Discussione:
chi era il moro di venezia??
(troppo vecchio per rispondere)
vittorio
2013-11-18 21:46:53 UTC
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Ho provato a fare la ricerca su google,ma mi trova sempre la barca di
Gardini del 1992!

Io vorrei sapere donde arriva il nome.

Grazie
pirex
2013-11-18 22:02:18 UTC
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Post by vittorio
Ho provato a fare la ricerca su google,ma mi trova sempre la barca di
Gardini del 1992!
Io vorrei sapere donde arriva il nome.
Grazie
Madonna quando sei ignorante!

http://it.wikipedia.org/wiki/Otello
--
Larghe Intese, by vanhacher
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Klaram
2013-11-19 11:52:51 UTC
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Post by pirex
Post by vittorio
Ho provato a fare la ricerca su google,ma mi trova sempre la barca di
Gardini del 1992!
Io vorrei sapere donde arriva il nome.
Madonna quando sei ignorante!
Non si può sapere tutto! :-))

k
father mckenzie
2013-11-19 12:21:50 UTC
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Post by pirex
quando sei ignorante!
Da quando?
PS si scrive ingnorande: se lo scrivi giusto non rimane più alcuna
traccia di ingnorandità, no?
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
vittorio
2013-11-19 18:23:32 UTC
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Post by Klaram
Post by pirex
Post by vittorio
Ho provato a fare la ricerca su google,ma mi trova sempre la barca di
Gardini del 1992!
Io vorrei sapere donde arriva il nome.
Madonna quando sei ignorante!
Non si può sapere tutto! :-))
Grazie della solidarietà..purtroppo in internet ci sono anche cafoni come
questo pirex (da dove è uscito? chi l'ha chiamato?) che oltre a nominare
invano il nome della Beata Vergine Maria,sfottono e irridono chi come me
pur avendo cercato su google non è riuscito a colmare la sua lacuna in
fatto di storia.

Grazie
pirex
2013-11-19 18:48:39 UTC
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Post by vittorio
Post by Klaram
Post by pirex
Post by vittorio
Ho provato a fare la ricerca su google,ma mi trova sempre la barca di
Gardini del 1992!
Io vorrei sapere donde arriva il nome.
Madonna quando sei ignorante!
Non si può sapere tutto! :-))
Grazie della solidarietà..purtroppo in internet ci sono anche cafoni come
questo pirex (da dove è uscito? chi l'ha chiamato?) che oltre a nominare
invano il nome della Beata Vergine Maria,sfottono e irridono chi come me pur
avendo cercato su google non è riuscito a colmare la sua lacuna in fatto di
storia.
Grazie
Vitto', sei fesso!®
--
Larghe Intese, by vanhacher
http://oi42.tinypic.com/sx0kfn.jpg
Enrico Olivetti
2013-11-20 21:43:14 UTC
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Post by pirex
Vitto', sei fesso!®
Appoggio la mozione!
GCPillan
2013-11-19 22:55:34 UTC
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Grazie della solidarietà..purtroppo in internet ci sono anche cafoni...
Hai ragione a criticare la maleducazione, però la tua domanda sembrava così
provocatoria da chiedere d'essere ignorata. Io avrei cercato su Google o su
Wikipedia o sulla Treccani, tu hai chiesto qui e vedo che alcuni ti hanno
prontamente risposto, magari irridendoti un po'.

Se non hai trovato risposta in 5 secondi con uno qualsiasi dei tre sistemi di
riecerca allora il problema non è tanto quello di non conoscere l'Otello, ma
quello di non saper usare questi odierni sistemi di conoscenza. Tempo fa, in
merito alle critiche ai quiz del mega concorso degli insegnanti osai scrivere
in un forum che un bravo insegnante deve sapersi aggiornare e quindi non è
pensabile che non sappia l'inglese o abbia difficoltà a fare ricerche su web.
Spero che questa mia sia considerata critica costruttiva e non cafonaggine.
Enrico Olivetti
2013-11-20 21:41:02 UTC
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Post by Klaram
Post by pirex
Madonna quando sei ignorante!
Non si può sapere tutto! :-))
Sia io che pirex conosciamo il soggetto e ti assicuro che pirex ha usato un
eufemismo!
Una voce dalla Germania
2013-11-20 22:40:07 UTC
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Post by Enrico Olivetti
Post by Klaram
Post by pirex
Madonna quando sei ignorante!
Non si può sapere tutto! :-))
Sia io che pirex conosciamo il soggetto e ti assicuro che pirex ha usato un
eufemismo!
Non capisco: il soggetto che conoscete è la storia del moro
di Venezia o chi dice di essere Vittorio e usa come mittente
***@aworrrnder.pp?
pirex
2013-11-20 23:03:33 UTC
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Post by Enrico Olivetti
Post by Klaram
Post by pirex
Madonna quando sei ignorante!
Non si può sapere tutto! :-))
Sia io che pirex conosciamo il soggetto e ti assicuro che pirex ha usato un
eufemismo!
Non capisco: il soggetto che conoscete è la storia del moro di Venezia o chi
...ma anche
Gianni
gigetto
genny

bob
simone
gianna
franco
Nisida
bingo
berto
geremia
bigolo
e tanti altri ancora

però non è un troll, è solo fesso.
E lui lo sa.
:-)
--
Larghe Intese, by vanhacher
http://oi42.tinypic.com/sx0kfn.jpg
vittorio
2013-11-21 11:53:44 UTC
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Post by pirex
però non è un troll, è solo fesso.
Ma va,non svicolare o cambiare discorso,avete fatto la figura dei maleducati
e dei cyberbulli.
Meglio venire qui e chiedere umilmente come faccio io che fare i cafoni come
fate voi.
pirex
2013-11-21 17:50:48 UTC
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Post by vittorio
Post by pirex
però non è un troll, è solo fesso.
Ma va,non svicolare o cambiare discorso,avete fatto la figura dei maleducati
e dei cyberbulli.
Meglio venire qui e chiedere umilmente come faccio io che fare i cafoni come
fate voi.
Dipende,
quando si tratta di Vittorio ci si prende una pausa per trasgredire.
--
Sardegna Blues - Diego Cugia
http://tinyurl.com/onxg7jb
http://tinyurl.com/nz2n7l6
Giacobino da Tradate
2013-11-18 22:05:24 UTC
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Post by vittorio
Io vorrei sapere donde arriva il nome.
Il moro di Venezia e' Otello. Il nome deriva dal fatto che era un negro
(moro) che abitava in laguna (di venezia).

Otello si chiama cosi' in onore di una celebre pralina dufour, coperta
di cioccolato.

Non so se questa risposta risponde correttamente alla tua domanda.
--
Guillotin n'avait coupé trop peux
Bruno Campanini
2013-11-18 23:26:43 UTC
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Post by Giacobino da Tradate
Post by vittorio
Io vorrei sapere donde arriva il nome.
Il moro di Venezia e' Otello. Il nome deriva dal fatto che era un negro
(moro) che abitava in laguna (di venezia).
Otello si chiama cosi' in onore di una celebre pralina dufour, coperta di
cioccolato.
Non so se questa risposta risponde correttamente alla tua domanda.
Oh sì!
È la risposta più confacente all'OP.

Bruno
Giovanni Drogo
2013-11-19 08:59:40 UTC
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Post by Giacobino da Tradate
Il moro di Venezia e' Otello. Il nome deriva dal fatto che era un
negro (moro) che abitava in laguna (di venezia).
Chissa' poi se fosse nero o solo arabo ... mi e' capitato di vedere a
Burano un venditore di tappeti maghrebino scendere dal battello e venire
appellato "moro".

Che fra l'altro essendo "Mauro", "della Mauritania", avrebbe anche senso
Maurizio Pistone
2013-11-19 10:31:18 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by Giacobino da Tradate
Il moro di Venezia e' Otello. Il nome deriva dal fatto che era un
negro (moro) che abitava in laguna (di venezia).
Chissa' poi se fosse nero o solo arabo ... mi e' capitato di vedere a
Burano un venditore di tappeti maghrebino scendere dal battello e venire
appellato "moro".
Che fra l'altro essendo "Mauro", "della Mauritania", avrebbe anche senso
in piemontese "mòro" /moru/ significa "negro"

anche "oh mia bella mora..." significa "ragazza con i capelli neri" (le
"negre chiome" che facevano impazzire Leopardi")

il passaggio di significato è molto comune negli etnonimi

i "mori" ovvero i "Mauri", provenienti dall'antica Mauritania, cioè
dalla costa nord-occidentale dell'Africa, erano le popolazioni africane
con cui gli Europei avevano più frequentemente contatti

il termine viene quindi usato in senso più generico, come "africani", e
poiché gli africani sono in maggioranza di pelle nera, il passaggio da
"moro" a "negro" è immediato

allo stesso modo l'etnonimo "saraceni", dal significato originario
incerto, ma in genere applicato alle popolazioni del Mediterraneo
meridionale, si estende fino ad indicare tutti gli "arabi" e tutti i
"musulmani", e qualcosina di più; e ancora modernamente noi chiamiamo
"provenzali" tutti gli occitani, anche quelli più lontani dalla
"Provenza" vera e propria ecc.

=====

il "Moro" più famoso non è Otello, ma questo bel negretto, in
conversazione con il dotto Erasmo

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--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Klaram
2013-11-19 11:19:25 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Post by Giovanni Drogo
Chissa' poi se fosse nero o solo arabo ... mi e' capitato di vedere a
Burano un venditore di tappeti maghrebino scendere dal battello e venire
appellato "moro".
in piemontese "mòro" /moru/ significa "negro"
anche "oh mia bella mora..." significa "ragazza con i capelli neri" (le
"negre chiome" che facevano impazzire Leopardi")
il termine viene quindi usato in senso più generico, come "africani", e
poiché gli africani sono in maggioranza di pelle nera, il passaggio da
"moro" a "negro" è immediato
allo stesso modo l'etnonimo "saraceni", dal significato originario
incerto, ma in genere applicato alle popolazioni del Mediterraneo
meridionale, si estende fino ad indicare tutti gli "arabi" e tutti i
"musulmani", e qualcosina di più;
Ci sono anche dei toponimi che fanno riferimento ai saraceni, del tipo
"moro" o "sarasìn".

