelli che non sono interessati a trovare un lavoro nei settori
produttivi.
E non sono affatto d'accordo che si voglia spargere una
infarinatura di questi elementi al posto dei programmi
scolastici ordinari, come avviene oggi, a scapito di una
istruzione importante per vivere nella societa' moderna,
scientifica, tecnologica, umanistica e geografica, oltre
che un minimo livello di sport non competitivo, senza
dimenticare le nozioni di base di elementi di
educazione civica (che ai miei tempi riceveva
l'attenzione di almeno un ora ogni settimana di scuola).
Forse la scuola italiana non e' innocente a fronte del
evidente "abbrutimento" culturale delle giovani generazioni.
Non intendo una generica "ignoranza", ma l'eccessivo
concentrarsi sul "io" (vedi la moda dei selfie), che arriva
al punto di ignorare, in un modo che una volta sarebbe stato
considerato il massimo dell'insulto, quando si e' insieme
a tavola o in colloquio, intenti a pigiare tasti
sulla tastiera dello smartphone, al limite della dipendenza
psicologica, ed una indifferenza verso cosa accade agli altri
che merita il confronto con il piu' bieco cinismo.
sono sconvolto dal non-senso di questi 3 post.
the F.O.
2017-07-10 14:18:17 UTC
Permalink
L'innovazione tecnologica (informatica & robotica) distruggono più posti
di lavoro, di quanti nuovi lavori ad alto valore aggiunto l'innovazione
tecnologica crei.

E' una prerogativa dell'economia di mercato, riuscire a fare più beni e
servizi, usando sempre meno fattori della produzione.

L'apertura di un nuovo mercato nei paesi occidentali è sinonimo di
soddisfazione di nuovi bisogni spesso indotti dal modello PUSH
tecnologico.

Purtroppo l'apertura di un nuovo mercato (inteso come sviluppo di Africa
e sud America ed Asia per raggiungere i livelli di consumo energetico
procapite, reddito procapite, diffusioni di telefoni, frigoriferi, auto,
moto, computer, televisori al pari di quanto sono presenti nei paesi
occidentali) non è possibile, perchè non esiste una crescita infinita in
un pianeta di dimensioni finite.

<http://fenalc.sostelevision.it/limpossibilita-crescita-infinita-un-
pianeta-dimensioni-finite/>

Mettiti l'animo in pace, la WWIII & Guerre Puniche II sono eventi REALI e
FUTURI, detoneranno da qualche parte nei decenni 2030s-2040s-2050s
--
-
---
I molti partiti comunisti italiani
che stanno a DX, al centro, a SX
finiranno anche i denari di Draghi,
il 31/10/2019
Roberto Deboni DMIsr
2017-07-10 15:59:51 UTC
Permalink
Post by the F.O.
L'innovazione tecnologica (informatica & robotica) distruggono più posti
di lavoro, di quanti nuovi lavori ad alto valore aggiunto l'innovazione
tecnologica crei.
Ci riporta dei numeri ?
the F.O.
2017-07-10 19:55:11 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by the F.O.
L'innovazione tecnologica (informatica & robotica) distruggono più
posti di lavoro, di quanti nuovi lavori ad alto valore aggiunto
l'innovazione tecnologica crei.
Ci riporta dei numeri ?
quanti americani erano contadini e lavoravano nel settore primario negli
anni 1910s negli USA?!

quanti contadini ci sono oggi a lavorare nel settore primario negli USA?!

quanti impiegati lavoravano come contabili negli anni 1960s in Italia?!

quanti posti di lavoro come contabili, segretarie, assistenti sono stati
distrutti dall'avvento dei personal computer e della stampante?

quanti dipendenti servivano in media per far tirare avanti una filiale di
banca negli anni sessanta?!

quanti dipendenti ci sono oggi per far andare avanti una filiale di
banca?!

quanti operai lavoravano in FIAT negli anni sessanta?!

quanti operai lavorano in FIAT in Italia oggi?!

che fine hanno fatto il lavoro degli accendi lampioni dall'avvento
dell'energia elettrica?!

che fine hanno fatto lavori come i venditori di ghiaccio, dall'avvento
dell'energia elettrica e dei frigoriferi?!

quanti benzinai c'erano negli anni ottanta in Italia?!

quanti benzinai ci sono oggi in Italia?!

quanti operai c'erano in una catena di montaggio per produrre un
frigorifero nel 1950s?!

quanti operai ci sono oggi in una catena di montaggio per produrre un
frigorifero?!

quanti impiegati contava la Kodak negli anni 1960s?!

quanti impiegati conta oggi instagram?!

quanti commercianti ed impiegati c'erano in Italia nel 1960s nel settore
del commercio e quanti sono oggi gli occupati nello stesso settore?!

quanti operai necessitava una fonderia con forno coke negli 1930s per
funzionare?!

quanti operai servono dal 1980s ad una fonderia con forno elettrico, per
operare?!

quanti giornalisti, stampatori, meccanici, fotografi, illustratori,
c'erano nel 1930s che lavoravano attorno ai giornali?!

quante persone servono oggi per tenere aperto un web magazine?!

quanti marinai servivano nel 1940s per far funzionare una corazzata?!

quanti marinai servono oggi ad un destroyer di classe Burke per operare?!

quanti militari servivano ad un bombardiere tattico B25 Mitchell, B26
Marauder, Henkel He_111, per dare supporto aereo tattico nel 1940s?!

