Discussione:
pantostato
(troppo vecchio per rispondere)
Giovanni Drogo
2017-10-24 09:38:38 UTC
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Non ricordo di averlo gia' riportato (googlando direi di no). Stamattina
ripassando per una strada che non faccio spesso ho notato una lavagnetta
fuori da un bar che propagandava "Menu Combo Pantostato"

... per un po' mi sono domandato che cosa fosse un pantòstato e che
affinita' avesse con l'ortòstato e il pantògrafo

... prima di afferrare che in realta' era "pan tostato"
Klaram
2017-10-24 10:36:34 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Non ricordo di averlo gia' riportato (googlando direi di no). Stamattina
ripassando per una strada che non faccio spesso ho notato una lavagnetta
fuori da un bar che propagandava "Menu Combo Pantostato"
... per un po' mi sono domandato che cosa fosse un pantòstato e che affinita'
avesse con l'ortòstato e il pantògrafo
... prima di afferrare che in realta' era "pan tostato"
Sui menù se ne leggono delle belle!

k
Roger
2017-10-24 14:49:54 UTC
Permalink
Post by Klaram
[...]
Sui menù se ne leggono delle belle!
Una volta lessi su un menù:

"Risotto alla parmigiana (2 omin)"

Mi ci volle un momento per capire che intendevano 20 minuti :-)
--
Ciao,
Roger
--
Coraggio, il meglio è passato (Ennio Flaiano)
Bruno Campanini
2017-10-25 07:45:15 UTC
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Post by Roger
Post by Klaram
[...]
Sui menù se ne leggono delle belle!
"Risotto alla parmigiana (2 omin)"
Mi ci volle un momento per capire che intendevano 20 minuti :-)
Quant'altri usano, come me, scrivere menu?

Bruno
Roger
2017-10-25 08:33:03 UTC
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Post by Bruno Campanini
Post by Roger
Post by Klaram
[...]
Sui menù se ne leggono delle belle!
"Risotto alla parmigiana (2 omin)"
Mi ci volle un momento per capire che intendevano 20 minuti :-)
Quant'altri usano, come me, scrivere menu?
Grammatica vuole che sui polisillabi tronchi vada sempre indicato
l'accento grafico.
--
Ciao,
Roger
--
Coraggio, il meglio è passato (Ennio Flaiano)
Bruno Campanini
2017-10-25 08:45:15 UTC
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Post by Roger
Post by Bruno Campanini
Post by Roger
Post by Klaram
[...]
Sui menù se ne leggono delle belle!
"Risotto alla parmigiana (2 omin)"
Mi ci volle un momento per capire che intendevano 20 minuti :-)
Quant'altri usano, come me, scrivere menu?
Grammatica vuole che sui polisillabi tronchi vada sempre indicato
l'accento grafico.
Grammatica consente anche l'uso di parole straniere... come menu.

Bruno
ADPUF
2017-10-27 19:27:11 UTC
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Post by Bruno Campanini
Post by Roger
Post by Bruno Campanini
Post by Roger
Post by Klaram
Sui menù se ne leggono delle belle!
"Risotto alla parmigiana (2 omin)"
Mi ci volle un momento per capire che intendevano 20
minuti :-)
Quant'altri usano, come me, scrivere menu?
Grammatica vuole che sui polisillabi tronchi vada sempre
indicato l'accento grafico.
Grammatica consente anche l'uso di parole straniere... come
menu.
Se possibile le parole straniere inserite nel testo italiano
andrebbero distinte graficamente con caratteri /inclinati/ .

Nespà?
--
E-S °¿°
Ho plonkato tutti quelli che postano da Google Groups!
Qui è Usenet, non è il Web!
Giovanni Drogo
2017-10-25 09:46:38 UTC
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Post by Bruno Campanini
Quant'altri usano, come me, scrivere menu?
Dipende. Io scrivo in genere "menu'" (con l'accento ascii a 7 bit ) se
scrivo in italiano e "menu" se scrivo in inglese. Nell'OP citavo quanto
avevo letto sulla lavagnetta (credo fosse pure maiuscolo)
Voce dalla Germania
2017-10-27 08:07:00 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by Bruno Campanini
Quant'altri usano, come me, scrivere menu?
Dipende. Io scrivo in genere "menu'" (con l'accento ascii a
7 bit ) se scrivo in italiano e "menu" se scrivo in inglese.
Oltre alla tua ovvia osservazione, ovvia perché scrivendo in
_inglese_ non c'è motivo di seguire l'ortografia _italiana_,
molti scrivono menu in _italiano_ nell'accezione usata in
informatica, ovvero quando non c'è niente da mangiare. ;-)

Informatici in lettura (in ascolto mi sembra fuori luogo) e
in Italia, come pronunciate "menu" in un contesto
informatico? All'italiana o all'inglese?
Valerio Vanni
2017-10-27 08:49:17 UTC
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On Fri, 27 Oct 2017 10:07:00 +0200, Voce dalla Germania
Post by Voce dalla Germania
Oltre alla tua ovvia osservazione, ovvia perché scrivendo in
_inglese_ non c'è motivo di seguire l'ortografia _italiana_,
molti scrivono menu in _italiano_ nell'accezione usata in
informatica, ovvero quando non c'è niente da mangiare. ;-)
Informatici in lettura (in ascolto mi sembra fuori luogo) e
in Italia, come pronunciate "menu" in un contesto
informatico? All'italiana o all'inglese?
Io lo pronuncio all'italiana, in tutte e due le accezioni.

