Roberto Deboni DMIsr
2017-04-08 12:43:32 UTC
La verita' e' tra le righe ... ovvero ognuno vedra' quello che ci vorra'
vedere:
http://news.nationalgeographic.com/news/2013/11/131101-when-does-daylight-savings-time-end-november-3-science/
<http://web.archive.org/web/20170326160159/http://news.nationalgeographic.com/news/2013/11/131101-when-does-daylight-savings-time-end-november-3-science/>
Titolo:
"Time to Move On? The Case Against Daylight Saving Time"
Sotto titolo:
"Changing our clocks twice a year doesn't save us energy or money,
experts say."
Probabilmente l'editoriale ha azzeccato chi sono i veri sostenitori e
finanziatori della pratica e chi e' sinceramente contrario.
Aggiungo come la migliore trasparenza della politica negli USA ci
permette di vedere uno spaccato dei meccanismi in gioco che invece in
Italia (e forse in tutta Europa) appaiono cosi' fumosi ed
incomprensibili. Ed e' plausibile che gli stessi meccanismi (lobbies ?)
sono in azione anche nella Unione Europea.
Ci entra anche l'industria farmaceutica, perche' il consumo di
tranquillizanti e sonniferi pare aumentare a seguito dei cambiamenti
improvvisi del ciclo circadiano individuale.
Insomma, alla faccia dell'apparente "spirito ecologico" (ormai una
striminzita foglia di fico) di volere risparmiare energia, in realta'
dietro ci sono i piu' sporchi interessi, di industrie che notoriamente
degli interessi, anzi, della stessa salute dei consumatori, non gliene
frega meno di niente, essendo totalmente interessati ai profitti immediati.
vedere:
http://news.nationalgeographic.com/news/2013/11/131101-when-does-daylight-savings-time-end-november-3-science/
<http://web.archive.org/web/20170326160159/http://news.nationalgeographic.com/news/2013/11/131101-when-does-daylight-savings-time-end-november-3-science/>
Titolo:
"Time to Move On? The Case Against Daylight Saving Time"
Sotto titolo:
"Changing our clocks twice a year doesn't save us energy or money,
experts say."
Probabilmente l'editoriale ha azzeccato chi sono i veri sostenitori e
finanziatori della pratica e chi e' sinceramente contrario.
Aggiungo come la migliore trasparenza della politica negli USA ci
permette di vedere uno spaccato dei meccanismi in gioco che invece in
Italia (e forse in tutta Europa) appaiono cosi' fumosi ed
incomprensibili. Ed e' plausibile che gli stessi meccanismi (lobbies ?)
sono in azione anche nella Unione Europea.
Ci entra anche l'industria farmaceutica, perche' il consumo di
tranquillizanti e sonniferi pare aumentare a seguito dei cambiamenti
improvvisi del ciclo circadiano individuale.
Insomma, alla faccia dell'apparente "spirito ecologico" (ormai una
striminzita foglia di fico) di volere risparmiare energia, in realta'
dietro ci sono i piu' sporchi interessi, di industrie che notoriamente
degli interessi, anzi, della stessa salute dei consumatori, non gliene
frega meno di niente, essendo totalmente interessati ai profitti immediati.