Catrame
2017-09-26 19:52:37 UTC
L’uomo, residente a Catania, non era vaccinato ed era immunodepresso.
L’esperto:
«In città numeri molto alti e si è alzata l’età media delle persone
colpite». In Italia quest’anno si sono verificati già 4.575 casi (erano
stati 800 in tutto il 2016)
Quarto decesso a causa del morbillo dall’inizio dell’anno: si tratta di
un uomo di 42 anni non vaccinato e immunodepresso (che quindi non
poteva vaccinarsi). Il caso si è verificato in Sicilia nella settimana
18-24 settembre ed è stato notificato il 20 settembre dalla Asl di
Catania. Lo rende noto il bollettino settimanale del ministero della
Salute. L’esordio dei sintomi è avvenuto l’8 settembre (febbre) e il 10
settembre è comparso l’esantema. Gli esami specifici confermano la
diagnosi di morbillo (PCR positiva).
«Numeri molto alti in città»
«C’è in atto un’epidemia di morbillo che ha picchi più alti del solito,
è più prolungata nel tempo e che tende a colpire non soltanto
l’infanzia, ma anche gli adulti» spiega Mario Cuccia, responsabile del
servizio Epidemiologia dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di
Catania -. Dall’inizio dell’anno in città abbiamo avuto 165 casi,
numeri inconsueti e molto alti che sono legati alle mancate
vaccinazioni. Ci sono anche casi di persone vaccinate, ma sono pochi e
il quadro clinico è molto più lieve. Si è alzata anche l’età media -
aggiunge Cuccia -, che si attesta intorno ai 23 anni, con casi limiti
che sono un bambino di pochi mesi e un 59enne. Non è più una malattia
dell’infanzia». Per l’epidemiologo dell’Asp di Catania, «l’unica strada
è la prevenzione, e quindi i vaccini».
4.575 casi nel 2017
Con il quarto decesso per morbillo si aggiorna così il tragico bilancio
dell’epidemia di morbillo nel nostro Paese, che fa contare a oggi 4.575
casi (erano stati 800 in tutto il 2016) con quattro vittime. Tra i
contagiati, si legge nel bollettino settimanale aggiornato proprio oggi
dal ministero della Salute (con l’Istituto Superiore di Sanità) l’88%
non era vaccinato e il 6% è vaccinato con una sola dose. Il 44% è
finito in ospedale, il 35% con almeno una complicanza e il 22% in
pronto soccorso. Si contano anche 300 casi tra gli operatori sanitari.
Il picco si è registrato a marzo con 890 casi mentre a settembre,
complice il lungo periodo estivo con le scuole chiuse, si contano
finora 63 contagiati ma con la riapertura delle scuole gli epidemiologi
temono nuovi picchi.
Gli altri casi
Il 28 giugno scorso all’ospedale Bambin Gesù di Roma era morta una
bambina di 16 mesi risultata positiva al morbillo, ricoverata in
Terapia intensiva dal 10 giugno in seguito a febbre persistente. La
piccola era stata ricoverata nell’ospedale romano già a tre mesi per
altre malattie. Sempre al Bambin Gesù era morta il 28 aprile scorso
un’altra bambina di 9 anni a causa del morbillo, malattia per la quale
non era stata vaccinata. Il 23 giugno all’Ospedale San Gerardo di Monza
era morto un bambino di dei anni malato di leucemia che, proprio per la
sua malattia, non aveva potuto ricevere il vaccino. L’immunità di
gregge lo avrebbe salvato.
