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2017-10-01 10:09:04 UTC
OGGI Enrico Mentana riceverà dal CICAP l'ambitissimo premio “In difesa
della ragione”, nel corso della tre giorni del CICAP-Fest che si tiene
a Cesena. http://www.cicap.org/n/articolo.php?id=278508
Ormai passato definitivamente dalla parte dei debunkers, Mentana viene
premiato proprio dai bugiardi di professione che lui stesso ha aiutato
ad acquisire credibilità davanti al pubblico televisivo negli anni passati.
Con le sue trasmissioni fintamente "equilibrate", dove apparentemente
metteva a confronto tesi e controtesi, ma in realtà si preoccupava di
lasciare sempre l'ultima parola ai debunkers, Mentana ha finito per
distruggere l'unica possibilità che restava al giornalismo televisivo di
proporre agli spettatori un punto di vista veramente neutrale.
Divorato dall'ansia di piacere ai potenti, Mentana ha finito per
allinearsi ufficialmente al pensiero mainstream su tutti gli argomenti
più importanti degli ultimi anni:
Prende in giro apertamente chi denuncia le scie chimiche, ignorando
(volutamente?) che lo stesso presidente Napolitano ha riconosciuto
l'esistenza del problema :
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Si è schierato apertamente a favore delle vaccinazioni obbligatorie,
ignorando (volutamente?) la marea di documentazione scientifica che
attesta invece alla loro pericolosità. Si è schierato apertamente a
favore della versione ufficiale dell'11 settembre, ignorando volutamente
(e qui non c'è bisogno del punto interrogativo, lo sappiamo con
certezza) tutti gli argomenti scientifici di Architects&Engineers che
dimostrano la demolizione controllata delle Torri Gemelle.
Evidentemente a Mentana interessa molto di più piacere ai potenti che
non fare veramene il suo lavoro di giornalista. Forse gli è rimasta
adosso la nostalgia di quando conduceva un telegionale importante in
Italia, e cerca in tutti i modi di recuperare l'audience perduta
compiacendo in ogni modo possibile i poteri forti.
Ma non si rende conto che la vera oppurtunità di lavorare a LA7 era
proprio quella di presentare al pubblico italiano qualcosa di diverso, e
non semplicemente una versione impoverita del pensiero mainstream.
Mentana avrebbe potuto trasformare il canale LA7 nel primo degli ultimi,
invece ha finito tristemente per accontentarsi di essere l'ultimo dei primi.
E lo ha fatto nel modo peggiore per un giornalista: allinearsi
diligentemente al pensiero maistream, rinunciando alle sue capacità
analitiche e alle sue qualità investigative.
Ma in questo modo Mentana continua soltanto a perdere audience, e la
recente "ribellione" contro di lui verificatasi in rete, per non aver
nemmeno degnato di una risposta il mio video sulle bugie di Attivissimo,
lo conferma in pieno.
Con uno share che arranca faticosamente intorno al 5%, ormai Mentana
riesce ad influenzare l'opinione pubblica quanto un predicatore muto che
parli in aramaico fra le mura di casa sua. E presto rischia di fare la
fine di Enrico Deaglio, l'altro famoso giornalista "indipendente" che
finì per perdere quel poco di credibilità che gli restava proprio quando
sposò - in modo palesemente acritico - la versione ufficiale dell'11
settembre.
Peccato, c'era una volta Enrico Mentana.
Massimo Mazzucco
della ragione”, nel corso della tre giorni del CICAP-Fest che si tiene
a Cesena. http://www.cicap.org/n/articolo.php?id=278508
Ormai passato definitivamente dalla parte dei debunkers, Mentana viene
premiato proprio dai bugiardi di professione che lui stesso ha aiutato
ad acquisire credibilità davanti al pubblico televisivo negli anni passati.
Con le sue trasmissioni fintamente "equilibrate", dove apparentemente
metteva a confronto tesi e controtesi, ma in realtà si preoccupava di
lasciare sempre l'ultima parola ai debunkers, Mentana ha finito per
distruggere l'unica possibilità che restava al giornalismo televisivo di
proporre agli spettatori un punto di vista veramente neutrale.
Divorato dall'ansia di piacere ai potenti, Mentana ha finito per
allinearsi ufficialmente al pensiero mainstream su tutti gli argomenti
più importanti degli ultimi anni:
Prende in giro apertamente chi denuncia le scie chimiche, ignorando
(volutamente?) che lo stesso presidente Napolitano ha riconosciuto
l'esistenza del problema :
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Si è schierato apertamente a favore delle vaccinazioni obbligatorie,
ignorando (volutamente?) la marea di documentazione scientifica che
attesta invece alla loro pericolosità. Si è schierato apertamente a
favore della versione ufficiale dell'11 settembre, ignorando volutamente
(e qui non c'è bisogno del punto interrogativo, lo sappiamo con
certezza) tutti gli argomenti scientifici di Architects&Engineers che
dimostrano la demolizione controllata delle Torri Gemelle.
Evidentemente a Mentana interessa molto di più piacere ai potenti che
non fare veramene il suo lavoro di giornalista. Forse gli è rimasta
adosso la nostalgia di quando conduceva un telegionale importante in
Italia, e cerca in tutti i modi di recuperare l'audience perduta
compiacendo in ogni modo possibile i poteri forti.
Ma non si rende conto che la vera oppurtunità di lavorare a LA7 era
proprio quella di presentare al pubblico italiano qualcosa di diverso, e
non semplicemente una versione impoverita del pensiero mainstream.
Mentana avrebbe potuto trasformare il canale LA7 nel primo degli ultimi,
invece ha finito tristemente per accontentarsi di essere l'ultimo dei primi.
E lo ha fatto nel modo peggiore per un giornalista: allinearsi
diligentemente al pensiero maistream, rinunciando alle sue capacità
analitiche e alle sue qualità investigative.
Ma in questo modo Mentana continua soltanto a perdere audience, e la
recente "ribellione" contro di lui verificatasi in rete, per non aver
nemmeno degnato di una risposta il mio video sulle bugie di Attivissimo,
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Con uno share che arranca faticosamente intorno al 5%, ormai Mentana
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finì per perdere quel poco di credibilità che gli restava proprio quando
sposò - in modo palesemente acritico - la versione ufficiale dell'11
settembre.
Peccato, c'era una volta Enrico Mentana.
Massimo Mazzucco
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