quanti militari servono oggi per dare supporto aereo tattico con un drone
predator/reaper?!
--
-
---
I molti partiti comunisti italiani
che stanno a DX, al centro, a SX
finiranno anche i denari di Draghi,
il 31/10/2019
Roberto Deboni DMIsr
2017-07-11 01:14:13 UTC
Permalink
Post by the F.O.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by the F.O.
L'innovazione tecnologica (informatica & robotica) distruggono più
posti di lavoro, di quanti nuovi lavori ad alto valore aggiunto
l'innovazione tecnologica crei.
Ci riporta dei numeri ?
quanti americani erano contadini e lavoravano nel settore primario negli
anni 1910s negli USA?!
quanti contadini ci sono oggi a lavorare nel settore primario negli USA?!
quanti impiegati lavoravano come contabili negli anni 1960s in Italia?!
quanti posti di lavoro come contabili, segretarie, assistenti sono stati
distrutti dall'avvento dei personal computer e della stampante?
quanti dipendenti servivano in media per far tirare avanti una filiale di
banca negli anni sessanta?!
quanti dipendenti ci sono oggi per far andare avanti una filiale di
banca?!
quanti operai lavoravano in FIAT negli anni sessanta?!
quanti operai lavorano in FIAT in Italia oggi?!
che fine hanno fatto il lavoro degli accendi lampioni dall'avvento
dell'energia elettrica?!
che fine hanno fatto lavori come i venditori di ghiaccio, dall'avvento
dell'energia elettrica e dei frigoriferi?!
quanti benzinai c'erano negli anni ottanta in Italia?!
quanti benzinai ci sono oggi in Italia?!
quanti operai c'erano in una catena di montaggio per produrre un
frigorifero nel 1950s?!
quanti operai ci sono oggi in una catena di montaggio per produrre un
frigorifero?!
quanti impiegati contava la Kodak negli anni 1960s?!
quanti impiegati conta oggi instagram?!
quanti commercianti ed impiegati c'erano in Italia nel 1960s nel settore
del commercio e quanti sono oggi gli occupati nello stesso settore?!
quanti operai necessitava una fonderia con forno coke negli 1930s per
funzionare?!
quanti operai servono dal 1980s ad una fonderia con forno elettrico, per
operare?!
quanti giornalisti, stampatori, meccanici, fotografi, illustratori,
c'erano nel 1930s che lavoravano attorno ai giornali?!
quante persone servono oggi per tenere aperto un web magazine?!
quanti marinai servivano nel 1940s per far funzionare una corazzata?!
quanti marinai servono oggi ad un destroyer di classe Burke per operare?!
quanti militari servivano ad un bombardiere tattico B25 Mitchell, B26
Marauder, Henkel He_111, per dare supporto aereo tattico nel 1940s?!
quanti militari servono oggi per dare supporto aereo tattico con un drone
predator/reaper?!
Non si risponde ad una domanda con altre domande.
Io attendo le sue cifre.
gilgamesh nella valle dei toppini
2017-07-11 12:23:33 UTC
Permalink
Post by the F.O.
quanti americani erano contadini e lavoravano nel settore primario negli
anni 1910s negli USA?!
a naso direi intorno al 50% degli occupati AFAIR
Post by the F.O.
quanti contadini ci sono oggi a lavorare nel settore primario negli USA?!
oggi, direi meno del 3% degli occupati.
Post by the F.O.
quanti impiegati lavoravano come contabili negli anni 1960s in Italia?!
parecchi milioni AFAIR
Post by the F.O.
quanti posti di lavoro come contabili, segretarie, assistenti sono stati
distrutti dall'avvento dei personal computer e della stampante?
vari milioni AFAIK
Post by the F.O.
quanti dipendenti servivano in media per far tirare avanti una filiale di
banca negli anni sessanta?!
a naso direi almeno 8-10 persone AFAIR
Post by the F.O.
quanti dipendenti ci sono oggi per far andare avanti una filiale di
banca?!
circa 3
Post by the F.O.
quanti operai lavoravano in FIAT negli anni sessanta?!
centinaia di migliaia AFAIR
Post by the F.O.
quanti operai lavorano in FIAT in Italia oggi?!
molto pochi...
Post by the F.O.
che fine hanno fatto il lavoro degli accendi lampioni dall'avvento
dell'energia elettrica?!
che fine hanno fatto lavori come i venditori di ghiaccio, dall'avvento
dell'energia elettrica e dei frigoriferi?!
tutti morti
Post by the F.O.
quanti benzinai c'erano negli anni ottanta in Italia?!
tantissimi AFAIR
Post by the F.O.
quanti benzinai ci sono oggi in Italia?!
molti meno di quanti ce n'erano negli anni ottanta!
Post by the F.O.
quanti operai c'erano in una catena di montaggio per produrre un
frigorifero nel 1950s?!
molti
Post by the F.O.
quanti operai ci sono oggi in una catena di montaggio per produrre un
frigorifero?!
pochi
Post by the F.O.
quanti impiegati contava la Kodak negli anni 1960s?!
molte migliaia
Post by the F.O.
quanti impiegati conta oggi instagram?!
non credo arrivino a 100 persone.
Post by the F.O.
quanti commercianti ed impiegati c'erano in Italia nel 1960s nel settore
del commercio e quanti sono oggi gli occupati nello stesso settore?!
Dove prima c'erano 10 negozi, oggi ce n'è 1 solo...
Post by the F.O.
quanti operai necessitava una fonderia con forno coke negli 1930s per
funzionare?!
non lo so, ma di certo tantissimi
Post by the F.O.
quanti operai servono dal 1980s ad una fonderia con forno elettrico, per
operare?!
molto pochi
Post by the F.O.
quanti giornalisti, stampatori, meccanici, fotografi, illustratori,
c'erano nel 1930s che lavoravano attorno ai giornali?!
parecchie migliaia
Post by the F.O.
quante persone servono oggi per tenere aperto un web magazine?!
non più di 2 o 5 persone
Post by the F.O.
quanti marinai servivano nel 1940s per far funzionare una corazzata?!
penso circa mille
Post by the F.O.
quanti marinai servono oggi ad un destroyer di classe Burke per operare?!
circa 80
Post by the F.O.
quanti militari servivano ad un bombardiere tattico B25 Mitchell, B26
Marauder, Henkel He_111, per dare supporto aereo tattico nel 1940s?!
tra 5 e 7
Post by the F.O.
quanti militari servono oggi per dare supporto aereo tattico con un drone
predator/reaper?!
tra zero ed 1.
--
File della firma non trovato
GMG
2017-07-11 15:08:03 UTC
Permalink
... la WWIII & Guerre Puniche II sono eventi REALI e FUTURI,
Post by the F.O.
detoneranno da qualche parte nei decenni 2030s-2040s-2050s
prima o poi ci prendi!
pensa... che si verifichi senza dubbio una bella "guerra" futura è
scritto anche nella Bibbia che è considerata sacra ed infallibile da
milioni di persone anche oggi...

ergo la tua frase che ho quotato è notizia vecchia di millenni...

quindi posso senz'altro scrivere:

OLD

ed anche

_inutile_
ilChierico
2017-07-09 16:22:01 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
La giusta reazione della societa' alla tendenza del settore
produttivo verso la automazione deve essere quella di aggiungere
un anno alla scuola d'obbligo. Dopo la terza media si dovrebbe
rendere obbligatorio, per chi non prosegue con la scuola media
Cadi come tutti sullo stesso concetto.

La scuola media non esisteva, dopo la quinta elementare c'era
l'avviamento professionale e stop, andavi a lavorare.
Roberto Deboni DMIsr
2017-07-10 12:58:48 UTC
Permalink
Post by ilChierico
Post by Roberto Deboni DMIsr
La giusta reazione della societa' alla tendenza del settore
produttivo verso la automazione deve essere quella di aggiungere
un anno alla scuola d'obbligo. Dopo la terza media si dovrebbe
rendere obbligatorio, per chi non prosegue con la scuola media
Cadi come tutti sullo stesso concetto.
La scuola media non esisteva, dopo la quinta elementare c'era
l'avviamento professionale e stop, andavi a lavorare.
Mi devo (ci dobbiamo) aggiornare:

http://www.istruzione.it/urp/obbligo_scolastico.shtml

"E’ obbligatoria l’istruzione impartita per almeno 10 anni e
riguarda la fascia di eta compresa tra i 6 e i 16 anni."