Nel parlato, ancora oggi tra le persone anziane, c'è molta vaghezza sul
significato di "moro", generalmente indica un nero, ma l'ho sentito
attribuire anche ai venditori di tappeti, i cosiddetti "marocchini".

Anche il termine "levantino", usato (raramente) dagli anziani, "fàuss
coma 'n levantin", è molto generico, ma io penso che risalga al tempo
della battaglia di Lepanto, a cui aveva partecipato anche il Piemonte,
ed è probabile che in origine si riferisse ai Turchi.

k
Post by Maurizio Pistone
=====
il "Moro" più famoso non è Otello, ma questo bel negretto, in
conversazione con il dotto Erasmo
http://www.wga.hu/art/g/grunewal/3/04erasm.jpg
Roger
2013-11-19 11:20:28 UTC
Permalink
[...]
Anche il termine "levantino", usato (raramente) dagli anziani, "fàuss coma
'n levantin",
Noi più che "coma" diciamo "tame".

Lo dicono anche altri?

Ciao,
Roger
Klaram
2013-11-19 11:56:34 UTC
Permalink
Post by Roger
[...]
Anche il termine "levantino", usato (raramente) dagli anziani, "fàuss coma
'n levantin",
Noi più che "coma" diciamo "tame".
Lo dicono anche altri?
Certamente.
Noi diciamo anche "tan me", che credo venga da "tant (co)me".

k
ADPUF
2013-11-19 22:04:27 UTC
Permalink
Post by Klaram
Post by Roger
Post by Klaram
Anche il termine "levantino", usato (raramente) dagli
anziani, "fàuss coma 'n levantin",
Noi più che "coma" diciamo "tame".
Lo dicono anche altri?
Certamente.
Noi diciamo anche "tan me", che credo venga da "tant
(co)me".
Qui credo che si dica anche "tànche" (tant che).
--
"I wanted to invent an engine that could run for ever. I could
have developed a new train, had I stayed in the railway. It
would have looked like the AK-47 though."
-- Mikhail Kalashnikov
father mckenzie
2013-11-20 11:32:32 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Qui credo che si dica anche "tànche" (tant che).
Anke in Cermania i teteski ticono Tanke, e tu gli rispondi "Pitte" (che
in calabrese sono forme di pane a corona circolare)
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
Ruggero Volpes
2013-11-19 11:20:46 UTC
Permalink
Per Ludovico de Varthema, un avventuroso bolognese che nel XVI. sec. viaggiò
in Oriente, "moro" voleva dire musulmano.
Riferisce di aver visto, nel suo viaggio da Damasco alla Mecca, un villaggio
di Ebrei negri, i quali "... sono piu negri che de altro colore. Et non
viveno daltra carne che de castrati & non daltra cosa & sono circuncisi &
confessano loro essere iudei: & se possono haver un moro nelle mani loro lo
scorticano vivo..."
Lo stesso Varthema racconta che, per poter viaggiare in sicurezza per i
paesi musulmani (riuscì anche a visitare la Mecca) benché cristiano,
dichiarava di essere "moro".

Ruggero Volpes
Post by Maurizio Pistone
Post by Giovanni Drogo
Post by Giacobino da Tradate
Il moro di Venezia e' Otello. Il nome deriva dal fatto che era un
negro (moro) che abitava in laguna (di venezia).
Chissa' poi se fosse nero o solo arabo ... mi e' capitato di vedere a
Burano un venditore di tappeti maghrebino scendere dal battello e venire
appellato "moro".
il termine viene quindi usato in senso più generico, come "africani", e
poiché gli africani sono in maggioranza di pelle nera, il passaggio da
"moro" a "negro" è immediato
allo stesso modo l'etnonimo "saraceni", dal significato originario
incerto, ma in genere applicato alle popolazioni del Mediterraneo
meridionale, si estende fino ad indicare tutti gli "arabi" e tutti i
"musulmani", e qualcosina di più; e ancora modernamente noi chiamiamo
"provenzali" tutti gli occitani, anche quelli più lontani dalla
Maurizio Pistone
2013-11-19 12:07:19 UTC
Permalink
Post by Ruggero Volpes
Riferisce di aver visto, nel suo viaggio da Damasco alla Mecca, un villaggio
di Ebrei negri
in Siria?
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Ruggero Volpes
2013-11-19 13:18:05 UTC
Permalink
In Arabia, nell'Hejaz.
Pare che già Maometto avesse fatto la guerra a questi Ebrei, ai quali
tuttavia fu consentito di restare ad abitare lì, pur pagando forti tributi
al governo islamico. Sembra che ancora nel XVIII sec. ci fossero Ebrei da
quelle parti (notizie che ricavo da Jones, The Travels of Ludovico di
Varthema, http://tinyurl.com/pe777dr, pag. 22 sgg.)

Ruggero Volpes
Post by Maurizio Pistone
Post by Ruggero Volpes
Riferisce di aver visto, nel suo viaggio da Damasco alla Mecca, un villaggio
di Ebrei negri
in Siria?
Maurizio Pistone
2013-11-19 14:03:51 UTC
Permalink
Post by Ruggero Volpes
In Arabia, nell'Hejaz
volevo dire: ebrei *negri*?
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Giacobino da Tradate
2013-11-19 15:53:31 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Post by Ruggero Volpes
In Arabia, nell'Hejaz
volevo dire: ebrei *negri*?
Questi non lo so, ma per esistere esistono.

I falascia' sono 1) etiopi 2) neri 3) di religione ebraica.

Solo che stanno in eritrea e non in arabia.
--
Guillotin n'avait coupé trop peux
Maurizio Pistone
2013-11-19 16:56:40 UTC
Permalink
Post by Giacobino da Tradate
Post by Maurizio Pistone
Post by Ruggero Volpes
In Arabia, nell'Hejaz
volevo dire: ebrei *negri*?
Questi non lo so, ma per esistere esistono.
I falascia' sono 1) etiopi 2) neri 3) di religione ebraica.
Solo che stanno in eritrea e non in arabia
lo so, per questo ero stupito
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
ADPUF
2013-11-19 22:05:39 UTC
Permalink
Post by Giacobino da Tradate
Post by Maurizio Pistone
Post by Ruggero Volpes
In Arabia, nell'Hejaz
volevo dire: ebrei *negri*?
Questi non lo so, ma per esistere esistono.
I falascia' sono 1) etiopi 2) neri 3) di religione ebraica.
Solo che stanno in eritrea e non in arabia.
Ma all'epoca di Maometto (Muhammad) era pieno di ebrei
dapertutto, specie in Arabia.

Che ce ne fossero di scuri non c'è da stupirsi, si convertivano,
senza le difficoltà di oggi.

Mi pare che ci fu un popolo in Russia (i khazari?) che si
convertì all'ebraismo.

Anche in Asia mi pare che ci sono genti che si sono convertite
all'ebraismo.
--
"She often gave herself very good advice
(though she very seldom followed it)."
-- Lewis Carroll
Maurizio Pistone
2013-11-19 22:21:13 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Ma all'epoca di Maometto (Muhammad) era pieno di ebrei
dapertutto, specie in Arabia.
Maometto si diede il suo bel daffare ad eliminarli
Post by ADPUF
Che ce ne fossero di scuri non c'è da stupirsi, si convertivano,
senza le difficoltà di oggi.
intendi dire che un negro in Arabia non aveva difficoltà a convertirsi
all'ebraismo?
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Enrico Olivetti
2013-11-20 21:48:58 UTC
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Post by Maurizio Pistone
intendi dire che un negro in Arabia non aveva difficoltà a convertirsi
all'ebraismo?
Dev'essere successo qualcos'altro. L'ebraismo (e non tutto) ammette le
conversioni solo da dopo l'anno 1000 più o meno. Quindi all'epoca di
Maometto erano autentici ebrei, probabilmente con le mamme un po'
birichine.

