Barone Barolo
2017-05-18 11:20:57 UTC
Alla fine il Pd ha fatto un'altra proposta di legge elettorale, basata sul sistema del voto parallelo, utilizzato in Giappone, Messico, e un'altra ventina di stati.
E' "parallelo" perché l'elettore dispone di due voti: un voto uninominale e uno proporzionale. La metà dei parlamentari è dunque eletta con l'uninominale maggioritario e l'altra metà con il proporzionale (sbarramento al 5%).
Evidentemente si intende bilanciare, anche dal punto di vista aritmetico, la rappresentatività data dal proporzionale con la governabilità prodotta dall'uninominale.
C'è un debole vincolo di coalizione dato dal fatto che l'elettore che esprime i due voti non può votare partiti appartenenti a coalizioni diverse nell'uninominale e nel proporzionale.
https://stefanoceccanti.wordpress.com/2017/05/18/guida-alla-lettura-della-proposta-di-riforma-elettorale/
-- bb
E' "parallelo" perché l'elettore dispone di due voti: un voto uninominale e uno proporzionale. La metà dei parlamentari è dunque eletta con l'uninominale maggioritario e l'altra metà con il proporzionale (sbarramento al 5%).
Evidentemente si intende bilanciare, anche dal punto di vista aritmetico, la rappresentatività data dal proporzionale con la governabilità prodotta dall'uninominale.
C'è un debole vincolo di coalizione dato dal fatto che l'elettore che esprime i due voti non può votare partiti appartenenti a coalizioni diverse nell'uninominale e nel proporzionale.
https://stefanoceccanti.wordpress.com/2017/05/18/guida-alla-lettura-della-proposta-di-riforma-elettorale/
-- bb