Quindi, aggiungendo un anno, si arriva a 17 anni (11 anni di
istruzione)

Quindi riepilogando:

5 anni scuola elementare
3 anni scuola media inferiore
3 anni di scuola professionale in alternativa alla media superiore
o liceo

Sembra che si e' presa la direzione giusta (arrivando a 5+3+2)
ma la politica della immigrazione vanifica la maggiore preparazione
scolastica dei giovani italiani privando loro della nascita di
posti di lavoro evoluti, perche' i migranti clandestini mantengono
in piedi il mercato dei lavori a bassa intelligenza scolastica.


A proposito, dell'argomento, abbiamo letto qui tanto di plauso ed
ossanamento dei mungitori Singh (dall'India) eppure Focus ieri
ha mostrato a tutti come fanno in Germania a fare concorrenza
al latte italiano ed i tanti decantati mungitori Singh (che si
sacrificano vita e morte alla cura delle vacche).

Ecco la versione youtube:





l'allevatore in questione dice che puo' tranquillamente dedicare
la fine settimana/domenica alla famiglia, senza neanche farsi
vedere in stalla, eppure le mucche sono tratta bene, incluso
anche massaggiatori individuali (servizio a cui le mucche
accedono automanamente quando ne sentono la necessita').

Ho subito pensato tra manutentori, meccanici, progettisti,
operai specializzati, rivenditori, l'enorme indotto messo in
moto, tutti posti di lavoro ambiti dai giovani (ma anche dagli
esodati) italiani. Peccato per i Singh (ma l'italiano e' generoso,
rinuncia anche alle cure per la sua famiglia per dare da
maggiore a tutto il resto del mondo ...).

Preciso: non ho nulla contro i mungitori Singh, brava gente,
che semplicemente si fa i suoi interessi (cercano lavoro dove
trovano). Ma mi dispiace per loro, secondo me, prima dobbiamo
dare un posto di lavoro ai "nostri" figli. Invece c'e' l'ho
a morte con la feccia politica che sta privando i giovani
del loro futuro, opponendosi alla automazione.
E spingendo il nostro paese alla rovina.
Roberto Deboni DMIsr
2017-07-10 13:00:49 UTC
Permalink
On 10/07/17 14:58, Roberto Deboni DMIsr wrote:

...snip...
Post by Roberto Deboni DMIsr
A proposito, dell'argomento, abbiamo letto qui tanto di plauso ed
ossanamento dei mungitori Singh (dall'India) eppure Focus ieri
ha mostrato a tutti come fanno in Germania a fare concorrenza
al latte italiano ed i tanti decantati mungitori Singh (che si
sacrificano vita e morte alla cura delle vacche).
http://youtu.be/HalkFHY7QXA
http://youtu.be/L_Ubp2EC8eE
http://youtu.be/dTWxDt00-T0
Ecco una azienda italiana:



che mostra che anche in Italia si puo' fare a meno dei migranti.
Roberto Deboni DMIsr
2017-07-10 13:05:43 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
...snip...
Post by Roberto Deboni DMIsr
A proposito, dell'argomento, abbiamo letto qui tanto di plauso ed
ossanamento dei mungitori Singh (dall'India) eppure Focus ieri
ha mostrato a tutti come fanno in Germania a fare concorrenza
al latte italiano ed i tanti decantati mungitori Singh (che si
sacrificano vita e morte alla cura delle vacche).
http://youtu.be/HalkFHY7QXA
http://youtu.be/L_Ubp2EC8eE
http://youtu.be/dTWxDt00-T0
http://youtu.be/4ahez-7cDdM
che mostra che anche in Italia si puo' fare a meno dei migranti.
Aggiungo che il sistema analizza automaticamente i parametri
del latte e quindi permette di scoprire una infiammazione
(mastite) fino a tre giorni prima di quanto farebbe un
operatore umano, il che significa curare in tempo con
tempi piu' rapidi che senza l'automazione.
ilChierico
2017-07-10 13:53:39 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by ilChierico
Cadi come tutti sullo stesso concetto.
La scuola media non esisteva, dopo la quinta elementare c'era
l'avviamento professionale e stop, andavi a lavorare.
Io ti parlo di quel che succedeva prima del '68. A quattordici anni eri
uomo, e andavi a lavorare. Oggi come oggi nel Nord-Est in crisi serve il
diploma di perito tecnico, e ci sono ancora ditte che "opzionano" gli
studenti piu' bravi, che comunque avrebbero la possibilita' legale di
iscriversi all'universita', se lo volessero/se fosse richiesto loro.

Una volta alla fine delle elmentari si decideva tutta la tua vita.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Preciso: non ho nulla contro i mungitori Singh, brava gente,
Questo non e' l'ingegner Deboni che conosco io ;-))
Post by Roberto Deboni DMIsr
dare un posto di lavoro ai "nostri" figli. Invece c'e' l'ho
a morte con la feccia politica che sta privando i giovani
del loro futuro, opponendosi alla automazione.
E spingendo il nostro paese alla rovina.
Progettare una stalla automatica non e' da tutti, comunque sia la
politica e' lo specchio del Paese, e l'unico politico decente che
conoscevo, perlomeno da quel che diceva, diceva che la politica deve
guidare la societa' civile, e non viceversa: ma poi come sappiamo
l'hanno ammazzato.

Incredibile quel che Moro aveva in testa.
Roberto Deboni DMIsr
2017-07-10 15:56:43 UTC
Permalink
Post by ilChierico
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by ilChierico
Cadi come tutti sullo stesso concetto.
La scuola media non esisteva, dopo la quinta elementare c'era
l'avviamento professionale e stop, andavi a lavorare.
Io ti parlo di quel che succedeva prima del '68. A quattordici anni eri
uomo, e andavi a lavorare. Oggi come oggi nel Nord-Est in crisi serve il
diploma di perito tecnico, e ci sono ancora ditte che "opzionano" gli
studenti piu' bravi, che comunque avrebbero la possibilita' legale di
iscriversi all'universita', se lo volessero/se fosse richiesto loro.
Una volta alla fine delle elmentari si decideva tutta la tua vita.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Preciso: non ho nulla contro i mungitori Singh, brava gente,
Questo non e' l'ingegner Deboni che conosco io ;-))
Ho spesso scritto che occorre fare attenzione a non prendersela
con gli emigranti per il solo fatto che vengono in Italia.

Disapprovo i clandestini, ma visto che non e' chiaro che in Italia
stanno compiendo un reato, sorvolo sulla questione.

Diverso e' il caso dei migranti che delinquono o intimidiscono
i cittadini (esempio: i parcheggiatori abusivi che si presentano
in gruppo, oppure quelli con le spalle da gorilla che vi chiedono
la carita' a meno di mezzo metro di distanza dal viso: quelli pero'
sono casi specifici, che evito di generalizzare (vedi affermazione
precedente).

Diverso ancora e' il caso degli islamici, perche' molti di loro
dalla "cultura del tirare l'elastico fino a quando l'altro non cede"
(la pretesa di diritti che ci sono solo nella loro testa) mi
hanno rotto. Qui siamo in Italia ed il crocifisso non si tocca. Punto.
(ciononostante resto dell'idea che il potere ed i privilegi della
Chiesa nello Stato italiano vadano contenuti)


A proposito di islamici, molto si e' scritto sulle violenze compiute
dai crociati. Ma poco o nulla mi pare si e' scritto sul perche' nel
1095 Papa Urbano II fa il primo appello di intervento occidentale
in oriente.