Comunque, pensavo, una donna, falascià, comunista e magari anche lesbica,
non si salva da nessuna discriminazione...
Maurizio Pistone
2013-11-20 22:01:50 UTC
Permalink
Post by Enrico Olivetti
Post by Maurizio Pistone
intendi dire che un negro in Arabia non aveva difficoltà a convertirsi
all'ebraismo?
Dev'essere successo qualcos'altro. L'ebraismo (e non tutto) ammette le
conversioni solo da dopo l'anno 1000 più o meno. Quindi all'epoca di
Maometto erano autentici ebrei, probabilmente con le mamme un po'
birichine.
quanti negri c'erano in Arabia ai tempi di Maometto?
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Una voce dalla Germania
2013-11-20 22:37:09 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by Enrico Olivetti
Post by Maurizio Pistone
intendi dire che un negro in Arabia non aveva difficoltà a convertirsi
all'ebraismo?
Dev'essere successo qualcos'altro. L'ebraismo (e non tutto) ammette le
conversioni solo da dopo l'anno 1000 più o meno. Quindi all'epoca di
Maometto erano autentici ebrei, probabilmente con le mamme un po'
birichine.
quanti negri c'erano in Arabia ai tempi di Maometto?
Secondo te non c'erano schiavi in Arabia?
Dopo tutto, andare in Africa via nave dall'Arabia o dallo
Yemen ai tempi di Maometto era una passeggiata rispetto ai
viaggi che facevano mille anni prima Greci e Fenici nel
Mediterraneo.
Cosa dicevano i rabbini ortodossi non lo so, ma non mi
stupirei affatto se almeno una parte degli schiavi di
padroni ebrei si fosse convertita all'ebraismo. Quanti sono
in percentuale i discendenti degli schiavi in America che
hanno conservato per tutto questo tempo la loro religione
originaria e non sono diventati cristiani?
Enrico Olivetti
2013-11-20 23:27:33 UTC
Permalink
Post by Una voce dalla Germania
Secondo te non c'erano schiavi in Arabia?
Dopo tutto, andare in Africa via nave dall'Arabia o dallo
Yemen ai tempi di Maometto era una passeggiata rispetto ai
viaggi che facevano mille anni prima Greci e Fenici nel
Mediterraneo.
Possibile
Post by Una voce dalla Germania
Cosa dicevano i rabbini ortodossi non lo so, ma non mi
stupirei affatto se almeno una parte degli schiavi di
padroni ebrei si fosse convertita all'ebraismo.
Le conversioni sono sempre state avversate almeno fino all'anno 1000. Per gli
ortodossi lo sono tuttora, figurati allora. L'Ebraismo non era solo una
religione, era l'appartenere a un popolo, era insomma un'ortoprassia. Come
tutte le religioni arcaiche l'Ebraismo era una religione etnica.
ADPUF
2013-11-26 23:04:07 UTC
Permalink
Post by Enrico Olivetti
Post by Una voce dalla Germania
Cosa dicevano i rabbini ortodossi non lo so, ma non mi
stupirei affatto se almeno una parte degli schiavi di
padroni ebrei si fosse convertita all'ebraismo.
Le conversioni sono sempre state avversate almeno fino
all'anno 1000. Per gli ortodossi lo sono tuttora, figurati
allora. L'Ebraismo non era solo una religione, era
l'appartenere a un popolo, era insomma un'ortoprassia. Come
tutte le religioni arcaiche l'Ebraismo era una religione
etnica.
Ma se gli Ebrei non avevano il potere politico non potevano
nemmeno impedire le conversioni.
--
"Diminuire le notizie sul cattivo tempo."
-- Min. Cul. Pop., 1 giugno 1939
Maurizio Pistone
2013-11-21 10:35:24 UTC
Permalink
Post by Una voce dalla Germania
Post by Maurizio Pistone
Post by Enrico Olivetti
Dev'essere successo qualcos'altro. L'ebraismo (e non tutto) ammette le
conversioni solo da dopo l'anno 1000 più o meno. Quindi all'epoca di
Maometto erano autentici ebrei, probabilmente con le mamme un po'
birichine.
quanti negri c'erano in Arabia ai tempi di Maometto?
Secondo te non c'erano schiavi in Arabia?
Dopo tutto, andare in Africa via nave dall'Arabia o dallo
Yemen ai tempi di Maometto era una passeggiata rispetto ai
viaggi che facevano mille anni prima Greci e Fenici nel
Mediterraneo.
Cosa dicevano i rabbini ortodossi non lo so, ma non mi
stupirei affatto se almeno una parte degli schiavi di
padroni ebrei si fosse convertita all'ebraismo. Quanti sono
in percentuale i discendenti degli schiavi in America che
hanno conservato per tutto questo tempo la loro religione
originaria e non sono diventati cristiani?
non so ai tempi di Maometto

in età successive, vi è un intenso e costante afflusso di schiavi
dall'Africa verso il paesi arabi e poi verso l'impero ottomano

si trattava di individui provenienti da regioni non mussulmane, per lo
più "pagani", che come tali non avevano nessun diritto nella società
islamica; ma fra di loro c'era sicuramente anche una certa quota di
cristiani

non mi risulta un fenomeno analogo per quanto riguarda le comunità
ebraiche, che vivevano in condizioni di relativo isolamento e povertà;
un ricco ebreo poteva anche avere degli schiavi (tassativamente, non
schiavi mussulmani), ma non credo che si trattasse di un fenomeno
importante dal punto di vista demografico

in ogni caso, escludo in maniera categorica che un individuo, portato
come schiavo in un paese mussulmano, potesse convertirsi all'ebraismo

cristiani ed ebrei in certe fasi della storia potevano vivere con una
certa tranquillità nei paesi islamici, purché non facessero
proselitismo: la formazione di interi villaggi di schiavi convertiti ad
una religione diversa dall'islamica non sarebbe certo sfuggita
all'attenzione delle autorità

per molti schiavi il destino era la conversione, più o meno forzata,
all'islamismo; in ogni caso, la vita dello schiavo non aveva un futuro

è significativo che, mentre in America, al nordo come al sud, esiste una
importante componente di popolazione nera, erede degli schiavi africani,
non ci sono neri nei paesi dell'ex impero ottomano; sicuramente, non
gruppi con la consisgtenza delle comunità nere d'America

eppure l'afflusso di schiavi dall'Africa, per quanto non misurabile
quantitativamente, è stato sicuramente imponente

la conclusione, è che gli schiavi neri non avevano molte opportunità di
riprodursi

a differenza dell'America, la schiavitù nei paesi islamici era per lo
più destinata a servizi domestici, non ad attività produttive
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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Maurizio Pistone
2013-11-21 10:40:17 UTC
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Post by Maurizio Pistone
non so ai tempi di Maometto
post inviato per errore: la risposta completa è l'altra
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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http://www.lacabalesta.it
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Maurizio Pistone
2013-11-21 10:35:24 UTC
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Post by Una voce dalla Germania
Post by Maurizio Pistone
Post by Enrico Olivetti
Dev'essere successo qualcos'altro. L'ebraismo (e non tutto) ammette le
conversioni solo da dopo l'anno 1000 più o meno. Quindi all'epoca di
Maometto erano autentici ebrei, probabilmente con le mamme un po'
birichine.
quanti negri c'erano in Arabia ai tempi di Maometto?
Secondo te non c'erano schiavi in Arabia?
Dopo tutto, andare in Africa via nave dall'Arabia o dallo
Yemen ai tempi di Maometto era una passeggiata rispetto ai
viaggi che facevano mille anni prima Greci e Fenici nel
Mediterraneo.
Cosa dicevano i rabbini ortodossi non lo so, ma non mi
stupirei affatto se almeno una parte degli schiavi di
padroni ebrei si fosse convertita all'ebraismo. Quanti sono
in percentuale i discendenti degli schiavi in America che
hanno conservato per tutto questo tempo la loro religione
originaria e non sono diventati cristiani?
non so ai tempi di Maometto.

In età successive, vi è un intenso e costante afflusso di schiavi
dall'Africa verso il paesi arabi e poi verso l'impero ottomano.

Si trattava di individui provenienti da regioni non mussulmane, quindi
per lo più "pagani", che come tali non avevano nessun diritto nella
società islamica; ma fra di loro c'era sicuramente anche una certa quota
di cristiani.

Non mi risulta un fenomeno analogo per quanto riguarda le comunità
ebraiche sotto dominio miussulmano, che vivevano in condizioni di
relativo isolamento e povertà; un ricco ebreo poteva anche avere degli
schiavi (tassativamente, non schiavi mussulmani), ma non credo che si
trattasse di un fenomeno importante dal punto di vista demografico.

Cristiani ed ebrei in certe fasi della storia potevano vivere con una
certa tranquillità nei paesi islamici, purché non facessero
proselitismo: la formazione di interi villaggi di ex-schiavi convertiti
ad una religione diversa dall'islamica non sarebbe certo sfuggita
all'attenzione delle autorità.

Per molti schiavi il destino era la conversione, più o meno forzata,
all'islamismo; in ogni caso, la vita dello schiavo non aveva un futuro.

È significativo che, mentre in America, al nord come al sud, esiste oggi
una importante componente di popolazione nera, erede degli schiavi
africani, non ci sono molti neri nei paesi dell'ex impero ottomano;
sicuramente, non gruppi con la consistenza delle comunità nere
d'America.

Eppure l'afflusso di schiavi dall'Africa, per quanto non misurabile
quantitativamente, è stato sicuramente imponente.

La conclusione, è che gli schiavi neri non avevano molte opportunità di
riprodursi.

A differenza dell'America, la schiavitù nei paesi islamici era per lo
più destinata a servizi domestici, non ad attività produttive. "Servizi
domestici" implica quasi sempre una qualche forma di sfruttamento
sessuale, se teniamo anche conto del fatto che l'importazione di schiavi
riguardava quasi esclusivamente individui molto giovani.

Ragazzi e ragazze potevano essere usati per il piacere del padrone; nel
caso delle femmine, le gravidanze non venivano quasi mai portate a
termine, si interveniva con l'aborto o l'infanticidio, in quanto al
padrone interessavano solo i figli avuti da mogli legittime.

Molti maschi venivano castrati: tutte le fonti dicono che un giovane
eunuco era lo schiavo col valore economico più elevato.

Anche uno schiavo maschio adulto "intero" non aveva sicuramente una vita
sessuale libera; non poteva farsi una famiglia, ed è assolutamente
escluso che potesse fare figli con donne della razza dominante.

Il caso dei falasha dell'Abissinia è un fenomeno completamente diverso;
queste comunità, la cui origine è misteriosa, vivevano per lo più in
zone impervie e difficilmente raggiungibili. Anche a loro naturalmente
poteva capitare di essere ridotti in schiavitù e deportati; ma non ho
notizia dell'esistenza di intere comunità di "ebrei negri" in Siria o in
Arabia.
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
ADPUF
2013-11-26 23:03:57 UTC
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Post by Enrico Olivetti
Post by Maurizio Pistone
intendi dire che un negro in Arabia non aveva difficoltà a
convertirsi all'ebraismo?
Dev'essere successo qualcos'altro. L'ebraismo (e non tutto)
ammette le conversioni solo da dopo l'anno 1000 più o meno.
A parte che se uno vuole convertirsi nessuno glielo può
impedire, specie se è una comunità isolata, faccio notare che
gli ebrei circoncidevano anche i loro schiavi e i popoli
conquistati (quando non li sterminavano).
Post by Enrico Olivetti
Quindi all'epoca di Maometto erano autentici ebrei,
probabilmente con le mamme un po' birichine.
Considerando il tasso di stupri ancor oggi valido (vedasi la
recente guerra iugoslava) non farei tanto lo spiritoso sul
comportamento delle donne all'epoca.
Post by Enrico Olivetti
Comunque, pensavo, una donna, falascià, comunista e magari
anche lesbica, non si salva da nessuna discriminazione...
La moglie del sindaco di Nova York?
--
"Non ci sono due culture, ci sono due ignoranze."
-- ADPUF
ADPUF
2013-11-26 23:00:29 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by ADPUF
Ma all'epoca di Maometto (Muhammad) era pieno di ebrei
dapertutto, specie in Arabia.
Maometto si diede il suo bel daffare ad eliminarli
Non ne dubito.
Post by Maurizio Pistone
Post by ADPUF
Che ce ne fossero di scuri non c'è da stupirsi, si
convertivano, senza le difficoltà di oggi.
intendi dire che un negro in Arabia non aveva difficoltà a
convertirsi all'ebraismo?
Beh, chi glielo impediva?