L'ho sempre scritto senza accento, prima di questa discussione non ci
avevo mai fatto caso.
Mi è proprio preso il dubbio, tanto che per verificare mi sono cercato
sull'archivio dei gruppi google :-)
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Giovanni Drogo
2017-10-30 09:23:44 UTC
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Post by Valerio Vanni
Io lo pronuncio all'italiana, in tutte e due le accezioni.
Sicuramente anch'io se parlo in italiano (pero' dico "il metro'" e non
"la metro" :-))
Voce dalla Germania
2017-10-30 09:29:08 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by Valerio Vanni
Io lo pronuncio all'italiana, in tutte e due le accezioni.
Sicuramente anch'io se parlo in italiano (pero' dico "il
metro'" e non "la metro" :-))
Allora non sei milanese. ;-)
Ma questo lo sapevamo già.
edi'®
2017-10-30 11:16:43 UTC
Permalink
Post by Voce dalla Germania
Post by Giovanni Drogo
Sicuramente anch'io se parlo in italiano (pero' dico "il
metro'" e non "la metro" :-))
Allora non sei milanese. ;-)
Ma questo lo sapevamo già.
"Il metrò" lo dicono i milanesi un po' attempati.
"La metro" lo dicono i milanesi sbarbati e quelli "ariosi".

E.D.
Voce dalla Germania
2017-10-30 11:38:49 UTC
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Post by edi'®
Post by Voce dalla Germania
Post by Giovanni Drogo
Sicuramente anch'io se parlo in italiano (pero' dico "il
metro'" e non "la metro" :-))
Allora non sei milanese. ;-)
Ma questo lo sapevamo già.
"Il metrò" lo dicono i milanesi un po' attempati.
"La metro" lo dicono i milanesi sbarbati e quelli "ariosi".
Comincio con una curiosità puramente linguistica: vedo che
metti "ariosi" fra virgolette e considero molto appropriato
l'uso delle virgolette, perché non capisco cosa significa in
questo caso. Potresti svelarmi un paio di sinonimi?

Continuo con una constatazione: quando sono a Milano dico la
metro, però non sono sbarbato da oltre trent'anni e per di
più un'occhiata allo specchio e un'altra alla data di
nascita mi fanno temere di rientrare fra gli attempati. O
forse no: se in Italia ormai sono tutti ragazzi fino a
trent'anni e oltre, per caso dovete superare i settanta o
gli ottanta per diventare attempati? Oppure dipende dal
numero di rughe e di capelli rimasti, eventualmente dal
grado di bianchezza dei medesimi?

Concludo con un paio di domande: ho il sospetto che solo
persone di una certa età dicano ancora "attempati", mentre
quelle sotto i (venti, trenta, quaranta? Ditemelo voi!)
usano invece altre parole.
Condividete il mio sospetto?
Se mi date ragione, cosa dicono i più giovani in questo caso?
Quanti anni può avere al massimo chi non usa mai "attempati"?
edi'®
2017-10-30 12:32:25 UTC
Permalink
Post by Voce dalla Germania
Comincio con una curiosità puramente linguistica: vedo che
metti "ariosi" fra virgolette e considero molto appropriato
l'uso delle virgolette, perché non capisco cosa significa in
questo caso. Potresti svelarmi un paio di sinonimi?
Il milanese "arioso" è il milanese di provincia.
http://tinyurl.com/ycubudmp
Post by Voce dalla Germania
Continuo con una constatazione: quando sono a Milano dico la
metro, però non sono sbarbato da oltre trent'anni
Forse sei arioso? ;-)
Post by Voce dalla Germania
Concludo con un paio di domande: ho il sospetto che solo
persone di una certa età dicano ancora "attempati", mentre
quelle sotto i (venti, trenta, quaranta? Ditemelo voi!)
usano invece altre parole.
Condividete il mio sospetto?
Sicuramente sì.
Post by Voce dalla Germania
Se mi date ragione, cosa dicono i più giovani in questo caso?
Quanti anni può avere al massimo chi non usa mai "attempati"?
Quando ero sbarbato io si diceva i matusa, ma non so se si usa ancora.

E.D.
edi'®
2017-10-30 12:42:22 UTC
Permalink
Post by Voce dalla Germania
Se mi date ragione, cosa dicono i più giovani in questo caso?
Gugolando ho trovato: *Chiove* (che non avevo mai sentito)
http://www.tag24.it/137215-slang-giovanile-vocabolario-giovanissimi/
... a Milano, se qualcuno dice “chiove“, non fa riferimento al tempo.
In realtà, identifica un anziano. Esempio: “Ho fatto tardi perché avevo
davanti un chiove“.

e *babbione* (che usavamo anche noi)
http://www.poesieinversi.it/entra-nel-sito/grafica-piv/sms-pronti/dizionario-del-gergo-usato-dai-giovani/

E.D.
Father McKenzie
2017-10-30 13:42:55 UTC
Permalink
In realtà, identifica un anziano.  Esempio: “Ho fatto tardi perché avevo
davanti un chiove“.
E' un magnifico esempio di "verlan" o "vesre", insomma della lingua,
sopecialmente usata da francesi e ispanofoni, che si parla spezzando in
due le parole e ricomponendole poi a rovescio: vec-chio = chio - ve.
Le stesse paroel "verlan" (l'en.ver(s)) e "vesre" (re-vés") sono fatte così
--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)
edi'®
2017-10-30 14:09:59 UTC
Permalink
Post by Father McKenzie
In realtà, identifica un anziano.  Esempio: “Ho fatto tardi perché
avevo davanti un chiove“.
E' un magnifico esempio di "verlan" o "vesre", insomma della lingua,
sopecialmente usata da francesi e ispanofoni, che si parla spezzando in
due le parole e ricomponendole poi a rovescio: vec-chio = chio - ve.
Le stesse paroel "verlan" (l'en.ver(s)) e "vesre" (re-vés") sono fatte così
Ah... ziegra!