Gerusalemme e' stato sotto il governo cristiano fino al 636
(anno della sconfitta bizantina ad Yarmouk, in Giordania),
con un governo autonomo (Patriarcato di Gerusalemme).
Quando poi nel 632 muore Maometto, viene subito fondato il
primo Califfato, nella storia Sunni sotto il nome di Rashidun,
(Califfo e' il successore religioso di Maometto oltre che capo
della intera comunita' islamica.).
Notare che non si tratta di puri governi autoritari come quelli
monarchici del cristianesimo, ma piu' piu' un collettivo che ha
in comune la fede e l'obbiettivo di annientamento degli infedeli
(uno scopo comune).

Ricordo che l'Islam nasce con le prime scritture del Corano
nel 610 e si puo' dire stabilito con la conquista della Mecca
da parte di Maometto, nel 630. Notare il metodo della successiva
conquista dell'Arabia: gli islamici non accettavano la semplice
resa delle citta, ma pretendevano la loro totale conversione
all'Islam (come esattamente prescritto nelle scrittore nelle
parti oggi citate a sostegno dall'ISIS), altrimenti la citta'
sarebbe stata ugualmente attaccata e distrutta. E' del tempo
l'inizio della pratica delle distruzione di monumenti ed edifici
di culto non islamici.Nel 632 l'Arabia e' tutta islamizzata.
Notare che per quei tempi, la societa' introdotta dagli
islamici era da considerarsi progressiva (le stesse donne
vedevano la loro condizione migliorata), ma il problema
dell'Islam e' che e' rimasta fossilizzata da allora ad oggi
(al contrario, il cristianesimo ha continuato a riformarsi,
seguendo l'evoluzione della cultura sociale). Per questo la
tesi di Maometto che la religione non e' una questione
personale, ma sociale (e quindi da imporre su tutti gli
individui) allora non appariva negativa. Per la cultura sociale
di oggi, invece il rifiuto ad una scelta individuale della
questione religiose e' invece intollerabile (e ragione di
una rinascita delle "guerre di religione").

Sottolineo che la lotta islamica, storicamente, non e' mai stata
una lotta di qualche "identita' culturale" o locale (lotte di
liberazione ovvero di indipendenza) ma e' in realta' era una
forma di proselitismo armato, ovvero da sempre una guerra di
religione. Ed a quanto pare una parte islamica e' tornata a
tale origini.


Ricordo che parallelamente a crescenti aggressioni
verso l'Impero Bizantino, abbiamo aggressioni verso
l'Italia (800-900) e la Spagna (711-788). Forse c'era
anche chi pensava alle crociate (ufficialmente iniziate
nel 1096, ma attiva militarmente dal 1098) come un tagliare
le radici di un albero piuttosto invadente.
Insomma, storicamente, forse gli islamici un po' se la sono
tirata addosso la reazione occidentale ...
ilChierico
2017-07-11 09:50:05 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by ilChierico
Una volta alla fine delle elmentari si decideva tutta la tua vita.
Questa e' la domanda: era meglio prima o era meglio adesso? Dove
vogliamo andare? E come?
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by ilChierico
Post by Roberto Deboni DMIsr
Preciso: non ho nulla contro i mungitori Singh, brava gente,
Questo non e' l'ingegner Deboni che conosco io ;-))
Ho spesso scritto che occorre fare attenzione a non prendersela
con gli emigranti per il solo fatto che vengono in Italia.
No, veramente io mi son sorpreso a vederti mettere le mani avanti, per
quanto i mungitori Singh abbiano sicuramente anche problemi religiosi,
si e' visto, o meglio non possano professare la propria fede, e non
perche' contraria al buon costume, anzi.

Ma i mungitori son persone oneste, partite col passaporto, almeno questo
e' quel che so. Erano i soldati scelti fra le varie popolazioni indiane,
e quindi forse facili da irregimentare, o comunque piu' disposti ad
obbedire agli ordini, pure a quelli sconclusionati che danno loro i
tribunali italiani :-)
Post by Roberto Deboni DMIsr
Disapprovo i clandestini, ma visto che non e' chiaro che in Italia
stanno compiendo un reato, sorvolo sulla questione.
E' solo una bugia resa legale o meno, secondo le circostanze. Come la
morale comune dice "non uccidere", pure noi tutti siamo stati
irregimentati da piccoli a mostrar sempre i documenti al doganiere di
turno, chissa' perche' ;-)
Rododendro Talmone
2017-07-10 15:57:37 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by ilChierico
Post by Roberto Deboni DMIsr
La giusta reazione della societa' alla tendenza del settore
produttivo verso la automazione deve essere quella di aggiungere
un anno alla scuola d'obbligo. Dopo la terza media si dovrebbe
rendere obbligatorio, per chi non prosegue con la scuola media
Cadi come tutti sullo stesso concetto.
La scuola media non esisteva, dopo la quinta elementare c'era
l'avviamento professionale e stop, andavi a lavorare.
http://www.istruzione.it/urp/obbligo_scolastico.shtml
"E’ obbligatoria l’istruzione impartita per almeno 10 anni e
riguarda la fascia di eta compresa tra i 6 e i 16 anni."
Quindi, aggiungendo un anno, si arriva a 17 anni (11 anni di
istruzione)
5 anni scuola elementare
3 anni scuola media inferiore
3 anni di scuola professionale in alternativa alla media superiore
o liceo
Sembra che si e' presa la direzione giusta (arrivando a 5+3+2)
ma la politica della immigrazione vanifica la maggiore preparazione
scolastica dei giovani italiani privando loro della nascita di
posti di lavoro evoluti, perche' i migranti clandestini mantengono
in piedi il mercato dei lavori a bassa intelligenza scolastica.
A proposito, dell'argomento, abbiamo letto qui tanto di plauso ed
ossanamento dei mungitori Singh (dall'India) eppure Focus ieri
ha mostrato a tutti come fanno in Germania a fare concorrenza
al latte italiano ed i tanti decantati mungitori Singh (che si
sacrificano vita e morte alla cura delle vacche).
http://youtu.be/HalkFHY7QXA
http://youtu.be/L_Ubp2EC8eE
http://youtu.be/dTWxDt00-T0
l'allevatore in questione dice che puo' tranquillamente dedicare
la fine settimana/domenica alla famiglia, senza neanche farsi
vedere in stalla, eppure le mucche sono tratta bene, incluso
anche massaggiatori individuali (servizio a cui le mucche
accedono automanamente quando ne sentono la necessita').
Ho subito pensato tra manutentori, meccanici, progettisti,
operai specializzati, rivenditori, l'enorme indotto messo in
moto, tutti posti di lavoro ambiti dai giovani (ma anche dagli
esodati) italiani.
"Fabio Curto, titolare dell’azienda agricola Ponte Vecchio: zero
dipendenti , 320 bovini bruni da latte, solo macchine e robot per la
gestione della stalla domotica."