(si convertiva un gruppo di persone più che il singolo)
--
"Il sonno della ragione genera mostri, o la ragione del sonno
mostra i generi?"
-- Gigi Marzullo, apocrifo
Maurizio Pistone
2013-11-27 09:22:24 UTC
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Post by ADPUF
Post by Maurizio Pistone
intendi dire che un negro in Arabia non aveva difficoltà a
convertirsi all'ebraismo?
Beh, chi glielo impediva?
i mussulmani, direi
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
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ADPUF
2013-11-28 23:22:41 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by ADPUF
Post by Maurizio Pistone
intendi dire che un negro in Arabia non aveva difficoltà a
convertirsi all'ebraismo?
Beh, chi glielo impediva?
i mussulmani, direi
Quindi prima di Maometto potevano esserci ebrei negri, e dopo
anche.
--
"A proposito di politica: ci sarebbe qualcosa da mangiare?"
-- Totò
Maurizio Pistone
2013-11-29 10:17:01 UTC
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Post by ADPUF
Post by Maurizio Pistone
Post by ADPUF
Beh, chi glielo impediva?
i mussulmani, direi
Quindi prima di Maometto potevano esserci ebrei negri, e dopo
anche
cerchiamo di tornare ai fatti.

La presenza di ebrei in Arabia prima di Maometto è documentata dalle
fonti islamiche.

Di queste comunità non si sa molto, in particolare non si sa se si
tratti di gruppi della diaspora o se vi sia stato un vero e proprio
proselitismo.

Nessuna fonte in ogni caso parla di "negri" ebrei, e ormai il problema
non esiste più, essendo stato risolto da Maometto alla radice.

Questo ovviamente per l'Arabia vera e propria; per quanto riguarda la
Siria e gli altri paesi del Mediterraneo orientale, cioè paesi che
all'epoca no erano arabi, fino all'espansione islamica, fanno parte
dell'Impero Romano, e nel VII secolo erano profondamente cristianizzati.

Esisteva una importante minoranza ebraica, in Palestina e nelle città
principali, in questo caso, sicuramente in massima parte discendente
dalla diasporta, può darsi che ci siano state delle conversioni
individuali, ma è del tutto da escludersi che vi sia stato un
proselitsmo di massa.

Anche per quanto riguarda i negri, l'Impero Romano era un minestrone
etnico, quindi ci sarà sicuramente stato qualche etiope ecc. ma i
contatti fra il Mediterraneo e l'Africa subsahariana erano ancora troppo
sporadici perché il fenomeno avesse una qualche consistenza demografica.

Chi parla di "ebrei negri" in quest'epoca in queste regioni deve quindi
portare prove un po' più consistenti della testimonianza di un mercante
bolognese del XVII secolo.

In ogni caso, non intendo più replicare ad argomenti del tipo "è
possibile, e tu non puoi provare che non sia così".

========

Passiamo ora ai negri in Arabia.

Prima dell'islam, il Mar Rosso era un vero Mediterraneo, attraversato
nei due sensi da intense correnti di traffico e di comunicazione
culturale.

È un fatto che in Abissinia si parlano lingue semitiche, e che l'antica
scrittura etiopica sia derivata dalla scrittura sudarabica.

Tra il IV secolo a.C. e il VI secolo d.C. nel sud dell'Abissinia si
sviluppa una importante civiltà, che ha fra le sue capitali Axum, e
riesce ad estendere il suo controllo non solo sulle coste dell'attuale
Eritrea, ma anche sulla costa della penisola arabica.

È questo il momento di massima apertura dell'Abissinia verso il mondo
esterno, che comporta anche la penetrazione di fenomeni culturali
globali, come il cristianesimo.

In modalità che non ci sono note, c'è anche una relativa penetrazione
dell'ebraismo, che dà origine ad una comunità di ebrei sicuramente non
della diaspora.

Quando gli osservatori occidentali hanno conosciuto queste comunità,
erano ormai in fase di decadenza, questi ebrei non conoscevano
l'ebraico, avevano una conoscenza sommaria della Torah, non conoscevano
il Talmud, avevano un'organizzazione molto simile a quella delle
comunità monastiche cristiane.

Per di più vivevano in zone isolate, dove potevano sottrarsi alla
pressione cristiana ed islamica.

Di queste comunità dette falasha non si sapeva quasi nulla al di fuori
dell'Abissinia.

Non mi risultano notizie che parlino di una migrazione di falasha in
Arabia.

=======

In conclusione, per quanto riguarda l'esistenza di interi villaggi di
ebrei negri in Siria nel XVII secolo, aspetto qualche conferma un po'
più probante di quelle che ho letto.
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
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http://blog.ilpugnonellocchio.it
ADPUF
2013-11-29 23:40:25 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Chi parla di "ebrei negri" in quest'epoca in queste regioni
deve quindi portare prove un po' più consistenti della
testimonianza di un mercante bolognese del XVII secolo.
In ogni caso, non intendo più replicare ad argomenti del tipo
"è possibile, e tu non puoi provare che non sia così".
=======
In conclusione, per quanto riguarda l'esistenza di interi
villaggi di ebrei negri in Siria nel XVII secolo, aspetto
qualche conferma un po' più probante di quelle che ho letto.
Ottimo atteggiamento scientifico.
--
"I'm a practicing heterosexual, although bisexuality immediately
doubles your chances for a date on Saturday night."
-- Woody Allen
SeRGioTTo
2013-12-02 08:43:06 UTC
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Post by ADPUF
Post by Maurizio Pistone
Chi parla di "ebrei negri" in quest'epoca in queste regioni
deve quindi portare prove un po' più consistenti della
testimonianza di un mercante bolognese del XVII secolo.
In ogni caso, non intendo più replicare ad argomenti del tipo
"è possibile, e tu non puoi provare che non sia così".
=======
In conclusione, per quanto riguarda l'esistenza di interi
villaggi di ebrei negri in Siria nel XVII secolo, aspetto
qualche conferma un po' più probante di quelle che ho letto.
Ottimo atteggiamento scientifico.
Beh testimonianze di ebrei neri anche in tempi recenti ci sono. Pensate
alla operazione tappeto magico che Israele fece per salvare dalla fame
migliaia di ebrei yemeniti...
Erano "abbronzati" come Obama credo...
Ciao
S.
--
---------
"...NESSUN NOME PUO' SPINGERSI OLTRE" (G. Sholem)
---------
"..." - IL SOTTILE SPAZIO DI UN SILENZIO
Maurizio Pistone
2013-12-02 09:27:17 UTC
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Post by SeRGioTTo
Beh testimonianze di ebrei neri anche in tempi recenti ci sono. Pensate
alla operazione tappeto magico che Israele fece per salvare dalla fame
migliaia di ebrei yemeniti...
proprio bianchissimi no, come in genere le popolazioni medioerientali

http://tinyurl.com/ooamroh

ma chiamarli "negri" al massimo si può considerare come la prova finale
che il termine "negri" non ha nessun significato, o per meglio dire, è
un termine che cambia significato a seconda del messaggio ideologico che
volta per volta vuole veicolare
Post by SeRGioTTo
Erano "abbronzati" come Obama credo...
Obama mi sembra il tipico esempio di "negro" americano un po' schiarito

http://tinyurl.com/9xg8x7
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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ADPUF
2013-12-03 23:10:56 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Post by SeRGioTTo
Beh testimonianze di ebrei neri anche in tempi recenti ci
sono. Pensate alla operazione tappeto magico che Israele fece
per salvare dalla fame migliaia di ebrei yemeniti...
proprio bianchissimi no, come in genere le popolazioni
medioerientali
ma chiamarli "negri" al massimo si può considerare come la
prova finale che il termine "negri" non ha nessun significato,
o per meglio dire, è un termine che cambia significato a
seconda del messaggio ideologico che volta per volta vuole
veicolare
Secondo voi "ebreo negro" e "negro ebreo" sono concetti
differenti?
Sono un negro che è ebreo o un ebreo che è negro?

Naturalmente la domanda vale per ogni coppia di
aggettivi-sostantivi: "biondo mancino" e "mancino
biondo", "calvo straniero" e "straniero calvo" ecc.
Post by Maurizio Pistone
Post by SeRGioTTo
Erano "abbronzati" come Obama credo...
Obama mi sembra il tipico esempio di "negro" americano un po'
schiarito
Noi (bianchi) lo vediamo più nero che bianco, chi sa se gli
africani invece lo vedono più bianco che nero?