E.D.
Father McKenzie
2017-10-30 20:38:16 UTC
Permalink
Post by edi'®
Ah... ziegra!
gopre!! ratifigu...
--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)
Mad Prof
2017-10-30 18:01:11 UTC
Permalink
Post by Father McKenzie
In realtà, identifica un anziano.  Esempio: “Ho fatto tardi perché avevo
davanti un chiove“.
E' un magnifico esempio di "verlan" o "vesre"
A me piace di piu fika… :-)

<https://en.wikipedia.org/wiki/Fika_(Sweden)>
--
73 is the Chuck Norris of numbers.
Father McKenzie
2017-10-30 20:41:18 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
A me piace di piu fika… :-)
<https://en.wikipedia.org/wiki/Fika_(Sweden)>
Per i non anglofoni
https://it.wikipedia.org/wiki/Fika
--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)
Voce dalla Germania
2017-10-31 09:22:22 UTC
Permalink
Post by edi'®
Post by Voce dalla Germania
Comincio con una curiosità puramente linguistica: vedo che
metti "ariosi" fra virgolette e considero molto appropriato
l'uso delle virgolette, perché non capisco cosa significa in
questo caso. Potresti svelarmi un paio di sinonimi?
Il milanese "arioso" è il milanese di provincia.
http://tinyurl.com/ycubudmp
Grazie. Questa definizione non la conoscevo.
Post by edi'®
Post by Voce dalla Germania
Continuo con una constatazione: quando sono a Milano dico la
metro, però non sono sbarbato da oltre trent'anni
Forse sei arioso? ;-)
Ho visto la faccina, ma rispondendo seriamente direi proprio
di no.
Nato, cresciuto e laureato all'interno della
circonvallazione della 90.
Per chi non conosce Milano:
<http://giromilano.atm.it/#/home/cercalinea>
Se poi parliamo dei genitori, già 50 anni fa trovare una
famiglia con figlio/a, mamma e papà tutti nati e cresciuti a
Milano era un'impresa titanica.
Post by edi'®
Post by Voce dalla Germania
Se mi date ragione, cosa dicono i più giovani in questo caso?
Quanti anni può avere al massimo chi non usa mai "attempati"?
Quando ero sbarbato io si diceva i matusa, ma non so se si
usa ancora.
Ma dai, quella parola era fuori moda già vent'anni fa.
Chiove: mai sentito.
Babbione: nel mio gruppo era piuttosto uno scimunito.
Grazie per il link. Sempre meglio dei miei ricordi
personali, ma in che misura è già invecchiato, visto che gli
esempi risalgono al periodo 1998-2001?
Però, in realtà, più che allo slang pensavo al linguaggio
quotidiano. Ma forse dovrei capovolgere la domanda: quanti
anni ha come minimo chi usa "attempati" senza voler essere
aulico o arcaico?
edi'®
2017-10-31 10:52:18 UTC
Permalink
Post by Voce dalla Germania
Però, in realtà, più che allo slang pensavo al linguaggio
quotidiano. Ma forse dovrei capovolgere la domanda: quanti
anni ha come minimo chi usa "attempati" senza voler essere
aulico o arcaico?
Io sono del '64.
Francamente "attempato" non è un termine che userei nel quotidiano... ma
quando scrivo su ICLIt a volte sono portato a utilizzare forme e termini
un po' desueti o di un registro un po' più elevato.

E.D.
Valerio Vanni
2017-10-30 17:03:07 UTC
Permalink
On Mon, 30 Oct 2017 12:38:49 +0100, Voce dalla Germania
Post by Voce dalla Germania
Post by edi'®
"Il metrò" lo dicono i milanesi un po' attempati.
"La metro" lo dicono i milanesi sbarbati e quelli "ariosi".
Comincio con una curiosità puramente linguistica: vedo che
metti "ariosi" fra virgolette e considero molto appropriato
l'uso delle virgolette, perché non capisco cosa significa in
questo caso. Potresti svelarmi un paio di sinonimi?
Io l'ho interpretato come "che si danno delle arie".

Comunque, più in specifico, sono convinto che dicano la métro.
Post by Voce dalla Germania
Continuo con una constatazione: quando sono a Milano dico la
metro, però non sono sbarbato da oltre trent'anni e per di
più un'occhiata allo specchio e un'altra alla data di
nascita mi fanno temere di rientrare fra gli attempati. O
forse no: se in Italia ormai sono tutti ragazzi fino a
trent'anni e oltre, per caso dovete superare i settanta o
gli ottanta per diventare attempati? Oppure dipende dal
numero di rughe e di capelli rimasti, eventualmente dal
grado di bianchezza dei medesimi?
Secondo me dipende molto dall'età di chi valuta.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Giovanni Drogo
2017-10-31 10:11:34 UTC
Permalink
Post by Voce dalla Germania
Post by edi'®
Post by Giovanni Drogo
Sicuramente anch'io se parlo in italiano (pero' dico "il
metro'" e non "la metro" :-))
"Il metrò" lo dicono i milanesi un po' attempati.
"La metro" lo dicono i milanesi sbarbati e quelli "ariosi".
io in passato dicevo che "la metro" lo dicevano i bergamaschi inurbati e
i romani
Post by Voce dalla Germania
metti "ariosi" fra virgolette e considero molto appropriato
Come gia' spiegato, sono "ariosi" quelli che risiedono fuori dai confini
comunali. Quelli che quando gli chiedono dove abiti dicono "Milano", ma
se poi gli chiedono "Milano Milano ?" arrossiscon e ammettono di essere
di Vidigulfo.
Post by Voce dalla Germania
Concludo con un paio di domande: ho il sospetto che solo
persone di una certa età dicano ancora "attempati", mentre
Ci sono cose che si dicono per vezzo, p.es. ho recentemente usato
"soverchio"
edi'®
2017-10-31 11:00:16 UTC
Permalink
Post by Giovanni Drogo
Come gia' spiegato, sono "ariosi" quelli che risiedono fuori dai confini
comunali. Quelli che quando gli chiedono dove abiti dicono "Milano", ma
se poi gli chiedono "Milano Milano ?" arrossiscono e ammettono di essere
di Vidigulfo.
Beh... dipende da chi pone la domanda.
Io ho vissuto metà della mia vita a Milano (città) e ora abito a
Trezzano sul Naviglio. Alla domanda "dove abiti?"
- in Lombardia rispondo "Trezzano"
- nel resto d'Italia rispondo "alle porte di Milano"
- all'estero rispondo "Milano"