Dove vede " l'enorme indotto di posti di lavoro evoluti " creati
dall'automazione? Anche nella costruzione di macchine si usano macchine
automatiche, quindi non tornano i conti. 1000 a casa e 50 a creare costruire
vendere e mantenere macchine. Non ne servono di più.
Gli altri 950 a scuola in perpetuum? O in esilio perchè non sono produttivi?
Roberto Deboni DMIsr
2017-07-10 16:03:51 UTC
Permalink
...snip...
Post by Rododendro Talmone
Post by Roberto Deboni DMIsr
http://youtu.be/HalkFHY7QXA
http://youtu.be/L_Ubp2EC8eE
http://youtu.be/dTWxDt00-T0
l'allevatore in questione dice che puo' tranquillamente dedicare
la fine settimana/domenica alla famiglia, senza neanche farsi
vedere in stalla, eppure le mucche sono tratta bene, incluso
anche massaggiatori individuali (servizio a cui le mucche
accedono automanamente quando ne sentono la necessita').
Ho subito pensato tra manutentori, meccanici, progettisti,
operai specializzati, rivenditori, l'enorme indotto messo in
moto, tutti posti di lavoro ambiti dai giovani (ma anche dagli
esodati) italiani.
"Fabio Curto, titolare dell’azienda agricola Ponte Vecchio: zero
dipendenti , 320 bovini bruni da latte, solo macchine e robot per la
gestione della stalla domotica."
"zero dipendenti" ? non ci credo, ma e' irrilevante.
Quello che conta e' quanti lavorano grazie alle macchine
che possiede.
Post by Rododendro Talmone
Dove vede " l'enorme indotto di posti di lavoro evoluti " creati
dall'automazione? Anche nella costruzione di macchine si usano macchine
automatiche, quindi non tornano i conti. 1000 a casa e 50 a creare
costruire vendere e mantenere macchine.
Ecco, almeno lei "spara dei numeri".
Ma ha qualche fonte reputabile a sostegno dei suoi numeri.
Rododendro Talmone
2017-07-10 16:45:37 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
...snip...
Post by Rododendro Talmone
Post by Roberto Deboni DMIsr
http://youtu.be/HalkFHY7QXA
http://youtu.be/L_Ubp2EC8eE
http://youtu.be/dTWxDt00-T0
l'allevatore in questione dice che puo' tranquillamente dedicare
la fine settimana/domenica alla famiglia, senza neanche farsi
vedere in stalla, eppure le mucche sono tratta bene, incluso
anche massaggiatori individuali (servizio a cui le mucche
accedono automanamente quando ne sentono la necessita').
Ho subito pensato tra manutentori, meccanici, progettisti,
operai specializzati, rivenditori, l'enorme indotto messo in
moto, tutti posti di lavoro ambiti dai giovani (ma anche dagli
esodati) italiani.
"Fabio Curto, titolare dell’azienda agricola Ponte Vecchio: zero
dipendenti , 320 bovini bruni da latte, solo macchine e robot per la
gestione della stalla domotica."
"zero dipendenti" ? non ci credo, ma e' irrilevante.
no, non è irrilevante quando si asserisce che l'automazione genera posti di
lavoro! Quando si vuole incensare una situazione, si deve considerare tutto.
Non ci crede agli 0 dipendenti? L'azienda in questione è la Ponte Vecchio,
questo è il suo sito, e tramite il link si va direttamente allo "zero
dipendenti" a cui non crede.
http://www.pontevecchio.tv.it/news_elenco.asp?lang=it
http://www.pontevecchio.tv.it/news/articolo/in-veneto-le-mucche-si-allevano-con-unapp-e-i-robot-le-mungono/5
Eventualmente si sia spostato il puntatore, la data del riferimento è 3
Maggio 2017, colonna news.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Quello che conta e' quanti lavorano grazie alle macchine
che possiede.
A questo punto dovrebbe chiarirci con quali funzioni. Per la manutenzione
sono sicuro che non servano più di un paio di persone saltuariamente, un
meccanico o un elettricista che di certo non campano con il solo lavoro
svolto in quella stalla. Eventuali aggiornamenti software fatti da remoto,
un file per tutte le macchine esistenti come avviene con cellulari e tv, e
anche da lì niente lavoro nuovo.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Rododendro Talmone
Dove vede " l'enorme indotto di posti di lavoro evoluti " creati
dall'automazione? Anche nella costruzione di macchine si usano macchine
automatiche, quindi non tornano i conti. 1000 a casa e 50 a creare
costruire vendere e mantenere macchine.
Ecco, almeno lei "spara dei numeri".
Ma ha qualche fonte reputabile a sostegno dei suoi numeri.
e lei, ce le ha, a supporto delle sua affermazione "In realta' l'automazione
crea posti di lavoro, tanti quanti ne
fa scomparire, ma sono posti di lavoro che richiedono una maggiore
istruzione."? Dichiarazione azzardata, fantasiosa e senza "fonte reputabile"
a sostenerla?

Si faccia un giro su Linkedin per scoprire quanti sono gli ingegneri e
affini che fanno tutt'altro per campare, perchè impossibilitati a trovare
occupazione nel proprio ruolo. E non parlo di ingegneri freschi di laurea...
Roberto Deboni DMIsr
2017-07-11 01:28:52 UTC
Permalink
Post by Rododendro Talmone
Post by Roberto Deboni DMIsr
...snip...
Post by Rododendro Talmone
Post by Roberto Deboni DMIsr
http://youtu.be/HalkFHY7QXA
http://youtu.be/L_Ubp2EC8eE
http://youtu.be/dTWxDt00-T0
l'allevatore in questione dice che puo' tranquillamente dedicare
la fine settimana/domenica alla famiglia, senza neanche farsi
vedere in stalla, eppure le mucche sono tratta bene, incluso
anche massaggiatori individuali (servizio a cui le mucche
accedono automanamente quando ne sentono la necessita').
Ho subito pensato tra manutentori, meccanici, progettisti,
operai specializzati, rivenditori, l'enorme indotto messo in
moto, tutti posti di lavoro ambiti dai giovani (ma anche dagli
esodati) italiani.
"Fabio Curto, titolare dell’azienda agricola Ponte Vecchio: zero
dipendenti , 320 bovini bruni da latte, solo macchine e robot per la
gestione della stalla domotica."
"zero dipendenti" ? non ci credo, ma e' irrilevante.
no, non è irrilevante quando si asserisce che l'automazione genera posti
di lavoro! Quando si vuole incensare una situazione, si deve considerare
tutto.
Non ci crede agli 0 dipendenti? L'azienda in questione è la Ponte
Vecchio, questo è il suo sito, e tramite il link si va direttamente allo
"zero dipendenti" a cui non crede.
http://www.pontevecchio.tv.it/news_elenco.asp?lang=it
Io vedo tre persone nella foto, quindi sono 6 braccia che lavorano.
Ma ha ragione, forse ho formulato male l'obiezione, perche' lei
ha inteso con "dipendenti" letteralmente "lavoro dipendente"
(quello con busta paga e via).
In una azienda agricola che non sia industriale, e' normale che
lavori tutta la famiglia, almeno una volta non c'era la cultura
di assumere estranei.
La mia affermazione quindi in realta' era:

"zero lavoratori" ? non ci credo ...

ma come gia' osservato e' *i r r i l e v a n t e* (cioe'
anche se ci fossero zero lavoratori ma solo un padrone che
schiaccia pulsanti) il risultato non cambierebbe.
Post by Rododendro Talmone
http://www.pontevecchio.tv.it/news/articolo/in-veneto-le-mucche-si-allevano-con-unapp-e-i-robot-le-mungono/5
...snip...
Post by Rododendro Talmone
Post by Roberto Deboni DMIsr
Quello che conta e' quanti lavorano grazie alle macchine
che possiede.
A questo punto dovrebbe chiarirci con quali funzioni.
Tutte le funzioni, non facciamo giochi di prestigio.
Post by Rododendro Talmone
Per la
manutenzione sono sicuro che non servano più di un paio di persone
saltuariamente, un meccanico o un elettricista che di certo non campano
con il solo lavoro svolto in quella stalla.
Ho lavorato nell'ambiente controllato (e pulito) dell'automazione
industriale per anni ed un manutentore puo' stare dietro solo a
tre-quattro automi di quel livello a tempo pieno.
Post by Rododendro Talmone
Eventuali aggiornamenti
software fatti da remoto,
Sorvoliamo.
Post by Rododendro Talmone
un file per tutte le macchine esistenti come
avviene con cellulari e tv, e anche da lì niente lavoro nuovo.
Un impiegato ? Un programmatore ?
Perche' il pensare solo a paragonare a cellulari e TV
delle "attrezzature" in cui la parte elettronica e' la
componente minore esterna l'ignoranza di chi ciancia
tanto di informatica al bar, ma non ha mai camminato
in mezzo ai macchinari di uno stabilimento.

Suggerisco una divagazione: provi a scoprire perche' le
locomotive a vapore sono state soppiantate anche nei
paesi di bassa tecnologia. Vediamo se poi ci arriva.
Post by Rododendro Talmone
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Rododendro Talmone
Dove vede " l'enorme indotto di posti di lavoro evoluti " creati
dall'automazione? Anche nella costruzione di macchine si usano macchine
automatiche, quindi non tornano i conti. 1000 a casa e 50 a creare
costruire vendere e mantenere macchine.
Ecco, almeno lei "spara dei numeri".
Ma ha qualche fonte reputabile a sostegno dei suoi numeri.
e lei, ce le ha, a supporto delle sua affermazione "In realta'
l'automazione crea posti di lavoro, tanti quanti ne
fa scomparire, ma sono posti di lavoro che richiedono una maggiore
istruzione."?
Non si risponde ad una domanda con un altra domanda.
Denota una posizione "debole".
Post by Rododendro Talmone
Dichiarazione azzardata, fantasiosa e senza "fonte
reputabile" a sostenerla?
Intanto attendo che lei mi risponda.
Poi replico io. Io ho chiesto per primo.

...snip... (svicolamento da ignorante in materia)
Rododendro Talmone
2017-07-12 00:55:35 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Rododendro Talmone
Post by Roberto Deboni DMIsr
...snip...
Post by Rododendro Talmone
Post by Roberto Deboni DMIsr
http://youtu.be/HalkFHY7QXA
http://youtu.be/L_Ubp2EC8eE
http://youtu.be/dTWxDt00-T0
l'allevatore in questione dice che puo' tranquillamente dedicare
la fine settimana/domenica alla famiglia, senza neanche farsi
vedere in stalla, eppure le mucche sono tratta bene, incluso
anche massaggiatori individuali (servizio a cui le mucche
accedono automanamente quando ne sentono la necessita').
Ho subito pensato tra manutentori, meccanici, progettisti,
operai specializzati, rivenditori, l'enorme indotto messo in
moto, tutti posti di lavoro ambiti dai giovani (ma anche dagli
esodati) italiani.
"Fabio Curto, titolare dell’azienda agricola Ponte Vecchio: zero
dipendenti , 320 bovini bruni da latte, solo macchine e robot per la
gestione della stalla domotica."
"zero dipendenti" ? non ci credo, ma e' irrilevante.
no, non è irrilevante quando si asserisce che l'automazione genera posti
di lavoro! Quando si vuole incensare una situazione, si deve considerare
tutto.
Non ci crede agli 0 dipendenti? L'azienda in questione è la Ponte
Vecchio, questo è il suo sito, e tramite il link si va direttamente allo
"zero dipendenti" a cui non crede.
http://www.pontevecchio.tv.it/news_elenco.asp?lang=it
Io vedo tre persone nella foto, quindi sono 6 braccia che lavorano.
Evidentemente non ha visitato accuratamente il sito e si è soffermato alla
foto di famiglia... senza tenere in considerazione che in quell'azienda
producono formaggi, vini e vendono carni di maiale e di bovino e salumi. Che
fonte ha per poter dire che sono sei braccia che lavorano nella stalla?
E il più anziano nella foto è probabilmente il padre, che come spiegato nel
sito, è in pensione. Volendo, c'è anche la foto di una donna nel punto
vendita. Contiamo 8 braccia?
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ma ha ragione, forse ho formulato male l'obiezione, perche' lei
ha inteso con "dipendenti" letteralmente "lavoro dipendente"
(quello con busta paga e via).
Io ho inteso l'unico significato di "dipendente" riferito a un lavoratore,
che ha in italiano, lingua che mi pregio di conoscere abbastanza bene.
Non ha altri significati, o si è un lavoratore dipendente, o si è un
lavoratore autonomo.
Post by Roberto Deboni DMIsr
In una azienda agricola che non sia industriale, e' normale che
lavori tutta la famiglia, almeno una volta non c'era la cultura
di assumere estranei.
La mia affermazione quindi in realta' era: [stop]
mi fermo qui: ho perso l'interesse a continuare questo scambio, è inutile
che mi voglia spiegare quello che ha scritto, perchè mi sembra che lei stia
cercando solo di rimodellare le sue dichiarazioni con lo scopo di far
pendere la ragione dalla sua parte, declassando le mie confutazioni a errate
interpretazioni del suo pensiero.
E' fuori luogo l'arzigogolata spiegazione del senso di parole con un
significato univoco, asserendo che significano altro.

E ricordiamolo, nonostante i suoi numerosi post, non ha mai dato uno
straccio di riferimento, permettendosi nel contempo di pretendere la fonte
dei numeri del mio post.
Mi sfugge (ho notato anche in passato comportamenti analoghi) il motivo per
cui i suoi post debbano essere considerati intoccabili, quasi fossero un
dogma, e solo chi confuta deve portare prove a supporto, mentre lei ne resta
sempre scevro.