Un fatto di percezione neuro-pissicologica, dato che i geni sono
fìfeti-fìfeti.
--
"Value your freedom or you will lose it, teaches history. 'Don't
bother us with politics', respond those who don't want to
learn."
-- Richard Stallman
Maurizio Pistone
2013-12-04 07:21:04 UTC
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Post by ADPUF
Secondo voi "ebreo negro" e "negro ebreo" sono concetti
differenti?
ci sono dei negri cattolici e dei negri ebrei

ci sono degli ebrei bianchi e degli ebrei negri
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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Klaram
2013-12-04 12:50:47 UTC
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Post by ADPUF
Secondo voi "ebreo negro" e "negro ebreo" sono concetti
differenti?
Sono un negro che è ebreo o un ebreo che è negro?
Naturalmente la domanda vale per ogni coppia di
aggettivi-sostantivi: "biondo mancino" e "mancino
biondo", "calvo straniero" e "straniero calvo" ecc.
Non sono concetti diversi, ma metti in evidenza la qualità che citi
per prima.
Post by ADPUF
Noi (bianchi) lo vediamo più nero che bianco, chi sa se gli
africani invece lo vedono più bianco che nero?
Ovvio, è relativo al colore di riferimento.

k

Enrico Olivetti
2013-12-02 18:53:54 UTC
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Post by SeRGioTTo
Beh testimonianze di ebrei neri anche in tempi recenti ci sono. Pensate
alla operazione tappeto magico che Israele fece per salvare dalla fame
migliaia di ebrei yemeniti...
Erano "abbronzati" come Obama credo...
Ciao
Sono i Falashà dell'Etiopia che sono neri. Gli ebrei yemeniti hanno l'aria
terrona, ma sono bianchi
Una voce dalla Germania
2013-11-30 09:59:47 UTC
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Post by Maurizio Pistone
In conclusione, per quanto riguarda l'esistenza di interi villaggi di
ebrei negri in Siria nel XVII secolo, aspetto qualche conferma un po'
più probante di quelle che ho letto.
Se non ricordo male, però, il testo citato non parlava di
"interi villaggi di ebrei negri in Siria", bensì di "interi
villaggi di ebrei negri tra Damasco e la Mecca", che in
Arabia non mi sembra una cosa impossibile, soprattutto se
l'autore considerava negre anche persone di carnagione
olivastra piuttosto scura.
Inoltre quel tale non aveva nessun motivo di inventarseli.
Non sarebbe male rileggere il testo per capire se li ha
visti di persona, nel qual caso gli credo fino a prova
contraria, o se gliel'hanno raccontato, nel qual caso
possono essersi confusi.
Maurizio Pistone
2013-11-30 10:14:34 UTC
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Post by Una voce dalla Germania
"interi
villaggi di ebrei negri tra Damasco e la Mecca", che in
Arabia non mi sembra una cosa impossibile, soprattutto se
l'autore considerava negre anche persone di carnagione
olivastra piuttosto scura.
questa mi sembra già una spiegazione più convincente

la nomenclatura etnologica è sempre quanto mai inaffidabile, soprattutto
nel parlare comune

arabi e mediorientali sono "mori" e quindi "negri" esattamente come i
cinesi sono "gialli" e i nativi americani "rossi"

i viaggiatori poi amano le frasi ad effetto
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
father mckenzie
2013-11-20 11:36:26 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Mi pare che ci fu un popolo in Russia (i khazari?) che si
convertì all'ebraismo.
Fecero finta di convertirsi, ma essendo cazzari non mantennero l'impegno
assunto.
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
ADPUF
2013-11-26 23:02:52 UTC
Permalink
Post by father mckenzie
Post by ADPUF
Mi pare che ci fu un popolo in Russia (i khazari?) che si
convertì all'ebraismo.
Fecero finta di convertirsi, ma essendo cazzari non mantennero
l'impegno assunto.
Beh, mi pare che si circoncisero, quindi fecero qualcosa del
cazzo...


Una volta il 1° dell'anno era la ricorrenza della "circoncisione
di N.S.G.C.", una cosa che da bambini era un mistero
incomprensibile, un po' come la transustanziazione o
l'immacolata concezione.

"Robe da grandi."
--
Woman: "Do you believe in love at first sight?"
Mae West: "I don't know but it saves an awful lot of time.
-- from "Night After Night"
father mckenzie
2013-11-27 08:40:41 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Beh, mi pare che si circoncisero, quindi fecero qualcosa del
cazzo...
Secondo te come si comportarono i kazari?
Promisero di circoncidersi, ma cominciarono a prendere tempo... Poi la
congiuntura economica, il maltempo, la moria delle vacche...
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
ADPUF
2013-11-28 23:27:08 UTC
Permalink
Post by father mckenzie
Post by ADPUF
Beh, mi pare che si circoncisero, quindi fecero qualcosa del
cazzo...
Secondo te come si comportarono i kazari?
Promisero di circoncidersi, ma cominciarono a prendere
tempo...
Poi la congiuntura economica, il maltempo, la moria delle
vacche...
... il freddo...


Ma insomma è come farsi un pirsin, o il buco dell'orecchino, no?
--
"L'ozio è uno dei maggiori consumamenti che possa avere uno
spirito attivo."
-- Annibal Caro (1507-1566), "Lettera a Bernardo Spina".
Maurizio Pistone
2013-11-27 09:22:25 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Una volta il 1° dell'anno era la ricorrenza della "circoncisione
di N.S.G.C."
http://it.wikipedia.org/wiki/Santo_prepuzio
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Klaram
2013-11-27 11:09:50 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by ADPUF
Una volta il 1° dell'anno era la ricorrenza della "circoncisione
di N.S.G.C."
http://it.wikipedia.org/wiki/Santo_prepuzio
Incredibile!
La fede che sconfina nella follia.
*GB*
2013-11-27 09:23:17 UTC
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Post by father mckenzie
Fecero finta di convertirsi, ma essendo cazzari non mantennero
l'impegno assunto.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cazari#La_religione

In origine i Cazari praticano lo sciamanesimo tipico delle
popolazioni turche, basato sul culto di Tengri, dio del cielo,
tuttavia con pesanti influenze delle teorie di Confucio, provenienti
dalla Cina, soprattutto sull'idea del Mandato Celeste. In base a
queste influenze il clan Ashina è considerato essere stato prescelto
da Tengri per guidare il popolo ed il khan la personificazione
del favore che il dio concede al popolo turco. Un khan che fallisce
nel suo mandato ha chiaramente perso il favore del cielo e quindi
viene ritualmente giustiziato.

Alcuni storici hanno ipotizzato che sia stata questa tradizione
di giustiziare i governanti che perdevano il "favore del Cielo",
la ragione che ha portato la classe dirigente dei Cazari a cercare
un'altra religione.

Infatti, tra la fine del VIII secolo e l'inizio del IX secolo,
il khan e i nobili Cazari si convertono al giudaismo seguito da una
parte della popolazione. Alcune ricerche suggeriscono che, almeno
in parte, questa conversione di massa fu un espediente politico atto
a prevenire tentativi, provenienti dall'esterno, di condizionare
le credenze religiose dei Cazari e quindi influenzarli anche
politicamente. Il Khanato si trova infatti stretto tra l'Islam
ad est ed il Cristianesimo ad ovest. I sostenitori della teoria
"ashkenazita" (vedi sotto) hanno ipotizzato che intorno al 950
la religione con il maggior numero di fedeli nel khanato potesse
essere il giudaismo a seguito della conversione di alcuni khan;
il primo khan di religione giudaica è Bulan, mentre un altro,
Obadiah, rinvigorisce il giudaismo invitando rabbini dall'esterno
e promuovendo la costruzione di sinagoghe. La tolleranza religiosa
è peraltro una caratteristica del khanato che viene mantenuta per
più di trecento anni: ad esempio, la corte suprema, consiste di
due giudei, due cristiani, due musulmani ed un credente nella
vecchia religione.

Bye,

*GB*
Maurizio Pistone
2013-11-27 09:28:18 UTC
Permalink
Post by *GB*
I sostenitori della teoria
"ashkenazita" (vedi sotto)
poiché sotto non c'è nulla, completo io, ricordando che secondo Koestler
gli ebrei askenaziti dell'Europa orientale non sarebbero discendenti
dagli antichi Ebrei, ma da questi Cazari convertiti
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Giovanni Drogo
2013-11-20 09:25:05 UTC
Permalink
Post by Giacobino da Tradate
I falascia' sono 1) etiopi 2) neri 3) di religione ebraica.
Solo che stanno in eritrea e non in arabia.
Volevo appunto citare i Falascia' (che mi pare siano stati recentemente
reimmigrati in Israele) ... c'era un articolo "Jews in Fastnesses" di
A.J.Toynbee da qualche parte nel suo "Study of History" (12 voll.)
ADPUF
2013-11-19 22:04:13 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
il "Moro" più famoso non è Otello, ma questo bel negretto, in
conversazione con il dotto Erasmo
http://www.wga.hu/art/g/grunewal/3/04erasm.jpg
L'aureola indica che sono santi?

Che cos'ha in mano il vescovo?

Il balestriere...

Questi quadri sono pieni di simbologie più o meno occulte.
--
"Traditionally, most of Australia's imports come from overseas."
-- Keppel Enderbery
Maurizio Pistone
2013-11-19 22:19:31 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Post by Maurizio Pistone
il "Moro" più famoso non è Otello, ma questo bel negretto, in
conversazione con il dotto Erasmo
http://www.wga.hu/art/g/grunewal/3/04erasm.jpg
L'aureola indica che sono santi?

Post by ADPUF
Che cos'ha in mano il vescovo?
"devo farti un disegno?" (cit.) Eccolo:

http://tinyurl.com/santerasmo

Sant'erasmo da Formia, vescovo e martire

Quanto a San Maurizio, tiene in mano una spada, ad indicare non solo che
era un soldato (primipilus della Legione Tebea), ma che morì decapitato
Post by ADPUF
Il balestriere...
non conosco gli altri personaggi, che non hanno l'aureola, e potrebbero
essere solo elementi di riempimento, oppure i soldati pagani che
catturarono Maurizio e compagni
Post by ADPUF
Questi quadri sono pieni di simbologie più o meno occulte.
l'iconografia dei quadri doveva permettere di riconoscere il personaggio
rappresentato, quindi seguiva canoni prefissati e di pubblico dominio
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
ADPUF
2013-11-26 23:01:26 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by ADPUF
Post by Maurizio Pistone
il "Moro" più famoso non è Otello, ma questo bel negretto,
in conversazione con il dotto Erasmo
http://www.wga.hu/art/g/grunewal/3/04erasm.jpg
L'aureola indica che sono santi?

