Discussione:
settimana ha perso l'articolo
(troppo vecchio per rispondere)
Prometeo
2017-07-21 08:01:27 UTC
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E' una cosa che trovo fastidiosa: se "settimana" è seguita da "prossima"
o "scorsa" et similia per i più è lecito eliminare l'articolo.
Per cui: "lo faccio settimana prossima", "i fatti di settimana scorsa",
ecc., nel parlato ma ormai anche negli scritti.
Insopportabile.
Mentre, ad esempio, quella bianca è rimasta ancora "la settimana bianca".
--
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Dragonòt
2017-07-22 06:45:22 UTC
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se "settimana" è seguita da "prossima" o "scorsa" et similia per i più è
lecito eliminare l'articolo.
Per cui: "lo faccio settimana prossima", "i fatti di settimana scorsa",
ecc., nel parlato ma ormai anche negli scritti.
Mentre, ad esempio, quella bianca è rimasta ancora "la settimana bianca".
Su ICL.italiano ogni tanto viene proposto questo argomento.
E' come se l'italiano, in qualche caso, potesse (cominciare a) fare a meno
dell'articolo determinativo. Chissà a che evoluzione linguistica potrà
portare questo uso.
D'altra parte, l'i.e. ricostruito non ha traccia della categoria articolo.
Per il greco si tratta di uno sviluppo locale. Il latino ne faceva benissimo
a meno.
Le lingue romanze l'hanno sviluppato (il sardo da ipse/ipsa) ma ci sono casi
in cui se ne fa a meno, ad esempio in piemontese, davanti agli aggettivi
personali.
Bepe
*GB*
2017-07-23 18:17:01 UTC
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Post by Dragonòt
E' come se l'italiano, in qualche caso, potesse (cominciare a) fare a
meno dell'articolo determinativo. Chissà a che evoluzione linguistica
potrà portare questo uso.
Non c'è niente di strano. Se guardi questa lista di proverbi:

https://it.wikiquote.org/wiki/Proverbi_italiani

A [un] buon cavalier[e] non manca [la] lancia.
A [una] grassa cucina [la] povertà [è] vicina.

noterai che una volta l'italiano era molto più parsimonioso nell'uso
degli articoli. Forse si tornerà a quello stile linguistico.

Bye,

*GB*
Klaram
2017-07-24 14:45:16 UTC
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Post by *GB*
Post by Dragonòt
E' come se l'italiano, in qualche caso, potesse (cominciare a) fare a meno
dell'articolo determinativo. Chissà a che evoluzione linguistica potrà
portare questo uso.
https://it.wikiquote.org/wiki/Proverbi_italiani
A [un] buon cavalier[e] non manca [la] lancia.
A [una] grassa cucina [la] povertà [è] vicina.
noterai che una volta l'italiano era molto più parsimonioso nell'uso degli
articoli. Forse si tornerà a quello stile linguistico.
Non è questione di antico o moderno, l'articolo si può omettere quando
il signficato è generico.
Posso dire "ha capelli biondi e occhi azzurri" oppure "ha i capelli
biondi e gli occhi azzurri", o anche "settimana dopo settimana...".
Ma il caso di "la settimana prossima vado a..." richiede l'articolo e
ometterlo è un'anomalia.

k
Dragonòt
2017-07-24 17:40:59 UTC
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Non è questione di antico o moderno, l'articolo si può omettere quando il
signficato è generico.
Ma il caso di "la settimana prossima vado a..." richiede l'articolo e
ometterlo è un'anomalia.
Anomalia se si vede una lingua come qualcosa di immutabile.
Ma nessuna lingua è immutabile e questa apparente "anomalia" potrebbe essere
il segnale di qualcosa che sta mutando.
Ricordiamo che nell'Appendix Probi sono elencate delle "anomalie" rispetto
al latino, e queste "anomalie" sono diventate patrimonio delle nostre
lingue.
Bepe
Klaram
2017-07-25 12:40:51 UTC
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Post by Dragonòt
Non è questione di antico o moderno, l'articolo si può omettere quando il
signficato è generico.
Ma il caso di "la settimana prossima vado a..." richiede l'articolo e
ometterlo è un'anomalia.
Anomalia se si vede una lingua come qualcosa di immutabile.
Ma nessuna lingua è immutabile e questa apparente "anomalia" potrebbe essere
il segnale di qualcosa che sta mutando.
Indubbiamente, è anomala in quanto non è da molti anni che si sente e
non è ancora diventa la regola generale.
Si potrebbe definire un localismo, visto che è nato a Milano, che si
sta diffondendo.

k
Post by Dragonòt
Ricordiamo che nell'Appendix Probi sono elencate delle "anomalie" rispetto al
latino, e queste "anomalie" sono diventate patrimonio delle nostre lingue.
Bepe
*GB*
2017-07-24 06:06:48 UTC
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Post by Dragonòt
Le lingue romanze l'hanno sviluppato (il sardo da ipse/ipsa)
Mettendo svedese a sinistra e romeno a destra dell'italiano, abbiamo:

lingvist = linguista = lingvist

en lingvist = un linguista = un lingvist

lingvisten = il linguista = lingvistul

Si nota che lo svedese (che non è una lingua romanza) ha riciclato come
desinenza la forma di "uno", mentre il romeno usa due radici diverse
(derivanti dalle forme per "uno" e per "quello" rispettivamente).