Il commento della ministra Lorenzin
«È incredibile commentare ancora queste notizie di morti di morbillo in
seguito alla scelta di non vaccinarsi». È il commento a caldo della
ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, della morte di un uomo di 42
anni a Catania, affetto da morbillo. «Siamo al quarto decesso
dell’anno, nel giorno in cui è arrivata la sentenza positiva del
Consiglio di Stato. È evidente - conclude Lorenzin - che le due notizie
sono strettamente correlate»
L’esperto:
«In città numeri molto alti e si è alzata l’età media delle persone
colpite». In Italia quest’anno si sono verificati già 4.575 casi (erano
stati 800 in tutto il 2016)
Quarto decesso a causa del morbillo dall’inizio dell’anno: si tratta di
un uomo di 42 anni non vaccinato e immunodepresso (che quindi non
poteva vaccinarsi). Il caso si è verificato in Sicilia nella settimana
18-24 settembre ed è stato notificato il 20 settembre dalla Asl di
Catania. Lo rende noto il bollettino settimanale del ministero della
Salute. L’esordio dei sintomi è avvenuto l’8 settembre (febbre) e il 10
settembre è comparso l’esantema. Gli esami specifici confermano la
diagnosi di morbillo (PCR positiva).
«Numeri molto alti in città»
«C’è in atto un’epidemia di morbillo che ha picchi più alti del solito,
è più prolungata nel tempo e che tende a colpire non soltanto
l’infanzia, ma anche gli adulti» spiega Mario Cuccia, responsabile del
servizio Epidemiologia dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di
Catania -. Dall’inizio dell’anno in città abbiamo avuto 165 casi,
numeri inconsueti e molto alti che sono legati alle mancate
vaccinazioni. Ci sono anche casi di persone vaccinate, ma sono pochi e
il quadro clinico è molto più lieve. Si è alzata anche l’età media -
aggiunge Cuccia -, che si attesta intorno ai 23 anni, con casi limiti
che sono un bambino di pochi mesi e un 59enne. Non è più una malattia
dell’infanzia». Per l’epidemiologo dell’Asp di Catania, «l’unica strada
è la prevenzione, e quindi i vaccini».
4.575 casi nel 2017
Con il quarto decesso per morbillo si aggiorna così il tragico bilancio
dell’epidemia di morbillo nel nostro Paese, che fa contare a oggi 4.575
casi (erano stati 800 in tutto il 2016) con quattro vittime. Tra i
contagiati, si legge nel bollettino settimanale aggiornato proprio oggi
dal ministero della Salute (con l’Istituto Superiore di Sanità) l’88%
non era vaccinato e il 6% è vaccinato con una sola dose. Il 44% è
finito in ospedale, il 35% con almeno una complicanza e il 22% in
pronto soccorso. Si contano anche 300 casi tra gli operatori sanitari.
Il picco si è registrato a marzo con 890 casi mentre a settembre,
complice il lungo periodo estivo con le scuole chiuse, si contano
finora 63 contagiati ma con la riapertura delle scuole gli epidemiologi
temono nuovi picchi.
Gli altri casi
Il 28 giugno scorso all’ospedale Bambin Gesù di Roma era morta una
bambina di 16 mesi risultata positiva al morbillo, ricoverata in
Terapia intensiva dal 10 giugno in seguito a febbre persistente. La
piccola era stata ricoverata nell’ospedale romano già a tre mesi per
altre malattie. Sempre al Bambin Gesù era morta il 28 aprile scorso
un’altra bambina di 9 anni a causa del morbillo, malattia per la quale
non era stata vaccinata. Il 23 giugno all’Ospedale San Gerardo di Monza
era morto un bambino di dei anni malato di leucemia che, proprio per la
sua malattia, non aveva potuto ricevere il vaccino. L’immunità di
gregge lo avrebbe salvato.
Il commento della ministra Lorenzin
«È incredibile commentare ancora queste notizie di morti di morbillo in
seguito alla scelta di non vaccinarsi». È il commento a caldo della
ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, della morte di un uomo di 42
anni a Catania, affetto da morbillo. «Siamo al quarto decesso
dell’anno, nel giorno in cui è arrivata la sentenza positiva del
Consiglio di Stato. È evidente - conclude Lorenzin - che le due notizie
sono strettamente correlate»
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Quando September scazza, Aioe rulla.
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