La saluto.
GMG
2017-07-11 15:12:40 UTC
Permalink
Il 10/07/2017 14:58, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

...
Post by Roberto Deboni DMIsr
ma la politica della immigrazione vanifica la maggiore preparazione
scolastica dei giovani italiani privando loro della nascita di
posti di lavoro evoluti, perche' i migranti clandestini mantengono
in piedi il mercato dei lavori a bassa intelligenza scolastica.
Beh! se è per questo anche la delocalizzazione,
avvenuta in tempi non sospetti pre-pre-pre-crisi
con le aziende che dal Nord Est ed un po' da tutta Italia
se ne andavano a Timisoara o in Cina non ha aiutato
il mercato del lavoro degli italiani...
(mi viene in mente Fiorucci ed anche una grande azienda
di materiali di irrigazione che adesso è stata fagocitata
da una azienda Cinese che ne ha copiato i prodotti visto
che questi erano delocalizzati proprio lì.... furbi eh?!)

Cioè se non vengono i lavoratori di bassa scolarizzazione
(cioè quelli poco costosi) in Italia sono le ditte
Italiane che se ne vanno da loro!
Roberto Deboni DMIsr
2017-07-11 16:22:44 UTC
Permalink
Post by GMG
...
Post by Roberto Deboni DMIsr
ma la politica della immigrazione vanifica la maggiore preparazione
scolastica dei giovani italiani privando loro della nascita di
posti di lavoro evoluti, perche' i migranti clandestini mantengono
in piedi il mercato dei lavori a bassa intelligenza scolastica.
Beh! se è per questo anche la delocalizzazione,
La delocalizzazione di posti di lavoro di basso livello
e' sempre positiva. Quello che fa il lavoro clandestino
e' bloccare questa delocalizzazione, ergo e' dannoso.
Post by GMG
avvenuta in tempi non sospetti pre-pre-pre-crisi
con le aziende che dal Nord Est ed un po' da tutta Italia
se ne andavano a Timisoara o in Cina non ha aiutato
il mercato del lavoro degli italiani...
Attenzione a non mescolare la politica criminogena e
criminale dei governi dal sig.Berlusconi in poi verso il
settore produttivo con la questione della meccanizzazione
ed automazione. A fare confusione non ci si guadagna
nella comprensione della questione.
Post by GMG
(mi viene in mente Fiorucci ed anche una grande azienda
di materiali di irrigazione che adesso è stata fagocitata
da una azienda Cinese che ne ha copiato i prodotti visto
che questi erano delocalizzati proprio lì.... furbi eh?!)
Non crede che la questione in questi casi era prima di tutto
fiscale ? Il "grimaldello" con cui coloro (stranieri, usando
Occam, non mi viene in mente altra logica) che hanno
comperato i politici italiani, hanno cacciato i posti di
lavoro italiano anche meritevoli di restare in una nazione
moderna, va sotto il nome di IRAP. E poi c'e' tutto il resto
di controno, dalla vessazioni fiscali, alla mancanza di
giustizia (questione di fronte a cui il "pizzo" nel
meridione e' un problema secondario), ad una politica
energetica idiota (se non criminale, compreso l'uscita dal
nucleare), l'ingessamento del mercato elettrico, la follia
fotovoltaica, l'impedimento/ostacolo della ricerca da parte
dei settori produttivi privati ... basta mi fermo, perche'
non voglio rovinarmi la giornata.

Aggiungo solo un tassello piccolo, ma ha il suo peso,
quell'atteggiamento di diffuso disprezzo/odio nazionale verso
l'imprenditoria, indicato sottilmente da quel suo "furbi"
che fa passare la voglia, goccia che fa traboccare il vaso,
se uno ha mandato giu' tutto quello che c'e' prima,
dal riprendere una attivita' in Italia. E qui la responsabilita'
ricade anche sulla cosidetta "maggioranza silenziosa", perche'
invece di almeno sollevare una anche flebile critica, tipo
"ma senza gli imprenditori, quale futuro per l'economia ?"
se ne sono stati colposamente zitti (e chi tace acconsente ...).
Post by GMG
Cioè se non vengono i lavoratori di bassa scolarizzazione
(cioè quelli poco costosi) in Italia sono le ditte
Italiane che se ne vanno da loro!
Mi scuri, ma lei ritiene che le attivita' tipo quelle di un
Fiorucci sono attivita' di bassa manovalanza ? Credo che abbia
le idee molto confuse.


Per quanto riguarda la questione automazione verso posti di
lavoro, e' indubbio che nell'immediato, specialmente se
lasciamo fare ad imprenditori di pochi scrupoli (i *vostri*
imprenditori, quelli che avete selezionato con cura grazie
alla vostra propaganda anti-privata/anti-imprenditoria),
possiamo creare una situazione a breve di emergenza lavorativa.

A cui potrei obbiettare che quella e' solo una questione
transitoria che si puo' risolvere con le misure tipiche di un
buon stato sociale, usate con giudizio (cassa integrazione,
esodati, etc.).

Ed elencare cio' che l'automazione mette in mette in termini
di posti di lavoro:

- ricerca e personale per una maggiore scolarizzazione:
ci vogliono piu' insegnanti in una societa' automatizzata
che in una societa' di basso livello come quella italiana
(basta guardare il Canada: come pensate che possa avere un
portatore di titolo di studio del terzo livello - universitario
o equipollente - senza un numero adeguato di docenti ?)
ci vogliono poi ricercatori delle scienze e tecnologie di
base che stanno dietro
- personale per la progettazione, sviluppo tecnologico,
ingegnerizzazione, prototipazione, e quello che dovra'
seguire e studiare sul campo i risultati
- la progettazione e costruzione delle macchine per la
fabbrica che costruisce i macchinari e qui il discorso
sopra si ripete (un circolo virtuoso di ricadute di
esigenze di posti di lavoro)
- il settore edile per la costruzione della fabbrica
stessa
- il personale per la fabbricazione di questa macchinari
automatici
- i venditori e promotori che capiscono come funzionano
questi macchinari e visitano i potenziali clienti
- la manutenzione e gestione dei servizi per tenere in
funzione questi macchinari (e la complessita' e' tale
per cui siamo a livelli che vanno ben oltre a quelli
richiesti, ad esempio, per una tradizionale trebbiatrice,
che peraltro era in funzione solo un mese all'anno)
- la riparazione e sostituzione dei macchinari
- impiantistica e nuovi posti di lavoro per le maggiori
esigenze elettriche a la maggiore domanda elettrica
(in genere questi funzionano ad energia elettrica, al
posto dell'energie "animale" dei clandestini)

e questo da solo una pallida idea (come poi si
intuira') di cio' che mette in moto un settore del genere.

