Post by ADPUFMoimacco (Moimans)
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Premariacco (Premariâs)
Remanzacco (Remanzâs)
Ho qualche perplessità.
Qui stiamo parlando di toponimi che devono essersi conservati per millenni
con una terminazione in _-ac_, e tale conservazione non può che essere
avvenuta nel dialetto, visto che all'epoca l'italiano ancora non esisteva.
Dunque i casi sono due:
1) o le terminazioni dialettali in _-ans_ e in _-iâs_ non c'entrano niente
con ciò di cui stiamo parlando, e allora la presenza di quel '-acco' nel
nome italianizzato è solo casualmente simile alla terminazione in '-aco'
che troviamo in Lombardia o a quella in _-ac_ che troviamo in Francia;
2) oppure sì, è possibile dimostrare che quelle terinazioni in _acum_ o
_-ako(n)_ che in Lombardia sono rimaste '-aco' e '-ago' lì in Friuli si sono
trasformate in _-ans_ e _-iâs_, per una serie di mutazioni fonetiche
rintracciabili.
Per verificare questa seconda ipotesi bisognerebbe confrontare altre parole
friulane in _-ans_ e in _-iâs_ che abbiano una corrispondenza nota con
parole in italiano e anche con parole diffuse nei dialetti gallo-italici, e
verificare se effettivamente c'è questa corrispondenza. Ma tieni presente
che è un lavoro piuttosto insidioso, per il quale a volte non basta usare
l'orecchio.
Lasciami fare un esempio tratto dal dialetto romagnolo.
Supponiamo che ci sia un piccolo borgo romagnolo chiamato _Arción_ dai
propri abitanti (più a nord si dice _Arzón_, con la "z romagnola", che non
esiste in italiano) e che nessuno prima d'ora abbia mai italianizzato questo
nome. Ebbene, se mi si chiede di italianizzarlo io già "so" come dirlo in
italiano: 'Riccione'.
Se poi devo spiegare come faccio a saperlo la cosa si fa difficile, perché
scattano degli automatismi e delle associazioni di cui posso diventare
consapevole solo analizzandoli; ma resta il fatto che per me è del tutto
evidente che _Arción_ in italiano è 'Riccione'.
Detto questo, e chiarito che per me quella cosa è del tutto evidente come lo
è per chiunque parli dialetto romagnolo, devo aggiungere che è possibile che
quel mio automatismo e quelle mie associazioni siano fuorvianti.
Infatti se comincio a riflettere sul modo in cui ho prodotto quella
associazione, mi rendo conto che le parole che in italiano comiciano con
_re-_ o _ri-_ in dialetto romagnolo subiscono metatesi, oltre a varie
rotazioni vocaliche ben note, e si ritrovano in dialetto come parole in
_ar-_. Ad esempio l'_arzdór_ e l'_arzdóra_ sono, rispettivamente, il
"reggitore" e la "reggitora" (-trice), ovvero il capofamiglia della famiglia
patriarcale e la sua sposa. (I termini non sono propriamente traducibili,
perché in italiano mancano proprio le categorie antropologiche.)
Tutto bene, allora?
No, perché - come dicevo - facendo questa analisi mi rendo conto
razionalmente che quella "traduzione", che a me pare assolutamente
evidente e indiscutibile, può rivelarsi fallace. Infatti in dialetto
romagnolo iniziano in _ar-_ anche molte parole parallele a parole italiane
in _ar-_. Ad esempio 'Sant-arcangelo' in dialetto è _Sant-arcànzul_,
'aringa' è _arènga_ eccetera.
Dunque, al di là di quel che ci dice l'orecchio, come facciamo ad essere
sicuri che _Arción_ in italiano sia 'Ri-' e non 'Ar-'?
Non solo non ne siamo più sicuri, ma ci viene anche in mente che secoli fa
quella che oggi viene chiamata Riccione era una semplice stazione di posta
a qualche miglio da Rimini[*], e nelle stazioni di posta si prendeva
l'"arcione", cioè la sella, per cui non è escluso che _Arciòn_ sia
semplicemente la forma dialettale di 'arcione'.
([*] Per 'Rimini' le cose vanno diversamente. Infatti in romagnolo le
parole più antiche, che in latino iniziavano in 'ar-', perdono la 'a'
iniziale. Così nei dialetti meridionali la sabbia si chiama ancora _réna_,
dal latino 'arena'; e l'antico 'Ariminum' è diventato _Rémin_, il quale poi
è stato italianizzato in 'Rimini'.)
Nonostante io sia consapevole di questa possibilità tutt'altro che remota,
non posso fare a meno di provare una sorta di repulsione all'idea di
chiamare 'Arcione' la città di Riccione, perché per il mio orecchio _Arción_
deve essere 'Riccione', e dire 'Arcione' mi sembrerebbe ridicolo, qualcosa
che potrebbe dire solo una persona abituata da sempre a parlare solo
dialetto, che cerca goffamente di italianizzare una parola.
Ora io non so nulla del friulano, ma se tanto mi dà tanto il processo di
italianizzazione dei nomi dialettali è una vera e propria palude insidiosa.
Se quei nomi in dialetto facessero _-ac_ o _-ag_ la cosa sarebbe molto
convincente, ma prendere un nome in _-ans_ e in _-iâs_ e dire che
corrisponde a quelli lombardi in _-ac_ e in _-ag_ solo perché le forme
itianizzate appaiono simili, è una cosa da fare con molta cautela.
Post by ADPUFPoi ci sono Maniago, Usago, Istrago ecc.
Ecco, questi mi incuriosiscono parecchio. Come si chiamano in dialetto?
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Saluti.
D.