E.D.
Giacobino da Tradate
2017-10-31 20:04:34 UTC
Permalink
Post by Giovanni Drogo
comunali. Quelli che quando gli chiedono dove abiti dicono "Milano", ma
se poi gli chiedono "Milano Milano ?" arrossiscon e ammettono di essere
di Vidigulfo.
Vidigulfo e' Pavia, prova con Bresso o Locate (Triulzi).
--
la cricca dei giacobini (C) M.G.
ADPUF
2017-10-31 22:15:10 UTC
Permalink
Post by Giacobino da Tradate
Post by Giovanni Drogo
comunali. Quelli che quando gli chiedono dove abiti dicono
"Milano", ma se poi gli chiedono "Milano Milano ?"
arrossiscon e ammettono di essere di Vidigulfo.
Vidigulfo e' Pavia, prova con Bresso o Locate (Triulzi).
La beneamata maghetta GraZia abita(va) a Vidigulfo.
(ricordo che aveva detto che prima stava a Milano in via
Ripamonti, quella strada che mena a mezzogiorno)

Sparita anch'ella, or è diversi anni, da questi lidi... :-(
--
E-S °¿°
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Mad Prof
2017-10-30 11:42:23 UTC
Permalink
Post by edi'®
Post by Voce dalla Germania
Post by Giovanni Drogo
Sicuramente anch'io se parlo in italiano (pero' dico "il
metro'" e non "la metro" :-))
Allora non sei milanese. ;-)
Ma questo lo sapevamo già.
"Il metrò" lo dicono i milanesi un po' attempati.
"La metro" lo dicono i milanesi sbarbati e quelli "ariosi".
Se ariosi significa che si danno delle arie, a me sembra più arioso il
metrò, con la sua franzosità. La metro mi sembra molto più "tèra tèra"…
--
73 is the Chuck Norris of numbers.
Valerio Vanni
2017-10-30 17:04:15 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Se ariosi significa che si danno delle arie, a me sembra più arioso il
metrò, con la sua franzosità. La metro mi sembra molto più "tèra tèra"…
Allora metró, è più franzoso ;-)
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Father McKenzie
2017-10-30 20:36:09 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
Allora metró, è più franzoso ;-)
er magnaccio 'o chiami macró? (maquereau)
--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)
v***@gmail.com
2017-11-01 10:44:13 UTC
Permalink
Post by Father McKenzie
Post by Valerio Vanni
Allora metró, è più franzoso ;-)
er magnaccio 'o chiami macró? (maquereau)
Io lo chiamo "il magnaccia".

Ma un confronto analogo sarebbe tra macrò e macró. Tornando alla nostra parola, metrò mi pare meno comune di metró. Non ricordo di avere mai sentito metrò.

Per me comunque è una parola poco comune, dato che nella mia zona non ce n'è nemmeno l'ombra. E' più facile che usi la parola completa "metropolitana"; probabilmente le abbreviazioni sono più usate dove l'oggetto fa parte della vita quotidiana.

Facendo una scorsa nelle canzoni, ho trovato "metró" da Baglioni e Malika Ayane, e "mètro" da Battisti.
Valerio Vanni
2017-10-30 09:36:29 UTC
Permalink
On Mon, 30 Oct 2017 10:23:44 +0100, Giovanni Drogo
Post by Giovanni Drogo
Post by Valerio Vanni
Io lo pronuncio all'italiana, in tutte e due le accezioni.
Sicuramente anch'io se parlo in italiano (pero' dico "il metro'" e non
"la metro" :-))
A me queste suonano bene tutte e due.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
ADPUF
2017-10-31 22:18:58 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
On Mon, 30 Oct 2017 10:23:44 +0100, Giovanni Drogo
Post by Giovanni Drogo
Post by Valerio Vanni
Io lo pronuncio all'italiana, in tutte e due le accezioni.
Sicuramente anch'io se parlo in italiano (pero' dico "il
metro'" e non "la metro" :-))
A me queste suonano bene tutte e due.
Io avevo sempre sentito dire alla francese "il metrò" (c'era
solo quello di Milano), poi da grande ho sentito i romani
dire "la métro"...

Uhm...

Com'è che i milanesi d'oggidì parlano alla romana?

