Moebius
2005-10-15 18:28:11 UTC
Salve ho un po' di domande che voglio proporre a questo ng, di
linguistica (e anche storia delle lingue quindi).
Gli antichi Veneti sono di orgine illirica?
Una volta lessi questo in un atlante storico, diceva che il loro antico
nome era Venet, l'unico popolo moderno di origine illirica a me noto
sono gli alabensi, alabnese in albanese si dice Albanet(ma non ditelo a
nessuno della liga veneta ;)).
Vorrei qualche commento a proposito, perche' sento persone dire che
erano di orgine celtica, esistevano un 'altro popolo chiamato veneti,
che stavano in Gallia (precisamente nell'attuale bretagna mi sembra, ma
non mi ricordo bene, ma questa e' tutto un altro popolo)
Quanti sottogruppi esistono nel gruppo indoeuropeo?
In un post di questo ng lessi che lingue slave e germaniche apprtengono
allo stesso sotggruppo, neo latine e celtiche anche, ma diverso dal
precedente, a che sottogruppi appartengono illirco, greco ecc, lingue
baltiche (presumo stesso gruppo del germanico e slavo), hindy,
urdu....?
Delle lingue germaniche del gruppo occidentale apprtengono inglese,
tedesco, olandese ( varie miniligue frisone lussmeburghese..).
Come si e' formato l'inglese mi e' abbastanza noto, non mi e'
noto come si e' formato l'olandese, in che periodo si e' staccato
dal gruppo da cui e' evoluto il tedesco.
Il lessico delle lingue neolatine e' estremamente diverso da quello
delle lingue germaniche, le differenze sono enormi, e te ne accorgi se
le vuoi imparare
Nella mia vita ho studiato un po' di danese, ora mi accingo
all'olandese.
In Inglese il 70 % delle parole deriva dal latino (dorvuto
all'invasione normanno francese dell'inghilterra), in qualsiasi
altra lingua germanica non piu' del 15% penso.
In olandese perfino per 'matematica' usano Wiskunde, queste parole
astratte che avrebbero dovuto prendere di peso dalla eredita greco
latina.
C'era un linguista morto molto recentemente, novantenne di cui non
ricordo il nome, che in qualche modo voleva ridimensionare
l'importanza dell'indoeuropeo, sottolienando come invece gran parte
del lessico dell'italiano derivi atraverso latino e greco da lingue
della mesopotiamia,in particolare accadico.
Mi chiedo solo se fra lingue germaniche e slave c'e meno differenza
nel lessico.
L'europa ad ogni modo e' un continente abbastanza omogeneo come
lingue, (di originarie attualemente parlate quante ce ne sono, non
piu' di cento penso) se 'e vero che in India se ne parlano 850
circa e in nuova guinea piu' di 500, appartenenti gruppi
completamente diversi.
E a anche in Cina ho sentito che esistono in realta' moltissime lingue,
diversissime fra loro.
Un lingua e' definita tale in base al potere e all'importanza ai soldi
di chi la parla.
Norvegese e danese, sono molto piu' simil di loro che Siciliano e
Lombardo, e danesi e Norvegesi sono molti meno dei sicialini e dei
Lombardi.
E quando vai in Danimarca a dire che in Italia ci sono differenze
linguistiche molto marcate fra i dialetti ti dicono e ma il danese di
Odense e quello di Aarhus sono due lingue diverse.
Che parametrei formali ,statistici esistono per definire la differenza
fra due lingue, al di la' die fattori psicologici da cui ci lasciamo
inevitabilmente influenzare?
Sucsate per questo messaggio un po' confuso, errori di battitura,
eccetera.
Cordialita'.
linguistica (e anche storia delle lingue quindi).
Gli antichi Veneti sono di orgine illirica?
Una volta lessi questo in un atlante storico, diceva che il loro antico
nome era Venet, l'unico popolo moderno di origine illirica a me noto
sono gli alabensi, alabnese in albanese si dice Albanet(ma non ditelo a
nessuno della liga veneta ;)).
Vorrei qualche commento a proposito, perche' sento persone dire che
erano di orgine celtica, esistevano un 'altro popolo chiamato veneti,
che stavano in Gallia (precisamente nell'attuale bretagna mi sembra, ma
non mi ricordo bene, ma questa e' tutto un altro popolo)
Quanti sottogruppi esistono nel gruppo indoeuropeo?
In un post di questo ng lessi che lingue slave e germaniche apprtengono
allo stesso sotggruppo, neo latine e celtiche anche, ma diverso dal
precedente, a che sottogruppi appartengono illirco, greco ecc, lingue
baltiche (presumo stesso gruppo del germanico e slavo), hindy,
urdu....?
Delle lingue germaniche del gruppo occidentale apprtengono inglese,
tedesco, olandese ( varie miniligue frisone lussmeburghese..).
Come si e' formato l'inglese mi e' abbastanza noto, non mi e'
noto come si e' formato l'olandese, in che periodo si e' staccato
dal gruppo da cui e' evoluto il tedesco.
Il lessico delle lingue neolatine e' estremamente diverso da quello
delle lingue germaniche, le differenze sono enormi, e te ne accorgi se
le vuoi imparare
Nella mia vita ho studiato un po' di danese, ora mi accingo
all'olandese.
In Inglese il 70 % delle parole deriva dal latino (dorvuto
all'invasione normanno francese dell'inghilterra), in qualsiasi
altra lingua germanica non piu' del 15% penso.
In olandese perfino per 'matematica' usano Wiskunde, queste parole
astratte che avrebbero dovuto prendere di peso dalla eredita greco
latina.
C'era un linguista morto molto recentemente, novantenne di cui non
ricordo il nome, che in qualche modo voleva ridimensionare
l'importanza dell'indoeuropeo, sottolienando come invece gran parte
del lessico dell'italiano derivi atraverso latino e greco da lingue
della mesopotiamia,in particolare accadico.
Mi chiedo solo se fra lingue germaniche e slave c'e meno differenza
nel lessico.
L'europa ad ogni modo e' un continente abbastanza omogeneo come
lingue, (di originarie attualemente parlate quante ce ne sono, non
piu' di cento penso) se 'e vero che in India se ne parlano 850
circa e in nuova guinea piu' di 500, appartenenti gruppi
completamente diversi.
E a anche in Cina ho sentito che esistono in realta' moltissime lingue,
diversissime fra loro.
Un lingua e' definita tale in base al potere e all'importanza ai soldi
di chi la parla.
Norvegese e danese, sono molto piu' simil di loro che Siciliano e
Lombardo, e danesi e Norvegesi sono molti meno dei sicialini e dei
Lombardi.
E quando vai in Danimarca a dire che in Italia ci sono differenze
linguistiche molto marcate fra i dialetti ti dicono e ma il danese di
Odense e quello di Aarhus sono due lingue diverse.
Che parametrei formali ,statistici esistono per definire la differenza
fra due lingue, al di la' die fattori psicologici da cui ci lasciamo
inevitabilmente influenzare?
Sucsate per questo messaggio un po' confuso, errori di battitura,
eccetera.
Cordialita'.