Post by ADPUF
Che cos'ha in mano il vescovo?
"devo farti un disegno?" (cit.)
Eh, putroppo non ho studiato storia dell'arte.
Post by Maurizio Pistone
http://tinyurl.com/santerasmo
Sant'erasmo da Formia, vescovo e martire
Quanto a San Maurizio, tiene in mano una spada, ad indicare
non solo che era un soldato (primipilus della Legione Tebea),
ma che morì decapitato
Post by ADPUF
Il balestriere...
non conosco gli altri personaggi, che non hanno l'aureola, e
potrebbero essere solo elementi di riempimento, oppure i
soldati pagani che catturarono Maurizio e compagni
Si nota che sono vestiti come all'epoca del dipinto, come se
oggi dipingessero i personaggi laterali in giacca e cravatta e
san Maurizio in tuta mimetica ed elmetto in kevlar®.
Post by Maurizio Pistone
Post by ADPUF
Questi quadri sono pieni di simbologie più o meno occulte.
l'iconografia dei quadri doveva permettere di riconoscere il
personaggio rappresentato, quindi seguiva canoni prefissati e
di pubblico dominio
C'erano sicuramente gli addetti alle spiegazioni delle immagini,
in lingua volgare per il popolo.

Ma sono occulte per noi odierni...
--
"L'ozio senza il conforto delle lettere è morte e sepoltura di
un uomo vivo."
-- Lucio Anneo Seneca (5 a.C.-65 d.C.), "Lettere a Lucilio".
Maurizio Pistone
2013-11-27 09:22:25 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Post by Maurizio Pistone
Post by ADPUF
Che cos'ha in mano il vescovo?
"devo farti un disegno?" (cit.)
Eh, putroppo non ho studiato storia dell'arte.
qui temo si tratti di storia dell'anatomia... diciamo pratica

====

non ricordo in quale versione cinematografica della storia di Elisabetta
I viene rappresentata l'esecuzione dei congiurati cattolici che avevano
cercato di farla fuori

come sappiamo da Hannibal the Cannibal II, l'impiccagione nel medioevo
era solitamente accompagnata da sventramento

per ordine esplicito della regina, i condannati rimangono appesi alla
corda per un tempo poco più che formale, in modo che possano godersi
appieno l'estrazione delle loro viscere

di uno di loro si vede chiaramente che gli intestini vengono con sadica
lentezza arrotolati su un bastone
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
ADPUF
2013-11-28 23:25:01 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
====
non ricordo in quale versione cinematografica della storia di
Elisabetta I viene rappresentata l'esecuzione dei congiurati
cattolici che avevano cercato di farla fuori
come sappiamo da Hannibal the Cannibal II,
fonte autorevole... a Hollywood...
Post by Maurizio Pistone
l'impiccagione nel
medioevo era solitamente accompagnata da sventramento
In Inghilterra, non per tutti, solo per i crimini più gravi.

In Francia invece erano squartati.
Post by Maurizio Pistone
per ordine esplicito della regina, i condannati rimangono
appesi alla corda per un tempo poco più che formale, in modo
che possano godersi appieno l'estrazione delle loro viscere
di uno di loro si vede chiaramente che gli intestini vengono
con sadica lentezza arrotolati su un bastone
Il famoso Guy Fawkes beffò tutti lanciandosi dal patibolo con la
corda al collo e così si risparmiò il resto.
--
The primary purpose of the DATA statement is to give names to
constants; instead of referring to pi as 3.141592653589793 at
every appearance, the variable PI can be given that value with
a DATA statement and used instead of the longer form of the
constant. This also simplifies modifying the program, should
the value of pi change.
-- FORTRAN manual for Xerox Computers
Maurizio Pistone
2013-11-27 09:22:25 UTC
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Post by ADPUF
Post by Maurizio Pistone
Post by ADPUF
Questi quadri sono pieni di simbologie più o meno occulte.
l'iconografia dei quadri doveva permettere di riconoscere il
personaggio rappresentato, quindi seguiva canoni prefissati e
di pubblico dominio
C'erano sicuramente gli addetti alle spiegazioni delle immagini,
in lingua volgare per il popolo.
credo che, almeno per i santi più importanti, certi significati fossero
ben noti

oggi le storie dei santi non fanno più parte dell'educazione religiosa,
e nessuno sa nulla delle Undicimila Vergini di Orsola - oggetto
cent'anni fa di una ben nota parodia, cosa impensabile oggi, perché
risulterebbe incomprensibile

così come le facce, per lo meno per i santi più moderni, di cui si
conoscono ritratti dal vivo, e che nell'iconografia vengono
rappresentati a volte con tratti quasi caricaturali per renderli
riconoscibili anche nella penombra delle navate

entrando in una chiesa (almeno del nord), non si può non riconosce
immediatamente il nasone di Carlo Borromeo, il faccione tondo e la gran
barba di Francesco di Sales, la gobba del Cafasso, il volto cadaverico
del Curato d'Ars, e ormai dappertutto anche da noi il ghigno di Padre
Pio
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
*GB*
2013-11-27 09:49:35 UTC
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Post by Maurizio Pistone
entrando in una chiesa (almeno del nord), non si può non riconosce
immediatamente il nasone di Carlo Borromeo, il faccione tondo e la gran
barba di Francesco di Sales, la gobba del Cafasso, il volto cadaverico
del Curato d'Ars, e ormai dappertutto anche da noi il ghigno di Padre
Pio
Ti rendi conto, vero, che si tratta di pseudopaganesimo politeista
abilmente dissimulato? In epoca classica diventavano dèì o semidei
i personaggi storici (Romolo -> Quirino) o antestorici più importanti.
In epoca cristiana, diventavano e diventano santi persone che hanno
contribuito alla fede cristiana. Non c'è tanta differenza, a parte
la valenza etica indispensabile per poter essere proclamato santo.

La differenza con gli Ebrei è che questi ultimi hanno i loro profeti,
ma non è a loro che si rivolgono, bensì sempre e soltanto all'unico Dio,
il cui nome è tabù, per cui lo chiamano Adonai (Signori), plurale come
Elohim (Dèi)[*]. Invece in Italia c'è gente che si rivolge a Padre Pio,
San Gennaro, o altri santi.

[*] http://www.hebrew4christians.com/Names_of_G-d/Adonai/adonai.html

Bye,

*GB*
Maurizio Pistone
2013-11-27 09:57:03 UTC
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Post by *GB*
Ti rendi conto, vero, che si tratta di pseudopaganesimo politeista
abilmente dissimulato?
per te è un problema?
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
*GB*
2013-11-27 10:19:27 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Post by *GB*
Ti rendi conto, vero, che si tratta di pseudopaganesimo politeista
abilmente dissimulato?
per te è un problema?
No, solo una curiosità. Che peraltro evidenzia una differenza culturale
importante tra noi e i musulmani, perché noi abbiamo conservato alcuni
aspetti (fortunatamente i migliori) dell'antichità classica, mentre loro
hanno cancellato tutto quello che restava (salvo le rovine materiali)
delle loro antecedenti civiltà preislamiche. Mentre loro non possono (o
fino a poco tempo fa non potevano) scolpire statue di umani o animali,
in Francia c'è persino una statua a Vercingetorige (notare il soldato
romano steso a terra):

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Bye,

*GB*
Una voce dalla Germania
2013-11-27 11:44:54 UTC
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Post by *GB*
Post by Maurizio Pistone
Post by *GB*
Ti rendi conto, vero, che si tratta di pseudopaganesimo
politeista
abilmente dissimulato?
per te è un problema?
No, solo una curiosità. Che peraltro evidenzia una
differenza culturale
importante tra noi e i musulmani, perché noi abbiamo
conservato alcuni
aspetti (fortunatamente i migliori) dell'antichità classica,
mentre loro
hanno cancellato tutto quello che restava (salvo le rovine
materiali)
delle loro antecedenti civiltà preislamiche. Mentre loro non
possono (o
fino a poco tempo fa non potevano) scolpire statue di umani
o animali,
in Francia c'è persino una statua a Vercingetorige (notare
il soldato
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Statue_Vercingetorix_Clermont-Ferrand.jpg
Faccio notare che anche il Cristianesimo non è stato affatto
privo di tendenze iconoclastiche.
ADPUF
2013-11-28 23:25:54 UTC
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Post by Una voce dalla Germania
Faccio notare che anche il Cristianesimo non è stato affatto
privo di tendenze iconoclastiche.
Basti pensare ai protestanti, specie i calvinisti.

Oppure a tendenze "cristallizzanti" una forma considerata
perfetta (le icone degli ortodossi).
--
In a Tokyo bar:
"Special cocktails for the ladies with nuts."
Maurizio Pistone
2013-11-27 11:42:29 UTC
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Post by *GB*
No, solo una curiosità. Che peraltro evidenzia una differenza culturale
importante tra noi e i musulmani, perché noi abbiamo conservato alcuni
aspetti (fortunatamente i migliori) dell'antichità classica, mentre loro
hanno cancellato tutto quello che restava (salvo le rovine materiali)
delle loro antecedenti civiltà preislamiche. Mentre loro non possono (o
fino a poco tempo fa non potevano) scolpire statue di umani o animali
per quanto ne so, nell'islamismo l'applicazione radicale di questo
principio è un'innovazione degli ultimi decenni

sono stati i principia sauditi (che a rigore sono usurpatori del
controllo dei luoghi santi, fino al 1924 affidati agli "sceriffi della
Mecca", cioè ai discendenti diretti di Maometto)...

