Jamie
2018-06-25 17:54:38 UTC
E' un po' di tempo che, per questioni di pigrizia e scarsa
pianificazione, faccio la pizza in giornata, impastandola spesso intorno
all'ora di pranzo per averla pronta la cena. Insomma, dopo un passato di
sperimentazioni selvagge, sono tornata all'età della pietra, per capirci :-D
Quest'ultima volta però ho voluto riprovare a farla almeno dalla sera
prima. Per cui ho fatto più o meno come si dovrebbe fare: un'oretta di
autolisi, impasto, un'oretta a temperatura ambiente, staglio e via i
panetti in frigo, fino al pomeriggio del giorno successivo, quando,
intorno alle 14, li ho tirati fuori e lasciati fino a circa le 19 (forse
avrei dovuto tirarli fuori prima, alle 19 non erano ancora completamente
raddoppiati...ma la cosa non ha influito sul risultato finale, cmq). Poi
stesura in teglia e un'altra ora abbondante di riposo.
Il risultato è stato una pizza (ed una focaccia, fatta con lo stesso
impasto) leggerissima, come non mi veniva da tempo. Quando dico leggera
intendo in senso letterale. Ogni pezzo, pur a parità di condimento,
idratazione etc., risultava meno pesante. Con la pizza tendiamo sempre
ad esagerare con le quantità, ma in questo caso non abbiamo accusato per
nulla.
Ora posso dire senza tema di smentita che la maturazione in frigo ed i
giusti tempi sono fondamentali per una pizza che non sia solo buona ed
alveolata, ma che sia anche leggera.
pianificazione, faccio la pizza in giornata, impastandola spesso intorno
all'ora di pranzo per averla pronta la cena. Insomma, dopo un passato di
sperimentazioni selvagge, sono tornata all'età della pietra, per capirci :-D
Quest'ultima volta però ho voluto riprovare a farla almeno dalla sera
prima. Per cui ho fatto più o meno come si dovrebbe fare: un'oretta di
autolisi, impasto, un'oretta a temperatura ambiente, staglio e via i
panetti in frigo, fino al pomeriggio del giorno successivo, quando,
intorno alle 14, li ho tirati fuori e lasciati fino a circa le 19 (forse
avrei dovuto tirarli fuori prima, alle 19 non erano ancora completamente
raddoppiati...ma la cosa non ha influito sul risultato finale, cmq). Poi
stesura in teglia e un'altra ora abbondante di riposo.
Il risultato è stato una pizza (ed una focaccia, fatta con lo stesso
impasto) leggerissima, come non mi veniva da tempo. Quando dico leggera
intendo in senso letterale. Ogni pezzo, pur a parità di condimento,
idratazione etc., risultava meno pesante. Con la pizza tendiamo sempre
ad esagerare con le quantità, ma in questo caso non abbiamo accusato per
nulla.
Ora posso dire senza tema di smentita che la maturazione in frigo ed i
giusti tempi sono fondamentali per una pizza che non sia solo buona ed
alveolata, ma che sia anche leggera.