"Chi parla male, pensa male!"
(cit. obscura)
--
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Mad Prof
2017-10-31 22:24:52 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Io avevo sempre sentito dire alla francese "il metrò" (c'era
solo quello di Milano), poi da grande ho sentito i romani
dire "la métro"...
Caso mai la mètro…
--
73 is the Chuck Norris of numbers.
Voce dalla Germania
2017-11-01 08:46:12 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Io avevo sempre sentito dire alla francese "il metrò" (c'era
solo quello di Milano), poi da grande ho sentito i romani
dire "la métro"...
Caso mai la mètro…
Avrai sicuramente ragione per quanto riguarda la e dei romani.
I milanesi, invece, dicono métro, che sia l'unità di misura
o l'abbreviazione di metropolitana.
No, non vado a consultare il DOP. Piuttosto che farlo ogni
volta che apro bocca, finirei per parlare solo in tedesco. ;-)
v***@gmail.com
2017-11-01 10:46:49 UTC
Permalink
Post by Voce dalla Germania
Post by Mad Prof
Io avevo sempre sentito dire alla francese "il metrò" (c'era
solo quello di Milano), poi da grande ho sentito i romani
dire "la métro"...
Caso mai la mètro…
Avrai sicuramente ragione per quanto riguarda la e dei romani.
Secondo me parlava in specifico di quella dei romani... quando ho letto il messaggio di ADPUF anch'io ho pensato "la métro i romani proprio no!".
ADPUF
2017-11-02 17:42:16 UTC
Permalink
Il giorno mercoledì 1 novembre 2017 09:46:15 UTC+1, Voce
Post by Voce dalla Germania
Post by Mad Prof
Io avevo sempre sentito dire alla francese "il metrò"
(c'era solo quello di Milano), poi da grande ho sentito i
romani dire "la métro"...
Caso mai la mètro…
Avrai sicuramente ragione per quanto riguarda la e dei
romani.
Secondo me parlava in specifico di quella dei romani...
quando ho letto il messaggio di ADPUF anch'io ho pensato "la
métro i romani proprio no!".
Sull'accento è o é non saprei, non avevo fatto caso; mi
interessava dire che era piana e non tronca.
--
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Giovanni Drogo
2017-11-03 09:19:18 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Sull'accento è o é non saprei, non avevo fatto caso; mi
interessava dire che era piana e non tronca.
Bravo !
grazie !
Bravo !
grazie !
...
Voce dalla Germania
2017-11-03 12:38:27 UTC
Permalink
Post by Giovanni Drogo
Post by ADPUF
Sull'accento è o é non saprei, non avevo fatto caso; mi
interessava dire che era piana e non tronca.
Bravo !
grazie !
Bravo !
grazie !
...
Non capisco cosa volevi esprimere, ma colgo l'occasione per
chiedere se sei un caso solitario o se si sta diffondendo
anche in italiano l'usanza tipicamente francese di mettere
uno spazio prima del punto esclamativo (e di quello
interrogativo, dei due punti e di alcuni altri segni di
punteggiatura che adesso non mi vengono in mente).
Giovanni Drogo
2017-11-03 14:09:52 UTC
Permalink
Post by Giovanni Drogo
Post by ADPUF
Sull'accento è o é non saprei, non avevo fatto caso; mi
Bravo !
grazie !
Non capisco cosa volevi esprimere, ma colgo l'occasione per chiedere
non si capisce la citazione del Nerone di Petrolini ? o il fatto che
volevo esprimere accordo con APDUF sul fatto (spesso detto) che per me
l'accento e' sempre stato quello tonico, uno sgorbietto sopra la lettera
e che mai imparero' la differenza tra grave e acuto e la loro
associazione (anche se ci avete provato, a insegnarmela)
[...] l'usanza tipicamente francese di mettere uno spazio prima del
punto esclamativo (e di quello interrogativo, dei due punti e di
alcuni altri segni di punteggiatura che adesso non mi vengono in
mente).
Mah ... per me la scrittura da tastiera nel buon vecchio ascii a 7 bit
e' affine alla scrittura a mano, piu' che al typesetting o al word
processing, per cui quando scrivo cosi' "di getto" non faccio molto caso
alla spaziatura.

Direi che tendo a mettere punto, virgola e puntevirgola attaccati alla
parola, mentre esclamativo e interrogativo spaziati hanno maggiore
enfasi (che e' quella che devono avere). Sui duepunti direi che oscillo,
se interrompono una frase, li attacco, ma se introducono una "item list"
potrei metterli spaziati.
Voce dalla Germania
2017-11-03 17:35:33 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by Voce dalla Germania
Post by Giovanni Drogo
Post by ADPUF
Sull'accento è o é non saprei, non avevo fatto caso; mi
Bravo !
grazie !
Non capisco cosa volevi esprimere, ma colgo l'occasione
per chiedere
non si capisce la citazione del Nerone di Petrolini ?
È obbligatorio conoscerla? Anzi, è obbligatorio sapere chi
era Petrolini?
Post by Giovanni Drogo
Post by Voce dalla Germania
[...] l'usanza tipicamente francese di mettere uno spazio
prima del punto esclamativo (e di quello interrogativo,
dei due punti e di alcuni altri segni di punteggiatura che
adesso non mi vengono in mente).
Mah ... per me la scrittura da tastiera nel buon vecchio
ascii a 7 bit e' affine alla scrittura a mano, piu' che al
typesetting o al word processing, per cui quando scrivo
cosi' "di getto" non faccio molto caso alla spaziatura.
Direi che tendo a mettere punto, virgola e puntevirgola
attaccati alla parola, mentre esclamativo e interrogativo
spaziati hanno maggiore enfasi (che e' quella che devono
avere). Sui duepunti direi che oscillo, se interrompono una
frase, li attacco, ma se introducono una "item list" potrei
metterli spaziati.
Resta la mia domanda agli altri iclisti: per quanto riguarda
l'italiano, l'uso appena descritto da Giovanni è una sua
specialità, un'usanza diffusa che sono l'unico a non
conoscere o un'usanza che si sta diffondendo?
ADPUF
2017-11-04 21:21:22 UTC
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Post by Voce dalla Germania
Post by Giovanni Drogo
Post by Voce dalla Germania
Post by Giovanni Drogo
Post by ADPUF
Sull'accento è o é non saprei, non avevo fatto caso; mi
Bravo !
grazie !
Non capisco cosa volevi esprimere, ma colgo l'occasione
per chiedere
non si capisce la citazione del Nerone di Petrolini ?
È obbligatorio conoscerla? Anzi, è obbligatorio sapere chi
era Petrolini?
Beh, fa parte delle conoscenze di cultura generale.

Potrebbe capitarti di dover tradurre qualcosa in cui lui c'è.