...sono i principi sauditi, dicevo, che in questi ultimi decenni hanno
cancellato quasi ogni testimonianza non solo dell'Arabia preislamica, ma
dei luoghi e dei monumenti legati alla predicazione di Maometto

http://tinyurl.com/distruzioneluoghisacri

====

nei secoli scorsi i mussulmani *avevano* dei santi

la predicazione islamica, soprattutto in Africa, si diffondeva per lo
più nella variante del sufismo

i mussulmani di questa corrente si riunivano in confraternite,
denominate tariqa, che facevano capo ad un maestro, e conservavano una
profonda venerazione per il loro fondatore

i fondatori delle tariqa, e i più illustri dei loro successori, erano
considerati personaggi straordinari, veggenti e taumaturghi; alla loro
morte venivano sepolti in tombe monumentali, oggetto di venerazione, e
soprattutto di annuali pellegrinaggi rituali, a cui i fedeli
partecipavano convinti di poter entrare in contatto con lo spirito del
Maestro

l'anno scorso uno dei principali centri di questa religiosità, la città
di Timbuctu, è stata invasa da alquaedisti che hanno distrutto parecchie
tombe e cercato di bruciare la biblioteca

ma questo fenomeno riguarda anche l'Africa orientale, nel XIX secolo era
la modalità tipica di penetrazione dell'Islamismo nel nord
dell'Abissinia

====

quanto alle rappresentazioni figurative, il divieto a rappresentare la
figura umana, e soprattutto il divieto assoluto di rappresentare la
persona di Maometto, non sempre è stato applicato rigorosamente:

http://en.wikipedia.org/wiki/Depictions_of_Muhammad
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Maurizio Pistone
2013-11-27 11:46:28 UTC
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Post by Maurizio Pistone
per quanto ne so, nell'islamismo l'applicazione radicale di questo
principio è un'innovazione degli ultimi decenni
ah dimenticavo di concludere

i vecchi mussulmani, con il loro pseudopaganesimo politeista, mi
sembrano molto più simpatici degli attuali
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
orpheus
2013-11-27 16:46:25 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Post by Maurizio Pistone
per quanto ne so, nell'islamismo l'applicazione radicale di questo
principio è un'innovazione degli ultimi decenni
ah dimenticavo di concludere
i vecchi mussulmani, con il loro pseudopaganesimo politeista, mi
sembrano molto più simpatici degli attuali
Vorrei segnalare due libri, che hanno molto a che fare
con il tema trattato, in una interessante
visione generale

1) Ottavia Niccoli
Vedere con gli occhi del cuore
Alle origini del potere delle immagini
Laterza 2011

Il potere delle immagini, oggi così ovvio da essere un luogo comune,
ha storia antica. Ha la sua origine in tempi passati, soprattutto fra
Medioevo ed età moderna, quando l’affidamento al senso della vista e
alla capacità di vedere e di immaginare è totale. La vista – praticata
con gli occhi del corpo o con gli occhi della mente e del cuore –
diventa un atto potente soprattutto per costruire una relazione con il
divino. È nelle immagini sacre che la capacità comunicativa delle
rappresentazioni figurate si manifesta in forma esplosiva.
http://tinyurl.com/o5nmaze

2) Carlo Severi
Il percorso e la voce. Un'antropologia della memoria
Einaudi 2004

Una morfologia e un'antropologia delle arti della memoria, che indaga
l'uso mnemonico delle immagini, l'enunciazione rituale e l'uso iconico
del linguaggio nelle tradizioni culturali amerinde e oceaniche. Arti
per ordinare le tecniche del pensiero e per restituire alle diverse
tradizioni culturali, la loro particolare complessità.
Grazie a un lavoro frutto di molti anni di ricerca sul campo, il volume
illustra la materia di cui è composta la memoria di moltissime culture
troppo a lunghe definite "orali": una memoria "mostrata", che non
rappresenta i suoni del linguaggio come la nostra, ma che costruisce
intorno alla rappresentazione mentale una serie di condizioni di
enunciazione, preservandone la traccia nella memoria comune del mito.
http://tinyurl.com/pdhgw2b
ADPUF
2013-11-28 23:25:38 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by Maurizio Pistone
per quanto ne so, nell'islamismo l'applicazione radicale di
questo principio è un'innovazione degli ultimi decenni
ah dimenticavo di concludere
i vecchi mussulmani, con il loro pseudopaganesimo politeista,
mi sembrano molto più simpatici degli attuali
Il fondamentalismo (parola inventata nell'Ottocento dagli
americani per descrivere i loro propri fanatismi religiosi)
islamico è abbastanza recente e probabilmente è una reazione
alla modernizzazione di tipo occidentale.

In Tunisia e altrove le donne emancipate da Bourghiba vedono con
stupore le figlie indossare il velo.
--
"Je ne suis pas vulgaire, je suis grossier, MERDE!"
-- Coluche (Michel Colucci)
Maurizio Pistone
2013-11-29 07:42:19 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Il fondamentalismo (parola inventata nell'Ottocento dagli
americani per descrivere i loro propri fanatismi religiosi)
islamico è abbastanza recente e probabilmente è una reazione
alla modernizzazione di tipo occidentale.
il fondamentalismo ha le sue radici in fenomeni che risalgono al XIX
secolo e in parte anche prima, e la modernizzazione occidentale c'entra
molto poco

la spinta dei wahabiti ad occupare i luoghi santi, e di qui ad
esercitare un'influenza sull'intero mondo islamico, comincia nell'Impero
ottomano

il vicerè d'Egitto Mehemet Alì fece del suo paese un vero Stato
indipendente, nonostante la nominale sottomissione alla Porta, anzi, in
due occasioni mosse guerra aperta ai turchi

tuttavia in due circostanze il vicerè intervenne a risolvere due
questione vitali per Costantinopoli: la prima, fu la campagna contro i
wahabiti (1813-1818) che avevano occupato la Mecca e Medina

la seconda, la campagna contro l'indipendenza greca

la prima campagna, che Mehemet Alì condusse personalmente, dimostra
quanto la questione del controllo dei luoghi santi e il pericolo che
cadessero (come accade un secolo dopo) sotto il controllo di una
minoranza fanatica fosse considerata vitale per le due principali forze
dell'islamismo sunnita

l'insurrezione mahdista, che scoppiò nel 1881 in Sudan, era diretta
contro il dominio turco-egiziano; il Sudan dell'epoca non era
sicuramente coinvolto nella modernizzazione occidentale, anzi,
l'insurrezione mahdista fu sicuramente una concausa dell'indebolimento
dell'Egitto che alla fine si trovò sotto totale controllo inglese

il generale Gordon, che condusse la guerra contro i mahdisti, era
inquadrato nell'esercito egiziano col grado di colonnello, e fu in
seguito nominato governatore del Sudan col titolo di pashà; l'impresa
avvenne con il consenso del governo inglese, ma a conti fatti egli era
un mercenario; fu la sua morte nel 1885 a spingere l'Inghilterra ad un
intervento diretto
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
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http://blog.ilpugnonellocchio.it
Klaram
2013-11-27 11:14:35 UTC
Permalink
Post by *GB*
In epoca classica diventavano dèì o semidei
i personaggi storici (Romolo -> Quirino) o antestorici più importanti.
In epoca cristiana, diventavano e diventano santi persone che hanno
contribuito alla fede cristiana. Non c'è tanta differenza, a parte
la valenza etica indispensabile per poter essere proclamato santo.
Sostanzialmente non c'è nessuna differenza.

k
ADPUF
2013-11-28 23:26:10 UTC
Permalink
Post by Klaram
Post by *GB*
In epoca classica diventavano dèì o semidei
i personaggi storici (Romolo -> Quirino) o antestorici più
importanti. In epoca cristiana, diventavano e diventano santi
persone che hanno contribuito alla fede cristiana. Non c'è
tanta differenza, a parte la valenza etica indispensabile per
poter essere proclamato santo.
Sostanzialmente non c'è nessuna differenza.
I santi, come gli antichi dei, devono soddisfare certe esigenze
di chi gli si affida ("fammi 'a grazia") altrimenti vengono
sostituiti da altri più "efficienti".
--
"Nancje il cjan nol mene la code di bant."
Giovanni Drogo
2013-11-27 09:49:58 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Post by Maurizio Pistone
non solo che era un soldato (primipilus della Legione Tebea),
Si nota che sono vestiti come all'epoca del dipinto, come se
oggi dipingessero i personaggi laterali in giacca e cravatta e
san Maurizio in tuta mimetica ed elmetto in kevlar®.
Beh a Crissolo (alta valle Po) nel santuario di S.Chiaffredo (che era
pure lui uno della Legione Tebea come S.Defendente ed altri) ci sono
molti dipinti ex-voto di valligiani, tra cui uno scampato alla prima
guerra mondiale, in cui il santo e' vestito da ufficiale, in grigioverde
e con i baffi all'insu' ...
Klaram
2013-11-27 11:16:19 UTC
Permalink
Beh a Crissolo (alta valle Po) nel santuario di S.Chiaffredo (che era pure
lui uno della Legione Tebea come S.Defendente ed altri)
La legione Tebea è una leggenda, non è mai esistita.

k
ADPUF
2013-11-28 23:26:32 UTC
Permalink
Post by Klaram
Post by Giovanni Drogo
Beh a Crissolo (alta valle Po) nel santuario di S.Chiaffredo
(che era pure lui uno della Legione Tebea come S.Defendente
ed altri)
La legione Tebea è una leggenda, non è mai esistita.
Come tanti santi (p.es. Gennaro o Giorgio).
--
"Many of the girls wear highly-coloured dresses, but underneath
they are just ordinary girls."
-- Exam howlers as noted by Eric W. N. Smith
Roger
2013-11-20 08:09:44 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
[...]
il "Moro" più famoso non è Otello, ma questo bel negretto, in
conversazione con il dotto Erasmo
http://www.wga.hu/art/g/grunewal/3/04erasm.jpg
È il più famoso perché tu porti il suo nome, vero? :-)

Ho vinto qualche cosa?