Bye,

*GB*
ADPUF
2017-07-28 18:37:53 UTC
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Post by *GB*
Post by Dragonòt
Le lingue romanze l'hanno sviluppato (il sardo da ipse/ipsa)
Mettendo svedese a sinistra e romeno a destra dell'italiano,
lingvist = linguista = lingvist
en lingvist = un linguista = un lingvist
lingvisten = il linguista = lingvistul
Si nota che lo svedese (che non è una lingua romanza) ha
riciclato come desinenza la forma di "uno", mentre il romeno
usa due radici diverse (derivanti dalle forme per "uno" e per
"quello" rispettivamente).
Mi pare che anche in bulgaro e macedone ci sia l'articolo ma
posposto e attaccato al nome.

Adesso vedo.

https://en.wikipedia.org/wiki/Bulgarian_grammar

Definiteness is expressed by a definite article which is
postfixed to the noun:
masc.
sing. -ът / -ят (subj.)

-a / -я (obj.)

fem. neut.
-та -то

plur. -те -та



Interessante anche:
«Bulgarian is also a part of the Balkan language area, which
also includes Greek, Macedonian, Romanian, Albanian and the
Torlakian dialect of Serbian. It shares with them several
grammatical innovations that set it apart from most other
Slavic languages. Among these are a sharp reduction in noun
inflections—Bulgarian has lost the noun cases but has
developed a definite article, which is suffixed at the end of
words. In its verbal system, Bulgarian is set apart from most
Slavic languages by the loss of the infinitive, the
preservation of most of the complexities of the older
conjugation system (including the opposition between aorist
and imperfect) and the development of a complex evidential
system to distinguish between witnessed and several kinds of
non-witnessed information.»



Linguists believe the common ancestor of the Indo-European
languages, Proto-Indo-European, did not have articles. Most of
the languages in this family do not have definite or
indefinite articles: there is no article in Latin or Sanskrit,
nor in some modern Indo-European languages, such as the
families of Slavic languages (except for Bulgarian and
Macedonian, which are rather distinctive among the Slavic
languages in their grammar) and Baltic languages. Although
Classical Greek had a definite article (which has survived
into Modern Greek and which bears strong functional
resemblance to the German definite article, which it is
related to), the earlier Homeric Greek used this article
largely as a pronoun or demonstrative, whereas the earliest
known form of Greek known as Mycenaean Greek did not have any
articles. Articles developed independently in several language
families.

Joseph Greenberg in Universals of Human Language[17]
describes "the cycle of the definite article": Definite
articles (Stage I) evolve from demonstratives, and in turn can
become generic articles (Stage II) that may be used in both
definite and indefinite contexts, and later merely noun
markers (Stage III) that are part of nouns other than proper
names and more recent borrowings. Eventually articles may
evolve anew from demonstratives.

https://en.wikipedia.org/wiki/Definite_article



https://en.wikipedia.org/wiki/Balkan_language_area


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--
AIOE °¿°
Maurizio Pistone
2017-08-03 19:27:18 UTC
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Post by Dragonòt
Le lingue romanze l'hanno sviluppato (il sardo da ipse/ipsa) ma ci sono casi
in cui se ne fa a meno, ad esempio in piemontese, davanti agli aggettivi
personali.
in ogni casi, in piemontese non si può eliminare l'art. nei complementi
di tempo del tipo "la settimana prossima " ecc.
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Dragonòt
2017-08-03 20:00:32 UTC
Permalink
in ogni casi, in piemontese non si può eliminare l'art. nei complementi di
tempo del tipo "la settimana prossima " ecc.
Perché no?
"i torno a travajé sman-a ch-i ven".

Bepe
Maurizio Pistone
2017-08-04 08:40:53 UTC
Permalink
Post by Dragonòt
"i torno a travajé sman-a ch-i ven".
io direi "sta sman-a ch'a ven"
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Dragonòt
2017-08-04 09:41:25 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by Dragonòt
"i torno a travajé sman-a ch-i ven".
io direi "sta sman-a ch'a ven"
Anche. Ma "sta" non è articolo".
Bepe
Klaram
2017-08-04 13:28:33 UTC
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Post by Dragonòt
Post by Maurizio Pistone
Post by Dragonòt
"i torno a travajé sman-a ch-i ven".
io direi "sta sman-a ch'a ven"
Anche. Ma "sta" non è articolo".
Però a inizio frase non si dice "sman-a ch'a ven", come fanno i
milanesi, ma "la sman-a ch'a ven".

k

ilChierico
2017-07-24 16:45:40 UTC
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Post by Prometeo
Per cui: "lo faccio settimana prossima", "i fatti di settimana scorsa",
ecc., nel parlato ma ormai anche negli scritti.
Insopportabile.
Ti deve essere normale SSE accetti la distinzione fra lingua parlata e
linguaggio scritto. Io per esempio ho imparato a parlare come se
scrivessi, grazie ai giornalisti del tempo che fu, e ogni tanto qualcuno
se ne accorge pure O:-)

E' una gran disgrazia, credimi.
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