E' una scenetta comico-satirica famosa, la trovi in Rete.
Post by Voce dalla Germania
Post by Giovanni Drogo
Post by Voce dalla Germania
[...] l'usanza tipicamente francese di mettere uno spazio
prima del punto esclamativo (e di quello interrogativo,
dei due punti e di alcuni altri segni di punteggiatura che
adesso non mi vengono in mente).
Credo di tutti i segni doppi, quindi anche le virgolette e
simili.
Una convenzione che richiederebbe l'uso
dello "spazio non interrompibile" ' '
per evitare che il segno vada a capo lontano dalla parola.

Ma quanto a stranezze tipografiche, che dire dell'uso tedesco
di usare così »le virgolette doppie« ?

(poi ci sono anche le “‘’” ma non le uso mai)
Post by Voce dalla Germania
Post by Giovanni Drogo
Mah ... per me la scrittura da tastiera nel buon vecchio
ascii a 7 bit e' affine alla scrittura a mano, piu' che al
typesetting o al word processing, per cui quando scrivo
cosi' "di getto" non faccio molto caso alla spaziatura.
Direi che tendo a mettere punto, virgola e puntevirgola
attaccati alla parola, mentre esclamativo e interrogativo
spaziati hanno maggiore enfasi (che e' quella che devono
avere). Sui duepunti direi che oscillo, se interrompono una
frase, li attacco, ma se introducono una "item list" potrei
metterli spaziati.
Resta la mia domanda agli altri iclisti: per quanto riguarda
l'italiano, l'uso appena descritto da Giovanni è una sua
specialità, un'usanza diffusa che sono l'unico a non
conoscere o un'usanza che si sta diffondendo?
Con la massificazione della Rete e dei "social forumS",
specialmente quando raggiunti con lo smàrfon, si vede di
tutto...
--
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Giovanni Drogo
2017-11-06 09:34:35 UTC
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Post by ADPUF
Post by Voce dalla Germania
È obbligatorio conoscerla? Anzi, è obbligatorio sapere chi
era Petrolini?
Beh, fa parte delle conoscenze di cultura generale.
Ho comprato i salamini e me ne vanto !
Post by ADPUF
Post by Voce dalla Germania
Post by Giovanni Drogo
Mah ... per me la scrittura da tastiera nel buon vecchio
ascii a 7 bit e' affine alla scrittura a mano, piu' che al
Con la massificazione della Rete e dei "social forumS",
specialmente quando raggiunti con lo smàrfon, si vede di
tutto...
Mai usato smarpIoni, e non faccio buchi. In rete ci siamo dal 1987,
credo, e quindi scrivo come allora :-)

Giovanni Drogo
2017-11-02 09:26:52 UTC
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Post by ADPUF
Io avevo sempre sentito dire alla francese "il metrò" (c'era
solo quello di Milano), poi da grande ho sentito i romani
dire "la métro"...
OT

Beh non fatevi sentire sui forum di Milano Trasporti ... a parte che la
attuale linea B di Roma pre-data la M1 di Milano, i napoletani
sostengono con qualche argomento che il loro passante ferroviario sia la
prima metropolitana d'Italia.
ADPUF
2017-11-02 17:46:51 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by ADPUF
Io avevo sempre sentito dire alla francese "il metrò" (c'era
solo quello di Milano), poi da grande ho sentito i romani
dire "la métro"...
OT
Beh non fatevi sentire sui forum di Milano Trasporti ... a
parte che la attuale linea B di Roma pre-data la M1 di
Milano, i napoletani sostengono con qualche argomento che il
loro passante ferroviario sia la prima metropolitana
d'Italia.
Non so la storia, ma il mio ricordo è che la metropolitana
c'era solo a Milano... non so perché.

Roma, Napoli... forse se ne parlava di meno?

Forse perché "Roma è antica, Milano è moderna"?

Boh.

Come si definisce una metropolitana?


In effetti sulla milanese ci sono andato, sulle altre ancora
no...
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Mad Prof
2017-11-02 22:08:05 UTC
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Post by ADPUF
Non so la storia, ma il mio ricordo è che la metropolitana
c'era solo a Milano... non so perché.
La metropolitana di Napoli è stata inaugurata nel 1925, quella di Roma nel
1955 e quella di Milano nel 1964.

<Loading Image...>
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73 is the Chuck Norris of numbers.
ADPUF
2017-11-04 21:26:04 UTC
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Post by Mad Prof
Post by ADPUF
Non so la storia, ma il mio ricordo è che la metropolitana
c'era solo a Milano... non so perché.
La metropolitana di Napoli è stata inaugurata nel 1925,
non c'ero, per cui non ricordo
Post by Mad Prof
quella di Roma nel 1955
idem c.s.
Post by Mad Prof
e quella di Milano nel 1964.
ecco, qui c'ero per cui ricordo.
--
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Mad Prof
2017-11-02 22:22:42 UTC
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Post by ADPUF
Come si definisce una metropolitana?
A rigor di termini, dovrebbe indicare semplicemente un sistema di
trasporto il cui raggio d'azione è limitato ad una città, anche se
spesso ci si associa la sotterraneità.
--
73 is the Chuck Norris of numbers.
Mad Prof
2017-11-03 10:37:31 UTC
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Post by Mad Prof
Post by ADPUF
Come si definisce una metropolitana?
A rigor di termini, dovrebbe indicare semplicemente un sistema di
trasporto il cui raggio d'azione è limitato ad una città, anche se
spesso ci si associa la sotterraneità.
Inizialmente avevo scritto "sistema di trasporto ferroviario", poi ho tolto
ferroviario, pensando a quelle metropolitane che viaggiano su ruote
gommate. Però così come l'ho scritto non va bene, perché sistema di
trasporto potrebbe essere anche la rete degli autobus. Sì può dire
ferroviario anche quando non c'è più il ferro…?
--
73 is the Chuck Norris of numbers.
ADPUF
2017-11-04 21:26:00 UTC
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Post by Mad Prof
Post by Mad Prof
Post by ADPUF
Come si definisce una metropolitana?
A rigor di termini, dovrebbe indicare semplicemente un
sistema di trasporto il cui raggio d'azione è limitato ad
una città, anche se spesso ci si associa la sotterraneità.
Inizialmente avevo scritto "sistema di trasporto
ferroviario", poi ho tolto ferroviario, pensando a quelle
metropolitane che viaggiano su ruote gommate. Però così come
l'ho scritto non va bene, perché sistema di trasporto
potrebbe essere anche la rete degli autobus. Sì può dire
ferroviario anche quando non c'è più il ferro…?
Mi pare che in passato ci fossero casi di veicoli gommati anche
sulle normali ferrovie.