Ciao,
Roger
Maurizio Pistone
2013-11-20 08:56:38 UTC
Permalink
Post by Roger
Post by Maurizio Pistone
il "Moro" più famoso non è Otello, ma questo bel negretto, in
conversazione con il dotto Erasmo
http://www.wga.hu/art/g/grunewal/3/04erasm.jpg
È il più famoso perché tu porti il suo nome, vero? :-)
già...
Post by Roger
Ho vinto qualche cosa?
la mia gratitudine
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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Bruno Campanini
2013-11-19 12:07:53 UTC
Permalink
Post by Giacobino da Tradate
Il moro di Venezia e' Otello. Il nome deriva dal fatto che era un negro
(moro) che abitava in laguna (di venezia).
Chissa' poi se fosse nero o solo arabo ... mi e' capitato di vedere a Burano
un venditore di tappeti maghrebino scendere dal battello e venire appellato
"moro".
Che fra l'altro essendo "Mauro", "della Mauritania", avrebbe anche senso
Ne "The Illustrated Stratford SHAKESPEARE" che dovrebbe essere
l'edizione ufficiale delle opera di WS, in "Othello, the moor of
Venice" il soggetto è rapprentato con la pelle nera come il carbone, un
grande orecchino all'orecchio sinistro (l'orecchio destro non è
visibile) e il caratteristico prognatismo delle genti africane, capelli
e barba crespi, una piccola bandana legata appena sopra la fronte.

In procinto di uccidere Desdemona, sta sfilando il pugnale e dice:
"Yet she must die, else she'll betray more men".

Bruno
Maurizio Pistone
2013-11-19 14:03:51 UTC
Permalink
... in "Othello, the moor of Venice" ...
^^^^
"Yet she must die, else she'll betray more men".
^^^

la povera Desdemona è quindi morta per un errore di ortografia?
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
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http://blog.ilpugnonellocchio.it
Bruno Campanini
2013-11-19 14:12:00 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
... in "Othello, the moor of Venice" ...
"Yet she must die, else she'll betray more men".
^^^
la povera Desdemona è quindi morta per un errore di ortografia?
Quale sarebbe l'errore d'ortografia?

Bruno
Roger
2013-11-19 14:57:36 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
[...]
Post by Maurizio Pistone
la povera Desdemona è quindi morta per un errore di ortografia?
Quale sarebbe l'errore d'ortografia?
Rapprentato? :-)

Ciao,
Roger
Bruno Campanini
2013-11-19 18:19:11 UTC
Permalink
Post by Roger
Post by Bruno Campanini
[...]
Post by Maurizio Pistone
la povera Desdemona è quindi morta per un errore di ortografia?
Quale sarebbe l'errore d'ortografia?
Rapprentato? :-)
Se fosse, che senso ha citar tutt'altra parte del discorso?

Senectus ipsa morbus... chi più e chi ancor di più.

Bruno
Roger
2013-11-19 18:57:51 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Post by Roger
Post by Bruno Campanini
[...]
Post by Maurizio Pistone
la povera Desdemona è quindi morta per un errore di ortografia?
Quale sarebbe l'errore d'ortografia?
Rapprentato? :-)
Se fosse, che senso ha citar tutt'altra parte del discorso?
Credevo che la faccina sarebbe bastata per far capire che stavo
scherzando.

D'altra parte quel "rapprentato" era l'unico errore nel messaggio.

Ciao,
Roger
Bruno Campanini
2013-11-19 19:15:59 UTC
Permalink
Post by Roger
Post by Bruno Campanini
Post by Roger
Post by Bruno Campanini
[...]
Post by Maurizio Pistone
la povera Desdemona è quindi morta per un errore di ortografia?
Quale sarebbe l'errore d'ortografia?
Rapprentato? :-)
Se fosse, che senso ha citar tutt'altra parte del discorso?
Credevo che la faccina sarebbe bastata per far capire che stavo
scherzando.
Anch'io credevo fosse chiaro che il riferimento alla vecchiaia non era
indirizzato a te.

Comunque lasciatemi lanciar improperi contro i mali della vercchiaia:
essendo il più vecchio della brigata
il primo destinatario son sempre io.

Bruno
vittorio
2013-11-19 18:26:59 UTC
Permalink
Post by Roger
Post by Bruno Campanini
Quale sarebbe l'errore d'ortografia?
Rapprentato? :-)
no,perchè ha sottolineato la parola MORE...forse è un gioco di parole
MORO\MORE.
Maurizio Pistone
2013-11-19 18:48:07 UTC
Permalink
Post by vittorio
no,perchè ha sottolineato la parola MORE...forse è un gioco di parole
MORO\MORE.
moor / more
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
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http://blog.ilpugnonellocchio.it
Bruno Campanini
2013-11-19 19:21:52 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by vittorio
no,perchè ha sottolineato la parola MORE...forse è un gioco di parole
MORO\MORE.
moor / more
Vuoi dire che mi son sbagliato a scrivere?
Che s'è sbagliato WS?
Che il testo genera l'ambiguità moor/more?

Che cazzo vuoi significare?

Bruno
ADPUF
2013-11-19 22:05:14 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Post by Maurizio Pistone
... in "Othello, the
moor of Venice" ...
^^^^
In procinto di uccidere Desdemona, sta sfilando il
pugnale e dice: "Yet she must die, else she'll betray
more men".
^^^
la povera Desdemona è quindi morta per un errore di
ortografia?
Quale sarebbe l'errore d'ortografia?
More invece di moor.

"Yet she must die, else she'll betray moor men".
--
"La bigamie consiste à avoir une femme de trop; la monogamie
aussi."
-- Anonyme
Bruno Campanini
2013-11-19 23:11:17 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Post by Bruno Campanini
Post by Maurizio Pistone
... in "Othello, the
moor of Venice" ...
^^^^
In procinto di uccidere Desdemona, sta sfilando il
pugnale e dice: "Yet she must die, else she'll betray
more men".
^^^
la povera Desdemona è quindi morta per un errore di
ortografia?
Quale sarebbe l'errore d'ortografia?
More invece di moor.
"Yet she must die, else she'll betray moor men".
Ti sbagli.
La versione inglese dice MORE MEN e quella italiana dice ALTRI UOMINI.

Ti traduco dal mio dialetto un proverbio:
Gli spini a tasto e la merda a odore.

Bruno
Roger
2013-11-20 08:18:05 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Post by ADPUF
More invece di moor.
"Yet she must die, else she'll betray moor men".
Ti sbagli.
La versione inglese dice MORE MEN e quella italiana dice ALTRI UOMINI.
A me pareva assolutamente chiaro.
Che senso avrebbe avuto "...else she'll betray moor men"?

Che Desdemona, se lasciata in vita, avrebbe cercato uomini negri
da farsi trombare e poi tradirli?

Quandoque bonus dormitat Mauritius Pisto :-)

Ciao,
Roger
ADPUF
2013-11-26 23:01:01 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Post by ADPUF
Post by Bruno Campanini
Post by Maurizio Pistone
... in "Othello, the
moor of Venice" ...
^^^^
In procinto di uccidere Desdemona, sta sfilando il
pugnale e dice: "Yet she must die, else she'll betray
more men".
^^^
la povera Desdemona è quindi morta per un errore di
ortografia?
Quale sarebbe l'errore d'ortografia?
More invece di moor.
"Yet she must die, else she'll betray moor men".
Ti sbagli.
La versione inglese dice MORE MEN e quella italiana dice ALTRI
UOMINI.
Sì, ti credo, facevo solo vedere come sarebbe stata altrimenti,
secondo l'idea di Maurizio.
Post by Bruno Campanini
Gli spini a tasto e la merda a odore.
:-)
--
"It is practically impossible to teach good programming to
students that have had a prior exposure to BASIC: as potential
programmers they are mentally mutilated beyond hope of
regeneration."
-- Edsger Dijkstra
edevils
2013-11-26 08:49:54 UTC
Permalink
Post by vittorio
Ho provato a fare la ricerca su google,ma mi trova sempre la barca di
Gardini del 1992!
Io vorrei sapere donde arriva il nome.
Non so quale di preciso avesse in mente Gardini, ma di moretti a Venezia
ce n'è più d'uno. Oltre al gelosone scespiriano, ci sono il vecchio e il
giovane che battono le ore.

http://it.wikipedia.org/wiki/Torre_dell%27orologio_%28Venezia%29#I_Mori
Famosi sono i cosiddetti Mori di Venezia, soprannominati così per il
loro colore bruno dai Veneziani. Posti alla sommità della Torre su una
terrazza, sono due statue di bronzo raffiguranti due pastori che battono
con una mazza le ore su una grande campana. Essi sono molto simili ma
non uguali, e la differenza visibile consiste nel particolare della
barba, di cui uno è sprovvisto. Il Moro barbuto è denominato il
"vecchio", l'altro il "giovane". A questa attribuzione di ruoli
contribuisce un particolare ben preciso. I Mori segnano le ore battendo
la campana coi loro martelli (tanti rintocchi quante sono le ore), ma
con una precisa modalità. Il Moro Vecchio batte le ore due minuti prima
dell'ora esatta, a rappresentare il tempo che è passato, mentre il Moro
Giovane suona l'ora due minuti dopo per rappresentare il tempo che verrà.
I Mori rappresentano il caos originario della negritudine primordiale,
prima della creazione del mondo. Il suono delle campane, colpite con un
martello, ricorda che il Verbo (la Parola) è all'origine della creazione
del mondo.[2]
ADPUF
2013-11-26 23:08:48 UTC
Permalink
Post by edevils
Non so quale di preciso avesse in mente Gardini, ma di moretti
a Venezia ce n'è più d'uno. Oltre al gelosone scespiriano, ci
sono il vecchio e il giovane che battono le ore.
http://it.wikipedia.org/wiki/Torre_dell%27orologio_%28Venezia%29#I_Mori
Post by edevils
Famosi sono i cosiddetti Mori di Venezia,
Tanto per copiare, ne hanno messi due anche a Udine, sopra la
torre dell'orologio della Loggia di san Giovanni.

Sono ignudi.

Invece Ercole e Caco, detti popolarmente Floreàn e Venturìn,
statue poste lì sotto in piazza Libertà, sono ricoperti da
pudico fogliame, anche perché, dopo accurate indagini, sotto
non c'è niente...
--
"Carpe diem, trote gnam."
-- Anonimus, Roger dixit
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