Ma aggiungo che ci sono anche altri riflessi: l'automazione
aumenta la produttivita' del singolo, il che si riflette
in termini di minore costo del prodotto finale, il che
si riflette un allargamento dell'accesso a quel prodotto.
Questo causa un effetto interessante: per "vivere" occorre
meno denaro, e quindi si riflette in una necessita' di
lavoro di meno ore che "prima del cambiamento".
Oppure, mantenendo le stesse ore, permette a sempre piu'
parte della societa' di accedere a beni e servizi che
prima erano appannaggio di pochi privilegiati.
E questo, significa una crescita, anche forte di domanda
di posti di lavoro nei settori che forniscono questi beni
e servizi. La maggiore produttivita' ed efficienza si
riflette complessivamente in una societa' piu' ricca e
quindi in un bilancio pubblico piu' corposo il che spinge
ad attivare settori e funzioni pubbliche che prima non ci
sarebbero stati. Un esempio particolarmente eclatante e'
il servizio sanitario. Senza la rivoluzione industriale
nel Regno Unito, oggi non esisterebbe in Italia un servizio
sanitario pubblico.

Potrei andare avanti a scrivere un trattato per spiegare in
dettaglio come la meccanizzazione (e quindi, con semplice
estrapolazione, la automazione) e' stata positiva, direi
una fava con cui pigliare due piccioni:

- invece di distruggere posti di lavoro, in realta' nel
complesso ha creato posti di lavoro che altrimenti oggi
non esisterebbero (o non con una tale presenza)

- migliora le condizioni di lavoro e di vita dei
lavoratori piu' umili, piu' di quanto migliora le
condizioni di vita e di lavoro dei privilegiati
(quindi "riduce il divario sociale")

Quando leggo certe scemenze, mi viene istintivo replicare:
"peccato che non possiamo fare in modo di creare due mondi
virtuali, nel mentre io mi metto in uno dei mondi e faccio
come sono convinto e' meglio per tutti, e lei invece fa
come convinto dalla sua tesi retrograda, e poi vediamo
alla fine chi sta meglio."

Ma in realta', esistono realmente questi "mondi diversi".

Da una parte abbiamo l'occidente, pesantemente meccanizzata
(a parte sacche arrettrate come il meridione italiano).

Dall'altra parte abbiamo il cosidetto terzo mondo in cui
sostanzialmente abbiamo ancora quei numerosi posti di
lavoro che a quanto pare qui alcuni aspirano a mantere.

Ebbene, quale e' la direzione preferita da chi "scappa"
dal proprio paese ? Verso i paesi "meccanizzati" e
"piu' meccanizzati" oppure verso i paesi che hanno
tanti posti di lavoro a bassa scolarizzazione ?

Mi direte: ma sono paesi e culture diverse, diverso stato
sociale, e politica, il paragone sarebbe sfalsato.

In realta' non ho bisogno di replicare, perche' (ed e' la
fonte delle mie spiegazioni di come la meccanizzazione
automazione crea molti piu' posti di lavoro di quelli che
distrugge) mi basta posare lo sguardo sul Regno Unito
(piu' che altro perche' tradizionalmente viene indicata
come patria della rivoluzione industriale, ma cioe' che
si riscontra vale per qualsiasi altro paese sviluppato,
occidentale od orientale che sia) e paragonare la
situazione demografica e lavorativa ogni cento anni, a
partire dalla rivoluzione industriale ad oggi.

C'e' qualcuno che auspica un ritorno dell'Italia alle
condizioni di lavoro e sociale del 1800 ?


Corollario: prima della rivoluzione industriale, il
divario tra un lavoratore (servo ?) umile e le fasce
privilegiate, era immenso. L'umile, ogni giorno
anelava a cio' che aveva il piu' ricco, perche' cio'
che mancanva all'umile erano le esigenze piu'
elementari: cibo, riposo, salute. Quello che mancava
all'umile non era "lusso", ma "bisogni elementari".
Tale era il divario allora.

Oggi invece, la maggioranza schiacciante (forse
barbone e caso pietoso sfugge ancora, ma piu' per
problemi psicologici che necessita') non ha alcun
problema a soddisfare i propri "bisogni elementari",
tanto che quello che oggi i ricchi hanno e che i
poveri (alcuni, i meno saggi) desiderano va sotto
il nome di "lusso", ovvero di qualcosa di superfluo.

Di fatto il divario tra i piu' umili e la cima
della piramide sociale si e' accorciata fortemente
rispetto a prima della rivoluzione industriale.

Uhmmm, considerando che c'e' un certo tipo di persona
che e' soddisfatto solo quando puo' umiliare e sopraffare
chi gli e' intorno (il concetto dello "status symbol")
altrimenti non si sente realizzato, mi sa che a queste
persone (presenti anche in basso nella piramide sociale)
questa "riduzione" delle disparita' non sta tanto bene.
E' forse questo che, qui in Italia, altrove non ho
fatto caso, alcuni leader dei movimenti piu' anti
modernizzazione provengono dalla nobilta' tradizionale ?
GMG
2017-07-12 05:59:29 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Non crede che la questione in questi casi era prima di tutto
fiscale ?
Non saprei ma penso che assieme al fiscale c'è anche la voglia
di pagare poco i dipendenti... diciamo la somma delle due?
Post by Roberto Deboni DMIsr
Aggiungo solo un tassello piccolo, ma ha il suo peso,
quell'atteggiamento di diffuso disprezzo/odio nazionale verso
l'imprenditoria, indicato sottilmente da quel suo "furbi"
Io non odio nessuno ed il mio "furbi" era riferito al fatto
che si erano fatti fregare il mercato dai Cinesi ai quali
-delocalizzando- avevano insegnato a fare le loro macchine.
So bene che per lei l'italiano presenta lati oscuri
ma la mia frase definiva bene a cosa era riferito "furbi".
Post by Roberto Deboni DMIsr
Mi scuri, ma lei ritiene che le attivita' tipo quelle di un
Fiorucci sono attivita' di bassa manovalanza ? Credo che abbia
le idee molto confuse.
Facevano magliette di cotone attività svolta dagli egiziani
da più di 3mila anni... è alta tecnologia?
Post by Roberto Deboni DMIsr
Per quanto riguarda la questione automazione verso posti di
lavoro, e' indubbio che nell'immediato, specialmente se
lasciamo fare ad imprenditori di pochi scrupoli (i *vostri*
imprenditori, quelli che avete selezionato con cura grazie
alla vostra propaganda anti-privata/anti-imprenditoria),
possiamo creare una situazione a breve di emergenza lavorativa.
Mi dispiace ma dopo la parola *vostri* non sono riuscito più
a leggere oltre perché mi sembra che -come spesso le succede-
sia passato da una normale discussione a:
"adesso vi spiego IO come la dovete pensare ((manica di imbecilli))"...

saluti

GMG
Rododendro Talmone
2017-07-12 23:14:33 UTC
Permalink
Il 11/07/2017 18:22, Roberto Deboni DMIsr
Mi dispiace ma dopo la parola *vostri* non sono riuscito più
a leggere oltre perché mi sembra che -come spesso le succede-
"adesso vi spiego IO come la dovete pensare ((manica di imbecilli))"...
è esattamente la stessa impressione che ho avuto io, e lo stesso motivo per
cui lo lascerò a pontificare a una piazza vuota.

Loading...