Io direi che una metropolitana è una linea tramviaria con gli
ormoni...
:-)

Con sede propria, non stradale.
--
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Giovanni Drogo
2017-11-03 09:22:17 UTC
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Post by ADPUF
Post by Giovanni Drogo
Beh non fatevi sentire sui forum di Milano Trasporti ... a
Non so la storia, ma il mio ricordo è che la metropolitana
c'era solo a Milano... non so perché.
Ha gia' risposto Mad Prof sulle date
Post by ADPUF
Come si definisce una metropolitana?
questo e' fonte di diatribe continue sul forum di Milano Trasporti
soprattutto nel thread su Napoli ... andate a fare un giro su quel forum
e vedete
Voce dalla Germania
2017-11-03 12:40:05 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by ADPUF
Post by Giovanni Drogo
Beh non fatevi sentire sui forum di Milano Trasporti ... a
Non so la storia, ma il mio ricordo è che la metropolitana
c'era solo a Milano... non so perché.
Ha gia' risposto Mad Prof sulle date
Post by ADPUF
Come si definisce una metropolitana?
questo e' fonte di diatribe continue sul forum di Milano
Trasporti soprattutto nel thread su Napoli ... andate a fare
un giro su quel forum e vedete
Sarà più facile darci un'occhiata se avrai la cortesia di
dirci l'indirizzo.
Giovanni Drogo
2017-11-03 13:59:56 UTC
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Sarà più facile darci un'occhiata se avrai la cortesia di dirci
l'indirizzo.
googlando con le tre parole forum Milano Trasporti ci si arriva
automagicamente

consiglio i thread
http://forum.milanotrasporti.org/viewtopic.php?f=19&t=8420
e quello da esso gemmato (branched ?) per evitare le liti
http://forum.milanotrasporti.org/viewtopic.php?f=18&t=8527
Bruno Campanini
2017-10-27 08:59:09 UTC
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Post by Voce dalla Germania
Post by Giovanni Drogo
Post by Bruno Campanini
Quant'altri usano, come me, scrivere menu?
Dipende. Io scrivo in genere "menu'" (con l'accento ascii a
7 bit ) se scrivo in italiano e "menu" se scrivo in inglese.
Oltre alla tua ovvia osservazione, ovvia perché scrivendo in
_inglese_ non c'è motivo di seguire l'ortografia _italiana_,
molti scrivono menu in _italiano_ nell'accezione usata in
informatica, ovvero quando non c'è niente da mangiare. ;-)
Informatici in lettura (in ascolto mi sembra fuori luogo) e
in Italia, come pronunciate "menu" in un contesto
informatico? All'italiana o all'inglese?
Io, nella programmazione e non, uso sempre la grafia non accentata e lo
pronuncio all'italiana (pronuncia che è molto simile all'originale).

Bruno
Klaram
2017-10-27 09:58:13 UTC
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Post by Bruno Campanini
Post by Roger
Post by Klaram
[...]
Sui menù se ne leggono delle belle!
"Risotto alla parmigiana (2 omin)"
Mi ci volle un momento per capire che intendevano 20 minuti :-)
Quant'altri usano, come me, scrivere menu?
Io pronuncio sempre "menü", e avevo scritto menu (francese e
piemontese). Poi, pensando che questo è un ng di italiano l'ho corretto
in menù. :))

k
Valerio Vanni
2017-10-25 08:11:51 UTC
Permalink
On Tue, 24 Oct 2017 11:38:38 +0200, Giovanni Drogo
Post by Giovanni Drogo
Non ricordo di averlo gia' riportato (googlando direi di no). Stamattina
ripassando per una strada che non faccio spesso ho notato una lavagnetta
fuori da un bar che propagandava "Menu Combo Pantostato"
... per un po' mi sono domandato che cosa fosse un pantòstato e che
affinita' avesse con l'ortòstato e il pantògrafo
... prima di afferrare che in realta' era "pan tostato"
Avranno preso spunto da "pangrattato".
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Bruno Campanini
2017-10-25 08:55:05 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
On Tue, 24 Oct 2017 11:38:38 +0200, Giovanni Drogo
Post by Giovanni Drogo
Non ricordo di averlo gia' riportato (googlando direi di no). Stamattina
ripassando per una strada che non faccio spesso ho notato una lavagnetta
fuori da un bar che propagandava "Menu Combo Pantostato"
... per un po' mi sono domandato che cosa fosse un pantòstato e che
affinita' avesse con l'ortòstato e il pantògrafo
... prima di afferrare che in realta' era "pan tostato"
Avranno preso spunto da "pangrattato".
Io poi non trovo nemmeno scandalosa la grafia "pantostato"... ancor
meno la trovo incomprensibile.
Coma che dis Stecchetti: "Cazzo! questo è un paesze intelligente."

Bruno
ADPUF
2017-10-27 20:29:51 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Post by Valerio Vanni
On Tue, 24 Oct 2017 11:38:38 +0200, Giovanni Drogo
Post by Giovanni Drogo
Non ricordo di averlo gia' riportato (googlando direi di
no). Stamattina ripassando per una strada che non faccio
spesso ho notato una lavagnetta fuori da un bar che
propagandava "Menu Combo Pantostato"
... per un po' mi sono domandato che cosa fosse un
pantòstato e che affinita' avesse con l'ortòstato e il
pantògrafo
... prima di afferrare che in realta' era "pan tostato"
Avranno preso spunto da "pangrattato".
Io poi non trovo nemmeno scandalosa la grafia "pantostato"...
ancor meno la trovo incomprensibile.
Coma che dis Stecchetti: "Cazzo! questo è un paesze
intelligente."
C'è anche il panpepato (pr. pampepato).

https://it.wikipedia.org/wiki/Pampepato
--
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Ho plonkato tutti quelli che postano da Google Groups!
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Maurizio Pistone
2017-10-25 10:15:22 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Menu Combo
combo?
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Bruno Campanini
2017-10-25 11:25:10 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by Giovanni Drogo
Menu Combo
combo?
Beh, non ti scandalizzerà mica combo!

I big di McD sono formati da 8 strati di beacon, insalata, hamburger,
pomodoro, etc contenuti fra 2 soffici mezze-rosette.
Quelli di quel desso conterranno il companatico fra due
fette di pane tostato.

Bruno
Maurizio Pistone
2017-10-25 16:38:31 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Post by Maurizio Pistone
Post by Giovanni Drogo
Menu Combo
combo?
Beh, non ti scandalizzerà mica combo!
non mi scandalizza, proprio non so cosa vuol dire
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Mad Prof
2017-10-25 20:08:23 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by Bruno Campanini
Post by Maurizio Pistone
Post by Giovanni Drogo
Menu Combo
combo?
Beh, non ti scandalizzerà mica combo!
non mi scandalizza, proprio non so cosa vuol dire
È una forma accorciativa per combinato/combinazione.

Nel caso in questione, immagino il menù combo prevedesse una bibita e/o un
contorno abbinati al "pantostato"…
--
73 is the Chuck Norris of numbers.
Mad Prof
2017-10-26 22:52:17 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Non ricordo di averlo gia' riportato (googlando direi di no). Stamattina
ripassando per una strada che non faccio spesso ho notato una lavagnetta
fuori da un bar che propagandava "Menu Combo Pantostato"
... per un po' mi sono domandato che cosa fosse un pantòstato e che
affinita' avesse con l'ortòstato e il pantògrafo
... prima di afferrare che in realta' era "pan tostato"
Se il posto era questo:

<Loading Image...>

Pantostato è il nome dell'attività commerciale.
--
73 is the Chuck Norris of numbers.
Giovanni Drogo
2017-10-30 09:26:43 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Pantostato è il nome dell'attività commerciale.
Non era quello
abc
2017-10-27 06:55:06 UTC
Permalink
Post by Giovanni Drogo
Non ricordo di averlo gia' riportato (googlando direi di no). Stamattina
ripassando per una strada che non faccio spesso ho notato una lavagnetta
fuori da un bar che propagandava "Menu Combo Pantostato"
... per un po' mi sono domandato che cosa fosse un pantòstato e che
affinita' avesse con l'ortòstato e il pantògrafo
... prima di afferrare che in realta' era "pan tostato"
Mi fa ricordare un brano del "Diario clandestino" di Guareschi, scritto
nel lager di Beniaminowo (Polonia):

"Ci diedero il primo modulo—lettera, e si trattava di un foglio con
molte istruzioni in tedesco e alcuni spazi bianchi da riempire in
italiano. La metà destra del foglio era riservata alla risposta, e
bisognava star bene attenti a non confondere l'una parte con l'altra e a
scrivere chiaro, a matita e sopra le righe punteggiate, come vogliono
appunto le convenzioni internazionali che tutelano il diritto delle genti.

Ci diedero pure una doppia cartolina ripiegabile corredata di severe
istruzioni in francese, e la parte seconda di quest'altro ingegnoso
meccanismo postale, appiccicata convenientemente su un pacco
confezionato come da norme, avrebbe permesso a detto pacco di partire
dall'Italia e di viaggiare verso la nostra temporanea residenza.

Il capitano N. mi disse preoccupato che si trattava di 24 righe in
tutto, e il capitano C. aggiunse che se si considerava che oltre al
resto noi avremmo dovuto far entrare nelle 24 righe le istruzioni
dettagliate riguardanti i pacchi, la faccenda si sarebbe subito
appalesata molto grave.

«Bisognerà arrivare alla massima concisione» concluse il capitano M.

Ci disponemmo coscienziosamente al lavoro, comunicandoci via via il
risultato dei nostri studi personali.

Il capitano N., desiderando notizia sull'andamento della della casa e
degli affari, dopo adeguata riflessione, espresse la prima formula
ingegnosa: «Notìziami andamencàsa e andaffàri».

Si trattava di un virtuosismo di concisione, e il capitano N. venne
classificato a pari merito col capitano C, il quale, intendendo che la
consorte gli mettesse nel pacco la sua divisa di panno e tutto
il corredo di lana, propose uno snellissimo: «Pàccami pannàbito e
lancorrèdo».

Approvammo, e mettemmo allo studio il problema più difficile: spiegare
in poche parole come si dovesse confezionare un robusto pacco di 5 kg.,
usando la cedola all'uopo inviata, evitando di introdurre in esso pacco
carte, medicinali, liquidi infiammabili, e avendo invece cura di farci
entrare per esempio sigarette, tabacco, crema d'orzo e farina di frumento.

Fu un lavoro lungo, ma rallegrato da un pregevole risultato:
«Robustizzàte pacco pentachìlo a 1/2 cedola all'uopàta evitando
medicincarte et infiammabili.
Paccàte sigartabacco, cremòrzo, frumfarina...»"
Loading...